IX Commissione
Trasporti, poste e telecomunicazioni
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
Commissione IX (Trasporti)
Comm. IX
Nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti modifiche al codice della strada (C. 24 Brambilla, C. 192 Schullian, C. 193 Schullian, C. 219 Schullian, C. 234 Gebhard, C. 264 Molteni, C. 367 Comaroli, C. 681 Baldelli, C. 777 Gusmeroli, C. 1051 De Lorenzis, C. 1113 Pagani, C. 1187 Bergamini, C. 1245 Mulè, C. 1358 Meloni, C. 1366 Maccanti, C. 1368 Scagliusi e petizione n. 38).
Audizione di rappresentanti di ANAS SpA ... 59
Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e dei servizi automobilistici (ANIASA) e Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA) ... 60
Disposizioni in materia di circolazione di prova dei veicoli. C. 1365 Fogliani (Esame e rinvio) ... 60
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
Sulla pubblicità dei lavori ... 62
5-01471 Stumpo: Ostensibilità del documento sulle procedure operative per le operazioni di ricerca e soccorso della Guardia costiera del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ... 62
ALLEGATO 1 (Testo integrale della risposta) ... 64
5-01472 Tasso: Destinazione delle risorse statali per la realizzazione della nuova pista aeroportuale di Firenze ... 62
ALLEGATO 2 (Testo integrale della risposta) ... 65
5-01473 Bergamini: Modalità di selezione e competenze dei tecnici esperti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'analisi costi-benefici ... 63
ALLEGATO 3 (Testo integrale della risposta) ... 66
5-01474 Paita: Avvio della sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica ... 63
ALLEGATO 4 (Testo integrale della risposta) ... 67
5-01475 Marino: Sicurezza della circolazione nella strada statale 729 Sassari-Olbia e nella viabilità alternativa ... 63
ALLEGATO 5 (Testo integrale della risposta) ... 68
AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 14 febbraio 2019.
Nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti modifiche al codice della strada (C. 24 Brambilla, C. 192 Schullian, C. 193 Schullian, C. 219 Schullian, C. 234 Gebhard, C. 264 Molteni, C. 367 Comaroli, C. 681 Baldelli, C. 777 Gusmeroli, C. 1051 De Lorenzis, C. 1113 Pagani, C. 1187 Bergamini, C. 1245 Mulè, C. 1358 Meloni, C. 1366 Maccanti, C. 1368 Scagliusi e petizione n. 38).
Audizione di rappresentanti di ANAS SpA.
L'audizione informale è stata svolta dalle 9.15 alle 9.50.
Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e dei servizi automobilistici (ANIASA) e Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA).
L'audizione informale è stata svolta dalle 9.50 alle 10.20.
SEDE REFERENTE
Giovedì 14 febbraio 2019. — Presidenza della vicepresidente Deborah BERGAMINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Michele dell'Orco.
La seduta comincia alle 14.
Disposizioni in materia di circolazione di prova dei veicoli.
C. 1365 Fogliani.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Ketty FOGLIANI (Lega), relatrice, illustrando la proposta di legge a sua prima firma C. 1365, avente ad oggetto disposizioni in materia di circolazione di prova dei veicoli, ricorda preliminarmente che la circolazione di prova dei veicoli è disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 474 del 2001. Essa è autorizzata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per un periodo di un anno, per i veicoli che circolano su strada per esigenze connesse con prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento alle condizioni stabilite dal citato decreto del Presidente della Repubblica e per i soggetti ivi individuati tra i quali ad esempio le imprese costruttrici, i concessionari, gli esercenti di officine di riparazione.
Nei casi in cui tale circolazione sia autorizzata non sussiste l'obbligo di munirsi della carta di circolazione. I veicoli autorizzati alla circolazione di prova sono muniti di una targa trasferibile da veicolo a veicolo insieme con la relativa autorizzazione.
La proposta di legge all'esame, che consta di due articoli, è volta a risolvere alcune problematiche di carattere operativo legate all'interpretazione del citato regolamento e pertanto fornisce indirizzi al Governo per la modifica del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474.
In particolare, l'articolo 1 stabilisce che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge in oggetto il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti provveda, con proprio decreto, a modificare il citato regolamento n. 474 del 2001, in relazione a due profili: con riferimento alle condizioni in forza delle quali è ammessa la circolazione in prova dei veicoli senza carta di circolazione, si dà mandato di sopprimere il limite di percorrenza di 100 chilometri attualmente previsto per le aziende che esercitano attività di trasferimento su strada di veicoli non immatricolati, per tragitti da o verso aree di stoccaggio, e di prevedere che la circolazione di prova dei veicoli sia consentita a tali soggetti in tutto il territorio nazionale; con riferimento all'autorizzazione alla circolazione di prova si prevede che essa sia utilizzabile per i veicoli già immatricolati anche se privi della copertura assicurativa, alle condizioni indicate nel comma 4 dell'articolo 1 del citato regolamento, che prevede che l'autorizzazione sia utilizzabile per la circolazione di un solo veicolo per volta e debba essere tenuta a bordo dello stesso. Inoltre sul veicolo deve essere presente o il titolare dell'autorizzazione medesima o un suo dipendente munito di apposita delega, ovvero un soggetto in rapporto di collaborazione funzionale, attestato da idonea documentazione, con il titolare dell'autorizzazione e munito di apposita delega.
L'articolo 2 reca la clausola di invarianza finanziaria.
Più in generale, osserva che la problematica che rende urgente l'intervento normativo è soprattutto quella relativa alla possibilità di utilizzare le targhe di prova per i veicoli già immatricolati, che appare controversa.
Nel corso degli anni si era infatti riconosciuta la possibilità di circolazione con targa di prova anche per i veicoli già immatricolati (in tal senso si era orientato anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la nota protocollo n. 4699/M363 del 4 aprile 2004).
Evidenzia tuttavia che successivamente alcune pronunce giurisprudenziali, in particolare una sentenza del tribunale di Vicenza del 22 febbraio 2016, avevano ritenuto contraria alla ratio della norma la circolazione con targhe di prova di veicoli già immatricolati.
Ciò ha portato il Ministero dell'interno, nel marzo 2018, ad emanare il parere 300/A/2689/18/105/20/3 del 30 marzo 2018, indirizzato alla prefettura-ufficio territoriale del Governo di Arezzo, con il quale, assecondando il recente orientamento giurisprudenziale, ha fornito una lettura restrittiva della discussa disposizione.
Nella nota il Ministero, pur ritenendo che la prassi di utilizzare la targa prova su veicoli immatricolati non corrisponda alle finalità del dettato normativo che «secondo la previsione dell'articolo 98 del codice della strada, come modificato ed integrato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 474 del 2001, doveva essere solo quella di consentire la circolazione di prova a veicoli non immatricolati, sprovvisti, perciò, di una propria targa di riconoscimento e di documenti di circolazione», ha sottolineato la complessità della questione e la diversa posizione del Ministero delle infrastrutture e trasporti «che, conformemente al proprio indirizzo interpretativo di cui alla nota prot. 4699/M363 del 4 febbraio 2004, si è mostrato possibilista nel riconoscere l'utilizzabilità della targa prova anche su veicoli immatricolati».
In ragione di ciò la questione è stata oggetto di analisi congiunta tra i due dicasteri interessati ed ha trovato un costruttivo confronto nell'ambito del tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in cui si è convenuta la necessità di sottoporre la problematica al parere del Consiglio di Stato per valutare la legittimità della prassi sopraindicata.
Evidenzia infine che con la proposta di legge in esame si intende pertanto risolvere, nel senso di un favor per l'utilizzo delle targhe prova sui veicoli immatricolati, tale questione, chiarendo inoltre che, sempre con riferimento ai veicoli immatricolati, devono ammettersi alla circolazione quelli che, pur privi di copertura RCA auto ordinaria, sono comunque autorizzati alla circolazione di prova, che ricorda risulta coperta da una specifica assicurazione per la responsabilità civile.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO riferisce che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'interno, sta modificando il citato decreto del Presidente della repubblica 24 novembre 2001, n. 274, recante il regolamento di semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli.
In particolare osserva che, per quanto riguarda la questione della revisione e degli obblighi assicurativi, le modifiche apportate sono già in linea con la proposta di legge all'esame della Commissione.
Per quanto riguarda la previsione dell'abolizione del limite di 100 chilometri per le imprese che movimentano veicoli da e per le aree di stoccaggio, la competente Direzione generale per la motorizzazione ha espresso un orientamento contrario, in quanto si rischierebbe di favorire ulteriormente il fenomeno dell'utilizzo irregolare o abusivo delle targhe di prova.
Si tratta di un fenomeno che, al contrario, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti intende contenere in accordo con il Ministero dell'interno, proprio nell'ambito dello schema di decreto che modifica il predetto decreto presidenziale.
Raffaella PAITA (PD) desidera avere un chiarimento sul fatto che la proposta di legge in esame non sia stata abbinata alle proposte di legge di modifica del codice della strada pur riguardando una materia attinente a tale ambito.
Deborah BERGAMINI, presidente, chiarisce che l'ufficio di presidenza ha convenuto sull'opportunità di esaminare separatamente la proposta di legge in esame, in materia di circolazione delle targhe di prova, la quale interviene su un ambito non trattato dalle proposte di legge abbinate recanti modifiche al codice della strada.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.10.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 14 febbraio 2019. — Presidenza della vicepresidente Deborah BERGAMINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell'Orco.
La seduta comincia alle 14.15.
Sulla pubblicità dei lavori.
Deborah BERGAMINI, presidente, avverte ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche mediante la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone pertanto l'attivazione.
5-01471 Stumpo: Ostensibilità del documento sulle procedure operative per le operazioni di ricerca e soccorso della Guardia costiera del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Erasmo PALAZZOTTO (LeU), in qualità di cofirmatario, rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Erasmo PALAZZOTTO (LeU), replicando in qualità di cofirmatario, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, non condividendo l'interpretazione adottata dal Governo che include le attività di ricerca e salvataggio fra le operazioni ed esercitazioni militari, escludendo pertanto l'accesso ai relativi documenti di programmazione e pianificazione o inerenti ad attività operative. In particolare, evidenzia la delicatezza della questione in esame, dal momento che a breve anche la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato si troverà a valutare l'effettiva natura delle attività di soccorso e delle procedure di sbarco. Si riserva quindi di verificare la fondatezza delle argomentazioni avanzate per dichiarare la non ostensibilità del documento sulle procedure di ricerca e salvataggio nonché eventuali ulteriori iniziative presso le sedi giudiziarie competenti.
5-01472 Tasso: Destinazione delle risorse statali per la realizzazione della nuova pista aeroportuale di Firenze.
Gabriele TOCCAFONDI (Misto-CP-A-PS-A) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Gabriele TOCCAFONDI (Misto-CP-A-PS-A), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario, ritenendo opportuno che il Governo chiarisce il ruolo dei diversi aeroporti della Toscana. In particolare non ritiene convincenti i dubbi sollevati circa l'eventuale apertura di una procedura di infrazione europea per aiuti di stato che dovrebbe riguardare solo l'aeroporto di Firenze. Giudica anche non condivisibile l'annunciata intenzione di rivedere la destinazione dei finanziamenti da parte di ENAC per l'aeroporto di Firenze in relazione al carattere di polo unico degli aeroporti di Firenze e Pisa.
5-01473 Bergamini: Modalità di selezione e competenze dei tecnici esperti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'analisi costi-benefici.
Deborah BERGAMINI, presidente, in qualità di prima firmataria dell'interrogazione, rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Deborah BERGAMINI, presidente, replicando in qualità di prima firmataria dell'interrogazione, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che giudica alquanto evasiva ed incompleta. Riservandosi di approfondire la questione della qualità della democrazie rappresentativa e del corretto svolgimento del rapporto fra Governo e Parlamento segnatamente nelle sedi del sindacato ispettivo, ribadisce che il quesito fondamentale sollevato nell'interrogazione a sua firma riguardava il possesso di specifiche competenze professionali da parte dei componenti la struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti incaricati di svolgere l'analisi costi-benefici delle opere infrastrutturali. Ribadisce quindi l'importanza che le risposte del Governo in sede di sindacato ispettivo siano il più possibile accurate e adeguate rispetto ai quesiti sollevati dagli interroganti.
5-01474 Paita: Avvio della sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica.
Raffaella PAITA (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), in qualità di cofirmataria, replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Auspica quindi che l'annunciata istruttoria del ministero possa completarsi in un ragionevole lasso di tempo al fine di poter dare avvio alla sperimentazione dei veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica senza ulteriori ritardi.
5-01475 Marino: Sicurezza della circolazione nella strada statale 729 Sassari-Olbia e nella viabilità alternativa.
Bernardo MARINO (M5S) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Bernardo MARINO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo e dell'impegno circa la viabilità alternativa individuata da parte di ANAS in una tratta stradale evidentemente molto pericolosa per la quale la comunità locale attende adeguate misure di intervento.
Deborah BERGAMINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.30.
ALLEGATO 1
5-01471 Stumpo: Ostensibilità del documento sulle procedure operative per le operazioni di ricerca e soccorso della Guardia costiera del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto ha riferito di aver negato l'ostensione del documento in base al decreto trasparenza (decreto legislativo n. 33 del 2013) che indica, quale eccezione assoluta, i casi di divieti espressamente previsti dalla legge.
Nel caso in parola è il codice dell'ordinamento militare che sottrae all'accesso i documenti riguardanti la programmazione, pianificazione e condotta di attività operative, esercitazioni NATO e nazionali.
Tra questi rientrano certamente le attività SAR (Ricerca e Salvataggio), coordinate dal competente centro di coordinamento italiano, che si considerano concluse solo con l'arrivo dei naufraghi nel luogo designato (POS), e infine, poiché l'individuazione del predetto luogo designato è operata nel rispetto delle procedure contenute nel documento richiesto, quest'ultimo, quale atto endoprocedimentale, rientra nell'ambito delle eccezioni al decreto trasparenza.
In senso conforme sono anche le Linee guida ANAC adottate con delibera 1309/2016 che, nel paragrafo relativo a Difesa e questioni militari riconoscono intrinseca specificità alle disposizioni relative all'organizzazione, alle funzioni, e alle attività della Difesa contenute nel codice dell'ordinamento militare.
ALLEGATO 2
5-01472 Tasso: Destinazione delle risorse statali per la realizzazione della nuova pista aeroportuale di Firenze.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Nei giorni scorsi con l'approvazione della Conferenza dei servizi sul masterplan dell'Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze si è concluso l’iter amministrativo di valutazione degli aspetti urbanistici del progetto.
Il Governo intende confermare tutte le risorse agli aeroporti della Toscana, puntando su investimenti utili per il territorio e pensando alla crescita dimensionale del polo aeroportuale e al bene di tutti i toscani.
Voglio ricordare che siamo di fronte a un contratto di programma da 150 milioni di euro a carico delle finanze pubbliche, che tuttavia non è stato ancora perfezionato e per il quale si rischia di incorrere in una procedura di infrazione europea per aiuti di Stato.
Non solo, si tratta di un contratto di programma sottoscritto dall'ENAC nel lontano ottobre 2015, a poche settimane dall'approvazione del Piano nazionale aeroporti, il quale prevede che gli aeroporti di Pisa e di Firenze possono essere considerati di particolare rilevanza strategica a condizione che realizzino la gestione unica.
Posto che il Concessionario ha piena autonomia decisionale e di investimento per lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze, il Governo non ha intenzione di modificare la destinazione dei 50 milioni di euro stanziati con il decreto Sblocca Italia.
Per i restanti 100 milioni di competenza ENAC, è opportuno che in un prossimo Consiglio di Amministrazione l'Ente riveda la destinazione di tali risorse tenendo conto del polo unico Firenze-Pisa e della natura di city airport che Firenze deve coltivare e sviluppare.
Da parte sua il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avvierà a breve un dialogo con Bruxelles per discutere sulla migliore soluzione al problema della possibile infrazione comunitaria.
ALLEGATO 3
5-01473 Bergamini: Modalità di selezione e competenze dei tecnici esperti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'analisi costi-benefici.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Con riferimento al quesito posto informo che gli esperti per l'espletamento della valutazione di alcune opere strategiche ai fini della redazione di una analisi costi-benefici sono stati individuati attraverso l'esame dettagliato dei rispettivi curricula.
Le competenze individuate sono diversificate in considerazione della diversità delle opere da valutare, sia sotto il profilo tecnico che giuridico.
Le nomine sono quindi avvenute secondo quanto disposto dall'articolo 5 del decreto ministeriale 9 giugno 2015, n. 194, e i relativi decreti debitamente registrati presso la Corte dei conti.
ALLEGATO 4
5-01474 Paita: Avvio della sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Come ricorda l'Onorevole Interrogante, ai sensi delle citate disposizioni, il Ministero è stato chiamato a disciplinare con decreto le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.
Le competenti Direzioni generali si sono attivate per l'analisi dei diversi aspetti tecnici, amministrativi e giuridici connessi a tale sperimentazione, predisponendo una prima bozza di decreto i cui contenuti necessitano ancora di migliore definizione.
Infatti, sebbene la norma di legge non richieda di stabilirne i requisiti tecnici di idoneità alla circolazione, non si può prescindere da una valutazione delle caratteristiche tecniche e dei requisiti prestazionali dei dispositivi in parola, in funzione della tutela degli utenti e della sicurezza della circolazione.
Tali contenuti, unitamente all'individuazione degli ambiti stradali oggetto di possibile sperimentazione, ai requisiti degli utenti e alle relative norme di comportamento, sono all'esame degli Uffici con grado di massima priorità, subordinata solo alle doverose valutazioni relative alla circolazione in sicurezza di tutti gli utenti della strada.
ALLEGATO 5
5-01475 Marino: Sicurezza della circolazione nella strada statale 729 Sassari-Olbia e nella viabilità alternativa.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
In premessa ANAS evidenzia che per il lotto 4 – oggetto di risoluzione contrattuale nei confronti dell'impresa GLF per il fermo cantiere determinato dalle difficoltà finanziarie dell'impresa stessa – risultano in corso le procedure di scorrimento della graduatoria di gara al fine di individuare un nuovo appaltatore.
Ad ogni modo, le opere incomplete non interessano la sede stradale in uso della SS 729 e, pertanto, non determinano alcuna interferenza con la viabilità in esercizio.
Quanto ai lavori del lotto 5, questi sono già stati consegnati al nuovo appaltatore Società Italiana Costruzioni dopo l'interruzione del rapporto contrattuale con la precedente impresa Tecnis in Amministrazione Straordinaria.
Al fine di recuperare i tempi infruttuosamente trascorsi per il perfezionamento del subentro e nel contempo migliorare le condizioni di sicurezza delle maestranze, è stata attivata una viabilità alternativa all'attuale sede della SS 729, che ha consentito all'appaltatore di avviare i lavori su tutta l'estesa del cantiere senza soggezione di traffico. A seguito dell'attivazione della viabilità alternativa, i lavori procedono a pieno ritmo e nel rispetto del cronoprogramma, e la conclusione è prevista per fine dicembre 2019.
Peraltro, proprio ieri il Ministro Toninelli in visita in Sardegna ha espresso l'impegno a monitorare la situazione dei cantieri stradali lungo la Sassari-Olbia perché sia sempre garantita la sicurezza della circolazione.