Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Comm. bicam. Vigilanza RAI

Comm. bicam. Vigilanza RAI

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
SOMMARIO
Mercoledì 27 febbraio 2019

Sui lavori della Commissione ... 104

Sulla pubblicità dei lavori ... 104

Audizione della Direttrice del TG3, Giuseppina Paterniti Martello ... 104

Audizione del Direttore della TGR, Alessandro Casarin ... 105

Comunicazione del Presidente ... 105

Sulla pubblicazione dei quesiti ... 106

ALLEGATO (Quesito per il quale è pervenuta risposta scritta alla presidenza della Commissione (n. 55/325) ... 107

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - Resoconto di mercoledì 27 febbraio 2019

  Mercoledì 27 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alberto BARACHINI.

  La seduta comincia alle 13.40.

Sui lavori della Commissione.

  Il deputato Antonello GIACOMELLI (PD) sollecita la convocazione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi per convenire come affrontare alcune questioni che investono l'Azienda sorte nelle ultime settimane.

  Il PRESIDENTE si esprime favorevolmente sulla richiesta, rilevando che, dopo le audizioni, avrebbe dato notizia della propria intenzione di convocare un Ufficio di Presidenza.

  Il senatore Alberto AIROLA (M5S), associandosi alla richiesta, richiama il tema da lui già sollevato dell'attività degli agenti esterni nell'ambito della RAI, sul quale vi è uno specifico atto di indirizzo della Commissione.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori, con riferimento all'audizione all'ordine del giorno, sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso, la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati e, successivamente, sul canale satellitare della Camera dei deputati.
  Avverte che della audizione odierna verrà redatto anche il resoconto stenografico.

Audizione della Direttrice del TG3, Giuseppina Paterniti Martello.

  Il PRESIDENTE dichiara aperta l'audizione in titolo, ringraziando la direttrice Paterniti Martello per la disponibilità. Comunica che la dottoressa Paterniti è accompagnata dal dottor Giovanni Parapini, Direttore comunicazione, relazioni esterne, istituzionali e internazionali, dai dottori Fabrizio Ferragni e Stefano Luppi, rispettivamente Direttore e Vice Direttore delle relazioni istituzionali della RAI.

  La direttrice del TG3, Giuseppina PATERNITI MARTELLO, svolge una relazione introduttiva.

  Intervengono quindi per svolgere considerazioni e formulare quesiti il senatore Alberto AIROLA (M5S), i deputati Giorgio MULÈ (FI) e Antonello GIACOMELLI (PD), il senatore Maurizio GASPARRI (FI-BP), i deputati Federico MOLLICONE (FDI) e Massimiliano CAPITANIO (Lega), la senatrice Daniela GARNERO SANTANCHÈ (FdI), i deputati Paolo TIRAMANI (Lega) e Michele ANZALDI (PD) e il senatore Giorgio Maria BERGESIO (L-SP-PSd'Az).

  La direttrice, Giuseppina PATERNITI MARTELLO, replica ai quesiti.

  Il PRESIDENTE ringrazia la dottoressa Paterniti Martello e dichiara chiusa l'audizione.

Audizione del Direttore della TGR, Alessandro Casarin.

  Il PRESIDENTE dichiara aperta l'audizione in titolo, ringraziando il direttore Casarin per la disponibilità. Comunica che il dottor Casarin è accompagnato dal dottor Giovanni Parapini, Direttore comunicazione, relazioni esterne, istituzionali e internazionali dai dottori Fabrizio Ferragni e Stefano Luppi, rispettivamente Direttore e Vice Direttore delle relazioni istituzionali della RAI, dal dottor Nicola Rao, vice Direttore della TGR e dal dottor Claudio Lanza, responsabile palinsesti della TGR.

  Il direttore della TGR, Alessandro CASARIN, svolge una relazione introduttiva.

  Intervengono quindi per svolgere considerazioni e formulare quesiti la senatrice Daniela GARNERO SANTANCHÈ (FdI) i senatori Primo DI NICOLA (M5S), Alberto AIROLA (M5S) e Maurizio GASPARRI (FI-BP), i deputati Massimiliano CAPITANIO (Lega), Antonello GIACOMELLI (PD), Federico MOLLICONE (FDI) e Michele ANZALDI (PD), il senatore Gianluigi PARAGONE (M5S), il deputato Giorgio MULÈ (FI) e il senatore Giorgio Maria BERGESIO (L-SP-PSd'Az).

  Il direttore Alessandro CASARIN, replica ai quesiti.

  Il PRESIDENTE ringrazia il dottor Casarin e dichiara chiusa l'audizione.

Comunicazione del Presidente.

  Il PRESIDENTE comunica che è pervenuta da parte della RAI una serie di riscontri, per il tramite dell'Osservatorio di Pavia, sui dati di monitoraggio in merito alla presenza di esponenti politici in varie trasmissioni televisive, riferiti dall'onorevole Mulè nella riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, tenutasi il 13 febbraio scorso. Si riserva di trasmettere le risultanze di tali verifiche a tutti i componenti della Commissione con le controdeduzioni della RAI.
  A fronte anche dei richiami dell'AGCOM e dell'imminenza della campagna per le elezioni europee, regionali e amministrative, nonché delle notizie sull'ipotesi di un'approvazione a breve del piano industriale della RAI, dichiara la propria intenzione di richiedere urgentemente, come del resto già convenuto nell'Ufficio di Presidenza, un'audizione dell'Amministratore delegato dell'Azienda.
  Comunica che l'audizione del direttore di RAI Due, Carlo Freccero, si terrà mercoledì 6 marzo, in un orario che verrà definito sulla base dei lavori delle Aule parlamentari. Prima dell'audizione potrà tenersi una riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi.

Sulla pubblicazione dei quesiti.

  Il PRESIDENTE comunica che è pubblicato in allegato, ai sensi della risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, approvata dalla Commissione il 18 marzo del 2015, il quesito numero 55/325 per il quale è pervenuta risposta scritta alla Presidenza della Commissione (vedi allegato).

  La seduta termina alle 16.

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - mercoledì 27 febbraio 2019

ALLEGATO

QUESITO PER IL QUALE È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE (n. 55/325).

   BERGESIO. – Al Presidente e all'Amministratore delegato della RAI. — Premesso che:
   la provincia di Cuneo è, ormai da decenni, interessata da gravi problemi di ricezione del segnale Rai, più volte rappresentati dalla Commissione di vigilanza e riconosciuti dalla stessa concessionaria;
   secondo Rai Broadcast i cittadini piemontesi interessati da tali problemi di ricezione sarebbero circa 50-60 mila, laddove, secondo il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte (CORECOM), l'entità del disservizio sarebbe ben più ampia, con alcuni comuni (ad es. Castelletto Uzzone, Igliano, Montaldo Mondovì) completamento scoperti dal segnale Rai;
   considerato che i cittadini della provincia di Cuneo, come tutti i cittadini piemontesi e italiani, pagano regolarmente il canone Rai nella bolletta elettrica, non potendo tuttavia usufruire del servizio spettantegli;
   alla Società concessionaria si chiedono – in primo luogo – delle delucidazioni circa l'entità del disservizio (soprattutto alla luce delle discrepanze emerse nel raffronto tra i dati Rai e quelli regionali), e – in secondo luogo – si chiede di sapere come la stessa Società intenda risolvere in concreto i notori problemi di ricezione del segnale. (55/325)

  RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
  Il tema della diffusione rappresenta per la Rai non solo un obbligo da Contratto di servizio ma uno degli elementi essenziali per poter svolgere con efficacia la missione di servizio pubblico; qualunque iniziativa di ampliamento si muove quindi – in linea generale – nella direzione auspicata. Ogni intervento sulle reti di diffusione del digitale terrestre, però, non può che essere inquadrato all'interno del più complessivo processo – in atto a livello europeo – di liberazione della cd. «banda 700». Sul tema il quadro normativo di riferimento ha visto un mutamento significativo con la legge di bilancio 2019, che ha modificato le precedenti disposizioni della legge di bilancio 2018: nell'ambito di questo rinnovato processo l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato in data 7 febbraio il nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze.
  Nel quadro sopra sintetizzato, il Contratto di servizio 2018-2022 prevede che Rai definisca e presenti al Ministero dello Sviluppo Economico, per le determinazioni di competenza, «un progetto operativo finalizzato ad assicurare la diffusione di tutti i contenuti audiovisivi di pubblico servizio assicurando la ricevibilità gratuita del segnale al 100 per cento della popolazione via etere o, quando non possibile, via cavo e via satellite, coerentemente a quanto previsto dall'articolo 3, comma 1, lett. a) della Convenzione. Se per l'accesso alla programmazione fosse necessaria una scheda di decrittazione, la Rai è tenuta a fornirla all'utente senza costi aggiuntivi. Tale progetto dovrà essere sviluppato in stretto coordinamento con le istituzioni competenti e tenendo conto, più in particolare, di:
   I. piano di liberazione della Banda 700;
   II. prospettive di evoluzione tecnologica;
   III. necessità di perseguire logiche di efficienza;

   IV. contenuti del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze e dei relativi piani attuativi».

  Ciò premesso, per quanto concerne più specificamente il tema della diffusione del segnale nella Regione Piemonte, nelle more della definizione del piano complessivo di riordino sopra ricordato, la Rai ha già avviato la fase di approvvigionamento necessaria alla estensione delle proprie reti «tematiche» (cd mux 2, 3 e 4) per ottenere livelli di copertura assimilabili alle migliori attuali pratiche, dando così concretezza alla volontà di risolvere definitivamente le lamentate criticità di ricezione.