AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 5 aprile 2022.
Audizione della deputata della Verkhovna Rada di Ucraina, vicepresidente della sezione bilaterale di amicizia italo-ucraina nell'ambito dell'Unione interparlamentare (UIP), Daria Volodina.
L'audizione informale è stata svolta dalle 11.50 alle 12.20.
RISOLUZIONI
Martedì 5 aprile 2022. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.
La seduta comincia alle 12.30.
Sui lavori della Commissione.
Piero FASSINO, presidente, vista l'attualità del tema, propone che la Commissione proceda alla discussione della risoluzione a sua firma n. 7-00815, sull'integrazione europea di Ucraina, Georgia, Moldova e dei Paesi dei Balcani Occidentali, con procedenzaPag. 45 sugli ulteriori atti di indirizzo previsti all'ordine del giorno.
La Commissione acconsente.
7-00815 Fassino: Sull'integrazione europea di Ucraina, Georgia, Moldova e dei Paesi dei Balcani Occidentali.
(Discussione e conclusione – Approvazione).
La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.
Piero FASSINO, presidente, illustra l'atto di indirizzo in titolo sottolineando che la richiesta di adesione all'UE da parte di Ucraina, Georgia, Moldova è maturata nel corso dell'attuale conflitto in Ucraina. Al riguardo rileva che, nell'immediato, la risposta delle Istituzioni europee è stata fin troppo prudente e burocratica, suscitando prevedibile e comprensibile delusione da parte della leadership ucraina. Ben sapendo che il percorso di adesione all'Unione europea è un processo condizionale con tempi assai lunghi, alla luce dell'aggressione russa sarebbe stato opportuno e necessario dare un chiaro segnale politico di apertura e supporto ai tre Paesi che aspirano legittimamente all'ingresso nell'UE. Sottolinea, inoltre, la doverosità di un impegno all'accelerazione del processo di integrazione europea dei Paesi dei Balcani occidentali, il cui percorso negoziale dura da decenni e sono ora più che mai esposti ad un crescente rischio di instabilità.
Da ultimo, nel presentare una nuova formulazione del testo, segnala di avere in particolare recepito le proposte di riformulazione fatte pervenire dal Governo con particolare riferimento al primo punto della parte dispositiva (vedi allegato 1).
La viceministra Marina SERENI esprime parere favorevole sul testo della risoluzione, come riformulato, ringraziando il presidente Fassino, in qualità di presentatore dell'atto di indirizzo, per avere recepito le segnalazioni della Farnesina.
Sottolineando che le candidature di adesione all'Unione europea di Ucraina, Moldova e Georgia sono pienamente legittime, rileva che, come richiesto dai leader dell'UE nella dichiarazione adottata al Vertice di Versailles, occorre attendere il parere della Commissione. L'Italia, da parte sua, come ricordato in Parlamento dal Presidente Draghi, sostiene il percorso europeo dell'Ucraina: un processo basato sulle riforme, che dovrà essere gestito secondo le pertinenti disposizioni dei Trattati.
Evidenzia che, nel frattempo, una piena attuazione degli Accordi di associazione consentirà ai tre Paesi di raggiungere una maggiore associazione politica e integrazione economica con l'Unione.
Rileva che, al contempo, i tragici eventi cui stiamo assistendo rendono sempre più urgente dare nuovo slancio ai negoziati con i Balcani Occidentali: in questo quadro, l'apertura dei negoziati con Albania e Macedonia del Nord rappresenta la priorità più urgente, auspicando una rapida soluzione della controversia tra Bulgaria e Macedonia del Nord.
Sottolinea che pari importanza rivestono i percorsi di adesione di Serbia e Montenegro, alla luce della necessità di continuare a coinvolgere in maniera costruttiva Belgrado dopo l'aggressione russa in Ucraina. Osserva, infatti, che qualora Mosca dovesse decidere di attuare azioni destabilizzanti nei Balcani occidentali, sarà necessaria la cooperazione della Serbia, soprattutto in Bosnia-Erzegovina.
Infine, e proprio con riferimento alla Bosnia Erzegovina, evidenzia che l'Italia continua a incoraggiare la piena attuazione da parte di Sarajevo del parere del 2019 della Commissione europea, passo necessario per la concessione dello status di Paese candidato.
Piero FASSINO, presidente, alla luce dell'esposizione della Viceministra Sereni, integra ulteriormente il testo della risoluzione, con riferimento al primo punto della parte dispositiva, aggiungendo, in fine, il seguente inciso: «e utilizzando tutte le opportunità offerte dagli Accordi di associazione».
Pino CABRAS (MISTO-A), preannunciando il voto contrario della propria componentePag. 46 politica, ritiene opinabile e rischioso affrontare, in questa delicata congiuntura storica, il tema della possibile adesione all'Unione europea di Paesi ex sovietici che, fin dalla loro indipendenza, negli anni '90, hanno ereditato confini fragili ed etnicamente non omogenei: questa conflittualità latente si è manifestata prima in Abkhazia ed Ossezia, poi in Transnistria ed ora è la volta dell'Ucraina. Occorrerebbe, a suo avviso, una nuova architettura di sicurezza europea, in grado di affrontare tutte le problematiche generate dalla dissoluzione dell'URSS, mentre l'ingresso di tali Paesi nell'Unione europea – organismo che nel conflitto in corso ha assunto una postura, di fatto, da co-belligerante – rischia di esacerbare le tensioni e far esplodere nuovi conflitti.
Piero FASSINO, presidente, pur condividendo i presupposti fattuali evocati del collega Cabras, sottolinea che il compito di affrontare i temi connessi alla nuova architettura di sicurezza europea – e proporre soluzioni – è affidato all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). A suo avviso, si potrebbe, dunque, ipotizzare la presentazione di un apposito atto di indirizzo sul tema, procedendo rapidamente all'approvazione di quello in esame, che ha una valenza prettamente politica, tenuto conto che il processo di integrazione dei Paesi in questione richiederà comunque tempi lunghi per essere completato. In ogni caso non è possibile pensare di impedire a tali Paesi di aspirare all'ingresso nell'Unione europea secondo un percorso che potrebbe anche comportare la soluzione di talune problematiche oggi esistenti.
Dà quindi conto delle sostituzioni.
Riccardo OLGIATI (M5S), associandosi alle riflessioni del Presidente Fassino, e preannunciando il voto favorevole del suo gruppo, precisa che tale posizione si spiega anche in omaggio al rispetto della volontà di autodeterminazione dei tre Paesi, pur nel rispetto delle procedure previste dai Trattati, che non ammettono scorciatoie dettate dall'emergenza. A suo avviso, è importante ribadire anche il supporto all'ingresso dei Balcani Occidentali, dal momento che le esitazioni fin qui mostrate dalle Istituzioni europee rischiano di lasciare campo libero all'influenza di attori terzi – tra cui la Federazione Russa – come dimostrano gli esiti delle recenti elezioni svoltesi in Serbia.
Paolo FORMENTINI (LEGA), preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo, che ha sostenuto convintamente ogni misura di assistenza all'Ucraina, sottolinea che l'eventuale adesione all'Unione europea potrebbe costituire un valido presidio di sicurezza qualora, come sembra, l'Ucraina accetti lo status di neutralità.
Ugo CAPPELLACCI (FI) preannuncia il voto favorevole del gruppo Forza Italia, che condivide pienamente il testo presentato dal presidente Fassino.
La Commissione approva, quindi, la risoluzione n. 7-00815 Fassino, come riformulata.
7-00790 Formentini: Sulla strategia italiana per la regione dell'Indo-Pacifico.
(Seguito discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00161).
La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 30 marzo scorso.
Piero FASSINO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il collega Formentini ha presentato una nuova formulazione del testo e che il rappresentante del Governo ha rilevato l'opportunità di procedere, nel corso della discussione, ad ulteriori integrazioni e modifiche. Dà quindi conto delle sostituzioni.
Paolo FORMENTINI (LEGA) presenta un nuovo testo della risoluzione in titolo, che reca ulteriori modifiche ed integrazioni (vedi allegato 2).
Pag. 47La viceministra Marina SERENI esprime parere favorevole sul nuovo testo della risoluzione, ringraziando il presentatore per avere recepito le istanze della Farnesina.
Riccardo OLGIATI (M5S) segnala la volontà del gruppo Movimento 5 Stelle di sottoscrivere il nuovo testo della risoluzione in titolo in ragione dell'importanza strategica della regione dell'Indo-Pacifico, che rappresenta, tra l'altro, un mercato dal grande potenziale per le nostre imprese esportatrici.
Alessandra ERMELLINO (MISTO-CD) sottoscrive a sua volta il nuovo testo dell'atto di indirizzo. Ringrazia il collega Formentini per aver presentato un testo molto equilibrato, che sottolinea l'esigenza di rafforzare i legami con la regione dell'Indo-Pacifico non solo dal punto di vista commerciale, ma anche culturale e politico, sulla base della comune adesione ai valori della democrazia e dello Stato di diritto. Anche alla luce del conflitto in Ucraina, ritiene indispensabile che l'Italia sviluppi una strategia coerente ed efficace nei principali scenari geopolitici.
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), ringraziando il collega Formentini per aver portato all'attenzione della Commissione un tema così rilevante, sottoscrive la risoluzione a nome del gruppo PD.
Paolo FORMENTINI (LEGA) ringrazia il Governo per il contributo alla stesura del testo finale della risoluzione, che per la prima volta delinea una visione italiana su un'area decisiva dal punto di vista dei futuri assetti geopolitici.
Guglielmo PICCHI (LEGA) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sull'atto di indirizzo in esame, che rappresenta un valido contributo all'azione del Governo, chiamato a declinare sul piano nazionale gli orientamenti della nuova Bussola strategica approvata in ambito UE.
Pino CABRAS (MISTO-A) preannuncia il voto di astensione della propria componente politica.
La Commissione approva, quindi, il nuovo testo della risoluzione n. 7-00790 Formentini, che assume il n. 8-00161.
7-00813 Delrio: Sull'uso di bombe a grappolo e mine antipersona in Ucraina.
(Discussione e rinvio).
La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), in qualità di cofirmataria, procede all'illustrazione dell'atto in titolo, di cui presenta contestualmente una nuova formulazione (vedi allegato 3).
Sottolinea che esso si inserisce in un quadro di iniziative che il nostro Paese intende assumere per contrastare l'uso di determinati ordigni, come l'approvazione, a dicembre, della legge n. 220 del 2021, recante misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo.
Evidenzia che la materia è quanto mai attuale alla luce delle notizie sul massacro di Bucha, dove sono stati ritrovati corpi cui erano stati legati ordigni esplosivi. Ricordando che dal 6 all'8 aprile 2022 si riuniranno a Ginevra le delegazioni diplomatiche e i rappresentanti delle organizzazioni della società civile per l'ultima ripresa di negoziati sulla stesura di una Dichiarazione politica internazionale per proteggere i civili dalle sofferenze causate dalle armi esplosive nelle guerre in contesti urbani, auspica che la Commissione possa approvare in tempi rapidi – anche nella seduta odierna – e con la maggioranza più ampia possibile la proposta di risoluzione.
La viceministra Marina SERENI, esprime parere favorevole sulla nuova formulazione della risoluzione, ringraziando i presentatori per avere recepito le segnalazioni della Farnesina.
Pino CABRAS (MISTO-A) chiede di procedere ad una votazione per parti separate, Pag. 48ponendo in votazione le premesse distintamente dalla parte dispositiva.
Riccardo OLGIATI (M5S), pur condividendo profondamente le finalità della risoluzione, chiede che la deliberazione sia rinviata ad un'altra seduta al fin di meglio ponderare le modifiche apportate al testo con la nuova formulazione.
Piero FASSINO, presidente, al fine di conciliare le esigenze poste dal collega Olgiati con le istanze della collega Quartapelle, propone di rinviare il seguito della discussione della risoluzione in titolo alla seduta di domani pomeriggio, mercoledì 6 aprile.
La Commissione conviene.
Piero FASSINO, presidente, nessuna altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 5 aprile 2022.
Audizione del Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nell'ambito dell'esame in sede referente del disegno di legge C. 3423 Governo, recante Ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.50.