ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 2 marzo 2022. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili Alessandro Morelli.
La seduta comincia alle 14.
Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci.
Atto n. 352.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del documento all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 febbraio.
Raffaella PAITA, presidente, fa presente che il Governo ha chiesto tempo per valutare le ultime modifiche alla proposta di parere dei relatori. Dispone dunque una breve sospensione.
La seduta, sospesa alle 14.05, è ripresa alle 14.20.
Pag. 113Edoardo RIXI (LEGA), relatore, ricorda che i relatori hanno svolto un attento lavoro di mediazione tra l'esecutivo e i membri della Commissione, allo scopo di pervenire ad una sintesi che contemperasse gli obiettivi ministeriali con le istanze provenienti dai territori. Presenta e illustra dunque, anche a nome della collega Bruno Bossio, una proposta di parere favorevole con 21 condizioni e 4 osservazioni (vedi allegato 1).
Gianluca ROSPI (FI) manifesta stupore per il fatto che nella proposta di parere vi sia una differenziazione così netta tra condizioni e osservazioni, a fronte di una sostanziale omogeneità del loro contenuto. Dichiara infatti di aver riscontrato come le condizioni siano il più delle volte non generiche, bensì dettagliate e specifiche al pari delle osservazioni.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S) ringrazia in primo luogo i relatori per l'importante lavoro svolto. Anche a lui però, afferma, è venuto naturale chiedersi quale sia il criterio distintivo fra condizioni e osservazioni. Propone dunque di trasformare le osservazioni in condizioni, in modo che non vi sia una gerarchia tra differenti esigenze in quello che resterà il primo parere approvato sul documento in oggetto in base alla nuova procedura di approvazione del contratto di programma con RFI.
Luciano PIZZETTI (PD), nel ringraziare i relatori per il lavoro svolto, manifesta perplessità sul fatto che un intervento come il completamento dell'elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Brescia sia stato compreso nelle osservazioni, nonostante esso sia stato discusso in passato in più occasioni dalla Commissione e sempre ritenuto un punto fondamentale, da inserire tra le condizioni.
Elena MACCANTI (LEGA) formula in primo luogo un ringraziamento non formale ai relatori, rallegrandosi per il modo estremamente costruttivo con il quale la Commissione ha saputo lavorare. Ricorda che la procedura adottata per l'approvazione del documento è del tutto nuova e corrisponde peraltro ad una riduzione delle prerogative parlamentari.
Si dichiara poi d'accordo sulle condizioni poste nel parere: in particolare sulla necessità che le opere commissariate vadano finanziate e che la linea ferroviaria Torino-Lione sia completata anche nella tratta nazionale, come la Lega ha sempre fortemente voluto, anche accedendo ad un finanziamento al 50 per cento di fondi europei per questa parte della linea. Conclude affermando di condividere la distinzione tra condizioni e osservazioni, le prime generali e le seconde specifiche, ma anche di concordare con i colleghi Rospi e Scagliusi sul fatto che alcune opere vadano menzionate fra le condizioni: in particolare il raddoppio della linea Maerne-Castelfranco Veneto e l'elettrificazione della linea Vicenza-Schio.
Mauro ROTELLI (FDI) manifesta apprezzamento per il lavoro svolto dai relatori, in particolare compiacendosi per la presenza di temi importanti come il completamento della linea ferroviaria Torino-Lione e per l'attenzione alle richieste del sindaco dell'Aquila. D'altro canto, lamenta una certa disattenzione per la città di Roma, menzionata solo alla condizione 19, con riferimento al collegamento tra L'Aquila e Roma, e per il Lazio, alla condizione 21. Per quanto riguarda il contenuto di quest'ultima, poi, si dichiara molto perplesso per la prevista concertazione con la regione Lazio: afferma di non nutrire particolare fiducia in tale ente, che non è mai riuscito a realizzare la tanto sbandierata «cura del ferro», sovraccaricando anzi di traffico le strade consolari. Per questo motivo, preannunzia, il voto di Fratelli d'Italia sul parere sarà negativo. Infine, lamenta anch'egli la non congruità della distinzione fra condizioni e osservazioni, che a suo dire introduce una non giustificata gerarchizzazione fra esigenze dei territori; si unisce dunque anch'egli al suggerimento di trasformare le osservazioni in condizioni.
Antonio TASSO (M-MAIE-PSI-FE) elogia in primo luogo i relatori per il difficile Pag. 114lavoro svolto. Lamenta però che nell'attuale versione della proposta di parere sia stata eliminata una condizione che aveva condiviso con i relatori e la maggioranza, il cui contenuto (estensione della dorsale adriatica e del Corridoio baltico-adriatico fino a Foggia) è stato invece trasferito nelle premesse, depotenziandolo. Chiede dunque che tale condizione venga ripristinata nel tenore originariamente previsto. Fa infine propria la perplessità espressa da altri colleghi sulla distinzione tra osservazioni e condizioni, proponendo che anche le osservazioni siano trasformate in condizioni.
Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, ricorda che la proposta di parere è stata redatta tenendo conto delle novità recentemente introdotte nella procedura di approvazione del contratto di programma RFI, il quale purtroppo non è più direttamente oggetto di un parere della Commissione. Spiega che in origine la proposta prevedeva solo condizioni e che la trasformazione di alcune di esse in osservazioni è avvenuta su richiesta del governo sulla base di un criterio ben definito, in quanto sono state trasformate in osservazioni le indicazioni riguardanti opere che non possono essere inserite nel contratto di programma. Rileva peraltro che in base a questo criterio non dovrebbero trovarsi tra le osservazioni le opere indicate dai colleghi Pizzetti e Maccanti, che risultano già finanziate. Conclude affermando di essere d'accordo con la trasformazione delle osservazioni in condizioni, ma che occorre comunque trovare una mediazione con il Governo.
Edoardo RIXI (LEGA), relatore, alla luce del dibattito appena svoltosi, afferma che vi è disponibilità da parte sua a rivedere il testo della proposta di parere nel senso indicato dalla correlatrice, ricordando che fin dall'inizio erano state manifestate forti perplessità sul modesto coinvolgimento nella procedura della Commissione. Dichiara che il completamento dell'elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Brescia e l'elettrificazione della linea Vicenza-Schio possono, in particolare, certamente essere trasformate in condizioni.
Conclude ribadendo che la Commissione può decidere di assumere una posizione più incisiva rispetto al Governo, anche tenendo conto del fatto che è stata appena espropriata di una parte rilevante dei suoi poteri in questa procedura, però poi tale linea politica deve essere portata avanti con la dovuta coerenza.
Gianluca ROSPI (FI) dichiara che la propria parte politica è intenzionata a votare favorevolmente sulla proposta di parere sul documento, ma vorrebbe poi presentare una risoluzione come è recentemente avvenuto per la materia delle reti TEN-T. Propone infine di raggiungere un accordo consistente nella trasformazione di tutte le osservazioni in condizioni.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S) ricorda che nel testo originariamente discusso della proposta di parere erano previste solo condizioni e che alcune di esse sono diventate osservazioni sulla base di una mediazione con il Governo. Si dichiara d'accordo sulla trasformazione delle osservazioni in condizioni; propone quindi di votare.
Il viceministro Alessandro MORELLI ringrazia tutti per l'impegno profuso. Si rimette quindi, dopo il lungo dibattito svolto, alla volontà del Parlamento che è sovrano; ricordando peraltro che se il testo della proposta rimarrà quello finora considerato gli sarà possibile esprimere un orientamento, altrimenti sarà necessario aggiornare i lavori. Conclude facendo presente che quando egli aveva appreso quale sarebbe stata la nuova procedura di approvazione del contratto di programma RFI aveva previsto un esito come quello attuale.
Raffaella PAITA, presidente, sottolinea che, quanto alla distinzione fra condizioni e osservazioni, ai criteri indicati della relatrice Bruno Bossio, ossia in sostanza nella presenza di studio di fattibilità e di finanziamento, va aggiunto quello del commissariamento delle opere, non a caso indicato nella condizione n. 1.
Avanza quindi il suggerimento seguente: trasformare tre osservazioni particolarmentePag. 115 urgenti in condizioni, e precisamente il completamento dell'elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Brescia, l'elettrificazione di quella Vicenza-Schio e gli interventi previsti per la regione Sicilia; conservare, a parte questo, la distinzione tra osservazioni e condizioni; in generale, mantenere una forte collaborazione con il Governo, nonostante vi sia stato uno sbilanciamento nella ripartizione di competenze fra l'esecutivo e Parlamento, le cui competenze sul contratto di programma sono state usurpate.
Edoardo RIXI (LEGA), relatore, manifesta apprezzamento per il suggerimento della presidente. Osserva però che la Commissione è stata considerata – anche se a torto – responsabile di una dilatazione dei tempi nell'approvazione del contratto di programma RFI e che questa è stata la scusa per una riduzione dei suoi poteri. Ritiene dunque necessario votare entro la giornata di oggi: il Governo dovrà definire il proprio orientamento ad horas, altrimenti egli si vedrà costretto a rassegnare le dimissioni da relatore.
Ricorda ancora, in merito a quanto dichiarato dal collega Rotelli, che alcuni sindaci hanno fatto presenti le loro esigenze e altri no, e quello di Roma in particolare no; e che la qualità fondamentale di un documento come quello in oggetto dev'essere la sua razionalità, non l'attenzione all'uno o all'altro specifico territorio.
Raffaella PAITA, presidente, concorda sulla necessità di votare il parere entro la giornata odierna.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S) si dichiara d'accordo con la presidenza.
Mauro ROTELLI (FDI) richiede che, nel testo che verrà proposto, alla condizione n. 21 vengano meglio specificate le infrastrutture ferroviarie su cui la regione Lazio dovrà intervenire.
Raffaella PAITA, presidente, fa presente al collega Rotelli che a suo avviso non risponde al vero che nella proposta di parere il Lazio non sia abbastanza considerato, anzi, quest'ultimo le appare sovradimensionato rispetto ad altre regioni. Ricorda infine che la previsione di una concertazione con la regione Lazio a suo avviso discende dal fatto che la competenza sul trasporto pubblico locale è attribuita appunto alle regioni.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che verrà convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Aula.
La seduta termina alle 15.10.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 2 marzo 2022. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.
La seduta comincia alle 15.10.
Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato, del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021.
C. 3417 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Raffaella PAITA, presidente, in sostituzione del relatore Rosso impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla Commissione Affari esteri sul disegno di legge C. 3417, di iniziativa governativa, recante ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato, del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021.
Il Protocollo, che apporta una serie di emendamenti all'Accordo di collaborazione, riveste grande importanza per una più ampiaPag. 116 collaborazione in materia radiotelevisiva tra i due Stati. L'Accordo di collaborazione ha consentito, fin dalla sua originaria stipulazione nel 1987, una pacifica «convivenza» nel servizio radioelettrico, regolando l'uso delle frequenze assegnate. Inoltre l'Accordo ha costituito la base della cooperazione culturale tra i due enti concessionari del servizio pubblico, la RAI-Radiotelevisione italiana e la San Marino RTV.
Il Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva, oltre a estendere la vigenza dell'Accordo prolungandola al 2026, prevede in particolare alcuni impegni rilevanti per i due Paesi. Sul fronte sammarinese si stabilisce la conferma della rinuncia all'utilizzo di alcuni dei propri canali televisivi e la rinuncia all'uso di quelli digitali radiofonici a fronte, da parte italiana, dell'impegno alla ritrasmissione sull'intero territorio italiano del segnale televisivo della San Marino RTV con contestuale riconoscimento di un incremento del contributo economico annuale con decorrenza dall'anno 2021.
L'esigenza di rinegoziare l'Accordo in vigore (stipulato nel 2008, ratificato e reso esecutivo ai sensi della legge 29 settembre 2015, n. 164) deriva dall'intervenuta necessità di ridefinire l'assetto delle frequenze radio-televisive per consentire la realizzazione del sistema a tecnologia 5G in Italia.
Il Protocollo emendativo modifica altresì le attribuzioni della Commissione mista tra i due Stati, affidandone il coordinamento ai rispettivi Ministeri degli affari esteri e incaricandola di verificare la corretta applicazione dell'Accordo.
Il testo del Protocollo si compone di un preambolo e 2 articoli. L'articolo 1, in particolare, novella l'articolo 3, paragrafi 2 e 3, l'articolo 5, paragrafo 2, l'articolo 7, paragrafi 1 e 2, e l'articolo 9 dell'Accordo di cooperazione radiotelevisiva vigente.
La nuova formulazione dell'articolo 3, paragrafo 2, dell'Accordo prevede che la Repubblica di San Marino cesserà, in una data compresa tra il 15 ottobre e il 30 ottobre 2021, di utilizzare il canale 51, che sarà utilizzato dalla Parte italiana per lo sviluppo del sistema 5G. Inoltre, la novella in commento pone le basi convenzionali per facilitare la conclusione di un accordo tra San Marino RTV e un operatore nazionale italiano, individuato dal San Marino RTV medesima, al fine di assicurare il trasporto dei programmi di San Marino RTV su una rete che fornisca la copertura nazionale in territorio italiano.
L'articolo 3, paragrafo 3, dell'Accordo, nella versione novellata dal Protocollo, impegna la Repubblica di San Marino a non porre in esercizio parte delle proprie attribuzioni (c.d. «assignment»), stabilite dal Piano di Ginevra 2006, adottato al termine della Conferenza regionale delle radiocomunicazioni dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), riguardanti i canali televisivi digitali 7, 26 e 30 – DVB e quelli radiofonici digitali 12B e 12C – DAB, durante il periodo di vigenza del presente Accordo. Si evidenzia inoltre l'impegno dell'Italia a facilitare la conclusione di un accordo che un operatore sammarinese potrà concludere autonomamente con uno degli operatori italiani nazionali DAB per la trasmissione della radio digitale sull'intero territorio italiano.
Il nuovo testo dell'articolo 5 definisce la somma forfettaria riconosciuta dal Governo italiano al Governo sammarinese per le annualità dal 2021 al 2026, nella misura di euro 4.898.000 per l'anno 2021, di euro 4.492.000 per l'anno 2022, di euro 4.530.000 per l'anno 2023, di euro 4.581.000 per l'anno 2024, di euro 4.648.000 per l'anno 2025 e di euro 4.718.000 a decorrere dall'anno 2026.
I paragrafi 1 e 2 dell'articolo 7 sono modificati nel senso di individuare nei Ministeri degli Affari esteri dei due Paesi i coordinatori della Commissione Mista, responsabili altresì dell'applicazione dell'Accordo e della continuità del servizio.
L'articolo 9, parimenti novellato dal presente Protocollo, obbliga le Parti a non esercitare il diritto di denuncia, previsto dall'articolo 9 dell'Accordo, fino al 31 dicembre 2026 e disciplina le modalità di entrata in vigore del Protocollo emendativo.
Il disegno di legge di ratifica si compone di 4 articoli.Pag. 117
Gli articoli 1 e 2 recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione.
L'articolo 3 reca le disposizioni finanziarie.
In particolare, autorizza la spesa di 4.492.000 euro per l'anno 2022, di 4.530.000 euro per l'anno 2023, di 4.581.000 euro per l'anno 2024, di 4.648.000 euro per l'anno 2025 e di 4.718.000 euro annui a decorrere dall'anno 2026. Ai relativi oneri si provvede: a) quanto a 1.613.431 euro per l'anno 2022, 1.651.431 euro per l'anno 2023, 1.702.431 euro per l'anno 2024, 1.769.431 euro per l'anno 2025 e 1.839.431 euro annui a decorrere dall'anno 2026, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al contributo addizionale volto ad assicurare la prosecuzione senza soluzione di continuità delle trasmissioni della San Marino RTV S.p.A. (art. 14, comma 1, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146); b) quanto a 2.878.569 euro annui, a decorrere dall'anno 2022 mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla ratifica dell'Accordo di collaborazione del 2008 (art. 3, comma 1, della legge 29 settembre 2015, n. 164).
Per gli oneri riguardanti l'anno 2021, secondo quanto riportato nella relazione tecnica, si provvede a valere sulle risorse disponibili, a legislazione vigente, iscritte sul capitolo n. 4549 dello stato di previsione del MAECI, ai sensi del decreto-legge n. 146 del 2021, articolo 14, comma 1 (contributo addizionale volto ad assicurare la prosecuzione senza soluzione di continuità delle trasmissioni della San Marino RTV S.p.A.) e sul capitolo n. 2183 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi della legge n. 164 del 2015 (copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla ratifica dell'Accordo di collaborazione del 2008).
L'articolo 4 prevede l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Propone conclusivamente di esprimere un parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole.
La seduta termina alle 15.15.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 2 marzo 2022. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.
La seduta comincia alle 15.15.
Proposta di nomina dell'ingegnere Francesco Di Sarcina a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale.
Nomina n. 105.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
Luciano CANTONE (M5S), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare la proposta di nomina dell'ingegner Francesco Di Sarcina a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, ai fini dell'espressione del prescritto parere.
Ricorda che le Autorità di sistema portuale sono enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, dotati di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria, sottoposti all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
L'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale è stata istituita dalla riforma del sistema portuale del 2016 (decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169) e comprende i porti di Augusta e Catania.
Ricorda preliminarmente che il procedimento di nomina dei Presidenti delle Autorità di sistema portuale è disciplinato dall'articolo 8 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, modificato dalla riforma del 2016, che prevede la nomina da parte del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, d'intesa con il Presidente o i Presidenti della regione interessata, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.Pag. 118
Il Presidente è scelto fra cittadini dei Paesi membri dell'Unione europea aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale; resta in carica quattro anni e può essere riconfermato una sola volta.
Sulla proposta di nomina dell'ing. Di Sarcina è stata acquisita l'intesa della Regione Siciliana.
L'ingegner Francesco Di Sarcina ha svolto tutta la propria attività professionale, dal 1994 in poi, in ambito portuale: dapprima come funzionario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, poi come funzionario, dirigente e infine segretario generale dell'Autorità portuale di Messina. Ha svolto successivamente, dal 2017, per due mandati le funzioni di segretario generale dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, ruolo che ricopre tuttora; ne è stato anche nel 2020 commissario straordinario.
Nella lettera di trasmissione della proposta di nomina si sottolinea come la professionalità dell'ingegner Di Sarcina appaia funzionale ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi dell'Autorità di sistema portuale, avendo egli una diretta esperienza nella gestione degli enti portuali, nelle interrelazioni con i diversi protagonisti del cluster marittimo, nonché una profonda conoscenza del territorio di riferimento.
Rinvia, per informazioni più dettagliate, al curriculum vitae allegato alla proposta di nomina.
Antonio PENTANGELO (FI) ricorda che in merito a tale nomina è stato svolto in Aula un question time indirizzato al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, la cui risposta non è apparsa però esaustiva. Ribadisce dunque le perplessità della propria forza politica sul metodo impiegato nella procedura di selezione, riservandosi di intervenire nuovamente nel prosieguo del dibattito.
Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Proposta di nomina dell'ingegnere Vincenzo Garofalo a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale.
Nomina n. 106.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
Raffaella PAITA, presidente, avverte che il gruppo della Lega ha comunicato che per l'esame del provvedimento il deputato Zordan sarà sostituito dal deputato Patassini.
Tullio PATASSINI (LEGA), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esaminare la proposta di nomina dell'ingegner Vincenzo Garofalo a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, ai fini dell'espressione del prescritto parere.
Ricorda che le Autorità di sistema portuale sono enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, dotati di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria, sottoposti all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
L'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale è stata istituita dalla riforma del sistema portuale del 2016 (decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169).
Essa comprende i porti di Ancona, Falconara, Pescara, Pesaro, San Benedetto del Tronto (esclusa darsena turistica) e Ortona.
Quanto al procedimento di nomina dei Presidenti delle Autorità di sistema portuale, richiama quanto poc'anzi illustrato dal collega Luciano Cantone.
Sulla proposta di nomina dell'ingegner Vincenzo Garofalo è stata acquisita l'intesa delle Regioni Abruzzo e Marche.
L'ingegner Vincenzo Garofalo vanta un'esperienza professionale assai ampia, di cui una parte rilevante è rappresentata dalla gestione di infrastrutture portuali. Dall'agosto 2003 al settembre 2007 è stato Presidente dell'Autorità Portuale di Messina-Milazzo; dal 2004 al 2006 è stato Vicepresidente di Assoporti con delega ai servizi tecnico-nautici e alla security, e ha nuovamente rivestito tale carica nel 2007.Pag. 119
Nella lettera di trasmissione della proposta di nomina si sottolinea come la professionalità dell'ing. Garofalo appaia funzionale ad assicurare la piena operatività dell'ente, in relazione alla pluriennale esperienza acquisita nel tempo nelle molteplici tematiche legate all'attività delle Autorità di sistema portuale e alle interrelazioni con i diversi protagonisti del cluster marittimo.
Ricorda che l'ingegner Vincenzo Garofalo ha in numerose occasioni partecipato come relatore a convegni di carattere scientifico e ha svolto attività didattica presso l'Università degli Studi di Messina.
Nel corso delle legislature XVI e XVII è stato deputato della Repubblica italiana, membro delle Commissioni Ambiente e Trasporti (di quest'ultima anche vicepresidente).
Rinvia, per informazioni più dettagliate, al curriculum vitae allegato alla proposta di nomina.
Raffaella PAITA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.20.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 2 marzo 2022.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.15 alle 19.30.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 2 marzo 2022. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili Alessandro Morelli.
La seduta comincia alle 19.35.
Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci.
Atto n. 352.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame del documento, rinviato nella seduta antimeridiana.
Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, fa presente che nel corso del pomeriggio ha avuto luogo un lungo confronto con il ministero, che ha indotto i relatori a mantenere l'equilibrio precedentemente raggiunto. Presenta dunque, anche a nome del collega Rixi, una nuova proposta di parere favorevole con 21 condizioni e 4 osservazioni, che differisce dalla precedente proposta unicamente per un'ulteriore specificazione nell'osservazione riguardante le opere nel territorio siciliano (vedi allegato 2).
Edoardo RIXI (LEGA), relatore, ringrazia la correlatrice per il lavoro svolto e, sottolineando come sia stato profuso il massimo sforzo per dare risposta a tutte le esigenze avanzate dai gruppi, invita a procedere con la votazione del parere.
Antonio TASSO (M-MAIE-PSI-FE) richiede che sia inserito nel parere come osservazione un riferimento alla realizzazione della stazione di Foggia-Cervaro sulla linea AV/AC Napoli-Bari, già prevista in una precedente versione del parere concordata tra i gruppi.
Raffaella PAITA, presidente, pur comprendendo le ragioni del collega Tasso, fa presente che la proposta di parere è frutto di un lavoro assai complesso e ormai consolidatosi in forme precise.
Gianluca ROSPI (FI) ricorda che la propria forza politica aveva avanzato la richiesta di trasformare le osservazioni in condizioni. Essa era motivata dall'esigenza di mettere tutte le opere sullo stesso piano, senza creare distinzioni tra infrastrutture di serie A e di serie B, secondo la visione di Paese che appartiene a Forza Italia. Sottolinea poi che in origine si era proposte di inserire solo grandi linee di intervento tra Pag. 120le condizioni e di approvare successivamente una risoluzione più specifica, ma che questo orientamento non è stato seguito. D'altro canto, afferma di comprendere l'esigenza ormai non più rinviabile di votare il parere onde non paralizzare l'azione del Governo, e in questo senso sarà il voto della sua parte politica.
Davide GARIGLIO (PD) ringrazia i relatori per il lavoro svolto. Si tratta, afferma, di un atto di estrema rilevanza, giacché è la prima volta che si adopera questa procedura e di qui ai prossimi cinque anni il Parlamento potrà solo intervenire sulla materia ex post: era dunque importante lasciare una traccia ben precisa della volontà della Commissione. La mediazione era in conclusione assai complessa e il risultato finale gli appare apprezzabile.
Emanuele SCAGLIUSI si unisce al ringraziamento ai relatori e preannunzia voto favorevole, ricordando come numerose esigenze avanzate dal Movimento 5 Stelle abbiano alla fine trovato posto nel parere.
Antonio TASSO prende atto che la proposta di parere ha ormai assunto una forma definita e, con vivo rammarico, preannunzia il proprio voto di astensione.
Il viceministro Alessandro Morelli formula un orientamento positivo sulla proposta di parere dei relatori.
La Commissione approva la nuova proposta di parere favorevole con ventuno condizioni e quattro osservazioni dei relatori (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 19.50.