VIII Commissione
Ambiente, territorio e lavori pubblici
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
Commissione VIII (Ambiente)
Comm. VIII
Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare («Legge Salvamare»). Testo base C. 1939 Governo ed abbinate C. 907 Muroni e C. 1276 Rizzetto (Seguito esame e rinvio) ... 57
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018. Emendamenti C. 1201-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Parere alla XIV Commissione) (Esame emendamenti e conclusione – Parere contrario) ... 57
Indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»): deliberazione di una proroga del termine (Deliberazione di una proroga del termine) ... 58
Sull'ordine dei lavori ... 58
Sulla pubblicità dei lavori ... 58
5-02401 Muroni: Misure per prevenire e contrastare gli incendi boschivi ... 59
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 61
5-02501 Vianello: Ampliamento e messa in sicurezza della riserva naturale Torre Guaceto, con particolare riferimento al contrasto degli incendi boschivi ... 59
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 63
5-02530 Pezzopane: Ritardo nella nomina dei presidenti degli Enti parco, con particolare riguardo a quelli siti in Abruzzo ... 59
ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 65
Indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»).
Audizione di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Costruttori edili (ANCE) (Svolgimento e conclusione) ... 60
SEDE REFERENTE
Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.
La seduta comincia alle 14.15.
Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare («Legge Salvamare»).
Testo base C. 1939 Governo ed abbinate C. 907 Muroni e C. 1276 Rizzetto.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 luglio 2019.
Patrizia TERZONI, presidente, ricorda che lo scorso 31 luglio è stato adottato il testo base e si è convenuto di dedicare una ulteriore seduta alla discussione del provvedimento, a suo tempo fissata per il 10 settembre. Per la medesima data era stata altresì fissata la scadenza per la presentazione degli emendamenti, facendo seguito alla decisione della Conferenza dei presidenti di Gruppo del 1o agosto di prevederne l'inizio dell'esame in Assemblea il 23 settembre.
Essendosi modificato il calendario dell'Assemblea per il corrente mese, la seduta odierna sarà dedicata alla prosecuzione della discussione.
Quanto al termine per gli emendamenti, acquisiti gli orientamenti dei gruppi, propone di fissarlo per martedì 1o ottobre, alle ore 14.
Non essendovi obiezioni così resta stabilito.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, osserva che sul testo presentato dal Governo, adottato come testo base, non si rilevano particolari criticità e sui pochi elementi critici si potrà intervenire in fase emendativa.
Nell'attività istruttoria, nella quale è stato svolto un ampio ciclo di audizioni, sono stati offerti spunti di riflessione volti ad arricchire tale testo, che auspica possa giungere ad una tempestiva approvazione e si dichiara fin d'ora disponibile ad accogliere ogni opportuno contributo che giunga dalle opposizioni.
Chiara BRAGA (PD) concorda con la presidenza sull'esigenza di fissare un termine stringente per la presentazione degli emendamenti, affinché si proceda celermente nell'esame di un provvedimento che giudica importante. Auspica che nella fase emendativa ci sia spazio per superare le criticità e accogliere quei contenuti presenti nelle proposte di legge abbinate, volti a migliorare il testo del disegno di legge governativo, anche al fine di raggiungere la massima condivisione con le opposizioni.
Patrizia TERZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.20.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.
La seduta comincia alle 14.20.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018.
Emendamenti C. 1201-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame emendamenti e conclusione – Parere contrario).
La Commissione inizia l'esame degli emendamenti presentati al disegno di legge in titolo.
Patrizia TERZONI, presidente e relatrice, avverte che la XIV Commissione ha trasmesso gli emendamenti 14.1 e 16.1 Mazzetti, 16.2 Vietina e 16.3 Mazzetti, che investono ambiti di competenza della VIII Commissione.
Su di essi la Commissione è chiamata ad esprimere un parere che, in questa fase, assume efficacia vincolante. Infatti qualora la Commissione esprima parere favorevole, la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi al parere e potrà respingere l'emendamento solo per motivi attinenti alla compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale; qualora, invece, la Commissione esprima parere contrario, la XIV Commissione non potrà procedere oltre nell'esame dei medesimi emendamenti.
In sostituzione della relatrice, onorevole Lucchini, dimessasi nella giornata di ieri, esprime parere contrario sugli emendamenti presentati.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello della relatrice.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere contrario sugli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione.
La seduta termina alle 14.25.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI.
La seduta comincia alle 14.25.
Indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»): deliberazione di una proroga del termine.
(Deliberazione di una proroga del termine).
Patrizia TERZONI, presidente, ricorda che la Commissione, in data 31 luglio 2019 ha deliberato lo svolgimento dell'indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»). Il termine per la sua conclusione era stato originariamente fissato al 30 settembre 2019.
Dando seguito a quanto stabilito nello scorso ufficio di presidenza, la presidenza ha acquisito l'intesa con la Presidenza della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, ai fini di una proroga del medesimo termine fino al 30 ottobre 2019.
Pone, quindi, in votazione la proposta di proroga del termine dell'indagine conoscitiva testé richiamata.
La Commissione approva.
La seduta termina alle 14.30.
Sull'ordine dei lavori.
Patrizia TERZONI, presidente, propone di procedere ad una inversione dell'ordine dei lavori, al fine di svolgere come prossimo punto dell'ordine del giorno le interrogazioni.
La Commissione concorda.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.
La seduta comincia alle 14.30.
Sulla pubblicità dei lavori.
Patrizia TERZONI (M5S), presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, la pubblicità delle sedute è assicurata attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Ricorda che, dopo la risposta del rappresentante del Governo, l'interrogante ha facoltà di replicare per non più di cinque minuti, a norma dell'articolo 132, comma 2, del regolamento.
5-02401 Muroni: Misure per prevenire e contrastare gli incendi boschivi.
Chiara BRAGA (PD), in accordo con la presentatrice, dichiara di voler sottoscrivere l'interrogazione in titolo.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Chiara BRAGA (PD), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo, nella quale si fa una ricostruzione precisa e puntuale di tutti i passaggi e gli interventi adottati sulla prevenzione degli incendi. Osserva che l'atto di sindacato ispettivo era stato depositato dalla collega Muroni prima del periodo estivo, in una situazione climatica ben diversa dall'attuale, ma ritiene doveroso che sia data continuità agli interventi contenuti nella risposta. Esprime favore sul censimento delle aree colpite che aumenta la consapevolezza riguardo ai territori sui quali attuare maggiore prevenzione e confida sull'attenzione dichiarata dal Governo con riguardo alla problematica evidenziata nell'interrogazione.
5-02501 Vianello: Ampliamento e messa in sicurezza della riserva naturale Torre Guaceto, con particolare riferimento al contrasto degli incendi boschivi.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Giovanni VIANELLO (M5S) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta resa dal sottosegretario, che ringrazia. Auspica che il Governo possa monitorare con costanza, insieme ai soggetti che operano sul territorio, le problematiche relative alla riserva naturale di Torre Guaceto, patrimonio di inestimabile valore naturalistico e paesaggistico del territorio nazionale, sia per quanto riguarda l'ampliamento del perimetro che per la prevenzione degli incendi.
5-02530 Pezzopane: Ritardo nella nomina dei presidenti degli Enti parco, con particolare riguardo a quelli siti in Abruzzo.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Stefania PEZZOPANE (PD) replicando, si dichiara soddisfatta della risposta resa dal sottosegretario Morassut, che ringrazia. Fa presente che l'interrogazione era stata presentata prima dell'estate ed esprime soddisfazione che il tempo da allora intercorso abbia consentito di raggiungere le prescritte intese per la nomina di numerosi presidenti di Enti parco. In particolare, ritiene utile una riflessione sul parco della costa Teatina, rispetto al quale per ben tre volte si è tornati sull'intesa, generando una situazione a dir poco kafkiana.
Più in generale, riguardo alla nomina dei presidenti degli Enti parco, invita il Governo a valutare l'opportunità di avviare le procedure volte all'intesa e alla designazione di un nuovo candidato con un adeguato anticipo rispetto a quanto registratosi nella prassi, essendo note sin da subito le scadenze dei presidenti in carica.
Patrizia TERZONI (M5S), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.50.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 25 settembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI.
La seduta comincia alle 15.05.
Indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»).
Audizione di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Costruttori edili (ANCE).
(Svolgimento e conclusione).
Patrizia TERZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.
Filippo DELLE PIANE, vice presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili (ANCE), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Giovanni VIANELLO (M5S), Erica MAZZETTI (FI), Chiara BRAGA (PD) e Silvia FREGOLENT (IV).
Filippo DELLE PIANE vice presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili (ANCE), risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori chiarimenti.
Patrizia TERZONI, presidente, ringrazia gli auditi e dichiara concluso lo svolgimento dell'audizione.
La seduta termina alle 15.30.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
ALLEGATO 1
5-02401 Muroni: Misure per prevenire e contrastare gli incendi boschivi.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con riferimento alle questioni poste, occorre evidenziare, in via preliminare, che il Ministero dell'ambiente ha diretta competenza in materia di incendi soltanto per i piani anti incendi boschivi (o piani AIB) delle aree protette statali (Parchi Nazionali e Riserve Naturali Statali), in attuazione dell'articolo 8, comma 2, della L. 353/2000, col supporto degli Enti gestori di tali aree protette che curano in modo particolare la «previsione» e la «prevenzione» degli incendi boschivi. Si fa presente, altresì, che le aree protette statali sono dotate di un proprio piano AIB pluriennale (da rinnovare ogni 5 anni) che viene aggiornato con una relazione annuale dagli stessi Enti gestori.
Per la «lotta attiva» (o spegnimento degli incendi boschivi) su tutto il territorio nazionale, anche all'interno delle suddette aree protette statali, vige la diretta competenza delle Regioni che, generalmente, si dotano di una propria e autonoma organizzazione AIB, compresa una piccola flotta aerea. Le stesse Regioni curano, inoltre, la programmazione e la pianificazione AIB sul territorio di relativa pertinenza.
Tale assetto risulta confermato anche dal D.lgs. 19 agosto 2016, n. 177, che ha previsto la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato. Lo Stato, quindi, ha competenze sussidiarie nella lotta agli incendi boschivi, mediante i servizi garantiti dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dall'Arma dei Carabinieri.
A tale riguardo, è stato firmato, il 5 aprile 2017, un primo Protocollo d'intesa tra l'Arma dei Carabinieri e il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, al fine di migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi. Successivamente, come è noto, il 9 luglio 2018, è stato siglato un altro Protocollo d'intesa, con l'Arma dei Carabinieri e con il Ministero dell'ambiente, con lo scopo di disciplinare i rispettivi ambiti di competenza e le conseguenti attività di collaborazione dei vari soggetti istituzionali coinvolti, con particolare riguardo alle attività antincendio boschivo a tutela delle aree protette statali, dei parchi nazionali e delle riserve naturali. Inoltre, il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, il 4 maggio 2017, si è fatto promotore della sottoscrizione di un apposito Accordo quadro tra il Governo e le Regioni, al fine di individuare i criteri generali e le modalità della collaborazione tra lo stesso Corpo nazionale e le Amministrazioni regionali, nella lotta contro gli incendi boschivi. Conseguentemente, sono state stipulate 18 Convenzioni tra il Dipartimento dei Vigili del fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e le Regioni interessate.
Sempre per quanto concerne lo stato di attuazione delle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia nonché relativamente agli aspetti finanziari, si rappresenta, altresì, che, a seguito dei grandi incendi verificatisi nel 2017, il Dipartimento di Protezione Civile ha istituito un apposito Tavolo Tecnico interistituzionale Anti Incendi Boschivi («TT AIB») al quale il Ministero dell'ambiente partecipa attivamente.
Il suddetto Tavolo, costituito dalle Istituzioni centrali direttamente interessate agli incendi boschivi e da una rappresentanza delle Regioni, ha già provveduto alla stesura di documenti tecnici concordati ed inerenti appositi temi specifici, tra cui la previsione della figura del «Direttore Operativo Spegnimento» (DOS) e la «Sala operativa regionale».
Sempre nell'ambito delle attività del suddetto Tavolo, i Carabinieri forestali hanno presentato un lavoro (ormai in fase di ultimazione) riguardante il censimento delle aree percorse dal fuoco sul territorio nazionale, realizzato dai Comuni.
Si segnala, infine, che è stato adottato il Piano straordinario di potenziamento del Servizio Antincendio Boschivo per l'utilizzo dei fondi stanziati con le leggi di bilancio n. 205 del 2017 e n. 145 del 2018. In particolare, si prevede l'impiego, fino all'anno 2033, di euro 410.000.000 per il potenziamento delle infrastrutture dei mezzi del Servizio Antincendio Boschivo, e di euro 86.000.000 per il potenziamento dei soli mezzi del Servizio Antincendio Boschivo.
Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura, pertanto, che il Ministero dell'ambiente, per quanto di competenza, ha svolto, e continuerà a svolgere, con il massimo grado di attenzione la propria attività per la risoluzione delle problematiche in argomento.
ALLEGATO 2
5-02501 Vianello: Ampliamento e messa in sicurezza della riserva naturale Torre Guaceto, con particolare riferimento al contrasto degli incendi boschivi.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con riferimento alle questioni poste, connesse agli incendi boschivi verificatisi nella Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto, si ribadisce, in via preliminare, che, ai sensi della normativa vigente in materia, il Ministero dell'ambiente ha diretta competenza in materia di incendi soltanto per i piani anti incendi boschivi delle aree protette statali (Parchi Nazionali e Riserve Naturali Statali) ed è coadiuvato dagli Enti gestori delle suddette aree per quanto concerne l'attività di «previsione» e «prevenzione». La «lotta attiva» per lo spegnimento degli incendi su tutto il territorio nazionale è, invece, rimessa alle Regioni.
Fermo restando quanto premesso, si segnala che l'Ente gestore della Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto ha inviato al Ministero dell'ambiente il nuovo piano AIB pluriennale 2019-2023 a superamento del precedente piano scaduto nel mese di dicembre 2018. Successivamente il Ministero ha chiesto il parere di competenza rispettivamente ai Carabinieri forestali ed ai Vigili del fuoco, come previsto dall'articolo 8, comma 2, della L. 353/2000. I relativi pareri sono pervenuti con richieste di modifica e integrazione. Conseguentemente, è stata richiesta all'Ente gestore dell'area protetta statale una revisione del Piano, attualmente in corso.
Per quanto attiene la proposta di riperimetrazione della Riserva, si fa presente che, con decreto ministeriale 28 gennaio 2013, n. 107 sono stati approvati il piano di gestione e il regolamento della Riserva che recavano la proposta di ampliare i confini della stessa nella zona di «Punta Penna Grossa» nel Comune di Carovigno e in quella di «Apani» nel Comune di Brindisi, in modo da ricomprendere anche i confini del S.I.C. «Torre Guaceto e Macchia San Giovanni», divenuto Zona Speciale di Conservazione con il decreto ministeriale Ambiente del 18 dicembre 2018.
Il Comune di Carovigno, con Deliberazione della Giunta Comunale del 2014, e quello di Brindisi, con Deliberazione della Giunta Comunale del 2015, si sono pronunciati favorevolmente alla riperimetrazione della Riserva nel loro territorio. Il Consorzio di Gestione, con nota del 15 gennaio 2016, ha quindi trasmesso al Ministero dell'ambiente la documentazione tecnica inerente la proposta di riperimetrazione – con la previsione di aree in inclusione ed aree in esclusione – comprensiva delle tavole di zonizzazione della Riserva.
A seguito di tale proposta, il Ministero ha avviato il procedimento di competenza per la riperimetrazione il cui iter amministrativo prevede un decreto del Ministro dell'ambiente, previa intesa con la Regione interessata e parere della Conferenza Unificata.
L'istruttoria tecnica è stata particolarmente complessa. Sotto il profilo ambientale e naturalistico, ISPRA ha confermato la valenza ambientale dell'ampliamento e ha fornito diverse indicazioni prescrittive in merito alla gestione ambientale delle aree interessate. Al contempo, si è posta la necessità di svolgere approfondimenti e verifiche sia in merito alla coerenza degli atti amministrativi e pianificatori assunti dagli Enti locali – anche a fronte di rilievi che hanno assunto rilevanza giudiziaria – sia sul merito tecnico delle aree proposte in esclusione.
All'esito delle verifiche effettuate e alla luce delle più recenti determinazioni degli Enti locali, si dispone oggi di un quadro più chiaro delle procedure attuate e di quelle in corso, ed è pertanto possibile valutare i termini per la definizione dell'istruttoria e del provvedimento di riperimetrazione.
Per quanto concerne gli incendi boschivi verificatisi nell'area, secondo quanto riferito dalla Prefettura di Brindisi, il 12 giugno scorso si è svolto un incontro presso gli uffici della stessa, con la partecipazione dei Comuni della provincia, dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine e del Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia, per la condivisione degli indirizzi operativi necessari a fronteggiare gli incendi boschivi ed i correlati rischi nell'imminenza della stagione estiva.
È stata richiamata, al riguardo, l'attenzione delle Amministrazioni comunali sulle attività di competenza previste dalle normative vigenti in materia; in particolare, i Sindaci sono stati sensibilizzati al fine di disporre di un piano comunale di protezione civile aggiornato che comprenda il rischio incendio, con le conseguenti misure di contrasto, ed il catasto delle aree percorse dal fuoco, ai sensi della Legge n. 353/2000.
Sempre secondo quanto riferito dalla Prefettura, l'episodio specifico occorso nel mese di giugno è stato oggetto di approfondimento nel Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in data 2 luglio scorso, al fine di esaminare, più compiutamente, i profili attinenti il rischio incendi boschivi nella zona della Riserva Naturale protetta.
Con riferimento alle attività di prevenzione degli incendi, si segnala, infine, che il Consorzio di Torre Guaceto ha sottoscritto una Convenzione con la struttura regionale dell'ARIF che garantisce la presenza di operatori antincendio per dodici ore e sono state avviate intese con altre strutture regionali competenti per il potenziamento dei controlli nelle c.d. «Zone speciali di conservazione».
Alla luce delle considerazioni fin qui esposte, si evince, pertanto, che la problematica degli incendi boschivi continua ad essere oggetto di particolare attenzione e monitoraggio da parte del Ministero dell'ambiente e delle altre Istituzioni ed Enti competenti, ognuno per i profili di rispettiva competenza.
ALLEGATO 3
5-02530 Pezzopane: Ritardo nella nomina dei presidenti degli Enti parco, con particolare riguardo a quelli siti in Abruzzo.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con riferimento alle questioni poste, per comprendere, innanzitutto, le tempistiche relative alle procedure di nomina degli Organi apicali degli Enti Parco occorre segnalare che le stesse si espletano attraverso atti provvedimentali articolati e complessi che richiedono tempi tecnici non eludibili.
In particolare, per quanto concerne il Presidente dell'Ente Parco Nazionale, ai sensi della legge 394/91, articolo 9, comma 3, lo stesso è nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i Presidenti delle Regioni o delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il Parco Nazionale. Tenuto conto che si tratta di un'intesa di tipo «forte», il suo raggiungimento richiede spesso un lasso di tempo prolungato e non sono previsti meccanismi sollecitatori o sostitutivi che possano essere messi in atto.
A tal proposito, si fa presente, inoltre, che la Corte Costituzionale, con riferimento alla necessità di conseguire l'intesa con la Regione competente ai fini di una nomina, ha più volte sottolineato come la stessa vada comunque ricercata, ove necessario, anche attraverso «reiterate trattative volte a superare le divergenze che ostacolino il raggiungimento di un accordo», in applicazione del principio di leale collaborazione.
A quanto fin qui esposto, si aggiunga che, una volta raggiunta l'intesa, è necessario altresì acquisire il parere delle Commissioni ambiente di Camera e Senato, ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14.
Ferme restando le considerazioni che precedono, si rappresenta che nel mese di agosto sono stati nominati i Presidenti dei seguenti Enti Parco Nazionali:
Parco Nazionale delle 5 Terre, Presidente Donatella Bianchi, nominata con decreto n. 232 del 7 agosto 2019;
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Presidente Ennio Vigne, nominato con decreto n. 229 del 7 agosto 2019;
Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Presidente dott. Francesco Tarantini, nominato con decreto n. 228 del 7 agosto 2019;
Parco Nazionale del Gargano, Presidente dott. Pasquale Pazienza, nominato con decreto n. 230 del 7 agosto 2019;
Parco Nazionale della Sila, Presidente dott. Francesco Curcio, nominato con decreto n. 231 del 7 agosto 2019.
Per quanto concerne l'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, ai fini della nomina del Presidente è stata conseguita la formale intesa dei Presidenti delle Regioni interessate sul nominativo del Prof. Giovanni Cannata, e si è in attesa del parere di Camera e Senato.
Per la nomina del Presidente del Parco Nazionale della Majella è stata conseguita l'intesa della Regione Abruzzo sul nominativo del Prof. Lucio Zazzara e si è in attesa del parere di Camera e Senato.
Per l'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stata conseguita la formale intesa sul nominativo del Prof. Andrea Spaterna da parte della Regione Marche e della Regione Umbria; si è in attesa del parere di Camera e Senato.
Infine, è stata conseguita l'intesa con le Regioni Toscana ed Emilia Romagna per la nomina del Presidente dell'Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campignana, sul nominativo di Luca Santini e si è in attesa del parere di Camera e Senato.
Per quanto concerne la nomina dei Direttori, si segnala che, sempre con riferimento al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona Campignana, con DM n. 239 del 19 agosto 2019 è stato nominato Direttore il dott. Alessandro Bottacci. Per quanto attiene all'Ente Parco Abruzzo, Lazio e Molise è stata di recente conclusa la fase di acquisizione della documentazione relativa alla terna di candidati sottoposta dall'Ente Parco e con decreto n. 240 del 13 agosto 2019 è stato nominato Direttore Luciano Sammarone. Per il Parco della Majella è tuttora pendente un contenzioso relativo alla selezione per l'individuazione della terna di nominativi.
Con riferimento al procedimento per l'istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina, si rappresenta che la proposta del Commissario ad acta, consegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2015, è stata nello stesso anno discussa in sede tecnica di Conferenza Unificata nel corso della quale la Regione Abruzzo ha chiesto una riapertura dell'istruttoria. La nuova proposta di perimetrazione è stata trasmessa con delibera della Regione Abruzzo n. 27 del 26 gennaio 2016. Tuttavia, il competente Dipartimento della Presidenza del Consiglio (DICA), dopo una serie di interlocuzioni ha convocato un nuovo incontro cui ha partecipato anche il Ministero dell'ambiente. Dall'incontro è emerso che la soluzione commissariale non ha portato alla conclusione dell’iter istitutivo che, per giurisprudenza costante della Corte Costituzionale, necessita dell'intesa della Regione interessata. Preso atto della situazione, la Presidenza ha richiesto, pertanto, al Ministero dell'ambiente di riaprire l'istruttoria. Nel mese di ottobre sarà, pertanto, riavviato il tavolo per la riapertura dell'istruttoria.
Alla luce delle informazioni esposte, si evince, dunque, che il Ministero dell'ambiente ha svolto un approfondito e proficuo confronto con tutte le Regioni per assicurare una governance all'altezza dei compiti e delle sfide che i parchi nazionali devono affrontare per garantire l'attuazione degli obiettivi dell'agenda sullo sviluppo sostenibile e per la conservazione della biodiversità. Il Ministero rassicura, altresì, che continuerà a svolgere la propria attività con il massimo grado di attenzione.