XI Commissione

Lavoro pubblico e privato

Lavoro pubblico e privato (XI)

Commissione XI (Lavoro)

Comm. XI

Lavoro pubblico e privato (XI)
SOMMARIO
Mercoledì 27 marzo 2019

RISOLUZIONI:

7-00012 Rizzetto: Istituzione della retribuzione minima oraria (Discussione e rinvio) ... 155

INTERROGAZIONI:

5-01400 Businarolo: Situazione della sede I.N.P.S. di Verona ... 156

ALLEGATO (Testo della risposta) ... 157

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 27 marzo 2019

RISOLUZIONI

  Mercoledì 27 marzo 2019. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI. — Interviene il Sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione, Mattia Fantinati.

  La seduta comincia alle 15.

7-00012 Rizzetto: Istituzione della retribuzione minima oraria.
(Discussione e rinvio).

  Davide TRIPIEDI, presidente, avverte che la Commissione avvia la discussione della risoluzione 7-00012 Rizzetto. Avverte, altresì, che in data odierna sono state presentate le risoluzioni 7-00215 Serracchiani e 7-00216 Segneri, che, vertendo sul medesimo argomento, verranno discusse congiuntamente alla risoluzione 7-00012 Rizzetto.
  Chiede, quindi, se l'onorevole Rizzetto intenda intervenire per illustrare il proprio atto di indirizzo.

  Walter RIZZETTO (FdI), rinviando al testo della risoluzione, non ritiene necessario soffermarsi lungamente su un tema già ampiamente discusso dalla Commissione nel corso della XVII legislatura. Per lo stesso motivo, non reputa necessario svolgere un ciclo di audizioni particolarmente ampio, potendosi fare riferimento ai dati raccolti nella scorsa legislatura, e limitando semmai l'attività conoscitiva ai pochi soggetti non ancora ascoltati. Auspicando, pertanto, la più ampia convergenza dei gruppi, si augura che si possa giungere il più rapidamente possibile all'approvazione delle risoluzioni in discussione, tenendo conto che sul medesimo tema sono state presentate sia alla Camera, sia al Senato diverse proposte di legge.

  Davide TRIPIEDI, presidente, dopo aver rilevato che nel prossimo Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si potrà decidere in ordine alle modalità del prosieguo della discussione delle risoluzioni, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 27 marzo 2019. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione, Mattia Fantinati.

  La seduta comincia alle 15.15.

5-01400 Businarolo: Situazione della sede I.N.P.S. di Verona.

  Il sottosegretario Mattia FANTINATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Davide TRIPIEDI, presidente, in qualità di cofirmatario dell'interrogazione in titolo, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, soprattutto per la previsione dell'immissione di nuovo personale. Auspica, comunque, che l'Esecutivo continui a tenere sotto controllo la situazione, per garantire la continuità dell'erogazione di un servizio così importante per i cittadini.
  Dichiara, quindi, concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.20.

XI Commissione - mercoledì 27 marzo 2019

ALLEGATO

5-01400 Businarolo: Situazione della sede I.N.P.S. di Verona.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'importanza che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali riconosce alle tematiche rappresentate dall'interrogante è testimoniata dal fatto che la medesima Amministrazione ha già riferito su una questione analoga, in occasione dell'interrogazione n. 5-01204, presentata dallo stesso interrogante.
  È chiaro a tutti che l'obiettivo che intendiamo perseguire consiste nel garantire i più elevati standard di efficacia e di efficienza nella pubblica amministrazione, e ciò vale a maggior ragione per l'Istituto nazionale della previdenza sociale, che con il decreto istitutivo del Reddito di cittadinanza ha accresciuto le proprie competenze in vista dell'attuazione della misura principe dell'agenda di Governo.
  Allo stesso modo è chiaro che la principale causa degli eventuali ritardi nella risposta che dev'essere riconosciuta al cittadino, fruitore del servizio, è rinvenibile nelle gravi carenze di personale che, in taluni casi, condizionano la massima operatività degli uffici pubblici.
  A tal riguardo faccio presente che le assunzioni già autorizzate e quelle in corso di autorizzazione, unitamente alle ulteriori previste in relazione alle risorse finanziarie straordinarie assegnate all'INPS1 consentiranno, già nel corso dell'anno corrente, l'assunzione di circa 3.500 unità di personale di Area C.

  1. Decreto ministeriale 24 aprile 2018; legge n. 145 del 2018; decreto-legge n. 4 del 2019 recante «Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni».
  Le risorse messe a disposizione consentiranno di sopperire alle carenze di personale delle agenzie e delle sedi territoriali dell'Istituto, e di rispondere efficacemente alle esigenze del cittadino.
  Nel contempo verranno valorizzate le professionalità acquisite di chi già oggi è dipendente di INPS in quanto l'Istituto intende avviare progressioni verticali per oltre 300 unità del proprio personale.
  Per ciò che riguarda le difficoltà connesse all'utilizzo del sistema informatico di INPS, evidenzio che detto sistema rappresenta, per infrastruttura tecnologica, bacino di utenza e livelli di sicurezza, una delle realtà più efficienti nell'ambito della generalità delle pubbliche amministrazioni.
  Con riferimento, infine, alle iniziative richieste al fine di scongiurare la chiusura di molte Agenzie territoriali dell'INPS, tra cui quella di Villafranca di Verona, si ritiene opportuno evidenziare come per questa Agenzia, al pari di tante altre, non sia stata ipotizzata alcuna chiusura, bensì la trasformazione in Punto INPS.
  A tale proposito INPS ha reso noto che la Direzione regionale Veneto è stata invitata a effettuare ulteriori approfondimenti, presentando un'apposita relazione corredata dei pareri dei Comitati regionali e provinciali, al fine della eventuale successiva sottoposizione agli Organi dell'Istituto competenti in materia di trasformazione in Punto INPS.
  Nello specifico il Punto INPS si caratterizza per essere una effettiva struttura dell'Istituto, presidiata quindi da personale INPS, configurata come modulo organizzativo flessibile in grado di assicurare un servizio qualitativamente adeguato alle esigenze dell'utenza, sia in termini di funzionalità, sia in termini di accessibilità.

  Grazie al Punto INPS è possibile mantenere un rapporto diretto con l'utenza, assicurando l'erogazione di servizi di prima accoglienza, di servizi a ciclo chiuso e di servizi complessi di pacchetti predefiniti sulla base delle specifiche esigenze del bacino di utenza presidiato assicurando, se ritenuto necessario e opportuno, un servizio di consulenza specialistica su appuntamento, nell'ambito delle attività proprie dell'assicurato pensionato e degli ammortizzatori sociali.
  In questo senso l'eventuale trasformazione in Punto INPS non necessariamente produce, nei fatti, una riduzione della gamma di servizi offerti alla cittadinanza, che potrà continuare a rivolgersi presso il Punto INPS per la maggior parte delle esigenze attinenti all'ambito delle prestazioni.
  La presenza di un Punto INPS opportunamente presidiato, congiuntamente a quella delle Agenzie di Caprino Veronese e San Bonifacio, le più contigue a Villafranca, potrà quindi scongiurare l'eventualità paventata di un eccessivo aumento della domanda di servizio presso la Direzione provinciale di Verona.