XIV Commissione

Politiche dell'Unione europea

Politiche dell'Unione europea (XIV)

Commissione XIV (Unione europea)

Comm. XIV

Politiche dell'Unione europea (XIV)
SOMMARIO
Giovedì 19 luglio 2018

SEDE CONSULTIVA:

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese. C. 924 Governo (Parere alle Commissioni riunite VI e XI) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 138

ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ... 140

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato e che abroga la direttiva 2003/6/CE e le direttive 2003/124/UE, 2003/125/CE e 2004/72/CE. Atto n. 25 (Rinvio del seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento) ... 139

XIV Commissione - Resoconto di giovedì 19 luglio 2018

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 19 luglio 2018. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.05.

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese.
C. 924 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite VI e XI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 luglio 2018.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che nella seduta di martedì il relatore Scerra ha illustrato i contenuti del provvedimento e che nella seduta di ieri si è svolto il relativo dibattito.

  Filippo SCERRA (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Piero DE LUCA (PD) annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere presentata da relatore, richiamando le ragioni già evidenziate nel corso del dibattito. Sottolinea, in particolare, che il testo in esame contiene, tra l'altro, soluzioni sbagliate rispetto agli obiettivi annunciati. Osserva come le norme sulle delocalizzazioni, senza tutelare minimamente l'occupazione, penalizzano solo le imprese presenti in Italia che intendono internazionalizzare. Ritiene, infatti, che le disposizioni recate dall'articolo 5 introducono sanzioni sproporzionate, peraltro poco chiare e quindi a forte rischio di incostituzionalità, per le aziende che decidono di ampliare le proprie attività imprenditoriali all'estero, pur mantenendo invariati o addirittura aumentando i livelli occupazionali negli stabilimenti beneficiari di incentivi. Rimarca, quindi, che si tratta di norme dannose, contrarie ai principi europei sulla libertà di impresa e la libertà di concorrenza, che rischiano di bloccare la crescita e gli investimenti nel Paese, riducendo irreparabilmente l'occupazione. Conclude ribadendo come, a suo avviso, si corra concretamente il rischio che la disciplina all'esame possa essere oggetto di procedure di infrazione, con conseguenti sanzioni da parte dell'Unione europea.

  Guido Germano PETTARIN (FI) osserva che il testo all'esame solleva molti dubbi sotto l'aspetto puramente tecnico e che rischia di essere inidoneo a raggiungere l'obiettivo di salvaguardare e incrementare i livelli occupazionali. Nel confidare sull'accoglimento delle proposte del suo gruppo nelle Commissioni di merito, in questa sede, a titolo di apertura di credito nei confronti della maggioranza, annuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Giuseppina OCCHIONERO (LeU) annuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore in ragione dei dubbi che sono stati evidenziati nel corso del dibattito sulle norme relative alla delocalizzazione che appaiono non essere favorevoli alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere presentata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 19 luglio 2018. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato e che abroga la direttiva 2003/6/CE e le direttive 2003/124/UE, 2003/125/CE e 2004/72/CE.
Atto n. 25.

(Rinvio del seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 luglio 2018.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che nella seduta del 12 luglio scorso il relatore, Alex Bazzaro, ha illustrato i contenuti dell'atto ed è iniziato il dibattito. In ragione dell'assenza del relatore, impegnato in una missione, propone, concorde la Commissione, di rinviare il seguito dell'esame alla prossima seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

XIV Commissione - giovedì 19 luglio 2018

ALLEGATO

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese (C. 924 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),
   esaminato il disegno di legge C. 924 Governo recante: «DL 87/2018 Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese»;
   esaminati in particolare gli articoli 5, 6 e 7 del decreto-legge volti a introdurre, rispettivamente, limiti alla delocalizzazione per le imprese che abbiano beneficiato di aiuti di Stato, a salvaguardare i livelli occupazionali e in materia di recupero dell'iperammortamento in caso di delocalizzazione;
   considerato che nell'ordinamento italiano sono già previsti limiti alle delocalizzazioni ai sensi dell'articolo 1, commi 60 e 61, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), e che il decreto-legge intende rafforzare l'efficacia di tali disposizioni introducendo, per le delocalizzazioni al di fuori dell'Unione europea e dello Spazio economico europeo, sanzioni di importo da due a quattro volte quello dell'aiuto ricevuto e, nel caso di aiuti legati a specifici siti produttivi, per le delocalizzazioni al di fuori dei predetti siti, la richiesta di restituzione del beneficio maggiorato degli interessi;
   rilevato, che le disposizioni di cui all'articolo 6, con riferimento agli aiuti di Stato che prevedano una valutazione dell'impatto occupazionale, recano la revoca, totale o parziale, dei benefici concessi già in presenza di una riduzione dei livelli occupazionali superiore al 10 per cento e che tale riduzione comporta la decadenza dal beneficio in misura proporzionale alla riduzione del livello occupazionale ed è comunque totale in caso di riduzione superiore al 50 per cento;
   rilevato come la stessa disciplina europea ammetta vincoli alle imprese nella materia degli aiuti di Stato, sul presupposto logico e giuridico che, qualora esse decidano di fruire degli aiuti siano poi tenute a mantenere gli investimenti effettuati nei siti produttivi;
   considerato che la previsione di un vincolo quinquennale a non delocalizzare, valido anche per le piccole e medie imprese, non si pone in contrasto con la normativa europea, che definisce, un termine solo «minimo» di mantenimento di «almeno tre anni» per le piccole e medie imprese, ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, relativamente alla specifica categoria degli aiuti regionali in esenzione;
   nel presupposto che ai fini dell'applicazione delle nuove disposizioni in materia di recupero del beneficio dell'iperammortamento di cui all'articolo 7 si considerino già effettuati anche gli investimenti per i quali è stato formalizzato un ordine ancorché i relativi beni non siano stati ancora consegnati,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.