VI Commissione

Finanze

Finanze (VI)

Commissione VI (Finanze)

Comm. VI

Finanze (VI)
SOMMARIO
Mercoledì 1 agosto 2018

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-00288 Covolo: Concentrazione di scadenze fiscali nella seconda metà del mese di agosto ... 126

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 129

5-00285 Tabacci: Agevolazioni fiscali per i lavoratori rimpatriati ... 127

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 130

5-00286 Baratto: Disposizioni attuative per l'operatività del Fondo in favore dei risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto a causa della violazione di obblighi da parte di istituti di credito.
5-00287 Del Barba: Disposizioni attuative per l'operatività del Fondo in favore dei risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto a causa della violazione di obblighi da parte di istituti di credito ... 127

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 132

5-00289 Raduzzi: Sulla nomina del Presidente della CONSOB Mario Nava.
5-00290 Pastorino: Sulla nomina del Presidente della CONSOB Mario Nava ... 128

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 133

SEDE CONSULTIVA:

DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici. C. 1004 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 128

ALLEGATO 5 (Parere approvato dalla Commissione) ... 134

VI Commissione - Resoconto di mercoledì 1 agosto 2018

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. – Intervengono il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro, e i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Massimo Bitonci e Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 15.05.

  Carla RUOCCO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
  Avverte inoltre che, su richiesta della deputata Covolo, l'interrogazione n. 5-00288, sarà svolta per prima.

5-00288 Covolo: Concentrazione di scadenze fiscali nella seconda metà del mese di agosto.

  Silvia COVOLO (Lega) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmataria.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Silvia COVOLO (Lega) si dichiara soddisfatta della risposta, accogliendo positivamente l'intento del Governo di migliorare i rapporti tra il fisco e i contribuenti.

5-00285 Tabacci: Agevolazioni fiscali per i lavoratori rimpatriati.

  Renate GEBHARD (Misto-Min.Ling.) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmataria.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Renate GEBHARD (Misto-Min.Ling.) si dichiara soddisfatta e ringrazia il Governo della risposta precisa e puntuale che finalmente apporta chiarezza sul tema oggetto dell'interrogazione.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che le interrogazioni Baratto n. 5-00286 e Del Barba n. 5-00287 saranno svolte congiuntamente in quanto vertenti sulla medesima materia.

5-00286 Baratto: Disposizioni attuative per l'operatività del Fondo in favore dei risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto a causa della violazione di obblighi da parte di istituti di credito.
5-00287 Del Barba: Disposizioni attuative per l'operatività del Fondo in favore dei risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto a causa della violazione di obblighi da parte di istituti di credito.

  Raffaele BARATTO (FI) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Mauro DEL BARBA (PD) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Sottolinea inoltre che la questione è tra le priorità del Governo; uno dei primi atti compiuti dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo la sua nomina, è stato infatti quello di incontrare i risparmiatori danneggiati dalle recenti crisi bancarie. Dai successivi incontri del Governo con le associazioni rappresentative dei risparmiatori sono emerse le principali criticità del decreto su cui occorre intervenire. In particolare, sono emersi l'insufficiente capienza del fondo, la necessità di velocizzare le procedure di risarcimento e di eliminare l'onere della prova in capo al risparmiatore danneggiato, l'opportunità di una sburocratizzazione delle procedure, nonché l'inadeguatezza del testo normativo, che dovrà fare riferimento al concetto di risarcimento anziché di ristoro. Ribadisce, infine, l'impegno del Governo a fornire una risposta, in tempi brevi, ai risparmiatori danneggiati.

  Raffaele BARATTO (FI) esprime apprezzamento per l'intenzione espressa dal sottosegretario di procedere alla sburocratizzazione e alla velocizzazione delle procedure ed auspica che quanto il Governo si è impegnato a fare possa realizzarsi in tempi brevi, a tutela delle famiglie e delle imprese.

  Mauro DEL BARBA (PD) si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta con riferimento all'onestà intellettuale dimostrata dal sottosegretario, ma non del merito della risposta, rilevando come essa manchi di affrontare la questione relativa alla tempistica, oggetto specifico dell'interrogazione. Esprime quindi il benvenuto al sottosegretario nella «casta» – per usare un termine caro al M5S – ovvero ciò che personalmente preferisce chiamare la complessità del lavoro di Governo.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che le interrogazioni Raduzzi n. 5-00289 e Pastorino n. 5-00290 saranno svolte congiuntamente, poiché vertenti sullo stesso argomento.

5-00289 Raduzzi: Sulla nomina del Presidente della CONSOB Mario Nava.
5-00290 Pastorino: Sulla nomina del Presidente della CONSOB Mario Nava.

  Raphael RADUZZI (M5S) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Stefano FASSINA (LeU) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario

  Il sottosegretario Riccardo FRACCARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Raphael RADUZZI (M5S) ringrazia il sottosegretario per la risposta ed il Governo per l'attenzione dimostrata verso questa vicenda.

  Stefano FASSINA (LeU) si dichiara parzialmente soddisfatto. Consapevole che il Governo è tenuto al rispetto dell'indipendenza e autonomia della Consob, rimarrà in attesa della documentazione che l'Esecutivo ha già richiesto alla Consob stessa. Rinnova invece la richiesta di poter prendere visione dei pareri rilasciati dalla Presidenza del Consiglio e dalla Corte dei Conti relativi alla compatibilità tra il comando e la nomina del dottor Nava, documenti che già sono in possesso del Governo.

  Carla RUOCCO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Bitonci.

  La seduta comincia alle 15.30.

DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
C. 1004 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 luglio scorso.

  Carla RUOCCO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice Martinciglio ha svolto la relazione illustrativa ed ha preannunciato una proposta di parere favorevole, il cui testo è stato inviato ieri pomeriggio a tutti i componenti della Commissione.
  Ricorda inoltre che la Commissione Finanze è chiamata a concludere l'esame del provvedimento nella seduta odierna.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 5), che illustra.

  Silvia FREGOLENT (PD) interviene per dichiarare il voto favorevole del proprio gruppo sul parere in esame.

  Luca PASTORINO (LeU) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata.

  Giulio CENTEMERO (Lega) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sul parere in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 1o agosto 2018.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.40.

VI Commissione - mercoledì 1 agosto 2018

ALLEGATO 1

5-00288 Covolo: Concentrazione di scadenze fiscali nella seconda metà del mese di agosto.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti lamentano che la disciplina fiscale vigente prevede una sovrapposizione delle scadenze fiscali per i contribuenti e chiedono al Governo iniziative idonee a attenuare la concentrazione degli adempimenti fiscali con particolare riferimento a quelli in scadenza nella seconda metà di agosto.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  La normativa fiscale attualmente in vigore consente diverse modalità di pagamento rateale delle imposte, con connessi possibili differimenti e sospensioni dei versamenti.
  In particolare, per il 2018, fermo restando il pagamento dell'ultima rata entro il 16 novembre, i soggetti titolari di partita IVA possono procedere al versamento delle imposte relative alla dichiarazione dei redditi mediante una rateazione con scadenze mensili.
Il pagamento delle singole rate può essere differito di 30 giorni qualora il contribuente decida di versare con la maggiorazione dello 0,40 per cento.
  Considerato che i pagamenti in scadenza dal 1o al 20 agosto di ogni anno possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione, l'effetto concreto è quello per cui la prima (2 agosto) e la seconda rata (16 agosto) – maggiorate per effetto del differimento di 30 giorni – vengono a scadenza nel medesimo giorno (ossia, appunto, il 20 agosto).
  Il contribuente potrebbe comunque evitare la sovrapposizione delle scadenze versando quanto dovuto in momenti diversi, pur nel rispetto dei termini.
  Qualora, invece, il contribuente intenda adempiere allo scadere del termine ultimo per l'adempimento, si verifica la sovrapposizione, sopra descritta, della prima e della seconda rata.
  Tanto premesso, questo Governo si propone di delineare una riforma strutturale del sistema fiscale con l'obiettivo di semplificare gli adempimenti tributari e costruire un rapporto di leale collaborazione tra il Fisco e i contribuenti. In questo quadro saranno individuate anche apposite iniziative normative che prevedano, a regime e nel rispetto dei vincoli di gettito, una diversa modulazione della rateazione del versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni, in presenza delle segnalate criticità relative al calendario delle scadenze fiscali.
  In particolare, si valuterà una eventuale proposta tesa ad evitare, per i soli soggetti titolari di partita Iva che optino per il pagamento rateale, con il differimento previsto dall'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo n. 435 del 2001, l'accavallamento dei termini di versamento di due rate nel medesimo giorno (peraltro di un mese «vacanziero»).
  Meno avvertito è il problema per i soggetti non titolari di partita Iva in quanto per costoro non vi è coincidenza nella scadenza del termine delle due rate.

ALLEGATO 2

5-00285 Tabacci: Agevolazioni fiscali per i lavoratori rimpatriati.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti, dopo aver fatto presente che ai fini dell'applicazione del regime speciale dei lavoratori rimpatriati è previsto, in particolare, il requisito «sostanziale» della continuità dell'attività di lavoro svolta fuori dall'Italia negli ultimi 24 mesi, chiedono di sapere se il predetto requisito possa ritenersi comunque soddisfatto, ai fini dell'agevolazione in esame, nel caso di cambio del posto di lavoro che determini una interruzione tra un contratto e l'altro dovuta al solo fatto che tra il termine del primo contratto di lavoro e l'inizio del nuovo rapporto siano intercorsi giorni festivi.
  Al riguardo, sentiti gli uffici competenti, si rappresenta quanto segue.
  L'articolo 16, comma 2, del decreto legislativo n. 147 del 2015, come risultante dalle modifiche introdotte dall'articolo 1, comma 150, lettera c), della legge di bilancio 2017 (legge n. 232 del 2016), disciplina un regime speciale di tassazione per i lavoratori rimpatriati, al fine di favorire lo sviluppo economico, culturale e tecnologico del Paese.
  L'agevolazione fiscale spetta ai lavoratori, anche autonomi, che soddisfino i requisiti di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 238, ovvero siano cittadini dell'Unione europea, in possesso di un titolo di laurea, che abbiano risieduto continuativamente per almeno 24 mesi in Italia e che, sebbene residenti nel loro Paese d'origine, abbiano svolto continuativamente un'attività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o di impresa fuori dall'Italia negli ultimi ventiquattro mesi o più, oppure abbiano svolto continuativamente un'attività di studio fuori dall'Italia negli ultimi 24 mesi o più, conseguendo un titolo di laurea o una specializzazione post lauream.
  L'agevolazione prevede che nel periodo d'imposta in cui avviene il trasferimento della residenza nel territorio dello Stato, e per i quattro periodi successivi, il reddito di lavoro prodotto in Italia concorra alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 50 per cento (misura applicabile a decorrere dal 2017).
  Da ultimo, con la circolare n. 17 del 23 maggio 2017, l'Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti in ordine all'applicazione del regime in argomento specificando che per quanto attiene, in particolare, al requisito dello svolgimento dell'attività di lavoro all'estero, lo «svolgimento dell'attività di lavoro o studio all'estero in modo continuativo negli ultimi ventiquattro mesi, non deve necessariamente far riferimento all'attività svolta nei due anni immediatamente precedenti il rientro, essendo sufficiente che l'interessato, prima di rientrare in Italia, abbia svolto tali attività all'estero per un periodo minimo ed ininterrotto di almeno ventiquattro mesi».
  Fatta tale premessa, con riferimento al quesito posto dagli Onorevoli interroganti, nel caso in cui si verifichi un'interruzione tra il termine del primo contratto e l'inizio del secondo dovuta esclusivamente al ricorrere di un giorno festivo deve ritenersi, in linea generale, comunque
soddisfatto il requisito «sostanziale» della continuità dell'attività di lavoro svolta all'estero.
  A diverse conclusioni può, invece, giungersi in situazioni diverse da quella specificamente rappresentata, trattandosi di valutare le singole circostanze alla luce della ratio della disciplina agevolativa in commento. A tal fine, uno strumento utile può essere l'istituto dell'interpello di cui all'articolo 11, comma 1, della legge 27 luglio 2000, n. 212.

ALLEGATO 3

5-00286 Baratto: Disposizioni attuative per l'operatività del Fondo in favore dei risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto a causa della violazione di obblighi da parte di istituti di credito.
5-00287 Del Barba: Disposizioni attuative per l'operatività del Fondo in favore dei risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto a causa della violazione di obblighi da parte di istituti di credito.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con le interrogazioni in riferimento, di analogo contenuto, si chiede quali siano i tempi per l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l'operatività del fondo, previsto dalla legge di bilancio per il 2018, in favore dei risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto – in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza – a seguito della risoluzione/liquidazione coatta amministrativa di varie Banche sul territorio nazionale.
  In primo luogo, si sottolinea il deciso impegno di questo Governo, sin dalla fase dell'insediamento, a dare immediato seguito alle richieste dei risparmiatori vittime dei default bancari.
  A tal fine si è ritenuta fondamentale una prima fase interlocutoria e di ascolto, anche alla luce delle numerose critiche, rivolte dalle Associazioni rappresentative dei risparmiatori interessati, al decreto previsto dalla legge di bilancio per il 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) e si sono svolti incontri anche per raccogliere le indicazioni delle predette Associazioni.
  Nella sede delle interlocuzioni, sono emersi anche altri temi, quali la necessità di stabilire criteri oggettivi di priorità al fine del ristoro dei danni effettivamente subiti, ipotizzando anche l'istituzione di una cabina di regia per regolare le tempistiche dei risarcimenti.
  In conclusione, pur nella consapevolezza del ritardo accumulato, il Governo si impegna ad adottare al più presto le necessarie misure correttive e attuative, nella direzione dinanzi richiamata, in modo da garantire ai risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto il ristoro dovuto.

ALLEGATO 4

5-00289 Raduzzi: Sulla nomina del Presidente della CONSOB Mario Nava.
5-00290 Pastorino: Sulla nomina del Presidente della CONSOB Mario Nava.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Rispondo alle interrogazioni a risposta immediata in Commissione 5-00289 Onorevole Raduzzi ed altri e 5-00290 Onorevole Pastorino ed altri in merito al dottor Nava che è stato nominato Presidente della CONSOB con decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 2018, registrato alla Corte dei conti il 10 aprile 2018.
  Secondo quanto stabilito dal quinto comma, dell'articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 1974, n. 95, convertito dalla legge n. 216 del 1974, il Presidente e i membri della Commissione non possono esercitare, a pena di decadenza dall'ufficio, alcuna attività professionale, neppure di consulenza, né essere amministratori, ovvero soci a responsabilità illimitata, di società commerciali, sindaci revisori o dipendenti di imprese commerciali o di enti pubblici o privati, né ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura, né essere imprenditori commerciali. Per tutta la durata del mandato i dipendenti statali sono collocati fuori ruolo e i dipendenti di enti pubblici sono collocati d'ufficio in aspettativa. Il rapporto di lavoro dei dipendenti privati è sospeso ed i dipendenti stessi hanno diritto alla conservazione del posto.
  Gli articoli 3 e 4 del regolamento di organizzazione della CONSOB precisano poi che i componenti di nuova nomina, nella prima riunione cui partecipano, debbano dichiarare formalmente, assumendosi la responsabilità, di non versare in alcuna delle situazioni di incompatibilità previste. Ove un componente incorra in una delle cause di incompatibilità, la Commissione, esperiti gli opportuni accertamenti e sentito l'interessato, stabilisce un termine entro il quale il componente è tenuto ad esercitare l'opzione. Trascorso il termine, ove non sia cessata la causa di incompatibilità ovvero il componente non abbia presentato le proprie dimissioni, è prevista una comunicazione, da parte della CONSOB, al Presidente del Consiglio dei ministri sulle cause di decadenza dall'ufficio sussistenti nei confronti del componente medesimo.
  In relazione agli atti di sindacato ispettivo in esame, il Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, d'ordine del Presidente del Consiglio dei ministri, ha chiesto alla CONSOB se il procedimento di verifica delle incompatibilità dei Componenti di detta Autorità sia stato formalmente esitato, formulando, altresì, richiesta di trasmissione di copia dei relativi atti.
  Al momento non risulta ancora pervenuto un riscontro dalla CONSOB alla predetta richiesta.
  Questo Governo, nel pieno rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza della CONSOB, attende di conoscere le definitive determinazioni del suddetto Collegio, riservandosi di valutarle alla luce del vigente quadro normativo.

ALLEGATO 5

DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici (C. 1004 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione Finanze,
   esaminato il decreto-legge n. 84 del 2018, recante disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici (C. 1004 Governo, approvato dal Senato);
   rilevato che il provvedimento in esame si pone nel solco dell'impegno profuso dall'Italia negli ultimi anni per il rafforzamento degli strumenti operativi a disposizione di Tripoli per esercitare la sua autorità statuale nel controllo delle acque antistanti la costa libica, nel quadro delle attività volte al controllo ed alla sicurezza dei mari, nonché al contrasto dell'immigrazione irregolare e del traffico di esseri umani;
   preso atto, in particolare, che l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge dispone la cessione a titolo gratuito di 12 unità navali italiane, e che 2 di tali unità sono cedute dal Ministero dell'economia e delle finanze fra quelle in dotazione alla Guardia di finanza, della stessa tipologia dei guardiacoste precedentemente forniti alla Libia, e ancora oggi impegnati nel pattugliamento delle aree marittime di loro competenza;
   rilevato che la consegna delle 2 unità navali cedute dalla Guardia di finanza avverrà – l'una il 25 luglio, l'altra il 15 settembre – nel territorio nazionale, che è prevista la fornitura di un supporto logistico fino al 31 dicembre 2018 e che le attività di addestramento degli equipaggi verranno svolte dalla Guardia di finanza;
   considerato che la cessione alla marina militare libica delle due unità navali della Guardia di Finanza non comporterà la necessità di acquisire nuovi mezzi navali in sostituzione di quelli ceduti, come comunicato dal Governo in sede di discussione del provvedimento presso la 5a Commissione Bilancio del Senato;
   visto infine il parere favorevole espresso sul provvedimento dalla 6a Commissione Finanze e Tesoro del Senato, nel presupposto che le unità navali della Guardia di finanza non debbano essere oggetto di reintegrazione,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.