X Commissione

Attività produttive, commercio e turismo

Attività produttive, commercio e turismo (X)

Commissione X (Attività produttive)

Comm. X

Attività produttive, commercio e turismo (X)
SOMMARIO
Giovedì 2 agosto 2018

SEDE CONSULTIVA:

DL 86/2018: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. C. 1041 Governo, approvato dal Senato (Parere alla I Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 110

ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 112

ALLEGATO 2 (Proposta alternativa di parere dei deputati Moretto, Benamati, Bonomo, Manca, Mor, Nardi, Noja e Zardini) ... 113

X Commissione - Resoconto di giovedì 2 agosto 2018

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza della presidente, Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 86/2018: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
C. 1041 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri, 1o agosto 2018.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, avverte che è stata presentata, da parte dei deputati del gruppo del Partito Democratico, una proposta di parere alternativo (vedi allegato 2).

  Diego ZARDINI (PD) chiede alla relatrice di comprendere, vista la sua proposta di parere favorevole sul provvedimento, quali siano i motivi che hanno portato alla scelta del trasferimento delle competenze in materia di turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali a quello delle politiche agricole alimentari forestali.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega), relatrice, ribadisce, come già detto nella sua relazione, che si tratta di una scelta strategica lungimirante che non vuole mettere in discussione quanto è stato fatto nel recente passato. Si è voluto, infatti, mettere nelle competenze di un unico dicastero due settori di eccellenza del made in Italy, al fine di contribuire al loro sviluppo. Rileva, inoltre, come sia cambiato anche il mondo agricolo, tanto da far diventare prodotti agricoli e enogastronomici marchi attrattivi anche in senso turistico, aspetto da lei sperimentato durante la sua esperienza di assessore al Turismo della provincia di Venezia.

  Sara MORETTO (PD) desidera sottolineare le motivazioni che hanno portato il suo gruppo a formulare una proposta di parere alternativo e che porteranno il gruppo medesimo, lo anticipa, a un voto contrario sulla proposta di parere della relatrice. Osserva prima di tutto che la politica di valorizzazione turistica deve essere nazionale e non fondata su aspetti regionali e territoriali. Nutre molte perplessità sull'uso dello strumento della decretazione d'urgenza, in quanto un disegno strategico, come quello portato avanti dal provvedimento, poteva essere avviato con atti di normazione ordinaria. Rileva come nel contratto di Governo delle due forze di maggioranza si parlava della creazione di un Ministero del turismo, cosa sicuramente più comprensibile dello spostare per l'ennesima volta le competenze in materia di turismo da un Ministero all'altro. Ritiene che le motivazioni alla base della scelta del cambio di Ministero siano fragili, tanto più che nel 2017 si è registrato il record di presenze turistiche in Italia, con un ingente aumento di turisti stranieri. È un dato che mostra l'efficacia dell'azione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nonché la correttezza della scelta del collegamento del turismo con la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano. Nutre perplessità anche sulle disposizioni, introdotte dal Senato, che riguardano le competenze sul controllo aerospaziale.

  Angela MASI (M5S), nel replicare a quanto affermato dalla deputata Moretto, osserva che la motivazione dell'uso dello strumento della decretazione d'urgenza risiede nella continua evoluzione del turismo. Da qui derivano le scelte della maggioranza, che hanno come riferimento un turismo sostenibile e fondato su caratteri identitari e tradizionali che giustificano il transito della materia sotto le competenze del Ministero delle politiche agricole alimentari forestali. Da qui la necessità di un provvedimento d'urgenza per aumentare la competitività del settore turistico.

  Gianluca BENAMATI (PD) si sofferma su una modifica apportata dal Senato che, a suo avviso, costituisce un'anomalia. Si tratta dell'articolo 4-quater del provvedimento che ridisegna la composizione del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale. Ricorda che nella passata legislatura con un provvedimento che, se ben ricorda, era stato votato da tutte le forze politiche, il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana era stato inserito come componente effettivo del Comitato, riconoscendo il ruolo di braccio operativo dell'Agenzia nella politica aerospaziale italiana. Con la modifica apportata al decreto-legge, questo ruolo, per ragioni che non comprende, è venuto meno e il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, solo se convocato, partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Comitato con funzione di alta consulenza tecnico-scientifica.

  Benedetta FIORINI (FI) sottolinea con favore la valorizzazione del made in Italy come volano dell'economia italiana. Auspica, quindi, che tale valorizzazione non sia limitata ai soli settori del turismo e dell'agricoltura. Per questi motivi ritiene necessaria l'istituzione di un Ministero apposito e ricorda di aver presentato, come prima firmataria, una proposta di legge in tal senso.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, fa presente che sarà posta in votazione la proposta di parere della relatrice, avvertendo che, se questa risulterà approvata, sarà preclusa la proposta alternativa di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

X Commissione - giovedì 2 agosto 2018

ALLEGATO 1

DL 86/2018: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. C. 1041 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La X Commissione,
   esaminato il testo del disegno di legge recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità» (C. 1041 Governo, approvato dal Senato);
   valutato con favore il trasferimento delle funzioni in materia di turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
   ritenuto che il suddetto trasferimento costituisca un elemento strategico rilevante per promuovere e valorizzare il turismo italiano in sinergia con i prodotti delle attività primarie;
   evidenziato, al riguardo, che l'attribuzione del patrimonio turistico e del patrimonio di prodotti che costituiscono un'eccellenza del made in Italy alla competenza di un unico dicastero può infatti incentivare sviluppo, competitività e innovazione,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

ALLEGATO 2

Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. C. 1041 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEI DEPUTATI MORETTO, BENAMATI, BONOMO, MANCA, MOR, NARDI, NOJA E ZARDINI

  La X Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità;
   premesso che:
    preliminarmente, vanno evidenziate le perplessità sotto il profilo della legittimità costituzionale del provvedimento in esame, per l'assenza dei requisiti essenziali per l'uso dello strumento del decreto-legge;
    il riordino delle attribuzioni dei Ministeri non è certo un evento straordinario, tanto che la definizione delle attribuzioni dei Ministeri è riservata alla legge dalla Costituzione all'articolo 93, terzo comma; risulta chiaro che non vi è qui nessun caso straordinario di necessità e di urgenza, visto che il riordino potrebbe essere avviato nello stesso lasso di tempo con il normale iter legislativo, ma solo la volontà del Governo di espropriare il Parlamento delle sue competenze legislative;
    più specificamente, per quanto riguarda il trasferimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle funzioni esercitate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in materia di turismo di cui all'articolo 1, va ricordato come l'organizzazione istituzionale in materia di turismo sia stata più volte modificata soprattutto a seguito del referendum abrogativo del 1993: da allora, la gestione è stata trasferita prima presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e successivamente al Ministero dell'industria per approdare dal 2014, dopo ulteriori passaggi, al Ministero dei beni e delle attività culturali;
    l'esercizio presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo delle competenze in materia di turismo ha finora consentito l'indiscutibile rilancio del settore turistico, che è stato conseguito attraverso misure definite grazie al coordinamento raggiunto tra i vari soggetti istituzionali operanti nella materia, mentre la nuova organizzazione prevista dal decreto all'esame risulta particolarmente dannosa, interrompendo il percorso di sviluppo e potenziamento del turismo;
    i risultati raggiunti nel settore turistico, che dovrebbero essere l'unico metro di giudizio delle politiche messe in campo in questo settore, sono chiari: solo per citare i dati relativi al 2017, le strutture ricettive ufficiali italiane hanno registrato il record di 122 milioni di arrivi e oltre 427 milioni di presenze totali (Istat) e la spesa dei turisti stranieri è aumentata del 7,2 per cento (circa 37 miliardi di euro, secondo la Banca d'Italia);

    l'approvazione definitiva, nel febbraio 2017, del Piano strategico del turismo 2017-2022 elaborato dal Comitato Permanente per la promozione del turismo ha rilanciato la leadership italiana, ormai consolidata da cinque anni di crescita consecutiva, e ha delineato lo sviluppo del settore nei prossimi sei anni, integrando anche le politiche turistiche con il Piano nazionale Industria 4.0 (allo scopo di favorire l'aggiornamento tecnologico del sistema dell'offerta e rafforzarne la competitività);
    anche la modifica apportata alla composizione del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, che stabilisce che il presidente dell'Agenzia spaziale italiana (A.S.I.) non ne sia più componente di diritto e possa essere invitato a partecipare alle sue riunioni senza diritto di voto, con funzione esclusivamente di alta consulenza tecnico-scientifica è incomprensibile, ostacola il coordinamento e l'organizzazione della politica spaziale e aerospaziale nazionale e indebolisce immotivatamente il ruolo dell'A.S.I. che rappresenta un'eccellenza del nostro paese riconosciuta a livello internazionale;
    la ratio sottesa all'articolo 1 che prevede il trasferimento al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali delle funzioni esercitate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo risulta assolutamente incomprensibile anche alla luce di quanto contenuto nel Contratto per il governo del cambiamento: la creazione di un'autonoma struttura, ancorché non condivisibile, sarebbe stata coerente con tale proposito, mentre non lo è certamente il trasferimento presso un Ministero che storicamente ha esercitato ben poche competenze e politiche in materia di turismo;
    il motivo per trasferire la competenza del turismo al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali non può né deve neanche risiedere nelle personali competenze del Ministro pro tempore. Sarebbe del tutto illegittimo decidere le attribuzioni e conseguentemente l'organizzazione di un Ministero e l'allocazione delle risorse dello stesso sulla base delle presunte competenze di un singolo componente il Governo, che potrebbe d'altronde essere sostituito in corso di legislatura,

esprime

PARERE CONTRARIO.