XII Commissione

Affari sociali

Affari sociali (XII)

Commissione XII (Affari sociali)

Comm. XII

Affari sociali (XII)
SOMMARIO
Giovedì 14 febbraio 2019

INTERROGAZIONI:

5-01136 Incerti e 5-01258 Zanichelli: Indicazioni ai consumatori sull'utilizzo del lisozima nei formaggi ... 77

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 81

5-01303 Siani: Misure per la corretta prevenzione e controllo della legionellosi ... 78

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 83

RISOLUZIONI:

7-00102 Bellucci: Disturbi dello spettro autistico in età adulta (Discussione e rinvio) ... 78

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro (COM(2018) 800 final), corredata dai relativi allegati (COM(2018) 800 final – Annexes 1 to 5).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019 (Doc. LXXXVI, n. 2).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata (14518/18) (Parere alla XIV Commissione) (Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Parere favorevole) ... 79

ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) ... 85

XII Commissione - Resoconto di giovedì 14 febbraio 2019

INTERROGAZIONI

  Giovedì 14 febbraio 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Luca Coletto.

  La seduta comincia alle 14.

5-01136 Incerti e 5-01258 Zanichelli: Indicazioni ai consumatori sull'utilizzo del lisozima nei formaggi.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sullo stesso argomento ed essendo stato manifestato dal Governo un orientamento in tal senso, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Luca COLETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Antonella INCERTI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta, pur prendendo atto del vincolo rappresentato dal contenzioso giudiziario pendente. Segnala di avere presentato l'atto di sindacato ispettivo in oggetto al fine di comprendere se la decisione di modificare le indicazioni al consumatore sull'utilizzo del lisozima, da conservante a coadiuvante, fosse basata su una valutazione scientifica. Nel rilevare che la risposta non fornisce alcun elemento in tal senso, si riserva di richiedere ulteriori chiarimenti dopo la conclusione del predetto contenzioso. Sottolinea, in ogni caso, l'esigenza di tutelare i consumatori, assicurando la massima trasparenza in relazione all'utilizzo di specifici prodotti, avendo come obiettivo la tutela della sicurezza alimentare. Ricorda, in proposito, che prodotti Dop come il Parmigiano sono realizzati senza impiego di coadiuvanti tecnologici, con ovvie ricadute sull'incremento dei costi di produzione.

  Davide ZANICHELLI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, in grado di fare chiarezza rispetto a un tema fortemente sentito nell'area emiliana, attraverso la precisazione che le modifiche rispetto alle indicazioni riportate in etichetta relativamente all'utilizzo del lisozima sono state determinate dall'applicazione della normativa europea. Ringrazia, quindi, la ministra Grillo e il sottosegretario Coletto per il chiarimento fornito, ringraziando altresì i soggetti attivi sul territorio che hanno contribuito a porre in risalto tale problematica.

5-01303 Siani: Misure per la corretta prevenzione e controllo della legionellosi.

  Il sottosegretario Luca COLETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paolo SIANI (PD), replicando, pone in evidenza le difficoltà che si riscontrano rispetto ad una diagnostica dei casi di legionellosi che sia corretta e omogenea su tutto il territorio nazionale. Invita, pertanto, a promuovere una maggiore diffusione delle linee guida adottate nel 2015 nonché a provvedere a un loro aggiornamento, ritenendo altresì utile un adeguamento delle tecniche di sanificazione delle acque alle ultime conoscenze acquisite. Richiama, quindi, l'attenzione sull'importanza di predisporre un corretto impianto sanzionatorio, al fine di garantire efficacia all'azione di prevenzione.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

RISOLUZIONI

  Giovedì 14 febbraio 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00102 Bellucci: Disturbi dello spettro autistico in età adulta.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI), nel richiamare le condizioni di disagio acuto dalle persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico e dalle loro famiglie, sottolinea la carenza di servizi che possono assicurare una vita dignitosa, in particolare nell'età adulta. Ricordando il costante incremento di soggetti coinvolti, grazie anche a diagnosi più efficaci, ribadisce il forte impatto di tale patologia sulla qualità dell'esistenza, in particolare in assenza di terapie adeguate. Osserva che il quadro normativo sulla materia appare in Italia soddisfacente mentre risulta carente l'attuazione della legislazione adottata, anche a causa della carenza di personale. Particolarmente drammatica appare la condizione delle persone in età adulta, posto che nei primi anni di vita la scuola fornisce occasioni di socializzazione. Le lacune dei servizi a livello territoriale determinano una condizione di isolamento e segregazione vissuta dai pazienti adulti e dalle loro famiglie.
  Precisa che l'obiettivo primario della risoluzione da lei presentata è quello di impegnare il Governo a dare piena attuazione alla normativa vigente, predisponendo risorse adeguate. Segnala, in proposito, l'esiguità dell'assegno di invalidità civile, specialmente in relazione a misure attualmente in discussione, come il reddito di cittadinanza. Tra gli impegni contenuti nella risoluzione, pone in evidenza quello relativo all'utilizzo prioritario di beni pubblici o sottratti alla criminalità organizzata per realizzare strutture in grado di accogliere persone adulte affette da disturbi dello spettro autistico, quali, a titolo esemplificativo, le fattorie sociali, assicurandone l'autonomia emotiva e economica. Nel dichiararsi certa che la Commissione affari sociali saprà affrontare il tema oggetto della risoluzione con il dovuto impegno, ringrazia i colleghi che hanno preannunciato l'intenzione di sottoscrivere il testo da lei presentato, invitando anche i rappresentanti di altri gruppi parlamentari a presentare le loro proposte, al fine di arricchire dibattito.

  Roberto NOVELLI (FI), al nome del gruppo di Forza Italia, ringrazia la deputata Bellucci per la sua iniziativa, annunciando la sottoscrizione della risoluzione da lei presentata. Nel ricordare il forte impatto dei disturbi dello spettro autistico in termini numerici, ricorda l'importanza di una diagnosi precoce al fine di contenerne l'impatto. Segnala l'adozione di alcune buone pratiche a livello regionale per quanto riguarda le persone adulte che soffrono di tale patologia, richiamando in particolare l'esperienza della sua regione, il Friuli-Venezia Giulia.

  Leda VOLPI (M5S) preannuncia la presentazione di una risoluzione sulla materia da parte dei deputati del Movimento 5 Stelle.

  Alessandra LOCATELLI (Lega) nel ringraziare la collega Bellucci per l'iniziativa adottata, preannuncia la presentazione di una risoluzione da parte del suo gruppo, segnalando alcuni validi progetti realizzati in Lombardia, che hanno portato alla realizzazione di strutture di accoglienza, anche diurne.

  Paolo SIANI (PD), associandosi ai ringraziamenti alla collega Bellucci, condivide il richiamo alla crescente diffusione dei disturbi dello spettro autistico, legata anche all'affinamento delle diagnosi, e ricorda le problematiche conseguenti alla presenza di eventuali altre patologie. Nel comunicare che anche il suo gruppo valuterà la possibilità di presentare una risoluzione, centrata, in particolare, sull'età pediatrica e adolescenziale, segnala una positiva esperienza di inserimento di persone affette da autismo presso le edicole, attualmente in corso a Napoli.

  Marialucia LOREFICE, presidente, rinvia il seguito della discussione della risoluzione in oggetto ad altra seduta, segnalando l'opportunità di attendere l'assegnazione alla Commissione delle risoluzioni la cui presentazione è stata annunciata da parte di diversi gruppi.

  La seduta termina alle 14.40.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 14 febbraio 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 14.40.

Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro.
(COM(2018) 800 final), corredata dai relativi allegati (COM(2018) 800 final – Annexes 1 to 5).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019.
(Doc. LXXXVI, n. 2).

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata.
(14518/18).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei documenti in oggetto, rinviato nella seduta del 31 gennaio 2019.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta del 31 gennaio scorso il relatore, deputato Tiramani, ha svolto la relazione. Nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore ad illustrare la proposta di parere che ha predisposto.

  Paolo TIRAMANI (Lega), relatore, illustra una proposta di parere favorevole, alla luce delle considerazioni svolte nella seduta precedente (vedi allegato 3).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

XII Commissione - giovedì 14 febbraio 2019

ALLEGATO 1

5-01136 Incerti e 5-01258 Zanichelli: Indicazioni ai consumatori sull'utilizzo del lisozima nei formaggi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si risponde congiuntamente alle interrogazioni parlamentari in esame, stante l'analogia dei contenuti.
  Preliminarmente si fa presente che sulla questione posta dagli onorevoli interroganti pende un contenzioso giurisdizionale, nelle more del quale il Ministero della salute non può, per ovvie ragioni, adottare iniziative che ne pregiudichino l'andamento.
  Tanto premesso, si ritiene utile, in questa sede, illustrare le motivazioni che hanno condotto fino ad ora gli uffici del Ministero della salute nella loro azione, la quale, come evidenziato negli atti ispettivi, muove da fatti e premesse risalenti nel tempo e, comunque, precedenti l'insediamento di questo Governo.
  Il lisozima è un enzima che dal 1995, in assenza di disposizioni specifiche sugli enzimi alimentari, è stato considerato, per la normativa comunitaria, tra gli additivi alimentari; ad esso, in particolare, veniva consentito l'impiego quale conservante nel formaggio stagionato alla dose « quantum satis», ovvero senza una quantità numerica massima stabilita per legge.
  In seguito, tutte le direttive comunitarie sugli additivi alimentari fino ad allora autorizzati, ivi compreso il lisozima, sono state trasferite in un unico regolamento, Reg. (UE) 1129/2011, che non identifica più le sostanze secondo la funzione svolta (ad esempio conservante, acidificante, emulsionante etc.) ma in base alle categorie alimentari ove gli stessi additivi possono essere impiegati (ad esempio formaggio stagionato, pesce, uova etc.).
  Nella disciplina europea, il settore degli enzimi è, dunque, oggetto di un'unica regolazione che riguarda sia gli enzimi utilizzati come coadiuvanti tecnologici che quelli considerati quali additivi alimentari/conservanti: in attesa di pervenire alla lista UE dedicata ai soli enzimi, è confermata, pertanto, l'applicazione delle condizioni d'uso presenti nella normativa sugli additivi alimentari (cfr. articolo 18 del regolamento CE n. 1332/2008) e il lisozima resta inserito nei due elenchi UE «additivi alimentari» ed «enzimi alimentari».
  Fatta questa premessa generale, si fa presente che a seguito dell'istanza presentata dal «Consorzio per la tutela del Formaggio Grana Padano» in merito alla variazione della categoria di attribuzione da «additivo conservante» a quella di «adiuvante tecnologico» per il lisozima utilizzato per il grana padano DOP, i competenti uffici del Ministero hanno avviato la procedura fissata dalla legge 30 aprile 1962, n. 283, che prevede, in particolare, il parere obbligatorio del Consiglio Superiore di Sanità (CSS).
  Peraltro, prima di trasmettere la richiesta di parere al CSS, il Ministero ha acquisito anche la valutazione tecnica dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulla documentazione presentata a corredo dell'istanza.
  Sulla base di tali avvisi, di valore meramente tecnico, si è provveduto, dunque, a modificare, con il provvedimento, peraltro, ora censurato in sede giurisdizionale, la classificazione del lisozima da «additivo conservante» a «adiuvante/coadiuvante tecnologico» nel formaggio Grana Padano D.O.P. «con un periodo di stagionatura maggiore o uguale a nove mesi».
  Occorre peraltro sottolineare che, in considerazione del fatto che ogni formaggio presenta un proprio disciplinare/processo
di produzione specifico, il Ministero ha ritenuto di non poter estendere, d'ufficio, ad altri prodotti la modifica della classificazione del lisozima in questione.
  Corre, inoltre, l'obbligo di precisare che nel citato parere il CSS ha ribadito che, in conformità al Regolamento UE n. 1169/2011, permane l'obbligo di indicare in etichetta la presenza del lisozima in quanto estratto dall'albume dell'uovo: ciò, voglio chiarire, solo in quanto sostanza che provoca allergie o intolleranze ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera c), nonché dall'articolo 21 del regolamento medesimo.
  Ciò posto, in conclusione, si fa presente che le determinazioni finora assunte dal Ministero non possono in ogni caso mettere in discussione l'applicazione della disciplina, di stretta derivazione comunitaria, che regola la materia dell'etichettatura degli alimenti.

ALLEGATO 2

5-01303 Siani: Misure per la corretta prevenzione e controllo della legionellosi

TESTO DELLA RISPOSTA

  Nel corso di altri atti ispettivi si è avuto già modo di illustrare le iniziative intraprese da parte del Ministero della salute in occasione dei recenti casi epidemici connessi alle forme morbose causate da legionella.
  In particolare, si è già data notizia di come, in esito alle principali attività di indagine, non siano stati riscontrati casi di positività nei campioni d'acqua prelevati da acquedotti e punti di rete, i quali, invece, sono stati riscontrati, in più circostanze, nelle torri di raffreddamento di alcune ditte insistenti nelle aree interessate da tali fenomeni epidemici.
  Con tale precisazione si intende, dunque, assicurare che la questione posta dagli onorevoli è ben nota dal Ministero della salute e dall'Istituto Superiore di Sanità, che ha fornito il suo supporto alle strutture sanitarie territoriali interessate.
  Per rispondere allo specifico quesito posto, occorre innanzitutto rammentare il quadro ordinamentale entro il quale si inserisce la competenza del Ministero della salute.
  Come ricordato nell'interrogazione parlamentare in esame, il Ministero della salute, di seguito alle «Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi» (G.U. 5 maggio 2000), ed agli Accordi in Conferenza Stato-regioni su «Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-recettive e termali» e su «Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi» (G.U. n. 28 del 4 febbraio 2005 e G.U. n. 29 del 5 febbraio 2005), ha aggiornato tali Linee guida alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, con l'ausilio tecnico-scientifico dell'istituto Superiore di Sanità e di figure istituzionali esperte del settore.
  Il documento è stato sancito come Accordo nella seduta della Conferenza Stato-regioni del 7 maggio 2015.
  Le Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi del 2015 hanno quindi aggiornato ed integrato, in un unico testo, peraltro pubblicamente consultabile sul sito istituzionale del Ministero, tutte le indicazioni riportate nelle precedenti Linee guida nazionali, che, dunque, risultano integralmente sostituite.
  Secondo l'articolazione delle competenze sancita a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, si ritiene che le Linee guida nazionali debbano contenere indirizzi, criteri e indicazioni generali, che compete alle regioni tradurre in specifiche linee di intervento in ambito territoriale.
  Le regioni, dunque, recepiscono le Linee guida nazionali, integrandole e aggiornandole con Linee guida regionali.
  Le Linee guida regionali pongono in rilievo che la prevenzione delle infezioni da legionella è basata essenzialmente sull'attivo controllo e sulla corretta manutenzione degli impianti che possono essere più frequentemente sede di contaminazione da parte del microrganismo in questione.
  I controlli effettuati dalle Aziende Sanitarie Locali su strutture sanitarie e sociosanitarie prevedono verifiche scadenzate e, in base agli esiti riscontrati, vengono adottati i provvedimenti previsti dalla normativa regionale.

  Ciò posto, desidero assicurare, in merito alla richiesta, prospettata dagli onorevoli interroganti, finalizzata ad un aggiornamento delle Linee guida nazionali, che questo Ministero e l'Istituto Superiore di Sanità collaborano già ad una revisione ed all'aggiornamento del documento del 2015, alla luce delle nuove conoscenze che emergono nella letteratura scientifica internazionale.
  Desidero evidenziare, in particolare, che tutti gli allegati che possono comportare modifiche sulla base delle nuove conoscenze scientifiche saranno costantemente e periodicamente aggiornati.
  Resta inteso che il nuovo documento riportante le raccomandazioni che verranno formulate per la prevenzione e il controllo della legionellosi, che è in via di definizione da parte del Ministero, dovrà essere sottoposto, secondo il consueto iter istituzionale previsto dalle norme, alla sottoscrizione di un'Intesa in Conferenza Stato-regioni.

ALLEGATO 3

Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro (COM(2018) 800 final), corredata dai relativi allegati (COM(2018) 800 final – Annexes 1 to 5).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019 (Doc. LXXXVI, n. 2).

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata (14518/18).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione (Affari sociali),
   esaminati, per le parti di competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2019, la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019 e il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020);
   evidenziate, in particolare, nell'ambito della predetta Relazione programmatica, le parti concernenti, rispettivamente: le misure di inclusione sociale e, in particolare, il reddito di cittadinanza; gli interventi in tema di politiche familiari orientati al sostegno della genitorialità e al rilancio della natalità attraverso il potenziamento dei servizi e delle agevolazioni e il rafforzamento delle misure di conciliazione tra vita privata e professionale; le politiche per la disabilità che il Governo intende attuare, proseguendo i negoziati per l'approvazione della proposta di direttiva sull'accessibilità di prodotti e servizi per le persone con disabilità, predisponendo un disegno di legge organico per la tutela e la promozione dei diritti di tali persone, potenziando l'assistenza domiciliare e rafforzando le misure di sostegno e l'attenzione ai progetti di vita indipendente;
   richiamato, altresì, il capitolo, contenuto nella medesima Relazione, relativo alla tutela della salute, soprattutto per quanto riguarda le politiche che il Governo intende attuare in tema di ricerca sanitaria, di sanità elettronica, di sicurezza alimentare lungo tutta la filiera dei prodotti, di origine sia animale che vegetale, nonché di sanità animale e farmaci veterinari, al fine di dare completa attuazione ai regolamenti europei su questa materia,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.