XIV Commissione

Politiche dell'Unione europea

Politiche dell'Unione europea (XIV)

Commissione XIV (Unione europea)

Comm. XIV

Politiche dell'Unione europea (XIV)
SOMMARIO
Giovedì 4 ottobre 2018

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1967/2006 e (UE) 2017/2107. COM(2018)229 (Parere alla XIII Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 114

ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ... 115

XIV Commissione - Resoconto di giovedì 4 ottobre 2018

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 4 ottobre 2018. — Presidenza del vicepresidente Andrea CRIPPA.

  La seduta comincia alle 10.05.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1967/2006 e (UE) 2017/2107.
COM(2018)229.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 ottobre 2018.

  Andrea CRIPPA, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice ha presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni ma, alla luce del dibattito, si è infine riservata di predisporre una nuova formulazione della stessa al fine di tenere conto delle varie posizioni emerse.

  Francesca GALIZIA (M5S), relatrice, formula una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI) ringrazia la relatrice per aver voluto tenere in considerazione ed accogliere nella sua proposta di parere taluni suggerimenti emersi dal dibattito che, ritiene, sono, peraltro, improntati al buon senso. Preannuncia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 10.10.

XIV Commissione - giovedì 4 ottobre 2018

ALLEGATO

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1967/2006 e (UE) 2017/2107 (COM(2018)229).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),
   esaminata la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1967/2006 e (UE) 2017/2107 (COM(2018)229);
   premesso che:
    la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio ha lo scopo di recepire nel diritto dell'Unione europea la raccomandazione ICCAT 16-5 adottata dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (Convenzione ICCAT) nella sua riunione annuale svoltasi a Vilamoura (Portogallo) nel 2016;
    la raccomandazione ICCAT n. 16-05 istituisce un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada nel Mediterraneo (il piano è iniziato nel 2017 e prosegue fino al 2031) e stabilisce norme per la conservazione, la gestione e il controllo dello stock di pesce spada del Mediterraneo, al fine di raggiungere una biomassa corrispondente al rendimento massimo sostenibile entro il 2031, con una probabilità pari almeno al 60 per cento;
    il piano adottato nel 2016 in sede ICCAT definisce i limiti di cattura e regola la pesca attraverso un sistema di quote; stabilisce la taglia minima di cattura (elevata da 90 a 100 cm) e prevede chiusure stagionali per la pesca così da ridurre le catture giovanili; adotta misure di monitoraggio, controllo e sorveglianza per combattere la sovrapesca;
    il Piano ICCAT introduce un totale ammissibile di cattura (TAC) pari a 10.500 tonnellate per il pesce spada del Mediterraneo a partire dall'anno 2017, con una decurtazione della quota del 3 per cento all'anno dal 2018 al 2022, per una riduzione complessiva del 15 per cento. Al sistema delle quote è stato affiancato un periodo di fermo della pesca nella fase di crescita dei piccoli, che può essere, a scelta delle Parti contraenti, il periodo dal 1o ottobre al 30 novembre più un mese tra il 15 febbraio e il 31 marzo, oppure un periodo continuativo dal 1o gennaio al 31 marzo di ogni anno;
    le misure adottate dalla raccomandazione ICCAT 16-05, che vengono recepite dal presente regolamento, sono più restrittive o più precise delle misure già in vigore, per consentire la ricostituzione dello stock;
    tenuto conto dell'audizione svoltasi nelle Commissioni riunite XIII e XIV di membri italiani della Commissione Pesca del Parlamento europeo;
    rilevata la necessità che il presente parere, unitamente al documento finale della Commissione di merito, sia trasmesso tempestivamente alle Istituzioni europee,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   valuti la Commissione di merito l'opportunità di segnalare alle competenti sedi europee:
    a) l'esigenza di pervenire ad una disciplina normativa che non ponga misure più restrittive di quelle contenute nella raccomandazione ICCAT e che rischiano di ledere gli interessi degli Stati membri, evitando di porre a carico degli Stati membri dell'Unione europea obblighi e limiti non previsti per gli Stati terzi aderenti alla medesima Convenzione ICCAT, con evidenti riflessi negativi sulla competitività delle imprese dell'Unione europea rispetto a quelle degli Stati terzi;
    b) l'esigenza di apportare le adeguate modifiche al sistema di ripartizione delle quote fra Stati membri, al fine di tenere obbligatoriamente conto anche della pesca tradizionale e artigianale, nonché di meccanismi volti a favorire il riparto delle quote aggiuntive anche in favore di pescherecci in precedenza esclusi dall'assegnazione di contingenti per il pesce spada.
    c) la necessità di promuovere, senza obbligare, l'utilizzo da parte degli Stati membri di attrezzi e tecniche selettive che riducano l'impatto ambientale.