III Commissione
Affari esteri e comunitari
Affari esteri e comunitari (III)
Commissione III (Affari esteri)
Comm. III
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Serbia inteso a facilitare l'applicazione della Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, fatto a Belgrado il 9 febbraio 2017; b) Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Serbia inteso a facilitare l'applicazione della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959, fatto a Belgrado il 9 febbraio 2017. C. 1538 Governo (Seguito dell'esame e conclusione) ... 14
ALLEGATO 1 (Emendamenti approvati) ... 19
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kenya, fatto a Milano l'8 settembre 2015; b) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kenya, fatto a Milano l'8 settembre 2015. C. 1539 Governo (Seguito dell'esame e conclusione) ... 14
ALLEGATO 2 (Emendamento approvato) ... 20
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana il 22 gennaio 2015; b) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana il 22 gennaio 2015. C. 1540 Governo (Seguito dell'esame e conclusione) ... 15
ALLEGATO 3 (Emendamento approvato) ... 21
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Belgrado il 16 dicembre 2013. C. 1541 Governo (Seguito dell'esame e conclusione) ... 15
ALLEGATO 4 (Emendamenti approvati) ... 22
Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2019, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici. Atto n. 75 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 16
ALLEGATO 5 (Proposta di parere della Relatrice approvata dalla Commissione) ... 23
Incontro con il Ministro per la Diaspora della Repubblica di Macedonia del Nord, Edmond Ademi ... 18
SEDE REFERENTE
Martedì 9 aprile 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.
La seduta comincia alle 11.35.
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Serbia inteso a facilitare l'applicazione della Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, fatto a Belgrado il 9 febbraio 2017; b) Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Serbia inteso a facilitare l'applicazione della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959, fatto a Belgrado il 9 febbraio 2017.
C. 1538 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 marzo scorso.
Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Finanze, mentre la Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Conseguentemente il relatore, onorevole Coin, ha presentato gli emendamenti 3.1 e 4.1 di recepimento di tali condizioni (vedi allegato 1).
Dimitri COIN, relatore, illustra gli emendamenti 3.1 e 4.1.
Marta GRANDE, presidente, sospende la seduta al fine di consentire al rappresentante del Governo di sopraggiungere in seduta.
La seduta, sospesa alle 11.40, è ripresa alle 12.
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO esprime parere favorevole.
La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 3.1 e 4.1 del relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Coin, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Marta GRANDE, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kenya, fatto a Milano l'8 settembre 2015; b) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kenya, fatto a Milano l'8 settembre 2015.
C. 1539 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 marzo scorso.
Marta GRANDE, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Finanze, mentre la Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.
In assenza della relatrice, onorevole Suriano, illustra l'emendamento 3.1 di recepimento di tali condizioni (vedi allegato 2).
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO esprime parere favorevole.
La Commissione approva l'emendamento 3.1 della relatrice.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Suriano, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Marta GRANDE, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana il 22 gennaio 2015; b) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana il 22 gennaio 2015.
C. 1540 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 marzo scorso.
Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, giustizia e Finanze, mentre la Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.
Conseguentemente il relatore, onorevole Cirielli, ha presentato l'emendamento 3.1 di recepimento di tali condizioni (vedi allegato 3).
Edmondo CIRIELLI (FdI), relatore, illustra l'emendamento 3.1.
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO esprime parere favorevole.
La Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Cirielli, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Marta GRANDE, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Belgrado il 16 dicembre 2013.
C. 1541 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 marzo scorso.
Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa e Attività produttive, mentre la Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Conseguentemente la relatrice, onorevole Ehm, ha presentato gli emendamenti 3.1 e 4.1 di recepimento di tali condizioni (vedi allegato 4).
Yana Chiara EHM, relatrice, illustra gli emendamenti 3.1 e 4.1.
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO esprime parere favorevole.
La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 3.1 e 4.1 della relatrice.
Laura BOLDRINI (LeU), intervenendo per dichiarazione di voto in vista del conferimento del mandato al relatore, ribadisce quanto affermato nella seduta del 4 aprile scorso, in occasione dell'esame di un analogo disegno di legge di ratifica concernente un accordo tra Italia e Niger, sottolinea l'opportunità di acquisire dal Governo elementi informativi sulle linee strategiche di politica estera che fanno da cornice alle scelte di politica di difesa. A suo avviso, infatti, il Parlamento si appresta ad approvare una serie di accordi in tema di cooperazione militare con Paesi molto diversi tra loro, tra i quali figurano Libano e Serbia, ma anche Uruguay e Corea, senza avere un quadro chiaro delle finalità sottese a tali accordi. Auspica, dunque, che la Ministra della difesa, Elisabetta Trenta, venga a riferire di fronte alle Commissioni riunite affari esteri e difesa.
Marta GRANDE, presidente, dichiarandosi disponibile ad accogliere la richiesta della collega Boldrini, propone che la questione sia trattata in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO, ribadendo la disponibilità del Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale a riferire in qualsiasi momento alle Commissioni riunite, precisa che l'accordo in esame ha una chiara valenza geopolitica di rafforzamento della presenza dell'Italia nella regione balcanica. Sottolinea, inoltre, che nella maggior parte dei casi questa tipologia di accordi si riferisce ad attività di formazione del personale militare, e non alla fornitura di materiale bellico.
Laura BOLDRINI (LeU), ringraziando il sottosegretario per i chiarimenti sul provvedimento in esame, ricorda alla Commissione che l'accordo in materia di cooperazione militare con il Niger prevede la vendita di armi chiaramente finalizzata al contrasto dei flussi migratori provenienti dall'Africa subsahariana. L'esame di quell'accordo, a suo avviso, avrebbe richiesto una maggiore riflessione e più ampi approfondimenti.
Paolo FORMENTINI (Lega), intervenendo in sede di dichiarazione di voto, evidenzia che il citato accordo con il Niger mira a combattere non già i flussi migratori bensì la tratta di esseri umani e la minaccia jihadista.
Pino CABRAS (M5S) ricorda che l'intesa con il Niger, i cui negoziati sono stati peraltro avviati da un governo di segno diverso nel 2007, si inquadra in una cornice più ampia di cooperazione con i Paesi del Sahel, con l'obiettivo di stabilizzarli e promuoverne lo sviluppo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Ehm, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Marta GRANDE, presidente, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 12.20.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 9 aprile 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.
La seduta comincia alle 12.20.
Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2019, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici.
Atto n. 75.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto ministeriale in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 aprile scorso.
Marta GRANDE, presidente, segnala che, anche alla luce del dibattito svoltosi nella seduta precedente, la collega Emiliozzi ha predisposto una nuova proposta di parere favorevole.
Mirella EMILIOZZI (M5S), relatrice, illustra la proposta di parere, come riformulata (vedi allegato 5).
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO esprime parere favorevole sulla proposta di parere elaborata dalla relatrice.
Con riferimento ai chiarimenti richiesti nella precedente seduta dall'onorevole Quartapelle Procopio sulla pubblicazione dei risultati dei bandi, con specifico riferimento alle motivazioni a sostegno degli enti selezionati così come a spiegazione di quelli esclusi, nonché su ulteriori approfondimenti volti a chiarire altre questioni emerse nel corso dell'esame presso la Commissione, precisa che la nuova normativa per l'erogazione di contributi statali agli enti a carattere internazionalistico modifica il sistema di finanziamento pubblico ai predetti enti estendendo l'applicazione della procedura utilizzata finora per i soli contributi a progetto ex articolo 2 della legge n. 948 del 1982. Sottolinea che l'innovazione risiede quindi nell'eliminazione dei finanziamenti al bilancio degli enti a favore di una procedura che prevede ora l'assegnazione dell'intero stanziamento a progetto, cosa che con la precedente disciplina avveniva soltanto per circa un terzo dei fondi deliberati. Osserva che non vi sono quindi modalità diverse rispetto al passato dal punto di vista delle procedure che non hanno a suo tempo mai costituito oggetto di contestazione. Rileva che la nuova normativa assicura, quindi, una maggiore efficienza e trasparenza nell'impiego dei finanziamenti.
Segnala che, per valutare il rilievo scientifico degli enti e la qualità dei progetti proposti, il bando prevede che: sono ammessi a presentare domanda di contributo gli enti impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico o nella ricerca in materia di politica estera, risultando esclusi gli enti di costituzione più recente e quindi con minore esperienza e professionalità (si precisa a riguardo che tra i criteri indicati dal bando per la valutazione dei progetti è espressamente prevista una voce relativa alla precedente esperienza dell'ente proponente); la presentazione, a corredo della domanda di contributo, di una dettagliata documentazione, anche di natura contabile, relativa alle attività svolte e programmate; i settori di attività e le aree di interesse; le strutture e i bilanci, inclusi i contributi ricevuti da fonte pubblica e privata, nonché le capacità di inserimento in reti di rapporti internazionali al fine di verificare la solidità della struttura complessiva dell'ente e il suo rilievo scientifico; una dettagliata serie di criteri di ammissibilità e di valutazione dei progetti affinché ne venga garantito, in modo imparziale e trasparente, il livello scientifico nonché l'idoneità a rafforzare gli strumenti di analisi necessari all'elaborazione della politica estera italiana.
Ricorda che il decreto interministeriale di individuazione delle priorità tematiche per l'attribuzione dei contributi a progetti di ricerca scientifica proposti dagli enti internazionalistici ha una formulazione generale nella parte relativa ai criteri di valutazione dei progetti perché questi vengono dettagliatamente illustrati nel bando. Fatta questa premessa, fa presente che l'esame delle istanze pervenute – e la successiva selezione dei progetti da finanziare – viene effettuato da una Commissione interna del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale meramente tecnica, presieduta dalla Unità di analisi, programmazione, statistica e documentazione storica della Segreteria Generale e composta dai rappresentanti delle Direzioni Generali e dei Servizi competenti per materia al fine di assicurare imparzialità, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza nelle valutazioni.
Precisa che l'aggiudicazione viene disposta in base a criteri di valutazione numerici predefiniti, indicati nel bando per la qualità del progetto; la solidità della struttura; la partecipazione di giovani studiosi; l'esistenza di partenariati e consorzi; la precedente esperienza dell'ente.
Evidenzia che l'elenco dei progetti ammessi a usufruire del contributo, nonché i risultati dei progetti di ricerca, le relazioni sugli eventi svolti, gli atti dei convegni, delle conferenze, dei seminari, i papers, i documenti, i seguiti, le pubblicazioni, gli articoli, le riviste e qualunque altro esito dei progetti che ricevono un contributo sono pubblicati in apposita sezione del sito internet istituzionale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, come pure i rendiconti relativi all'utilizzo delle somme assegnate.
Per quanto riguarda la valutazione dei progetti che la Commissione giudicatrice effettua applicando i criteri previsti dal bando di gara, fa presente che la motivazione del giudizio può considerarsi sufficientemente espressa con un voto numerico, idoneo a condensare la motivazione, partendo dall'assunto che il voto numerico attribuito dalla competente commissione ai singoli progetti di ricerca esprime e sintetizza il giudizio tecnico discrezionale della commissione stessa, contenendo in sé la sua motivazione, senza bisogno di ulteriori spiegazioni e chiarimenti. Ciò in base alla normativa vigente e alla prassi – applicabili al caso di specie per analogia – in materia di concorsi pubblici risultante da una consolidata giurisprudenza amministrativa, suggellata dalla Corte Costituzionale.
Ricorda altresì che la normativa vigente in materia di accesso agli atti amministrativi, consente a tutti coloro che abbiano interesse di accedere liberamente agli atti e ai documenti della Pubblica Amministrazione, incluse quindi le griglie contenenti i voti numerici conferiti ai progetti selezionati dalla Commissione giudicatrice.
Laura BOLDRINI (LeU), prendendo atto dei chiarimenti forniti, esprime apprezzamento per l'inserimento, tra i criteri di valutazione, dei tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico, nonché della solidità della struttura dell'ente e della valenza scientifica dei progetti.
Mirella EMILIOZZI (M5S), relatrice, precisa che il criterio dei tre anni continuativi era già contenuto nella proposta di parere presentata nella seduta precedente.
Paolo FORMENTINI (Lega) ringrazia la collega Emiliozzi per aver inserito, tra le tematiche prioritarie, anche il tema delle persecuzioni contro le minoranze cristiane.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni, come da ultimo riformulata, dalla relatrice.
La seduta termina alle 12.30.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.30 alle 12.40.
ALLEGATO 1
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Serbia inteso a facilitare l'applicazione della Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, fatto a Belgrado il 9 febbraio 2017; b) Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Serbia inteso a facilitare l'applicazione della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959, fatto a Belgrado il 9 febbraio 2017 (C. 1538 Governo).
EMENDAMENTI APPROVATI
ART. 3.
Al comma 1, dopo le parole: euro 13.297 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 5.000 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 3.619 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 10.100 aggiungere la seguente: annui.
Conseguentemente, sopprimere il comma 2.
3. 1. Il Relatore.
ART. 4.
Al comma 1, sostituire le parole: dell'Accordo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), con le seguenti: degli Accordi di cui all'articolo 1, comma 1, lettere a) e b).
4. 1. Il Relatore.
ALLEGATO 2
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kenya, fatto a Milano l'8 settembre 2015; b) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kenya, fatto a Milano l'8 settembre 2015 (C. 1539 Governo).
EMENDAMENTO APPROVATO
ART. 3.
Al comma 1, dopo le parole: euro 24.826 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 5.000 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 26.126 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 10.850 aggiungere la seguente: annui.
Conseguentemente, sopprimere il comma 2.
3. 1. La Relatrice.
ALLEGATO 3
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana il 22 gennaio 2015; b) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana il 22 gennaio 2015 (C. 1540 Governo).
EMENDAMENTO APPROVATO
ART. 3.
Al comma 1, dopo le parole: euro 26.434 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 17.100 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 44.895 aggiungere la seguente: annui; dopo le parole: euro 5.000 aggiungere la seguente: annui.
Conseguentemente, sopprimere il comma 2.
3. 1. Il Relatore.
ALLEGATO 4
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Belgrado il 16 dicembre 2013 (C. 1541 Governo).
EMENDAMENTI APPROVATI
ART. 3.
Al comma 1, sostituire le parole: All'onere derivante dall'articolo 3, comma 4, dell'Accordo di cui all'articolo 1, pari a con le seguenti: Agli oneri derivanti dall'articolo 3, comma 4, dell'Accordo di cui all'articolo 1, valutati in.
3. 1. La Relatrice.
ART. 4.
Al comma 2, sostituire le parole: articoli 7, commi 1 e 2 con le seguenti: articoli 7, comma 1, numero 2).
4. 1. La Relatrice.
ALLEGATO 5
Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2019, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici (Atto n. 75).
PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE APPROVATA DALLA COMMISSIONE
La III Commissione,
esaminato lo schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2019, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici;
rilevato che l'articolo 1, comma 588, della legge di bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha dettato una nuova disciplina in tema di erogazione di contributi ad enti internazionalisti, abrogando la legge 28 dicembre 1982, n. 948, che regolava tale settore;
rilevato altresì che, in base all'articolo 23-bis del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, introdotto dal richiamato articolo 1, comma 588, della citata legge n. 145 del 2019, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale può erogare contributi – a valere su uno stanziamento di 778.000 euro nel 2019 – a enti con personalità giuridica o ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale, impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico o nella ricerca in materia di politica estera;
ricordato che, in base alla medesima normativa, tali contributi sono attribuiti, previa procedura pubblica – nel rispetto dei princìpi di trasparenza e di parità di trattamento – a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici nell'ambito di priorità tematiche approvate con decreto del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari;
valutata positivamente la nuova disciplina che prevede l'incentivazione dell'accesso ai contributi pubblici anche a realtà di ricerca formate da giovani studiosi, finora di fatto escluse dal finanziamento dei propri progetti;
preso atto che lo schema di decreto ministeriale individua per l'anno 2019 otto grandi priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici, specificamente correlate alle grandi questioni dell'agenda internazionale e alle maggiori direttrici di politica estera del nostro Paese;
espresso apprezzamento per lo sforzo di razionalizzazione svolto dal MAECI nella definizione del provvedimento che potrà orientare efficacemente l'attività di ricerca internazionalistica finanziata da contributi pubblici;
richiamata, altresì, l'esigenza che il MAECI garantisca un puntuale monitoraggio sull'erogazione dei contributi, sulla pubblicazione dei risultati dei progetti di ricerca e dei rendiconti relativi all'utilizzo delle somme assegnate in un'apposita sezione del sito internet istituzionale del Ministero, così come previsto dalla nuova normativa,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) nell'ambito delle priorità tematiche «Italia e Africa», il Governo valuti l'inserimento di specifici temi di ricerca relativi a: il processo di pacificazione nel Corno d'Africa e le persistenti conflittualità interstatuali e infrastatuali nella regione; le opportunità per gli investimenti finalizzati allo sviluppo dei Paesi del Corno d'Africa;
b) il Governo valuti, altresì, l'inserimento di specifici temi di ricerca riguardanti le persecuzioni contro le minoranze cristiane e le altre minoranze religiose, confessionali, etniche e politiche nel mondo;
c) nell'ambito delle priorità «Un nuovo ordine mondiale multipolare», il Governo valuti l'inserimento dei seguenti temi di ricerca: le relazioni con i mercati emergenti: BRICS e America Latina; la Carta delle Nazioni Unite ed il futuro del diritto internazionale e del multilateralismo;
d) nell'ambito delle priorità «Gli italiani all'estero: comunità storiche e nuova mobilità», il Governo valuti l'inserimento di un tema di ricerca relativo all'incidenza delle rappresentanze delle comunità italiane all'estero nella vita delle comunità medesime e nella politica estera dell'Italia.