Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Comm. bicam. Vigilanza RAI
Comm. bicam. Vigilanza RAI
Sulla pubblicità dei lavori ... 59
Seguito dell'esame delle proposte di risoluzione «Sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente RAI e della società controllata Rai Com» (Seguito e conclusione dell'esame congiunto. Approvazione della risoluzione n. 2) ... 59
ALLEGATO 1 (Proposta di risoluzione sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente RAI e della società controllata Rai Com presentata dal senatore Faraone, dai deputati Anzaldi, Cantone, Giacomelli, dal senatore Margiotta, dalla deputata Piccoli Nardelli e dal senatore Verducci. (n. 1)) ... 62
ALLEGATO 2 (Testo approvato dalla Commissione nella seduta del 19 giugno 2019) ... 64
ALLEGATO 3 (Emendamento 1.1 (testo 2) on. Capitanio) ... 65
Sulla pubblicazione dei quesiti ... 61
ALLEGATO 4 (Quesito per il quale è pervenuta risposta scritta alla presidenza della Commissione (n. 83/553)) ... 66
Mercoledì 19 giugno 2019. — Presidenza del presidente Alberto BARACHINI.
La seduta comincia alle 8.30.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
Sulla pubblicità dei lavori.
Il PRESIDENTE comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.
Inoltre comunica che sarà disposta, in via eccezionale, se non ci sono osservazioni, anche la resocontazione stenografica.
Preannuncia che, sulla base di quanto richiesto dal Gruppo del Partito Democratico e unanimemente condiviso nella riunione dell'Ufficio di Presidenza di ieri, si farà portatore presso i Presidenti delle Camere della richiesta della Commissione di poter consentire, in via generale, la diretta televisiva esterna delle sedute.
Seguito dell'esame delle proposte di risoluzione «Sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente RAI e della società controllata Rai Com».
(Seguito e conclusione dell'esame congiunto. Approvazione della risoluzione n. 2).
Il deputato Massimiliano CAPITANIO (Lega) interviene per comunicare il ritiro dell'emendamento 1.1 (testo 2) alla risoluzione del senatore Di Nicola ed altri (vedi allegato 3).
Il PRESIDENTE comunica che, poiché l'onorevole Capitanio ha ritirato il proprio emendamento, verranno posti in votazione soltanto i testi delle risoluzioni, nell'ordine di presentazione.
Ricorda che ai sensi dell'articolo 12, comma 2, del Regolamento della Commissione, per l'approvazione è richiesto il voto favorevole della maggioranza dei componenti. Precisa che l'approvazione o la non approvazione della prima risoluzione non preclude l'approvazione della seconda.
Si passa all'esame della proposta di risoluzione n. 1 presentata dal senatore Faraone e altri (vedi allegato 1).
Il senatore Primo DI NICOLA (M5S), a nome del proprio Gruppo, preannuncia un voto di astensione.
Il PRESIDENTE pone in votazione la proposta di risoluzione n. 1 del senatore Faraone ed altri che, con 8 voti favorevoli, 9 voti contrari e 14 astenuti non è approvata.
Si passa quindi all'esame della proposta di risoluzione n. 2 del senatore Di Nicola ed altri (vedi allegato 2).
Il deputato Giorgio MULÈ (FI) preannuncia il voto di astensione del Gruppo di Forza Italia, rilevando come la propria parte politica non intenda intervenire in una questione che ha assunto gli evidenti contorni della contesa tra le opposte visioni delle forze di maggioranza.
Il deputato Massimiliano CAPITANIO (Lega) esprime innanzitutto il rammarico per la mancata convergenza dei colleghi del Movimento 5 Stelle sul proprio emendamento appena ritirato. A suo avviso la Commissione aveva già recapitato un chiaro messaggio all'Azienda circa la necessità di valutare con attenzione le nomine nelle società controllate e di non attribuire deleghe ai componenti del proprio Consiglio di amministrazione: le dichiarazioni dell'amministratore delegato in audizione avevano già dimostrato l'utilità dell'attività di vigilanza svolta. Poiché la proposta di risoluzione invece intende sostituirsi allo stesso Consiglio di amministrazione della RAI, dichiara il voto contrario della propria parte politica.
La senatrice Daniela GARNERO SANTANCHÈ (FdI) preannuncia il voto contrario del Gruppo di Fratelli d'Italia, teso non a difendere la persona di Marcello Foa ma a trarre le dovute conclusioni dall'accertata legittimità del doppio incarico. Evidenzia tuttavia la profonda spaccatura creatasi tra le forze di maggioranza, fonte di preoccupazione per il Paese e si rammarica per il tempo sprecato in Commissione.
Il deputato Federico FORNARO (LEU), pur precisando che la questione relativa all'indennità dei componenti del Consiglio di amministrazione di Rai Com è ormai chiarita, preannuncia un voto favorevole, frutto di considerazioni di merito circa l'inopportunità del doppio incarico e di un giudizio negativo sulla diarchia che si è creata nella RAI.
Il senatore Gianluigi PARAGONE (M5S) ricorda che il voto odierno ha ad oggetto soltanto l'inopportunità e l'incompatibilità della doppia presidenza e non altre questioni. A fronte dell'insufficienza delle giustificazioni addotte dall'Azienda è compito e dovere della Commissione di vigilanza esercitare le proprie prerogative di indirizzo. Preannuncia perciò il voto favorevole del Movimento 5 Stelle.
Il senatore Davide FARAONE (PD), dichiarando il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico, ne evidenzia lo spiccato carattere politico, poiché ha ad oggetto sia il vizio formale della doppia presidenza, sia il vizio sostanziale della incapacità dimostrata da Marcello Foa quale presidente della RAI. In caso di approvazione della risoluzione, si attende le dimissioni dell'interessato: in caso contrario verrebbe negata ogni rilevanza ai poteri di indirizzo della Commissione.
Il PRESIDENTE pone in votazione la proposta di risoluzione n. 2 del senatore Di Nicola ed altri che, con 21 voti favorevoli, 9 voti contrari e 4 astenuti è approvata.
Sulla pubblicazione dei quesiti.
Il PRESIDENTE comunica che è pubblicato in allegato, ai sensi della risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, approvata dalla Commissione il 18 marzo del 2015, il quesito numero 83/553 per il quale è pervenuta risposta scritta alla Presidenza della Commissione (vedi allegato).
La seduta termina alle 8.50.
ALLEGATO 1
Proposta di risoluzione sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente RAI e della società controllata Rai Com presentata dal senatore Faraone, dai deputati Anzaldi, Cantone, Giacomelli, dal senatore Margiotta, dalla deputata Piccoli Nardelli e dal senatore Verducci. (n. 1).
Premesso che:
il Consiglio di amministrazione di RAI spa, nella seduta del 24 gennaio 2019, ha deliberato il rinnovo del Consiglio di amministrazione della consociata Rai Com, designando come Presidente della società Marcello Foa, amministratore delegato Monica Maggioni e consiglieri Igor De Biasio, Roberto Ferrara e Silvia Calandrelli;
Rai Com è la società commerciale del Gruppo RAI, la cui mission consiste: nella valorizzazione del patrimonio della RAI spa; nella distribuzione, commercializzazione, cessione dei diritti sulle opere audiovisive, cinematografiche, televisive, librarie e multimediali del Gruppo RAI; nella produzione di opere musicali, teatrali, librarie e riviste nonché l'apertura di testate editoriali; nella commercializzazione di diritti sportivi e nella realizzazione e la gestione di canali tematici sportivi; nella gestione negoziale di contratti quadro e convenzioni con Enti ed Istituzioni aventi ad oggetto la realizzazione di iniziative di comunicazione istituzionale; nell'ideazione, l'organizzazione, la gestione e la partecipazione a manifestazioni ed eventi; nella messa a disposizione, a favore di terzi, di studi e facilities tecniche nella disponibilità di RAI spa e la conclusione di accordi commerciali finalizzati alla valorizzazione di spazi non produttivi nella disponibilità di RAI spa;
considerato che:
a seguito della suddetta decisione del Consiglio di amministrazione di Rai spa del 24 gennaio 2019, Marcello Foa, si trova a rivestire contemporaneamente l'incarico di Presidente di RAI spa e di Presidente di Rai Com, controllata da RAI spa;
il doppio incarico ricoperto da Marcello Foa rappresenta un fatto senza precedenti nella storia della RAI: mai in passato il Presidente della RAI è stato designato, in ragione della necessità di evitare rischi di possibili conflitti operativi e rischi di conflitti d'interesse, a ricoprire incarichi di Presidente in una società controllata dall'azienda medesima;
Rai Com, anche per l'ampiezza delle funzioni e dei compiti svolti, nei prossimi mesi sarà chiamata ad assumere importanti decisioni e ad impegnare risorse per tali finalità, e il suo Presidente si troverà a svolgere un mandato operativo in tale società e contemporaneamente, in qualità di Presidente della Rai Spa, a svolgere un ruolo di garanzia;
preso atto che:
la situazione che si è venuta a creare è stata oggetto di forti critiche e richiami nel corso delle ultime sedute della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi da parte sia di membri della maggioranza sia dell'opposizione;
l'articolo 1 della legge 14 aprile 1975, n. 103 e l'articolo 49, comma 12-ter, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici) attribuiscono alla presente Commissione funzioni di indirizzo generale e di vigilanza dei servizi pubblici radiotelevisivi;
l'articolo 14 del Regolamento interno della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi stabilisce che essa esercita i poteri e le funzioni che le sono attribuiti dalla legge, adottando, quando occorra, risoluzioni contenenti direttive per la società concessionaria;
tutto ciò premesso:
impegna il Consiglio di amministrazione di RAI spa, al fine di salvaguardare il ruolo di garanzia rivestito dal Presidente di RAI spa e di evitare l'insorgere di possibili conflitti d'interesse, ad adottare ogni iniziativa o atto, anche con il coinvolgimento dell'Assemblea dei soci, necessario al rapido superamento della nomina di Marcello Foa quale Presidente di Rai Com;
a procedere, successivamente, all'adozione di una nuova delibera per la nomina del Presidente di Rai Com, evitando di nominare per tale incarico il Presidente di RAI spa.
ALLEGATO 2
Risoluzione sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente RAI e della società controllata Rai Com presentata dai senatori Di Nicola, Gaudiano, Ricciardi, Paragone, Airola, L'Abbate, Mantovani e dai deputati Giordano, De Giorgi, Flati, Di Lauro, Paxia. (n. 2).
TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE NELLA SEDUTA DEL 19 GIUGNO 2019
Premesso che:
l'articolo 22 dello Statuto RAI recita testualmente che la nomina del Presidente del Consiglio di amministrazione è effettuata dal Consiglio medesimo nell'ambito dei suoi membri e diviene efficace dopo l'acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi di cui all'articolo 4 della legge 14 aprile 1975, n. 103, e successive modificazioni;
che l'articolo 26, dello stesso Statuto, prevede che il Consiglio di amministrazione, fatte salve le attribuzioni spettanti al Direttore generale, può affidare deleghe al Presidente ai sensi dell'articolo 49, comma 5, del decreto legislativo del 31 luglio 2005, n. 177, previa delibera assembleare, nelle aree delle relazioni esterne e istituzionali e di supervisione delle attività di controllo interno e comunque in coerenza con le norme di legge di tempo in tempo vigenti, determinandone in concreto il contenuto ed il compenso ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, del codice civile;
che il Consiglio di amministrazione della RAI, nella seduta del 24 gennaio 2019, ha designato come Presidente di Rai Com il Presidente di RAI spa, Marcelo Foa;
considerato che:
questa nomina risulta essere in contrasto con il suddetto Statuto;
tutto ciò premesso:
impegna il Presidente di RAI Spa a lasciare immediatamente l'incarico di Presidente di Rai Com per evitare che da questo doppio ruolo si possano determinare possibili contestazioni anche di natura erariale con impatto sulla gestione delle aziende in questione;
impegna in ogni caso il Consiglio di amministrazione a rimuovere dal suddetto incarico Marcello Foa.
ALLEGATO 3
EMENDAMENTO 1.1 (testo 2) ON. CAPITANIO.
Alla proposta di risoluzione sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente RAI e della società Rai Com presentata dai Senatori Primo Di Nicola e altri, apportare le seguenti modificazioni:
aggiungere le seguenti premesse:
«che la Società RAI Com è controllata al 100 per cento da RAI spa e soggetta a direzione e coordinamento della RAI spa ai sensi degli articoli 2497 e segg. del Codice Civile;»;
«che in data 14 febbraio 2019 l'assemblea di RAI Com ha nominato i cinque componenti il nuovo Consiglio di amministrazione della stessa (tutti consiglieri o dirigenti senior di RAI spa) nominando, tra questi, Marcello Foa alla presidenza;»;
«che il Consiglio di amministrazione di RAI Com ha poi nominato amministratore delegato Monica Maggioni, attribuendole tutte le deleghe gestionali non riservate al Consiglio stesso;»;
«che nessuna delega gestionale è stata attribuita al Presidente Foa, in conformità a quanto previsto per il medesimo nel Consiglio di amministrazione di RAI spa;»;
«che la società RAI Com può svolgere alcune attività previste dal contratto di servizio 2018/2022 in essere tra RAI spa ed il Ministero dello sviluppo economico, in qualità di partecipata ex articolo 2359 del codice civile (per di più controllata al 100 per cento);»;
sopprimere il seguente considerando: «questa nomina risulta essere in contrasto con il suddetto Statuto.»;
aggiungere il seguente considerando: «è necessario che l'attuale ripartizione di deleghe in RAI Com venga mantenuta conforme ai principi statutari della capogruppo RAI spa e che la stessa RAI Com, quando delegata, operi in coerenza al dettato del contratto di servizio vigente tra RAI spa ed il Ministero dello sviluppo economico.»;
sostituire gli impegni con i seguenti:
«impegna il Consiglio di amministrazione di RAI spa a vigilare affinché non vengano attribuite al Presidente Rai deleghe gestionali in seno al Consiglio di amministrazione della controllata RAI Com e delle controllate in generale e che ogni incarico ai membri del Consiglio di amministrazione non comporti alcun tipo di compenso aggiuntivo;»:
«impegna parimenti il Consiglio di amministrazione di RAI spa a vigilare affinché RAI Com, nello svolgimento di attività direttamente riconducibili al contratto di servizio 2018/2022 vigente tra RAI spa ed il Ministero dello sviluppo economico, operi in coerenza con i principi e le previsioni di tale contratto.»;
«impegna l'azienda anche alla luce degli elementi emersi nella seduta del 6 giugno a definire la questione della doppia presidenza in conformità a quanto previsto dallo Statuto Rai».
ALLEGATO 4
QUESITO PER IL QUALE È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE (n. 83/553).
LIUZZI, SILVESTRI. – Al Presidente e all'Amministratore delegato della RAI. — Premesso che:
in data 11 maggio è partita da Bologna la centoduesima edizione del Giro d'Italia;
come è noto è una manifestazione organizzata dalla testata Gazzetta dello Sport, facente capo a Rcs Mediagroup il cui presidente è Urbano Cairo, così come indicato da numerosi articoli di cronaca ma anche di recente dal CONI, Comitato olimpico Nazionale Italiano sul suo sito ufficiale;
la Rai, come di recente affermato dall'amministratore delegato dell'azienda dott. Fabrizio Salini ha un accordo firmato con Rcs Sport per acquisire i diritti tv della corsa;
è notizia di cronaca che vennero chieste spiegazioni sulle motivazioni del perché i costi per tali diritti fossero lievitati in un solo anno di 7 milioni di euro, passando dai precedenti 5 agli attuali 12 milioni di euro;
la Sala Stampa attrezzata per la partenza dell'evento (la mini crono Piazza Maggiore-Colle di San Luca, più la partenza della seconda tappa Casalecchio-Sasso Marconi), dedicata ai lavori dei giornalisti internazionali e nazionali, sia stata individuata in modo anomalo a circa 10 km dalla tappa nella sede del centro FICO Eataly World, e non come accade in tutti gli eventi a ridosso della manifestazione, fatto riportato anche dall'ufficio stampa della medesima struttura;
UnipolSai, per dimensioni seconda assicurazione italiana e controllata dal sistema delle cooperative emiliane, detiene, secondo i dati di Rcs, il 4,891 per cento del gruppo e che Coop Alleanza 3.0, principale azionista di UnipolSai detiene il 22,148 per cento del capitale di Unipol ed è uno dei soci principali di FICO Eataly World;
tutte queste specifiche sono state portate a conoscenza della cronaca nazionale con un articolo stampa della testata on line Affaritaliani.it del 14 maggio a firma del giornalista Antonio Amorosi, dove si racconta quanto sopra detto, come è consultabile;
si chiede di sapere:
se la Rai ha sostenuto spese dirette o indirette, il noleggio di mezzi e quant'altro per la suddetta Sala Stampa presso FICO, se una parte del contratto in essere tra Rai e Rcs Sport e Mediagroup siano dedicate agli eventi stampa o come e se e in quale misura sono stati pagati spettanze o costi a FICO Eataly World o a società riconducibili ad esso per la Sala Stampa predisposta per l'evento.
RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
In primo luogo è opportuno mettere in evidenza che il Giro d'Italia è una manifestazione ciclistica organizzata da RCS Sport S.p.a. che fa capo a RCS Media Group S.p.a. di Urbano Cairo come la testata Gazzetta dello Sport. Allo stesso modo il Tour de France è organizzato da A.S.O. che fa capo al Gruppo Amaury, proprietario della testata Équipe.
L'intera organizzazione del Giro d'Italia, incluse l'ospitalità e le sale stampa, così come gli accrediti, i quartier tappa, i luoghi e le date di svolgimento, è di esclusiva competenza di RCS Sport S.p.A.. Rai cura, invece, le riprese audio/video dell'evento e la messa a disposizione dei segnali.
Con riferimento al tema specifico riguardante le eventuali spese dirette e indirette relative alla sala stampa presso FICO/Eataly, si precisa che Rai è estranea all'organizzazione e non ha sostenuto alcuna spesa, né ha contribuito economicamente in alcun modo. Nessuna parte del contratto riguarda il coinvolgimento di Rai nelle sale stampa.