ALLEGATO 1
Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte. (COM(2021)645 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2022. (Doc. LXXXVI, n. 5).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022 – 30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri». (14441/21).
PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE
La Commissione XIII,
esaminati congiuntamente, per le parti di competenza, i documenti in oggetto;
rilevato che:
nel programma di lavoro per il 2022, la Commissione europea ha ribadito la centralità dell'attuazione del Green Deal e l'impegno per fare dell'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050;
con tale finalità nel 2021 ha presentato il pacchetto c.d. «Pronti per il 55 per cento», attualmente all'esame dei colegislatori, volto ad aggiornare la normativa dell'Unione ai target di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra fissati dal regolamento europeo sul clima in un decremento di almeno il 55 per cento rispetto ai livelli del 1990;
tale pacchetto comprende, tra l'altro, iniziative legislative per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in ogni settore, per la mobilità a basse emissioni, per il risparmio energetico e l'efficientamento energetico degli edifici, oltre che per l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili;
la transizione ecologica, e soprattutto energetica, si rende oltre modo necessaria alla luce del conflitto in Ucraina determinato dall'aggressione russa, che ha messo in luce l'esigenza di affrancare l'Unione dalle importazioni di combustibili fossili dalla Russia, portando alla presentazione del Piano REPowerEU (COM(2022)230), che poggia essenzialmente sulla diversificazione dell'approvvigionamento energetico, sul risparmio energetico e su una più rapida diffusione delle energie rinnovabili;
rilevato altresì che:
sempre con riferimento all'obiettivo del Green Deal europeo, il Programma di lavoro della Commissione europea conferma l'impegno per un'agricoltura più verde e sostenibile e per realizzare le azioni definite nella strategia «Dal produttore al consumatore»;
in siffatto ambito saranno messe in atto iniziative dirette a potenziare pratiche agricole sostenibili, promuovendo la cattura del carbonio, ridefinendo le modalità sostenibili di utilizzo dei terreni agricoli e di allevamento di pesci e frutti di mare, nonché migliorando il monitoraggio degli indicatori di sostenibilità a livello di azienda agricola;
considerato che:
nella relazione programmatica, il Governo italiano, sottolinea l'importanza del pacchetto legislativo «Pronti per il 55%», le cui proposte troveranno attuazione anchePag. 131 attraverso i progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che comporteranno per gli Stati membri un impatto significativo sulla competitività del sistema industriale, sul tessuto sociale e sui settori dell'energia e dei trasporti, soprattutto alla luce della crisi di approvvigionamento energetico innescata dall'aggressione russa all'Ucraina;
in materia di agricoltura verde e sostenibile, la relazione programmatica annuncia azioni volte in particolare, a dare piena attuazione alla Strategia europea per la biodiversità al 2030, ridurre gli inquinanti delle acque sotterranee e superficiali, migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e della capacità di adattamento del settore agricolo e forestale ai cambiamenti climatici;
evidenziato che:
il programma dei 18 mesi del trio di presidenza del Consiglio dell'UE colloca, tra le sue priorità, la prosecuzione della decarbonizzazione e il conseguimento della neutralità climatica entro il 2050, con l'obiettivo di aumentare la competitività economica, la creazione di posti di lavoro, il benessere e la salute, dedicando un'attenzione particolare alle giovani generazioni, grazie alla proposta di proclamare il 2022 Anno europeo dei giovani;
nell'ambito della strategia «Dal produttore al consumatore» e della nuova PAC, nel programma sono preannunciate iniziative volte a promuovere un uso ridotto di pesticidi e fertilizzanti, la salute e il benessere degli animali, nonché l'agricoltura biologica attraverso informazioni alimentari chiare e semplici per i consumatori, garantendo in tal modo alimenti sani per i cittadini dell'Unione;
preso atto della necessità, alla luce dei più recenti sviluppi del conflitto russo-ucraino e delle criticità a lungo termine determinate dalla pandemia, di delineare ulteriori e più efficaci strategie dirette a far fronte sia all'incremento del costo dell'energia, sia alla difficoltà di approvvigionamento, per le aziende del comparto agricolo e agroalimentare, di materie prime e mezzi tecnici;
considerata l'urgenza, anche in ragione dell'emergenza idrica in atto, di attuare interventi volti ad accelerare il processo di transizione ecologica del comparto agricolo e forestale, al fine di renderlo maggiormente resiliente rispetto ai cambiamenti climatici e, in particolare, alla siccità;
considerata altresì l'esigenza, al fine di accelerare la transizione ecologica e digitale, di adottare misure dirette a favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo, nonché dirette a agevolare, anche attraverso incentivi di natura fiscale, la sostituzione del parco macchine e degli impianti, con particolare riferimento al sistema di irrigazione e agli strumenti dell'agricoltura di precisione previsti dal programma Agricoltura 2.0;
ritenuto che la transizione ecologica e digitale nel settore primario debba necessariamente essere sostenibile, anche economicamente, per le imprese;
rilevata, in tale ambito, la necessità, anche alla luce dei primi dati emersi dal settimo censimento generale in agricoltura, di arginare il costante fenomeno di diminuzione delle aziende agricole e di superficie agricola utile, di promuovere misure per sostenere le aggregazioni di imprese agricole e forme di conduzione associata, nonché di facilitare la fornitura di servizi ecologici e digitali forniti da cooperative o da organizzazioni di produttori ai loro soci agricoltori;
ritenuto infine che, per agevolare il processo di transizione ecologica del comparto agricolo, occorrerebbe adottare strategie tese a promuovere rapporti più sinergici tra il mondo imprenditoriale e quello della ricerca,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
ALLEGATO 2
Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte. (COM(2021)645 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2022. (Doc. LXXXVI, n. 5).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022 – 30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri». (14441/21).
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La Commissione XIII,
esaminati congiuntamente, per le parti di competenza, i documenti in oggetto;
rilevato che:
nel programma di lavoro per il 2022, la Commissione europea ha ribadito la centralità dell'attuazione del Green Deal e l'impegno per fare dell'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050;
con tale finalità nel 2021 ha presentato il pacchetto c.d. «Pronti per il 55 per cento», attualmente all'esame dei colegislatori, volto ad aggiornare la normativa dell'Unione ai target di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra fissati dal regolamento europeo sul clima in un decremento di almeno il 55 per cento rispetto ai livelli del 1990;
tale pacchetto comprende, tra l'altro, iniziative legislative per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in ogni settore, per la mobilità a basse emissioni, per il risparmio energetico e l'efficientamento energetico degli edifici, oltre che per l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili;
la transizione ecologica, e soprattutto energetica, si rende oltre modo necessaria alla luce del conflitto in Ucraina determinato dall'aggressione russa, che ha messo in luce l'esigenza di affrancare l'Unione dalle importazioni di combustibili fossili dalla Russia, portando alla presentazione del Piano REPowerEU (COM(2022)230), che poggia essenzialmente sulla diversificazione dell'approvvigionamento energetico, sul risparmio energetico e su una più rapida diffusione delle energie rinnovabili;
rilevato altresì che:
sempre con riferimento all'obiettivo del Green Deal europeo, il Programma di lavoro della Commissione europea conferma l'impegno per un'agricoltura più verde e sostenibile e per realizzare le azioni definite nella strategia «Dal produttore al consumatore»;
in siffatto ambito saranno messe in atto iniziative dirette a potenziare pratiche agricole sostenibili, promuovendo la cattura del carbonio, ridefinendo le modalità sostenibili di utilizzo dei terreni agricoli e di allevamento di pesci e frutti di mare, nonché migliorando il monitoraggio degli indicatori di sostenibilità a livello di azienda agricola;
considerato che:
nella relazione programmatica, il Governo italiano, sottolinea l'importanza del pacchetto legislativo «Pronti per il 55%», le cui proposte troveranno attuazione anchePag. 133 attraverso i progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che comporteranno per gli Stati membri un impatto significativo sulla competitività del sistema industriale, sul tessuto sociale e sui settori dell'energia e dei trasporti, soprattutto alla luce della crisi di approvvigionamento energetico innescata dall'aggressione russa all'Ucraina;
in materia di agricoltura verde e sostenibile, la relazione programmatica annuncia azioni volte in particolare, a dare piena attuazione alla Strategia europea per la biodiversità al 2030, ridurre gli inquinanti delle acque sotterranee e superficiali, migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e della capacità di adattamento del settore agricolo e forestale ai cambiamenti climatici;
evidenziato che:
il programma dei 18 mesi del trio di presidenza del Consiglio dell'UE colloca, tra le sue priorità, la prosecuzione della decarbonizzazione e il conseguimento della neutralità climatica entro il 2050, con l'obiettivo di aumentare la competitività economica, la creazione di posti di lavoro, il benessere e la salute, dedicando un'attenzione particolare alle giovani generazioni, grazie alla proposta di proclamare il 2022 Anno europeo dei giovani;
nell'ambito della strategia «Dal produttore al consumatore» e della nuova PAC, nel programma sono preannunciate iniziative volte a promuovere un uso ridotto di pesticidi e fertilizzanti, la salute e il benessere degli animali, nonché l'agricoltura biologica attraverso informazioni alimentari chiare e semplici per i consumatori, garantendo in tal modo alimenti sani per i cittadini dell'Unione;
preso atto della necessità, alla luce dei più recenti sviluppi del conflitto russo-ucraino e delle criticità a lungo termine determinate dalla pandemia, di delineare ulteriori e più efficaci strategie dirette a far fronte sia all'incremento del costo dell'energia, sia alla difficoltà di approvvigionamento, per le aziende del comparto agricolo e agroalimentare, di materie prime e mezzi tecnici;
considerata l'urgenza, anche in ragione dell'emergenza idrica in atto, di attuare interventi volti ad accelerare il processo di transizione ecologica del comparto agricolo e forestale, al fine di renderlo maggiormente resiliente rispetto ai cambiamenti climatici e, in particolare, alla siccità;
ritenuto che la transizione ecologica e digitale nel settore primario debba necessariamente essere sostenibile, anche economicamente, per le imprese;
rilevata, in tale ambito, la necessità, anche alla luce dei primi dati emersi dal settimo censimento generale in agricoltura, di arginare il costante fenomeno di diminuzione delle aziende agricole e di superficie agricola utile, di promuovere misure per sostenere le aggregazioni di imprese agricole e forme di conduzione associata, nonché di facilitare la fornitura di servizi ecologici e digitali forniti da cooperative o da organizzazioni di produttori ai loro soci agricoltori;
ritenuto infine che, per agevolare il processo di transizione ecologica del comparto agricolo, occorrerebbe adottare strategie tese a promuovere rapporti più sinergici tra il mondo imprenditoriale e quello della ricerca,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente osservazione:
a) compatibilmente con la sostenibilità economica per le imprese, si valuti l'opportunità di adottare iniziative volte ad accelerare la transizione ecologica e digitale, con particolare riferimento alle aree interne e svantaggiate del Paese, attraverso investimenti ed incentivi di natura fiscale volti a favorire, nell'ambito del Programma Agricoltura 4.0 richiamato dal PNRR, attività di formazione per gli operatori del settore agricolo, la sostituzione del parco macchine e degli impianti, nonché l'ammodernamento del sistema irriguo.