XII Commissione
Affari sociali
Affari sociali (XII)
Commissione XII (Affari sociali)
Comm. XII
DL 35/2019: Recante misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria. Emendamenti C. 1816-A ... 90
DL 34/2019: Recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. C. 1807 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni) ... 90
ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ... 93
COMITATO DEI NOVE
Mercoledì 29 maggio 2019.
DL 35/2019: Recante misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria.
Emendamenti C. 1816-A.
Il Comitato si è riunito dalle 10.05 alle 10.15 e dalle 15.45 alle 16.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 29 maggio 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.
La seduta comincia alle 14.05.
DL 34/2019: Recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.
C. 1807 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato il 28 maggio 2019.
Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice, deputata D'Arrando, ha svolto la relazione ed è iniziata la discussione.
Non essendoci altre richieste di intervento, dà la parola alla relatrice, deputata D'Arrando, per l'illustrazione della proposta di parere da lei predisposta.
Celeste D'ARRANDO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con condizioni che tengono conto delle considerazioni da lei svolte nella seduta precedente (vedi allegato).
Elena CARNEVALI (PD) stigmatizza l'assenza dei deputati di una delle forze della maggioranza in fase di votazione di un parere su un provvedimento adottato dal Governo.
Marialucia LOREFICE, presidente, segnala che è in corso una riunione del gruppo parlamentare della Lega.
Elena CARNEVALI (PD) ribadisce che tale assenza appare rilevante in ragione del fatto che la Commissione si appresta a votare una proposta di parere che pone come condizione la soppressione di un articolo del decreto-legge. Evidenzia, inoltre, la disinvoltura con cui viene proposta questa scelta a fronte della chiusura rispetto alle proposte correttive avanzate dalle forze di opposizione. In particolare, rileva l'assenza nella proposta di parere di qualsiasi riferimento alle problematiche da lei segnalate nella seduta precedente in relazione all'articolo 43 del provvedimento.
Celeste D'ARRANDO (M5S), relatrice, nel comunicare di aver effettuato un approfondimento sull'articolo 43 del decreto-legge avvalendosi anche dell'apporto dei colleghi della I Commissione, osserva come tale norma sia volta a semplificare gli adempimenti a carico degli enti del Terzo settore, venendo incontro a una sollecitazione espressa dagli stessi, al fine di evitare un aggravio degli oneri a loro carico, senza intaccare il principio della trasparenza introdotto con il Codice approvato nella passata legislatura.
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 14.15.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 29 maggio 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.
La seduta comincia alle 14.15.
Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero.
C. 1188 Mulè.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 181 Gallinella, C. 1034 Minardo, C. 1593 Rizzetto, C. 1749 Frassinetti e C. 1836 Leda Volpi).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 maggio 2019.
Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella precedente seduta la relatrice, deputata Lapia, ha svolto la relazione sul provvedimento in oggetto anche a nome dell'altro relatore, deputato Mulè.
Fa presente che allo stato attuale risultano assegnate alla Commissione, in sede referente, anche le seguenti proposte di legge: C. 181, d'iniziativa dei deputati Gallinella e Gagnarli: «Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, per la riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai defibrillatori semiautomatici e concessione di un contributo per l'acquisto dei medesimi da parte dei condomìni con più di dieci unità abitative»; C. 1034, d'iniziativa del deputato Minardo: «Disposizioni concernenti la dotazione di defibrillatori semiautomatici e altri dispositivi salvavita nelle università e nelle scuole, nonché modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, per la riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa a tali apparecchi»; C. 1593, d'iniziativa dei deputati Rizzetto e altri: «Disposizioni concernenti l'installazione obbligatoria di defibrillatori semiautomatici o automatici esterni nelle scuole pubbliche e la formazione per il loro impiego»; C. 1749, d'iniziativa dei deputati Frassinetti e altri: «Agevolazioni fiscali e tariffarie per l'installazione di defibrillatori semiautomatici o automatici esterni nei condomini con più di dieci unità abitative e altre disposizioni per la diffusione della conoscenza delle tecniche di primo soccorso presso le istituzioni scolastiche»; C. 1836, d'iniziativa della deputata Leda Volpi: «Modifiche alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e alla legge 3 aprile 2001, n. 120, per la promozione della diffusione e dell'impiego dei defibrillatori semiautomatici e automatici».
Avverte che il deputato Gallinella ha richiesto alla presidenza di procedere all'abbinamento della proposta di legge a sua firma C. 181. Poiché tale proposta e le altre assegnate alla Commissione hanno come finalità la promozione della diffusione dei defibrillatori in diversi ambiti (condomini, scuole) prevedendo in alcuni casi anche forme di agevolazione fiscale, rileva l'opportunità di procedere al loro abbinamento alla proposta di legge all'ordine del giorno.
Non essendoci richieste di intervento in merito, pone in votazione la proposta di abbinare al provvedimento in esame (C. 1188 Mulè) le predette proposte di legge (C. 181 Gallinella, C. 1034 Minardo, C. 1593 Rizzetto, C. 1749 Frassinetti e C. 1836 Leda Volpi) alla proposta di legge in esame.
La Commissione delibera l'abbinamento delle suddette proposte di legge.
Luca RIZZO NERVO (PD) segnala che è in corso di assegnazione una proposta di legge a sua prima firma, di contenuto analogo a quelle ora abbinate, auspicando che si proceda al relativo abbinamento nella prossima seduta.
Giorgio MULÈ (FI), relatore, rileva che le numerose proposte di legge presentate da esponenti di diversi gruppi parlamentari testimoniano l'ampia convergenza sulla rilevanza del tema inerente alla maggiore diffusione dei defibrillatori. Ricordando che è in corso una riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, esprime l'auspicio che il provvedimento in esame sia calendarizzato in Assemblea entro il mese di luglio e sollecita, pertanto, un rapido avvio di un breve ciclo di audizioni per poter predisporre in tempi ristretti un testo unificato.
Marialucia LOREFICE, presidente, fa presente che la richiesta di procedere a un ciclo di audizioni, avanzata dal relatore, deputato Mulè, sarà esaminata nella prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.25.
ALLEGATO
DL 34/2019: Recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. C. 1807 Governo.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La XII Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 1807 Governo: «Conversione in legge del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi»,
considerato che:
l'articolo 14 del decreto-legge in oggetto è volto a modificare l'articolo 148, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 (Testo unico delle imposte sui redditi), inserendo le associazioni con fini assistenziali tra gli enti associativi non commerciali ai fini delle imposte sui redditi;
ai sensi della citata disposizione del predetto Testo unico, non si considerano commerciali le attività svolte dalle associazioni assistenziali in diretta attuazione degli scopi istituzionali e, conseguentemente, si prevede un regime di agevolazione ai fini dell'applicazione dell'IRES;
tra gli enti coinvolti dalla suddetta disposizione figurano gli enti dell'assistenza e della previdenza complementare quali i fondi sanitari integrativi;
presso la XII Commissione (Affari sociali) della Camera dei deputati è in corso di svolgimento un'indagine conoscitiva in materia di fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale;
secondo quanto è emerso nel corso delle audizioni tenutesi nell'ambito della suddetta indagine, la disposizione in esame si renderebbe necessaria per ovviare al vuoto normativo creatosi dopo la riforma del Terzo settore che sembrerebbe aver escluso dalla disciplina del Terzo settore i fondi integrativi di derivazione negoziale, sottoposti a direzione e coordinamento o a controllo di formazioni e associazioni politiche, sindacali, associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche o associazioni di datori di lavoro;
tuttavia, l'articolo 14 parrebbe andare oltre tale obiettivo, garantendo indistintamente a tutti gli enti assistenziali una presunzione ex lege di «decommerciabilità» delle attività o prestazioni poste in essere, a prescindere dal fatto che siano da considerarsi effettivamente non commerciali o che siano prevalenti o secondarie,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti condizioni:
a) provvedano le Commissioni di merito, per le ragioni illustrate nelle premesse, a sopprimere l'articolo 14;
b) provvedano altresì le Commissioni di merito, con riferimento agli enti di derivazione negoziale di cui all'articolo 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (Testo unico delle imposte sui redditi), a intervenire sull'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo settore) affinché i predetti enti siano inclusi nel Terzo settore anche nel caso in cui essi siano sottoposti a direzione e coordinamento o a controllo di formazioni e associazioni sindacali, associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche o associazioni di datori di lavoro.