Commissione parlamentare per le questioni regionali

Commissione parlamentare per le questioni regionali

Comm. bicam. per le questioni regionali

Comm. bicam. Questioni regionali

Commissione parlamentare per le questioni regionali
SOMMARIO
Giovedì 21 marzo 2019

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sul processo di attuazione del «regionalismo differenziato» ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione (Deliberazione) ... 110

ALLEGATO (Programma dell'indagine) ... 111

Commissione parlamentare per le questioni regionali - Resoconto di giovedì 21 marzo 2019

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 21 marzo 2019. — Presidenza della presidente Emanuela CORDA.

  La seduta comincia alle 8.55.

Indagine conoscitiva sul processo di attuazione del «regionalismo differenziato» ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
(Deliberazione).

  Emanuela CORDA, presidente, propone, sulla base di quanto convenuto il 6 marzo scorso in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e acquisita l'intesa con il Presidente della Camera ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, e con il Presidente del Senato, lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sul processo di attuazione del regionalismo differenziato ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Ricorda che il termine previsto per la conclusione dell'indagine è individuato nel 15 aprile prossimo e che il programma dell'indagine è in distribuzione (vedi allegato).
  Ricorda altresì che nell'ambito dell'indagine conoscitiva la Commissione procederà alle audizioni di rappresentanti del Governo, di rappresentanti degli enti territoriali nonché di studiosi ed esperti della materia oggetto dell'indagine.
  Pone dunque in votazione la deliberazione dell'indagine conoscitiva.

  La Commissione approva la proposta della presidente.

  La seduta termina alle 9.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9 alle 9.20.

Commissione parlamentare per le questioni regionali - giovedì 21 marzo 2019

ALLEGATO

Indagine conoscitiva sul processo di attuazione del «regionalismo differenziato» ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

  L'indagine conoscitiva intende monitorare il processo di attuazione in corso delle disposizioni dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, in materia di «regionalismo differenziato».
  In tal senso, l'indagine si pone in continuità con l'analoga indagine svolta dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali nella fase conclusiva della scorsa Legislatura, dopo lo svolgimento dei referendum consultivi in materia in Lombardia e in Veneto, giungendo all'approvazione di un documento conclusivo nella seduta del 6 febbraio 2018. Il documento esprimeva l'auspicio che l'attivazione delle procedure per il riconoscimento ad alcune regioni di ulteriori forme di autonomia, ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, potesse risolversi in un arricchimento dei contenuti dell'autonomia ordinaria.
  Con l'indagine la Commissione intende quindi riprendere l'argomento alla luce dei recenti sviluppi. Il 28 febbraio 2018 il governo ha sottoscritto tre distinti accordi preliminari con le tre regioni che hanno richiesto l'attivazione della procedura prevista dall'articolo 116 (la Lombardia e il Veneto, a seguito dello svolgimento dei già ricordati referendum consultivi, e l'Emilia Romagna). I tre accordi preliminari individuano aspetti importanti. In particolare, vengono indicate come materie di prioritario interesse nel negoziato tra Stato e regioni la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, la tutela della salute, l'istruzione, la tutela del lavoro, i rapporti internazionali e con l'Unione europea. Si stabilisce inoltre che le intese avranno una durata di dieci anni.
  Il Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2018 ha fissato la conclusione della fase istruttoria per la stipula delle intese al 15 gennaio, individuando nel 15 febbraio 2019 il termine per la definizione della proposta da sottoporre ai presidenti delle regioni. Nella seduta del 14 febbraio 2019 la Ministra per gli affari regionali ha illustrato i contenuti delle intese e il Consiglio dei ministri ne ha preso atto e condiviso lo spirito. Nel frattempo le bozze di intesa predisposte dalle regioni allargano il negoziato ad ulteriori materie rispetto a quelle stabilite dagli accordi preliminari. In base alle notizie di stampa, sembra che si tratti di materie quali, tra le altre, l'organizzazione della giustizia di pace, limitatamente all'individuazione dei circondari (per Emilia Romagna e Veneto) e il governo del territorio, le grandi reti di trasporto e di navigazione e la valorizzazione dei beni culturali (per Lombardia e Veneto).
  Nel frattempo anche altre regioni hanno richiesto l'avvio di negoziati con il Governo per il riconoscimento di ulteriori forme di autonomia.
  In questo quadro complesso, l'indagine potrebbe in particolare approfondire quale potrebbe risultare, nel nuovo sistema, la dinamica del riparto di competenze legislative tra Stato e livello regionale. Ciò con particolare riferimento, per le competenze devolute alle regioni firmatarie dell'intesa, all'individuazione di modalità idonee a garantire il rispetto dei princìpi di leale collaborazione e di sussidiarietà.
  L'indagine prevede l'audizione dei seguenti soggetti:
   esperti della materia;

   rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome;
   rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome;
   rappresentanti delle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto;
   Ministro per gli affari regionali;
   Ministro per il Sud.

  Il termine per la conclusione dell'indagine è individuato nel 15 aprile 2019.