XI Commissione
Lavoro pubblico e privato
Lavoro pubblico e privato (XI)
Commissione XI (Lavoro)
Comm. XI
DL 55/18 recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. C. 804 Governo, approvato dal Senato (Parere alla VIII Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole). ... 101
ALLEGATO (Parere approvato) ... 104
Sull'ordine dei lavori ... 102
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 12 luglio 2018. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 9.05.
DL 55/18 recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
C. 804 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta dell'11 luglio 2018.
Andrea GIACCONE, presidente, fa presente che, secondo quanto convenuto nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi il 4 luglio scorso, l'espressione del parere di competenza alla VIII Commissione avrà luogo nella seduta odierna.
Ricorda che nella seduta di ieri la relatrice, onorevole Murelli, ha svolto la relazione introduttiva. Avverte altresì che, presso l'VIII Commissione, l'esame in sede referente si è concluso nella giornata di ieri senza l'approvazione di emendamenti e articoli aggiuntivi: la Commissione, pertanto, è chiamata a esprimersi sul testo del disegno di legge trasmesso dal Senato.
Elena MURELLI (Lega), relatrice, illustra la sua proposta di parere favorevole.
Carlo FATUZZO (FI), pur apprezzando le modifiche introdotte al testo del decreto-legge nel corso dell'esame presso il Senato, osserva che la gravità della situazione della popolazione dei territori colpiti dagli eventi sismici avrebbe richiesto interventi assai più decisi. Auspica, pertanto, che in tempi brevi siano adottati provvedimenti incisivi, quale, ad esempio, la copertura figurativa dei periodi per i quali ora è prevista la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
Debora SERRACCHIANI (PD), pur apprezzando il lavoro svolto dalla relatrice, preannuncia l'astensione del suo gruppo, che si aspettava su un provvedimento importante come il decreto-legge in discussione un esame più approfondito. Ricorda che al Senato il Governo aveva accolto una serie di ordini del giorno, anche presentati dal suo gruppo, relativi a situazioni di particolare gravità, con l'impegno di riprenderne i contenuti in emendamenti da approvare nel corso dell'esame alla Camera. Tale impegno è stato disatteso in quanto tutti gli emendamenti presentati presso l'VIII Commissione sono stati respinti, anche quelli che affrontavano il problema della imminente ripresa dei versamenti tributari. Auspicando, pertanto, una ulteriore riflessione sul tema da parte della maggioranza e del Governo, preannuncia l'intenzione del proprio gruppo di ripresentare in Assemblea tutti gli emendamenti già respinti dalla Commissione di merito.
Renata POLVERINI (FI), associandosi a quanto già affermato dal suo collega di gruppo, on. Fatuzzo, e non volendo entrare nel merito del provvedimento all'esame, rileva che anche nella nuova legislatura, come già in quella passata, il ruolo del Parlamento appare notevolmente ridimensionato e svilito. Un ruolo di relativa maggiore incisività è, infatti, riservato solo al ramo del Parlamento cui un provvedimento è assegnato in prima lettura, poiché la seconda assume un valore meramente notarile. Come già detto dalla collega Serracchiani, anche il gruppo di Forza Italia aveva ottenuto dal Governo l'impegno a trattare in seconda lettura alcune importanti questioni emerse nel corso del dibattito al Senato. Alla luce del fatto che tale impegno è stato disatteso, preannuncia che l'atteggiamento di collaborazione sin qui adottato dal suo partito potrebbe essere abbandonato se la maggioranza continuerà a blindare i provvedimenti all'esame del Parlamento, impedendone, di fatto, l'esame e le modifiche.
Walter RIZZETTO (FdI) preannuncia l'astensione del suo gruppo in sede di votazione della proposta di parere della relatrice.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LeU), pur considerando l'importanza del provvedimento, ritiene che la mancata approvazione da parte della Commissione di merito di proposte emendative che miravano a risolvere gravi situazioni impedisca al suo gruppo di esprimersi favorevolmente sulla proposta di parere della relatrice. Preannuncia pertanto l'astensione del gruppo LeU.
Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere favorevole della relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato).
Sull'ordine dei lavori.
Andrea GIACCONE, presidente, in risposta alle richieste avanzate dal gruppo PD, osserva che il Regolamento non prevede la possibilità di dare conto del numero dei voti espressi nel caso di votazioni non qualificate, quale quella che si è appena svolta.
Walter RIZZETTO (FdI), pur riconoscendo la legittimità della richiesta di verifica dei voti espressi, osserva tuttavia che una simile istanza, avanzata in questa sede e in riferimento ad un provvedimento quale il decreto-legge in esame, appare del tutto inopportuna.
Davide TRIPIEDI (M5S), associandosi a quanto affermato dal collega Rizzetto, auspica che nel futuro si possa instaurare quel clima di collaborazione necessario perché la Commissione possa portare avanti nel modo più proficuo i suoi lavori.
Debora SERRACCHIANI (PD), dissentendo dalle dichiarazioni dei colleghi intervenuti, osserva che i deputati dell'opposizione intendono svolgere seriamente il loro lavoro e che le loro richieste sono avanzate nell'intento di migliorarlo e non di farne una bandiera da agitare nel web.
Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara chiusa la seduta.
La seduta termina alle 9.25.
ALLEGATO
DL 55/18 recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 (C. 804 Governo, approvato dal Senato).
PARERE APPROVATO
La XI Commissione,
esaminato, per quanto di competenza, il testo del disegno di legge C. 804, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55, recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016;
preso atto che il Senato ha introdotto numerose modifiche al testo originario del decreto-legge, i cui profili di interesse della XI Commissione risultano, pertanto, piuttosto limitati;
considerato che la Commissione di merito non ha introdotto modifiche nel corso dell'esame in sede referente;
osservato che l'articolo 1, al comma 1, dispone la proroga dal 31 maggio 2018 al 16 gennaio e al 31 gennaio 2019 dei termini entro i quali devono essere effettuati, rispettivamente, i versamenti della riscossione dei tributi e gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria;
segnalato, con particolare riferimento agli adempimenti relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, che la norma dispone l'aumento da 24 a 60 delle rate mensili in cui è possibile eseguire il pagamento e che, su richiesta del dipendente da lavoro subordinato o assimilato, la ritenuta può essere operata anche dal sostituto d'imposta;
rilevato che il comma 2 del medesimo articolo 1 proroga al 1o gennaio 2019 la sospensione, tra gli altri, dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti di accertamento esecutivo e delle somme accertate e a qualunque titolo dovute all'INPS;
apprezzato che il comma 6-quater dell'articolo 1 dispone, in deroga ai limiti di durata previsti dalla legislazione vigente, la concessione, per l'anno 2019 ed entro il limite massimo di spesa complessivo di 10 milioni di euro a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione, di un intervento straordinario di integrazione salariale, con causale di riorganizzazione aziendale, sino al limite massimo di sei mesi con riferimento alle imprese, con organico superiore a 400 unità lavorative, ubicate nei comuni colpiti dal sisma e, contestualmente, in un'area di crisi industriale complessa, che presentino processi di riassetto produttivo con connesse problematiche occupazionali, previo accordo stipulato in sede governativa;
osservato che l'articolo 1-ter, modificando l'articolo 12 del decreto-legge n. 8 del 2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 45 del 2017, estende al 2018 la possibilità, già prevista per il 2017, di impiego delle risorse disponibili già destinate alla concessione, in favore di lavoratori impossibilitati a prestare l'attività lavorativa a seguito dell'evento sismico, qualora non rientrino nell'ambito di applicazione della disciplina in materia di ammortizzatori sociali, di un'indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale, nonché della relativa contribuzione figurativa,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.