I Commissione
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
Commissione I (Affari costituzionali)
Comm. I
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
5-00223 Migliore ed altri: Sulla mancata pubblicazione delle graduatorie per l'ammissione degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi di asilo ... 75
ALLEGATO 1 (Testo integrale della risposta) ... 80
5-00224 Sisto ed altri: Sulle esigenze di sicurezza nella città di Prato e sulla sperimentazione in tale ambito della pistola elettrica Taser ... 77
ALLEGATO 2 (Testo integrale della risposta) ... 81
5-00225 Prisco e Donzelli: Sul mancato inserimento delle città di Prato, Perugia e Terni nella sperimentazione della pistola elettrica Taser ... 77
ALLEGATO 3 (Testo integrale della risposta) ... 82
5-00226 Magi e Gebhard: Questioni relative all'autonomia decisionale delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione umanitaria ... 78
ALLEGATO 4 (Testo integrale della risposta) ... 83
5-00227 Macina ed altri: Sull'adeguatezza dei presidi di sicurezza in Puglia ... 78
ALLEGATO 5 (Testo integrale della risposta) ... 84
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 25 luglio 2018.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.20 alle 12.35.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 25 luglio 2018. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Carlo Sibilia.
La seduta comincia alle 12.35.
Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
Ricorda altresì che, secondo l'articolo 135-ter, comma 4, primo periodo, del Regolamento, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto. Dopo la risposta del Governo, l'interrogante ha diritto di replicare per non più di due minuti
5-00223 Migliore ed altri: Sulla mancata pubblicazione delle graduatorie per l'ammissione degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi di asilo.
Elena CARNEVALI (PD), illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria, facendo notare – rivolgendosi in particolare al Presidente Brescia, con il quale ha condiviso il lavoro svolto nella passata legislatura nell'ambito della Commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza – che l'argomento affrontato dalla sua interrogazione appare molto rilevante. Ricorda quindi che il 27 agosto 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell'interno 10 agosto 2016 sulle «Modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell'asilo, per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)». Osserva che il provvedimento è particolarmente significativo, avendo l'obiettivo dichiarato di conferire maggiore stabilità ai servizi di accoglienza già avviati e semplificare il procedimento di accesso al finanziamento da parte di nuovi enti locali, e ha previsto linee guida dettagliate circa le modalità di accesso ai contributi da parte degli enti locali.
Osserva che l'articolo 4, comma 3, delle linee guida, in particolare, stabilisce che le domande pervenute entro il 30 settembre di ciascun anno possono essere esaminate ai fini della pubblicazione delle graduatorie per l'ammissione al finanziamento con decorrenza dal 1o gennaio dell'anno successivo; le domande pervenute entro il 31 marzo di ciascun anno possono essere esaminate ai fini della pubblicazione delle graduatorie per l'ammissione al finanziamento con decorrenza dal 1o luglio successivo. Tuttavia, a differenza di quanto avvenuto in precedenza, osserva che ad oggi nessuna graduatoria è stata pubblicata sul sito del Ministero dell'interno, né si hanno notizie certe sui tempi e sugli esiti di questa graduatoria, e dunque sui progetti finanziati, con grave pregiudizio degli enti locali interessati che hanno presentato domanda di finanziamento. Tale circostanza desta preoccupazione soprattutto alla luce del fatto che le citate norme hanno l'obiettivo di rendere strutturale il sistema di accoglienza diffusa, attraverso l'incentivazione dei centri SPRAR a cui i comuni accedono volontariamente, anche al fine di superare il sistema del CAS, ossia i centri di accoglienza straordinari, di norma di grandi dimensioni e di difficile sostenibilità per i territori sui quali si realizzano.
Chiede pertanto quali siano le ragioni che hanno determinato questo grave ritardo nella pubblicazione della graduatoria e quando il Ministro interrogato intenda provvedere in tal senso. Le ragioni di tale ritardo, a suo avviso, sono particolarmente incomprensibili, anche alla luce delle disponibilità finanziarie che risultano dagli ultimi provvedimenti di bilancio approvati, tenuto conto peraltro che il decreto ministeriale richiamato nell'interrogazione prevede la possibilità di un finanziamento graduato dei progetti. Si domanda pertanto se non vi sia la volontà consapevole, da parte del Governo, di rendere fragile il sistema di accoglienza, al fine di continuare a ragionare in termini emergenziali
Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Elena CARNEVALI (PD, replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che giudica priva di ratio.
Chiede quindi, in nome di quella trasparenza tanto propugnata dalla maggioranza, che siano meglio chiariti i motivi per i quali non si sono ancora rese pubbliche le graduatorie per l'ammissione ai relativi finanziamenti, indicando a quanto ammontino le risorse mancanti e in relazione a quali progetti. Dopo aver ribadito che il decreto ministeriale richiamato nell'interrogazione consente il finanziamento graduale dei progetti, non comprende quali criticità possano giustificare l'inerzia alla pubblicazione deal graduatoria dei progetti, rilevando peraltro che in sede di esame del disegno di legge sul rendiconto generale dell'amministrazione dello stato e del disegno di legge per l'assestamento del bilancio sono emerse disponibilità finanziarie da destinare a tali specifiche finalità.
Auspica pertanto che gli enti locali non siano messi in difficoltà su tale delicato versante, affinché sia garantita certezza e stabilità alle strutture deputate allo svolgimento delle attività di accoglienza e non si continui ad operare in una logica emergenziale.
5-00224 Sisto ed altri: Sulle esigenze di sicurezza nella città di Prato e sulla sperimentazione in tale ambito della pistola elettrica Taser.
Giorgio SILLI (FI) illustra l'interrogazione in titolo, richiamando i sempre più frequenti episodi di criminalità e microcriminalità nella città di Prato (che conta circa 200 mila abitanti ed è la terza città dell'Italia centrale per popolazione), ricordando l'impegno del Ministro dell'Interno a promuovere la questura di Prato dalla fascia C alla fascia B, al fine di poter disporre di un maggior numero di operatori delle forze di polizia sul territorio e di potenziare l'attività di controllo.
Dopo aver rilevato come la città di Prato non sia fra quelle in cui sarà avviata la sperimentazione della pistola elettrica Taser da parte delle forze di polizia, chiede dunque di conoscere le tempistiche per il passaggio della questura di Prato dalla fascia C alla fascia B, nonché se si intenda prevedere la sperimentazione del Taser anche nella città di Prato.
Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Giorgio SILLI (FI), replicando, rileva come anche la risposta del Governo confermi la forte pressione cui sono sottoposte le forze dell'ordine nella città di Prato, prendendo inoltre atto di come non sia stata fornita una tempistica per il passaggio della questura di Prato dalla fascia C alla fascia B, tematica rispetto alla quale si aspettava che il Governo fornisse almeno una data indicativa.
Quanto alla questione del Taser, attende con fiducia l'esito della sperimentazione, auspicando che tale arma di dissuasione non letale possa essere al più presto data in dotazione alle forze dell'ordine in tutto il Paese.
5-00225 Prisco e Donzelli: Sul mancato inserimento delle città di Prato, Perugia e Terni nella sperimentazione della pistola elettrica Taser.
Emanuele PRISCO (FdI) illustra l'interrogazione in titolo, chiedendo se il Ministro interrogato non ritenga necessario assumere iniziative per inserire al più presto nella fase di sperimentazione della pistola elettrica Taser i territori maggiormente colpiti dall'emergenza sicurezza, come quelli di Prato e dei due capoluoghi umbri di Perugia e Terni, anche tenendo conto della relativa grandezza delle regioni in cui sono situati, che permetterebbe di valutare in modo più efficace la sperimentazione stessa.
Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Emanuele PRISCO (FdI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta fornita. Manifesta soddisfazione per la parte della risposta relativa alla comunicazione di dati che testimoniano un calo del tasso di criminalità nei territori richiamati nell'interrogazione, ritenendo che un contribuito positivo a tale trend positivo è stato fornito, per quanto riguarda Perugia, oltre che dai presidi delle forze dell'ordine, anche dall'azione dell'amministrazione comunale, attraverso lo svolgimento di una seria attività di riqualificazione urbana. Permangono, tuttavia, a suo avviso, delle criticità, riguardanti l'elevato numero di crimini commessi in quelle zone, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, rilevando un'evoluzione preoccupante anche legata, a suo avviso, allo sviluppo dei flussi dell'immigrazione clandestina. Fa notare che il diffondersi di tali comportamenti criminali ha condotto addirittura, in alcuni casi, a episodi particolarmente violenti, sfociati in forme di vera e propria aggressione registratisi a Perugia nei confronti delle forze dell'ordine.
5-00226 Magi e Gebhard: Questioni relative all'autonomia decisionale delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione umanitaria.
Riccardo MAGI (Misto- +E-CD) illustra la sua interrogazione, nella quale si fa riferimento in premessa alla circolare del Ministro dell'Interno del 4 luglio 2018 e alla successiva nota informale della presidente della Commissione nazionale per il diritto d'asilo del 16 luglio 2018, con cui sono state fornite alle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale indicazioni volte a contenere il numero dei riconoscimenti di tale protezione, e si stigmatizza il collegamento, sostenuto nella predetta circolare e ritenuto non fondato, tra la concessione di un titolo di soggiorno per motivi umanitari e consequenziali problematiche sociali e di sicurezza.
Chiede quindi alla luce di quali dati sia stato sostenuto tale collegamento e quali iniziative si intenda intraprendere per garantire, nel rispetto della Costituzione e delle norme del diritto nazionale e internazionale, l'autonomia e l'indipendenza di giudizio degli organi amministrativi competenti in materia di protezione umanitaria.
Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Riccardo MAGI (Misto-+E-CD), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta. Stigmatizza l'atteggiamento del Governo per cui la protezione umanitaria viene ritenuta un mero orpello, mentre in realtà essa costituisce lo strumento con cui si dà attuazione al diritto d'asilo sancito dall'articolo 10 della Costituzione. Rileva inoltre come su questo tema vengano spesso sostenute falsità, come quella secondo cui l'Italia sarebbe l'unico Paese a prevedere la protezione umanitaria, mentre in realtà tale istituto esiste in 24 Stati. Rileva, inoltre, come la citazione, nella risposta, della giurisprudenza della Corte di Cassazione sia il frutto di una lettura parziale e strumentale di tale giurisprudenza, che in realtà valorizza gli strumenti della protezione umanitaria.
Ribadisce pertanto come, a suo avviso, la circolare del Ministro dell'Interno e la nota della presidente della Commissione nazionale per il diritto d'asilo costituiscano un'ingerenza da parte di un organo politico nelle competenze di organi amministrativi, lesiva dell'autonomia di questi ultimi.
5-00227 Macina ed altri: Sull'adeguatezza dei presidi di sicurezza in Puglia.
Anna MACINA (M5S) illustra la sua interrogazione, osservando come nel territorio pugliese si registri una recrudescenza di fatti criminosi, con particolare riguardo, da ultimo, ai numerosi episodi di criminalità organizzata riportati dalla stampa locale, che allarmano fortemente i cittadini, tra i quali richiama l'omicidio di un giovane nella provincia di Lecce, appena appreso in base ad una notizia tratta dagli organi di informazione poche ore fa.
Segnala, altresì, che recentemente, alcuni rappresentanti sindacali delle forze di polizia hanno avvertito l'esigenza di rivolgere una lettera aperta al prefetto e al questore di Brindisi per segnalare l’escalation degli episodi diffusi di criminalità, che hanno portato i cittadini ad avvertire la sensazione dell'assenza di presidi sufficienti a garantirne l'incolumità.
Chiede se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, non ritenga opportuno verificare l'adeguatezza dei presidi di sicurezza in un territorio quale quello pugliese, che vede una forte presenza della criminalità organizzata, al fine di adottare le misure necessarie a garantire la sicurezza del territorio indicato e ad allentare la tensione dei cittadini.
Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Giuseppe D'AMBROSIO (M5S) si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, confidando nello svolgimento di una seria attività di contrasto alle attività criminali in Puglia, che possa porre rimedio alle inefficienze di cui ritiene responsabili i precedenti Esecutivi. Nel citare il più recente episodio di violenza, già menzionato dalla deputata Macina, che ha visto coinvolto un giovane ucciso nella provincia di Lecce, a Melissano, richiama l'attenzione del Governo sull'esigenza di presidiare il territorio pugliese, in ragione dell'elevata presenza della criminalità organizzata, che si manifesta anche con la commissione di microcrimini, i quali incidono profondamente sul tessuto sociale. Ritiene necessario, dunque, andare nella direzione indicata anche dal rappresentante del Governo, incrementando gli organici delle forze dell'ordine, e superando i problemi legati all'assenza di turn over e al progressivo invecchiamento del personale. Giudica inoltre necessario risolvere le gravi problematiche organizzative relative alla sede della questura della provincia di Barletta, Andria e Trani, nonché superare i ritardi nell'effettiva costituzione della direzione investigativa antimafia a Foggia, che pure è prevista dalla norma. Raccomanda quindi all'Esecutivo massima attenzione su tali temi, affinché sia assicurata la sicurezza dei cittadini sicurezza in tutte le zone del Paese – in particolare nel meridione – in cui si registri un alto tasso di criminalità.
Giuseppe BRESCIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 13.05.
ALLEGATO 1
5-00223 Migliore ed altri: Sulla mancata pubblicazione delle graduatorie per l'ammissione degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi di asilo.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
In merito alla questione della pubblicazione delle graduatorie concernenti i progetti finanziati nell'ambito del sistema SPRAR, informo che il 27 giugno scorso la Commissione di valutazione prevista dall'articolo 2 del Decreto del Ministro dell'Interno 10 agosto 2016, ha concluso l'esame delle nuove proposte progettuali.
Si tratta di 74 proposte presentate da 71 enti per un totale di 1780 posti, per le quali è stata predisposta la graduatoria dei progetti ammissibili.
Contestualmente è stata completata l'istruttoria relativa a 67 richieste avanzate da 58 enti finalizzate alla modifica della capacità di accoglienza, secondo quanto previsto dalle linee guida allegate al citato decreto ministeriale.
Va ricordato che il Ministro dell'interno procede con proprio provvedimento, in relazione alle esigenze di accoglienza, a finanziare le nuove proposte assegnando le risorse disponibili del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell'Asilo.
Tuttavia, considerato che la capienza del sistema SPRAR negli ultimi tempi è cresciuta notevolmente, anche in rapporto alle risorse disponibili, si sono determinate criticità di carattere finanziario che non hanno consentito di soddisfare le progettualità presentate dagli enti locali.
Pertanto, al superamento delle predette criticità, in relazione alle quali si stanno valutando le modalità di reperimento delle risorse necessarie, si confida di poter procedere all'adozione del decreto che consentirà alle Amministrazioni locali interessate di avviare le rispettive progettualità con la necessaria copertura finanziaria.
ALLEGATO 2
5-00224 Sisto ed altri: Sulle esigenze di sicurezza nella città di Prato e sulla sperimentazione in tale ambito della pistola elettrica Taser.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Voglio preliminarmente informare che sull'episodio citato dagli onorevoli interroganti, avvenuto lo scorso 4 luglio a Prato e che ha visto il coinvolgimento di gruppi di cittadini cinesi per dissidi legati allo sfruttamento della prostituzione, sono in corso indagini dell'Arma dei Carabinieri.
In merito ai dati sull'andamento della delittuosità nella città di Prato, risulta effettivamente, per l'anno 2016, un aumento del totale generale dei delitti pari a circa il 5 per cento rispetto al 2015.
Tuttavia, tale tendenza si è invertita del corso del 2017 con un -10 per cento dei delitti, calo che si conferma anche per i primi sei mesi del 2018 (-7 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso).
Si segnala, altresì, nel primo semestre dell'anno, un incremento del 4 per cento del totale delle persone denunciate ed arrestate a conferma del livello di attenzione riservato al capoluogo pratese da parte delle Forze dell'ordine.
Per quanto concerne il livello organizzativo della Questura di Prato, si informa che è stato istituito, nell'ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza un gruppo di lavoro con il compito di analizzare complessivamente e comparativamente le realtà provinciali nonché i carichi di lavoro delle Questure. Ciò al fine di individuare le soluzioni tecniche e organizzative più appropriate per innalzare i livelli di efficacia dei dispositivi periferici della Polizia di Stato.
Per quanto concerne, infine, la sperimentazione della pistola ad impulsi elettronici «Taser», si riferisce che l'individuazione delle città attualmente interessate è il frutto di proposte e valutazioni avanzate in sede tecnica sulla base di una pluralità di indicatori concernenti la significatività dei contesti territoriali.
In tale quadro si colloca la scelta delle 12 località coinvolte sull'intero territorio nazionale per la sperimentazione (Milano, Napoli, Torino Bologna, Firenze, Palermo Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi e Genova), al termine della quale, in caso di esito positivo, l'uso del dispositivo in argomento verrà esteso a tutto il territorio nazionale.
Per completezza di informazione, rappresento che la città di Prato è coinvolta nella sperimentazione del sistema «X-LOW» per la previsione dei delitti predatori e la conseguente migliore dislocazione delle Forze di polizia sul territorio urbano.
Inoltre, la Questura di Prato utilizza la più moderna evoluzione del sistema «MIPG-WEB» (Modello Indagini Polizia Giudiziaria in modalità web) volto alla gestione informatizzata degli atti dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
ALLEGATO 3
5-00225 Prisco e Donzelli: Sul mancato inserimento delle città di Prato, Perugia e Terni nella sperimentazione della pistola elettrica Taser.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Gli onorevoli interroganti chiedono l'inserimento delle città di Prato Perugia e Temi tra quelle coinvolte nella sperimentazione della pistola ad impulsi elettronici Taser.
Osservo preliminarmente che in merito ai dati sull'andamento della delittuosità nella città di Prato, risulta effettivamente, per l'anno 2016, un aumento del totale generale dei delitti pari a circa il 5 per cento rispetto al 2015.
Come già ho avuto modo di riferire in risposta a precedente interrogazione, tale tendenza si è invertita del corso del 2017 con un -10 per cento dei delitti, calo che si conferma anche per i primi sei mesi del 2018 (-7 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso).
Segnalo, altresì, nel primo semestre dell'anno, un incremento del 4 per cento del totale delle persone denunciate ed arrestate a conferma del livello di attenzione riservato al capoluogo pratese da parte delle Forze dell'ordine.
Anche nel territorio perugino non si registrano, ad oggi, situazioni di carattere emergenziale ovvero di crescita del tasso di criminalità.
Relativamente all'aggressione a danno di operatori delle Forze di Polizia verificatasi a Città di Castello, richiamata dagli onorevoli interroganti, faccio presente che personale del locale Commissariato ha provveduto ad arrestare gli autori del fatto che, comunque, non sembra essere di per sé sintomatico di un tendenziale aumento dei reati contro la persona. Si registra, ad esempio, la diminuzione di oltre il 30 per cento dei casi di lesioni dolose nell'ultimo semestre dell'anno in corso, rispetto al corrispondente arco temporale di riferimento del 2017.
Analoghe considerazioni valgono per la città di Temi dove si registra complessivamente una sensibile diminuzione dell'andamento generale dei delitti pari a circa il 14 per cento nel primo semestre del corrente anno rispetto al dato del corrispondente periodo di riferimento del 2017.
Per quanto concerne la sperimentazione della pistola ad impulsi elettronici «Taser», l'individuazione delle città attualmente interessate è il frutto di proposte e valutazioni avanzate in sede tecnica sulla base di una pluralità di indicatori concernenti la significatività dei contesti territoriali.
In tale quadro si colloca la scelta delle 12 località coinvolte sull'intero territorio nazionale per la sperimentazione (Milano, Napoli, Torino Bologna, Firenze, Palermo Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi e Genova), al termine della quale, in caso di esito positivo, l'uso del dispositivo in argomento verrà esteso a tutto il territorio nazionale.
ALLEGATO 4
5-00226 Magi e Gebhard: Questioni relative all'autonomia decisionale delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione umanitaria.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Con circolare del 4 luglio scorso, in occasione dell'assunzione dei 250 funzionari con formazione specialistica destinati a far parte delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, il Ministro dell'interno ha rivolto alla Commissione Nazionale per il diritto all'Asilo ed ai collegi territoriali, indirizzi operativi diretti a conferire maggiore speditezza ed efficienza alle procedure, anche in considerazione dei circa 136.000 procedimenti pendenti.
Per quanto riguarda la protezione «umanitaria», nella citata circolare è stata richiamata l'attenzione sulla posizione espressa dalla recente giurisprudenza della Corte di Cassazione che, sulla base della normativa vigente, ha delineato i presupposti per l'applicazione dell'istituto, sottolineando la necessità di un esame complessivo della condizione del richiedente asilo in relazione alla situazione oggettiva del Paese di origine e alla sua condizione soggettiva.
Il permesso di soggiorno per motivi umanitari è stato finora concesso in una varia gamma di situazioni collegate, a titolo esemplificativo, allo stato di salute, alla maternità, alla minore età, al vissuto personale, alle traversie affrontate nel viaggio verso l'Italia, alla permanenza prolungata in Libia, per arrivare anche ad essere uno strumento premiale dell'integrazione.
Tale prassi ha comportato la concessione di un titolo di soggiorno ad un gran numero di persone che, in base alla normativa sull'asilo, non avevano i requisiti per la protezione internazionale al momento dell'ingresso nel nostro Paese e che, ora, permangono sul territorio con difficoltà di inserimento sia dal punto di vista sociale che dell'autosufficienza economica, ferme restando le conseguenze in termini di funzionamento del complesso sistema di accoglienza ove esteso ad una platea di non aventi diritto.
Da tale situazione trae, quindi, origine e necessità la circolare del 4 luglio con cui il Ministro dell'interno ha richiamato l'attenzione delle Commissioni territoriali sull'esame delle circostanze di vulnerabilità degne di tutela.
Quanto, infine, alla questione della nota informale inviata lo scorso 16 luglio dal Presidente della Commissione Nazionale per il diritto all'Asilo, ai Presidenti delle Commissioni territoriali, si osserva che si tratta di un atto rientrante nei compiti ordinari del Presidente, ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 25 del 2008, ed in particolare nell'attività di indirizzo e coordinamento, che viene costantemente esercitata anche attraverso la verifica e il monitoraggio delle procedure e dell'attività delle predette Commissioni.
ALLEGATO 5
5-00227 Macina ed altri: Sull'adeguatezza dei presidi di sicurezza in Puglia.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
La situazione della criminalità sul territorio pugliese registra dal 2016 una tendenziale diminuzione, circa l'andamento generale dei delitti.
Il trend positivo è confermato anche dai dati del primo semestre del corrente anno che registrano una diminuzione pari all'8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017.
Analogo andamento si riscontra anche nel territorio del comune di Brindisi, con una diminuzione significativa di oltre il 10 per cento nei primi sei mesi del 2018 rispetto al 2017.
Si segnala, altresì, che nel periodo gennaio-giugno del corrente anno sono state quasi 29 mila le persone denunciate ed arrestate sull'intero territorio regionale, mentre 1.100 sono quelle denunciate ed arrestate nel territorio comunale di Brindisi.
Tali dati confermano la costante attenzione che le Forze di polizia riservano alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica sul territorio pugliese.
A tal proposito, al fine di incrementare l'attività di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di illegalità, le stesse Forze di polizia ottimizzano l'impiego delle risorse disponibili rimodulando, nel corso di apposite riunioni tecniche interforze, i servizi di prevenzione generale sulla base delle criticità riscontrate e secondo specifiche strategie che garantiscono sempre un'adeguata presenza di personale sul territorio.
L'attività dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato ha visto, nel periodo dal 1o gennaio al 15 luglio del corrente anno, complessivamente 613 interventi con l'impeigo di 6.815 equipaggi.
Ciò ha consentito l'arresto di 133 persone e la denuncia di 214; sono state, altresì, controllate 95.446 persone.
Per quanto concerne la situazione degli organici della Polizia di Stato, presso gli Uffici a presidio della regione Puglia risultano in forza 4.581 appartenenti ai ruoli operativi. Tale dotazione sarà incrementata nei prossimi mesi con l'immissione, in diverse questure della provincia, di ulteriori 67 unità di personale appartenenti ai ruoli dei Sovrintendenti e degli Assistenti ed Agenti.
Quanto, infine, all'adeguatezza dei Presidi e con specifico riferimento alla presenza della criminalità organizzata, c’è la massima attenzione delle strutture preposte sulla dislocazione territoriale delle forze di polizia, come dimostra, tra l'altro la recente istituzione del terzo Reparto prevenzione crimine della Polizia di Stato nella regione, a San Severo, in provincia di Foggia.