XIII Commissione

Agricoltura

Agricoltura (XIII)

Commissione XIII (Agricoltura)

Comm. XIII

Agricoltura (XIII)
SOMMARIO
Mercoledì 25 settembre 2019

ATTI DEL GOVERNO:

Variazione nella composizione della Commissione ... 85

Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare. Atto n. 96 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ... 85

ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore approvata dalla Commissione) ... 93

SEDE CONSULTIVA:

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018. C. 1201-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Parere alla XIV Commissione) (Esame e conclusione – Parere su emendamenti) ... 88

ALLEGATO 2 (Proposta di parere della relatrice approvata dalla Commissione) ... 98

ATTI DEL GOVERNO:

Proposta di nomina del dottor Paolo Carrà a presidente dell'Ente Nazionale Risi. Nomina n. 31 (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ... 88

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare. Atto n. 96 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni, osservazioni e raccomandazioni) ... 90

RISOLUZIONI:

Sulla pubblicità dei lavori ... 90

7-00292 Benedetti: Iniziative concernenti l'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa (Discussione e rinvio) ... 91

7-00298 Cenni: Iniziative concernenti l'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa (Discussione e rinvio) ... 91

7-00314 Gagnarli: Iniziative concernenti l'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa (Discussione e rinvio) ... 91

7-00092 Sandra Savino: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys) (Discussione e rinvio) ... 91

7-00310 Caretta: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys) (Discussione e rinvio) ... 91

7-00311 Golinelli: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys). (Discussione e rinvio) ... 91

7-00312 Incerti: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys) (Discussione e rinvio) ... 91

7-00318 Del Sesto: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys) (Discussione e rinvio) ... 92

XIII Commissione - Resoconto di mercoledì 25 settembre 2019

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza del Presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi.

  La seduta comincia alle 10.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che entrano a far parte della Commissione i deputati Francesca Galizia del gruppo M5S, in sostituzione del sottosegretario di Stato per l'Interno, Carlo Sibilia, e Giorgio Lovecchio del gruppo M5S, in sostituzione del sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Giuseppe L'Abbate, mentre cessano di farne parte i deputati Camillo D'Alessandro e Giacomo Portas, entrambi del gruppo Partito democratico. Dà quindi il benvenuto ai deputati Galizia e Lovecchio e saluta i deputati D'Alessandro e Portas, augurando loro buon lavoro.

Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare.
Atto n. 96.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto rinviato nella seduta del 1o agosto 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda quindi che nella seduta del 1o agosto 2019 la sottosegretaria Pesce aveva accolto la richiesta della Commissione di prorogare il termine per l'espressione del parere al 13 settembre. Nella medesima seduta, in qualità di relatore del provvedimento, aveva illustrato le principali questioni emerse nel corso delle audizioni svolte, ai fini della predisposizione di una proposta di parere. Nella medesima giornata del 1o agosto scorso è stata sancita l'intesa in sede di Conferenza Stato-regioni condizionata all'accoglimento di alcune proposte emendative.
  Ricorda inoltre che il termine per l'esercizio della delega scadeva il 6 luglio. In virtù dello scorrimento automatico del termine di 3 mesi, tale termine scade ora al 6 di ottobre, data entro la quale deve dunque riunirsi il Consiglio dei ministri per l'adozione del decreto legislativo in via definitiva. Rileva dunque l'opportunità che la Commissione esprima il parere nella giornata odierna.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con condizioni, osservazioni e raccomandazioni (vedi allegato 1), che illustra.
  Al riguardo, come già evidenziato nella relazione introduttiva, precisa che lo schema di decreto legislativo integrativo e correttivo del decreto legislativo n. 74 del 2018 all'esame, persegue le finalità, evidenziate nell'analisi tecnico-normativa (ATN) e nella relazione illustrativa che accompagnano il provvedimento, di porre rimedio ad alcune criticità emerse in sede applicativa del succitato decreto legislativo e, in particolare, non disperdere la competenza e l'esperienza professionale acquisita negli anni da SIN S.p.A. e di garantire una migliore razionalizzazione della spesa pubblica, realizzata, in particolare, attraverso la confluenza del personale di Agecontrol S.p.A. in SIN S.p.A, con esclusione di ogni possibile trasformazione della natura privatistica del rapporto di lavoro in essere.
  Sottolinea quindi che l'intervento normativo nel suo impianto originario persegue – secondo quanto riportato dall'analisi tecnico-normativa – l'obiettivo di un riassetto organizzativo più coerente di quello risultante dal menzionato decreto legislativo, prevedendo l'assorbimento di Agecontrol S.p.A. in SIN S.p.A., da trasformare in società in house del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, e non più controllata da AGEA.
  In questo contesto, lo schema di decreto legislativo nel testo iniziale prevede anche il passaggio della titolarità e della gestione del SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale) da AGEA al Ministero vigilante. Nell'intenzione del Governo ciò avrebbe dovuto determinare un ulteriore snellimento delle responsabilità facenti capo ad AGEA e il rafforzamento del ruolo di coordinamento del Ministero delle politiche agricole, presso il quale trasferire le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie all'espletamento delle funzioni che prima facevano capo ad AGEA.
  Ricorda quindi che la Commissione ha svolto sul testo le audizioni dei sindacati (confederazioni nazionali e rappresentanze sindacali aziendali), di SIN S.pa., delle organizzazioni agricole e della Conferenza delle regioni, dalle quali è emersa una generale condivisione dell'impianto della riforma, salva la necessità di apportarvi talune, sostanziali modifiche.
  In particolare, tutti i soggetti auditi hanno evidenziato la necessità di inserire nello schema in esame la previsione di un raccordo tra la futura SIN S.p.A. ed il Comitato tecnico di cui all'articolo 9 – che ha la finalità di promuovere una gestione condivisa delle informazioni e delle conoscenze nell'ambito del SIAN- con specifico riferimento ai pareri che lo stesso Comitato è chiamato ad esprimere.
  La gran parte dei soggetti auditi ha poi sottolineato la necessità di mantenere in capo ad AGEA, in qualità di organismo di coordinamento, alcune importanti funzioni – da svolgere anche in autonomia organizzativa – quali quelle di organizzazione, gestione e sviluppo del SIAN, per i compiti connessi all'esercizio delle funzioni di coordinamento, affidando invece al Ministero il compito di governo del sistema.
  Ricorda che è stato poi posto il tema della titolarità dei dati, posto che lo schema di decreto legislativo, nel suo testo originario, prevede che il Ministero sia il titolare esclusivo dei dati e dei documenti caricati a qualsiasi titolo sul SIAN o comunque raccolti, anche da suoi fornitori o eventuali terzi aventi causa dal Ministero, nell'ambito delle attività di organizzazione, gestione e sviluppo del SIAN. Al riguardo, rammenta che è stato unanimemente richiesto, da un lato, di evitare che l'attribuzione al MIPAAFT della titolarità esclusiva di tutti i dati e documenti caricati a qualsiasi titolo sul SIAN o comunque raccolti, anche da suoi fornitori o eventuali terzi aventi causa dal Ministero, comporti la perdita della titolarità o della proprietà e della gestione dei dati raccolti ed elaborati dalle regioni, da AGEA e dagli Organismi pagatori regionali tramite propri sistemi informativi, prevedendo quindi che tali dati, per quanto di competenza, rientrino nella titolarità anche di tali soggetti. Dall'altro, è stato richiesto di continuare a garantire l'accesso al SIAN oltre che ad AGEA anche alle Regioni e agli organismi pagatori per l'esercizio delle funzioni ad essi attribuite, assicurando anche ai Centri di assistenza agricola la possibilità di utilizzare i dati presenti nel Sistema per lo svolgimento – su mandato delle imprese agricole – dell'attività di assistenza alle medesime.
  Rammenta poi che i sindacati hanno posto l'attenzione sulla necessità che sia mantenuto, per il personale di Agecontrol
S.p.A. che transiterà nella «nuova» SIN S.p.A, il trattamento salariale di provenienza.
  Ricorda quindi che, il 1o agosto scorso, la Conferenza Stato regioni ha poi sancito intesa sullo schema di decreto legislativo subordinatamente all'accoglimento di una serie di proposte emendative, le quali si muovono nel senso che ha prima indicato, tra l'altro con riferimento al trattamento dei dati personali, alle funzioni del Comitato tecnico e prevedono, in termini assai innovativi, al nuovo articolo 15-bis, che la società SIN S.p.A. si trasformi in società in house del Ministero e di AGEA, e richiedono una più puntuale redistribuzione delle competenze tra i due soggetti.
  La proposta di parere che sottopone all'attenzione della Commissione, fatti propri i contenuti dell'intesa sancita in sede di Conferenza Stato regioni e ribadendo espressamente i contenuti di alcuni degli emendamenti approvati in quella sede, recepisce anche le istanze sollevate nel corso delle audizioni dalle organizzazioni agricole e dai sindacati.
  In particolare, tra le questioni poste in aggiunta a quanto sancito in sede di Conferenza Stato regioni, segnala la richiesta di inserire, tra le attività della nuova SIN, quella di svolgere le funzioni di supporto tecnico e amministrativo nella gestione e nello sviluppo del SIAN «anche in coordinamento con i Centri di assistenza agricola di cui all'articolo 6 del decreto legislativo n. 74». Nel parere si richiede inoltre che SIN Spa possa concludere accordi – sentito il Ministero – con altri soggetti pubblici, ivi incluse le regioni e i Centri di assistenza agricola di cui al richiamato 6».
  Ottemperando ad un'espressa richiesta dei sindacati, nel parere si propone inoltre di esplicitare che la successione della «nuova» SIN S.p.A in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo ad Agecontrol S.p.A., della quale l'articolo 2, comma 1, lettera l) capoverso Art. 16, comma 1, dispone la soppressione, debba avvenire nel rispetto, tra l'altro, delle disposizioni in materia di mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda dettate dall'articolo 2112 del codice civile e di trasferimenti di azienda di cui all'articolo 47 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, in quanto compatibili.
  Nel parere si suggerisce inoltre (questa volta con un'osservazione) di prevedere che, una volta perfezionata la successione di cui al comma 1, i rapporti di lavoro del personale dipendente di Agecontrol S.p.A. proseguono, senza soluzione di continuità, alle dipendenze della nuova SIN S.p.A. con conservazione integrale del trattamento economico e giuridico in godimento alla data di iscrizione nel registro delle imprese dell'atto con cui si perfeziona la successione di cui al comma 1, e di stabilire che al personale continui altresì ad applicarsi il contratto collettivo applicato da Agecontrol S.p.A., salva la possibilità, per SIN S.p.A., di individuare un proprio contratto collettivo.
  Da ultimo, il parere pone una questione importantissima al fine di assicurare il rispetto del fisiologico rapporto tra Parlamento e Governo nella procedura di nomina del direttore dell'Agenzia, richiedendo di prevedere che tale organo sia nominato «con decreto del Ministro, previa trasmissione della proposta di nomina alle competenti Commissioni parlamentari» per l'acquisizione, come già stabilito dall'articolo 12, comma 14, del decreto-legge n. 95 del 2012, del parere di competenza.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, già prevista per le ore 14.

  La seduta termina alle 10.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi.

  La seduta comincia alle 10.20.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018.
C. 1201-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).

(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione, attinenti alle parti di competenza della Commissione Agricoltura.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che, da parte della XIV Commissione, sono state trasmesse quattro proposte emendative: 12. 1 Squeri; 12. 2 Nevi; 12. 3 Nevi e 12. 4 Squeri.
  Ricorda che, per prassi consolidata, gli emendamenti presentati direttamente alla XIV Commissione sono trasmessi alle Commissioni di settore competenti per materia, ai fini dell'espressione del parere, al quale si riconosce efficacia vincolante per la Commissione XIV.
  Rammenta inoltre che l'espressione di un parere favorevole da parte della Commissione, anche con condizioni o osservazioni, sarà assimilabile alla diretta approvazione di cui all'articolo 126-ter, comma 5, del Regolamento. Tali emendamenti potranno quindi essere respinti dalla XIV Commissione solo qualora siano considerati dalla stessa Commissione contrastanti con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale. Viceversa, un parere contrario della Commissione su tali emendamenti avrà l'effetto di precludere l'ulteriore esame degli stessi presso la XIV Commissione.

  Chiara GAGNARLI (M5S), relatrice, illustra una proposta di parere contrario sugli emendamenti in esame (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Gianluca CASTALDI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA), dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, osservando come gli emendamenti all'esame riassegnano al Ministero della salute competenze attribuite, grazie alle modifiche apportate al testo dalla precedente maggioranza presso il Senato, al Ministero dell'Agricoltura. Esprime dunque l'auspicio che il disegno di legge all'esame della Camera in terza lettura si concluda con la sua approvazione in via definitiva.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 10.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi.

  La seduta comincia alle 10.30.

Proposta di nomina del dottor Paolo Carrà a presidente dell'Ente Nazionale Risi.
Nomina n. 31.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Paolo PARENTELA (M5S), relatore, in via preliminare fa presente che la XIII Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere il parere previsto dall'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, sulla procedura avviata dal Consiglio dei Ministri per la conferma del dottor Paolo Carrà a presidente dell'Ente Nazionale Risi.
  Ricorda, quindi, che l'articolo 5 dello statuto dell'Ente prevede che il Presidente sia nominato ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 400 del 1988, duri in carica quattro anni e che la conferma non possa essere effettuata per più di due volte.
  Per quanto concerne le funzioni ad esso assegnate, rammenta che il medesimo articolo 5 stabilisce che il Presidente: ha la rappresentanza legale dell'Ente; adotta tutti gli atti non demandati espressamente alla competenza del Consiglio di Amministrazione, che convoca e presiede vigilando sull'esecuzione delle relative deliberazioni; adotta, sentito il Direttore Generale, i provvedimenti di assoluta urgenza sottoponendoli per la ratifica al Consiglio di Amministrazione alla prima adunanza successiva; esercita tutte le funzioni delegategli dal Consiglio di Amministrazione; può conferire al Direttore Generale, ai dirigenti ed ai funzionari deleghe per il compimento di determinati atti e di categorie di atti e nomina avvocati e procuratori per rappresentare l'Ente in giudizio.
  Osserva che il dottor Carrà è iscritto all'Ordine dei dottori ed agronomi della Provincia di Vercelli e ha conseguito il Master di I livello in Risicoltura presso l'Università di Agraria di Torino.
  Fa presente che il dottor Carrà svolge attività come imprenditore agricolo e conduttore di azienda agricola ad indirizzo risicolo e oleoproteaginose.
  Nell'ambito del suo percorso formativo, illustrato nel curriculum vitae allegato alla proposta di nomina, segnala, tra l'altro, i seguenti incarichi: dal 2006 al 2009 il dottor Carrà è stato membro del Collegio dei Revisori dei Conti per il Consorzio Difesa per le Avversità Atmosferica di Vercelli; dal 2009 al 2011 Presidente Consorzio Vendita fusone soc. coop; dal 2009 al 2015 Presidente Confagricoltura Vercelli Biella; dal 2009 al 2014 Consigliere Camera di Commercio di Vercelli; dal 27 luglio 2017 membro del Comitato Territoriale di Consultazione del Banco BPM.
  Tra le esperienze professionali maturate dal dottor Carrà, rileva, in particolare: l'adesione, nel 2000, al progetto «Rintracciabilità di Filiera ed Autocontrollo Igienico Sanitario» del Consorzio Vendita Risone (C. V.R.); la partecipazione al tavolo di lavoro della Camera di Commercio di Vercelli per la stesura dell'attuale Contratto tipo per la commercializzazione del risone e al tavolo di lavoro provinciale per la sicurezza sul lavoro in agricoltura; l'organizzazione, in occasione di «Expo 2015», della presenza di stand dell'Ente Nazionale Risi presso il padiglione «Cibus è Italia».
  Evidenzia, quindi, che il dottor Carrà è stato nominato la prima volta Presidente dell'Ente Nazionale Risi con decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 2011 e ha svolto il primo mandato presidenziale fino al 2 febbraio 2015. Successivamente, con decreto ministeriale dell'11 marzo 2015, è stato nominato Commissario Straordinario dell'Ente. Infine, con decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 2015, è stato a lui conferito un nuovo incarico di Presidente, per il quale ha assunto effettivamente le funzioni dal 5 ottobre 2015 (data di nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione) e che ricopre attualmente.
  A tale proposito, sottolinea che nella proposta di nomina si evidenzia che, considerato che il secondo mandato di Commissario conferito al dottor Carrà ha avuto durata di circa 7 mesi (dall'11 marzo 2015 al 5 ottobre 2015), quindi inferiore ai 4 anni fissati quale durata per l'incarico di Presidente dal citato articolo 5 dello statuto, il Ministero delle politiche agricole ritiene di poter proporre la riconferma del dottor Carrà a Presidente dell'Ente Nazionale Risi per un ulteriore mandato della durata di 3 anni e 5 mesi, complementare all'effettivo periodo svolto come Commissario straordinario, con ciò osservando il limite della doppia conferma posto dallo stesso articolo 5.
  Prima di concludere, ricorda che la Giunta per il Regolamento, con il parere del 26 giugno 2013, innovando rispetto al precedente indirizzo interpretativo, ha introdotto la possibilità, per le Commissioni, di procedere, nell'ambito della procedura per l'espressione del parere su nomine governative, all'audizione informale dei soggetti designati. In tale occasione, la Giunta ha peraltro precisato che la predetta audizione deve essere «finalizzata esclusivamente all'accertamento dei requisiti posseduti e senza possibilità di incidere sugli indirizzi gestionali degli enti ed organismi interessati». In forza di tale interpretazione della Giunta, nella passata e nella corrente legislatura, sono già state svolte diverse audizioni di soggetti designati a nomine oggetto di parere parlamentare.
  Si riserva quindi, di proporre, nella riunione dell'Ufficio di presidenza che si terrà nella giornata odierna, che il dottor Carrà sia convocato per un'audizione informale in Commissione nel corso della prossima settimana.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare.
Atto n. 96.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni, osservazioni e raccomandazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta antimeridiana.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda di aver illustrato, nella seduta antimeridiana della Commissione, una proposta di parere favorevole con condizioni, osservazioni e raccomandazioni (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni, osservazioni e raccomandazioni del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 14.05.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00292 Benedetti: Iniziative concernenti l'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa.

(Discussione e rinvio).

7-00298 Cenni: Iniziative concernenti l'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa.

(Discussione e rinvio).

7-00314 Gagnarli: Iniziative concernenti l'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa.

(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in titolo.

  Filippo GALLINELLA, presidente, propone che le risoluzioni in oggetto, vertendo sullo stesso argomento, siano trattate congiuntamente.
(La Commissione concorda).

  Susanna CENNI (PD) ricorda l'importante lavoro istruttorio svolto assieme alla Commissione Affari sociali sulle risoluzioni 7-00038 Benedetti, 7-00126 Bellucci, 7-00129 Cenni, 7-00139 Rostan e 7-00155 Pedrazzini, recanti Iniziative concernenti i prodotti derivati dalla cannabis sativa. Ricorda altresì che, a seguito della pubblicazione, lo scorso 10 luglio, della sentenza delle Sezioni unite penali della Corte suprema di cassazione n. 30475 del 2019 – che ha affermato il principio di diritto secondo cui la commercializzazione al pubblico delle foglie, delle inflorescenze, dell'olio e della resina ottenute dalla coltivazione della cannabis sativa non rientra nell'ambito di applicabilità della legge n. 242 del 2016, recante «Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa» – le Commissioni hanno stabilito di non procedere ulteriormente nell'esame di tali risoluzioni, tenuto conto che alcuni degli impegni risultavano superati.
  I nuovi atti di indirizzo presentati ed oggi all'esame della Commissione sono stati dunque ricalibrati alla luce della succitata sentenza e vertono unicamente sull'uso agricolo della canapa. Invita quindi la Commissione a ragionare unicamente sulla filiera agricola e sul processo di trasformazione del prodotto agricolo, auspicando la stesura di una risoluzione unitaria che contenga impegni che aiutino il comparto ad uscire dall'attuale crisi.

  Chiara GAGNARLI (M5S), associandosi alle parole della deputata Cenni, invita la Commissione a trovare soluzioni che possano dare tempestive risposte al comparto primario, auspicabilmente nell'ambito di un atto di indirizzo unitario.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

7-00092 Sandra Savino: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys).

(Discussione e rinvio).

7-00310 Caretta: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys).

(Discussione e rinvio).

7-00311 Golinelli: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys).

(Discussione e rinvio).

7-00312 Incerti: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys).

(Discussione e rinvio).

7-00318 Del Sesto: Iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys).

(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in titolo.

  Filippo GALLINELLA, presidente, propone che le risoluzioni in oggetto, vertendo sullo stesso argomento, siano trattate congiuntamente.

(La Commissione concorda).

  Sandra SAVINO (FI), nel dare brevemente conto dei contenuti della risoluzione a sua prima firma, fa presente che i contenuti dei vari atti di indirizzo sono perfettamente compatibili. Propone pertanto che si giunga, tempestivamente, all'approvazione di una risoluzione unitaria.

  Maria Cristina CARETTA (FdI), ritiene anch'ella che, ove tutti i gruppi siano d'accordo, potrebbe essere predisposta una risoluzione unitaria.

  Guglielmo GOLINELLI (LEGA) nel dichiararsi favorevole alla stesura di un testo unitario, sottolinea l'urgenza in atto che richiede sia tempestivamente affrontata.

  Antonella INCERTI (PD) osserva come, sia nelle premesse sia nella parte dispositiva degli atti di indirizzo all'esame della Commissione, si sottolinei l'urgenza di un intervento. Reputa dunque che la conclusione dell'esame degli atti di indirizzo debba essere sollecita e si dichiara favorevole all'approvazione di un testo unitario.

  Margherita DEL SESTO (M5S) associandosi alle considerazioni dei deputati che l'hanno preceduta, invita ad operare nel più breve tempo possibile.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 25 settembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.30.

XIII Commissione - mercoledì 25 settembre 2019

ALLEGATO 1

Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare. Atto n. 96.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione (Agricoltura),
  esaminato lo schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura-AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare (Atto n. 96);
   condivise le finalità dell'intervento in oggetto, legate, prevalentemente, come riportato nella relazione illustrativa che accompagna il provvedimento in esame, alla necessità di non disperdere la competenza e l'esperienza professionale acquisita negli anni da SIN S.p.A. e di garantire una migliore razionalizzazione della spesa pubblica, realizzata, in particolare, attraverso la confluenza del personale di Agecontrol S.p.A. in SIN S.p.A, con esclusione di ogni possibile trasformazione della natura privatistica del rapporto di lavoro in essere;
  preso, altresì, atto che l'aggiudicazione della gara Consip per i servizi del SIAN assicurerà, come riporta la relazione tecnica, risparmi per 32 milioni di euro annui, derivati dalla differenza tra la spesa storica fino ad oggi sostenuta e il valore con il quale è stata aggiudicata complessivamente la gara;
   richiamati i contenuti dell'Intesa sancita in data 1o agosto 2019 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, condizionata all'accoglimento di specifici di emendamenti;
  valutato quanto espresso dai soggetti ascoltati nel corso delle audizioni svolte in relazione allo schema di decreto;
   suggerita l'opportunità, alla luce della disposta integrazione di Agecontrol S.p.A. in SIN S.p.A., di modificare la denominazione di SIN S.p.A. ad esempio in AGESIN S.p.A. al fine di evidenziare la confluenza in un unico soggetto di competenze prima spettanti a due distinte società;
  considerato opportuno mantenere in capo ad AGEA, in qualità di organismo di coordinamento, le funzioni – da svolgere anche in autonomia organizzativa – di organizzazione, gestione e sviluppo del SIAN, per i compiti connessi all'esercizio delle funzioni di coordinamento (articolo 3, comma 5, lettere a), b), c), d) ed e) del decreto legislativo n. 74) affidando invece al Ministero il compito di governo del sistema;
   valutata la necessità, evidenziata anche dai rappresentanti della Conferenza delle regioni in sede di audizione, di evitare che l'attribuzione al MIPAAFT della titolarità esclusiva di tutti i dati e documenti caricati a qualsiasi titolo sul SIAN o comunque raccolti, anche da suoi fornitori o eventuali terzi aventi causa dal Ministero, nell'ambito dell'attività di organizzazione, gestione e sviluppo del SIAN –
disposta dall'articolo 2, comma 1, lettera g), capoverso articolo 15, n. 3) – comporti la perdita della titolarità o della proprietà e della gestione dei dati raccolti ed elaborati dalle regioni, da AGEA e dagli Organismi pagatori regionali tramite propri sistemi informativi, prevedendo quindi che tali dati, per quanto di competenza, rientrino nella titolarità anche di tali soggetti;
   rilevata altresì la necessità, segnalata anche nell'audizione dei rappresentanti della Conferenza delle regioni, di continuare a garantire l'accesso al SIAN oltre che ad AGEA – come correttamente previsto dall'articolo 2, comma 1, lettera g), capoverso articolo 15, n. 3) comma 6-quater – anche alle Regioni e agli organismi pagatori per l'esercizio delle funzioni ad essi attribuite, assicurando anche ai Centri di assistenza agricola la possibilità di utilizzare i dati presenti nel Sistema per lo svolgimento – su mandato delle imprese agricole – dell'attività di assistenza alle medesime;
  reputato necessario, all'articolo 2, comma 1, lettera h), capoverso Art. 15-bis, comma 1, alinea, precisare che la «nuova» Società SIN S.p.a. sia qualificata come società in house del Ministero e di AGEA;
   ravvisata, per ragioni di coordinamento, la necessità di espungere dalle nuove funzioni affidate a SIN S.p.A., quella dell'implementazione del SIAN e di prevedere che tale società possa svolgere anche attività di supporto tecnico ai Centri di assistenza agricola, considerate le funzioni che essi svolgono nella predisposizione delle domande di ammissione ai benefici europei e nazionali su mandato degli imprenditori agricoli interessati;
   rilevata la necessità di prevedere che la conclusione di accordi da parte di SIN S.p.A. per realizzare una migliore erogazione dei servizi in ambito agricolo – che rientra tra le attività demandate alla «nuova» SIN S.p.A. dall'articolo 2, comma 1, lettera h), capoverso Art. 15-bis, comma 1, lettera f) – avvenga, sentito il Ministero, e coinvolga non solo altri soggetti pubblici, ivi incluse le regioni, ma anche soggetti privati, quali i Centri di assistenza agricola di cui all'articolo 6 del decreto legislativo n. 74 del 2018;
   valutata la necessità di esplicitare che la successione della «nuova» SIN S.p.A in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo ad Agecontrol S.p.A., della quale l'articolo 2, comma 1, lettera l) capoverso Art. 16, comma 1, dispone la soppressione, debba avvenire nel rispetto, tra l'altro, delle disposizioni in materia di mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda dettate dall'articolo 2112 del codice civile e di trasferimenti di azienda di cui all'articolo 47 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, in quanto compatibili;
   suggerita inoltre l'opportunità, all'articolo 2, comma 1, lettera l), capoverso Art. 16, comma 3, lettera a), di prevedere che, una volta perfezionata la successione di cui al comma 1, i rapporti di lavoro del personale dipendente di Agecontrol S.p.A. proseguono, senza soluzione di continuità, alle dipendenze della nuova SIN S.p.A. con conservazione integrale del trattamento economico e giuridico in godimento alla data di iscrizione nel registro delle imprese dell'atto con cui si perfeziona la successione di cui al comma 1. Al personale continua altresì ad applicarsi il contratto collettivo applicato da Agecontrol S.p.A., salva la possibilità, per SIN S.p.A., di individuare un proprio contratto collettivo;
  ritenuto necessario introdurre, all'articolo 3, recante le Disposizioni transitorie e finali, norme volte a garantire, nelle more della riorganizzazione prevista dallo schema di decreto all'esame, la necessaria continuità nella gestione e nello sviluppo del SIAN, oltre al necessario supporto tecnico e amministrativo nella gestione e nello sviluppo del sistema nella fase di transizione;
   rilevata infine l'esigenza di effettuare il necessario coordinamento tra le disposizioni contenute all'articolo 9 del decreto legislativo n. 74 del 2018 – che disciplina le funzioni del Comitato tecnico – con
quelle dell'articolo 2, comma 1, lettera b), che, attraverso il nuovo articolo 01, trasferisce da AGEA al Ministero le funzioni di indirizzo, monitoraggio, coordinamento, organizzazione, gestione (recte: governo) e sviluppo del SIAN anche tramite la «nuova» SIN S.p.A., anche mediante una integrazione della composizione del suddetto Comitato con un rappresentante del Ministero, con funzioni di presidente, e con un numero adeguato di rappresentanti delle regioni e degli organismi pagatori riconosciuti, ciò anche al fine di assicurare un più efficiente esercizio delle funzioni di controllo;
   rilevata infine la necessità di modificare l'articolo 7 del decreto legislativo n. 74 del 2018 laddove stabilisce, al comma 1, lettera a), che il Direttore dell'Agenzia sia nominato «con decreto del Ministro, previa trasmissione della proposta di nomina alle competenti Commissioni parlamentari» al fine di esplicitare, come già stabilito dall'articolo 12, comma 14, del decreto-legge n. 95 del 2012, la necessità dell'acquisizione del parere parlamentare su tale proposta;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE
  con le seguenti condizioni:
   1) all'articolo 2 siano apportate le seguenti modifiche:
    a) al comma 1, lettera b), capoverso Art. 01, comma 3, lettera a), si sostituisca la parola: «gestione» con la seguente: «governo» e si aggiungano in fine le seguenti parole: «che li svolge anche in autonomia organizzativa»;
    b) al medesimo comma 1, lettera g), capoverso articolo 15, sostituire il n. 1) con il seguente:
  «1) il comma 3 è sostituito dal seguente: «L'Agenzia, in qualità di organismo di coordinamento, svolge le funzioni di organizzazione, gestione e sviluppo del SIAN per i compiti previsti all'articolo 3, comma 5, lettere a), b), c), d) ed e);
    c) al medesimo comma 1, lettera g), capoverso articolo 15, n. 3):
   sostituire i commi da 6-bis a 6-quater con i seguenti:
  «6-bis. Fermo restando quanto previsto al comma 6, il Ministero, l'AGEA, le Regioni e gli Organismi Pagatori sono rispettivamente titolari, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, dei dati e documenti dagli stessi formati e caricati a qualsiasi titolo sul SIAN nell'esercizio delle proprie funzioni.
  6-ter. Fermo restando il rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e del codice dell'amministrazione digitale:
   a) i fornitori e gli eventuali terzi aventi causa rendono disponibili in via esclusiva al Ministero, ad AGEA, alle Regioni e agli Organismi Pagatori i dati raccolti o formati nel loro interesse, o su loro incarico, che contribuiscano a qualsiasi titolo all'implementazione del SIAN;
   b) è fatto divieto ai terzi fornitori di servizi ed eventuali terzi aventi causa dai soggetti di cui al precedente comma 6-bis di divulgare o, comunque, utilizzare per qualsiasi finalità i dati presenti nel SIAN ai quali abbiano accesso nello svolgimento delle proprie attività.

  6-quater. Resta salva la possibilità per AGEA, le Regioni, gli Organismi Pagatori di accedere al SIAN e di operare e sviluppare lo stesso al fine di esercitare le funzioni agli stessi attribuite.»;
   dopo il comma 6-quater, aggiungere il seguente:
  6-quinquies. «È fatta salva in ogni caso la possibilità per i CAA di utilizzare i dati presenti nel SIAN, ai quali abbiano accesso su mandato delle imprese agricole, per lo svolgimento delle attività di assistenza alle medesime imprese»;
    d) al medesimo comma 1, lettera h), capoverso articolo 15-bis comma 1:

   all'alinea, si sostituiscano le parole da: «del Ministero» fino a: «articolo 01» con le seguenti: «del Ministero e di AGEA può svolgere»;
   alla lettera a), si sopprimano le parole: «ivi compresa l'implementazione del SIAN»;
   alla lettera d), si sostituiscano le parole: «nella gestione» con le seguenti: «nel governo» e si aggiungano in fine le seguenti parole: «anche in coordinamento con i Centri di assistenza agricola di cui all'articolo 6»;
   alla lettera f), si sostituiscano le parole da: «conclusione di accordi» sino a: «incluse le regioni» con le seguenti: «conclusione di accordi – sentito il Ministero – con altri soggetti pubblici, ivi incluse le regioni e i Centri di assistenza agricola di cui all'articolo 6»;
    e) Al medesimo comma 1, lettera l) capoverso articolo 16, al comma 1, dopo le parole: «giuridici attivi e passivi di Agecontrol S.p.A.» si aggiungano le seguenti: «nel rispetto, tra l'altro, degli articoli 2112 del codice civile e dell'articolo 47 della legge 29 dicembre 1990, n. 428,»;
   2) all'articolo 3, sostituire il comma 2 con i seguenti:
  «2. Fino alla sottoscrizione dell'ultimo degli accordi quadro affidati a seguito della procedura di gara di cui all'articolo 1, comma 6-bis, del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 luglio 2015, n. 91 e al definitivo completamento delle relative operazioni di subentro, il Ministero, tramite SIN S.p.A., garantisce la continuità nella gestione e sviluppo del SIAN.
  2-bis. SIN S.p.A. garantisce al Ministero, ad AGEA, alle Regioni e agli Organismi Pagatori il supporto tecnico e amministrativo nella gestione e sviluppo del SIAN nella fase di transizione e, al termine delle operazioni di subentro delle attività relative all'ultimo accordo quadro sottoscritto, anche prima del perfezionamento delle attività relative alla trasformazione di SIN S.p.A. di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h).»;
   3) per ragioni di coordinamento normativo, si provveda, infine, ad integrare lo schema di decreto in esame con l'inserimento di una novella all'articolo 9 del decreto legislativo n. 74 del 2018 – che disciplina le funzioni del Comitato tecnico – con la quale si preveda che di tale organo facciano parte anche un rappresentante del Ministero, con funzioni di presidente, ed un numero adeguato di rappresentanti delle regioni e degli organismi pagatori riconosciuti;
   4) si sostituisca infine il secondo periodo della lettera a) del comma 1 dell'articolo 7 del decreto legislativo n. 74 del 2018, con il seguente: «Il Direttore è nominato con decreto del Ministro, previa trasmissione della proposta di nomina alle Commissioni parlamentari per il parere di competenza, che dovrà essere espresso entro i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere.»;
  con le seguenti osservazioni:
   a) al fine di evidenziare la confluenza in un unico soggetto di competenze prima spettanti a due distinte società, si valuti l'opportunità di sostituire la denominazione di SIN S.p.A. con una nuova, ad esempio con quella di AGESIN S.p.A.;
   b) all'articolo 2, comma 1, lettera b), capoverso Art. 01, si dovrebbe verificare se dall'attuale formulazione del comma 2 non possa derivare pregiudizio alla posizione soggettiva dei partecipanti alla procedura di gara ad evidenza pubblica per l'affidamento a terzi della gestione del SIAN non risultati aggiudicatari e che abbiano presentato ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione;
   c) all'articolo 2, comma 1, lettera l), capoverso Art. 16, si valuti la possibilità di sostituire il comma 3 con il seguente:
  «3. Perfezionata la successione di cui al comma 1, i rapporti di lavoro del personale dipendente di Agecontrol S.p.A. proseguono,
senza soluzione di continuità, alle dipendenze di SIN S.p.A. con conservazione integrale del trattamento economico e giuridico in godimento alla data di iscrizione nel registro delle imprese dell'atto con cui si perfeziona la successione di cui al comma 1. Al personale continua altresì ad applicarsi il contratto collettivo applicato da Agecontrol S.p.A., salva la possibilità, per SIN S.p.A., di individuare un proprio contratto collettivo;
  e con le seguenti raccomandazioni:
   provveda il Governo, in sede di attuazione della riforma in esame, a rinnovare – per l'espletamento in ambito locale delle funzioni di controllo sino ad oggi svolte da Agecontrol S.p.A. – le convenzioni con le amministrazioni locali per la disponibilità a tali fini di locali ad uso gratuito;
   adotti altresì il Governo tutte le necessarie iniziative – anche normative – volte ad assicurare che i risparmi di spesa, derivanti dall'aggiudicazione della gara Consip per i servizi del SIAN, possano rimanere nella disponibilità di bilancio del MIPAAFT.