I Commissione

Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni

Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)

Commissione I (Affari costituzionali)

Comm. I

Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
SOMMARIO
Giovedì 12 luglio 2018

COMITATO DEI NOVE:

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Emendamenti testo unificato C. 336 e abb.-A. ... 6

SEDE CONSULTIVA:

DL 73/2018: Misure urgenti e indifferibili per assicurare il regolare e ordinato svolgimento dei procedimenti e dei processi penali nel periodo necessario a consentire interventi di edilizia giudiziaria per il Tribunale di Bari e la Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale. C. 764-A. (Parere all'Assemblea) (Esame emendamenti e conclusione – Parere su emendamenti) ... 6

DL 55/2018: Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. C. 804 Governo, approvato dal Senato. (Parere alla VIII Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 7

ALLEGATO (Parere approvato) ... 10

I Commissione - Resoconto di giovedì 12 luglio 2018

COMITATO DEI NOVE

  Giovedì 12 luglio 2018.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.
Emendamenti testo unificato C. 336 e abb.-A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 9.05 alle 9.10.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 12 luglio 2018. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA.

  La seduta comincia alle 9.10.

DL 73/2018: Misure urgenti e indifferibili per assicurare il regolare e ordinato svolgimento dei procedimenti e dei processi penali nel periodo necessario a consentire interventi di edilizia giudiziaria per il Tribunale di Bari e la Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale.
C. 764-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti.

  Anna MACINA (M5S), relatrice, rileva che gli emendamenti, trasmessi dall'Assemblea, contenuti nel fascicolo n. 1, non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi nulla osta.
  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

DL 55/2018: Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
C. 804 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 luglio.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, informa che la Commissione Ambiente nel tardo pomeriggio di ieri ha concluso l'esame degli emendamenti presentati al provvedimento, non apportando modifiche al testo approvato dal Senato. Ricorda quindi che la Commissione è chiamata a esprimere il parere sul provvedimento entro la seduta odierna, atteso che l'VIII Commissione ne concluderà l'esame in sede referente nella giornata odierna, in quanto la discussione in Assemblea su di esso inizierà nella seduta di lunedì 16 luglio prossimo.

  Martina PARISSE (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Gennaro MIGLIORE (PD) osserva preliminarmente come, ad avviso del Partito democratico, il provvedimento in esame sia indubbiamente necessario e sia il frutto del lavoro del precedente Governo. Rileva tuttavia come gli impegni assunti dalla maggioranza, nel corso dell'esame al Senato, relativamente all'ulteriore miglioramento del testo da parte della Camera, siano stati disattesi, adducendo la motivazione pretestuosa dell'imminente scadenza del termine di conversione del provvedimento. Sottolinea come tale atteggiamento sia singolare, in quanto assunto da una forza politica, il MoVimento 5 Stelle, che ha sempre rivendicato la necessità del contributo, nel procedimento legislativo, di entrambi i rami del Parlamento.
  Stigmatizza quindi l'assenza, nella seduta odierna, del rappresentante del Governo, al quale avrebbe voluto rivolgere alcune richieste di chiarimento, ad esempio per quanto riguarda alcune misure fiscali previste dal decreto-legge. Dopo aver rilevato che il provvedimento non prevede interventi per le popolazioni colpite dal sisma nell'isola di Ischia, si sofferma sulla questione del personale degli enti locali preposto alla ricostruzione, osservando come il provvedimento in esame avrebbe potuto costituire la sede idonea per prevedere la proroga dei relativi rapporti, in quanto intervenire in sede di legge di bilancio, così come prospettato dalla maggioranza, potrebbe essere tardivo. Stigmatizza conclusivamente come nel corso dell’iter del provvedimento non si sia dato ascolto alle istanze provenienti dai cittadini e dagli enti locali.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, con riferimento al rilievo in merito del deputato Migliore, ricorda come la presenza del Governo in tale sede non sia formalmente obbligatoria e che comunque potrà svilupparsi un'adeguata interlocuzione con l'Esecutivo anche nel corso della discussione in Assemblea.

  Francesco Paolo SISTO (FI) esprime forti perplessità sul metodo di lavoro seguito dalla maggioranza, che denota una completa chiusura al confronto su rilevanti tematiche del provvedimento in esame. Fa notare che tale atteggiamento è emerso sia in sede referente, in relazione ad emendamenti tecnici migliorativi presentati dall'opposizione, sia nell'attuale sede consultiva, dove si ignorano consapevolmente profili di incostituzionalità del provvedimento, segnalati dagli stessi uffici della Camera e riguardanti, ad esempio, la mancanza di un coinvolgimento delle regioni nell'ambito dell'articolo 1-sexies. Giudica incomprensibile la blindatura di tale provvedimento, portata avanti dalla maggioranza con un atteggiamento che, a suo avviso, porterà ad un progressivo logoramento della stessa. Fa notare che, anche alla luce di tale atteggiamento della maggioranza, l'opposizione svolgerà un ruolo di forte pressione per tutelare gli interessi dei cittadini, che rischiano di rimanere danneggiati da tale mancanza di dialettica parlamentare. Giudica insopportabile e senza precedenti tale incapacità di confronto, anche laddove si tratti di prevedere nella proposta di parere alcune osservazioni di buon senso tese a salvaguardare la legittimità costituzionale del provvedimento.

  Roberto SPERANZA (LeU), condividendo talune osservazioni del deputato Sisto, esprime rammarico per il fatto che anche su provvedimenti unanimemente condivisi nella sostanza, come quello in esame, non vi sia da parte della maggioranza alcuna disponibilità al confronto.

  Martina PARISSE (M5S), relatrice, chiede una breve sospensione della seduta per svolgere ulteriori approfondimenti sul provvedimento.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 9.20, è ripresa alle 9.30.

  Martina PARISSE (M5S), relatrice, alla luce dell'approfondimento svolto, conferma la sua proposta di parere favorevole.

  Francesco Paolo SISTO (FI) prende atto con rammarico che la maggioranza intende continuare ad evitare il confronto con l'opposizione, mostrando poca disponibilità persino a valutare rilevanti profili di incostituzionalità, segnalati dai gruppi alla luce degli approfondimenti tecnici svolti dagli uffici. Fa notare che tale atteggiamento si ripercuoterà sui cittadini, dal momento che sussistono forti rischi che il provvedimento sarà sottoposto al giudizio di costituzionalità della Corte costituzionale. Ribadisce quindi che l'opposizione sarà particolarmente vigile in tale sede mantenendo alta l'attenzione sul rispetto dei principi costituzionali, a tutela dei cittadini.

  Gennaro MIGLIORE (PD) prende atto con rammarico dell'indisponibilità a recepire nella proposta di parere le considerazioni tecniche degli uffici concernenti profili di carattere costituzionale. Osserva inoltre come la responsabilità della ristrettezza dei tempi di esame del provvedimento non possa essere ascritta all'opposizione, bensì al Governo, e come non si possa consentire a quest'ultimo di mettere il Parlamento con le spalle al muro attraverso lo strumento della decretazione d'urgenza, rilevando come tale atteggiamento, da chiunque posto in essere, è sempre sbagliato.

  Cristian INVERNIZZI (Lega) ritiene eccessive alcune delle considerazioni svolte dai deputati di opposizione, tenuto conto che anche nella legislatura precedente si è spesso registrata la tendenza del Governo e della maggioranza a imporre provvedimenti con la forza dei numeri. Il Governo attuale, dunque, a suo avviso, si assumerà la responsabilità delle proprie decisioni politiche, come avvenuto in passato, superando il retaggio di pratiche non condivisibili invalse nella passata legislatura.

  Francesco Paolo SISTO (FI), intervenendo per una precisazione, fa notare al deputato Invernizzi che l'attuale maggioranza sta facendo peggio rispetto alle pratiche del passato.

  Cristian INVERNIZZI (Lega) rileva che è necessario invertire una tendenza consolidatasi negli anni, osservando che la maggioranza si impegnerà per un effettivo cambiamento di metodo.

  Roberto SPERANZA (LeU) prende atto dell'atteggiamento incomprensibile assunto dalla maggioranza e non condivide le motivazioni addotte dal deputato Invernizzi a sostegno di tale comportamento. Non ritiene tollerabile, sia sul piano politico, sia sul piano del metodo, che i lavori della Commissione proseguano in questo modo e, preannunciando comunque il voto favorevole in Assemblea sul provvedimento, dichiara di abbandonare la seduta della Commissione.

  Emanuele PRISCO (FdI) evidenzia come la maggioranza abbia mostrato totale indisponibilità a confrontarsi nel merito di un provvedimento – sul quale peraltro non può che emergere una sensibilità comune – non recependo proposte di modifica di buon senso, peraltro non onerose e tendenti a migliorare la condizione dei cittadini dei territori interessati dal sisma. Ricorda che nel corso della sede referente non sono stati accolti emendamenti volti a tutelare le imprese dei territori colpiti dal sisma, o tendenti a migliorare gli strumenti necessari alla ricostruzione, anche attraverso l'incremento degli organici degli uffici tecnici degli enti territoriali interessati. Segnala quindi le difficoltà di quei territori colpiti dal sisma, tra i quali cita l'Umbria, regione dalla quale proviene, giudicando opportuno un forte intervento di sostegno.
  Pur preannunciando il suo orientamento favorevole sul provvedimento, che giudica comunque necessario approvare, stigmatizza l'assenza di dialogo con l'opposizione anche in questa sede, laddove si tratterebbe di rilevare, anche in vista dell'esame in Assemblea, profili di incostituzionalità del testo segnalati dagli uffici. Giudica grave che la maggioranza preferisca blindare un provvedimento esclusivamente per ragioni di equilibri politici interni, a svantaggio di cittadini rimasti coinvolti in un evento drammatico. Si augura che il Governo intenda davvero, come promesso in campagna elettorale, invertire la tendenza che è stata di Esecutivi precedenti, osservando che se l'intenzione del Governo fosse invece quella di «galleggiare», sarebbe meglio tornare a votare.

  Gennaro MIGLIORE (PD, pur condividendo l'esigenza di approvare il provvedimento in esame, dichiara che non parteciperà alla votazione sulla proposta di parere, per segnalare l'insoddisfazione nei confronti dell'atteggiamento incomprensibile di chiusura della maggioranza. Auspica quindi che, in futuro, nell'attività della Commissione la maggioranza dimostri un atteggiamento più collaborativo, argomentando maggiormente le sue posizioni.

  Francesco Paolo SISTO (FI) dichiara il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere e sottolinea come la maggioranza si assuma la responsabilità di approvare un parere che non tiene conto di profili di illegittimità costituzionale segnalati anche in sede tecnica dagli uffici.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 9.40.

I Commissione - giovedì 12 luglio 2018

ALLEGATO

DL 55/2018: Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. C. 804 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La I Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 804, approvato dal Senato, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 55 del 2018, recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016;
   sottolineato come il provvedimento in esame sia stato adottato al fine di intervenire a sostegno delle comunità locali dei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016;
   rilevato come il decreto-legge, il quale inizialmente si componeva di 2 articoli, abbia subìto un notevole ampliamento nel corso dell'esame al Senato;
   osservato che il contenuto del decreto-legge in esame è riconducibile nel suo complesso alla materia «protezione civile», attribuita dall'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, alla legislazione concorrente dello Stato e delle regioni;
   rilevato altresì che, in relazione a talune delle disposizioni introdotte, rilevano inoltre le materie: tutela della concorrenza, di esclusiva competenza statale (ad esempio per quanto attiene all'articolo 06, in materia di revisione della soglia di obbligatorietà della qualificazione SOA, in deroga al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016); governo del territorio, di competenza concorrente tra Stato e regioni (ad esempio per quanto attiene all'articolo 09, in materia di strumenti urbanistici attuativi); tutela dell'ambiente, di esclusiva competenza statale (ad esempio per quanto attiene all'articolo 014, in materia di disciplina delle rocce da scavo);
   rilevato, per quanto concerne le norme di carattere più generale di più diretto interesse per la I Commissione, come l'articolo 01 autorizzi, tra l'altro, una deroga espressa alle previsioni del nuovo codice della protezione civile (di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018), stabilendo che lo stato di emergenza possa essere in futuro ulteriormente prorogato con deliberazione del Consiglio dei ministri per un periodo complessivo di ulteriori dodici mesi;
   preso atto che l'articolo 09 prevede l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) e dalla verifica di assoggettabilità alla VAS (cosiddetto screening di VAS) per gli strumenti urbanistici attuativi di interventi di ricostruzione o ripristino, alle condizioni fissate dalla norma;
   rilevato come l'articolo 012 modifichi la composizione della Conferenza permanente di cui all'articolo 16, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016, organo a competenza intersettoriale istituito al fine di potenziare e accelerare la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici;
   osservato altresì che la lettera b) del comma 1 dell'articolo 015 estende di un anno (fino all'11 aprile 2020) la facoltà, conferita al sindaco e agli assessori dei comuni – aventi una popolazione inferiore
a 5.000 abitanti e colpiti dagli eventi sismici e in cui sia stata individuata, con ordinanza sindacale, una «zona rossa» – di riconoscere l'indennità di funzione stabilita per la classe di comuni con popolazione compresa tra i 10.001 e 30.000 abitanti (in luogo dell'indennità prevista per la classe demografica di appartenenza), con oneri a carico del bilancio comunale;
   rilevato come l'articolo 1-quinquies disponga che il Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione dei territori interessati dagli eventi sismici predisponga e pubblichi sul proprio sito internet istituzionale linee guida contenenti indicazioni per la corretta ed omogenea attuazione delle procedure e degli adempimenti connessi agli interventi di ricostruzione;
   evidenziato come l'articolo 1-sexies introduca, ai commi da 1 a 5, una disciplina finalizzata alla sanatoria degli interventi edilizi di manutenzione straordinaria riguardanti le parti strutturali dell'edificio e realizzati, prima degli eventi sismici del 24 agosto 2016, in assenza di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o in difformità da essa, sugli edifici privati collocati nei comuni colpiti dagli eventi sismici in questione e danneggiati dagli eventi stessi;
   considerato che il predetto articolo 1-sexies, attiene, sotto il profilo del riparto di competenze legislative tra Stato e regioni, anche alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale su analoghi interventi di sanatoria, alle materie governo del territorio, di competenza legislativa concorrente tra Stato e regioni, e ordinamento penale, di esclusiva competenza statale,

   esprime

PARERE FAVOREVOLE.