IX Commissione
Trasporti, poste e telecomunicazioni
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
Commissione IX (Trasporti)
Comm. IX
Nell'ambito della discussione delle proposte di legge recanti introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi (C. 646 Bergamini, C. 651 Meloni, C. 655 Foti, C. 656 De Lorenzis, C. 722 Murelli, C. 732 Gebhard e C. 997 Pizzetti).
Audizione di rappresentanti del CNR e della Polizia stradale ... 142
Audizione di rappresentanti di Remmy Srl, Artsana SpA, F.S.V. Srl ... 142
Audizione del Direttore generale per la Motorizzazione e di rappresentanti dell'Istituto Secondario di Istruzione Superiore (ISIS) Enrico Fermi di Bibbiena ... 142
Sulla pubblicità dei lavori ... 142
Introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi. C. 646 Bergamini, C. 651 Meloni, C. 655 Foti, C. 656 De Lorenzis, C. 722 Murelli, C. 732 Gebhard e C. 997 Pizzetti (Seguito della discussione e rinvio – Adozione del testo base) ... 142
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
Sulla pubblicità dei lavori ... 143
5-00280 Pizzetti: Iniziative per il potenziamento della copertura del segnale Isoradio sulla rete autostradale ... 143
ALLEGATO 1 (Testo integrale della risposta) ... 148
5-00281 Capitanio: Criticità in merito alla sospensione degli aumenti tariffari da parte degli operatori telefonici.
5-00282 Fidanza: Criticità in merito alla sospensione degli aumenti tariffari da parte degli operatori telefonici ... 143
ALLEGATO 2 (Testo integrale della risposta) ... 150
5-00283 Serritella: Iniziative in materia di tecnologia Blockchain ... 144
ALLEGATO 3 (Testo integrale della risposta) ... 152
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/1629 che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, che modifica la direttiva 2009/100/CE e che abroga la direttiva 2006/87/CE. Atto n. 31 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni) ... 144
ALLEGATO 4 (Parere approvato) ... 153
DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici. C. 1004 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ... 145
ALLEGATO 5 (Proposta di parere) ... 156
ALLEGATO 6 (Parere approvato) ... 157
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 1o agosto 2018.
Nell'ambito della discussione delle proposte di legge recanti introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi (C. 646 Bergamini, C. 651 Meloni, C. 655 Foti, C. 656 De Lorenzis, C. 722 Murelli, C. 732 Gebhard e C. 997 Pizzetti).
Audizione di rappresentanti del CNR e della Polizia stradale.
L'audizione informale è stata svolta dalle 8.05 alle 8.35.
Audizione di rappresentanti di Remmy Srl, Artsana SpA, F.S.V. Srl.
L'audizione informale è stata svolta dalle 8.35 alle 9.
Audizione del Direttore generale per la Motorizzazione e di rappresentanti dell'Istituto Secondario di Istruzione Superiore (ISIS) Enrico Fermi di Bibbiena.
L'audizione informale è stata svolta dalle 9 alle 9.15.
SEDE LEGISLATIVA
Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell'Orco.
La seduta comincia alle 9.20.
Sulla pubblicità dei lavori.
Diego DE LORENZIS, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata, oltre che con il resoconto stenografico, anche mediante la trasmissione attraverso impianti audiovisivo a circuito chiuso. Ne dispone pertanto l'attivazione.
Introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
C. 646 Bergamini, C. 651 Meloni, C. 655 Foti, C. 656 De Lorenzis, C. 722 Murelli, C. 732 Gebhard e C. 997 Pizzetti.
(Seguito della discussione e rinvio – Adozione del testo base).
La Commissione prosegue la discussione del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 luglio 2018.
Diego DE LORENZIS, presidente, chiede se vi siano deputati che intendano intervenire nella discussione sulle linee generali.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea come il gruppo di Forza Italia giudica le proposte di legge in esame di assoluto rilievo, ricordando come nella scorsa legislatura la Commissione aveva già esaminato la proposta di legge a prima firma della collega Bergamini, abbinata nel corso dell'esame del provvedimento di riforma del codice della strada, non approvato in via definitiva. Il contenuto della proposta di legge era stato infatti ripreso da un emendamento approvato.
Ritiene che oggi vi siano tutte le condizioni politiche per giungere rapidamente all'approvazione di un testo ampiamente condiviso in sede legislativa, auspicando la massima collaborazione da parte di tutti i gruppi parlamentari per un intervento normativo assolutamente necessario, una volta esperiti gli approfondimenti tecnici opportuni.
Segnala come il Ministro delle infrastrutture e trasporti Toninelli, intervenendo in audizione al Senato nella giornata di ieri, abbia confermato la disponibilità del Governo a stanziare le risorse finanziarie adeguate per l'attuazione delle disposizioni in esame.
Diego DE LORENZIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara chiusa la discussione sulle linee generali. Invita i relatori a formulare la loro proposta per l'adozione del testo base.
Carlo FIDANZA (FdI), relatore, anche a nome della collega Murelli, propone di adottare come testo base per il prosieguo dei lavori della Commissione in sede legislativa il testo della proposta di legge C. 651 Meloni ed altri recante introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi acustici e luminosi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi. Si tratta di un testo snello, che consentirà alla Commissione, attraverso l'esame degli emendamenti presentati, di apportare tutte le modifiche migliorative che si giudicheranno opportune.
Diego DE LORENZIS, presidente, pone quindi in votazione la proposta dei relatori Fidanza e Murelli di adottare come testo base la proposta di legge C. 651 Meloni ed altri.
La Commissione approva.
Diego DE LORENZIS, presidente, come convenuto nella riunione dell'Ufficio di presidenza, svoltosi nella giornata di ieri, martedì 31 luglio, propone quindi di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti sul testo base adottato dalla Commissione alle ore 16.00 della giornata odierna.
La Commissione concorda.
Diego DE LORENZIS, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già prevista per la giornata di domani.
La seduta termina alle 9.25.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Andrea Cioffi.
La seduta comincia alle 14.40.
Sulla pubblicità dei lavori.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità della seduta verrà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-00280 Pizzetti: Iniziative per il potenziamento della copertura del segnale Isoradio sulla rete autostradale.
Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Andrea CIOFFI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Luciano PIZZETTI (PD), intervenendo in sede di replica, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, il quale ha preannunciato interventi di potenziamento della copertura del segnale di ISORADIO, che auspica possano essere realizzati entro tempi ragionevolmente brevi.
5-00281 Capitanio: Criticità in merito alla sospensione degli aumenti tariffari da parte degli operatori telefonici.
5-00282 Fidanza: Criticità in merito alla sospensione degli aumenti tariffari da parte degli operatori telefonici.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che le interrogazioni nn. 5-00281 Capitanio e 5-00282 Fidanza, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.
Il deputato Massimiliano CAPITANIO (Lega) illustra l'interrogazione.
Il deputato Carlo FIDANZA (FdI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione.
Il sottosegretario Andrea CIOFFI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Massimiliano CAPITANIO (Lega), intervenendo in sede di replica, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo che, pur nel rispetto delle specifiche competenze delle istituzioni interessate, riconosce agli utenti il diritto ad un informazione completa e l'esercizio del legittimo diritto di recesso nonché di poter fruire dei rimborsi entro il 31 dicembre p.v. Auspica, in ogni caso, che le istituzioni competenti proseguano un monitoraggio continuo della vicenda in questione.
Carlo FIDANZA (FdI), intervenendo in sede di replica, si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, evidenziando come, pur in presenza di un intervento da parte dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, persistono comportamenti illegittimi da parte di alcuni operatori telefonici. Ritiene quindi che siano necessari opportuni interventi da parte delle istituzioni coinvolte al fine di assicurare il rispetto della normativa vigente.
5-00283 Serritella: Iniziative in materia di tecnologia Blockchain.
Il deputato Davide SERRITELLA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Andrea CIOFFI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Davide SERRITELLA (M5S), intervenendo in sede di replica, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.
Alessandro MORELLI, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.05.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Michele Dell'Orco.
La seduta comincia alle 15.05.
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/1629 che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, che modifica la direttiva 2009/100/CE e che abroga la direttiva 2006/87/CE.
Atto n. 31.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 31 luglio 2018.
Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri è stato concordato un breve rinvio per l'espressione del parere, al fine di svolgere alcuni specifici approfondimenti.
Guia TERMINI (M5S), relatrice, illustra la proposta di parere nella parte relativa all'ambito di applicazione dello schema di decreto, che riguarderà le sole unità navali nuove. Rileva come i dubbi sollevati nella seduta del giorno precedente, sulla base di alcune considerazioni dell'associazione italiana di diritto della navigazione interna, fossero in gran parte dovuti alla formulazione del parere del Senato, che conteneva un riferimento alle navi «esistenti» non contenuto nella proposta di parere presentata alla Camera. Illustra inoltre alcune limitate modifiche relative alle motivazioni per cui l'ambito di applicazione sarà limitato alle navi di nuova costruzione.
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 4).
La seduta termina alle 15.10.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.
La seduta comincia alle 15.10.
DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
C. 1004 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere, per i profili di competenza, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, alla III Commissione esteri sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 84 del 2018, recante disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
Giuseppe Cesare DONINA (Lega), relatore, riferendo sui contenuti del provvedimento, fa presente che il decreto-legge si compone di cinque articoli.
In particolare, l'articolo 1 dispone l'autorizzazione alla cessione, a titolo gratuito, al Governo dello Stato di Libia di dodici unità navali, con la relativa autorizzazione di spesa.
È previsto, in particolare, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'economia e delle finanze siano autorizzati alla cessione a titolo gratuito fino a un massimo di 10 unità navali CP, classe 500, fra quelle in dotazione al Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera, e fino a un massimo di 2 unità navali da 27 metri, classe Corrubia, fra quelle in dotazione alla Guardia di finanza. La cessione avviene conformemente a specifiche intese con le autorità libiche e nel rispetto delle vigenti disposizioni internazionali ed europee in materia di sanzioni.
Per il ripristino in efficienza e per il trasferimento delle unità navali dall'Italia alla Libia, è autorizzata una spesa complessiva per il 2018 di 1,15 milioni di euro, di cui 695.000 in favore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e 455.000 in favore del Ministero dell'economia e delle finanze.
L'articolo 2 stabilisce l'autorizzazione ad una spesa complessiva di 1,37 milioni di euro per il 2018 – di cui euro 800.000 per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed euro 570.000 per il Ministero dell'economia e delle finanze – per la manutenzione delle singole unità navali cedute e per lo svolgimento di attività addestrativa e di formazione del personale della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
Gli oneri complessivi del provvedimento sono dunque quantificati in 2,52 milioni di euro per il solo 2018, alla cui copertura l'articolo 3 provvede mediante una corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2018-2020, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, allo scopo utilizzando accantonamenti relativi ai Ministeri dell'interno (euro 900.000), delle infrastrutture e dei trasporti (euro 389.000) e degli affari esteri e della cooperazione internazionale (euro 1.231.000).
Con una modifica introdotta nel corso dell'esame presso il Senato, è stato introdotto il nuovo articolo 2-bis, in materia di utilizzo degli aeromobili a pilotaggio remoto da parte della Guardia costiera.
In particolare, il comma 1 dispone che con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della difesa, il Ministro dell'interno, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, da emanare sentito l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), siano disciplinate le modalità di utilizzo, da parte del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, degli aeromobili a pilotaggio remoto, ai fini dell'attività di ricerca e soccorso e di polizia marittima, nonché per l'espletamento dei compiti d'istituto. Il termine per l'emanazione del decreto è stabilito in 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame.
Il comma 2 reca la clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale all'attuazione dell'articolo 2-bis si provvede nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
L'articolo 4 reca, infine, le disposizioni concernenti l'entrata in vigore del provvedimento. È stabilito che il decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
In conclusione osserva che il provvedimento affronta un tema di estrema attualità e rappresenta un concreto segnale di aiuto per la Libia che si trova ad affrontare, in prima linea, la questione del contenimento dei flussi dei migranti. Ricorda che recentemente la Guardia costiera libica ha salvato e riportato sulla costa libica 611 persone.
Formula quindi una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 5).
Carlo FIDANZA (FdI) esprime un orientamento favorevole sul provvedimento in esame, che è volto a contenere in parte il fenomeno dei flussi migratori provenienti dalla Libia. Al riguardo propone al relatore di valutare un'integrazione della proposta di parere, prevedendo una specifica condizione volta a salvaguardare l'efficienza delle dotazioni della Guardia costiera italiana.
Luciano PIZZETTI (PD) evidenzia come il gruppo del Partito democratico si appresta ad esprimere un voto consapevole sul provvedimento in esame, che rappresenta un intervento in continuità con le linee seguite dal governo Gentiloni in materia di contrasto all'immigrazione.
Osserva come il provvedimento dell'attuale governo ha certamente un impatto limitato, prevedendo interventi di sostegno alla Libia, paese che si trova in una posizione strategica nel Mediterraneo.
Più in generale, evidenzia come siano necessarie politiche di integrazione che non fomentino fobie nei confronti degli immigrati per i quali, al contrario servono politiche di sostegno da parte del Governo.
Segnala infine che, in base alle affermazioni del ministro Toninelli, la Guardia costiera italiana non sarebbe stata coinvolta nelle ultime operazioni di salvataggio in mare. Auspica che tali affermazioni corrispondano al vero, al fine di non incrinare i rapporti fra Governo e Parlamento.
Nicola STUMPO (LeU) evidenzia come se si trattasse di un provvedimento neutro potrebbe anche valutarsi l'ipotesi di un contributo migliorativo. In realtà la vicenda della cessione presenta, a suo giudizio, degli aspetti problematici, in quanto si prevede di cedere delle unità navali ad uno Stato come la Libia che non può essere considerato uno Stato sicuro e che non può garantire asilo per eventuali richiedenti. Preannuncia, quindi, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.
Elena MACCANTI (Lega), con riferimento alla proposta di integrazione del parere avanzata dal collega Fidanza, ritiene che sarebbe preferibile inserire un'osservazione nelle premesse anziché prevedere una specifica condizione.
Giuseppe Cesare DONINA (Lega), relatore, dichiara di accedere alla richiesta di integrazione formulata dal collega Fidanza, inserendola nelle premesse della proposta di parere, al fine di garantire l'operatività e l'efficienza della dotazione strumentale del Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore come nel testo riformulato (vedi allegato 6).
La seduta termina alle 15.30.
ALLEGATO 1
5-00280 Pizzetti: Iniziative per il potenziamento della copertura del segnale Isoradio sulla rete autostradale.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Rispondo all'interrogazione a risposta immediata in parola premettendo che, l'emittente di pubblica utilità, dedicata alle informazioni di viabilità autostradale ha annunciato l'avvio della pubblicità su Isoradio a decorrere dallo scorso 22 luglio. In realtà si tratta di un ritorno, giacché la pubblicità aveva fatto la sua comparsa su Isoradio già nel biennio 1992/93. Questi brevi spot si aggiungono a quelli molto più completi che già da anni vanno in onda sulla sicurezza stradale.
Con i proventi derivanti dall'introduzione degli spot pubblicitari, la Rai dovrà e potrà potenziare ulteriormente il servizio e la copertura del segnale.
Il Ministero dello sviluppo economico, su richiesta della Rai, procede, come già avvenuto in passato, a rilasciare le autorizzazioni per l'esercizio di nuovi impianti ad integrazione della rete già esercita da Isoradio.
In particolare, l'attuale rete di Isoradio è composta complessivamente da 330 postazioni (fonte CdS Rai-Stato 2018-22) con copertura di circa 3.500 Km di autostrade.
A riguardo, la Rai ha specificato che, il servizio Isoradio FM 103,3 MHz non è ricevibile in tutta Italia (a differenza di Radio 1, 2 e 3).
La succitata rete, nata dall'esigenza di coprire i percorsi autostradali e le maggiori arterie, utilizzando un'unica frequenza (portante a 103,3 MHz), è realizzata con numerosi impianti «a raso» posizionati lungo il tracciato autostradale e, laddove possibile, mediante la diffusione da impianti «a monte», ovvero impianti installati presso stazioni in quota che servono i percorsi autostradali.
Il segnale, in diversi tratti, è diffuso anche nelle gallerie usando un cavo fessurato steso lungo la galleria. La ricezione, pertanto, può essere più difficoltosa in caso di percorso stradale eccessivamente tortuoso.
Ciò detto non può non evidenziarsi che il servizio radiofonico in tecnica analogica in FM in Italia paga il peccato originale dovuto ad uno sviluppo negli anni, che ha determinato (ed ancora determina) situazioni interferenziali di difficile composizione, che, in alcuni casi, coinvolgono il servizio Isoradio. La Rai è impegnata con il Ministero dello sviluppo economico nella risoluzione di tali problematiche (con esiti non sempre soddisfacenti).
Inoltre, il servizio Isoradio effettuato da postazioni «a raso» talvolta risente dei lavori di adeguamento della rete autostradale. A tal proposito, ad esempio, si segnala che, recentemente, lavori di estensione della A14 hanno di fatto comportato la temporanea demolizione degli impianti «a raso» deputati al servizio.
Si osserva altresì che, a causa della carenza di frequenze libere ed in particolare dell'indisponibilità su tutto il territorio della frequenza 103,300 MHz, il servizio Isoradio negli anni è stato esteso anche con frequenze portanti diverse, comunque consentendo l'automatica sintonizzazione del ricevitore d'utente in continuità di ascolto, grazie all'introduzione del sistema Radio Data System (RDS).
La Rai è inoltre impegnata nello sviluppo del servizio Isoradio, mediante la nuova piattaforma in tecnologia radiofonica digitale DAB+ (già presente in Italia ed in via di estensione), coerentemente con la pianificazione Agcom che, garantirà un servizio finalmente privo delle criticità di cui soffre la radiofonia analogica.
Il Ministero dello sviluppo economico che, con il contratto di servizio vigente, agli articoli 4, comma 2, lettera g), 5, comma 2, lettera h), e 13, ha già previsto il potenziamento della copertura del segnale di Isoradio, continuerà a monitorare e verificare che la copertura del segnale sia estesa e sia raggiungibile da un numero più elevato possibile di utenti anche attraverso la realizzazione di una piattaforma multimediale incentrata su servizi interattivi per gli utenti, con priorità alle informazioni sulle condizioni meteo e sul traffico.
ALLEGATO 2
5-00281 Capitanio: Criticità in merito alla sospensione degli aumenti tariffari da parte degli operatori telefonici.
5-00282 Fidanza: Criticità in merito alla sospensione degli aumenti tariffari da parte degli operatori telefonici.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Rispondo congiuntamente agli atti in titolo trattando gli stessi il medesimo argomento.
Preliminarmente vorrei far presente che la competenza in materia spetta all'AGCOM, ai sensi di quanto disposto dalla legge n. 172 del 2017. L'Autorità, già a partire dal mese di gennaio 2018, ha svolto la propria attività di vigilanza, al fine di verificare il rispetto della normativa di settore, in merito alla trasparenza e completezza delle informative rese alla clientela, nonché ai tempi e modalità per l'esercizio del diritto di recesso.
L'AGCOM ha comunicato al riguardo che, all'esito di tale attività, con le diffide impartite con le proprie delibere 37/18/CONS (TIM), 38/18/CONS (Fastweb), 39/18/CONS (Vodafone) e 40/18/CONS (Wind Tre), nell'ambito del ripristino della cadenza di rinnovo e fatturazione delle offerte su base mensile, sono state rilevate diverse criticità sotto il profilo del rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e, nel contempo, la stessa Autorità ha fornito precisi indirizzi in ordine al contenuto delle informative da rendere agli utenti, con particolare riferimento alla indicazione del prezzo delle offerte e alla gratuità del diritto di recesso.
In tale contesto, con il provvedimento del 21 marzo 2018, richiamato anche negli atti in discussione, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha deliberato che Assotelecomunicazioni-ASSTEL, Fastweb, TIM, Vodafone e Wind Tre «sospendano, nelle more del procedimento, l'attuazione dell'intesa oggetto del procedimento avviato con delibera del 7 febbraio 2018, concernente la determinazione del repricing comunicato agli utenti in occasione della rimodulazione del ciclo di fatturazione in ottemperanza alla legge n. 172 del 2017 e che, per l'effetto, ogni operatore definisca i termini della propria offerta di servizi in modo indipendente dai concorrenti».
A seguito di tale provvedimento dell'AGCM, i citati operatori hanno assunto condotte diversificate: due operatori, al fine di darvi ottemperanza, hanno rideterminato il prezzo in misura inferiore all'8,6 per cento in precedenza già comunicato agli utenti, un operatore ha lasciato invariato l'aumento già annunciato ed un altro ha sospeso l'aumento.
Con riferimento alla rideterminazione, da parte degli operatori, dell'annunciato aumento dei rinnovi delle offerte, ferma restando la competenza dell'AGCM, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in virtù di quanto disposto dall'articolo 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche in materia di modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, ha richiamato TIM S.p.A. e Wind Tre S.p.A. al rispetto degli obblighi previsti dalla normativa di settore in materia di informativa, nei confronti degli utenti interessati dalla nuova manovra al fine di consentire, anche mediante il legittimo esercizio del diritto di recesso, scelte contrattuali consapevoli.
L'AGCOM comunica al riguardo che, in esito al monitoraggio svolto, è emerso che gli operatori richiamati non abbiano assicurato, per il tramite delle comunicazioni rese all'utenza con SMS e sito aziendale, informazioni chiare, complete e trasparenti. Le stesse risultano, a parere della medesima Autorità, non adeguate per comprendere le reali condizioni economiche e così consentire agli utenti di scegliere se esercitare il diritto di recesso.
La stessa ha informato, altresì, che i due operatori citati non avrebbero rispettato il quadro regolamentare in materia di diritto di recesso, con particolare riferimento alle modalità per esercitarlo.
Di conseguenza, per i precisati motivi, l'Autorità ha avviato, in data 15 maggio 2018, i relativi procedimenti sanzionatori tuttora in fase istruttoria. A tale proposito, la medesima Autorità ha fatto presente che, ai sensi del «Regolamento di procedura in materia di sanzioni amministrative e impegni», allegato alla delibera n. 410/14/CONS, il termine di conclusione dei procedimenti sanzionatori è di 150 giorni, decorrenti dalla data di notifica dell'atto di contestazione, salvo sospensione o proroga per ulteriori approfondimenti istruttori.
ALLEGATO 3
5-00283 Serritella: Iniziative in materia di tecnologia Blockchain.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Rispondo in merito alle questioni poste dagli Onorevoli interroganti, rappresentando quanto segue.
Come noto la blockchain è una tecnologia che, nata con i Bitcoin, la più nota criptovaluta, sta nel tempo acquistando una centralità nello scenario tecnologico a livello globale per la possibilità offerta di scambiare dati e valori in maniera certificata superando la necessità di un'autorità centrale che validi i dati o le transazioni effettuate.
Come sottolineato dai più attenti osservatori, la suddetta tecnologia sarà sempre più comune nei vari settori della vita economica e sociale, dai servizi finanziari, alla logistica fino al settore pubblico.
In generale, si ritiene che la sua ampia diffusione possa rappresentare un passo fondamentale verso l'efficientamento e la digitalizzazione dei processi, obiettivo che il Ministero dello sviluppo economico persegue fortemente, come dichiarato dallo stesso Ministro in audizione in Commissioni riunite il 12 luglio 2018 nonché davanti a questa Commissione la scorsa settimana.
L'azione del Ministero con riferimento alla blockchain sarà articolata su più fronti. Anzitutto, come annunciato dal Ministro dinanzi a questa Commissione, si stanno compiendo i passi formali per aderire alla «Dichiarazione per una partnership europea sulla tecnologia blockchain», la quale ha lo scopo di promuovere lo scambio di esperienze tecniche e regolatorie nel settore.
Tale adesione rappresenterà per l'Italia un importante passo in avanti e andrà a colmare una grave lacuna, anche considerate le risorse che la Commissione europea intende destinare allo sviluppo di questa tecnologia.
Sul fronte interno pensiamo sia prioritario delineare una Strategia nazionale sulla blockchain che si proponga come obiettivi principali quelli di: 1) creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo di un'economia fondata sulla blockchain nel nostro Paese, similmente a quanto sta avvenendo in altri paesi anche europei; 2) favorire l'acquisizione di competente in materia, anche in collaborazione con altri Ministeri competenti; 3) fornire una cornice giuridica di riferimento che dia certezza giuridica agli operatori del settore.
La Strategia che si intende elaborare coinvolgendo in un'interlocuzione virtuosa esperti ed operatori del settore, sarà ispirata a due princìpi cardine: la neutralità tecnologica, nella consapevolezza che la tecnologia in parola sia adatta per specifici casi di uso ma non rappresenti una soluzione valida per tutti i problemi e il mantenimento del carattere decentralizzato della tecnologia blockchain. In questa direzione il Ministero agevolerà la sperimentazione di soluzioni basate sulla blockchain in settori strategici di competenza del MISE, come la tutela del Made in Italy.
In conclusione, dunque, con le azioni che il Governo intende intraprendere, da un lato, si renderà l'Italia un Paese favorevole all'adozione di questa tecnologia innovativa e sotto altro profilo, si forniranno alle imprese gli strumenti per operare efficacemente in questo settore di frontiera.
ALLEGATO 4
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/1629 che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, che modifica la direttiva 2009/100/CE e che abroga la direttiva 2006/87/CE (Atto n. 31).
PARERE APPROVATO
La IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/1629, che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite a navigazione interna, che modifica la direttiva 2009/100/CE e che abroga la direttiva 2006/87/CE;
considerato che il provvedimento intende recepire nell'ordinamento italiano le norme europee che – al fine di innalzare i livelli di sicurezza nel settore del trasporto fluviale e, al contempo, evitare distorsioni della concorrenza tra i Paesi membri – hanno modificato la previgente disciplina relativa ai requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna fluviale e lacustre e alla gestione dei procedimenti amministrativi per il rilascio dei certificati di abilitazione alla navigazione;
sottolineato come, in passato, l'Italia si fosse avvalsa della facoltà, espressamente prevista dalle norme europee, di esentare dall'applicazione delle direttive le proprie navi, essendo queste destinate ad operare esclusivamente su idrovie non collegate, per via navigabile interna, alla rete navigabile di altri Stati membri;
condiviso l'obiettivo, sotteso al recepimento della normativa europea già disposto con il decreto legislativo n. 22 del 2009, di favorire l'acquisizione da parte della cantieristica italiana delle conoscenze tecniche utili per poter operare in Europa, nonché di adeguare gli standard di sicurezza ai più avanzati parametri adottati a livello europeo;
preso atto dell'intenzione di incrementare, in coerenza con gli obiettivi europei, il trasporto fluviale, ancora molto limitato nel nostro Paese, anche al fine di ridurre il trasporto su rotaie o su strada;
valutate positivamente le principali novità contenute nello schema in esame, tra le quali figurano l'introduzione di una procedura per il rilascio del nuovo Certificato unico europeo della navigazione interna, l'aggiornamento di una serie di regole costruttive, la previsione di una Banca europea degli scafi e di un numero unico di identificazione delle navi, la definizione più precisa dei poteri di controllo delle autorità pubbliche, nonché delle condotte che integrano fattispecie d'illecito, amministrativo o penale;
evidenziata la possibilità, in linea con le disposizioni europee, di definire norme che tengano conto delle caratteristiche delle vie navigabili interne nazionali e delle attività esercitate;
considerate le nuove funzioni attribuite dal provvedimento agli Uffici della Motorizzazione civile;
preso atto delle precisazioni fornite dal Governo circa l'estensione della rete di navigazione italiana;
segnalata l'opportunità di valutare l'incremento della capacità operativa della banchina fluviale di Torretta nel comune di Legnago (VR), al fine di favorire il trasferimento delle merci dalla gomma all'acqua e sfruttare appieno le potenzialità del Fissero-Tartaro-Canalbianco, nonché di rendere navigabile il fiume Mincio, nel tratto tra Peschiera del Garda e Mantova,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti condizioni:
1) al fine di evitare che l'adeguamento ai nuovi criteri costruttivi definiti in sede europea comporti il fermo della flotta nazionale esistente a causa dell'impossibilità di farvi fronte a costi sostenibili e coerentemente con la scelta già operata in sede di recepimento della direttiva 2006/87/CE, si modifichi l'articolo 2, commi 1 e 2, lettere da a) a c), per limitare il campo di applicazione della normativa introdotta alle sole navi di nuova costruzione, come segue:
«1. Le disposizioni del presente decreto si applicano esclusivamente alle seguenti unità navali nuove, nelle principali vie d'acqua interne indicate nell'allegato I:
a) identica;
b) navi per le quali il prodotto fra lunghezza, larghezza e immersione è pari o superiore in volume a 100 metri cubi;
c) rimorchiatori e spintori destinati a rimorchiare o a spingere oppure alla propulsione in formazione di coppia delle unità navali di cui alle lettere a) e b) o dei galleggianti speciali;
d) navi da passeggeri, ad esclusione delle unità considerate al successivo comma 2, lettera a);
e) identica.
2. Le disposizioni del presente decreto non si applicano alle seguenti unità navali:
a) navi traghetto in servizio di collegamento tra due sponde opposte di un fiume, un canale o un lago, a condizione che sia mantenuto il livello di sicurezza e che le unità siano dotate di mezzi di salvataggio individuali e collettivi, ritenuti adeguati e sufficienti dall'autorità competente;
b) identica;
c) unità navali adibite alla navigazione marittima, compresi i rimorchiatori e gli spintori»;
2) compatibilmente con la possibilità di derogare alle prescrizioni europee, date le caratteristiche della rete interna italiana di vie navigabili, all'articolo 2, comma 2, lettere d) ed e), si sostituiscano le parole: «entrano temporaneamente» con le seguenti: «in navigazione», con l'effetto di consentire la navigazione nelle acque interne di navi della navigazione marittima e di unità da diporto;
3) si modifichi l'allegato IV, previsto dall'articolo 3, comma 1, laddove consente che le navi abbiano requisiti tecnici ridotti quando navigano in zona 4, al fine di non consentire ai traghetti esistenti di ridurre i mezzi di salvataggio;
4) all'articolo 3, sia aggiunta la seguente definizione: «unità navali nuove»: unità la cui chiglia sia stata impostata dopo il 31 dicembre 2018»;
5) l'articolo 5, comma 1, sia modificato in modo da ribadire l'applicazione del decreto legislativo alle sole unità di nuova costruzione;
6) si preveda che la visita addizionale sia effettuata allorquando il sinistro marittimo possa compromettere la sicurezza dell'unità navale, e non in ogni caso. Pertanto, l'attuale formulazione dell'articolo 6, comma 6, lettera a), sia sostituita dalla seguente: «a) ogni volta che si verifica un sinistro o si manifesta un difetto che possa compromettere, a giudizio dell'autorità competente, la sicurezza dell'unità navale, l'efficienza o l'integrità dei mezzi di salvataggio o di altri apparati della stessa»;
7) si elenchino le vie navigabili oppure, in via subordinata, si modifichi il testo dell'allegato I dello schema di decreto come segue: «Si considerano incluse nella zona 4 le principali vie d'acqua navigabili conformemente al diritto nazionale»;
8) in considerazione del fatto che il trasporto di merci pericolose non risulta essere regolato, sebbene dalle audizioni svolte sia emerso, in particolare, che il quantitativo di GPL che risale il Po sino alla città di Ferrara non sia irrilevante, il Governo adotti con propri provvedimenti le misure tecniche opportune, in analogia con il trasporto marittimo di tali sostanze;
e con le seguenti osservazioni:
a) sarebbe opportuno valutare con attenzione l'adeguatezza delle risorse disponibili in relazione alla compatibilità delle attuali dotazioni organiche degli uffici della motorizzazione civile rispetto all'attribuzione di nuove competenze, potenziando gli uffici specificatamente interessati con le opportune riallocazioni di risorse umane e materiali, atte a favorire l'espletamento delle funzioni di controllo ed ispettive assegnate, lasciando invariato l'organico complessivo della Motorizzazione civile, in coerenza con la clausola d'invarianza finanziaria prevista dall'articolo 24 dello schema di decreto;
b) al fine di evitare incertezze interpretative o duplicazioni di procedure, sembra necessario il coordinamento delle funzioni attribuite alla Motorizzazione civile in relazione al rilascio del nuovo certificato europeo, rispetto a quelle già esercitate, in base alla legislazione vigente, dagli Ispettorati di porto con riferimento alla licenza e al certificato di navigazione, chiarendo al contempo se il certificato europeo sostituisca la licenza e il certificato di navigazione rilasciato dagli Ispettorati di porto;
c) sarebbe opportuno, all'articolo 19, comma 1, prevedere indicativamente i termini temporali entro i quali gli organismi di classificazione possano svolgere i compiti di controllo di competenza;
d) occorrerebbe chiarire, con riferimento all'articolo 22, commi 4 e 5, la formulazione delle disposizioni in materia di sanzioni, garantendo il rispetto del principio di proporzionalità.
ALLEGATO 5
DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici (C. 1004 Governo, approvato dal Senato).
PROPOSTA DI PARERE
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 10 luglio 2018, n. 84, recante disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici, come modificato dal Senato (C. 1004 Governo),
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 6
DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici (C. 1004 Governo, approvato dal Senato).
PARERE APPROVATO
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 10 luglio 2018, n. 84, recante disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici, come modificato dal Senato (C. 1004 Governo);
sottolineata la necessità di garantire l'operatività e l'efficienza della dotazione strumentale del Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.