XIII Commissione
Agricoltura
Agricoltura (XIII)
Commissione XIII (Agricoltura)
Comm. XIII
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
5-01412 Cillis: Sul protocollo Italia-Cina per il trasporto aereo degli agrumi ... 94
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 99
5-01413 Incerti: Sulle misure a sostegno delle aziende agricole e del settore agroalimentare della regione Emilia Romagna per i danni causati dall'ondata di gelo dello scorso inverno ... 95
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 100
5-01414 Caretta: Sulla formazione dei nuovi organi sociali delle associazioni nazionali allevatori (ANA) e sui criteri di assegnazione dei finanziamenti pubblici ... 95
ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 101
Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro. COM(2018)800 final.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019. Doc. LXXXVI, n. 2.
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata (14518/18) (Parere alla XIV Commissione) (Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 96
ALLEGATO 4 (Proposta di parere della Relatrice approvata dalla Commissione) ... 103
Sulla programmazione dei lavori della Commissione ... 97
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 7 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato.
La seduta comincia alle 9.
5-01412 Cillis: Sul protocollo Italia-Cina per il trasporto aereo degli agrumi.
Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
Luciano CILLIS (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Franco MANZATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Luciano CILLIS (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario che denota un'attenzione da parte dell'attuale Governo al comparto ortofrutticolo, e in particolare agrumicolo, a suo avviso abbandonato dal precedente Esecutivo.
Auspica che l'attività diplomatica posta in essere dalle competenti autorità di Italia e Cina possa portare ad un ampliamento a tutte le varietà di arance nazionali del protocollo sulle esportazioni degli agrumi via aereo. Reputa infatti che ciò rappresenti un'occasione fondamentale per far conoscere ai consumatori cinesi non solo la bontà di un prodotto di eccellenza del made in Italy, ma anche la professionalità degli operatori del settore agrumicolo, e in generale dell'intero comparto agricolo italiano.
5-01413 Incerti: Sulle misure a sostegno delle aziende agricole e del settore agroalimentare della regione Emilia Romagna per i danni causati dall'ondata di gelo dello scorso inverno.
Antonella INCERTI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Franco MANZATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Antonella INCERTI (PD) replicando, si dichiara insoddisfatta per la risposta del rappresentante del Governo dalla quale non emergono elementi certi in merito alla tipologia di provvedimento, e alla tempistica della sua adozione, che l'Esecutivo a parole in più occasioni ha dichiarato di voler adottare per risolvere la problematica oggetto della sua interrogazione.
Ricorda, infatti, che il Governo aveva promesso di introdurre misure a sostegno delle aziende agricole e del settore agroalimentare che hanno subito danni a causa delle gelate verificatesi in diverse regioni, dapprima nella legge di bilancio 2019, e successivamente nel decreto-legge cosiddetto semplificazioni, in corso di esame alla Camera, e che ciò invece non è accaduto. Reputa quindi urgente che il Governo intervenga rapidamente, considerato che il comparto frutticolo costituisce uno dei settori trainanti per lo sviluppo del Paese.
5-01414 Caretta: Sulla formazione dei nuovi organi sociali delle associazioni nazionali allevatori (ANA) e sui criteri di assegnazione dei finanziamenti pubblici.
Maria Cristina CARETTA (FdI) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Franco MANZATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Maria Cristina CARETTA (FdI) replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del sottosegretario che, a suo avviso, si è limitato ad evidenziare quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea in materia di rapporti associativi tra le associazioni di allevatori, senza fornire elementi concreti in merito alle iniziative che il Ministero intende intraprendere per bloccare una situazione che giudica esplosiva. Reputa, infatti, allarmante che la Federazione delle ANA (associazioni nazionali allevatori) abbia di fatto imposto, in spregio al dettato normativo, il proprio statuto e il proprio regolamento alle ANA, e considera, altresì, preoccupante che la Federazione non abbia tenuto conto delle osservazioni del Ministero in relazione ad alcuni profili di criticità rilevati. Dopo aver ricordato che l'accesso ai contributi pubblici finalizzati allo svolgimento di programmi genetici, pari a circa 250 milioni di euro provenienti da fondi europei, è subordinato al possesso di determinati requisiti in capo agli organismi associativi, rappresenta il rischio che le istituzioni europee possano attivare procedure di verifica dei criteri di utilizzo di tali risorse e rilevare una difformità rispetto a quanto stabilito dalla normativa europea.
Invita, pertanto, il rappresentante del Governo ad approfondire ulteriormente la questione e a fornire, in tempi rapidi, alla Commissione ulteriori elementi di conoscenza. Chiede inoltre al sottosegretario informazioni in merito al procedimento attivato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato sulla problematica oggetto della sua interrogazione.
Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 9.25.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Giovedì 7 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato.
La seduta comincia alle 9.25.
Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro.
COM(2018)800 final.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019.
Doc. LXXXVI, n. 2.
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020). – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata.
(14518/18).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti in titolo, rinviato nella seduta del 30 gennaio 2019.
Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Ricorda che nella seduta del 30 gennaio scorso la relatrice, onorevole Gagnarli, ha svolto la relazione introduttiva e che nella giornata di ieri è stata inviata a tutti i componenti la Commissione una proposta di parere favorevole dalla stessa predisposta.
Chiara GAGNARLI (M5S), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4) esprimendo, tra l'altro, un particolare apprezzamento per l'impegno primario, assunto dal Governo in tema di agricoltura, a perseguire, nel negoziato sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e sulla riforma della PAC, «una ridefinizione degli stanziamenti destinati ai Fondi di coesione e alla Politica agricola comune, così da consentire quantomeno il mantenimento dei livelli di finanziamento, per assicurare una prospettiva di sviluppo dell'agricoltura italiana, considerata la centralità del settore primario nelle sfide della sicurezza alimentare globale e rispetto ai cambiamenti climatici». Richiama, inoltre gli impegni assunti dal Governo in materia di Piani strategici nazionali, istituzione delle OCM nei settori della carne e del latte, agricoltura biologica, etichettatura e pesca.
Il sottosegretario Franco MANZATO esprime una valutazione favorevole sulla proposta di parere della relatrice.
Federico FORNARO (LeU), Susanna CENNI (PD) e Silvia BENEDETTI (Misto-MAIE-SI) preannunciano, a nome dei rispettivi gruppi, il voto di astensione sulla proposta di parere favorevole della relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 4).
La seduta termina alle 9.35.
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Giovedì 7 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.
La seduta comincia alle 9.35.
Sulla programmazione dei lavori della Commissione.
Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Comunica inoltre che, a seguito della riunione del 6 febbraio scorso dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:
PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO FEBBRAIO-MARZO 2019
FEBBRAIO
Seguito dell'esame del nuovo testo della proposta di legge C. 712 Molinari ed altri: Modifica all'articolo 4 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, concernente le partecipazioni in società operanti nel settore lattiero-caseario;
seguito dell'esame della proposta di legge C. 982 Gallinella ed altri: Disposizioni per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell'agricoltura e della pesca nonché delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura;
seguito dell'esame della proposta di legge C. 229 Paolo Russo ed altri: Riconoscimento del pomodoro San Marzano dell'agro sarnese-nocerino a denominazione di origine protetta e dei siti di relativa produzione quali patrimonio culturale nazionale;
esame delle risoluzioni 7-00069 Cadeddu e 7-00148 Luca De Carlo: iniziative a sostegno del comparto del latte ovicaprino;
seguito dell'indagine conoscitiva sull'emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa nella regione Puglia (limitatamente all'esame del documento conclusivo);
seguito dell'esame delle proposte di regolamento di riforma della politica agricola comune (PAC) per il periodo 2021-2027, (COM(2018)392, (COM(2018)393, COM(2018)394);
seguito dell'indagine conoscitiva sul fenomeno del cosiddetto «caporalato» in agricoltura (Commissioni riunite XI-XIII, da concludere entro il 30 giugno 2019);
seguito dell'esame delle risoluzioni sulla canapa industriale (Commissioni riunite XII-XIII).
MARZO
Seguito dei seguenti argomenti già in corso di esame:
seguito dell'esame della proposta di legge C. 982 Gallinella ed altri: Disposizioni per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell'agricoltura e della pesca nonché delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura;
seguito dell'esame della proposta di legge C. 229 Paolo Russo ed altri: Riconoscimento del pomodoro San Marzano dell'agro sarnese-nocerino a denominazione di origine protetta e dei siti di relativa produzione quali patrimonio culturale nazionale;
esame delle risoluzioni 7-00069 Cadeddu e 7-00148 Luca De Carlo: iniziative a sostegno del comparto del latte ovicaprino;
seguito dell'esame delle proposte di regolamento di riforma della politica agricola comune (PAC) per il periodo 2021-2027, (COM(2018)392, (COM(2018)393, COM(2018)394);
seguito dell'indagine conoscitiva sul fenomeno del cosiddetto «caporalato» in agricoltura (Commissioni riunite XI-XIII, da concludere entro il 30 giugno 2019);
seguito dell'esame delle risoluzioni sulla canapa industriale (Commissioni riunite XII-XIII).
Seguito dell'esame della proposta di regolamento relativa al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2018)390);
Argomenti nuovi:
esame della proposta di legge C 1008 L'ABBATE e PARENTELA: «Interventi per il settore ittico. Deleghe al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale»;
esame della proposta di legge C 1549 CENNI: «Disposizioni concernenti l'etichettatura, la tracciabilità e il divieto della vendita sottocosto dei prodotti agricoli e agroalimentari, nonché delega al Governo per la disciplina e il sostegno delle filiere etiche di produzione»;
esame della risoluzione 7-00170 Golinelli: Iniziative per fronteggiare la crisi della filiera cunicola;
esame della risoluzione 7-00168 Marzana: Iniziative a sostegno del settore agrumicolo nazionale.
Due volte al mese avrà luogo lo svolgimento del question time in Commissione.
Avrà altresì luogo lo svolgimento di interrogazioni ordinarie in Commissione.
Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i progetti di legge assegnati in sede consultiva, gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere e i disegni di legge di conversione di decreti legge.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 9.40.
ALLEGATO 1
Interrogazione n. 5-01412 Cillis: Sul protocollo Italia-Cina per il trasporto aereo degli agrumi.
TESTO DELLA RISPOSTA
Signor Presidente, Onorevoli colleghi, come noto, lo scorso gennaio il Ministro Centinaio ha siglato il nuovo protocollo per l'esportazione di agrumi a Pechino e, in occasione dell'incontro, le Autorità cinesi hanno confermato che, nelle more della firma, l'intesa su export agrumi per via aerea è già provvisoriamente applicabile ed i nostri produttori possono cominciare ad esportare.
Ricordo che ad agosto 2018, attraverso la nostra Ambasciata a Pechino, le Autorità cinesi hanno comunicato di voler applicare il protocollo in questione esclusivamente ai limoni e alle varietà di arance rosse Tarocco, Sanguinelle e Moro.
La problematica è stata ampiamente discussa a seguito di un'attenta disamina del testo in cui venivano chiaramente identificati i prodotti oggetto dell'accordo, vale a dire i frutti freschi di agrumi, incluse le varietà di arance a polpa rossa e i limoni prodotti nelle regioni italiane.
D'altro canto, l'esclusione delle varietà di arance a polpa bionda dal protocollo non trova alcuna giustificazione di carattere tecnico, in quanto appartenenti alla stessa. Specie di quelle a polpa rossa, Citrus sinensis, quindi caratterizzate dagli stessi rischi fitosanitari.
Ciò premesso, nonostante gli sforzi profusi per superare le resistenze da parte delle Autorità cinesi, il problema non è stato superato; si è quindi deciso di sottoscrivere comunque il protocollo per non pregiudicare le possibilità di esportazione delle varietà autorizzate già dall'attuale campagna commerciale e di promuovere un ulteriore confronto tecnico, volto a rimuovere al più presto il vincolo nei confronti delle varietà di arance non ancora autorizzate.
Il settore agroalimentare ha un'importanza crescente nel quadro dei nostri rapporti con la Cina, e la firma di questo Accordo consentirà alla nostra agricoltura di approcciare un mercato dalle grandi potenzialità per le nostre esportazioni come quello cinese.
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-01413 Incerti: Sulle misure a sostegno delle aziende agricole e del settore agroalimentare della regione Emilia Romagna per i danni causati dall'ondata di gelo dello scorso inverno.
TESTO DELLA RISPOSTA
Signor Presidente, Onorevoli colleghi, ricordo in premessa che la vigente normativa sul fondo di solidarietà nazionale di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004 dispone espressamente, all'articolo 1, comma 3, che i relativi interventi compensativi possono essere attivati esclusivamente nel caso di danni a produzioni, strutture e impianti produttivi non inseriti nel piano assicurativo agricolo annuale.
Gli eventi che hanno provocato ingenti danni alle produzioni e alle strutture aziendali tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo dello scorso anno nei territori della regione Emilia Romagna, così come in altre regioni del territorio nazionale, rientrano tra quelli per i quali era possibile sottoscrivere polizze assicurative agevolate da contributo pubblico fino al 70 per cento della spesa premi sostenuta dagli agricoltori.
Tuttavia, il Ministero sta valutando le possibili soluzioni per andare incontro alle esigenze delle aziende ubicate nei territori colpiti.
È evidente che l'adozione di possibili soluzioni deve necessariamente tenere conto della rilevanza dei danni subiti e dell'impatto di questi sull'economia delle zone colpite.
ALLEGATO 3
Interrogazione n. 5-01414 Caretta: Sulla formazione dei nuovi organi sociali delle associazioni nazionali allevatori (ANA) e sui criteri di assegnazione dei finanziamenti pubblici.
TESTO DELLA RISPOSTA
Signor Presidente, Onorevoli deputati, premetto che il settore delle Associazioni Allevatori è stato indirizzato verso una riorganizzazione, attraverso la revisione della legge n. 30 del 1991 sulla disciplina della riproduzione animale, portato a termine attraverso il decreto legislativo n. 52 dell'11 maggio 2018.
Le principali novità introdotte riguardano: il riconoscimento degli «Enti selezionatori» quali soggetti deputati alla realizzazione e gestione di programmi genetici se in possesso di determinati requisiti; il riconoscimento del principio per cui la gestione dei libri genealogici e dei registri anagrafici è un necessario strumento della conservazione della biodiversità animale e della valorizzazione delle razze autoctone e quindi è necessaria l'iscrizione ai libri genealogici per poter vedere riconosciuto un animale di una specifica razza; la specializzazione delle attività e la separazione delle funzioni tra la raccolta dei dati zootecnici nelle aziende zootecniche; e la loro elaborazione, da parte degli Enti selezionatori, ai fini dell'attività di selezione.
Ulteriormente: la costituzione di una Banca Dati Unica Zootecnica a livello nazionale e la definizione da parte di questo Ministero delle modalità di accesso ai relativi dati, utilizzabili anche per l'erogazione dei servizi di consulenza aziendale; la costituzione di un Comitato nazionale zootecnico (CNZ), che può essere articolata per attitudine produttiva con compiti di regolazione, standardizzazione e di indirizzo dell'attività di raccolta dei dati negli allevamenti.
Uno degli aspetti cardine della nuova disciplina legislativa è quindi rappresentato dalla specializzazione delle attività, ovvero la separazione dei ruoli tra le Associazioni Nazionali Allevatori (ANA) e l'Associazione Italiana Allevatori (AIA), oltreché l'aggregazione dell'ANA in specifici comparti produttivi.
Tale riforma legislativa ha inteso dare attuazione anche alla raccomandazione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del 10 marzo 2010, introducendo princìpi di concorrenza, terzietà ed indipendenza tra i soggetti che si occupano dei controlli negli allevamenti zootecnici e i soggetti che si utilizzano ai fini di miglioramento genetico del bestiame e tenuta dei libri genealogici.
Inoltre, al fine di aumentare la concorrenza nel settore, è stato previsto che la raccolta dei dati in allevamento – finalizzata ad alimentare la Banca Dati Unica Zootecnica ed arricchire le informazioni da mettere a disposizione per l'erogazione dei servizi di consulenza aziendale – possa essere svolta senza maggiori oneri per la finanza pubblica anche su iniziativa di soggetti diversi da quelli citati in precedenza e in tal caso, in capo ai predetti soggetti, è stato comunque stabilito il necessario possesso di alcuni specifici requisiti.
Evidenzio inoltre che le Associazioni Nazionali Allevatori (Enti selezionatori) che intenderanno accedere a contributi pubblici, saranno operativamente riorganizzate e accorpate per comparti produttivi (bovini da latte, bovini da carne, bufalini, equidi, ovi-caprini, suini) e dovranno associare direttamente gli allevatori (associazioni di primo grado) incrementando, in tal modo, la compartecipazione diretta allo svolgimento dei programmi genetici di miglioramento e/o conservazione del patrimonio zootecnico.
Con riferimento poi al procedimento di ristrutturazione organizzativa avviato dalla Associazione Italiana Allevatori – AIA a mezzo della costituzione della «Federazione delle associazioni di razza» – a seguito di specifici approfondimenti operati dallo scrivente Ministero, per consentire che la citata riorganizzazione fosse in linea con le normative vigenti – sono state impartite precise disposizioni.
Queste hanno riguardato la necessità di assicurare il carattere di non obbligatorietà della adesione alla citata Federazione, nonché di garantire – in conformità a quanto stabilito dal quadro normativo di riferimento – l'autonomia e l'indipendenza degli Enti selezionatori (ANA), non dovendo l'eventuale adesione alla Federazione da parte dei predetti Enti interferire in alcun modo con le attività dagli stessi espletate. Tale requisito di autonomia e indipendenza rappresenta peraltro condizione necessaria per ottenere il finanziamento delle attività relative alla Sottomisura 10.2 del «Programma di sviluppo rurale nazionale» 2014-2020.
In ultimo, sono in corso di valutazione, le proposte di Statuto che gli Enti selezionatori (Associazioni nazionali allevatori) hanno avanzato a questo Ministero, ai sensi dell'articolo 6 comma 2 del decreto legislativo n. 52 del 2018 per le quali saranno tenuti nella dovuta considerazione i principi cardine di tutela dell'autonomia e indipendenza della ANA, nonché di tutela del diritto di rappresentanza dei nuovi associati (allevatori).
ALLEGATO 4
Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro. COM(2018)800 final.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019. Doc. LXXXVI, n. 2.
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata. 14518/18
PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE APPROVATA DALLA COMMISSIONE
La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminati congiuntamente per le parti di competenza il Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro (COM(2018) 800 final), la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019 (Doc. LXXXVI, n. 2) e il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata (14518/18);
preso atto dei contenuti del Programma di lavoro della Commissione per il 2019 e del Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata,
con riferimento alla Relazione programmatica:
apprezzato che, in tema di agricoltura, l'impegno primario del Governo sarà volto a perseguire, nel negoziato sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e sulla riforma della PAC, «una ridefinizione degli stanziamenti destinati ai Fondi di coesione e alla Politica agricola comune, così da consentire quantomeno il mantenimento dei livelli di finanziamento, per assicurare una prospettiva di sviluppo dell'agricoltura italiana, considerata la centralità del settore primario nelle sfide della sicurezza alimentare globale e rispetto ai cambiamenti climatici»;
giudicato con favore che l'Esecutivo abbia individuato tra gli obiettivi primari da perseguire in tale contesto il mantenimento di adeguate risorse finanziarie in grado di assicurare un equo reddito ai produttori agricoli e il perseguimento di azioni idonee a contribuire alla gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, assicurando un efficace contributo della PAC alle tematiche climatico-ambientali;
ritenuto opportuno l'impegno del Governo di riservare particolare attenzione ai Piani strategici nazionali, nonché alla normativa forestale e alla normativa sui fondi strutturali, perseguendo l'obiettivo di una decisa semplificazione delle procedure e del sistema di governance;
valutato positivamente che, nella difesa degli interessi nazionali, il Governo intenda porre particolare attenzione sulla proposta di istituzione della OCM nei settori della carne e del latte, sui pagamenti diretti e gli aiuti accoppiati, sulla revisione della normativa per il settore vitivinicolo e il processo di standardizzazione della normativa internazionale ed europea sulla commercializzazione e i relativi parametri applicabili agli oli di oliva;
apprezzato, inoltre, che, nell'ambito delle attività connesse all'attuazione del programma nazionale di sviluppo rurale, al fine di garantire l'attivazione completa delle misure, l'Esecutivo intenda dare ulteriore impulso alle azioni infrastrutturali per il razionale uso delle risorse irrigue, agli interventi relativi alla gestione del rischio e alla garanzia della stabilità dei redditi degli agricoltori, nonché agli investimenti relativi alla banda ultra larga;
giudicato opportuno che il Governo intenda partecipare attivamente alla definizione della posizione dell'Unione nei negoziati internazionali in materia commerciale, garantendo in particolare la tutela dei prodotti agroalimentari italiani, la massima protezione delle indicazioni geografiche e l'abbattimento delle barriere sanitarie e fitosanitarie;
apprezzato che, in merito all'agricoltura biologica, il Governo intenda contribuire attivamente alla definizione delle norme di secondo livello previste dal nuovo regolamento (UE) n. 848/2018, al fine di garantire il rigore delle norme senza che ciò comporti un appesantimento burocratico per le aziende, con particolare attenzione alle modifiche relative al regime di importazione, alla certificazione di gruppo per le piccole aziende e al tema delle contaminazioni con residui di sostanze non ammesse;
considerato con estremo favore che, in tema di etichettatura dei prodotti alimentari, il Governo, nell'ottica di garantire maggiore trasparenza ai consumatori europei attraverso l'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine delle materie prime, intenda promuovere iniziative normative che rendano operativo tale obbligo per molti prodotti agricoli e agroalimentari, in linea con quanto previsto dal regolamento (UE) n. 1169/2011, e apprezzato, altresì, il rinnovato impegno dell'Esecutivo nel contrasto delle frodi sul web;
valutato con favore che, con riguardo al settore della pesca, il Governo intenda proseguire nella concreta attuazione del Programma operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP), al fine di assicurare un'ulteriore accelerazione della spesa, contribuire al negoziato sul nuovo regolamento FEAMP per il 2021-2027, puntando a una stabilità delle risorse assegnate e a una complessiva semplificazione del sistema, e che, in relazione al Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2017-2019, nell'annualità in questione, il Governo intenda continuare a dare attuazione, in particolare, alle azioni ivi previste in materia di tutela dell'ecosistema marino e tutela della concorrenza e competitività delle imprese di pesca nazionali,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.