VIII Commissione

Ambiente, territorio e lavori pubblici

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)

Commissione VIII (Ambiente)

Comm. VIII

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
SOMMARIO
Martedì 19 febbraio 2019

INDAGINE CONOSCITIVA:

Audizione di rappresentanti del Consorzio volontario per il riciclo del PET (CORIPET), nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'ANCI, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio (Svolgimento, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, e conclusione) ... 18

SEDE CONSULTIVA:

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Cuba, dall'altra, fatto a Bruxelles il 12 dicembre 2016. C. 1332 Grande (Parere alla III Commissione) (Esame e rinvio) ... 19

INTERROGAZIONI:

5-00994 Sozzani: Sul riavvio dei lavori per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale da Asti a Cuneo ... 20

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 22

5-01261 Ferri: Sul cedimento strutturale della piazzola di sosta in corrispondenza dell'abitato di Pieve Santo Stefano (AR) sul tratto aretino della E45 ... 20

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 23

VIII Commissione - Resoconto di martedì 19 febbraio 2019

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 19 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 13.10.

Audizione di rappresentanti del Consorzio volontario per il riciclo del PET (CORIPET), nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'ANCI, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, e conclusione).

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera, nonché la trasmissione diretta sulla web tv. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Corrado DENTIS, presidente del Consorzio volontario per il riciclo del PET (CORIPET), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene a più riprese, per formulare quesiti e osservazioni, il deputato Alberto ZOLEZZI (M5S).

  Corrado DENTIS, presidente del Consorzio volontario per il riciclo del PET (CORIPET), fornisce chiarimenti in relazione ai quesiti posti.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ringrazia i rappresentanti del Consorzio volontario per il riciclo del PET (CORIPET) per il loro intervento e dichiara concluso lo svolgimento dell'audizione.

  La seduta termina alle 13.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 19 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 13.45.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Cuba, dall'altra, fatto a Bruxelles il 12 dicembre 2016.
C. 1332 Grande.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), relatore, evidenzia che si tratta del primo accordo bilaterale tra l'Unione europea e Cuba volto ad instaurare un quadro stabile per le relazioni tra le Parti, ai fini di una maggiore cooperazione e dell'intensificazione del dialogo su un'ampia gamma di settori strategici comuni, tra i quali lo sviluppo sostenibile.
  In particolare, per quanto attiene alle competenze della Commissione, sottolinea il Titolo V della Parte III dell'Accordo (articoli 47-49), avente ad oggetto la cooperazione nel settore dell'ambiente, della gestione del rischio di catastrofi e di cambiamenti climatici.
  In particolare, l'articolo 47 dell'Accordo prevede che le politiche di cooperazione in materia di ambiente e cambiamenti climatici, volte a conseguire uno sviluppo sostenibile, vertano sui seguenti aspetti: conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali, della biodiversità e degli ecosistemi; lotta contro l'inquinamento delle acque, dell'aria e del suolo, anche attraverso una sana gestione dei rifiuti, delle acque reflue, delle sostanze chimiche e di altre sostanze e materiali pericolosi; questioni globali come i cambiamenti climatici, la riduzione dello strato di ozono, la desertificazione e la siccità, la deforestazione, la protezione delle zone costiere, la conservazione della biodiversità e la biosicurezza.
  Le misure da adottare saranno intese, tra l'altro, a promuovere scambi di informazioni ed esperienze in materia di legislazione ambientale, a trasferire e utilizzare tecnologie pulite sostenibili e il relativo know-how, a favorire modelli sostenibili di produzione e consumo nonché a promuovere la sensibilizzazione e l'educazione ambientale.
  Quanto alla gestione del rischio di catastrofi, l'articolo 48 dell'Accordo prevede un impegno comune per migliorare le misure di prevenzione, attenuazione, preparazione, reazione e recupero, finalizzando la cooperazione alla riduzione della vulnerabilità e dei rischi, attraverso il potenziamento delle capacità di sorveglianza e di allarme rapido.
  Con l'articolo 49 le Parti riconoscono la necessità di garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell'approvvigionamento idrico e di servizi igienico-sanitari per tutti, con l'obiettivo di una gestione efficiente delle reti, dell'ammodernamento della tecnologia connessa alla qualità dell'acqua e di una sensibilizzazione riguardo alla necessità di conservazione, impiego razionale e gestione integrata delle risorse idriche.
  Infine, per quanto non di stretta competenza, richiama il contenuto dell'articolo 77, avente ad oggetto «Commercio e sviluppo sostenibile», che prevede una cooperazione delle Parti volta, tra l'altro, all'elaborazione di programmi e azioni riguardanti l'attuazione e l'applicazione degli aspetti commerciali degli accordi multilaterali sull'ambiente e della legislazione ambientale nonché alla promozione di scambi di prodotti ottenuti da risorse naturali gestite in modo sostenibile, anche grazie a misure efficaci riguardanti la conservazione e la gestione sostenibile della fauna selvatica, delle risorse ittiche e delle foreste, anche elaborando misure volte a contrastare il commercio illegale avente ripercussioni sull'ambiente.
  In conclusione, qualora dal dibattito non emergano criticità, preannuncia la proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

INTERROGAZIONI

  Martedì 19 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO – Interviene il viceministro alle infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi.

  La seduta comincia alle 13.50.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta in Commissione in tema di ambiente.
  Avverte che, non essendovi obiezioni, la pubblicità delle sedute è assicurata attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

5-00994 Sozzani: Sul riavvio dei lavori per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale da Asti a Cuneo.

  Il Viceministro Edoardo RIXI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Diego SOZZANI (FI) prende atto che, secondo quanto riportato dalla risposta, i lavori andranno avanti e continueranno sulla base dell'ultimo piano finanziario presentato dalla società SATAP. Evidenzia, tuttavia, che sul territorio i lavori non sembrano essere ancora iniziati e i cantieri non sono pertanto attivi e auspica pertanto che il Ministero possa monitorare la situazione anche in ragione dell'importanza strategica che l'opera riveste nel completamento della rete autostradale piemontese.

5-01261 Ferri: Sul cedimento strutturale della piazzola di sosta in corrispondenza dell'abitato di Pieve Santo Stefano (AR) sul tratto aretino della E45.

  Il Viceministro Edoardo RIXI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Cosimo Maria FERRI (PD), nel ringraziare il Viceministro per la risposta, della quale si ritiene parzialmente soddisfatto, fa presente che il fatto occorso sulla E45 ha procurato un forte allarme nei cittadini della provincia di Arezzo, che hanno provveduto ad inviare molte segnalazioni, anche fotografiche, dalle quali si evince lo stato di degrado dell'infrastruttura e l'erosione delle strutture in ferro. Ritiene indispensabile che venga posta la massima attenzione al tema della sicurezza delle infrastrutture, anche alla luce del tragico evento del crollo del ponte Morandi. Sottolinea la necessità di pretendere che le autorità amministrative attuino un attento monitoraggio in sinergia tra loro. Ringrazia il rappresentante del Governo per l'allegato alla risposta, nel quale sono forniti dati sugli interventi riguardanti il viadotto Puleto, che auspica siano realizzati nel più breve tempo possibile, per restituire alla cittadinanza della provincia aretina la garanzia dell'incolumità e dell'efficienza nella circolazione stradale. Osserva, al riguardo, che il sequestro del tratto autostradale in oggetto da poco parzialmente riaperto al traffico, operato nella imprescindibile ottica di salvaguardia dei cittadini, ha tuttavia fortemente condizionato e limitato la circolazione stradale. Si riserva, in conclusione, di continuare a monitorare la questione che merita, a suo giudizio, un alto livello di attenzione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-00559 Prestipino: messa in sicurezza del viadotto della Magliana a Roma.

VIII Commissione - martedì 19 febbraio 2019

ALLEGATO 1

5-00994 Sozzani: Sul riavvio dei lavori per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale da Asti a Cuneo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come è noto, la spesa originaria prevista nella Convenzione di concessione per la realizzazione del collegamento autostradale Asti-Cuneo è passata da 988 milioni di euro a circa 2.450 milioni.
  Le maggiori previsioni di spesa e la domanda di traffico inferiore alle attese hanno prodotto una situazione di squilibrio finanziario per la quale la società concessionaria SATAP ha richiesto il riequilibrio del rapporto concessorio.
  Per assicurare il completamento dell'opera e ristabilire allo stesso tempo le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria dell'infrastruttura, il Governo italiano prospettava all'Unione europea una operazione di finanziamento incrociato consistente nel reperimento dei necessari fabbisogni finanziari per l'esecuzione delle opere attraverso i ricavi generati da una società autostradale interconnessa, la SATAP – Tronco Torino Milano.
  Per garantire significative economie, oltre all'ipotesi di revisione del rapporto concessorio, era necessaria un'ottimizzazione del progetto con principale modifica relativa al lotto II.6, che si sviluppa da Roddi a Diga Enel.
  Le ipotesi operative contemplate dalle intese comunitarie assumono la proroga della durata della concessione di 4 anni alla società SATAP Tronco A4 dal 2026 – al 2030 e il contestuale obbligo della stessa società di assicurare il fabbisogno finanziario per il completamento dell'Asti – Cuneo.
  In alternativa a questa prospettiva, il MIT ha richiesto alla società concessionaria di presentare, nell'ambito della procedura d'aggiornamento del Piano economico-finanziario, una diversa ipotesi, coerente alla normativa nazionale e che escluda la proroga della concessione per 4 anni.
  Il 31 ottobre 2018 SATAP ha presentato un'ipotesi di Piano finanziario stand alone che assume, sotto il profilo delle soluzioni tecniche, il tracciato del lotto II.6 in superficie.
  Il 14 febbraio scorso, dopo un complesso lavoro di valutazione delle prospettive in campo, anche sotto il profilo della sostenibilità economico finanziaria dell'opera e della tariffazione connessa, il Ministero ha potuto interloquire direttamente con le Autorità europee acquisendo una valutazione del lavoro svolto e delle ipotesi prospettate, a riprova della ferma volontà di completare l'opera senza ulteriori proroghe per il concessionario.
  Al momento il lavoro procede in questa direzione e si ritiene che a breve sarà possibile assumere decisioni definitive per la prosecuzione dei lavori nel contemperamento degli interessi dei cittadini e delle istituzioni locali.

ALLEGATO 2

5-01261 Ferri: Sul cedimento strutturale della piazzola di sosta in corrispondenza dell'abitato di Pieve Santo Stefano (AR) sul tratto aretino della E45.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione alle attività necessarie alla riapertura al traffico, sia pure parziale, del viadotto Puleto, la società ANAS comunica che il 13 febbraio scorso la Procura di Arezzo ha notificato l'autorizzazione alla riapertura parziale del viadotto e del tratto di E45 interessato, consentendo il transito alle sole autovetture e ai veicoli di massa a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate. Per i mezzi pesanti restano valide le deviazioni sui percorsi alternativi già definiti.
  Più in generale, ANAS informa che sono in fase di avvio i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano di riqualificazione della E45 – appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre 2018 all'impresa esecutrice – per un investimento di 2,5 milioni di euro.
  L'intervento di manutenzione riguarda, in particolare, il risanamento del calcestruzzo, il miglioramento sismico dell'opera, il rifacimento delle solette e l'ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza. La durata prevista dei lavori è di 200 giorni.
  Inoltre, circa le principali criticità di tutto il tracciato della E45, ANAS ha stabilito un piano di interventi di manutenzione straordinaria, previsto dal Contratto di Programma 2016-2020, per un investimento complessivo pari a 1 miliardo di euro, di cui 483 milioni per interventi già attivi e in fase di attivazione, come risulta dal prospetto che si allega agli atti.

ALLEGATO ALLA RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE 5-01261 FERRI

.