IX Commissione

Trasporti, poste e telecomunicazioni

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

Commissione IX (Trasporti)

Comm. IX

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
SOMMARIO
Mercoledì 14 novembre 2018

SEDE CONSULTIVA:

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. C. 1334 Governo (Relazione alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole) ... 225

ALLEGATO 1 (Emendamenti presentati) ... 229

ALLEGATO 2 (Emendamento approvato) ... 230

ALLEGATO 3 (Proposta alternativa di relazione del Gruppo PD) ... 231

ALLEGATO 4 (Relazione approvata) ... 234

SEDE REFERENTE:

Modifica all'articolo 12 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'esercizio di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone. C. 680 Baldelli (Seguito dell'esame e rinvio) ... 227

SEDE REFERENTE:

Modifica all'articolo 12 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'esercizio di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone. C. 680 Baldelli (Seguito dell'esame e conclusione) ... 228

IX Commissione - Resoconto di mercoledì 14 novembre 2018

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene il viceministro per lo sviluppo economico Dario Galli.

  La seduta comincia alle 14.25.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
C. 1334 Governo.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 13 novembre.

  Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore ha illustrato il provvedimento in esame per le parti di competenza.
  Avverte quindi che sono stati presentati 5 emendamenti (vedi allegato 1), relativamente ai quali invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere i pareri di competenza.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore, invita al ritiro ovvero esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati sul provvedimento in esame.

  Il viceministro Dario GALLI esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati, ad eccezione dell'emendamento Pizzetti 1334/IX/19.3, sul quale esprime parere favorevole.

  Luciano PIZZETTI (PD) evidenzia come gli emendamenti presentati dal suo gruppo siano finalizzati a valorizzare il ruolo del Parlamento su un tema di sicura rilevanza quale lo sviluppo delle tecnologie emergenti, relativamente al quale è fondamentale rafforzare il controllo democratico dei processi.
  In particolare, sottolinea che l'emendamento 1334/IX/19.1 introduce il parere delle competenti commissioni parlamentari sul regolamento governativo di attuazione per la gestione delle risorse del nuovo Fondo. L'emendamento 1334/IX/19.2 attribuisce il ruolo di amministrazione vigilante alla Presidenza del Consiglio dei ministri anziché al Ministero dello sviluppo economico, mentre l'emendamento 1334/IX/19.3 prevede che il Governo presenti al Parlamento una relazione annuale sulla gestione del predetto Fondo per lo sviluppo delle nuove tecnologie ed applicazioni.
  Infine segnala che l'emendamento 1334/IX/57.1 prevede l'abrogazione delle disposizioni che sopprimono le riduzioni tariffarie e i contributi per le imprese editrici e radiotelevisive in ambito locale; al riguardo sottolinea l'importanza che in un sistema democratico sia garantito il pluralismo dell'informazione.
  Dichiara quindi di non ritirare gli emendamenti presentati dal suo gruppo così come richiesto dal relatore, insistendo affinché siano posti in votazione.

  Federica ZANELLA (FI) si associa alle considerazioni svolte dal collega Pizzetti sul tema del pluralismo dell'informazione nel sistema democratico, esprimendo preoccupazione per la possibile presentazione da parte del gruppo di maggioranza relativa di un emendamento volto a sopprimere la destinazione dell'extra-gettito derivante dal canone RAI al Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. Più in generale, sul tema delle comunicazioni desidera stigmatizzare le recenti dichiarazioni di importanti esponenti dell'attuale Governo sulla categoria dei giornalisti, categoria professionale alla quale si onora di appartenere.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore, dichiara di voler modificare in senso favorevole il parere già espresso sull'emendamento Pizzetti 1334/IX/19.3.

  Alessandro MORELLI, presidente, dichiara la decadenza dell'emendamento Borghese 1334/IX/18.1 a causa dell'assenza del presentatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pizzetti 1334/IX/19.1 e 1334/IX/19.2, approva l'emendamento Pizzetti 1334/IX/19.3 (vedi allegato 2) e respinge infine l'emendamento Pizzetti 1334/IX/57.1.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che il gruppo del Partito Democratico ha presentato una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 3).
  Invita dunque il relatore a formulare la propria proposta di relazione.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 4).

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che sarà posta in votazione prima la proposta di relazione del relatore. In caso di approvazione, risulterà preclusa la proposta alternativa presentata dal gruppo del Partito democratico.

  Il viceministro Dario GALLI esprime parere favorevole sulla proposta di relazione elaborata dal relatore.

  Luciano PIZZETTI (PD) illustra la proposta alternativa di relazione presentata dal suo gruppo, sottolineando come nella manovra economica predisposta dal Governo non siano previsti adeguati interventi di sostegno per le imprese e per i lavoratori, rischiando così il declassamento del Paese.
  Rileva come da parte della maggioranza non vi sia alcuna disponibilità all'ascolto su tali questioni ma piuttosto la scelta di misure di tipo assistenzialistico. Evidenzia in particolare con preoccupazione il definanziamento nel settore della sicurezza del trasporto pubblico locale, nel settore della motorizzazione civile, il definanziamento del contratto di servizio con RFI e la mancata conferma delle risorse per la tecnologia del 5G. In particolare critica il contenuto delle disposizioni di cui all'articolo 89, che prevede che i maggiori introiti derivanti dalla gara per l'assegnazione delle frequenze per il 5G siano destinati interamente al miglioramento del debito pubblico anziché, almeno parzialmente, allo sviluppo della nuova tecnologia del 5G.

  Carlo FIDANZA (FdI) esprime un parere complessivamente negativo sulla manovra economica predisposta dal Governo nonché sulle misure di competenza della IX Commissione Trasporti.
  In particolare, si associa alle preoccupazioni espresse dal collega Pizzetti sulle previste riduzioni di importanti settori dei trasporti e delle telecomunicazioni nonché sulla mancata destinazione dei maggiori introiti della gara per il 5G ad interventi di innovazione, sviluppo e ricerca. Al riguardo preannuncia la presentazione di specifici emendamenti al disegno di bilancio direttamente presso la V Commissione Bilancio.
  Con particolare riferimento alle risorse aggiuntive stanziate per la città di Genova e sulla base degli impegni assunti dal Governo, auspica che le risorse destinate al settore dell'autotrasporto e all'Autorità portuale si rivelino adeguate.

  La Commissione approva la proposta di relazione sul provvedimento in esame (vedi allegato 4) e nomina il deputato Scagliusi quale relatore presso la V Commissione Bilancio.

  Luciano PIZZETTI (PD), a nome del suo gruppo, designa la deputata Bruno Bossio quale relatrice di minoranza presso la V Commissione bilancio.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che la relazione favorevole, unitamente all'emendamento approvato dalla Commissione e alla relazione di minoranza, saranno trasmessi alla V Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene il viceministro per lo sviluppo economico Dario Galli.

  La seduta comincia alle 14.50.

Modifica all'articolo 12 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'esercizio di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone.
C. 680 Baldelli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 novembre 2018.

  Alessandro MORELLI, presidente, comunica che è pervenuto il parere della XI Commissione Lavoro, mentre non risultano ancora trasmessi i pareri di competenza della I Commissione Affari costituzionali, della II Commissione Giustizia e della V Commissione Bilancio.
  In attesa di tale trasmissione, propone di sospendere la seduta e di riconvocare la Commissione al termine dei lavori pomeridiani dell'Assemblea.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza di valutare, in considerazione del previsto andamento dei lavori dell'Aula, di riprendere la seduta della Commissione non appena saranno trasmessi i pareri dalle Commissioni competenti in sede consultiva ancora mancanti.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte quindi che la seduta sarà riconvocata non appena saranno resi disponibili i prescritti pareri, ove possibile, prima dell'inizio dei lavori dell'Assemblea.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 16.

Modifica all'articolo 12 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'esercizio di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone.
C. 680 Baldelli.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Alessandro MORELLI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli della I Commissione Affari costituzionali e della II Commissione Giustizia, mentre la V Commissione Bilancio si pronuncerà direttamente per l'Assemblea.
  Ricorda che la Commissione è chiamata a concludere tempestivamente l'esame, con il conferimento del mandato al relatore, dal momento che l'inizio dell'esame in Assemblea è fissato per la giornata successiva.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), intervenendo per dichiarazione di voto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, che tuttavia presenta ancora profili problematici meritevoli di approfondimento. Confida pertanto che tale lavoro si possa svolgere in Assemblea con il contributo e la disponibilità di tutti i gruppi.

  Elena MACCANTI (Lega) dichiara il voto favorevole a nome del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, evidenziando come sussistano ancora alcuni nodi da sciogliere auspicabilmente nel corso dell'esame in Assemblea ovvero mediante un breve rinvio della proposta di legge in Commissione.

  Carlo FIDANZA (FdI) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, associandosi alle considerazioni svolte dai colleghi già intervenuti.

  Davide GARIGLIO (PD) preannuncia il voto contrario del gruppo del Partito democratico sulla proposta di legge in esame, riservandosi ulteriori valutazioni nel prosieguo dell’iter in Assemblea anche alla luce di alcune dichiarazioni di apertura formulate dal relatore.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.
  Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Alessandro MORELLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 16.10.

IX Commissione - mercoledì 14 novembre 2018

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo).

EMENDAMENTI PRESENTATI

ART. 18.

  Dopo il comma 5, inserire il seguente:
  6. All'articolo 18 del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 , al comma 3-quater, lettera b), le parole: «sul piano della sostenibilità ambientale» sono sostituite dalle seguenti: «sostituendo, a decorrere dal 1o gennaio 2019, il materiale rotabile diesel con materiale rotabile alimentato a combustibili alternativi e/o trazione elettrica».
1334/IX/18. 1. Borghese.

ART. 19.

  Al comma 20, dopo le parole: di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, aggiungere le seguenti: previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia, che si esprimono nel termine di quarantacinque giorni,
1334/IX/19. 1. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

  Al comma 20, sostituire le parole: la funzione di amministrazione vigilante è attribuita al Ministero dello sviluppo economico con le seguenti: la funzione di sorveglianza sul Fondo di cui al presente comma è attribuita alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
1334/IX/19. 2. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

  Al comma 20, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Entro il 30 giugno di ogni anno il Governo invia una relazione al Parlamento relativa all'attività del Fondo di cui al presente comma.
1334/IX/19. 3. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

ART. 57.

  Sopprimere i commi 6, 7, 8 e 9.
1334/IX/57. 1. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

ALLEGATO 3

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE DEL GRUPPO PD

  La IX Commissione,
   premesso che:
    l'esame del disegno di legge di bilancio per il 2019 si inserisce in un contesto macroeconomico che desta forti preoccupazioni: nel trimestre luglio-settembre 2018 il prodotto interno lordo italiano ha ristagnato, per la prima volta dopo ben 14 trimestri consecutivi di crescita;
    nonostante il primo arresto alla crescita nazionale da tre anni e mezzo a questa parte, le riforme attuate nel corso della precedente legislatura hanno proseguito a segnare risultati positivi, particolarmente significativi nel mercato del lavoro – il numero degli occupati ha raggiunto un massimo storico e il tasso di partecipazione delle donne e delle classi di età più elevate si è finalmente innalzato – e proseguire in questa direzione di riforma strutturale del sistema-Paese costituisce l'unica via per aumentare in prospettiva il potenziale di crescita e liberare risorse pubbliche per combattere la povertà e sostenere le fasce più deboli della popolazione;
    alcune delle misure previste in questa legge di bilancio costituiscono un pericoloso passo indietro rispetto al processo di riforma strutturale che, con il contributo del Paese tutto, si è portato avanti, e i loro effetti potrebbero rendere ancor più incisivi i rischi al ribasso sull'andamento dell'economia prefigurati dall'Ufficio parlamentare di bilancio, con un deterioramento dei conti pubblici a partire già dal 2019 che rischia di mettere in serio pericolo la solidità dei fondamentali dell'economia Italiana;
    l'evidenza empirica, in particolare riferita agli anni precedenti alla crisi finanziaria globale, ci insegna che l'espansione del bilancio non si traduce automaticamente in un sostenuto aumento del prodotto, se le misure non sono adeguate a favorire la crescita potenziale nel lungo periodo;
    con questa manovra di bilancio il Governo accresce l'indebitamento netto, rispetto ai suoi valori tendenziali, in media di 1,3 punti percentuali del PIL all'anno nel triennio 2019-2021 e per il prossimo anno programma di attuare interventi espansivi per circa 34 miliardi, coperti da aumenti delle entrate e riduzioni della spesa per poco più di un terzo, con un aumento del disavanzo di quasi 22 miliardi, ponendosi degli obiettivi di crescita particolarmente ambiziosi, definiti nei fatti più che ottimistici dai più autorevoli osservatori nazionali e internazionali;
    un'espansione di bilancio come quella delineata dal disegno di legge all'esame, non determinata principalmente dalle spese per investimento, ma piuttosto da voci di spesa corrente, non garantisce la crescita nel medio termine e può anzi metterla in pericolo a lungo andare, e con essa la stabilità del Paese, quando ci si troverà a dover fronteggiare fasi cicliche avverse;
    gli effetti della politica di bilancio non possono infatti essere valutati come se essa fosse isolata, dal momento che risentono
delle condizioni finanziarie, particolarmente determinanti se in rapporto al Pil il debito pubblico è elevato: dopo soli sei mesi di Governo i segnali di indebolimento dell'economia sono allarmanti, la volatilità sui mercati finanziari è tornata ad aumentare e i tassi di interesse sul debito pubblico sono divenuti molto elevati;
    l'aumento dello spread si ripercuote sull'intera economia, ossia su famiglie, imprese e istituzioni finanziarie che detengono il risparmio nazionale, e rispetto ad aprile è già costato al contribuente quasi 1,5 miliardi di euro di interessi in più e, ipotizzando tassi coerenti con le attuali aspettative dei mercati, costerebbe oltre 5 miliardi di euro nel 2019 e circa 9 nel 2020 dalle stime della Banca d'Italia;
    gli effetti della protratta incertezza degli investitori sugli orientamenti del Governo, in costante conflitto con le istituzioni europee, e sulla credibilità dell'impegno a conseguire i risultati di crescita annunciati, hanno determinato una crescita dei tassi di interesse sul debito pubblico che rischia dunque di vanificare tutto l'impulso espansivo atteso dall'Esecutivo con l'approvazione della legge di bilancio;
    il quadro di finanza pubblica che si delinea è imprudente e difficilmente sostenibile, anche perché corredato da strumenti di politica economica, finanziati in deficit nonostante siano stati presentati per anni come dotati di adeguata copertura finanziaria, che non solo non sembrano in grado di garantire i previsti risultati di crescita, ma che, per alcune misure qualificanti del programma di Governo, non sono neanche ancora stati definiti nel dettaglio, come nel caso del reddito di cittadinanza e del pensionamento anticipato, per cui il provvedimento si limita unicamente a istituire due fondi, mentre interventi, messi in campo nella precedente legislatura, di fondamentale impulso per la crescita attraverso il sostegno agli investimenti delle imprese e il rafforzamento del tessuto industriale, sono stati depotenziati, come nel caso dell'iperammortamento e del credito di imposta per la ricerca;
    per quanto concerne le materie di competenza della Commissione si evidenzia un definanziamento della «missione 13» concernente «Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto» che presenta per il 2019 uno stanziamento complessivo pari a 8.062,9 milioni di euro a fronte di uno stanziamento di 8.361,7 milioni di euro del 2018;
    si registrano minori investimenti sul programma 13.6 su Sviluppo e sicurezza della mobilità locale con –30 milioni di euro per il 2019, con previsione di –52 milioni di euro per il 2020 e –50 milioni di euro per il 2021;
    è prevista una riduzione pari a 2,6 milioni di euro per la realizzazione delle infrastrutture per la mobilità presso le fiere di Bari, Verona, Foggia e Padova;
    viene previsto un taglio di 27,4 milioni di euro concernente il Cap. 1314 relativo al finanziamento del rinnovo contrattuale del trasporto pubblico locale con un definanziamento su 10 anni per 50 milioni di euro;
    vengono definanziati ben 24 milioni di euro sul programma 13.4 su «sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario» di cui –4 milioni di euro per rottamazione carri merci, –15 milioni di euro per la tratta Andora-Finale Ligure, con soppressione di fatto della intera opera, e –5 milioni di euro sulla tratta Lucca-Pistoia;
    è inoltre previsto un definanziamento di 5 milioni di euro per 10 anni sul programma 13.9 sviluppo e sicurezza della navigazione relativo alle strutture portuali e alla intermodalità;
    è altresì stabilito un taglio di 4 milioni di euro per il funzionamento dell'Enac;
    per il 2019 è previsto un definanziamento pari a 3 milioni di euro per i servizi di motorizzazione civile creando
ulteriori disagi sui territori e aggravando una situazione già critica come più volte segnalato anche attraverso atti di sindacato ispettivo;
    il programma 13.8 del MEF nel quale la quasi totalità della spesa è rappresentata dalla erogazione di somme a favore di Ferrovie dello Stato S.p.A. per il contratto di servizio per il trasporto ferroviario per il 2019 è pari a 3.765,82 milioni di euro per il 2019 con una riduzione di complessivi 1.640 milioni di euro rispetto al 2018 che recava uno stanziamento di 4.960 milioni di euro. Questo rischia di compromettere il programma di investimenti infrastrutturali ferroviari nel Paese sul cui contratto di servizio con RFI per il periodo 2017-2021 la IX Commissione da poco ha espresso il proprio parere;
    le misure di cui all'articolo 57 riguardanti la soppressione delle riduzioni tariffarie e dei contributi per le imprese editrici e radiotelevisive si traduce in una misura ingiustamente penalizzante per le imprese editoriali con radicamento sul territorio;
    costituisce elemento di preoccupazione la mancata conferma delle risorse per la sperimentazione 5G nelle città di Bari, L'Aquila, Matera, Milano e Prato;
    si evidenziano tutte le perplessità e le preoccupazioni circa le modalità di istituzione di un Fondo per favorire il blockchain, l'applicazione di intelligenza artificiale, e l’internet of things senza adeguata previsione di «contrappesi» in grado di contrastare potenziali conflitti di interesse e di vigilare su possibili interferenze straniere considerate anche le interazioni con la Pubblica Amministrazione;
    sull'articolo 89 si palesa una evidente incoerenza dell'attuale Esecutivo in quanto sicuramente una quota parte delle risorse derivanti dalla gara per la procedura di assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze disponibili per i servizi di comunicazione elettronica 5G dovrebbero essere indirizzate ad investimenti in termini di sviluppo e innovazione e non solo per un miglioramento dell'indebitamento netto,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO.

Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

ALLEGATO 4

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo).

RELAZIONE APPROVATA

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminati, per le parti di competenza, il disegno di legge recante bilancio di previsione dello stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (A.C. 1334), nonché gli stati di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2), del Ministero dello sviluppo economico (Tabella 3) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella 10);
   premesso che:
    per quanto attiene al miglioramento della capacità di spesa delle amministrazioni pubbliche, l'articolo 18 prevede l'istituzione, con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di una struttura di missione temporanea – denominata InvestItalia – per il supporto alle attività del Presidente del Consiglio dei ministri relative al coordinamento delle politiche del Governo e dell'indirizzo politico e amministrativo dei ministri in materia di investimenti pubblici e privati, per la quale è autorizzata la spesa di 25 milioni di euro a decorrere dal 2019;
    per quanto riguarda il settore delle comunicazioni, l'articolo 19, comma 20, istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un fondo per favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, con una dotazione di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, per finanziare progetti di ricerca in questi campi. Tale disposizione si riferisce alla ricerca applicata in campi che rappresentano sicuramente una delle sfide competitive più importanti nel settore dell'innovazione; tra gli obiettivi perseguiti vi è infatti anche il supporto operativo ed amministrativo alla realizzazione di quanto previsto, al fine di valorizzarne i risultati e favorire il loro trasferimento verso il sistema economico produttivo, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese;
    nel settore della sicurezza delle infrastrutture per la mobilità, l'articolo 28, comma 10, dispone un aumento della dotazione organica complessiva dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali di ulteriori 135 unità (incremento da 434 a 569 unità), al fine di poter far fronte alle complesse funzioni affidate alla nuova Agenzia (ANSFISA);
    per quanto concerne gli stanziamenti di risorse finanziarie connessi al crollo del Ponte Morandi a Genova, al fine di completare gli interventi in favore delle categorie produttive danneggiate, sono assegnati agli autotrasportatori 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, (articolo 79, comma 5). Ai medesimi fini è attribuito all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale un finanziamento pari a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 (articolo 79, commi 7 e 8),

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.