XII Commissione

Affari sociali

Affari sociali (XII)

Commissione XII (Affari sociali)

Comm. XII

Affari sociali (XII)
SOMMARIO
Giovedì 19 luglio 2018

SEDE CONSULTIVA:

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017. C. 850 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018. C. 851 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute (Relazione alla V Commissione) (Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli) ... 114

ALLEGATO 1 (Relazione approvata dalla Commissione) ... 118

ALLEGATO 2 (Relazione approvata dalla Commissione) ... 119

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese. C. 924 Governo. (Parere alle Commissioni riunite VI e XI) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 115

ALLEGATO 3 (Proposta di parere del Relatore) ... 120

ALLEGATO 4 (Proposta alternativa di parere dei deputati De Filippo, Carnevali, Campana, Ubaldo Pagano, Pini, Rizzo Nervo, Schirò, Siani) ... 122

ALLEGATO 5 (Parere approvato dalla Commissione) ... 124

XII Commissione - Resoconto di giovedì 19 luglio 2018

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 19 luglio 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Maurizio Fugatti.

  La seduta comincia alle 14.10.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017.
C. 850 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018.
C. 851 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 18 luglio 2018.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge sull'assestamento del bilancio dello Stato.
  Invita, quindi, il relatore a formulare una proposta di relazione alla V Commissione sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017 e, quindi, sul disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018.

  Paolo TIRAMANI (Lega), relatore, formula una proposta di relazione favorevole sia sul disegno di legge C. 850, recante il rendiconto generale dello Stato per l'esercizio 2017 (vedi allegato 1) sia sul disegno di legge C. 851, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, con riferimento alle tabelle di competenza (vedi allegato 2).

  Vito DE FILIPPO (PD) preannuncia l'astensione del suo gruppo su entrambe le proposte di relazione.

  Michela ROSTAN (LeU) preannuncia la sua astensione su entrambe le proposte di relazione.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 850, recante il rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2017, e la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 851, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, con riferimento alla Tabella n. 2, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 4, relativa allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza, e alla Tabella n. 14, relativa allo stato di previsione del Ministero della salute. Delibera altresì di nominare il deputato Tiramani quale relatore presso la V Commissione.

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese.
C. 924 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VI e XI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 18 luglio 2018.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, deputato Baroni, ha svolto la relazione e si è svolto il dibattito. Nella seduta odierna, quindi, il relatore illustrerà la proposta di parere che ha predisposto (vedi allegato 3).
  Avverte, altresì, che il gruppo Partito democratico ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 4), che sarà posta in votazione solo nel caso in cui fosse respinta la proposta di parere del relatore.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni.

  Elena CARNEVALI (PD) ringrazia il relatore per aver inserito nella sua proposta di parere alcuni elementi emersi nel corso del dibattito svoltosi nella seduta precedente, inclusi alcuni punti dell'Intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-regioni nel mese di aprile 2017. Esprime soddisfazione per la richiesta di adottare la definizione di «disturbo da gioco d'azzardo» in luogo di ludopatia, secondo quanto era già ampiamente condiviso nella passata legislatura, nonché per le limitazioni nell'uso delle banconote.
  Rileva tuttavia che la Commissione Affari sociali avrebbe il dovere di proporre misure più incisive per la tutela delle persone in condizione di fragilità, a partire da un'integrale attuazione della suddetta Intesa. Tra gli elementi critici, ricorda che la stessa relazione tecnica che accompagna il provvedimento in esame afferma che attualmente la pubblicità per le slot machine, considerate a più forte rischio per il gioco problematico, è vicina allo zero e che occorre promuovere un maggior coordinamento a livello europeo per contrastare il gioco online. Nel ribadire l'opportunità di conseguire in tempi rapidi una decisa riduzione dei punti di gioco e delle apparecchiature presenti sul territorio nazionale, esprime il timore che la deroga concessa per le manifestazioni di sorte locali possa di fatto favorire pratiche elusive del divieto di pubblicità.

  Michela ROSTAN (LeU) preannuncia la sua astensione sulla proposta di parere, manifestando in ogni caso apprezzamento per la scelta di superare l'utilizzo del termine «ludopatia». Preannuncia altresì l'intenzione di proporre correttivi in fase emendativa per rendere più incisiva l'azione di contrasto, ricordando le aperture espresse sul provvedimento in esame dal Ministro Di Maio nella giornata precedente. Sottolinea che un ruolo centrale nella prevenzione è rappresentato dall'utilizzo di adeguate campagne di comunicazione.

  Claudio PEDRAZZINI (FI) rileva che, limitandosi ad affrontare solo il tema della pubblicità, l'articolo 9 del decreto-legge non esaurisce le esigenze di tutela dei soggetti deboli che è alla base dell'attività della Commissione Affari sociali.
  Pone altresì alcuni interrogativi sulle eventuali conseguenze di carattere finanziario della norma adottata.
  Passando al complesso del provvedimento, rileva che le norme relative al lavoro a tempo determinato rischiano di creare seri problemi ad alcuni enti del Terzo settore, già penalizzati dalla normativa riguardante l'IVA.
  Per le ragioni illustrate, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Alessandra LOCATELLI (Lega), pur sostenendo di essere fautrice di un uso appropriato dei termini, invita a non enfatizzare l'utilizzo o meno dell'espressione «ludopatia», preferendo porre l'accento sulla scelta coraggiosa effettuata dal Governo con il decreto-legge in esame, di vietare la pubblicità del gioco d'azzardo, che rappresenta un messaggio sicuramente pericoloso e fuorviante.
  Nel richiamare il lavoro concreto che molte associazioni svolgono sul territorio, ribadisce che il divieto di pubblicità rappresenta un punto di partenza per un'azione volta anche a sconfiggere la criminalità che si nasconde dietro alcune forme di gioco d'azzardo.
  Nel valutare positivamente la volontà di proseguire, con la riduzione degli apparecchi da gioco e l'introduzione delle tessere di riconoscimento, il percorso intrapreso, preannuncia il voto favorevole della Lega sulla proposta di parere del relatore.

  Doriana SARLI (M5S) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore. Sottolinea che il divieto generale di pubblicità introdotto dall'articolo 9 del decreto-legge in oggetto rappresenta l'inizio di un percorso positivo e un segnale concreto al fine di contrastare e prevenire il disturbo da gioco d'azzardo, che rappresenta un problema dalle notevoli implicazioni sanitarie e sociali.

  Elena CARNEVALI (PD) segnala al relatore l'opportunità di inserire nel parere anche un richiamo all'utilizzo delle risorse destinate al Fondo per il gioco d'azzardo patologico che, secondo quanto è emerso dall'esame dei disegni di legge di rendiconto e assestamento, sarebbero finite nel conto dei residui.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), relatore, in relazione alla questione sollevata dal deputato Pedrazzini, dichiara che non è ipotizzabile una riduzione delle entrate del bilancio dello Stato, posto che i dati recentemente forniti dalla Agenzia delle dogane e dei monopoli confermano per l'anno in corso un ulteriore incremento, di circa 4 miliardi, delle somme giocate e del relativo prelievo.
  Manifestando la propria amarezza per la mancata trasformazione, nella passata legislatura, dell'Intesa raggiunta tra Stato e regioni in provvedimenti legislativi, esprime alcune perplessità sul fatto che per la relazione tecnica del provvedimento siano stati utilizzati anche elementi forniti dagli stessi concessionari del gioco d'azzardo. Insiste, quindi, per avere in futuro dati disaggregati relativi a ciascuna delle 47 modalità in cui attualmente si può praticare in Italia gioco d'azzardo legale.
  Propone altresì di integrare la proposta di parere con un'ulteriore osservazione, riprendendo le considerazioni della collega Rostan circa la rilevanza di modalità informative efficaci (vedi allegato 5).
  Non ritiene, invece, opportuno richiamare nel parere il tema delle risorse del Fondo per il gioco d'azzardo patologico non impiegate negli anni passati per errori di gestione, osservando che esse afferiscono alla sfera della riabilitazione. Auspica, in ogni caso, che il loro opportuno utilizzo possa realizzarsi in tempi rapidi.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole, con osservazioni, del relatore, come da questi riformulata.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, essendo stata approvata la proposta di parere del relatore, non sarà posta in votazione la proposta alternativa di parere del Partito democratico.
  Ricorda, come è stato già fatto presente nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 17 luglio scorso, che qualora, a seguito dell'esame degli emendamenti che si svolgerà presso le Commissioni di merito, dovessero essere apportate al testo modifiche rilevanti per le competenze della Commissione Affari sociali, la Commissione si potrà riconvocare per l'espressione di un secondo parere sul nuovo testo.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.10.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 38 del 18 luglio 2018, a pagina 174, seconda colonna, ventinovesima riga, la parola «SERD» è sostituita dalle seguente «SERT».

XII Commissione - giovedì 19 luglio 2018

ALLEGATO 3

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese. C. 924 Governo.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La XII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 924 Governo, di conversione del decreto-legge n. 87 del 2018, recante «Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese»;
   espresso un forte apprezzamento per il fatto che l'articolo 9, comma 1, del provvedimento in esame, ai fini del rafforzamento della tutela del consumatore e per un più efficace contrasto alla ludopatia, introduce il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, che riguardi giochi o scommesse con vincite di denaro, in qualsiasi modo effettuata e su qualunque mezzo;
   evidenziato che la Commissione Affari sociali ha profuso nella passata legislatura un costante impegno per contrastare la diffusione della dipendenza da gioco d'azzardo e promuovere percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione;
   osservato che la disposizione di cui all'articolo 9 si inserisce nell'ambito di un percorso che ha portato all'introduzione nel nostro ordinamento di diverse forme di restrizione della pubblicità (con riferimento alla tutela dei minori, alle fasce orarie, eccetera) senza che, tuttavia, nonostante le numerose proposte presentate in tal senso, si fosse pervenuti alla previsione di un divieto generale di pubblicità di giochi e scommesse;
   ricordato che il divieto di pubblicità rappresenta lo strumento essenziale per avviare un percorso complessivo di contrasto al gioco d'azzardo patologico, come evidenziato da numerose associazioni che si occupano dei soggetti affetti da dipendenza;
   considerato che il termine «ludopatia», introdotto in un atto normativo dal cosiddetto decreto Balduzzi (decreto-legge n. 158 del 2012) e riportato anche nell'articolo 9 del decreto-legge in oggetto, non è più considerato valido dalla comunità scientifica, che indica invece l'espressione «disturbo da gioco d'azzardo (DGA)»;
   auspicata la prosecuzione dei lavori parlamentari, in linea di continuità con la precedente legislatura, finalizzata all'adozione di ulteriori misure di prevenzione volte, in particolare, a prevedere, a fini di monitoraggio e di tutela dei minori e dei soggetti con forte dipendenza, una tessera elettronica di riconoscimento del giocatore, e a inibire l'introduzione di nuove forme di gioco d'azzardo legale,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   valutino le Commissioni di merito l'opportunità di:
    a) sostituire, al Capo III e all'articolo 9, la parola: «ludopatia» con le seguenti: «disturbo da gioco d'azzardo (DGA)»;
    b) specificare che il divieto generale di pubblicità, di cui al comma 1 dell'articolo 9, deve comprendere in maniera inequivocabile anche le diverse forme di gioco d'azzardo on-line, predisponendo a
tal fine un'ulteriore specificazione, che includa la totalità dei canali informatici, compresi i social media;
    c) prevedere, con riferimento al periodo transitorio di cui al comma 5 dell'articolo 9, che i programmi radiotelevisivi che ospitano messaggi pubblicitari relativi al gioco d'azzardo debbano essere preceduti dall'avvertenza che il programma contiene pubblicità che non è adatta alla visione dei minori;
    d) inserire la previsione di un meccanismo in base al quale gli enti locali possono richiedere direttamente alla Società generale d'informatica (Sogei) i dati concernenti l'ubicazione e gli orari di funzionamento effettivo degli apparecchi per il gioco d'azzardo collegati alla rete telematica nel loro territorio, al fine di valutare l'efficacia di eventuali norme che disciplinano l'orario di funzionamento di tali apparecchi ovvero di monitorarne il rispetto, al fine di una più ampia tutela della salute;
    e) prevedere meccanismi per il contenimento dell'inserimento dei tagli di banconote di misura più alta – come quelli da 500, da 200 e da 100 euro – nelle apparecchiature note come VLT (Video Lottery Terminal), la cui perdita oraria è tripla rispetto alle AWP (Amusement With Prizes), per il gioco d'azzardo, con la finalità di contenere il riciclaggio di denaro «sporco» da parte delle associazioni criminali che utilizzano il gioco legale per finalità illegali.

ALLEGATO 4

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese. C. 924 Governo.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEI DEPUTATI DE FILIPPO, CARNEVALI, CAMPANA, UBALDO PAGANO, PINI, RIZZO NERVO, SCHIRÒ, SIANI

  La XII Commissione (Affari Sociali),
   esaminato per le parti di propria competenza, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del Regolamento, il testo del disegno di legge recante: «Conversione in legge del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, recante disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese» (C. 924 Governo);
   considerato che l'articolo 9 «Divieto di pubblicità giochi e scommesse» pone il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e internet, che si applica anche alle sponsorizzazioni e a tutte le forme di comunicazione di contenuto promozionale non annoverabili fra i consueti messaggi di pubblicità tabellare e comprende le citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti del soggetto che promuove il gioco d'azzardo o la scommessa;
   premesso che:
    dal 1o gennaio il divieto si applica anche alle sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi e a tutte le altre forme i comunicazione di contenuto promozionale, comprese le citazioni visive e acustiche nonché alla sovraimpressione del nome, del marchio, del simbolo dell'attività e del prodotto del soggetto che promuove il gioco d'azzardo o la scommessa;
    sulla base dei dati in possesso e delle informazioni provenienti dai concessionari, come evidenziato dalla relazione tecnica del provvedimento, gli investimenti pubblicitari e di sponsorizzazione nel settore dei giochi si aggirano complessivamente intorno a 150-200 milioni e che ai fini della stima degli effetti dell'introduzione del divieto totale di pubblicità può ritenersi, con stima presuntiva, che la riduzione del «Giocato» per lotterie e giochi numerici possa stabilizzarsi intorno al 5 per cento mentre avrebbe effetti maggiori per il gioco on line, circa il 20 per cento, escluse le scommesse sportive, mentre per queste ultime la riduzione sarebbe stimata intorno al 5 per cento;
    secondo la medesima relazione tecnica, per il gioco online «la pubblicità e la sponsorizzazione rappresentano l'unico modo per farsi conoscere dai giocatori e per distinguersi dagli operatori illegali ed è presumibile quindi che l'applicazione di tali norme possa invece determinare come unico effetto lo spostamento verso il gioco illegale;
    il divieto introdotto può rappresentare in concreto un mero spot senza di fatto incidere in maniera sostanziale sul fenomeno della dipendenza e delle sue conseguenze;
    nella passata legislatura sono state approvate numerose misure all'interno di
diversi provvedimenti, sulla base della scelta di seguire un percorso più rapido, seppure non organico;
    la platea dei giocatori si è allargata enormemente e ormai anche giovani, casalinghe e pensionati costituiscono nuove fasce d'utenza da catturare e fidelizzare;
    l'aumento della platea dei giocatori ha comportato un innalzamento dei costi sanitari, sociali, relazionali e legali del gioco d'azzardo che crescono in misura proporzionale (in mancanza di rilevazioni e ricerche epidemiologiche precise le «vittime» dirette del gioco d'azzardo, i giocatori patologici, sono stimati nel 2 per cento del totale dei giocatori);
    sulla base di questa nuova emergenza, la scelta attuale di inserire misure di contrasto all'azzardo patologico all'interno di un provvedimento di urgenza avrebbe dovuto portare all'adozione di misure più ampie, come l'anticipo della riduzione delle AWP, la sostituzione per rottamazione delle AWP con le AWPR; il dimezzamento dei punti vendita; la definizione di un sistema di regole relative alla distribuzione territoriale e temporale dei punti gioco; l'innalzamento del sistema dei controlli, l'aumento del Fondo per il contrasto all'azzardo patologico, maggiori funzioni di controllo agli enti locali; l'utilizzo di un documento d'identità per accedere alle apparecchiature di gioco, in modo di assicurare la tracciabilità e rendere effettivo il divieto per i minorenni e non il semplice divieto di pubblicità, visto che già il precedente Governo aveva avviato un percorso per la drastica riduzione degli apparecchi da gioco;
    per garantire migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell'ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori sarebbe opportuno e necessario che l'Intesa raggiunta fra Stato e regioni il 7 settembre 2017 fosse parte integrante del provvedimento in esame,
  esprime

PARERE CONTRARIO.

ALLEGATO 5

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese. C. 924 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 924 Governo, di conversione del decreto-legge n. 87 del 2018, recante «Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese»;
   espresso un forte apprezzamento per il fatto che l'articolo 9, comma 1, del provvedimento in esame, ai fini del rafforzamento della tutela del consumatore e per un più efficace contrasto alla ludopatia, introduce il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, che riguardi giochi o scommesse con vincite di denaro, in qualsiasi modo effettuata e su qualunque mezzo;
   evidenziato che la Commissione Affari sociali ha profuso nella passata legislatura un costante impegno per contrastare la diffusione della dipendenza da gioco d'azzardo e promuovere percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione;
   osservato che la disposizione di cui all'articolo 9 si inserisce nell'ambito di un percorso che ha portato all'introduzione nel nostro ordinamento di diverse forme di restrizione della pubblicità (con riferimento alla tutela dei minori, alle fasce orarie, eccetera) senza che, tuttavia, nonostante le numerose proposte presentate in tal senso, si fosse pervenuti alla previsione di un divieto generale di pubblicità di giochi e scommesse;
   ricordato che il divieto di pubblicità rappresenta lo strumento essenziale per avviare un percorso complessivo di contrasto al gioco d'azzardo patologico, come evidenziato da numerose associazioni che si occupano dei soggetti affetti da dipendenza;
   considerato che il termine «ludopatia», introdotto in un atto normativo dal cosiddetto decreto Balduzzi (decreto-legge n. 158 del 2012) e riportato anche nell'articolo 9 del decreto-legge in oggetto, non è più considerato valido dalla comunità scientifica, che indica invece l'espressione «disturbo da gioco d'azzardo (DGA)»;
   auspicata la prosecuzione dei lavori parlamentari, in linea di continuità con la precedente legislatura, finalizzata all'adozione di ulteriori misure di prevenzione volte, in particolare, a prevedere, a fini di monitoraggio e di tutela dei minori e dei soggetti con forte dipendenza, una tessera elettronica di riconoscimento del giocatore, e a inibire l'introduzione di nuove forme di gioco d'azzardo legale,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   valutino le Commissioni di merito l'opportunità di:
    a) sostituire, al Capo III e all'articolo 9, la parola: «ludopatia» con le seguenti: «disturbo da gioco d'azzardo (DGA)»;
    b) specificare che il divieto generale di pubblicità, di cui al comma 1 dell'articolo 9, deve comprendere in maniera inequivocabile anche le diverse forme di gioco d'azzardo on-line, predisponendo a
tal fine un'ulteriore specificazione, che includa la totalità dei canali informatici, compresi i social media;
    c) prevedere, con riferimento al periodo transitorio di cui al comma 5 dell'articolo 9, che i programmi radiotelevisivi che ospitano messaggi pubblicitari relativi al gioco d'azzardo debbano essere preceduti dall'avvertenza che il programma contiene pubblicità che non è adatta alla visione dei minori;
    d) inserire la previsione di un meccanismo in base al quale gli enti locali possono richiedere direttamente alla Società generale d'informatica (Sogei) i dati concernenti l'ubicazione e gli orari di funzionamento effettivo degli apparecchi per il gioco d'azzardo collegati alla rete telematica nel loro territorio, al fine di valutare l'efficacia di eventuali norme che disciplinano l'orario di funzionamento di tali apparecchi ovvero di monitorarne il rispetto, al fine di una più ampia tutela della salute;
    e) prevedere meccanismi per il contenimento dell'inserimento dei tagli di banconote di misura più alta – come quelli da 500, da 200 e da 100 euro – nelle apparecchiature note come VLT (Video Lottery Terminal), la cui perdita oraria è tripla rispetto alle AWP (Amusement With Prizes), per il gioco d'azzardo, con la finalità di contenere il riciclaggio di denaro «sporco» da parte delle associazioni criminali che utilizzano il gioco legale per finalità illegali;
    f) prevedere modalità informative idonee a prevenire il disturbo da gioco d'azzardo patologico.