IX Commissione
Trasporti, poste e telecomunicazioni
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
Commissione IX (Trasporti)
Comm. IX
Modifiche al codice della strada. C. 24 Brambilla, C. 192 Schullian, C. 193 Schullian, C. 219 Schullian, C. 234 Gebhard, C. 264 Molteni, C. 367 Comaroli, C. 681 Baldelli, C. 777 Gusmeroli, C. 1051 De Lorenzis, C. 1113 Pagani, C. 1187 Bergamini, C. 1245 Mulè, C. 1348 Gadda, C. 1358 Meloni, C. 1364 Frassini, C. 1366 Maccanti, C. 1368 Scagliusi, C. 1399 Vinci, C. 1400 Vinci, C. 1601 Butti, C. 1613 Zanella e petizione n. 38 ... 59
7-00223 Baldelli: Adozione del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in materia di utilizzo delle sanzioni irrogate per violazioni del codice della strada e collocazione e uso degli autovelox (Seguito della discussione e conclusione – Approvazione di un nuovo testo n. 8-00028) ... 59
ALLEGATO (Nuovo testo approvato dalla Commissione) ... 62
COMITATO RISTRETTO
Martedì 30 aprile 2019.
Modifiche al codice della strada.
C. 24 Brambilla, C. 192 Schullian, C. 193 Schullian, C. 219 Schullian, C. 234 Gebhard, C. 264 Molteni, C. 367 Comaroli, C. 681 Baldelli, C. 777 Gusmeroli, C. 1051 De Lorenzis, C. 1113 Pagani, C. 1187 Bergamini, C. 1245 Mulè, C. 1348 Gadda, C. 1358 Meloni, C. 1364 Frassini, C. 1366 Maccanti, C. 1368 Scagliusi, C. 1399 Vinci, C. 1400 Vinci, C. 1601 Butti, C. 1613 Zanella e petizione n. 38.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.45 alle 12.50.
RISOLUZIONI
Martedì 30 aprile 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell'Orco.
La seduta comincia alle 12.50.
7-00223 Baldelli: Adozione del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in materia di utilizzo delle sanzioni irrogate per violazioni del codice della strada e collocazione e uso degli autovelox.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione di un nuovo testo n. 8-00028).
La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 17 aprile 2019.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO esprime un orientamento favorevole sulla risoluzione, che affronta un tema assai rilevante sul quale si attende da lungo tempo una soluzione efficace, a condizione che sia riformulata nel senso di prevedere che lo schema di decreto ministeriale di cui all'articolo 25, comma 2 della legge, n. 120 del 2010 sia inviato, entro il prossimo 30 maggio, alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali ai fini del raggiungimento della prevista intesa tra i vari soggetti istituzionali coinvolti.
Elena MACCANTI (Lega) ringrazia il Governo per aver voluto affrontare un tema assai delicato la cui soluzione contribuisce a garantire un leale rapporto di collaborazione fra le amministrazioni coinvolte nonché l'utilizzo delle risorse derivanti dalle sanzioni per finalità di sicurezza stradale. Auspica pertanto che la risoluzione in esame venga approvata all'unanimità dalla Commissione. Segnala infine che, ferma restando la necessità di una rapida attuazione delle norme della legge n. 120 nel senso indicato dalla risoluzione, nel testo unificato che sta elaborando il Comitato ristretto nell'ambito dell'esame delle proposte di legge di modifica del codice della strada, la Commissione intende rafforzare ulteriormente la normativa vigente in materia, ivi compresa la questione dell'introduzione di sanzioni per le amministrazioni locali che non adempiono all'obbligo di inviare i dati circa l'utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni irrogate per violazioni del codice della strada.
Raffaella PAITA (PD) ribadisce quanto già dichiarato nella precedente seduta a nome del suo gruppo, che condivide certamente la necessità di giungere ad una tempestiva emanazione del decreto ministeriale in questione coinvolgendo come previsto anche la Conferenza Stato-città.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S), nell'esprimere un orientamento favorevole sul testo della risoluzione in esame così come riformulata dal rappresentante del Governo, auspica che possa essere approvata all'unanimità dalla Commissione. Ritiene, altresì, che su tale delicata materia una ulteriore sede di confronto possa trovarsi nelle proposte di modifica del codice della strada attualmente all'esame della Commissione, ai fini, oltre che della piena attuazione come indicato dalla risoluzione, anche di un completamento della stessa.
Simone BALDELLI (FI) ritiene opportuno che il Governo chiarisca se lo schema di decreto in questione sia stato già trasmesso alla Conferenza Stato-città, così come già dichiarato in Assemblea dal ministro Toninelli nella seduta del 20 marzo, rispondendo ad un'interrogazione a risposta immediata ovvero se, ai fini del raggiungimento della prevista intesa, occorra inviare un nuovo testo.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO chiarisce che, trattandosi di una questione assai dibattuta negli ultimi anni in realtà, lo schema di decreto è stato inviato numerose volte alla Conferenza Stato-città senza che si raggiungesse un accordo soddisfacente fra i soggetti coinvolti. Ricorda che sul punto vi è stato per lungo anche una divergenza di vedute tra gli uffici della polizia stradale del Ministero dell'interno e gli uffici della direzione generale per la sicurezza stradale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Dal momento che tale divergenza risulta ora in fase di superamento, occorre un nuovo invio del testo, come da ultimo rielaborato sulla base degli esiti del lavoro compiuto dal Governo.
Simone BALDELLI (FI), dichiarandosi nella sostanza favorevole ad una modifica della parte dispositiva della risoluzione nel senso indicato dal rappresentante del Governo, chiede una breve sospensione della seduta.
La seduta, sospesa alle 13, riprende alle 13.10.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO propone una riformulazione della risoluzione, precisando altresì che l'invio alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali entro il 31 maggio riguarda un nuovo testo e che esso è finalizzato ad una tempestiva emanazione del decreto ministeriale (vedi allegato).
Simone BALDELLI (FI) accoglie la proposta di riformulazione.
Esprime soddisfazione per l'impegno del Governo ad una rapida adozione del decreto ministeriale, atteso da ben nove anni. Ricorda in proposito come la Conferenza Stato-città ed autonomia locali svolga una funzione consultiva, senza essere investita di potere decisionale e quindi senza alcun diritto di veto. Ringrazia gli altri gruppi e in particolare la collega Maccanti, che ha portato avanti una preziosa opera di mediazione.
Sottolinea che l'approvazione della risoluzione è il frutto di una battaglia per la legalità e la trasparenza, volta superare il deprecabile comportamento degli enti locali che omettono la trasmissione al Ministero delle relazioni sui proventi degli enti locali previste dalla legge.
Conclude auspicando che si pervenga all'emanazione del decreto entro il mese di giugno.
La Commissione approva la risoluzione in titolo, come riformulata, che assume il numero 8-00028 (vedi allegato).
La seduta termina alle 13.20.
ALLEGATO
7-00223 Baldelli: Adozione del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in materia di utilizzo delle sanzioni irrogate per violazioni del codice della strada e collocazione e uso degli autovelox.
NUOVO TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La IX Commissione,
premesso che:
all'articolo 25, comma 2, legge 29 luglio 2010, n. 120 si prevede che con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, siano disciplinate due materie di attualità: la prima è la relazione telematica con la quale le amministrazioni locali devono indicare l'ammontare complessivo derivante dalle sanzioni irrogate per violazioni del codice della strada di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992 e gli interventi attuati impiegando le medesime risorse; la seconda riguarda l'indicazione delle modalità di collocazione e di uso degli autovelox, fermo restando che «fuori dei centri abitati non possono comunque essere utilizzati o installati ad una distanza inferiore ad un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità»;
l'articolo 4-ter, comma 16, decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 reca chiaramente che: «Il decreto di cui al comma 2 dell'articolo 25 della legge 29 luglio 2010, n. 120, è emanato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. In caso di mancata emanazione del decreto entro il predetto termine, trovano comunque applicazione le disposizioni di cui ai commi 12-bis, 12-ter e 12-quater dell'articolo 142 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285», cioè con cui è disposto che: a) al comma 12-bis i proventi delle sanzioni derivanti dall'accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità stabiliti dal presente articolo, attraverso l'impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità ovvero attraverso l'utilizzazione di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza, spettino al 50 per cento ciascuno, all'ente proprietario della strada e all'ente accertatore; b) al comma 12-ter tali somme siano impiegate per la manutenzione e messa in sicurezza stradale, comprese segnaletica e barriere, e per potenziare controllo e accertamento delle violazioni, comprese le spese del personale; c) al compia 12-quater gli enti locali trasmettano annualmente una relazione telematica ai Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'interno, indicando l'ammontare dei proventi e gli interventi realizzati. In assenza della relazione o con uso difforme delle risorse, gli importi spettanti sono ridotti del 30 per cento;
ad oggi, dopo nove anni, il decreto non risulta ancora adottato e così si assiste spesso all'utilizzo distorto e vessatorio dei dispositivi di rilevazione a distanza, mentre, sulla richiamata relazione telematica e sull'uso delle risorse, si rileva che, meno di 300 comuni su 8.000 rispettano la legge, senza sanzioni per gli enti inadempienti che, malgrado l'obbligo di legge, non presentano la relazione; sull'uso corretto e trasparente di autovelox e proventi delle multe, peraltro, il gruppo Forza Italia ha presentato numerosi atti di sindacato nella presente e precedente legislatura, nonché una mozione (n. 1-01085) approvata sostanzialmente all'unanimità, con parere favorevole del Governo pro tempore, il 28 gennaio 2016, impegnandolo a porre fine all'uso improprio degli strumenti elettronici di controllo a distanza e all'uso difforme delle risorse derivanti dalle multe; a irrogare sanzioni alle amministrazioni inadempienti;
ancora più recentemente, il medesimo gruppo parlamentare, in occasione dello svolgimento dell'interrogazione a risposta immediata in Assemblea, in data 20 marzo 2019, ha chiesto chiarimenti circa i tempi previsti per l'adozione del richiamato decreto ministeriale relativo ai proventi derivanti dalle sanzioni per violazioni del codice della strada nonché all'impiego degli autovelox (interrogazione n. 3-00622);
in tale occasione il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, oltre a condividere «pienamente tutte le perplessità espresse e la necessità di portare al traguardo questo importante provvedimento» dichiarava che «nel corso del 2018, abbiamo lavorato alla rielaborazione del testo, anche, ovviamente, in sinergia con il Ministero dell'interno»;
a fine gennaio 2019, lo schema di decreto è stato inviato alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali e il 6 febbraio 2019 si è tenuta una prima riunione tecnica tra tutte le amministrazioni centrali coinvolte, compreso il Ministero dell'economia e delle finanze. Nelle prossime settimane saranno affrontati tutti gli aspetti tecnici che consentiranno alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali di dare al più presto il nulla osta al decreto. I proventi derivanti dalle sanzioni saranno utilizzati per la manutenzione e messa in sicurezza stradale [...],
impegna il Governo
ad inviare entro il 31 maggio 2019 il nuovo schema di decreto di cui all'articolo 25, comma 2, della legge n. 120 del 2010 ai fini della convocazione della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali ivi prevista, per addivenire ad una tempestiva emanazione, anche in considerazione delle informazioni riportate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in occasione della seduta dell'Assemblea del 20 marzo 2019, del citato decreto, al fine di disciplinare in modo chiaro e definitivo, anche con riferimento agli anni passati, il tema della trasparenza e dell'utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni irrogate per le violazioni del codice della strada da parte delle amministrazioni locali, nonché quello delle modalità di collocazione e corretto uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all'articolo 142 del medesimo codice.
(8-00028) «Baldelli, Sozzani, Bergamini, Germanà, Mulè, Pentangelo, Zanella, Rosso, Stumpo, Fidanza».