XIII Commissione

Agricoltura

Agricoltura (XIII)

Commissione XIII (Agricoltura)

Comm. XIII

Agricoltura (XIII)
SOMMARIO
Giovedì 2 agosto 2018

SEDE CONSULTIVA:

DL 86/2018 – Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. C. 1041, approvato dal Senato (Parere alla I Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 129

ALLEGATO 1 (Parere del relatore approvato dalla Commissione) ... 135

ALLEGATO 2 (Proposta di parere alternativa presentata dal Gruppo Partito Democratico) ... 137

ALLEGATO 3 (Proposta di parere alternativa presentata dal Gruppo Forza Italia – Berlusconi Presidente) ... 139

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE:

Sulla programmazione dei lavori della Commissione ... 132

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione del Generale di Corpo d'Armata Antonio Ricciardi, Comandante del Comando Carabinieri unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA), sulla situazione e sui problemi del settore agroalimentare e della pesca ... 134

XIII Commissione - Resoconto di giovedì 2 agosto 2018

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 13.45.

DL 86/2018 – Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
C. 1041, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che, nella giornata di ieri, il relatore, onorevole Viviani, ha svolto la relazione introduttiva e ha avuto luogo il dibattito. Ricorda altresì che il relatore ha inviato a tutti, per le vie brevi, una proposta di parere favorevole con osservazioni.

  Lorenzo VIVIANI (Lega), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).
  Evidenzia, quindi, che la finalità del trasferimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle funzioni esercitate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in materia di turismo è quella di promuovere e valorizzare il turismo italiano anche attraverso i prodotti delle attività primarie, considerati eccellenze del made in Italy al pari delle destinazioni turistiche.
  Sottolinea, in particolare, che nelle premesse della proposta di parere da lui presentata, si esprime l'auspicio che, al fine di garantire un approccio integrato nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari, siano attribuite al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e del turismo le competenze in materia di tracciabilità ed etichettatura di tali produzioni, nonché in materia di elaborazione delle politiche per lo sviluppo e la competitività del made in Italy con riguardo alle medesime produzioni, attualmente poste in capo al Ministero dello sviluppo economico.
  Si sofferma, quindi, sui contenuti delle due osservazioni formulate nella proposta di parere in discussione. Con la prima osservazione si invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità – al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane e materiali; di assicurare una più efficace tutela ambientale, nonché lo sviluppo economico e sociale – di assegnare al MIPAAFT le funzioni di coordinamento delle competenze in materia di pesca e acquacoltura facenti capo anche ad altri Ministeri, quali il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dello sviluppo economico.
   Con la seconda osservazione, in relazione ai commi 8 e 9 dell'articolo 1, che rinviano a decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, adottati ai sensi dell'articolo 4-bis, la definizione delle dotazioni organiche e delle strutture organizzative, rispettivamente, dei nuovi Ministeri dei beni e delle attività culturali e delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, si invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità di inserire un termine esplicito per l'emanazione dei decreti stessi, al fine di garantire che il riassetto organizzativo avvenga in tempi certi.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte altresì che il gruppo Forza Italia e il gruppo del Partito democratico hanno presentato due proposte alternative di parere che si esprimono in senso contrario (vedi allegati 2 e 3).

  Francesco CRITELLI (PD), illustra la proposta di parere alternativa presentata dal gruppo Partito Democratico (vedi allegato 2), evidenziando le ragioni di merito e di metodo alla base della posizione di netta contrarietà assunta dal suo Gruppo.
  Sul piano delle considerazioni di merito, evidenzia, innanzitutto, come i risultati estremamente positivi raggiunti nel settore turistico nel periodo 2016-2017, secondo i dati ufficiali forniti dal Rapporto sul Turismo Italiano e dall'ISTAT testimonino la bontà delle scelte messe in atto dal precedente Governo. Osserva, infatti, che il settore turistico, negli anni 2016-2017 è stato la prima industria d'Italia, contribuendo al PIL per circa il 13 per cento; rileva, inoltre che nel solo 2017 le strutture ricettive ufficiali italiane hanno registrato il record di 122 milioni di arrivi e oltre 427 milioni di presenze totali e che la spesa dei turisti stranieri è aumentata del 7,2 per cento (circa 37 miliardi di euro, secondo la Banca d'Italia).
  Pur riconoscendo che sussiste un'affinità tra il settore dell'agricoltura, intesa in senso lato, e quello del turismo, ritiene che il trasferimento di competenze disposto con il provvedimento all'esame, determini il rischio di ridurre l'integrazione tra tali settori ad una mera operazione di marketing e di vanificare gli straordinari risultati raggiunti grazie alle iniziative del precedente Governo e ai numerosi sforzi sostenuti dagli imprenditori del settore. Giudica quindi inefficace la riorganizzazione disposta con il decreto-legge all'esame.
  Sottolinea come non si sia tenuto conto della necessità per il mondo agricolo di istituire, invece, un tavolo agroalimentare in cui far convergere tutte le decisioni che influiscono sull'agricoltura e che competono a una pluralità di Dicasteri.
  Ritiene quindi che, al fine di valorizzare la sinergia tra produzione primaria e agroalimentare, sarebbe stato molto più opportuno istituire un Ministero dell'alimentazione in grado di valorizzare tutte le fasi della filiera produttiva con competenze, organizzazione e risorse adeguate per tutelare e promuovere unitariamente il Made in Italy. Osserva, infatti, che tale scelta avrebbe contribuito a rendere il cibo volano di crescita dei territori e delle aziende del Paese, contribuendo a mantenere alti i valori dell’export.
  Sul piano delle considerazioni di metodo, rileva, infine, da un lato, la carenza dei presupposti di necessità e urgenza richiesti, invece, per il ricorso alla decretazione d'urgenza e, dall'altro, stigmatizza la ristrettezza dei tempi di esame del provvedimento che hanno mortificato il lavoro delle Commissioni.

  Raffaele NEVI (FI), nell'illustrare la proposta di parere contrario presentata dal suo Gruppo (vedi allegato 3) evidenzia il rischio che il trasferimento delle competenze in materia di turismo al MIPAAFT non giovi né al comparto agricolo, né al settore turistico. Sottolinea quindi che sarebbe opportuno, invece, realizzare un Ministero autonomo del turismo e, nell'ottica di investire maggiormente sul settore dell'economia dell'agroalimentare, concentrare la competenza di tutta la filiera connessa a questo comparto in un apposito Ministero dell'agroalimentare.
  Ritiene, infatti, necessario mettere in campo iniziative per rendere sempre più corta la filiera agroalimentare favorendo un percorso di avvicinamento tra il comparto agricolo e le industrie agroalimentari, che rappresentano due componenti fondamentali dell'economia del Paese.
  In conclusione, reputa che il decreto-legge in esame sia stato concepito frettolosamente e che rischi di creare danni al settore del turismo il quale, invece, merita la massima attenzione da parte del Governo.

  Silvia BENEDETTI (Misto-MAIE), intervenendo per dichiarazione di voto, esprime la sua posizione contraria sul provvedimento all'esame, dichiarando di non comprendere le ragioni per le quali l'Esecutivo non abbia operato una scelta coerente con quanto è stato scritto nel cosiddetto contratto di Governo, e non abbia quindi provveduto alla creazione di un Ministero del turismo autonomo, che a suo avviso sarebbe stata la scelta più funzionale e coraggiosa.
  Evidenziato come il modo agricolo, quello dell'agroalimentare e quello dell'enogastronomia presentino ciascuno le proprie peculiarità, sottolinea che il trasferimento di competenze, stabilito con il provvedimento all'esame, rischia di rivelarsi controproducente per tutti i settori coinvolti. Osserva, infatti, che tale operazione rischia di andare nella direzione opposta rispetto all'obiettivo di valorizzare il turismo in termini di fattore di integrazione del reddito delle varie componenti del comparto agricolo.
  Esprime invece apprezzamento per l'osservazione formulata dal relatore nella proposta di parere che la Commissione si appresta a votare, nella parte in cui invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità di assegnare al MIPAAFT le funzioni di coordinamento delle competenze in materia di pesca e acquacoltura facenti capo anche ad altri Ministeri.

  Antonella INCERTI (PD), intervenendo in sede di dichiarazione di voto finale, preannuncia il voto contrario del gruppo del Partito democratico sulla proposta di parere del relatore sia per ragioni di metodo che di merito. Quanto al primo aspetto, si riferisce alla frettolosità con la quale il provvedimento all'esame è stato esaminato dal Parlamento, sia allo stesso strumento normativo prescelto dal Governo per intervenire sul riordino delle competenze dei Ministeri. Il ricorso alla decretazione d'urgenza è infatti inappropriato trattandosi di un intervento che – certamente non sorretto dall'urgenza e dalla necessità del provvedere – avrebbe dovuto essere oggetto di un disegno di legge da esaminare dal Parlamento secondo le procedure ordinarie e con tempi consoni.
  Nel merito, ritiene poi discutibile la soluzione prescelta dal Governo, poiché essa rischia di fornire una lettura riduttiva della materia del turismo, difficilmente riconducibile al solo settore agroalimentare. Il turismo è infatti un'attività trasversale, legato, più in generale, all'attrattività del Paese ed è quindi connesso alla cultura, all'arte, all'innovazione, alla moda, di guisa che si sarebbe potuto al più valutare un eventuale trasferimento dei compiti istituzionali in materia di turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali al Ministero per lo sviluppo economico piuttosto che a quello delle politiche agricole alimentari e forestali.

  Maria Cristina CARETTA (FdI) preannuncia, a nome del gruppo di Fratelli d'Italia, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, raccomandando, tuttavia, che si tenga conto del fatto che il turismo è un sistema integrato che necessita di una pianificazione armonica e strategica per valorizzare capillarmente le tante eccellenze del made in Italy espresse dai diversi territori del Paese. Esprime pertanto l'auspicio che la Commissione di merito preveda un sistema di monitoraggio che accompagni il modello integrato e valuti i risultati conseguiti ed, eventualmente, l'opportunità di affidare le funzioni a un Ministero autonomo per garantire efficienza ed efficacia a tutto il sistema.

  Federico FORNARO (LeU), pur comprendendo le ragioni che hanno indotto il Governo ad operare il trasferimento delle funzioni in materia di turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, considera tale scelta errata. Preannunzia perciò il suo voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

  Paolo PARENTELA (M5S) preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Marzio LIUNI (Lega), nel preannunciare il voto favorevole del gruppo della Lega sulla proposta di parere del relatore, si dichiara sorpreso per il pessimismo mostrato dai deputati dell'opposizione rispetto al trasferimento della competenza sul turismo in capo al Ministero delle politiche alimentari e forestali. La bontà o meno della scelta potrà infatti essere giudicata solo alla prova dei fatti. A suo avviso, inoltre, l'affiancamento della materia del turismo all'agricoltura non è meno nobile rispetto al suo affiancamento alla cultura, tanto più ove si pensi ai percorsi enogastronomici e culturali che rappresentano una grande attrattiva del nostro Paese e che assicurano il connubio tra le varie materie.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che risultano conseguentemente precluse le proposte alternative di parere contrario presentate dai gruppi Partito democratico e Forza Italia (vedi allegati 2 e 3).

  La seduta termina alle 14.15.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene la Sottosegretaria di Stato per le Politiche agricole alimentari, forestali e turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 14.15.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Comunica che, a seguito della riunione di ieri, mercoledì 1o agosto 2018, dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO AGOSTO-OTTOBRE 2018

AGOSTO

Settimana 6-7 agosto

  Esame delle seguenti proposte di legge:
   C. 183 GALLINELLA e GAGNARLI: «Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile e di qualità»;
   C. 290 GADDA ed altri e C. 410 CENNI e INCERTI (PD): «Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell'acquacoltura ottenuta con metodo biologico».

SETTEMBRE

  Seguito dei seguenti argomenti già in corso di esame:
   Seguito dell'esame delle proposte di legge C. 183 (filiera corta) e C. 290 e 410 (biologico);
   Seguito dell'esame della proposta di direttiva COM (2018)173 in materia di pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare.

  Argomenti nuovi:

  Svolgimento dell'indagine conoscitiva sull'emergenza legata alla diffusione della xylella fastidiosa nella regione Puglia (scadenza: 31 dicembre 2018).
  Esame delle seguenti proposte di regolamento volte all'adeguamento del quadro legislativo della Politica agricola comune (PAC) per il periodo 2021/2027:
   COM(2018)392 cosiddetto regolamento sui piani strategici della PAC;
   COM(2018)393 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 (cosiddetto regolamento orizzontale della PAC);
   (COM(2018)394) (cosiddetto regolamento di modifica).

OTTOBRE

  Seguito dei seguenti argomenti già in corso di esame:
  Seguito dell'esame delle proposte di legge C 183 (filiera corta) e C290 e 410 (biologico)
  Seguito dello svolgimento dell'indagine conoscitiva sull'emergenza legata alla diffusione della xylella fastidiosa nella regione Puglia (scadenza: 31 dicembre 2018).
  Seguito dell'esame delle proposte di regolamento volte all'adeguamento del quadro legislativo della Politica agricola comune (PAC) per il periodo 2021/2027 COM(2018)392, COM(2018)393, COM(2018)394.

  Argomenti nuovi:

  Esame della proposta di regolamento relativa al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2018)390).

  Due volte al mese avrà luogo lo svolgimento del question time.
  Avrà altresì luogo lo svolgimento di interrogazioni ordinarie in Commissione.

  Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i progetti di legge assegnati in sede consultiva, gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere e i disegni di legge di conversione di decreti legge.
  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 14.20.

XIII Commissione - giovedì 2 agosto 2018

ALLEGATO 1

DL 86/2018 – Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità (C. 1041 Governo, approvato dal Senato).

PARERE DEL RELATORE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione Agricoltura,
   esaminato il disegno di legge C. 1041, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità;
   premesso che il provvedimento all'esame dispone il trasferimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle funzioni esercitate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in materia di turismo e le conseguenti modifiche sugli enti vigilati;
   considerato che la finalità di tale trasferimento è quella di promuovere e valorizzare il turismo italiano anche attraverso i prodotti delle attività primarie, considerati eccellenze del made in Italy al pari delle destinazioni turistiche, e che l'attribuzione a un unico Dicastero della gestione di queste due preziose risorse del patrimonio nazionale è funzionale alla creazione, attraverso operazioni di marketing, di un importante volano di sviluppo, competitività e innovazione per il Paese;
   osservato altresì che tale innovazione organizzativa mira a creare una sinergia tra i settori del turismo e dell'agricoltura (intesi in senso lato), funzionale a valorizzare le produzioni agroalimentari attraverso il rafforzamento del loro legame con il territorio;
   rilevato che, al fine di garantire un approccio integrato nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari, sarebbe auspicabile attribuire al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e del turismo le competenze in materia di tracciabilità ed etichettatura di tali produzioni, nonché di elaborazione delle politiche per lo sviluppo e la competitività del made in Italy con riguardo alle medesime produzioni, attualmente poste in capo al Ministero dello sviluppo economico,
   considerata altresì l'opportunità – al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane e materiali e di assicurare una più efficace tutela ambientale e lo sviluppo economico e sociale – di assegnare al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e del turismo le funzioni di coordinamento delle competenze in materia di pesca e acquacoltura facenti capo anche ad altri Ministeri, quali il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dello sviluppo economico,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) valuti la Commissione di merito, in relazione ai commi 8 e 9 dell'articolo 1, che rinviano a decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, adottati ai sensi dell'articolo 4-bis, la definizione delle dotazioni organiche e delle strutture organizzative, rispettivamente, dei nuovi Ministeri dei beni e delle attività culturali e delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, l'opportunità di inserire un termine esplicito per l'emanazione dei decreti stessi, al fine di garantire che il riassetto organizzativo avvenga in tempi certi;
   b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di attribuire al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo le funzioni di coordinamento delle competenze nelle materie afferenti alla pesca e all'acquacoltura facenti capo anche ad altri Ministeri, quali il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dello sviluppo economico.

ALLEGATO 2

DL 86/2018 – Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità (C. 1041 Governo, approvato dal Senato).

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO

  La XIII Commissione Agricoltura,
   esaminato per le parti di propria competenza il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità;
   premesso che:
    l'adozione di un decreto-legge in materia di riordino dei Ministeri lascia alquanto perplessi in ordine alla sussistenza dei requisiti di necessità ed urgenza richiesti per l'emanazione della strumentazione di urgenza;
    i tempi di esame assegnati alle Commissioni sono stati particolarmente ristretti non consentendo di sviluppare un dibattito approfondito sul senso e sulla funzionalità delle modifiche proposte, mortificando, così, l'istruttoria legislativa in Commissione;
   rilevato che:
    in particolare, l'articolo 1, trasferisce al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali le competenze sul turismo finora rientranti tra i compiti istituzionali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, prevedendo la creazione di un nuovo dipartimento con due direzioni generali, una delle quali dovrebbe occuparsi di Affari generali e l'altra di promozione del turismo;
   tenuto conto che:
    i risultati raggiunti nel settore turistico, che dovrebbero essere l'unico metro di giudizio delle politiche messe in campo in questo settore, sono chiari ed indicano che nel periodo 2016-2017 esso è stato la prima industria d'Italia, contribuendo al Prodotto interno lordo nazionale per circa il 13 per cento (secondo il Rapporto sul Turismo Italiano XXI Edizione 206-2017);
    nel solo 2017 le strutture ricettive ufficiali italiane hanno registrato il record di 122 milioni di arrivi e oltre 427 milioni di presenze totali (Istat) e la spesa dei turisti stranieri è aumentata del 7,2 per cento (circa 37 miliardi di euro, secondo la Banca d'Italia) e questo evidenzia la bontà delle politiche messe in atto dal precedente Governo;
   considerato che:
    il turismo è un'attività a carattere trasversale che incide su diversi settori dell'economia e della pubblica amministrazione, dai beni culturali allo sviluppo economico, alle infrastrutture, al commercio. La scelta assunta dal precedente Governo trovava la propria ragione d'essere nel ritenere prevalente il connubio cultura-turismo, senza per questo dimenticare
il valore del cibo e delle produzioni italiane nella promozione delle bellezze italiane;
    infatti, in occasione del 2018 Anno del Cibo Italiano, sia il MiBACT che il MiPAAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) si sono fortemente impegnati nella promozione del territorio e delle straordinarie tipicità locali;
    tutto ciò è avvenuto attraverso la valorizzazione dell'enogastronomia italiana, la progettazione e l'implementazione di itinerari di gusto, indirizzati verso forme turistiche esperienziali. È stata effettuata una ricognizione di prodotti agricoli e agroalimentari di eccellenza, l'individuazione di circuiti ed itinerari di offerta enogastronomica, semplificando l'accesso al credito delle imprese operanti nel settore turistico-culturale e del turismo enogastronomico con investimenti diretti allo sviluppo di prodotti agricoli ed enogastronomici che hanno potuto arricchire i percorsi di visita;
    la multifunzionalità è di certo una caratteristica importante dell'agricoltura che potrebbe essere implementata dalla sinergia con le politiche sul turismo; occorre però considerare che il settore primario ha proprie specificità sia in quanto settore produttivo sia nell'esplicazione delle attività connesse, quali le attività agrituristiche, sovente in competizione, anche in ragione di un diverso regime fiscale, con quelle alberghiere;
   sottolineato che:
    la sfida alimentare è sempre più centrale nelle relazioni internazionali. In tale contesto pur apprezzando lo sforzo nell'accrescere l'integrazione tra agricoltura e turismo, tale integrazione rischia di ridursi solo in una grande operazione di marketing. Il mondo agricolo necessita invece di un vero e proprio tavolo agroalimentare in cui far convergere anche tutte le altre decisioni che influiscono sull'agricoltura siano esse derivanti dal Ministero dell'ambiente, delle attività produttive piuttosto che dal Ministero della salute;
   preso atto che:
    a livello economico l'export del Made in Italy agroalimentare nel 2017 è stato di 41,03 miliardi di euro in crescita del 7 per cento rispetto al 2016. Nel primo trimestre 2018 le vendite all'estero dei prodotti agroalimentari italiani hanno registrato un balzo in avanti del 3,3 per cento su base tendenziale, raggiungendo quota 10 miliardi di euro;
    nel corso delle audizioni svolte nel mese di luglio nella Commissione agricoltura, i rappresentanti delle imprese agroalimentari si sono dichiarati pronti a sviluppare una filiera interamente italiana, a partire dalla materia prima agricola, purché venga aumentata la produzione, sovente deficitaria;
    l'importanza di questi numeri rende evidente come la priorità debba essere quella di approfondire la sinergia tra la produzione primaria e agroalimentare, istituendo, come già immaginato nella scorsa Legislatura, un ministero dell'Alimentazione in grado di valorizzare tutte le fasi della filiera produttiva. Una scelta in tal senso avrebbe contribuito a rendere il cibo volano di crescita dei nostri territori e della comunità, delle nostre aziende, del nostro saper fare enogastronomico, contribuendo a mantenere alti i valori dell'export. Una sfida culturale e sociale, oltre che economica e produttiva. Un ministero dell'Alimentazione che avesse competenze, capacità, organizzazione e risorse per tutelare e promuovere unitariamente il Made in Italy, aumentare i controlli lungo l'intera filiera agroalimentare, rispondere alle esigenze delle aziende, dagli agricoltori ai trasformatori alle imprese agroalimentari, fino ad arrivare ai cittadini consumatori;
  esprime

PARERE CONTRARIO

ALLEGATO 3

DL 86/2018 – Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità (C. 1041 Governo, approvato dal Senato).

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO FORZA ITALIA – BERLUSCONI PRESIDENTE

  La XIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità;
   premesso che:
    l'articolo 1 prevede il trasferimento al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali delle funzioni oggi di competenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in materia di turismo, con l'obiettivo di valorizzare il turismo italiano attraverso i prodotti delle attività primarie in considerazione della alta qualità della tradizione e della produzione agroalimentare ed enogastronomica italiana;
    la valorizzazione, il sostegno e la promozione delle attività legate al turismo non si possono considerare legate esclusivamente al settore dell'agroalimentare, tanto più in un Paese come l'Italia così ricco di arte e beni culturali, dove sarebbe necessario inserire settori che esprimono l'eccellenza dei territori italiani in un sistema integrato, da realizzare in modo ponderato e senza fretta;
    la materia del turismo, nel corso degli anni, è stata di volta in volta imputata alla competenza di Ministeri diversi, spesso in modo estemporaneo e non efficace, non prevedendo di collocare tali competenze in un sistema sinergico tra gli stakeholder così da non correre il rischio di buttar via risorse essenziali per lo sviluppo economico del Paese;
    la valorizzazione del made in Italy non può essere posto quale obiettivo del provvedimento come viene fatto nella relazione illustrativa del decreto senza considerarlo in un ottica più ampia e complessiva che tenga conto del fatto che il made in Italy è tra i brand più conosciuti nel mondo;
    sarebbe auspicabile viceversa ragionare in merito alla prospettiva di realizzare in futuro un Ministero autonomo del turismo e, nell'ottica di investire maggiormente sul settore dell'economia dell'agroalimentare, concentrare la competenza di tutta la filiera connessa a questo comparto in un apposito Ministero dell'Agroalimentare cui trasferire tutte le competenze attualmente in capo al Ministero e politiche agricole, alimentari e forestali, nonché le competenze attualmente affidate al MISE in materia;
    l'integrazione fra turismo e agricoltura non è una misura funzionale e la creazione di un nuovo Dipartimento del turismo nel MIPAAF rischia di creare gravi danni organizzativi all'attività del Ministero, sia per quanto riguarda la gestione
del settore turistico, sia per le stesse funzioni agricole, alimentari e forestali;
    il comparto del turismo è un settore economico in crescita che ha assicurato un contributo consistente al PIL, fondamentale per l'economia del Sistema Italia e con una prospettiva di sviluppo costante nei prossimi anni;
    viceversa il settore primario mostra un trend contrario, con un calo di rendimento e un volume di affari più contenuto che richiedono maggiori investimenti in progettualità e risorse, mentre il decreto in esame non destina risorse aggiuntive ai due settori pur prevedendone l'accorpamento nello stesso ministero;
  esprime

PARERE CONTRARIO