SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 27 aprile 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI.
La seduta comincia alle 14.10.
Modifica all'articolo 33 della Costituzione, in materia di attività sportiva.
C. 3531 cost., approvata dal Senato in prima deliberazione, e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.
Maria Teresa BALDINI (IV), relatrice, ricorda che il testo della proposta di legge costituzionale C. 3531, approvata dal Senato in prima deliberazione, costituisce la sintesi di sei differenti, ma convergenti, proposte di legge costituzionale presentate presso l'altro ramo del parlamento (S. 747 Iannone, S. 2262 Sbrollini, S. 2474 Biti, S. 2478 Augussori, S. 2480 Garruti e S. 2538 Gallone).
Fa presente che la proposta si compone di un unico articolo che, aggiungendo un comma all'articolo 33 della Costituzione, stabilisce che la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme.
Il riconoscimento del valore dell'attività sportiva è declinato su tre direttrici, che fra loro non si pongono in rapporto gerarchico, bensì equiordinato e complementare.
La collocazione all'articolo 33 ha reso preferibile indicare per primo il valore educativo, legato allo sviluppo e alla formazione della persona. A questo si affianca il valore sociale: lo sport, infatti, rappresenta un fattore di aggregazione e uno strumento d'inclusione per individui in condizioni di svantaggio o marginalità di tipo socio-economico, etnico-culturale o fisico-cognitivo.Pag. 216
Inoltre, la disposizione in esame sottolinea come lo sport abbia un'innegabile correlazione con la salute, intesa soprattutto nella sua più moderna concezione di benessere psico-fisico integrale della persona, anziché come mera assenza di malattia.
La formula secondo cui è riconosciuto il valore dell'attività sportiva «in tutte le sue forme» rende esplicito che lo sport è inteso nella sua accezione più ampia (professionistico, dilettantistico, amatoriale, organizzato o non organizzato).
Esprime, in conclusione, una proposta di parere favorevole.
Rossana BOLDI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere formulata dalla relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.
La seduta termina alle 14.15.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 27 aprile 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Caterina Bini.
La seduta comincia alle 14.15.
DL 24/2022: Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
C. 3533 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 aprile 2022.
Rossana BOLDI, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso in modalità liberamente accessibile tramite la rete intranet della Camera e, tramite apposite credenziali nominative, anche dalla rete internet, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Ricorda che nella seduta di ieri si sono svolte le votazioni degli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 7 e che sono state accantonate alcune proposte emendative.
Fa presente che gli emendamenti Giannone 8.68, 8.70, 8.71, 8.72 sono stati sottoscritti dai deputati Sarli, Massimo Enrico Baroni e Sapia, l'emendamento 10.78 è stato sottoscritto dalla deputata Sarli e gli emendamenti Ianaro 4.10 e 5.20 sono stati sottoscritti dalla deputata Noja.
Chiede, quindi, alla relatrice, deputata Ruggiero, come intenda procedere nella seduta odierna.
Francesca Anna RUGGIERO (M5S), relatrice, fa presente che sulle proposte emendative accantonate nella seduta di ieri, che trattano temi rilevanti e in molti casi condivisi, come ad esempio quello dei prezzi calmierati per l'effettuazione dei test, sono in corso ulteriori approfondimenti con i Ministeri competenti affinché si possa giungere a una loro approvazione.
Propone, quindi, di iniziare i lavori della seduta odierna partendo dall'espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 8. Al riguardo, invita al ritiro i presentatori di tutte le proposte emendative presentate, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, ad eccezione delle seguenti proposte emendative, di cui propone l'accantonamento: Casa 8.21, Boldi 8.58, Di Giorgi 8.64 e 8.62, gli identici emendamenti Casa 8.19, Bucalo 8.52, Fassina 8.46 e Di Giorgi 8.63 e gli emendamenti Aprea 8.44 e Versace 8.45.
La sottosegretaria Caterina BINI esprime parere conforme a quello della relatrice.
La Commissione acconsente agli accantonamenti proposti dalla relatrice.
Massimo Enrico BARONI (MISTO), illustrando gli identici emendamenti Sapia 8.1, Sodano 8.8, Sarli 8.10 e Giannone 8.67, Pag. 217evidenzia che essi sono volti a sopprimere l'articolo 8 del provvedimento che, estendendo l'obbligo vaccinale per il personale sanitario di ulteriori sei mesi, crea complicazioni e si pone in contrasto con numerose sentenze emesse da parte dei tribunali del lavoro. A suo avviso, la posizione del Governo riguardo alla valutazione dell'efficacia dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario rappresenta solo una corrente nell'ambito del mondo scientifico.
Francesco SAPIA (MISTO-A), nel rilevare come l'intenzione del Governo sia quella di continuare a inasprire le sanzioni nei confronti dei medici che, avendo contratto il Covid-19, non si sono sottoposti alla terza dose vaccinale, ritiene che sia necessaria una maggiore ragionevolezza, soprattutto in relazione al personale medico sospeso dal servizio nelle regioni in cui vi è carenza di tali professionisti.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Sapia 8.1, Sodano 8.8, Sarli 8.10 e Giannone 8.67.
Marcello GEMMATO (FDI) sottoscrive l'emendamento Mollicone 8.57.
La Commissione respinge l'emendamento Mollicone 8.57.
Carmela BUCALO (FDI) sottoscrive e illustra l'emendamento Caretta 8.55, evidenziando come esso sia volto a superare l'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni. In proposito sottolinea un problema relativo al diritto alla privacy dei cittadini. Rileva, infatti che i fascicoli sanitari di tali soggetti, contenenti i loro dati sensibili, sono stati inviati all'Agenzia delle entrate ai fini dei controlli relativi all'obbligo vaccinale, ponendosi in contrasto, tra l'altro, con la normativa europea in materia.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Caretta 8.55 e Sapia 8.2.
Guido DE MARTINI (LEGA), illustrando l'emendamento Claudio Borghi 8.73, che sottoscrive, evidenzia che esso, prendendo atto del fallimento dell'obbligo vaccinale a carico del personale sanitario, propone di sostituire tale obbligo con l'esecuzione settimanale del test antigenico o molecolare. In proposito sottolinea che, oltre al fatto che il vaccino non rappresenta una garanzia rispetto al contagio da Covid-19, i lavoratori del settore socio-sanitario risultano discriminati rispetto ad altre categorie di lavoratori che non sono più sottoposti all'obbligo vaccinale.
Massimo Enrico BARONI (MISTO), nel sottoscrivere l'emendamento Claudio Borghi 8.73, ritiene che l'estensione dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario è una norma irrazionale, vessatoria e anche poco intelligente, poiché scarsamente efficace nel prevenire la malattia da Covid-19, soprattutto considerato che la terza dose del vaccino pare proteggere adeguatamente dall'infezione solo per circa centoventi giorni.
Francesco SAPIA (MISTO-A), nel sottoscrivere l'emendamento Claudio Borghi 8.73, evidenzia il paradosso per cui gli operatori socio-sanitari guariti dal Covid-19 restano sospesi dal lavoro per tutto il periodo successivo alla guarigione, in cui non possono sottoporsi alla vaccinazione. Chiede, pertanto, che il Governo chiarisca la ratio dell'estensione dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario fino al 31 dicembre 2022.
Marcello GEMMATO (FDI), nel sottoscrivere l'emendamento Claudio Borghi 8.73, ricorda che l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario fa sì che vada perso il contributo professionale dei medici che per ragioni di salute non possono vaccinarsi. Rammenta, inoltre, che ad oggi il test antigenico rapido e il test molecolare sono gli unici strumenti per garantire la negatività al Covid-19.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Claudio Borghi 8.73, Sapia 8.16 e Suriano 8.14 e gli identici emendamenti Sapia 8.17 e Raduzzi 8.33.
Pag. 218Massimo Enrico BARONI (MISTO), intervenendo per dichiarazione di voto sull'emendamento De Martini 8.59, che sottoscrive, ribadisce di non comprende il motivo per cui il Governo vuole estendere l'obbligo vaccinale per il personale sanitario fino al 31 dicembre 2022. Ricorda, infatti, che molte delle misure adottate per provare a contrastare il contagio si sono rivelate inefficaci. In proposito richiama la rinuncia alla somministrazione dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson poiché ritenuti poco efficaci.
Guido DE MARTINI (LEGA), illustrando l'emendamento 8.59 a sua prima firma, evidenzia che esso è volto a limitare l'obbligo vaccinale a carico del personale sanitario al 15 giugno 2022. A suo avviso, infatti, l'estensione di tale obbligo potrebbe comportare la rinuncia alle prestazioni di medici competenti e preparati. In proposito ricorda che altri Paesi, come il Regno Unito, non hanno introdotto nel proprio ordinamento un analogo obbligo per il personale sanitario. Segnala, inoltre, che il personale sanitario risulta discriminato rispetto ad altre categorie di lavoratori che non sono più sottoposte a tale obbligo.
La Commissione respinge l'emendamento De Martini 8.59.
Roberto NOVELLI (FI) ritira l'emendamento Mandelli 8.42, di cui è cofirmatario.
La Commissione respinge l'emendamento Raduzzi 8.36.
Marcello GEMMATO (FDI), illustrando l'emendamento 8.54 a sua prima firma, ritiene che l'obbligo vaccinale per il personale sanitario andrebbe limitato ai soggetti che non hanno contratto il Covid-19, poiché a quanto pare chi guarisce dal Covid-19 si immunizza più efficacemente rispetto a chi è vaccinato. Inoltre, sottolinea che, dal punto di vista operativo, l'obbligo vaccinale per il personale sanitario priva il nostro sistema sanitario del servizio professionale di medici preparati e competenti.
La Commissione respinge l'emendamento Gemmato 8.54.
Guido DE MARTINI (LEGA) sottoscrive l'emendamento Claudio Borghi 8.74.
La Commissione respinge l'emendamento Claudio Borghi 8.74.
Massimo Enrico BARONI (MISTO) sottoscrive gli emendamenti Raduzzi 8.34 e 8.35.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 8.34 e 8.35.
Roberto NOVELLI (FI) ritira l'emendamento Mandelli 8.43, di cui è cofirmatario.
Massimo Enrico BARONI (MISTO), illustrando l'emendamento Raduzzi 8.37, evidenzia che, a causa dell'obbligo vaccinale, viene sospeso dal servizio anche il personale amministrativo appartenente al sistema sanitario che rifiuta di vaccinarsi.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 8.37 e Sapia 8.3.
Massimo Enrico BARONI (MISTO) sottoscrive l'emendamento Suriano 8.12.
La Commissione respinge l'emendamento Suriano 8.12.
Massimo Enrico BARONI (MISTO), illustrando l'emendamento Sapia 8.4, evidenzia che la circolare del Ministero della salute che ha regolato l'obbligo vaccinale per il personale sanitario non ha fatto che «intricare le maglie» della disciplina, trascurando, tra l'altro, il fatto che non c'è alcuna evidenza scientifica rispetto all'efficacia della terza dose vaccinale.
Sottolinea, infatti, che rispetto alla possibilità di una quarta dose parte del mondo scientifico teme un cosiddetto «effetto di inversione».
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sapia 8.4 e Massimo Enrico Baroni 8.9, gli identici emendamenti Sapia 8.5 e Giannone 8.68 e l'emendamento Giannone 8.70.
Massimo Enrico BARONI (MISTO), intervenendo sull'emendamento Ehm 8.13, di cui è cofirmatario, e rilevando che, con ogni probabilità, sul provvedimento in esame verrà posta la questione di fiducia e che il Senato non potrà di fatto intervenire, si rammarica dell'assenza di un rappresentante del Ministero della salute in questa fase dell'esame del provvedimento.
Reputa quanto sta accadendo una mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento, segnalando che ciò appare ancora più inaccettabile se si considera l'impatto che il decreto-legge in corso di conversione ha sulla vita dei cittadini italiani.
La Commissione respinge l'emendamento Ehm 8.13.
Francesco SAPIA (MISTO-A) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Raduzzi 8.38, di cui è cofirmatario, sottolineando l'assoluta irragionevolezza della norma che prevede che gli insegnanti non vaccinati debbano tornare al lavoro senza tuttavia poter insegnare.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 8.38 e Lucaselli 8.56.
Paola FRASSINETTI (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 8.48, volto a sopprimere l'obbligo vaccinale per il personale delle università e delle istituzioni di alta formazione. Nel ricordare che nel corso delle fasi acute della pandemia presso tale categoria di personale si sono registrati elevati tassi di vaccinazione per senso di responsabilità, ritiene doveroso prevedere un allentamento delle misure nell'attuale contesto.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Frassinetti 8.48 e Bucalo 8.47.
Massimo Enrico BARONI (MISTO), intervenendo sull'emendamento Raduzzi 8.39, richiama la propria condizione personale di soggetto che ha effettuato le prime due vaccinazioni e ha in seguito contratto il COVID-19, all'inizio dell'anno in corso. In qualità di esercente una professione sanitaria si trova costretto, entro poche settimane, a dovere eseguire la terza dose di vaccinazione o altrimenti a sospendere la propria attività lavorativa. Ritiene inaccettabile una normativa di questo genere anche in considerazione del fatto che la «letteratura di ritorno» sta evidenziando le numerose criticità che caratterizzano l'impiego dei vaccini e ricordando che «l'esitazione vaccinale» dovrebbe essere maggiormente rispettata.
In conclusione, nel segnalare nuovamente l'assenza di un rappresentante del Ministero della salute, rileva che le assunzioni previste dal provvedimento in esame presso tale Ministero potrebbero rappresentare una sorta di «ricompensa» per coloro che si sono prestati a coprire da un punto di vista scientifico le politiche, assai discutibili, adottate dal ministro Speranza.
Rossana BOLDI, presidente, ricorda che in questa fase dell'esame degli emendamenti la presenza del Governo è assicurata dalla sottosegretaria Bini.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Raduzzi 8.39 e gli identici emendamenti Frassinetti 8.51, Ciaburro 8.81 e Giannone 8.71.
Rossana BOLDI, presidente, avverte che l'emendamento Di Giorgi 8.65 è stato ritirato dai presentatori.
Lisa NOJA (IV), nell'acconsentire alla richiesta di ritiro dell'emendamento Toccafondi 8.41, di cui è cofirmataria, desidera che rimanga agli atti che la scelta adottata dal Governo di consentire il rientro a scuola dei docenti non vaccinati, seppure senza poter insegnare, rappresenta una decisione sbagliata e diseducativa, che oltretutto grava su tutti i contribuenti.Pag. 220
Invita, pertanto, ad evitare di compiere errori simili nel prossimo futuro.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bucalo 8.49 e Ciaburro 8.83.
Guido DE MARTINI (LEGA) sottoscrive l'emendamento Claudio Borghi 8.75 e insiste affinché sia posto in votazione.
La Commissione respinge l'emendamento Claudio Borghi 8.75.
Rossana BOLDI, presidente, avverte che l'emendamento Di Giorgi 8.66 è stato ritirato dai presentatori.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Giannone 8.72, Bucalo 8.50, Ciaburro 8.82 e Sapia 8.6.
Rossana BOLDI, presidente, avverte che l'emendamento Claudio Borghi 8.76 è stato sottoscritto dai deputati De Martini, Massimo Enrico Baroni e Sapia.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Claudio Borghi 8.76 e Raduzzi 8.40.
Paola FRASSINETTI (FDI), illustra l'emendamento 8.53, di cui è prima firmataria, avente la finalità di esonerare dalla presentazione del green pass per accedere ai luoghi di lavoro il personale scolastico soggetto ad obbligo vaccinale.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Frassinetti 8.53 e Sapia 8.7.
Sara FOSCOLO (LEGA) sottoscrive l'emendamento Covolo 8.60 e lo ritira, avendo avuto rassicurazioni circa l'intendimento del Ministero del lavoro di contribuire al fine di rendere effettiva la disposizione, già in vigore, che consente il riscatto ai fini previdenziali dei periodi di sospensione dal lavoro per i soggetti non vaccinati.
La Commissione respinge l'emendamento Sarli 8.11.
Marcello GEMMATO (FDI), segnala che l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 8.02 ha come oggetto un tema rispetto al quale vi è stato un costante impegno, suo personale e del gruppo parlamentare a cui appartiene. Con tale proposta emendativa si propone, infatti, un finanziamento per sviluppare un vaccino basato sull'ingegnerizzazione in vivo delle vescicole extracellulari, facendo seguito alla prima fase di ricerca svolta presso l'Istituto superiore di sanità. Ricorda che, secondo i primi studi effettuati, tale vaccino potrebbe assicurare una copertura da tutte le varianti del COVID-19 per una durata fino a 17 anni. Ritiene inspiegabile che dopo i primi promettenti risultati conseguiti nella fase iniziale della pandemia non sia proseguito l'impegno per lo sviluppo, da parte di un organismo pubblico italiano, di un vaccino che avrebbe potuto anche rilanciare l'immagine del Paese dal punto di vista scientifico.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Gemmato 8.02, 8.03 e 8.06.
Guido DE MARTINI (LEGA) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Claudio Borghi 8.011, con il quale si prevede l'esenzione dell'obbligo vaccinale per i soggetti guariti dal COVID-19, reputando fondamentale introdurre una misura di questo tipo, in particolare per quanto concerne il personale sanitario.
Massimo Enrico BARONI (MISTO) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Claudio Borghi 8.011.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Claudio Borghi 8.011 e Gemmato 8.04 e 8.05.
Francesca Anna RUGGIERO (M5S), relatrice, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 9, propone l'accantonamento degli identici emendamenti BucaloPag. 221 9.10 e Di Giorgi 9.16 e invita al ritiro degli emendamenti Raduzzi 9.6 e Bucalo 9.11. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Nappi 9.4 e Bologna 9.8 e dell'emendamento Bologna 9.9. Invita al ritiro degli emendamenti Bucalo 9.13, Sapia 9.1 e Bucalo 9.12 e propone l'accantonamento degli emendamenti Gabriele Lorenzoni 9.5 e Patelli 9.15. Invita al ritiro dell'emendamento Frassinetti 9.14 e propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Villani 9.01, Noja 9.04, Novelli 9.05, Carnevali 9.06, Bologna 9.08, Ferro 9.09 e Sutto 9.010.
Invita, infine, al ritiro dell'articolo aggiuntivo Bellucci 9.013.
Precisa che qualora i presentatori non accedano all'invito al ritiro formulato in relazione alle predette proposte emendative, il parere è da intendersi contrario.
La sottosegretaria Caterina BINI esprime parere conforme a quello della relatrice.
La Commissione acconsente agli accantonamenti proposti dalla relatrice.
La Commissione, quindi, respinge l'emendamento Raduzzi 9.6.
Carmela BUCALO (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 9.11 di cui è prima firmataria, con il quale si propone l'utilizzo nelle scuole primarie, in presenza di almeno quattro casi di positività, delle mascherine chirurgiche da parte degli alunni in luogo di quelle di tipo FFP2. Rileva che in tal modo si introdurrebbe una norma di buon senso, segnalando nuovamente che il Comitato tecnico scientifico ha confermato che non vi è disponibilità di strumenti di protezione di tipo FFP2 adatti ai bambini.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bucalo 9.11 e 9.13, Sapia 9.1 e Bucalo 9.12.
Paola FRASSINETTI (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 9.14, con il quale si propone l'introduzione di un'indennità specifica per rischio biologico per il personale scolastico.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Frassinetti 9.14 e l'articolo aggiuntivo Bellucci 9.013.
Francesca Anna RUGGIERO (M5S), relatrice, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 10, invita al ritiro degli emendamenti Giannone 10.78, Giovanni Russo 10.55, De Filippo 10.37, Gemmato 10.49, D'Arrando 10.9, Giovanni Russo 10.56, Foscolo 10.68, Lollobrigida 10.54, Baldini 10.26, Ianaro 10.38 e D'Arrando 10.6, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario. Propone, quindi, l'accantonamento delle restanti proposte emendative riferite a tale articolo, essendo in fase di istruttoria alcune riformulazioni su temi comuni a diversi emendamenti presentati da numerosi gruppi parlamentari, tra i quali gli emendamenti concernenti il tema dei soggetti fragili.
La sottosegretaria Caterina BINI esprime parere conforme a quello della relatrice.
La Commissione acconsente agli accantonamenti proposti dalla relatrice.
Rossana BOLDI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Giannone 10.78: si intende che vi abbia rinunciato.
Carmela BUCALO (FDI) sottoscrive l'emendamento Giovanni Russo 10.55, raccomandandone l'approvazione. Ritiene, infatti, doveroso prorogare le norme a tutela del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, che altrimenti vedrebbero compromessi il loro status giuridico e gli avanzamenti di carriera in caso di dispensa temporanea dal servizio per esigenze sanitarie.
La Commissione respinge l'emendamento Giovanni Russo 10.55.
Vito DE FILIPPO (PD) ritira il proprio emendamento 10.37.
La Commissione respinge l'emendamento Gemmato 10.49.
Pag. 222Celeste D'ARRANDO (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 10.9.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Giovanni Russo 10.56 e Foscolo 10.68.
Carmela BUCALO (FDI), intervenendo sull'emendamento Lollobrigida 10.54, segnala come esso proponga una modifica di buon senso, eliminando l'obbligo dell'utilizzo delle mascherine nelle università.
La Commissione respinge l'emendamento Lollobrigida 10.54.
Rossana BOLDI, presidente, avverte che gli emendamenti Baldini 10.26, Ianaro 10.38 e D'Arrando 10.6 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.
Essendo terminato l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 10 sui quali è stato espresso un parere e dovendo consentire lo svolgimento dell'Ufficio di presidenza della Commissione prima della ripresa dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.45.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 15.55.
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 784 del 26 aprile 2022, a pagina 79, prima colonna, alla terza riga, dopo la parola: «emendamento», aggiungere le seguenti: «Lollobrigida 5.16» e alla quindicesima riga, le parole: «Avverte inoltre» sono sostituite dalle seguenti: «Rossana BOLDI, presidente, avverte».