IV Commissione

Difesa

Difesa (IV)

Commissione IV (Difesa)

Comm. IV

Difesa (IV)
SOMMARIO
Giovedì 9 maggio 2019

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-02084 Corda: Sulla comunicazione di notizie relative al salvataggio di alcuni pescherecci da parte della Marina militare ... 20

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 27

5-02085 Tripodi: Sul monitoraggio e le risorse da stanziare per gli interventi di bonifica nell'area dell'Arsenale di La Spezia ... 20

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 28

5-02086 Tondo: Sulle dichiarazioni del Presidente dell'Anpi in occasione della solennità del 25 aprile a Viterbo ... 20

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 30

SEDE REFERENTE:

Sulla pubblicità dei lavori ... 20

Sull'ordine dei lavori ... 21

Istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino. Seguito esame C. 622 Golinelli (Seguito dell'esame e conclusione) ... 21

ALLEGATO 4 (Emendamenti approvati) ... 31

Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo. Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani (Seguito dell'esame e rinvio) ... 21

ALLEGATO 5 (Emendamenti approvati) ... 32

SEDE REFERENTE:

Sulla pubblicità dei lavori ... 24

Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo. Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani (Seguito dell'esame e rinvio) ... 24

IV Commissione - Resoconto di giovedì 9 maggio 2019

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 9 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 9.05.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02084 Corda: Sulla comunicazione di notizie relative al salvataggio di alcuni pescherecci da parte della Marina militare.

  Giovanni RUSSO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo TOFALO, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giovanni RUSSO (M5S) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta che testimonia la trasparenza del dicastero e la professionalità del personale militare cui vanno riconosciuti la dedizione e l'impegno profusi in ogni attività.
  Si dichiara, quindi, pienamente soddisfatto.

5-02085 Tripodi: Sul monitoraggio e le risorse da stanziare per gli interventi di bonifica nell'area dell'Arsenale di La Spezia.

  Manuela GAGLIARDI (FI), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo TOFALO, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Manuela GAGLIARDI (FI) considera assai puntuale la risposta fornita dal rappresentante del Governo. Sottolinea, quindi, come il tema sia molto sentito dalla comunità che vive nel quartiere di Marola e invita a fare uno sforzo ulteriore affinché non si perda tempo e vengano avviate al più presto iniziative per il monitoraggio degli interventi di bonifica da effettuare nelle aree dell'Arsenale di La Spezia.
  Auspica, infine, che i dati delle indagini possano essere condivisi e messi a disposizione della popolazione locale in modo da fugare qualsiasi dubbio.

5-02086 Tondo: Sulle dichiarazioni del Presidente dell'Anpi in occasione della solennità del 25 aprile a Viterbo.

  Renzo TONDO (Misto-NcI-USEI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo TOFALO, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Renzo TONDO (Misto-NcI-USEI) osserva come la risposta non affronti il vero tema posto dall'atto di sindacato ispettivo che riguarda il diverso atteggiamento con cui il dicastero della difesa interviene quando si tratta di difendere il proprio operato oppure l'istituzione delle Forze armate.
  Evidenzia come le parole pronunciate dal rappresentante dell'ANPI locale di Viterbo siano state un vero e proprio attacco ai nostri militari e per tale ragione si dichiara insoddisfatto della risposta.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.20.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 9 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 9.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Sull'ordine dei lavori.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega) propone, anche al fine di favorire una proficua ottimizzazione dei tempi di lavoro della Commissione, di iniziare la seduta cominciando dall'esame del provvedimento che istituisce la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino, per poi proseguire con la votazione degli emendamenti riferiti alle proposte di legge in materia di sindacati militari.

  La Commissione concorda.

Istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino.
Seguito esame C. 622 Golinelli.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 aprile 2019.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che la Commissione, nella seduta dello scorso 3 aprile, ha concluso l'esame degli emendamenti e ha trasmesso il testo risultante dagli emendamenti approvati alle Commissioni competenti per l'espressione del parere.
  Avverte, quindi, che sono pervenuti tutti i pareri richiesti. In particolare le Commissioni I (Affari costituzione), VII (Cultura), XII (Affari sociali) e Questioni regionali hanno espresso parere favorevole, mentre la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere favorevole con due condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.

  Paolo Roberto FERRARI, relatore, osserva come nei pareri favorevoli resi dalle Commissioni siano state apprezzate le finalità del provvedimento, in particolare sotto l'aspetto della promozione dei valori che incarnano gli alpini con riferimento all'etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato.
  Presenta, quindi, due proposte emendative (vedi allegato 4) volte a recepire le condizioni espresse dalla Commissione Bilancio, che illustra raccomandandone l'approvazione.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO formula parere favorevole.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 2.100 e 4.100 del relatore.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire al relatore, onorevole Ferrari, il mandato a riferire in Assemblea in senso favorevole sul testo della proposta di legge in esame, così come risultante dagli emendamenti approvati fermo restando che, qualora maturino i presupposti di regolamento, la Commissione riprenderà la discussione del provvedimento in sede legislativa.
  Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta sospesa alle 9.40 riprende alle 9.50.

Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo.
Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 maggio 2019.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella precedente seduta la Commissione ha proseguito l'esame degli emendamenti, convenendo di accantonare alcune articoli e singole proposte emendative riferite ad altri articoli.
  Chiede, quindi, alla relatrice, onorevole Corda e al rappresentante del Governo di esprimere il proprio parere sui restanti emendamenti e sub-emendamenti.

  Emanuela CORDA (M5S), relatrice, con riferimento all'articolo 3, formula parere contrario sugli emendamenti Deidda 3.1 e Pagani 3.2 e parere favorevole sull'emendamento Fantuz 3.3. Propone, quindi, di riformulare l'emendamento Chiazzese 3.4, nel senso di aggiungere, al comma 2, dopo le parole «entro» le parole «e non oltre», aggiungendo infine il seguente periodo «l'esito motivato dell'istruttoria è comunicato ai richiedenti, entro e non oltre i successivi trenta giorni, indicando le eventuali parti dello statuto incompatibili o in contrasto con i principi generali di cui all'articolo 2». Formula, infine, parere contrario sull'emendamento Deidda 3.5 e parere favorevole sull'emendamento Del Monaco 3.6.
  Con riferimento all'articolo 5, formula parere favorevole sull'emendamento Losacco 5.1 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Aresta 5.2 e Frailis 5.3.
  Con riferimento all'articolo 6, propone di riformulare l'emendamento Rosato 6.1, manifestando la disponibilità ad accoglierlo, limitatamente alle modifiche previste nella prima parte della stessa proposta emendativa.
  Con riferimento all'articolo 9, formula parere favorevole sugli emendamenti Iorio 9.2 e Ferrari 9.4, proponendo di riformulare l'emendamento Iovino 9.5, nel senso di inserire le modifiche in esso previste dopo le parole «è sottoposto» anziché alla fine del periodo.
  Propone, inoltre, di mantenere accantonate le restanti proposte emendative.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO esprime parere conforme alla relatrice.

  Gianluca RIZZO, presidente, constatato che la Commissione concorda nel mantenere accantonate le proposte emendative indicate dalla relatrice, avverte che la Commissione riprende i lavori dall'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Salvatore DEIDDA (FdI) illustra l'emendamento 3.1, a sua prima firma, invitando la maggioranza ed il Governo a riflettere sull'opportunità di evitare che la costituzione delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari sia sottoposta all'autorizzazione del Ministro della difesa. Ritiene che sarebbe più opportuno non prevedere tale autorizzazione e consentire la costituzione a tutte le associazioni sindacali che ne facciano richiesta producendo la necessaria documentazione.
  Si tratta di un tema che è stato a lungo discusso in sede di comitato ristretto e non comprende le ragioni della chiusura da parte della maggioranza.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega) precisa che rispetto al tema in oggetto non vi è alcuna chiusura da parte della maggioranza, ma semplicemente un atteggiamento volto a scrivere il provvedimento nella maniera più corretta possibile, rispettando le indicazioni provenienti dalla sentenza n. 120 del 2018 della Corte costituzionale che, ricorda, esplicitamente prevede l'assenso preventivo del Ministro della difesa.
  Sottolinea, poi, che nella riformulazione proposta dalla relatrice all'emendamento Chiazzese 3.4 sono state ripresi alcuni contributi presenti anche nelle proposte emendative dell'opposizione volti a limitare sia l'inerzia dell'amministrazione sia gli effetti derivanti dal diniego dell'autorizzazione.

  Renzo TONDO (Misto-NcI-USEI) ribadisce la propria contrarietà ad un provvedimento che ritiene non rechi alcun vantaggio alle nostre Forze armate, ma anzi le indebolisca. Ricorda, quindi, che nel corso dell'attività conoscitiva sono state svolte autorevoli riflessioni che lo hanno indotto a porsi in maniera critica rispetto al provvedimento e preannuncia che non parteciperà alle restanti votazioni.

  Salvatore DEIDDA (FdI) osserva che la potestà legislativa è comunque una prerogativa del Parlamento che deve essere esercitata fino in fondo.

  Emanuela CORDA, relatrice, precisa che è dovere del Parlamento scrivere delle buone leggi, che non abbiano profili di incostituzionalità.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega), integrando il suo precedente intervento, fa presente che anche il Consiglio di Stato ha recentemente ribadito la bontà dell'iter per il riconoscimento delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari individuato dalla sentenza della Corte costituzionale, non ritenendo appropriata l'ipotesi di prevedere un'approvazione implicita.

  La Commissione respinge l'emendamento Deidda 3.1.

  Alberto PAGANI (PD) rivolge un ulteriore appello alla maggioranza ed al Governo a considerare l'opportunità di prevedere la costituzione di sindacati interforze, invitando a rivedere il parere sull'emendamento Pagani 3.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Pagani 3.2 ed approva l'emendamento Fantuz 3.3 (vedi allegato 5).

  Giuseppe CHIAZZESE (M5S) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice all'emendamento Chiazzese 3.4.

  La Commissione approva l'emendamento Chiazzese 3.4 nuova riformulazione (vedi allegato 5).

  Salvatore DEIDDA (FdI) interviene sull'emendamento Deidda 3.5, a sua prima firma, chiedendo alla relatrice ed al Governo le ragioni del parere contrario e per quale motivo la maggioranza intenda trattare il personale del comparto difesa in maniera difforme da quanto avviene per gli altri comparti e perché le associazioni professionali a carattere sindacale tra militari debbano essere vittime di lungaggini burocratiche.

  Emanuela CORDA, relatrice, ribadisce che il testo del provvedimento è stato migliorato introducendo i necessari paletti affinché alle associazioni sindacali professionali a carattere sindacale, cui sia stata negata l'autorizzazione alla costituzione, siano fornite tutte le necessarie spiegazioni.

  Alberto PAGANI (PD) preannuncia il voto a favore sull'emendamento Deidda 3.5, condividendone le finalità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Deidda 3.5 ed approva l'emendamento Del Monaco 3.6 (vedi allegato 5).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione passa adesso all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 5.

  La Commissione approva l'emendamento Losacco 5.1 (vedi allegato 5).

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) ritira il proprio emendamento Aresta 5.2.

  Andrea FRAILIS (PD) ritira l'emendamento, a sua prima firma, Frailis 5.3.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 6.

  Ettore ROSATO (PD) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice all'emendamento Rosato 6.1.

  La Commissione approva l'emendamento Rosato 6.1 nuova riformulazione (vedi allegato 5).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 9.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Iorio 9.2 e Ferrari 9.4 (vedi allegato 5).

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) sottoscrive l'emendamento Iovino 9.5 e accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Iovino 9.5 nuova riformulazione (vedi allegato 5).

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 10.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.50 alle 13.05.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 9 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 13.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo.
Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana della giornata odierna.

  Emanuela CORDA, relatrice, domanda di poter disporre di un ulteriore breve periodo di tempo per svolgere un rapido approfondimento in merito ad alcuni pareri.

  Gianluca RIZZO, presidente, accogliendo la richiesta della relatrice, sospende brevemente la seduta.

  La seduta sospesa alle 13.25 riprende alle 13.40.

  Emanuela CORDA, relatrice, con riferimento all'articolo 8 esprime parere contrario sull'emendamento De Menech 8.2, parere favorevole sull'emendamento Aresta 8.3, purché riformulato nel senso di aggiungere, dopo le parole custodia cautelare in carcere, le parole «o degli arresti domicialiari». Invita, quindi, al ritiro i presentatori degli emendamenti Zicchieri 8.4 e Fantuz 8.5. Formula parere favorevole sull'emendamento Galantino 8.6. Passando, quindi, all'articolo 9, formula parere favorevole sull'emendamento Roberto Rossini 9.1 purché riformulato espungendo le parole «tra le parti».
  Propone, quindi di mantenere accantonato l'articolo 10.
  Con riferimento alle proposte accantonate all'articolo 11, invita al ritiro il presentatore dell'emendamento Chiazzese 11.4, mentre formula parere favorevole sull'emendamento Del Monaco 11.5. Invita quindi al ritiro il presentatore dell'emendamento Frusone 11.6 e propone di riformulare l'emendamento Aresta 11.7 nel senso di sostituire la parola 3 con le parole 4,5.
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 15, invita al ritiro il presentatore dell'emendamento Gubitosa 15.1, mentre formula parere favorevole sull'emendamento Frailis 15.2. Invita, quindi, al ritiro il presentatore dell'emendamento Ferrari 15.3, mentre formula parere contrario sugli articoli aggiuntivi Deidda 15.01, 15.02, 15.03 e 15.04.
  Con riguardo alle proposte emendative accantonate all'articolo 16, invita al ritiro la presentatrice dell'emendamento Iorio 16.3, mentre formula parere contrario sull'emendamento Deidda 16.4 e parere favorevole sull'emendamento Iovino 16.6. Propone, inoltre, di mantenere accantonato l'articolo aggiuntivo Ferrari 16.01.
  Infine, passando alle proposte emendative accantonate all'articolo 17, invita al ritiro i presentatori degli emendamenti Lotti 17.1 e Rossini 17.2

  Il sottosegretario Angelo TOFALO esprime parere conforme alla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di accantonare le proposte emendative riferite all'articolo 10 e l'articolo aggiuntivo Ferrari 16.01.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 8.

  La Commissione respinge l'emendamento De Menech 8.2.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice al proprio emendamento Aresta 8.3.

  La Commissione approva l'emendamento Aresta 8.3 nuova formulazione (vedi allegato 5).

  Francesco ZICCHIERI (Lega) ritira l'emendamento, a sua prima firma, Zicchieri 8.4.

  Marica FANTUZ (Lega) ritira l'emendamento, a sua prima firma, Fantuz 8.5.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Galantino 8.6 (vedi allegato 5).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 9.

  Roberto ROSSINI (M5S) domanda chiarimenti in merito alla riformulazione del proprio emendamento Rossini 9.1.

  Emanuela CORDA, relatrice, precisa che, con riguardo agli incontri autorizzati, il riferimento alle parti è ultroneo.

  Roberto ROSSINI (M5S) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Rossini 9.1 nuova formulazione (vedi allegato 5).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 11.

  Giuseppe CHIAZZESE (M5S) ritira il proprio emendamento Chiazzese 11.4.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Del Monaco 11.5 (vedi allegato 5).

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) sottoscrive e ritira l'emendamento Frusone 11.6. Accetta, quindi, la riformulazione proposta dalla relatrice al proprio emendamento Aresta 11.7.

  La Commissione approva l'emendamento Aresta 11.7 nuova formulazione (vedi allegato 5).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 15.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) sottoscrive e ritira l'emendamento Gubitosa 15.1.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Frailis 15.2 (vedi allegato 5).

  Roberto Paolo FERRARI (Lega) ritira l'emendamento, a sua prima firma, Ferrari 15.3.

  Salvatore DEIDDA (FdI) sottolinea che le proposte emendative riferite all'articolo 15 presentate dal proprio gruppo mirano ad introdurre nel provvedimento una serie di diritti e di tutele sindacali che erano state promesse al personale militare e che, invece, non figurano nel testo che è uscito dal comitato ristretto. Cita, ad esempio, il tema dei distacchi e quello dei permessi sindacali ed esprime il proprio disappunto per un atteggiamento che ha illuso le speranze di moltissimi militari.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega) non condivide le critiche del collega Deidda ed evidenzia che il provvedimento non ha affatto tralasciato di tutela dei temi citati, poiché ha previsto un'apposita delega al Governo per disciplinare e regolamentare tali casi.

  Emanuela CORDA (M5S), relatrice, concorda con le considerazioni del collega Ferrari osservando che la maggioranza ha lavorato per scrivere un provvedimento che sia il migliore possibile.
  Aggiunge che le proposte emendative del collega Deidda non sono facilmente integrabili nel testo del provvedimento e che, proprio per l'esigenza di redigere un testo corretto, non è stato possibile accogliere in questo momento tutte le richieste fatte.

  Giovanni RUSSO si domanda che cosa voglia dire il collega Deidda quando afferma che il personale militare è stato illuso.
  Condivide le riflessioni della relatrice riguardo l'opportunità di legiferare una materia nuova con assoluto rigore, rispettando i parametri che sono stati indicati nella sentenza della Corte costituzionale dello scorso mese di ottobre e ribadisce la necessità di rifuggire dal rischio di scrivere norme che possano risultare incostituzionali.

  Antonio DEL MONACO (M5S) sostiene, a sua volta, l'esigenza di fare una buona legge che possa creare le basi per tutelare in modo adeguato i diritti sindacali del personale militare e ricorda come anche la rappresentanza militare abbia in passato svolto un ruolo importante, pur avendo evidenziato dei limiti rilevanti.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Deidda 15.01.

  Enrico BORGHI segnala che i lavori dell'Assemblea stanno per riprendere.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

IV Commissione - giovedì 9 maggio 2019

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-02084 Corda: Sulla comunicazione di notizie relative al salvataggio di alcuni pescherecci da parte della Marina militare.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Riguardo alla notizia del salvataggio da parte della nostra Marina Militare di pescherecci italiani presi di mira da motovedette libiche voglio rispondere, a questa legittima richiesta di chiarimento, in tutta onestà, che si è trattato di un errore.
  Un errore in buona fede dovuto al naturale entusiasmo di chi riceve una informazione estremamente positiva e non si priva del piacere di dare atto agli uomini e alle donne della Difesa dell'importante lavoro portato avanti ogni giorno nei nostri mari, ma che, subito dopo averne appurato la non veridicità, tempestivamente ne corregge la comunicazione.
  Gli accertamenti, di fatto, hanno rilevato l'infondatezza di quanto già comunicato.
  Infatti, a una prima ricostruzione della vicenda nella quale veniva dato per certo il tentativo di sequestro nei confronti dei motopescherecci italiani, è seguita una tempestiva smentita ufficiale da parte della difesa, nella quale veniva spiegato che quanto riportato dagli organi di stampa, circa il presunto salvataggio della Marina Militare Italiana, si era rivelata notizia destituita di fondamento.
  Il tweet postato dall'Ufficio Stampa del Ministero della difesa è stato postato alle ore 11.47 e immediatamente rimosso alle ore 12.07.
  Non voglio giustificare l'accaduto, ma credo che tali evidenze dimostrino i profili di assoluta trasparenza e correttezza che contraddistinguono, da sempre, l'operato del Dicastero che, nell'immediatezza del fatto, ha rimosso una comunicazione rivelatasi erronea.
  Al contrario, invece, non trovo giustificazioni, al di là delle legittime ricostruzioni giornalistiche degli eventi, alle strumentalizzazioni che ne sono seguite.
  Mi corre altresì l'obbligo di sottolineare in questa sede che dovremmo tutti ringraziare chi ogni giorno consente a questo Dicastero di semplificare e veicolare messaggi importanti quanto complessi per consentire ai cittadini italiani di conoscere ed amare l'operato delle nostre forze Armate.
  Sarebbe bene inquadrare le vicende nel giusto ambito per non correre il rischio di strumentalizzare errori, a cui può essere soggetto anche chi lavora con passione, per obiettivi di mera natura politica.
  Mi auguro, pertanto, in questa sede istituzionale, di aver contribuito a fare chiarezza sulla questione oggetto dell'interrogazione e di una peculiare evidenza mediatica.

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-02085 Tripodi: Sul monitoraggio e le risorse da stanziare per gli interventi di bonifica nell'area dell'Arsenale di La Spezia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In piena e scrupolosa ottemperanza delle previsioni normative vigenti, la Marina Militare Italiana (già attivatasi quando, nel 1986, l'allora Ministero della sanità emanò la prima Circolare che vietava l'utilizzo dell'amianto nelle scuole e negli ospedali), ha sviluppato un complesso di attività volte all'individuazione dei materiali e della componentistica contenenti tracce di amianto e alla loro rimozione, nonché all'adozione di tutte le più efficaci misure di prevenzione per il personale eventualmente esposto.
  Anche la Base Navale di La Spezia, compresa l'area prospiciente il quartiere di Marola, è stata e continua ad essere sottoposta alla «mappatura amianto», che viene regolarmente aggiornata dai datori di lavoro consegnatari dei beni immobili.
  L'evento meteorologico di carattere eccezionale, che il 29 ottobre 2018 ha colpito la costa tirrenica del levante ligure, ha comportato alcuni danneggiamenti, in particolare delle coperture di due magazzini, con rottura e spargimento nelle zone limitrofe di parti in cemento-amianto.
  Per tali immobili, aventi le coperture costituite da pannelli ad alta densità in cemento-amianto, valutati e classificati, ai sensi del decreto ministeriale 6 settembre 1994, materiali «compatti», si è proceduto, in aderenza alla normativa regionale, all'inoltro delle previste schede di notifica dei materiali contenenti amianto, al competente ufficio dell'Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) 5 di La Spezia.
  Tutte le strutture sono sottoposte a un programma di controllo e di manutenzione che non ha mai evidenziato, ad oggi, dispersioni di fibre di amianto.
  A integrazione di questo monitoraggio ambientale, viene attuata, ciclicamente, una valutazione del rischio, prendendo quali parametri di riferimento la tipologia e le condizioni del materiale, i fattori che possono determinare un futuro danneggiamento o degrado e gli elementi che influenzano la diffusione di fibre e l'esposizione degli individui.
  In merito all'adozione di un Protocollo d'intesa, nel senso auspicato dall'interrogante, lo Stato Maggiore della Marina è disponibile ad avviare un'interazione con i referenti del comune di La Spezia, dell'Azienda Sanitaria Locale (ASL) e dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Liguria (ARPAL), al fine di valutare eventuali ulteriori forme collaborative che possano agevolare il monitoraggio degli interventi di bonifica da effettuare, nella generale e costante attenzione riguardo a un tema di grande rilievo quale quello della salute.
  In proposito, mi preme evidenziare che già la Forza armata mantiene un rapporto di costante collaborazione con le Istituzioni locali, come confermato dalla disponibilità, nei confronti della ASL 5 di La Spezia, a eseguire rilievi di fibre aerodisperse all'interno della Base Navale.
  Per l'amministrazione, la tutela della salute del proprio personale, ma anche dei cittadini residenti in prossimità di Basi/
Infrastrutture militari, è – e deve continuare ad essere – una priorità assoluta.
  In tale ottica, non sono mai venuti meno e mai mancheranno la sensibilità, il costante e determinato impegno nell'approfondire in maniera dettagliata un aspetto così delicato e complesso.
  Per quanto riguarda, infine, specifici stanziamenti per le operazioni di bonifica, la Marina Militare, a seguito degli eventi atmosferici del 29 ottobre scorso, ha programmato dal corrente esercizio finanziario opportune allocazioni di risorse finanziare.

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-02086 Tondo: Sulle dichiarazioni del Presidente dell'Anpi in occasione della solennità del 25 aprile a Viterbo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Preliminarmente ringrazio l'interrogante perché mi dà la possibilità di fare chiarezza sull'argomento e mi scuso per il necessario eccessivo tecnicismo contenuto nella risposta.
  L'evento del 25 aprile u.s., vista la risonanza mediatica assunta, ricade nella normativa prevista dal titolo III del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010 (testo unico dell'ordinamento militare, che da ora in poi chiamerò semplicemente TUOM). In particolare, all'articolo n. 555 – adempimenti iniziali dei comandanti – il comma 1 prevede che i comandanti di corpo, nel cui ambito si è verificato l'evento, provvedono a darne tempestiva comunicazione, attraverso la linea gerarchica, alle autorità competenti a disporre un'inchiesta volta ad accertare i fatti che, nel caso di specie, sono il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comandante Operativo dell'Esercito. In merito, si evidenzia che tra le autorità competenti non figura il Ministro della difesa. I citati comandanti di corpo provvedono, inoltre, a redigere una relazione tecnica recante le circostanze in cui si è verificato l'evento, la dinamica di svolgimento dei fatti, i provvedimenti adottati nonché le eventuali valutazioni, trasmettendola, entro cinque giorni, alle autorità precedentemente citate.
  Ai sensi dell'articolo n. 557 del TUOM, una delle sopra citate autorità nomina, entro quindici giorni dal ricevimento della notizia dell'evento, per l'esecuzione dell'inchiesta, un ufficiale inquirente o una commissione composta da tre o cinque membri. Detta inchiesta consiste nell'acquisizione della relazione del comandante di corpo, nella raccolta di tutte le notizie relative all'evento nonché ogni altro elemento di informazione utile e nelle considerazioni sulle cause dell'evento. Ai sensi poi dell'articolo n. 560 del TUOM, gli atti dell'inchiesta sono inviati all'autorità che ne ha ordinato l'esecuzione e da questa trasmessi, con motivato parere, allo Stato maggiore della difesa e allo Stato Maggiore della Forza Armata ove si è verificato l'evento. Queste articolazioni, ricevuti gli atti dell'inchiesta, procedono al loro esame da concludersi, con decisione motivata dell'autorità di Vertice e se ritenuto necessario, possono disporre ulteriori indagini. Una sintetica scheda informativa sugli esiti dell'inchiesta è inviata, senza ritardo, al Ministro della difesa. Solo in questa fase il Ministro, disponendo di tutti gli elementi sulla specifica vicenda viene a conoscenza di come realmente si sono svolti i fatti e, ove ritenuto necessario, può chiedere eventuali nuovi ulteriori approfondimenti.
  Quanto sopra proprio al fine di evidenziare la complessità delle procedure da adottare e che tutto quello che si è detto in questi giorni corrisponde al falso. Il Ministro non ha disposto alcuna inchiesta perché non ne ha le competenze. La procedura in questione viene attivata direttamente dal comandante di corpo che in questo caso risulta essere Generale Riccò, che avrà relazionato sui fatti, e la prevista inchiesta è disposta da un'autorità militare. Pertanto, nella fase in cui ci troviamo, il Ministro della difesa non ha alcun ruolo attivo.

ALLEGATO 5

Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo (Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani).

EMENDAMENTI APPROVATI

ART. 3.

  Al comma 2, dopo le parole: dall'articolo 2 aggiungere le seguenti: e ne verifica ogni tre anni la permanenza.
3. 3. Fantuz, Toccalini, Pettazzi, Zicchieri, Ferrari, Belotti, Furgiuele, Marchetti, Paolini.

  Al comma 2, apportare le seguenti modificazioni:
   a) dopo la parola: entro, aggiungere le seguenti: e non oltre;
   b) aggiungere in fine il seguente periodo: L'esito motivato dell'istruttoria è comunicato ai richiedenti, entro e non oltre i successivi trenta giorni, indicando le eventuali parti dello statuto incompatibili o in contrasto con i principi generali di cui all'articolo 2.
3. 4. Chiazzese (nuova formulazione).

  Al comma 4 dopo le parole: Ministro competente aggiungere le seguenti: avvisa in forma scritta l'Associazione Sindacale della necessità di adeguarsi alla normativa ed in caso di mancata ottemperanza dopo 90 giorni.
3. 6. Del Monaco.

ART. 5.

  Al comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
   a) sostituire le parole: su tutte le con la seguente: sulle;
   b) sostituire le parole: con le sole eccezioni con le seguenti: ad eccezione.
5. 1. Losacco, Pagani, Enrico Borghi, Carè, De Menech, Frailis, Lotti, Rosato.

ART. 6.

  Al comma 2, dopo le parole: degli iscritti; aggiungere le seguenti: verifica sulla.
6. 1. Rosato, Pagani, Enrico Borghi, Carè, De Menech, Frailis, Losacco, Lotti (nuova formulazione).

ART. 8.

  Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:
  1-bis. È eleggibile il personale militare purché in possesso dei seguenti requisiti:
   non avere riportato condanne per delitti non colposi o sanzioni disciplinari di stato;
   non trovarsi in stato di custodia cautelare in carcere o degli arresti domiciliari;
   non trovarsi in stato di sospensione dall'impiego o di aspettativa;

   non essere nello svolgimento di funzioni di comando o in posizione tale da assumere incarichi di comando.
8. 3. Aresta (nuova formulazione).

  Al comma 2 sostituire la parola: tre con la seguente: quattro.
8. 6. Galantino.

ART. 9.

  Al comma 1 dopo le parole: fuori dall'orario di servizio aggiungere le seguenti:, ad eccezione di incontri autorizzati e delle riunioni di cui al comma 2 dell'articolo 10,.
9. 1. Roberto Rossini (nuova formulazione).

  Al comma 2 lettera c) sopprimere le parole: di vertice.
9. 2. Iorio.

  Al comma 3, apportare le seguenti modificazioni:
   dopo le parole: in luogo di operazioni aggiungere le seguenti: in attività operativa, addestrativa ed esercitativa;
   dopo le parole: fuori del territorio nazionale, aggiungere, in fine, le seguenti: inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali, ovvero distaccato individualmente.
9. 3. Rosato, Pagani, Enrico Borghi, Carè, De Menech, Frailis, Losacco, Lotti.

  Al comma 3, dopo le parole: conciliare la tutela dei diritti sindacali del personale militare con le aggiungere la seguente: preminenti.
9. 4. Ferrari, Toccalini, Pettazzi, Zicchieri, Fantuz, Belotti, Furgiuele, Marchetti, Paolini.

  Al comma 3, dopo le parole: è sottoposto aggiungere le seguenti:, sentite le associazioni professionali a carattere sindacale riconosciute ai sensi dell'articolo 13,
9. 5. Iovino (nuova formulazione).

ART. 11.

  Al comma 4, sopprimere le lettere a), b), d), e), f), g), h), i).
    Conseguentemente, aggiungere le seguenti:
   a) per le Forze armate le materie di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195;
   b) per le forze di polizia ad ordinamento militare le materie di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 12 maggio 1995 n. 195.
11. 5. Del Monaco.

  Al comma 5, dopo le parole: di cui agli articoli aggiungere le seguenti: 4, 5.
11. 7. Aresta (nuova formulazione).

ART. 15.

  Al comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
   a) alla lettera a), dopo le parole: l'esercizio delle loro funzioni aggiungere le seguenti: fatti salvi i limiti della correttezza formale e i doveri derivanti dal giuramento prestato, dal grado, dal senso di responsabilità e dal contegno da tenere anche fuori dal servizio a salvaguardia del prestigio istituzionale;
   b) alla lettera b) sostituire le parole: su loro espressa richiesta con le seguenti: previa intesa dell'associazione professionale a carattere sindacale tra militari di appartenenza, dopo le parole: salvi i casi di aggiungere le seguenti: incompatibilità ambientale,
di sopprimere le parole: connessi alla mobilitazione delle Forze armate;
   c) dopo la lettera b) aggiungere la seguente:
    b-bis) non possono essere impiegati in territorio estero;
   d) alla lettera d), sostituire le parole: dandone avviso con le seguenti: concordandone le modalità e la parola: ai è sostituita dalle parola: con i.
15. 2. Frailis, Pagani, Enrico Borghi, Carè, De Menech, Losacco, Lotti, Rosato.