XIII Commissione

Agricoltura

Agricoltura (XIII)

Commissione XIII (Agricoltura)

Comm. XIII

Agricoltura (XIII)
SOMMARIO
Mercoledì 3 ottobre 2018

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione di rappresentanti di Federalimentare, Anci, ANCC-Coop, ANCD-Conad, Federdistribuzione, Confesercenti e dell'Assemblea nazionale delle Aziende di ristorazione collettiva e servizi vari (Angem), nell'ambito dell'esame del nuovo testo della proposta di legge C. 183 Gallinella recante Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile ... 76

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

Sulla pubblicità dei lavori ... 76

5-00594 Fornaro: Sulla regolamentazione della lombricoltura ... 76

ALLEGATO 1: (Testo della risposta) ... 80

5-00595 Gagnarli: Sul sostegno degli agricoltori colpiti dall'incendio sul monte Serra.
5-00597 Gadda: Sul sostegno alle aree agricole colpite dall'incendio sui Monti pisani del 24 settembre 2018 ... 76

ALLEGATO 2: (Testo della risposta) ... 81

5-00596 Viviani: Sulla diffusione in alcune regioni italiane del tarlo asiatico ... 77

ALLEGATO 3: (Testo della risposta) ... 82

5-00598 Nevi: Sugli orientamenti interpretativi in sede regionale della qualifica di imprenditore agricolo professionale ... 77

ALLEGATO 4: (Testo della risposta) ... 83

INDAGINE CONOSCITIVA:

Sull'emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa nella regione Puglia.
Audizione del dottor Bruno Caio Faraglia, funzionario responsabile del Servizio fitosanitario centrale presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e del dottor Giusto Giovannetti, direttore del Centro colture sperimentali Aosta (CCS) (Svolgimento e conclusione) ... 78

Sull'ordine dei lavori ... 78

AUDIZIONI INFORMALI:

Sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1967/2006 e (UE) 2017/2107 (COM(2018) 229 – C8-0162/2018 – 2018/0109(COD).
Audizione del professor Fulvio Garibaldi, docente presso il Dipartimento scienze della terra, dell'ambiente e della vita (Distav) dell'Università degli studi di Genova ... 79

XIII Commissione - Resoconto di mercoledì 3 ottobre 2018

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 3 ottobre 2018.

Audizione di rappresentanti di Federalimentare, Anci, ANCC-Coop, ANCD-Conad, Federdistribuzione, Confesercenti e dell'Assemblea nazionale delle Aziende di ristorazione collettiva e servizi vari (Angem), nell'ambito dell'esame del nuovo testo della proposta di legge C. 183 Gallinella recante Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.30 alle 10.55.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 3 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA – Interviene la sottosegretaria di Stato per le Politiche agricole alimentari, forestali e turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente, in considerazione dell'indisponibilità di canali sulla web-tv della Camera dei deputati, comunico che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità dell'odierna seduta per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.

5-00594 Fornaro: Sulla regolamentazione della lombricoltura.

  Federico FORNARO (LeU) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Alessandra PESCE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Federico FORNARO (LeU), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dalla sottosegretaria, ringraziandola per la consueta puntualità e precisione. Preso atto della disponibilità del Governo ad aprire un tavolo tecnico sulle problematiche connesse alla regolamentazione della lombricoltura, sottolinea l'esigenza che l'Esecutivo assuma in tempi rapidi le iniziative necessarie per la definizione di una normativa chiara dell'attività in questione che ne favorisca lo sviluppo. Rimarca, infatti, la positiva valenza ambientale della lombricoltura, che potrebbe essere in tal modo valorizzata, sfruttando anche l'attuale clima di significativa attenzione verso le tematiche dell'ambiente, nonché il possibile risvolto della sua diffusione in termini occupazionali.

5-00595 Gagnarli: Sul sostegno degli agricoltori colpiti dall'incendio sul monte Serra.
5-00597 Gadda: Sul sostegno alle aree agricole colpite dall'incendio sui Monti pisani del 24 settembre 2018.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Chiara GAGNARLI (M5S) illustra l'interrogazione 5-00595 di cui è prima firmataria.

  Susanna CENNI (PD), nell'illustrare, in qualità di cofirmataria, l'interrogazione 5-00597 Gadda, evidenzia gli effetti devastanti dell'incendio che ha colpito i Monti pisani che, secondo alcune stime, ha causato la distruzione di un milione di olivi. Dopo aver fatto presente che la regione Toscana ha già stanziato le prime risorse per l'emergenza, e che altre saranno stanziate con l'impegno dei sindaci dei territori, sottolinea la necessità che il Governo assuma un impegno per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Rileva, infatti, che per la porzione di territorio colpita dall'incendio, prevalentemente formata da terrazzamenti, è di vitale importanza ricevere un sostegno per la ripresa delle attività delle numerose aziende agricole.

  La sottosegretaria Alessandra PESCE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Chiara GAGNARLI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta della sottosegretaria Pesce e ringrazia il Governo per la vicinanza da subito dimostrata nei confronti della popolazione colpita dall'incendio e, soprattutto, per l'impegno a sostenere il comparto agricolo del territorio. Auspica quindi che dalla sinergia tra la regione e le istituzioni locali possa scaturire un effettivo sostegno agli agricoltori e alle aziende agricole.

  Susanna CENNI (PD), replicando, in virtù di un investimento di fiducia nei confronti del Governo, si dichiara soddisfatta per la risposta fornita. Pur nella consapevolezza della sussistenza di problemi di carattere normativo relativi all'attivazione del Fondo di solidarietà nazionale, rimarca il carattere di assoluta eccezionalità della situazione ed evidenzia che il riconoscimento dello stato di calamità naturale è anche il presupposto per l'attivazione delle misure previste dai PSR. Invita quindi il Governo ad attivarsi il più celermente possibile per consentire l'attivazione di tali misure.

5-00596 Viviani: Sulla diffusione in alcune regioni italiane del tarlo asiatico.

  Flavio GASTALDI (Lega), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Alessandra PESCE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Flavio GASTALDI (Lega), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo dalla quale è emerso, in particolare, la tempestività con cui il Comitato fitosanitario nazionale sta affrontando la problematica dei focolai del tarlo asiatico del fusto rinvenuti in Piemonte e, in particolare, nella provincia di Cuneo.
  Giudica altresì positiva la predisposizione, in chiave di prevenzione, di un piano di eradicazione dell'insetto. Auspica, quindi, che la sinergia tra le azioni che verranno intraprese dal Ministero e dalle istituzioni del territorio e la fattiva collaborazione della popolazione dell'aerea infestata – già sperimentata in occasione della batteriosi del kiwi – possa scongiurare il rischio della diffusione del tarlo asiatico sul territorio nazionale che potrebbe causare danni incalcolabili al comparto agricolo.

5-00598 Nevi: Sugli orientamenti interpretativi in sede regionale della qualifica di imprenditore agricolo professionale.

  Raffaele NEVI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Alessandra PESCE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Raffaele NEVI (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del Governo. Si dichiara, infatti, sorpreso del fatto che il Ministero non abbia avuto evidenza della problematica interpretativa legata alla qualifica di imprenditore agricolo, che, per effetto degli orientamenti regionali, subisce limitazioni territoriali nel suo utilizzo. Ricorda, infatti, che proprio per superare tale problema, nella precedente legislatura il Senato, in sede di esame del così detto collegato agricolo, approvò un ordine del giorno in tal senso.
  Auspica, quindi, che il Ministero, attraverso le verifiche che si è impegnato ad avviare, possa pervenire a un compiuto accertamento del problema e adotti le conseguenti iniziative.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 3 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sull'emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa nella regione Puglia.
Audizione del dottor Bruno Caio Faraglia, funzionario responsabile del Servizio fitosanitario centrale presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e del dottor Giusto Giovannetti, direttore del Centro colture sperimentali Aosta (CCS).
(Svolgimento e conclusione).

  Filippo GALLINELLA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Prima di cedere la parola agli auditi, comunica che lo scorso lunedì, il professor La Notte, ricercatore presso l'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR, ha inviato una nota di precisazioni, volta a chiarire la portata delle dichiarazioni rese nella seduta del 13 settembre scorso, che è già stata trasmessa ai componenti la Commissione e della quale dispone la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Giusto GIOVANNETTI, direttore del Centro colture sperimentali Aosta (CCS) e Bruno Caio FARAGLIA, funzionario responsabile del Servizio fitosanitario centrale presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, i deputati Giuseppe L'ABBATE (M5S) e Sara CUNIAL (M5S).

  Giusto GIOVANNETTI, direttore del Centro colture sperimentali Aosta (CCS) e Bruno Caio FARAGLIA, funzionario responsabile del Servizio fitosanitario centrale presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, rispondono ai quesiti formulati.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ringrazia gli auditi per il loro intervento e dichiara quindi conclusa l'audizione.

Sull'ordine dei lavori.

  Maria Cristina CARETTA (FdI) intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che durante lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, che ha avuto luogo in Assemblea contemporaneamente allo svolgimento dell'indagine conoscitiva in corso, il Ministro Salvini ha stigmatizzato la scarsa presenza di deputati in Aula.
  Chiede dunque alla presidenza della Commissione di attivarsi per rendere noto al Ministro che la mancata partecipazione allo svolgimento delle interrogazioni immediata in Assemblea da parte dei deputati della Commissione è dovuta al contemporaneo svolgimento dei lavori della Commissione, ai quali i deputati sono – al pari di quanto accade per le attività dell'Assemblea – tenuti a partecipare.

  Filippo GALLINELLA, presidente, accogliendo la sollecitazione dell'onorevole Caretta, fa presente che informerà della questione il Presidente della Camera.

  La seduta termina alle 15.35.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 3 ottobre 2018.

Sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1967/2006 e (UE) 2017/2107 (COM(2018) 229 – C8-0162/2018 – 2018/0109(COD).
Audizione del professor Fulvio Garibaldi, docente presso il Dipartimento scienze della terra, dell'ambiente e della vita (Distav) dell'Università degli studi di Genova.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.35 alle 16.

XIII Commissione - mercoledì 3 ottobre 2018

ALLEGATO 1

5-00594 Fornaro: Sulla regolamentazione della lombricoltura.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo è al corrente delle difficoltà esistenti nell'inquadramento giuridico dell'allevamento dei lombrichi, anche perché la produzione che ne consegue non rientra tra i prodotti agricoli, ma tra i fertilizzanti.
  La questione è tra l'altro aggravata dal fatto che ai fini del calcolo delle Unità Lavorative Annue (ULA), Ogni Regione adotta una propria tabella per calcolare il numero di ore e di giornate necessarie per riconoscere un Imprenditore Agricolo Professionale o un coltivatore diretto.
  Quanto alla questione dei fertilizzanti sollevata dall'onorevole interrogante, rilevo che il decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75 disciplina l'immissione in commercio dei prodotti fertilizzanti, in particolare i concimi nazionali, gli ammendanti, i correttivi, i substrati e i prodotti ad azione specifica, i quali sono descritti e classificati nei relativi allegati.
  Ai fini della tracciabilità, il citato decreto istituisce presso il Mipaaft il Registro dei fabbricanti di fertilizzanti e il Registro dei fertilizzanti. Pertanto, il Fabbricante di fertilizzanti, prima di immettere sul mercato prodotti da commercializzare, come l'Ammendante «Vermicompost da letame», deve iscriversi al Registro dei Fabbricanti di fertilizzanti e successivamente iscrivere il prodotto nell'apposito registro.
  A tal proposito preciso che, dal 2015, i suddetti Registri sono stati digitalizzati, sono disponibili sul portale del Ministero e consentono all'utente di inserire le domande di iscrizione « on line».
  In ogni caso, tenuto conto della complessità della problematica e del potenziale interesse nei confronti della materia, il Ministero è disponibile ad attivare uno specifico tavolo di lavoro, al fine di approfondire le diverse questioni tecniche ed economiche connesse alla quantificazione delle ULA ed alla armonizzazione dei codici ATECO.

ALLEGATO 2

5-00595 Gagnarli: Sul sostegno degli agricoltori colpiti dall'incendio sul monte Serra.
5-00597 Gadda: Sul sostegno alle aree agricole colpite dall'incendio sui Monti pisani del 24 settembre 2018.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Considerata la analogia dei temi trattati, rispondo congiuntamente agli Onorevoli Gadda e Gagnarli.
  Abbiamo sempre ritenuto prioritario, anche a livello europeo, adottare iniziative a sostegno delle imprese agricole danneggiate da incidenti ambientali.
  Stiamo seguendo con il massimo impegno il caso dell'incendio che si è sviluppato nei territori evidenziati dagli Onorevoli interroganti, infatti la tempestiva presenza del Ministro Gian Marco Centinaio nelle aree colpite, ha voluto sinceramente testimoniare non solo l'attenzione per la gravità di quanto è accaduto ma soprattutto la vicinanza e la solidarietà alle comunità gravate da questo evento.
  Al riguardo, rilevo che la vigente normativa del Fondo di solidarietà nazionale non consente l'attivazione degli aiuti alle imprese agricole coinvolte da sinistri come quello cui si fa riferimento negli atti di sindacato ispettivo, in quanto gli interventi compensativi del suddetto Fondo, disciplinato dal decreto legislativo n. 102 del 2004, possono essere attivati solo nel caso di danni conseguenti ad avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, fattispecie a cui non appartengono gli incendi.
  Tuttavia, consapevole dei danni arrecati, dell'elevato numero di aziende e persone interessate, è intenzione di questo Governo valutare la possibilità di consentire l'attivazione in via del tutto eccezionale degli interventi compensativi a ristoro della produzione perduta, nei limiti e alle condizioni stabilite dalla corrispondente normativa europea in materia di aiuti di stato in agricoltura.
  Quanto alla ricostituzione del potenziale produttivo definitivamente compromesso a causa dell'incendio, la Regione Toscana, attraverso il proprio programma di sviluppo rurale, potrà attivare la specifica misura (misura 5.2) riguardante il sostegno agli investimenti per il recupero del potenziale produttivo danneggiato a seguito di «eventi catastrofici» e concedere agli agricoltori danneggiati un contributo fino al 100 per cento del costo sostenuto.

ALLEGATO 3

5-00596 Viviani: Sulla diffusione in alcune regioni italiane del tarlo asiatico.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Premetto che questo Ministero, conscio dei danni che possono colpire il comparto produttivo agricolo a causa della presenza del coleottero cerambicide Anoplophora glabripennis, segue costantemente gli eventi, con l'intendimento di privilegiare ogni tempestiva linea di azione che risulti utile ad evitare la diffusione del problema.
  Il coleottero cerambicide Anoplophora glabripennis, conosciuta anche come «tarlo asiatico del fusto», è un insetto da quarantena per l'Unione europea che, con la Decisione della Commissione 893 del 9 giugno 2015, ha stabilito specifiche misure obbligatorie per impedirne l'introduzione e la diffusione.
  I Servizi Fitosanitari regionali effettuano monitoraggi annuali per individuare alberi e arbusti attaccati dal tarlo asiatico e, nel caso di focolai accertati, vengono predisposti interventi di lotta quali trattamenti insetticidi sulle piante infestate, seguiti da estirpo e distruzione nel periodo autunno-invernale.
  La precoce individuazione dei focolai di infestazione è fondamentale per il contenimento e la possibile eradicazione dell'insetto nocivo, evitando danni ingenti negli anni successivi ad alberi e arbusti di giardini, parchi, viali, frutteti e boschi.
  In data 18 settembre 2018 è stata riscontrata la presenza del patogeno, da parte del Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte in collaborazione con i Carabinieri Forestali della Sezione di Cuneo, nella frazione «Madonna dell'Olmo» del comune di Cuneo.
  Per ora il patogeno è presente in tre aree, nella stessa frazione di Cuneo, i cui due punti più lontani distano 900 metri circa.
Allo stato attuale sono stati riscontrati segni di infestazione su aceri e su betulle.
  Si ipotizza che l'introduzione sia avvenuta con lo spostamento di imballaggi in legno e di pedane di carico, considerando la presenza di attività commerciali di detti materiali.
  La Regione Piemonte ha già attivato i monitoraggi e i controlli nel vivaio presente a circa 1 chilometro dal punto infestato più vicino, nonché iniziative di informazione e di predisposizione del Piano di intervento coinvolgendo l'Amministrazione Comunale di Cuneo.
  In data 21 settembre 2018, il ritrovamento è stato comunicato al Servizio fitosanitario centrale di questo dicastero e in data 24 settembre 2018 notificato alla Commissione UE tramite il sistema Europhyt Outbreak.
  La problematica legata ai focolai di Anoplophora glabripennis in Piemonte è stata già oggetto di trattazione nel Comitato fitosanitario nazionale del 18 e 19 settembre 2018 e questo ultimo ritrovamento sarà discusso nella prossima riunione in programma per il 9 e 10 ottobre 2018.
  Il Comitato fitosanitario nazionale ha già concordato di predisporre un piano di eradicazione dell'insetto per chiedere la contribuzione dell'Unione europea in applicazione del regolamento 652/2014, che finanzia le misure fitosanitarie di eradicazione fino al 50 per cento dei costi.
  Solo con la fattiva collaborazione della popolazione dell'area infestata è possibile intervenire con elevate probabilità di ottenere l'eradicazione dell'insetto nell'arco di pochi anni, riducendo danni economici e disagi per i cittadini coinvolti.

ALLEGATO 4

5-00598 Nevi: Sugli orientamenti interpretativi in sede regionale della qualifica di imprenditore agricolo professionale.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Rilevo in premessa che la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), di cui al decreto legislativo n. 99 del 2004 non può subire limitazioni territoriali nel suo utilizzo; pertanto l'accertamento della relativa qualifica è piena e incondizionata, non limitata al territorio della Regione che l'ha riconosciuta.
  In tal senso depone, peraltro, anche l'interpretazione letterale della norma di cui al comma 2 dell'articolo 1 del citato decreto legislativo, con il quale il Legislatore ha disposto espressamente e senza limitazione di sorta che «Le regioni accertano ad ogni effetto il possesso dei requisiti di cui al comma 7». Una volta dunque accertata la sussistenza dei requisiti posti ai fini dell'applicazione della normativa statale, la qualifica viene riconosciuta all'imprenditore agricolo che acquisisce lo status soggettivo di imprenditore agricolo professionale.
  Peraltro, una diversa interpretazione si porrebbe in contrasto con la competenza legislativa primaria dello Stato che ha disciplinato la materia individuando specifici criteri applicabili in via generalizzata e senza alcun limite (attribuendo alle Regioni il compito di accertare la sola sussistenza dei requisiti richiesti), oltre che con l'articolo 41 della Costituzione che sancisce la libertà dell'iniziativa economica.
  Ne consegue pertanto che l'inserimento di limiti territoriali, limitando conseguentemente l'iniziativa economica privata, non tiene conto del necessario e dovuto pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona.
  Ciò posto, nell'evidenziare che al momento non si ha alcuna segnalazione sul tema, il Ministero si impegna ad effettuare una verifica con i competenti Uffici regionali per appurare le dimensioni del problema e a proporre le conseguenti iniziative.