IV Commissione

Difesa

Difesa (IV)

Commissione IV (Difesa)

Comm. IV

Difesa (IV)
SOMMARIO
Giovedì 7 febbraio 2019

INTERROGAZIONI:

Sulla pubblicità dei lavori ... 28

5-01224 Grande: Sull'incidente avvenuto durante una esercitazione militare su una spiaggia di Ladispoli ... 28

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 31

5-00635 Gallinella: Sul potenziamento dello Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze ... 28

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 32

SEDE CONSULTIVA:

Sulla pubblicità dei lavori ... 29

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Cuba, dall'altra, fatto a Bruxelles il 12 dicembre 2016. C. 1332 Grande (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ... 29

ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) ... 34

IV Commissione - Resoconto di giovedì 7 febbraio 2019

INTERROGAZIONI

  Giovedì 7 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 9.00

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-01224 Grande: Sull'incidente avvenuto durante una esercitazione militare su una spiaggia di Ladispoli.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marta GRANDE (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, evidenziando l'importanza di interloquire in maniera trasparente e veloce con i territori interessati dalle esercitazioni militari.

5-00635 Gallinella: Sul potenziamento dello Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Alessandra ERMELLINO (M5S), in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta della risposta che conferma l'importanza dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. Sottolinea, a sua volta, la valenza strategica per lo Stato italiano dell'Istituto, con riferimento sia alla capacità di stare sul mercato in maniera competitiva, sia all'utilità del servizio reso al Paese.
  Per tali ragioni esprime perplessità riguardo ad un'eventuale partnership con soggetti privati ed auspica che venga mantenuta alta l'attenzione affinché il patrimonio di conoscenze dello Stabilimento non venga disperso.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.20 alle 9.35.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 7 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 13.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Cuba, dall'altra, fatto a Bruxelles il 12 dicembre 2016.
C. 1332 Grande.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marica FANTUZ (Lega), relatrice, introduce l'esame del provvedimento rilevando che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere alla Commissione affari esteri in merito al disegno di legge C. 1332, a prima firma della deputata Grande, che reca l'autorizzazione alla ratifica e all'esecuzione dell'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e la Repubblica di Cuba, fatto a Bruxelles il 12 dicembre 2016 ed entrato in vigore in via provvisoria per le parti di competenza dell'Unione europea il 1o novembre 2017.
  Osserva, quindi, che la proposta di legge di ratifica è composta di 4 articoli che recano le consuete clausole concernenti l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo (articoli 1 e 2), l'invarianza finanziaria (articolo 3) e l'entrata in vigore dell'Accordo (articolo 4).
  Tale Accordo, che entrerà in vigore integralmente quando sarà ratificato da tutti gli Stati membri dell'Unione europea, oltre a creare un solido quadro favorevole al rafforzamento del dialogo politico e della cooperazione bilaterale in un gran numero di settori, stabilisce i principi e gli obiettivi generali delle relazioni tra le due parti e crea una struttura istituzionale per la sua gestione.
  Evidenzia, quindi, che il testo dell'Accordo si compone di 89 articoli, suddivisi in cinque parti.
  La Parte I, relativa alle disposizioni generali, sancisce i principi e gli obiettivi dell'Accordo, ribadendo l'impegno a favore di un sistema multilaterale solido, nel pieno rispetto del diritto internazionale, dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.
  La Parte II, relativa al dialogo politico, ne definisce gli obiettivi – tra i quali segnala il rafforzamento del dialogo su temi di interesse comune, lo scambio di opinioni sulle rispettive posizioni nei consessi internazionali e il rafforzamento delle Nazioni Unite come fulcro del sistema multilaterale – e stabilisce una serie di settori strategici comuni che formerà l'oggetto del dialogo politico.
  La Parte III, articolata in sette titoli, è dedicata alla cooperazione e dialogo strategico settoriale: le relative disposizioni coprono un'ampia gamma di settori di cooperazione futura, comprese questioni di ordine politico e giuridico (governance e diritti umani, giustizia, sicurezza dei cittadini e migrazione) e questioni sociali, ambientali, economiche e inerenti allo sviluppo.
  La Parte IV relativa a scambi e cooperazione commerciale definisce gli obiettivi della cooperazione nel settore, prefiggendosi in particolare di rafforzare le relazioni economiche e commerciali, di promuovere l'integrazione di Cuba nell'economia mondiale, di rafforzare il contributo del commercio sostenibile e sostenere la diversificazione dell'economia cubana, in un clima di miglioramento per gli investimenti.
  La Parte V relativa a disposizioni istituzionali e finali istituisce un quadro istituzionale, composto in particolare da un Consiglio congiunto, riunito a livello ministeriale almeno ogni due anni e presieduto alternativamente da un rappresentante UE e da Cuba, i cui compiti consistono nel vigilare sulle attività volte al conseguimento degli obiettivi dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione, e da un Comitato misto, che assiste il Comitato congiunto, composto da rappresentanti delle Parti e da alti funzionari.
  Passando alle disposizioni di competenza della Commissione difesa, segnala l'articolo 7 relativo al «disarmo e non proliferazione delle armi di distruzione di massa» in cui le parti, nel ribadire il proprio impegno a favore di un disarmo generale e completo, riconoscono il principio secondo cui la proliferazione delle armi nucleari, chimiche e biologiche e dei relativi vettori, a livello di soggetti statali e non statali, costituisce una delle più gravi minacce per la pace, la stabilità e la sicurezza internazionali. Le parti prendono inoltre atto della proclamazione dell'America latina e dei Caraibi quale zona di pace, che comprende l'impegno degli Stati della regione a promuovere il disarmo nucleare, nonché dello status dell'America latina e dei Caraibi quale zona libera da armi nucleari.
  Proprio a tal fine si impegnano a collaborare e a contribuire alle iniziative internazionali riguardanti il disarmo, la non proliferazione delle armi di distruzione di massa in tutti i suoi aspetti e dei relativi vettori, nonché i controlli nazionali sulle esportazioni di armi.
  Al riguardo osserva che la disposizione in esame costituisce elemento essenziale dell'Accordo e la violazione dell'impegno in essa previsto può comportare la sospensione dell'Accordo stesso.
  Per completezza d'informazione, segnala poi per le possibili ricadute sul settore delle industrie della difesa l'articolo 52 in tema di «cooperazione nei settori della scienza, della tecnologia e dell'innovazione», ai sensi del quale le parti si impegnano a promuovere lo scambio di informazioni, la partecipazione dei propri organismi di ricerca e lo sviluppo tecnologico in questi settori e l'articolo 53 in tema di «trasferimento tecnologico» in cui le parti convengono di cooperare per promuovere il trasferimento di tecnologie attraverso programmi accademici o professionali dedicati al trasferimento di conoscenze tra di esse. Viene inoltre previsto un impegno dell'Unione europea ad agevolare e promuovere l'accesso di Cuba ai programmi di ricerca e sviluppo riguardanti, tra l'altro, lo sviluppo tecnologico.
  Conclude sottolineando la particolare valenza politica dell'Accordo, il cui intento è quello di rafforzare il dialogo politico e promuovere la cooperazione bilaterale tra l'Unione europea e la Repubblica di Cuba.
  Alla luce di quanto evidenziato, presenta, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.45.

IV Commissione - giovedì 7 febbraio 2019

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01224 Grande: Sull'incidente avvenuto durante una esercitazione militare su una spiaggia di Ladispoli.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito a quanto accaduto nel pomeriggio dello scorso 3 ottobre nei pressi di Ladispoli, risulta che, in concomitanza con l'evento – sul quale sono tuttora in corso indagini da parte dell'Autorità giudiziaria – era in atto, presso il vicino Aeroporto Militare di Furbara, un'esercitazione regolarmente programmata, su più giornate, articolata in una serie di attività da svolgere, anche con l'impiego di velivoli, sul citato sedime aeroportuale e sul tratto di mare antistante.
  Al termine dell'attività pomeridiana, poco dopo le 16.00, perveniva al Comando del 17° Stormo di Furbara la notizia del possibile coinvolgimento di uno dei succitati aeromobili in un incidente, avvenuto poco prima nei pressi della spiaggia di Torre Flavia (Ladispoli), dove un kite- surfer avrebbe riportato diverse lesioni verosimilmente a seguito della turbolenza prodotta dal flusso di un velivolo a bassa quota.
  Si è quindi provveduto a raccogliere le testimonianze utili alla ricostruzione dell'evento, salvaguardando nel contempo i dati di volo dei velivoli dotati di recorder che gravitavano nell'area segnalata, per la successiva acquisizione, unitamente alle tracce radar, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia. Sono state, inoltre, assunte informazioni di dettaglio sull'accaduto dall'Ufficio Locale Marittimo di Ladispoli, organo di polizia giudiziaria procedente.
  Non ultimo, è stata effettuata una visita all'infortunato, ricoverato presso l'Ospedale Gemelli di Roma, nel corso della quale ne sono state constatate le condizioni di salute.
  Al riguardo, risulta che il kitesurfer, unica persona coinvolta nell'evento, inizialmente assistito nel Reparto di rianimazione, è stato dopo alcuni giorni trasferito al Reparto di medicina d'urgenza e, successivamente, presso il Reparto di riabilitazione di altro istituto.
  Non è stato necessario intervenire chirurgicamente e non sono previste conseguenze permanenti derivanti dall'incidente.
  In relazione agli adempimenti di pertinenza del Dicastero, tengo a sottolineare che l'esercitazione, condotta secondo le norme e le procedure per la sicurezza in volo degli equipaggi militari, è stata preceduta dalle previste comunicazioni verso le autorità competenti, in particolare, i Comandi dell'Arma dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto, le Questure, le Prefetture e l'ENAV, per l'attivazione dei NOTAM con tutte le informazioni per poter effettuare in condizioni di sicurezza l'attività di volo nell'area interessata.
  Sull'accaduto è stata inviata un'informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia e alla Procura Militare della Repubblica presso il Tribunale Militare di Roma. Sul piano interno, inoltre, è stato dato mandato allo Stato Maggiore dell'Aeronautica di nominare una commissione tecnica, i cui lavori sono in corso, allo scopo di individuare eventuali interazioni tra gli eventi in questione.
  Allo stato attuale, si è in attesa delle conclusioni delle attività d'indagine in corso, per poter ricostruire la dinamica dell'accaduto e l'effettivo coinvolgimento dei velivoli impiegati nell'esercitazione.

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00635 Gallinella: Sul potenziamento dello Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La Difesa conferisce notevole importanza allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, in relazione al contributo per il sistema Paese, in cui può tradursi l'attività che esso assicura.
  Lo Stabilimento, il cui compito principale è quello di rifornire le Forze armate di medicinali e materiali sanitari, pone parimenti in essere, a favore di tutta la collettività, numerosi interventi che investono profili di collaborazione esterna con l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e con il Ministero della salute.
  Per quanto attiene a quest'ultima tipologia di collaborazione, lo Stabilimento è componente fondamentale del progetto «Cannabis» – avviato nel 2014 – che ha concluso nel 2016 la fase di ricerca e sviluppo del Progetto pilota, al termine della quale sono stati resi disponibili i primi lotti di sostanza attiva di origine vegetale a base di cannabis essiccata e macinata, denominata Cannabis FM2, da produrre in base alle richieste delle regioni e di Pubbliche amministrazioni.
  Si tratta della prima sostanza attiva a base di cannabis prodotta in conformità alle direttive europee in materia di medicinali, in una officina farmaceutica autorizzata dall'AIFA e dal Ministero della salute.
  Il Dicastero persegue l'obiettivo finalizzato alla produzione statale di cannabis a uso medico, da parte dello Stabilimento, fino alla completa copertura del fabbisogno nazionale, senza che questo incida negativamente sulla qualità farmaceutica che ha contraddistinto finora il prodotto.
  Tuttavia, tenuto conto che con gli stanziamenti previsti dall'articolo 18-quater della legge n. 172/2017 non sarà possibile, in ogni caso, coprire tutto il fabbisogno nazionale – che risulta in progressiva crescita in ragione della maggiore consapevolezza della comunità medica – si stanno valutando ipotesi di partenariati pubblico-privati che possano portare a un incremento della produzione e al mantenimento degli attuali livelli di qualità.
  Al riguardo, preme evidenziare che il fabbisogno stimato in Italia nel 2019 supererà, ragionevolmente, i 700 chilogrammi, mentre la produzione statale – grazie ai citati finanziamenti – potrà raggiungere una capacità produttiva di oltre 300 chilogrammi/anno entro la fine di quell'anno.
  Questo significa che nel 2019 vi sarà ancora l'esigenza di acquisire una considerevole parte del fabbisogno attraverso il canale dell'importazione e che nel 2020 il fabbisogno potrebbe superare addirittura i 1.000 chilogrammi annui.
  Il problema, dunque, permane, seppure a fronte del previsto incremento della capacità produttiva dello Stabilimento.
  Sulla base di tali considerazioni, ritenendo di dover agire per tempo, è iniziato il percorso di collaborazione con le aziende private in possesso dei requisiti per incrementare la coltivazione e la produzione farmaceutica di infiorescenze di cannabis a scopo terapeutico.
  Parallelamente, il Ministro della salute, durante un'apposita riunione tenutasi lo scorso 20 settembre, ha già chiesto alle Regioni di migliorare e standardizzare le modalità di valutazione del fabbisogno, in modo da evitare, come purtroppo è successo
in passato, scostamenti tra le esigenze rappresentate e quelle effettivamente registrate.
  Vorrei chiarire, a questo punto, gli aspetti principali che dovranno contraddistinguere tale percorso di partenariato pubblico-privato, fermo restando che il proprietario del prodotto finale sarà sempre e comunque lo Stato.
  Lo Stabilimento di Firenze proseguirà la partecipazione diretta alle attività produttive con le proprie risorse, mantenendo il fondamentale ruolo istituzionale del controllo, a garanzia della qualità della fase produttiva e del prodotto finito.
  Al fine di salvaguardare il «know how» dell'Istituto Farmaceutico, gli eventuali accordi da stipulare per consentire – solo se necessario – l'avvio di tale «partnership», dovranno prevedere apposite clausole di riservatezza, tese ad evitare l'acquisizione e il possibile sfruttamento da parte del privato, del «know how» e dei prodotti sviluppati.
  Con questo progetto di «partnership » si ritiene, dunque, che l'istituto possa essere messo in condizione, già entro il breve e medio periodo, di soddisfare il fabbisogno italiano e di diventare anzi e a sua volta esportatore di cannabis medica, generando anche nuovi posti di lavoro nel nostro Paese.
  Resta fermo in ogni caso che lo Stabilimento di Firenze, in qualità di officina farmaceutica autorizzata alla fabbricazione di derivati a base di cannabis, potrà continuare a essere autorizzato ad importare il prodotto finito anche da produttori stranieri.
  In ragione di ciò, è stata bandita una prima gara di rilevanza pubblica per la fornitura di cannabis per uso medico, nell'ambito della quale lo Stabilimento ha la responsabilità del controllo tramite specifiche analisi e della corrispondenza qualitativa del prodotto importato con quanto richiesto.
  Segnalo, altresì, che lo Stabilimento ha avviato un processo industriale per la produzione di «estratto oleoso titolato» a base di cannabis da distribuire alle farmacie, un prodotto molto richiesto per la praticità di somministrazione e per il quale ci si pone la prospettiva di completare, entro il 2019, sia la procedura di fabbricazione industriale che la registrazione presso l'Agenzia del farmaco.
  Per quanto riguarda, invece, il necessario adeguamento dell'assetto organizzativo, l'Agenzia Industrie Difesa – da cui dipende lo Stabilimento di Firenze – è impegnata prioritariamente nel determinare il fabbisogno complessivo di personale, ai fini della predisposizione di una nuova e più funzionale ipotesi di pianta organica del personale militare/civile da assegnare alla struttura.
  Nello specifico, lo scorso mese di dicembre sono stati assunti, al termine della prevista procedura concorsuale, un assistente tecnico-chimico-fisico e un assistente sanitario impiegati nel settore della produzione «farmaceutica cosmetica e alimentare» dello Stabilimento, per le cui esigenze sono stati previsti, nell'ambito del «Piano triennale del fabbisogno del personale», due funzionari e 8 assistenti per il 2019, un funzionario e 12 assistenti per il 2020 e 32 assistenti per il 2021.
  Comunque, in attesa di finalizzare tali iniziative, l'Agenzia, continuerà a fare ricorso al personale in somministrazione lavoro.