Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Comm. bicam. Antimafia
Comm. bicam. Antimafia
Sulla pubblicità dei lavori ... 3
Per l'anniversario della strage di Capaci ... 3
Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'articolo 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali ... 3
ALLEGATO (Nominativi dei candidati per i quali esistono condizioni di ostatività alla candidatura) ... 5
Comunicazione sui collaboratori della Commissione ... 4
Giovedì 23 maggio 2019. — Presidenza del Presidente Nicola MORRA.
La seduta comincia alle 19.45.
Sulla pubblicità dei lavori.
Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 12, comma 2, del Regolamento interno, la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Per l'anniversario della strage di Capaci.
Il PRESIDENTE chiede di osservare un minuto di silenzio in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
(Segue un minuto di silenzio).
Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'articolo 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali.
Il PRESIDENTE dà conto alla Commissione dei risultati derivanti dai controlli effettuati sulle liste elettorali per le consultazioni concernenti il rinnovo del Parlamento europeo, il consiglio e la giunta regionale del Piemonte, nonché il consiglio e la giunta comunale della città di Bari, rammentando che il seguito della procedura che avrà luogo secondo un metodo ormai consolidato. Rileva che la funzione di controllo che si esercita ha riguardo sia alla disciplina recata dal decreto-legislativo n. 235 del 2012, sia al codice di autoregolamentazione cui la stessa traccia legislativa rinvia. Il lavoro degli Uffici si è prolungato per ottenere un quadro definitivo circa i soggetti inseriti nelle tre tipologie di liste che, pervenuteci dagli Uffici territoriali del Governo sono state oggetto di analitica scansione da parte della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Per poter prendere visione dei nominativi e dell'appartenenza alle singole liste dei candidati, invita i Commissari ad accomodarsi nei locali dell'Archivio, avvertendo che non sarà concesso, per il momento, estrarre copia dei dati e che chiunque propaghi, con qualunque mezzo in tutto o in parte, le risultanze emerse, sarà chiamato ad assumersene le eventuali responsabilità. Preannuncia infine che, come di consueto, i nominativi saranno resi pubblici al termine della seduta, ma solo dopo che tutti i componenti della Commissione ne avranno potuto prendere piena contezza. Sospende quindi la seduta.
La seduta, sospesa alle 19.50, è ripresa alle 20.05.
Il PRESIDENTE comunica che in allegato al resoconto sommario della seduta odierna verranno pubblicati i nominativi dei candidati per i quali esistono condizioni di ostatività alla candidatura per via di disposizioni recate dal codice di autoregolamentazione, oppure ai sensi delle norme di cui al decreto legislativo n. 235 del 2012.
Non essendovi osservazioni, così resta stabilito.
Comunicazione sui collaboratori della Commissione.
Il PRESIDENTE comunica che è stato deliberato che la Commissione si avvalga della collaborazione a tempo parziale e limitato dei dottori Franco Marsico, operatore amministrativo del Ministero dell'Interno, Luigi Mendolicchio, maresciallo della Guardia di Finanza, Pasquale Muggeo, comandante del Centro Lingue Estere dell'Arma dei Carabinieri, Roberta Licci, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lecce, Attilio Simeone, avvocato, e Sergio Nazzaro, giornalista pubblicista. Tali proposte giungono dall'onorevole Lupi, dal senatore Vitali, dal senatore Endrizzi e dal Presidente stesso. Si è convenuto altresì di trasformare a titolo di tempo pieno la collaborazione della dottoressa Giovanna Montanaro. Con riguardo alle collaborazioni dei magistrati, il dottor Tartaglia presta servizio a tempo pieno presso la Commissione sin dalla giornata martedì scorso. È già stato richiesto il collocamento fuori ruolo del presidente Marvasi e della dott.ssa Sammartino. Infine, nel corso della riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi del 30 aprile 2019 sono state deliberate le collaborazioni a tempo parziale e limitato del professor Aldo Berlinguer e della dottoressa Valeria Francesca Romano, ispettore della Guardia di Finanza. Tali proposte giungono rispettivamente dall'onorevole Bartolozzi, con riguardo ai lavori del VI Comitato, da questa coordinato, e dalla senatrice Corrado. In base alle richieste avanzate dall'onorevole Verini per i lavori del XIV Comitato, da questi coordinato, è stata deliberata la collaborazione a tempo parziale e limitato del professor Giulio Vasaturo e del dottor Davide Mattiello.
Nel corso della riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi del 14 maggio 2019 sono state deliberate le collaborazioni a tempo parziale e limitato del professor Vincenzo Guidotto, proposto dal senatore Endrizzi, coordinatore del IV Comitato, e da parte mia dell'avvocato Silvia Sticca.
Conclusivamente, specifica che con riguardo alla collaborazione con il professor Berlinguer vi è l'intenzione di conferirgli un incarico puntuale di redazione di un testo di relazione, ai sensi dell'articolo 24, comma 1 del Regolamento interno della Commissione.
La seduta termina alle 20.10.
ALLEGATO
Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'articolo 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali.
Non sono stati presi in considerazione carichi pendenti o sentenze per reati diversi da quelli previsti dal codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione nella seduta del 23 settembre 2014 e dal decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, cd. legge «Severino» nell'esame dei candidati alle elezioni europee, regionali del Piemonte e amministrative del comune di Bari.
ELEZIONI EUROPEE
All'esito delle verifiche disposte sui 12 candidati segnalati dalla DNAA, si può affermare che:
4 candidature non sono conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviati a giudizio e con dibattimento in corso: si tratta di:
Berlusconi Silvio, lista «Berlusconi – Forza Italia – Per cambiare l'Europa», imputato di più reati di corruzione in atti giudiziari (319 ter c.p.); è in corso un dibattimento davanti al Tribunale di Roma con prossima udienza fissata al 12 dicembre 2019; altro dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Milano con udienza fissata al 10 giugno 2019;
Bernini Giovanni Paolo, lista «Berlusconi – Forza Italia – Per cambiare l'Europa», condannato con sentenza in data 7 marzo 2019, dalla Corte di Appello di Bologna che, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Parma, ha rideterminato la pena in anni 1 e mesi 8 di reclusione per il reato di cui agli artt. 81, 110, 319, 319 bis c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio) e dichiarato la prescrizione per il reato di cui agli artt. 56, 110, 319 quater c.p. (induzione indebita a dare o promettere utilità);
Cicu Salvatore, lista «Berlusconi – Forza Italia – Per cambiare l'Europa», imputato di cui agli artt. 110, 648 bis c.p. (riciclaggio); il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Cagliari con prossima udienza fissata al 20 giugno 2019 per «repliche e sentenza»;
Florino Emmanuela, lista «Casapound Italia – Destre Unite», imputata del reato di cui all'articolo 270 comma 1 e 2 c.p. (associazioni sovversive) e articolo 306 comma 1 e 2 c.p. (banda armata: formazione e partecipazione), il dibattimento è in corso davanti alla Corte di Assise di Napoli con prossima udienza fissata al 19 giugno 2019;
il candidato Tatarella Pietro, lista «Berlusconi – Forza Italia – Per cambiare l'Europa», risulta non conforme al codice di autoregolamentazione, essendo stata emessa misura della custodia cautelare in carcere per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 319 e 321 c.p. e per altri reati. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari ed è stata proposta richiesta di riesame discussa nella data odierna. L'esito dell'udienza non è noto;
3 soggetti sono stati condannati in primo grado dal Tribunale per il delitto di cui all'articolo 314 c.p. (peculato) non rientrante nel codice di autoregolamentazione;
per 1 soggetto è stata emessa sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione dal Gup per i reati di cui agli artt. 319, 319 bis e 321 c.p.;
1 soggetto è stato assolto dal Tribunale perché il fatto non sussiste dai reati di cui agli artt. 110, 81, 318 e 319 quater c.p.;
per 1 soggetto non è ancora stata esercitata l'azione penale, in quanto è stata formulata la richiesta di rinvio a giudizio dalla Procura per i reati di cui agli artt. 110, 81, 319, 321 c.p., con udienza fissata davanti al Gup il 9 luglio 2019;
1 soggetto non è stato preso in considerazione in quanto la lista è stata esclusa dalla competizione elettorale dopo la trasmissione dei candidati alla DNAA;
ELEZIONI REGIONALI PIEMONTE
All'esito delle verifiche disposte sui 3 candidati segnalati dalla DNAA, si può affermare che:
la candidatura di Lanzo Riccardo, lista «Lega – Salvini – Piemonte» non è conforme al codice di autoregolamentazione in quanto rinviato a giudizio per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 319, 319 bis e 321 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio) e con dibattimento in corso davanti al Tribunale di Novara;
2 soggetti non rientrano nel codice di autoregolamentazione in quanto assolti dai reati loro ascritti.
ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BARI
All'esito delle verifiche disposte sui 2 candidati segnalati dalla DNAA si può affermare che:
LEZZI Francesco, lista «Di Rella Sindaco», risulta:
incandidabile per la legge Severino, ai sensi dell'articolo 10, comma 1 lettera a), avendo riportato una condanna definitiva dal GUP presso il Tribunale per i minorenni di Bari in data 23 marzo 2009 (irr. 13 aprile 2010), per detenzione e vendita illecita di sostanza stupefacenti – articolo 73 comma 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 – commesso il 25 maggio 2006 in Bari alla pena di mesi 6 di reclusione e 1.400 di multa, concesse le attenuanti generiche, minore età ai sensi dell'articolo 98 c.p., operata la diminuente per il rito abbreviato, pena sospesa;
non conforme al codice di autoregolamentazione in quanto sottoposto a misure di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di anni 1 e cauzione di euro 1.000;
per un altro soggetto non è ancora stata esercitata l'azione penale, in quanto è stata formulata la richiesta di rinvio a giudizio dalla Procura per i reati di cui agli artt. 110, 319, 319 bis e 321 c.p., con udienza fissata davanti al Gup il 3 luglio 2019.
DA ULTERIORI SUPPLEMENTI ISTRUTTORI SULLE COMUNALI DI BARI, SONO EMERSE LE SEGUENTI SITUAZIONI:
MEGA Annunziata, lista «Pensionati e Invalidi Giovani Insieme», risulta incandidabile per la legge Severino (articolo 10 comma 1 lettera e), coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a 2 anni di reclusione per delitto non colposo) in quanto, tra le 9 sentenze di condanna e sentenze di applicazione su richiesta delle parti, oltre a provvedimenti di cumulo, risultano rilevanti almeno due condanne:
sentenza della Corte di Appello di Lecce del 16 marzo 1993 (irr. 10 gennaio 1994) di condanna per ricettazione continuata, commessa 17 luglio 1989 alla pena di anni 4 di reclusione e lire 4.000.000 pari ad euro 2.065,83 di multa; condonata la multa e anni 2 di reclusione;
sentenza della Corte d'Appello di Lecce del 27 ottobre 1999 (irr. 6 novembre 2000) di condanna per ricettazione commessa il 5 luglio 1989, alla pena di anni 2 di reclusione e lire 2.000.000 di multa pari ad euro 1.032,91;
per altro candidato la pena inflitta risulta interamente condonata e sono in corso ulteriori verifiche ai fini dell'applicazione della legge «Severino».