IV Commissione
Difesa
Difesa (IV)
Commissione IV (Difesa)
Comm. IV
DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO:
Sulla pubblicità dei lavori ... 27
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese. Atto n. 81 (Rilievi alla V Commissione) (Seguito esame e conclusione) ... 27
ALLEGATO 1 (Rilievi deliberati dalla Commissione) ... 32
Indagine conoscitiva sullo stato del reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze armate.
Audizione della Ministra della difesa, Elisabetta Trenta (Svolgimento e conclusione) ... 29
Sulla pubblicità dei lavori ... 30
Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo. Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani (Seguito dell'esame e conclusione) ... 30
ALLEGATO 2 (Emendamenti approvati) ... 34
ALLEGATO 3 (Correzione di forma approvata) ... 35
DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 15 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Raffaele Volpi.
La seduta comincia alle 9.35.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese.
Atto n. 81.
(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 13 maggio 2019.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 13 maggio il relatore, onorevole Frusone, ha illustrato i contenuti del provvedimento in esame e ha richiesto al Governo informazioni più dettagliate relativamente all'allegato 1 dell'Atto in esame, evidenziando che tale allegato non precisa l'allocazione dei fondi assegnati ai singoli dicasteri.
Il sottosegretario Raffaele VOLPI riferisce che il dicastero ha predisposto una nota con degli elementi di informazione aggiuntivi anche se una programmazione specifica sarà disponibile solo con la presentazione del Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2019-2021 cui si sta ancora lavorando.
Precisa, poi, che le rimodulazioni delle spese per gli investimenti della Difesa non sono ascrivibili unicamente alle esigenze del dato finanziario, ma rispondono anche alle diverse sensibilità che orientano l'impiego delle nostre Forze armate. Ciò è tanto più rilevante nell'attuale contesto caratterizzato da un'estrema fluidità dei teatri operativi e in cui occorre individuare le priorità della Difesa tenendo conto di un quadro finanziario che ci pone di fronte a risorse limitate.
Fa presente, quindi, che la Difesa assegna una particolare importanza alla prosecuzione dei programmi relativi ai sommergibili U-212, agli elicotteri NH-90, alle fregate FREMM, nonché ai velivoli addestratori T-345 e T-346 e che ulteriori valutazioni sono in corso da parte degli stati maggiori delle Forze armate anche al fine di riflettere sulle capacità che un eventuale coinvolgimento in Libia richiederebbe.
Un importante programma internazionale cui occorre garantire continuità è quello relativo ai satelliti Cosmo-Sky-Med. Tutte le valutazioni saranno comunque concluse a breve e comunicate attraverso la presentazione del documento programmatico pluriennale.
Conclude sottolineando il suo convincimento che la volontà parlamentare riveste un ruolo fondamentale e che la pianificazione del procurement non può che essere un'estrinsecazione tecnica di questa volontà dalla quale far discendere gli investimenti programmati.
Luca FRUSONE (M5S), relatore, segnala che gli stanziamenti sul fondo oggetto del riparto dello schema di decreto in esame non costituiscono le sole risorse finanziarie che la Difesa potrà utilizzare per gli investimenti, dal momento che numerosi programmi di acquisizione di sistemi d'arma sono realizzati attraverso risorse assegnate ad altri capitoli di bilancio.
Considera utili i dati forniti dal dicastero e sottolinea, in particolare, che nei prossimi 15 anni saranno messi a disposizione oltre 1,5 miliardi di euro per interventi a supporto di mezzi e sistemi impiegati nella dimensione terrestre, navale ed aerea al fine di garantire l'efficienza dei sistemi impiegati dai nostri militari nei vari teatri operativi.
Un importo di circa 400 milioni di euro sarà destinato invece a supporto dell'Arma dei carabinieri per le funzioni di controllo del territorio e per l'ordine e sicurezza pubblica.
Evidenzia, inoltre, che sarà data continuità ai programmi già avviati e finanziati attraverso le risorse stanziate nei commi 140 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2017 e 1072 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2018, tra i quali ricorda i velivoli addestratori T-345 e T-346.
Altri 350 milioni sono invece previsti in relazione all'obiettivo della razionalizzazione delle infrastrutture e circa 170 milioni per gli interventi nel settore delle bonifiche ambientali.
Circa 300 milioni di euro saranno destinati ad incrementare la sicurezza cibernetica e ulteriori risorse saranno rivolte ai programmi relativi alla cooperazione strutturata permanente europea (PESCO).
Osserva, poi, che se è vero che l'obiettivo di spesa per la Difesa pari al 2 per cento del PIL è ancora lontano, il contributo del comparto non deve essere misurato solo in termini finanziari, ma va considerato anche sotto il profilo delle competenze e della professionalità del nostro personale militare che è riconosciuto a livello internazionale.
Peraltro l'Italia partecipa in cooperazione con altri Paesi a diversi programmi di armamento anziché sviluppare programmi nazionali e ciò rende ancora più rilevante il nostro contributo a livello delle organizzazioni internazionali cui partecipiamo.
Presenta, quindi, una proposta di deliberazione favorevole (vedi allegato 1) formulando due rilievi volti, il primo, a sollecitare la presentazione alle Camere del Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2019-2021, il secondo, a mantenere alta l'attenzione sulle esigenze delle Forze armate investendo, al contempo, in programmi che assicurino una maggiore competitività del nostro Paese in ambito europeo nonché congrue ricadute occupazionali e tecnologiche.
Roberto Paolo FERRARI (Lega) apprezza il contributo elaborato dal dicastero nel quale sono forniti ulteriori elementi che già tratteggiano le linee direttrici che saranno meglio precisate nel Documento programmatico pluriennale della Difesa.
Condivide, quindi, la proposta di deliberazione presentata dal relatore, evidenziando che questa pone particolare attenzione alle esigenze della Difesa e all'opportunità di effettuare investimenti mirati.
Alberto PAGANI (PD) evidenzia come, da un lato, occorra dotare le Forze armate dei mezzi più adeguati per adempiere ai loro compiti istituzionali e, dall'altro, considerare anche le esigenze delle industrie che realizzano i mezzi di cui la Difesa necessita.
Sottolinea, infatti, l'importanza di acquisire sistemi d'arma che non siano pensati solo per le nostre Forze armate, ma che possano avere anche un loro mercato e ritiene che sia compito della politica interloquire con i relativi Stati maggiori affinché nell'ambito del procurement sia tenuta adeguatamente in conto tale esigenza.
Ricorda, quindi, che le spese per gli investimenti della Difesa presentano un alto indice di ricaduta in altri settori e conclude rivolgendo un invito ad adeguare la disciplina in materia di acquisizione di sistemi d'arma al fine di assegnare al Governo un ruolo di intermediazione con gli altri governi nell'ambito delle operazioni di acquisto di sistemi d'arma.
Salvatore DEIDDA (FdI) manifesta, a sua volta, apprezzamento per gli elementi di informazione forniti dal dicastero.
Rileva, quindi, che il contributo del nostro personale militare è senza dubbio importante, ma è importante anche assicurare ai nostri soldati gli strumenti adeguati per operare garantendo loro la necessaria sicurezza. Manifesta quindi preoccupazione per la riduzione degli investimenti della difesa e auspica che non siano deluse le aspettative che sono state fatte intravedere con lo schema di decreto in esame.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di rilievi formulata dal relatore.
La seduta termina alle 10.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 15 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene la Ministra della difesa, Elisabetta Trenta.
La seduta comincia alle 14.15.
Indagine conoscitiva sullo stato del reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze armate.
Audizione della Ministra della difesa, Elisabetta Trenta.
(Svolgimento e conclusione).
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.
Elisabetta TRENTA, Ministra della difesa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono quindi per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Alberto PAGANI (PD), Antonio DEL MONACO (M5S), Roberto Paolo FERRARI (Lega), Luca Rodolfo PAOLINI (Lega), Nicola CARÈ (PD) e Renzo TONDO (MISTO-NCI-USEI).
Elisabetta TRENTA, Ministra della difesa, risponde ai quesiti posti e svolge ulteriori considerazioni.
Gianluca RIZZO, presidente, ringrazia la Ministra della difesa per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.15.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 15 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.
La seduta comincia alle 15.20.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo.
Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 maggio 2019.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 13 maggio la Commissione ha concluso l'esame degli emendamenti ed il testo risultante dagli emendamenti e sub-emendamenti approvati è stato trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere.
Avverte che sono pervenuti i pareri delle Commissioni I, II, XI e della Commissione per le questioni regionali; il Comitato per la legislazione si era già espresso sul nuovo testo adottato dalla Commissione come testo base il 18 aprile 2019.
Avverte altresì che le Commissioni VI, VIII, IX e XII, non ravvisando profili di competenza a seguito delle modifiche intervenute, non procederanno all'espressione del parere. La Commissione Bilancio ha inoltre comunicato che renderà il parere di competenza direttamente all'Assemblea.
In particolare, le Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Lavoro e la Commissione per le questioni regionali hanno tutte espresso parere favorevole; il Comitato per la legislazione ha espresso parere favorevole con alcune condizioni.
Emanuela CORDA (M5S), relatrice, desidera richiamare l'attenzione su alcune precisazioni contenute nelle premesse dei pareri della Commissione Giustizia e della Commissione Lavoro, di cui invita i colleghi a prendere visione.
Presenta, quindi, tre proposte emendative volte a recepire le condizioni del Comitato per la legislazione (vedi allegato 2).
Il sottosegretario Angelo TOFALO esprime parere favorevole sugli emendamenti 11.100, 15.100 e 17.100 della relatrice.
La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 11.100, 15.100 e 17.100 della relatrice (vedi allegato 2).
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la relatrice ha proposto alla Commissione di apportare una correzione di forma, volta esclusivamente ad assicurare una migliore redazione tecnica del testo, senza incidere sugli aspetti sostanziali dello stesso. Tale proposta di correzione di forma sarà posta in votazione ai sensi dell'articolo 90, comma 1 del Regolamento (vedi allegato 3).
La Commissione approva.
La Commissione delibera quindi di conferire alla relatrice Corda il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 15.30.
ALLEGATO 1
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese (Atto n. 81).
RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese (Atto n. 81);
premesso che:
l'articolo unico dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dispone, al comma 1, la ripartizione nell'arco di tempo 2019-2033 delle risorse di cui al Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese, istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze;
il riparto del citato Fondo è disposto con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, da adottare entro il 31 gennaio 2019, sulla base di programmi settoriali presentati dalle Amministrazioni centrali dello Stato per le materie di propria competenza;
la proposta di riparto del Fondo – come chiarito dalla relazione governativa che accompagna l'atto – è stata definita anche tenendo conto delle richieste formulate dalle Amministrazioni centrali dello Stato;
rilevato che:
al dicastero della difesa sono nel complesso assegnati 5.800 milioni di euro per il periodo dal 2019 al 2033 e dall'esame dell'assegnazione delle risorse ai vari ministeri, si evince che la maggior parte delle risorse sono assegnate al Ministero delle infrastrutture e trasporti (37,7 per cento), seguito dal Ministero dello sviluppo economico (16,8 per cento), dal Ministero della difesa (13,6 per cento) e da quello dell'istruzione (9,42 per cento);
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo che ha precisato che:
le risorse assegnate dal Fondo ai dicasteri della difesa e dello sviluppo economico per gli investimenti nel Comparto saranno indirizzate principalmente per dare massima priorità ai programmi relativi al mantenimento delle principali linee operative della Difesa al fine di garantire l'operatività delle Forze e degli assetti attuali, alla risoluzione delle criticità programmatiche dei precedenti esercizi finanziari e completamento dei programmi già avviati, alla razionalizzazione delle infrastrutture e prosecuzione delle bonifiche ambientali, al potenziamento della capacità di operare nel dominio cibernetico, al sostegno della ricerca tecnologica coerentemente con le esigenze capacitive e le priorità delle Forze armate e, infine, ai programmi relativi alla cooperazione strutturata permanente europea (PESCO), nel più ampio quadro delle iniziative europee di sostegno alle industrie della Difesa e di sviluppo di capacità, in partnership, volte a promuovere una crescente integrazione di risorse e capacità tra i Paesi membri;
si prevede in particolare l'avvio, sin dal 2019, di interventi a supporto di mezzi e sistemi impiegati nella dimensione terrestre, navale ed aerea per un importo complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro in 15 anni al fine di garantire l'efficienza dei sistemi impiegati dai nostri militari nei vari teatri operativi e che verranno allocate risorse anche a supporto della funzione sicurezza del territorio dell'Arma dei carabinieri, tese ad ottimizzare il dispositivo di mobilità terrestre, per il controllo del territorio e per l'ordine e sicurezza pubblica, per un importo di circa 400 milioni;
con riferimento alle risorse di attesa allocazione sui fondi del Ministero dello sviluppo economico, queste saranno in gran parte destinate a dare continuità ai programmi già avviati sulla base dei finanziamenti di cui al comma 1072 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) e al comma 140 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) e, in particolare, ai programmi Cosmo Sky Med 2a generazione, sommergibili U212 NFS, Veicolo Blindato Medio, programma NH-90, nuovo elicottero da esplorazione e scorta (NEES), Fregata Europea Multi-Missione (FREMM), velivoli addestratori T-345 e T-346;
in relazione all'obiettivo della razionalizzazione delle infrastrutture sono previsti investimenti per circa 350 milioni di euro, mentre sono previsti investimenti per circa 170 milioni di euro nel settore delle bonifiche ambientali;
con riferimento all'ambito cibernetico, si prevede lo sviluppo di un complesso di misure e strumenti, a forte connotazione interforze, interministeriale e inter-agenzia, a supporto degli obiettivi istituzionali della Difesa nonché programmi di ammodernamento e di potenziamento della info-struttura utilizzata dalla Difesa medesima. Nel complesso il totale degli interventi assomma a circa 300 milioni di euro;
con riguardo ai programmi relativi alla cooperazione strutturata permanente europea (PESCO) le risorse sosterranno principalmente il programma Military Space Situational Awareness Network che prevede lo sviluppo di una sinergia di livello europeo per il potenziamento della capacità di monitoraggio dello spazio e il programma European High Atmosphere Airship Platform (EHAAP) relativo al futuro sviluppo di piattaforme stratosferiche connotate da una straordinaria persistenza;
la situazione dettagliata ed esaustiva sui programmi di ammodernamento e rinnovamento dello Strumento militare sarà delineata nell'ambito del redigendo Documento Programmatico Pluriennale per il triennio 2019-2021 (DPP);
delibera di formulare i seguenti rilievi:
a) provveda quanto prima il Governo a presentare alle Camere il Documento programmatico pluriennale 2019-2021, al fine di consentire la piena conoscibilità delle modalità di riparto delle risorse assegnate alla Difesa dallo schema di decreto in titolo;
b) valuti il Governo di ripartire le risorse al fine di soddisfare le esigenze delle Forze armate e di investire in programmi che assicurino una maggiore competitività del nostro Paese in ambito europeo, anche tenendo conto delle ricadute occupazionali e tecnologiche per il nostro Paese.
ALLEGATO 2
Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo. (Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani).
EMENDAMENTI APPROVATI
ART. 11.
All'articolo 11, comma 1, sostituire le parole: riconosciute a livello nazionale con le seguenti: considerate rappresentative a livello nazionale.
11. 100. La Relatrice.
ART. 15.
All'articolo 15, comma 1, alinea, aggiungere in fine le parole: nelle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
15. 100. La Relatrice.
ART. 17.
All'articolo 17, comma 1, lettera a), sostituire la parola: normative con la seguente: legislative.
17. 100. La Relatrice.
ALLEGATO 3
Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo. (Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani).
CORREZIONE DI FORMA APPROVATA
ART. 16.
All'articolo 16, comma 2-bis, sostituire le parole: dei sindacati militari nazionali con le seguenti: delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
Conseguentemente, dopo le parole: materie di aggiungere la seguente: loro e sopprimere le seguenti parole: dell'associazione professionale a carattere sindacale.