UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 15.
SEDE REFERENTE
Lunedì 27 dicembre 2021. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI, indi del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Alessandra Sartore.
La seduta comincia alle 15.10.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 e relativa nota di variazioni.
C. 3424 Governo, approvato dal Senato e C. 3424/I Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Daniela TORTO (M5S), relatrice, intervenendo da remoto, fa presente che il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 è suddiviso, secondo quanto prescritto dalla legge di contabilità e finanza pubblica, in due sezioni.
Ricorda che la prima sezione dispone annualmente il quadro di riferimento finanziario e provvede alla regolazione annuale delle grandezze previste dalla legislazione vigente al fine di adeguarne gli effetti finanziari agli obiettivi. Segnala che essa contiene, per ciascun anno del triennio di riferimento, le misure quantitative necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica definiti a livello macroeconomico nella NADEF 2021.
Evidenzia che la seconda sezione evidenzia, per ciascun programma, gli effetti finanziari derivanti dalle disposizioni contenute nella prima sezione, il bilancio a legislazione vigente e le variazioni non determinate da innovazioni normative. Queste ultime includono anche rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di entrate e di spese.
Rappresenta che la manovra di finanza pubblica per il triennio 2022-2024 disposta con il disegno di legge di bilancio si compone delle modifiche e delle innovazioni normative della prima sezione del disegno Pag. 47di legge di bilancio e dei rifinanziamenti, definanziamenti e delle riprogrammazioni contenute nella seconda sezione.
Sottolinea che la manovra include, inoltre, gli effetti derivanti dal decreto-legge n. 146 del 2021 (cosiddetto decreto-legge fiscale).
Segnala che il disegno di legge di bilancio è coerente con gli obiettivi programmatici di finanza pubblica indicati nella NADEF 2021 e approvati dalle Camere con apposite risoluzioni parlamentari. La Nota fissa un livello programmatico di indebitamento netto in rapporto al PIL pari al 5,6 per cento nel 2022, al 3,9 per cento nel 2023 e al 3,3 per cento nel 2024. Il corrispondente livello del saldo netto da finanziare programmatico di competenza del bilancio dello Stato potrà aumentare fino a 203 miliardi di euro nel 2022, 180,5 miliardi nel 2023 e 116,8 miliardi nel 2024. Il saldo netto da finanziare di cassa potrà aumentare fino a 280 miliardi di euro nel 2022, 245,5 miliardi nel 2023 e 174 miliardi nel 2024. In termini di competenza, le disposizioni previste con la manovra di finanza pubblica comportano un peggioramento del saldo tendenziale del bilancio dello Stato di circa 45,6 miliardi nel 2022, 52,5 miliardi nel 2023 e 40 miliardi nel 2024.
Ricorda che il disegno di legge è stato esaminato, in prima lettura, dal Senato, dove l'esame si è concluso il 24 dicembre con l'approvazione di numerose modifiche al testo.
Nell'illustrare, in modo sintetico, il contenuto delle più rilevanti disposizioni contenute nel provvedimento, come risultante dalle modifiche introdotte al Senato, in relazione ai principali settori di intervento, evidenzia che questi sono i seguenti: Misure per la crescita e le imprese; Politiche fiscali e finanziarie; Lavoro e occupazione; Pubblico impiego; Previdenza; Ambiente e territorio; Trasporti e infrastrutture; Giustizia; Sanità; Politiche sociali; Scuola, Università e ricerca; Informazione; Sport, cultura e spettacolo; Enti territoriali; Commercio e turismo; Energia; Agricoltura; Difesa e sicurezza; Ulteriori disposizioni. In proposito rappresenta quanto segue.
Per quanto concerne le misure per la crescita e le imprese segnala le seguenti disposizioni: viene prorogata e rimodulata la disciplina del credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi (comma 44); viene modificata ed estesa la disciplina del credito d'imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative (comma 45); viene rifinanziata la «Nuova Sabatini» per 240 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, 120 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e 60 milioni per l'anno 2027 (commi 47-48); viene istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, con una dotazione di 150 milioni di euro a decorrere dal 2022, allo scopo di favorire l'adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici (commi 478-479); viene estesa al 30 giugno 2022 la disciplina degli incentivi per le aggregazioni tra imprese, ampliandone l'operatività (commi 70-71); viene modificata la disciplina del Fondo nazionale per l'efficienza energetica, prevedendo una riserva di risorse a favore all'erogazione di contributi a fondo perduto (comma 514).
Con specifico riferimento alle disposizioni volte a favorire l'internazionalizzazione delle imprese segnala: l'incremento della dotazione del Fondo rotativo a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri (1,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026) e del collegato Fondo per la promozione integrata (150 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026) (comma 49), nonché la modifica della composizione della Cabina di regia per l'internazionalizzazione e l'incremento della dotazione del Fondo per la promozione degli scambi e l'internazionalizzazione (comma 50).
Tra le misure per l'accesso al credito e la liquidità delle imprese segnala le seguenti disposizioni: viene prorogata al 30 giugno 2022 l'operatività dell'intervento straordinarioPag. 48 in garanzia del Fondo di garanzia PMI per sostenere la liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da COVID, con un incremento della dotazione di 520 milioni di euro per il 2024, di 1,7 miliardi di euro per il 2025, di 650 milioni per il 2026 e di 130 milioni di euro per il 2027 (commi 53-58); viene prorogata al 30 giugno 2022 la disciplina sull'intervento straordinario in garanzia di SACE a supporto della liquidità delle imprese colpite dalle misure di contenimento dell'epidemia da COVID-19 (cd. «Garanzia Italia»), nonché l'operatività della garanzia straordinaria SACE a favore delle imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499 (cosiddetto mid cap) (comma 59); vengono rideterminate le risorse disponibili sul Fondo per il Green New Deal destinate alla copertura delle garanzie sui finanziamenti a favore di progetti economicamente sostenibili nella misura di 565 milioni di euro, per un impegno massimo assumibile dalla SACE Spa pari a 3 miliardi di euro (commi 60-61).
Per quanto riguarda, infine, le disposizioni introdotte al Senato, segnala, in particolare: il riconoscimento al comune di Prato di un contributo di 10 milioni di euro per l'anno 2022, per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese (commi 658-659); lo snellimento della disciplina relativa agli interventi diretti a salvaguardare l'occupazione e a dare continuità all'esercizio delle attività imprenditoriali a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (comma 746); l'istituzione di un Fondo per la tutela e la valorizzazione dell'impresa artigiana di produzione di beni aventi valore creativo ed estetico per la lavorazione manuale applicata (comma 700); la modifica della disciplina del Fondo venture capital, al fine di estenderne l'area di intervento (comma 714).
Evidenzia che nel corso dell'esame del provvedimento al Senato sono state apportate numerose e profonde modifiche alle norme fiscali, che coinvolgono in primo luogo l'assetto della tassazione delle persone fisiche. Anzitutto il disegno di legge ridisegna i lineamenti fondamentali dell'IRPEF, in primo luogo mediante interventi sulle aliquote (viene soppressa l'aliquota del 41 per cento, la seconda aliquota si abbassa dal 27 al 25 per cento; la terza passa dal 38 al 35 per cento ricomprendendovi i redditi fino a 50.000 euro, mentre i redditi sopra i 50.000 euro vengono tassati al 43 per cento); sono inoltre riorganizzate e armonizzate le detrazioni per redditi da lavoro dipendente e assimilati, da lavoro autonomo e da pensione (commi 2-4). Di conseguenza, per adeguare la disciplina dell'addizionale regionale e comunale IRPEF alle predette modifiche, sono differiti alcuni termini in materia di addizionali degli enti territoriali (commi 5-7). Il disegno di legge esenta da IRAP, dal periodo d'imposta 2022 (più precisamente dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento in esame), le persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni (commi 8 e 9). Segnala inoltre che il disegno di legge, come modificato al Senato, incide, ampliandone l'operatività, anche sulla disciplina delle agevolazioni fiscali per il rientro in Italia di docenti e ricercatori (comma 763).
Un corposo insieme di norme proroga, rimodula e modifica la disciplina delle agevolazioni fiscali in materia edilizia. Il disegno di legge, notevolmente arricchito dalle modifiche apportate al Senato, introduce innanzitutto una proroga della misura del Superbonus 110 per cento, con scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario. In sintesi, per i condomìni e le persone fisiche viene prevista una proroga al 2025, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110 per cento per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, fino al 65 per cento per quelle sostenute nell'anno 2025). Si proroga la possibilità di avvalersi della misura per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa (fino al 30 giugno 2023). Per gli stessi soggetti, qualora siano stati effettuati lavori (al 30 giugno 2023) per almeno il 60 per cento dell'intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 (analogamente a quanto già previsto per gli IACP). Nel corso dell'esame al Senato sono stati soppressi i termini specifici previsti per l'applicazione Pag. 49della detrazione al 110 per cento nei casi di installazione di impianti solari fotovoltaici (31 dicembre 2021), nonché per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (30 giugno 2022). È stata inoltre espunta la disposizione che riconosceva la detrazione per le spese sostenute da alcuni soggetti entro il 31 dicembre 2022 solamente in presenza di determinate condizioni (comunicazione CILA e titolo ricostruzione edifici). Si prevede anche che per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche, l'agevolazione fiscale spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo (senza più riferimento al valore ISEE). Le proroghe si applicano anche per la realizzazione degli interventi trainati. Viene stabilito, altresì, che i prezzari individuati dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 agosto 2020 si applicano anche ad altri interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica. Nel corso dell'esame al Senato sono state trasfuse nel provvedimento in esame le norme del decreto-legge n. 157 del 2021 che estendono l'obbligo del visto di conformità anche al caso in cui il cosiddetto Superbonus sia utilizzato in detrazione nella dichiarazione dei redditi, fatta eccezione per il caso in cui la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso l'utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall'Agenzia delle entrate ovvero tramite il sostituto d'imposta che presta l'assistenza fiscale. Inoltre, si prevede che per stabilire la congruità dei prezzi, da asseverarsi da un tecnico abilitato, occorre fare riferimento anche ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, con decreto del Ministro della transizione ecologica (comma 28).
Ampiamente modificata al Senato è anche la norma che proroga agli anni 2022, 2023 e 2024 la facoltà dei contribuenti di usufruire delle detrazioni fiscali concesse per gli interventi in materia edilizia ed energetica, alternativamente, sotto forma di sconto in fattura o credito d'imposta cedibile anche a banche e intermediari finanziari e al 31 dicembre 2025 la facoltà di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, in luogo della detrazione fiscale, per le spese sostenute per gli interventi coperti dal Superbonus. Riproducendo le disposizioni del decreto-legge n. 157 del 2021, si introduce l'obbligo del visto di conformità anche in caso di opzione per la cessione del credito o sconto in fattura relativa alle detrazioni fiscali per lavori edilizi diversi da quelli che danno diritto al Superbonus 110 per cento e l'obbligo di asseverazione della congruità di prezzi, da operarsi a cura dei tecnici abilitati. Rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità, nonché delle asseverazioni e attestazioni, sulla base dell'aliquota di detrazione fiscale prevista per ciascuna tipologia di intervento. È stato escluso l'obbligo del visto di conformità per le opere di edilizia libera e per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell'edificio, fatta eccezione per gli interventi relativi al cd. bonus facciate (comma 29).
Segnala, altresì, le disposizioni del disegno di legge con le quali vengono prorogate fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia, nonché per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Con le modifiche introdotte al Senato, anche per il 2022 l'importo massimo detraibile è fissato in 10.000 euro, mentre scende a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 (comma 37); viene prorogata fino al 2024 l'agevolazione fiscale inerente la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo (comma 38); viene estesa al 2022 l'applicazione del cosiddetto «bonus facciate», riducendo dal 90 al 60 la percentuale di detraibilità (comma 39); si introduce una detrazione per le spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche (comma 42); si introduce un credito d'imposta per le spese documentate relative all'installazione di sistemi di accumulo integratiPag. 50 in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili (comma 812).
Con riferimento alle agevolazioni in favore delle imprese e delle persone giuridiche, il disegno di legge modifica la disciplina del nuovo patent box, contenuta nell'articolo 6 del decreto-legge n. 146 del 2021, elevando dal 90 al 110 per cento la maggiorazione fiscale dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a beni immateriali giuridicamente tutelabili e, dall'altro lato, restringendo il novero dei beni agevolabili (commi 10-11); proroga al 31 dicembre 2022 (con una disposizione introdotta al Senato) il credito d'imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese (PMI) (comma 46); estende al 30 giugno 2022 l'incentivo alle aggregazioni aziendali introdotto dalla legge di bilancio 2021 e ne amplia l'operatività (commi 70-71); interviene sulla disciplina del credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno applicabile fino al 31 dicembre 2022, consentendo, in particolare, nella regione Molise, l'applicazione agli investimenti di un'intensità del credito superiore rispetto alla situazione attuale (comma 175); proroga al 31 marzo 2022 un complesso di disposizioni agevolative disposte a favore delle aziende di pubblico esercizio e dei commercianti ambulanti dal decreto-legge n. 147 del 2020 (cd. decreto ristori) (commi 706-707); estende, a specifiche condizioni, la facoltà di non effettuare una percentuale dell'ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni anche all'esercizio successivo a quello in corso al 15 agosto 2020, in favore dei soggetti che nel predetto esercizio non abbiano effettuato il 100 per cento annuo dell'ammortamento medesimo (comma 711); differisce alcuni termini per gli adempimenti fiscali e contributivi nel settore sportivo (commi 923-924).
Il disegno di legge, poi, apporta modifiche alla disciplina della rivalutazione dei beni d'impresa contenuta nel decreto-legge n. 104 del 202 (cd. decreto Agosto), in primo luogo fissando limiti alla deducibilità, ai fini delle imposte sui redditi e dell'IRAP, del maggior valore attribuito in sede di rivalutazione alle attività immateriali d'impresa (commi 622-624).
Uno specifico complesso di norme reca la disciplina delle agevolazioni fiscali per i residenti dei territori colpiti da eventi sismici, in particolare esentando, per l'anno 2022, dal canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, le attività con sede legale od operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, ristorando i comuni interessati per le mancate entrate (commi 451-458).
Tra gli ulteriori interventi fiscali, segnala che il provvedimento estende il termine per l'adempimento dell'obbligo risultante dal ruolo portandolo, per le cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022, da 60 a 180 giorni (comma 913); posticipa al 1° gennaio 2023 la decorrenza dell'efficacia della cosiddetta plastic tax e della cosiddetta sugar tax, istituite dalla legge di bilancio 2020 (comma 12); dispone la riduzione, dal 22 al 10 per cento, dell'aliquota IVA gravante sui prodotti assorbenti e i tamponi per l'igiene femminile non compostabili (comma 13); introduce modifiche alla governance del servizio nazionale della riscossione volte a realizzare una maggiore integrazione tra l'Agenzia delle entrate e l'Agenzia delle entrate-Riscossione (commi 14-23); estende all'anno 2022 l'esenzione dell'imposta di bollo e dei diritti di segreteria per i certificati anagrafici rilasciati in modalità telematica (comma 24); aumenta i limiti all'investimento nei piani individuali di risparmio «ordinari» (commi 26 e 27); modifica, a decorrere dal 2022, il limite annuo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili, elevandolo a 2 milione di euro (comma 72); modifica, ampliandola, la detrazione IRPEF per le locazioni stipulate dai giovani (comma 155); modifica la disciplina del credito d'imposta per le minusvalenze realizzate nei cd. PIR PMI, rimodulandone l'ammontare e il termine di utilizzabilità, nonché prorogandolo all'anno 2022 (comma 912); riduce l'accisa sulla birra per i birrifici artigianali (commi 985-987).Pag. 51
Per quanto concerne la materia finanziaria e bancaria, si prorogano fino al 31 dicembre 2022 alcune disposizioni riguardanti l'operatività e l'estensione dei requisiti di accesso del Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa («Fondo Gasparrini»), già previste a legislazione vigente a seguito dell'emergenza da COVID-19 (comma 62); si fissa al 31 dicembre 2021 la conclusione del cashback, il programma di attribuzione di rimborsi in denaro per acquisti effettuati mediante l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, ferma restando la sospensione del programma già prevista per il secondo semestre 2021 (commi 637-644); si eleva la partecipazione massima degli azionisti al capitale della Banca d'Italia dal 3 al 5 per cento, fissando il regime fiscale per i dividendi percepiti nel 2022 (commi 715-717); si modifica la disciplina del regime fiscale agevolato (cosiddetto regime speciale) delle società controllate che svolgono come attività prevalente la locazione immobiliare (SIIQ) (comma 718); si modifica la disciplina del microcredito, in particolare elevando da 40.000 a 75.000 euro l'importo massimo di credito concedibile per le operazioni di lavoro autonomo e di microimprenditorialità (comma 914).
Per quanto riguarda i principali interventi in materia di lavoro e occupazione, il disegno di legge dispone il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, a partire dal 2022 e, a regime, con decorrenza dal 2029, ne prevede la modifica della disciplina sostanziale e stanzia ulteriori risorse per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l'impiego, anche derivanti dalle attività connesse all'attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani (commi 73-86); consente la sottoscrizione, nell'ambito del programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), di accordi fra autonomie locali, soggetti pubblici e privati, enti del terzo settore, associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, finalizzati a realizzare progetti formativi e di inserimento lavorativo nei settori della transizione ecologica e digitale per la formazione dei lavoratori (commi 249-250); estende ai lavoratori autonomi che cessano in via definitiva la propria attività professionale le misure di assistenza intensiva all'inserimento occupazionale del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) (commi 251-252).
In tema sgravi contributivi e incentivi all'occupazione, il provvedimento, in particolare: riconosce l'esonero contributivo previsto dalla normativa vigente per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2021 e nel 2022 ai datori di lavoro privati che, nel medesimo periodo, assumono a tempo indeterminato lavoratori subordinati provenienti da imprese in crisi indipendentemente dalla loro età anagrafica e, per effetto di una modifica introdotta al Senato, riconosce, in via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, relativi ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità e la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore (commi 119-120); proroga per il 2022, secondo quanto previsto da una disposizione introdotta al Senato, lo sgravio contributivo totale per i contratti di apprendistato di primo livello, stipulati nel medesimo anno, riconosciuto in favore dei datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti con contratto di apprendistato di primo livello pari o inferiore a nove (comma 645); riconosce l'esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro, alle società cooperative che si costituiscono, a decorrere dal 1° gennaio 2022, nel limite di 6.000 euro su base annua, e per un periodo massimo di ventiquattro mesi dalla data della costituzione della società (commi 253-254).
In tema di trattamenti di integrazione salariale e di sostegno al reddito, il disegno di legge estende l'ambito di applicazione dei trattamenti ordinari e straordinari di integrazione salariale sia ai lavoratori a domicilio sia alle tipologie di lavoratori apprendisti finora escluse e riduce il requisito di anzianità di effettivo lavoro da novanta a trenta giorni; prevede che, ai fini dell'applicazione delle norme in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapportoPag. 52 di lavoro, le soglie relative al numero di dipendenti del datore di lavoro devono ritenersi comprensive di tutti i lavoratori (subordinati), inclusi i dirigenti, i lavoratori a domicilio e gli apprendisti; prevede l'unificazione del limite massimo della misura del trattamento ordinario o straordinario di integrazione salariale e modifica la disciplina sul contributo addizionale a carico del datore di lavoro previsto in caso di ammissione ai trattamenti ordinari o straordinari di integrazione salariale; opera una revisione delle norme in materia di compatibilità con attività lavorativa dei trattamenti ordinari o straordinari di integrazione salariale; modifica la disciplina dell'ambito dei datori di lavoro per i quali possono trovare applicazione i trattamenti straordinari di integrazione salariale ed i relativi obblighi contributivi; modifica la disciplina delle causali che possono sottostare alla concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale e introduce un'ipotesi di concessione di ulteriori dodici mesi di trattamento straordinario di integrazione salariale, nell'ambito delle causali di riorganizzazione aziendale e di crisi aziendale, in deroga ai limiti di durata previsti; prevede un obbligo di formazione o riqualificazione a carico dei lavoratori che fruiscono dei trattamenti straordinari di integrazione salariale, in sostituzione della normativa vigente relativa all'obbligo di stipulazione, per alcune categorie di lavoratori, del patto di servizio personalizzato con il centro per l'impiego (commi 191-203); prevede misure di incentivo in materia di apprendistato professionalizzante (commi 243-248); dispone un trasferimento, a carico dello Stato, al fondo di integrazione salariale, nel limite massimo di 2.047,4 milioni di euro per il 2022 e di 400,4 milioni di euro per il 2023 (commi 255-266); istituisce un osservatorio permanente presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di assicurare il monitoraggio e la valutazione indipendente delle disposizioni in materia di ammortizzatori sociali (comma 257); opera un complesso di modifiche della disciplina dei fondi di solidarietà bilaterali e del Fondo di integrazione salariale (FIS) dell'INPS, ridefinendo sia l'ambito di applicazione dei fondi di solidarietà, sia la tipologia delle relative prestazioni (commi 204-214 e 219-220); introduce disposizioni transitorie per fronteggiare, nel biennio 2022-2023, processi di riorganizzazione aziendale e situazioni di particolare difficoltà economica da parte di datori di lavoro di alcune specifiche tipologie di imprese che non possono più ricorrere ai trattamenti di straordinari integrazione salariale (comma 216); riconosce a determinate categorie di lavoratrici e a determinate condizioni l'indennità di maternità per ulteriori tre mesi a seguire dalla fine del periodo di maternità (comma 239); con una disposizione introdotta al Senato, istituisce nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Fondo per il sostegno dei lavoratori con contratto a part time ciclico verticale (comma 971).
Tra le ulteriori disposizioni in materia di lavoro il disegno di legge estende la NASpI agli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci e modifica la disciplina dell'indennità di disoccupazione, cosiddetta DIS-COLL, in relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2022 (commi 221-222); incrementa la dotazione del Fondo sociale per occupazione e formazione, al fine di sostenere: misure per i lavoratori del settore della pesca, per lavoratori dipendenti dalle imprese del settore dei call center; sgravi contributivi in favore di società in procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria; la proroga CIGS e la mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa e la CIGS per le imprese con rilevanza economica strategica; l'integrazione delle misure di sostegno al reddito per i dipendenti ex ILVA; percorsi formativi di apprendistato e di alternanza scuola-lavoro (cosiddetto sistema duale) (commi 122-130).
Tra le ulteriori disposizioni in materia di lavoro introdotte al Senato, il provvedimento rende strutturale, dal 2022, il congedo di paternità, sia obbligatorio che facoltativo,Pag. 53 confermandone la durata, pari, rispettivamente, a 10 giorni e ad un giorno (comma 134); riduce, in via sperimentale e per un anno, del 50 per cento i contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato (comma 137); introduce la definizione di tirocinio curricolare e rinvia a un accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano per la definizione, sulla base di taluni criteri, di linee guida condivise in materia di tirocini diversi da quelli curricolari (commi 720-726); introduce alcuni vincoli procedurali per i licenziamenti che siano di numero superiore a cinquanta e connessi alla chiusura (nel territorio nazionale) di una sede o struttura autonoma da parte di datori di lavoro rientranti in una determinata soglia dimensionale (commi 224-238).
In materia di pubblico impiego il disegno di legge prevede, in particolare, un incremento delle risorse per i trattamenti accessori dei dipendenti pubblici (ivi compresi i dirigenti) (commi 604 e 606); l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, di un Fondo per assunzioni di personale a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente (comma 607); la determinazione, per il triennio 2022-2024, degli oneri a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva nazionale, nonché per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico, quantificati in 310 milioni di euro per l'anno 2022 e 500 milioni di euro a decorrere dal 2023 (commi 609-611); l'istituzione di un fondo per la formazione dei dipendenti pubblici, con una dotazione di 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2022 (comma 613).
Tra le più significative disposizioni introdotte al Senato segnala la possibilità per le pubbliche amministrazioni coinvolte a vario titolo nelle attività di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR, nell'ambito della propria autonomia, di prorogare per una sola volta i contratti di consulenza e collaborazione in essere con soggetti fisici esterni alla pubblica amministrazione, fino al 31 dicembre 2026 (comma 995); uno stanziamento, a decorrere dal 2022, pari allo 0,55 per cento del monte retributivo del 2018, al fine di definire, nell'ambito dei contratti collettivi nazionali per il triennio 2019-2021, i nuovi ordinamenti professionali del personale non dirigente, sulla base dei lavori delle commissioni paritetiche sui sistemi di classificazione professionale previste dai contratti collettivi (comma 612).
Con riferimento alle disposizioni in materia previdenziale contenute nel disegno di legge, segnala l'introduzione del trattamento di pensione anticipata per i soggetti che nel corso del 2022 raggiungano i requisiti di età anagrafica pari a 64 anni e di anzianità contributiva pari a 38 anni (cosiddetta Quota 102) (commi 87-88); l'istituzione di un Fondo destinato a favorire l'uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un'età anagrafica di almeno 62 anni (commi 89-90); la proroga del trattamento pensionistico anticipato «Opzione donna» per l'anno 2022 (comma 94); l'introduzione di disposizioni previdenziali per il personale delle Forze armate, Forze di polizia e Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze di polizia ad ordinamento civile (commi 97-102); la garanzia pubblica assicurata alle prestazioni previdenziali svolte dalla gestione sostitutiva dell'INPGI in favore di giornalisti e pubblicisti (commi 103-118); il prolungamento del periodo di sperimentazione del contratto di espansione agli anni 2022 e 2023 (comma 215); la modifica della disciplina dell'APE sociale prorogando, in particolare, l'applicazione sperimentale dell'istituto a tutto il 2022 e riducendo da 36 a 32 anni il requisito dell'anzianità contributiva per l'accesso all'istituto per gli operai edili e per i ceramisti (commi 91-93).
Per quanto concerne gli interventi in materia di ambiente, territorio e contrasto ai cambiamenti climatici, si segnalano le seguenti disposizioni: l'istituzione, per l'attuazione della strategia europea «Fit for 55», del Fondo strategia mobilità sostenibile, con una dotazione complessiva di 2 Pag. 54miliardi di euro dal 2023 al 2034 (comma 392); al fine di consentire il completamento degli interventi di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi dell'area ex Cemerad, nel territorio del comune di Statte, in provincia di Taranto, si autorizza la spesa di 8,8 milioni di euro per l'anno 2022 (comma 417); si introducono misure volte al finanziamento del Piano triennale di coordinamento delle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, mediante l'istituzione di un apposito fondo (comma 473-474); si istituisce un fondo destinato a finanziare l'attuazione delle misure previste dal programma nazionale di controllo dell'inquinamento atmosferico (comma 498); si istituisce un fondo finalizzato ad incentivare l'apertura dei Centri per la preparazione per il riutilizzo (commi 499-501); si istituisce un fondo da destinare ad interventi di ripristino delle opere di collettamento e depurazione delle acque, nonché di impianti di monitoraggio delle acque, in casi di urgenza correlati ad eventi calamitosi (comma 513); sono disposti interventi in materia di contributi agli enti locali per spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio, al fine di elevare il limite delle risorse assegnabili per il biennio 2022-2023 (commi 415 e 820); si istituisce il fondo per il finanziamento della progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche e di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici (comma 416); viene autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027, per il rifinanziamento degli interventi di protezione civile, connessi agli eventi calamitosi verificatisi negli anni 2019 e 2020 (comma 448); si dispone l'assegnazione ai comuni di piccole dimensioni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana nel limite complessivo di 300 milioni di euro per l'anno 2022, al fine di favorire interventi volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale (commi 534-542); si introducono numerose disposizioni in materia di eventi sismici (commi 449-463, 465, 469), prevedendo, in particolare, il rifinanziamento del fondo per la prevenzione del rischio sismico per complessivi 200 milioni di euro per il periodo 2024-2029 (comma 472).
Tra le più significative misure introdotte al Senato segnala l'istituzione di un fondo italiano per il clima, con una dotazione pari a 840 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 e di 40 milioni a partire dal 2027 (commi 488-497); lo stanziamento di risorse per ricondurre l'inquinamento dell'aria nei limiti previsti dalla direttiva 2008/50/CE e per finanziare attività specifiche in relazione alla situazione di inquinamento nella pianura Padana (commi 828-829); un rifinanziamento di 2 milioni di euro per l'anno 2022 del fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive oggetto di contenzioso con l'UE (comma 840).
Per quanto concerne gli interventi in materia di trasporti segnala le seguenti disposizioni: viene prorogato di ulteriori 12 mesi il trattamento straordinario di integrazione salariale attualmente concesso, fino al 31 dicembre 2022, ai lavoratori dipendenti di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner in amministrazione straordinaria, prevedendo che tale trattamento possa proseguire anche successivamente alla conclusione dell'attività del commissario e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2023 (commi 131-133); sono stanziati fondi per la progettazione e l'acquisto o il rinnovo del materiale rotabile per il trasporto rapido massa nelle città di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino (comma 393); sono stanziati fondi per RFI, finalizzati a rendere la ferrovia adriatica idonea all'alta velocità e all'alta capacità (comma 394); viene finanziato il contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e RFI (commi 395-396); viene autorizzata la spesa complessiva di 4,55 miliardi di euro per il finanziamento del contratto di programma ANAS 2021-2025 (comma 397); sono autorizzate risorse per assicurare l'equilibrio del piano economico-Pag. 55finanziario della concessione rilasciata all'Autostrada tirrenica Spa, fino alla sua scadenza (commi 400-402); è assegnato al Gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, a copertura degli investimenti relativi alla rete tradizionale, un ulteriore finanziamento di 1 miliardo e 450 milioni (comma 649); è istituito un fondo per la ricerca e la sperimentazione dei progetti nel settore navale di rilevanza strategica (comma 712); sono prorogati gli incentivi per l'acquisto di autovetture a basse emissioni di CO2 (commi 809-811); viene previsto un sostegno al trasporto pubblico locale per la città di Venezia (comma 816); sono stanziate risorse per la continuità territoriale per Trieste e Ancona (articolo 1, commi 953-955); viene riconosciuto un contributo a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale (comma 966); viene prolungata l'attività dell'Agenzia per la somministrazione del lavoro nelle aree portuali (da 54 a 78 mesi) e vengono previsti finanziamenti aggiuntivi (commi 996-998).
In materia di infrastrutture il disegno di legge, in particolare, autorizza la spesa complessiva di 3,35 miliardi di euro dal 2022 al 2036 per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale di competenza di regioni, province e città metropolitane (commi 405-406); incrementa di 100 milioni di euro per il 2022 il Fondo per la revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici (commi 398-399); autorizza un contributo di 200 milioni di euro a favore della regione Emilia-Romagna per la realizzazione dell'autostrada regionale Cispadana (commi 403-404); prevede l'assegnazione di contributi ai comuni per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell'arredo urbano (commi 407-414); prevede l'assegnazione alle province e alle città metropolitane di ulteriori risorse per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza (commi 531-532).
In relazione alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025, al Senato sono state introdotte disposizioni per l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, di due distinti capitoli: il primo con una dotazione complessiva di 1,33 miliardi di euro, per il periodo 2022-2026, per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all'evento; il secondo, con una dotazione complessiva di 110 milioni di euro per il periodo 2022-2026, per assicurare il coordinamento operativo e le spese relativi a servizi da rendere ai partecipanti all'evento. Si prevede, altresì, la nomina di un Commissario straordinario del Governo, che resta in carica fino al 31 dicembre 2026, nonché la costituzione di una società interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze, denominata «Giubileo 2025», che agisce anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante per la realizzazione degli interventi e l'approvvigionamento dei beni e dei servizi utili ad assicurare l'accoglienza e la funzionalità del Giubileo (commi 420-443). Ulteriori disposizioni di rilievo introdotte al Senato riguardano lo stanziamento per la realizzazione di interventi urgenti di manutenzione straordinaria delle strutture che insistono sulle aree adibite a sedi dove si sarebbe dovuto svolgere il Vertice G8 nell'ex arsenale militare Marina La Maddalena e nelle aree adiacenti (commi 817-818).
Per quanto riguarda il settore della giustizia segnala gli interventi in materia di ordinamento giudiziario, i quali prevedono l'aumento di 82 unità del ruolo organico del personale della magistratura ordinaria, la cui assunzione è prevista attraverso procedure concorsuali che il Ministero della giustizia deve bandire nel 2022 (commi 614-615) e l'assunzione, nel 2022, dei magistrati ordinari vincitori del concorso già bandito alla data di entrata in vigore della legge di bilancio (comma 616). Al Senato sono state introdotte specifiche disposizioni concernenti la magistratura onoraria (commi 629-633), prevedendo, in particolare,Pag. 56 la possibilità di attivare procedure di reclutamento di 700 nuovi magistrati onorari.
Per quanto riguarda gli interventi in materia di sanità segnala, in particolare, le disposizioni del disegno di legge con cui viene prevista una variazione in aumento del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, fissandone il livello complessivo in 124.061 milioni di euro per il 2022, 126.061 milioni per il 2023 e 128.061 milioni per l'anno 2024 (comma 258); viene disposto l'incremento del Fondo per l'acquisto dei farmaci innovativi (comma 259); viene previsto l'incremento di risorse per il finanziamento delle disposizioni vigenti relative ai contratti di formazione specialistica medica (comma 260); viene autorizzata la spesa di 200 milioni di euro per l'implementazione delle prime misure previste dal Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023 (comma 261); viene previsto un incremento delle risorse pluriennali per gli interventi in materia di edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico (commi 268-269 e 271); vengono coperti i maggiori costi relativi al personale aggiuntivo SSN da assumere per garantire il potenziamento dell'assistenza territoriale (comma 274); viene disposta e disciplinata la proroga al 31 dicembre 2022 del regime tariffario straordinario, introdotto per corrispondere alle finalità del Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa in relazione a prestazioni non erogate nel 2020 da parte di strutture pubbliche e private accreditate, a causa dell'emergenza epidemiologica (commi 276-279); viene previsto che, con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, si provveda entro il 30 giugno 2023 all'aggiornamento delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera (comma 280); viene operata una modifica dei limiti di spesa farmaceutica (relativi sia alle singole regioni sia al livello nazionale), elevando quello concernente la spesa farmaceutica per acquisti diretti (commi 281-286); viene previsto uno stanziamento annuale di 200 milioni di euro per l'aggiornamento delle prestazioni comprese nei LEA (comma 288); viene disposta la proroga al 2022 della possibilità di utilizzo delle quote premiali da destinare alle regioni virtuose, accantonate a valere sul finanziamento del SSN, in base ai criteri di riequilibrio e riparto indicati in sede di Conferenza Stato-regioni (comma 289); vengono prorogate al 31 dicembre 2022 le misure per la tutela del benessere e della salute psicologica di bambini ed adolescenti (comma 290-292); vengono prorogate al 30 giugno 2022 le disposizioni relative alle Unità speciali di continuità assistenziale – USCA (commi 295-296); viene previsto che, nell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria, si provveda a individuare la specifica area dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (DNA) (commi 687-689); viene autorizzato uno stanziamento per interventi finalizzati alla prevenzione e alla lotta contro l'AIDS (comma 690). Per quanto concerne le più significative disposizioni introdotte al Senato, viene autorizzato un contributo di 2 milioni di euro per il 2022 a favore dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù (comma 747); viene disposta un'autorizzazione di spesa, pari a 50 milioni di euro per il 2022, per il finanziamento degli interventi di competenza del Commissario straordinario COVID-19 (comma 262); viene introdotta la possibilità di assegnazione degli incarichi convenzionali a tempo indeterminato, relativi al servizio di emergenza-urgenza 118, anche a medici privi del diploma di formazione specifica in medicina generale (commi 272-273).
In tema di politiche sociali segnala, in particolare, le disposizioni del disegno di legge con le quali vengono modificati i criteri di riparto applicati alle quote incrementali del Fondo di solidarietà comunale stanziate dalla legge di bilancio 2021 per lo sviluppo dei servizi sociali comunali, prevedendo che tale riparto sia effettuato anche in osservanza del livello essenziale delle prestazioni e dei servizi sociali definito da Pag. 57un rapporto tra assistenti sociali impiegati nei servizi sociali territoriali e popolazione residente nell'ambito territoriale di riferimento, in modo che venga gradualmente raggiunto, entro il 2026, alla luce dell'istruttoria condotta dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, l'obiettivo di servizio di un rapporto tra assistenti sociali impiegati nei servizi sociali territoriali e popolazione residente pari a 1 a 6.500 (commi 734-735); viene definito il contenuto dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) (commi 159-171); viene incrementato di 50 milioni di euro annui, dal 2022 al 2026, il Fondo per le politiche in favore delle persone affette da disabilità (comma 178); viene autorizzato un incremento di 27 milioni di euro del finanziamento per il 2022 del Fondo autismo (commi 181-182); viene incrementato di 15 milioni di euro, per il 2022, il Fondo per le non autosufficienze (comma 677); vengono estese fino al 2024 le agevolazioni fiscali riconosciute alle fondazioni bancarie per i contributi versati al Fondo sperimentale per il contrasto della povertà educativa minorile (commi 135-136); viene autorizzato un contributo alla FISH-Federazione italiana per il superamento dell'handicap ONLUS (comma 738).
Per quanto riguarda le principali disposizioni relative al settore scolastico previste nel disegno di legge, si istituisce il Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, con una dotazione di 2 milioni di euro per il 2022 (commi 671-674); si istituisce il Fondo per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità (commi 179-180); si dispone che il termine degli ulteriori incarichi temporanei di personale docente e ATA attivati (organico cosiddetto Covid) può essere prorogato (dal 30 dicembre 2021) fino al 30 giugno 2022 (comma 326); si incrementano le risorse destinate alla valorizzazione del personale docente (comma 327); si prevede, per il 2022, un contributo aggiuntivo alle scuole paritarie dell'infanzia (comma 328); si incrementa il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali, al fine di garantire assistenza e supporto psicologici (commi 697 e 698); si dispone la graduale introduzione dell'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle classi quinte, a partire dall'anno scolastico 2022/2023, e quarte, a partire dall'anno scolastico 2023/2024, prevedendo a tal fine l'istituzione della nuova classe di concorso (commi 329-338); si incrementa il Fondo unico nazionale per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato (FUN) dei dirigenti scolastici (commi 339-342); si istituisce un'apposita sezione nel Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa, al fine di attribuire l'indennità di sede disagiata ai docenti assegnati ad un plesso situato in una piccola isola (comma 770); si autorizza il Ministero dell'istruzione a istituire, nelle scuole caratterizzate da determinati valori degli indici di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica, classi in deroga alle dimensioni previste a legislazione vigente (commi 344-347); si affida ad ordinanze del Ministro dell'istruzione la possibilità di disciplinare la valutazione degli apprendimenti e lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico in corso (comma 956); si dispone l'immissione in ruolo di soggetti inseriti nelle graduatorie, pubblicate tra il 31 agosto 2021 e il 30 novembre 2021, della procedura concorsuale straordinaria per l'insegnamento nella scuola secondaria bandita nel 2020 (comma 958); si modifica la procedura relativa alla copertura di posti di collaboratore scolastico con personale proveniente dalle imprese di pulizia impegnate nelle scuole, che siano rimasti vacanti e disponibili, in particolare prevedendo una terza procedura selettiva (comma 960); si incrementano ulteriormente le risorse per gli interventi di edilizia scolastica (comma 533); si prevede che le risorse del Fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 per l'anno scolastico 2021/2022 possono essere destinate anche all'installazione di impianti per la ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore (comma 965); si dispone l'assegnazione di una quota incrementale delle risorse del Fondo di solidarietà comunale Pag. 58per aumentare il numero di studenti disabili della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, privi di autonomia, a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica (comma 174).
Per quanto riguarda le principali disposizioni relative al settore universitario, si incrementa il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) di 250 milioni per il 2022, 515 milioni per il 2023, 765 milioni per il 2024, 815 milioni per il 2025 ed 865 milioni annui dal 2026 (comma 297); si destinano risorse al potenziamento dell'attività sportiva universitaria (comma 188); si incrementa lo stanziamento destinato ai collegi di merito accreditati (comma 300); si rifinanzia il Fondo perequativo a sostegno delle università non statali legalmente riconosciute del Mezzogiorno (comma 301); si autorizza la spesa di 1,5 milioni di euro in favore dell'INDIRE, nella sua qualità di Agenzia Nazionale Erasmus +, al fine di rafforzare la mobilità degli studenti universitari italiani (commi 306-307); si istituisce il Fondo per la diffusione della cultura della legalità, destinato alle università statali italiane (commi 774-778).
Per quanto riguarda le principali disposizioni relative al settore della ricerca, si incrementa il Fondo ordinario per gli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'università e della ricerca (FOE) (commi 310 e 313); si prevede un piano di riorganizzazione e rilancio del CNR (commi 319-323); si incrementa il Fondo italiano per la scienza (comma 311); si abrogano parte delle disposizioni della legge di bilancio 2020 che avevano previsto l'istituzione dell'Agenzia nazionale per la ricerca (comma 314); si estende ai docenti e ricercatori rientrati in Italia prima del 2020 la possibilità di optare per l'applicazione delle agevolazioni fiscali per il rientro dei cervelli, legandola al numero dei figli e all'acquisto di una unità immobiliare ad uso residenziale in Italia (comma 763); si istituisce un Fondo volto a garantire la partecipazione italiana al programma spaziale ARTEMIS (programma di volo spaziale con equipaggio), ai fini di stabilire una presenza stabile e autosufficiente sulla Luna e rendere possibile lo sbarco degli umani su Marte (comma 391); si istituisce il Fondo italiano per le scienze applicate, con la finalità di promuovere la competitività del sistema produttivo nazionale, attraverso la valorizzazione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale (comma 312); si istituisce la Fondazione «Biotecnopolo di Siena», che svolge, tra l'altro, le funzioni di Hub antipandemico, per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vaccini ed anticorpi monoclonali per la cura delle patologie epidemico-pandemico emergenti (commi 945-951).
Per quanto attiene al settore dell'informazione, si istituisce il Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria, destinato a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, ai fini dell'innovazione tecnologica e della transizione digitale (commi 375-377); si consente alle imprese editrici di quotidiani e di periodici di usufruire anche nel 2022 e nel 2023 del credito d'imposta per le spese sostenute per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa (commi 378-379); si dispone il rifinanziamento del cosiddetto Bonus tv e decoder, con l'obiettivo di favorire il rinnovo e la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVB-T2 ed assicurare il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti (commi 480-485).
Per quanto concerne il settore sportivo, si riduce (da 30) a 23 anni il limite massimo di età per le società e associazioni sportive professionistiche che assumono lavoratori sportivi con contratto di apprendistato professionalizzante (comma 154); si destinano risorse per la realizzazione di eventi internazionali di integrazione dei disabili attraverso lo sport (comma 740); si prevede, in via sperimentale per gli anni 2022, 2023 e 2024, che gli utili delle Federazioni sportive nazionali non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini IRES e il valore della produzione netta ai fini IRAP, a condizione che in ciascun anno esse destinino almeno il 20 per cento degli stessi allo sviluppo delle infrastrutture sportive, dei settori giovanili e della pratica sportiva dei soggetti con disabilità (commi 185-187); si prevede Pag. 59nuovamente, per il 2022 (dopo l'assenza per il 2021), la possibilità di fruire del credito d'imposta per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (comma 190); si prevede un contributo per l'organizzazione e l'internazionalizzazione del progetto ciclistico «Giro d'Italia Giovani Under 23» (commi 741-742); si prevedono disposizioni in materia di rafforzamento dell'organico del CONI (commi 917-922); si autorizza la Federazione sportiva nazionale ACI (Automobile club d'Italia) a sostenere la spesa per l'organizzazione e la gestione del Gran Premio Imola e Monzagestione del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, presso l'autodromo di Imola, e del Gran Premio d'Italia, presso l'autodromo di Monza (commi 444-446); si autorizza la spesa di 10 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2022 e 2023, al fine di assicurare la realizzazione, entro il 31 dicembre 2024, degli interventi di adeguamento della pista olimpica di bob e slittino «Eugenio Monti» di Cortina d'Ampezzo (comma 822); si destinano 5 milioni di euro alla Federazione italiana nuoto al fine di supportare le attività organizzative e gestionali connesse allo svolgimento dei Campionati europei di nuoto 2022 (comma 699).
Infine, per quanto concerne i settori della cultura e dello spettacolo, le previsioni iniziali del disegno di legge sono state arricchite a seguito dell'esame al Senato, dove sono state introdotte numerose autorizzazioni di spesa relative a istituti, fondazioni, associazioni, siti, celebrazioni, eventi.
Tra le principali misure riguardanti gli enti territoriali segnala le seguenti disposizioni: si incrementa la quota del Fondo di solidarietà comunale (FSC) destinato a potenziare il numero di posti disponibili negli asili nido e determina un livello minimo che ciascun comune o bacino territoriale è tenuto a garantire. Il numero dei posti nei servizi educativi per l'infanzia per i bambini compresi nella fascia di età da 3 a 36 mesi deve raggiungere un livello minimo garantito del 33 per centro su base locale entro l'anno 2027, considerando anche il servizio privato (commi 172-173); si incrementano le risorse destinate alla Strategia nazionale per le aree interne (commi 418-419); si incrementa il finanziamento per gli interventi di manutenzione straordinaria, di messa in sicurezza, di incremento dell'efficienza energetica e di cablaggio interno, delle scuole di province e città metropolitane (comma 533); si dà attuazione agli accordi bilaterali in materia di finanza pubblica, sottoscritti con ciascuna delle regioni a statuto speciale e province autonome, con i quali è ridefinito il contributo alla finanza pubblica dovuta da ciascuna autonomia per gli anni 2022 e seguenti (commi 543-559); si prevede un contributo per le province e le città metropolitane per il finanziamento e lo sviluppo delle loro funzioni fondamentali, sulla base dei fabbisogni standard e delle capacità fiscali (commi 561-562); si dispone l'assegnazione di una quota aggiuntiva delle risorse del Fondo di solidarietà comunale ai comuni delle regioni Sicilia e Sardegna, da finalizzare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali (comma 563); si ridetermina la dotazione complessiva del Fondo di solidarietà comunale a partire dall'anno 2022 in relazione a quanto disposto dagli articoli 44, 45 e 171 del disegno di legge in esame, che incrementano le risorse destinate, nell'ambito del Fondo stesso, al potenziamento degli asili nido, dei servizi in materia sociale e del trasporto scolastico dei disabili (comma 564); si introducono norme per il sostegno dei comuni che hanno intrapreso procedure di riequilibrio finanziario pluriennale e che, nello specifico, presentino criticità di bilancio di tipo strutturale, imputabili alle caratteristiche socio-economiche della collettività e del territorio, al fine di tenere conto della giurisprudenza della Corte costituzionale (commi 565-566); si prevede un contributo statale complessivo di 2.670 milioni, per gli anni dal 2022 al 2042, a favore dei comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a 700 euro. L'erogazione del contributo è subordinata alla sottoscrizione di un Accordo tra il Presidente del Pag. 60Consiglio dei ministri (o suo delegato) e il Sindaco, in cui il comune si impegna, sulla base di uno specifico cronoprogramma con scadenze semestrali, a concorrere al ripiano del disavanzo per almeno un quarto del contributo statale annuo concesso, attraverso l'incremento dell'addizionale IRPEF, l'introduzione di una addizionale comunale sui diritti di imbarco e la riduzione delle spese. Per gli enti in predissesto si prevede, in deroga alla normativa vigente, che la procedura di dissesto guidato non può comunque intervenire prima di due anni. Si prevedono, inoltre, specifiche procedure per la definizione transattiva dei debiti commerciali, sulla base di un Piano di rilevazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2021, che i comuni devono predisporre entro il 15 maggio 2022 (commi 567-580); si istituisce un fondo in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Sicilia e Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti che presentino criticità strutturali evidenziate da specifici indicatori (commi 581-582); si prevede che l'indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni delle regioni a statuto ordinario sia progressivamente incrementata in relazione al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni (commi 583-587); si modificano le modalità di riacquisizione al bilancio dello Stato delle risorse attribuite alle regioni a statuto ordinario nel 2020 a ristoro delle minori entrate a seguito dell'emergenza da COVID-19, con riferimento alle somme derivanti dalle attività di lotta all'evasione (comma 588); si dispone la proroga al 31 ottobre 2022 del termine della verifica a consuntivo della perdita di gettito connessa all'emergenza epidemiologica da COVID-19 e dell'andamento delle spese negli anni 2020 e 2021 degli enti locali beneficiari delle risorse del Fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali, ai fini dell'eventuale conseguente regolazione dei rapporti finanziari tra comuni e tra province e città metropolitane e della rimodulazione delle somme originariamente attribuite (commi 590-591); si introduce il parere obbligatorio della Commissione tecnica peri fabbisogni standard (CTFS) per la definizione delle modalità di riparto delle risorse finanziarie necessarie per le funzioni di competenza degli enti territoriali correlate con i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e del relativo monitoraggio (comma 592); viene istituito il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, con una dotazione di 100 milioni per il 2022 e 200 milioni a decorrere dal 2023 (commi 593-596); si consente alle regioni e agli enti locali di rinegoziare le anticipazioni di liquidità concesse dal Ministero dell'economia e delle finanze per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, che abbiano un tasso di interesse pari o superiore al 3 per cento (commi 597-603); si prevede, per gli enti locali in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, che hanno già proceduto all'approvazione del Piano di riequilibrio prima della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, ma il cui iter non sia ancora concluso con l'approvazione del Piano da parte della Corte dei conti, la facoltà di procedere alla rimodulazione del suddetto Piano di riequilibrio, in deroga alle norme vigenti in materia recate dal testo unico degli enti locali (TUEL) (commi 992-994); si posticipa al 31 gennaio 2022 il termine entro il quale i comuni che hanno deliberato la procedura di riequilibrio finanziario nel secondo semestre del 2021 possono deliberare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale (comma 767).
Con riferimento al settore del commercio e del turismo, segnala le seguenti disposizioni: viene istituito il Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente, con la finalità di razionalizzare gli interventi finalizzati all'attrattività e alla promozione turistica nel territorio nazionale, sostenendo gli operatori per attenuare gli effetti della crisi e per il rilancio produttivo ed occupazionale (commi 366-367); viene istituito il Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale, per la realizzazione di investimenti finalizzati ad incrementare l'attrattività turistica del Paese (comma 368-369); viene istituito un Fondo, con una dotazione di 150 milioni di euro per l'anno 2022, da destinare al sostegno Pag. 61degli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell'automobile, gravemente colpiti dall'emergenza epidemiologica COVID-19 (commi 486-487); viene istituito un fondo destinato alla realizzazione di interventi per l'accessibilità turistica delle persone con disabilità (commi 176-177); si favorisce la valorizzazione dei piccoli borghi e delle aree interne, prevedendo a favore degli esercenti attività di commercio al dettaglio e degli artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in un comune con popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne, un contributo per il pagamento dell'imposta municipale propria; inoltre, Stato, regioni, province autonome ed enti locali, possono concedere in comodato a tali soggetti beni immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, per un periodo massimo di dieci anni (commi 353-356); viene istituito presso il Ministero del turismo un Fondo per i cammini religiosi (comma 963); viene modificata la disciplina della banca dati delle strutture ricettive, consentendone, per esigenze di contrasto all'evasione fiscale e contributiva, l'accesso all'amministrazione finanziaria e agli enti creditori (commi 373-374).
Per quanto riguarda la politica energetica, le disposizioni di maggiore rilievo sono quelle volte a contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale. Il contenimento delle bollette si basa su un complesso di interventi: la conferma dell'azzeramento degli oneri generali di sistema applicato alle utenze elettriche domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW e la sostanziale riduzione degli oneri per le restanti utenze elettriche non domestiche; la riduzione dell'IVA al 5 per cento per il gas naturale, per tutte le utenze; l'annullamento, già previsto nel quarto trimestre 2021, degli oneri di sistema per il gas naturale, per tutte le utenze, domestiche e non domestiche; il potenziamento del bonus applicato ai clienti domestici del settore elettrico e del gas naturale in condizione economicamente svantaggiata ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute (commi 503-512).
Le principali misure in materia di agricoltura e pesca nel disegno di legge di bilancio prevedono: l'estensione all'anno 2022 dell'esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola (comma 25); il rifinanziamento del Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti (comma 719); l'erogazione, anche nel 2022, dell'indennità prevista per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima nel periodo di sospensione dell'attività lavorativa, a causa delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio (commi 123 e 124); l'estensione del trattamento sostitutivo della retribuzione, per le giornate di lavoro non prestate, previsto per i lavoratori agricoli con contratto a tempo indeterminato, anche ai lavoratori dipendenti imbarcati su navi adibite alla pesca (commi 217-218); uno stanziamento per sostenere le attività di ricerca svolte dal CNR per il contenimento della Xylella fastidiosa (comma 325); l'istituzione di un Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati (commi 826 e 827); l'istituzione di un Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive (comma 502); l'introduzione del divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, cani procione e cincillà e di animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia e l'istituzione di un Fondo volto a indennizzare gli allevamenti (commi 980-984); l'istituzione di un Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo-brina e siccità (commi 515-519); la proroga al 31 dicembre 2022 del termine finale per effettuare le nuove iscrizioni nella previdenza agricola per poter fruire dell'esonero contributivo in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a quarant'anni (comma 520); risorse per il Fondo rotativo per favorire lo sviluppo dell'imprenditorialità femminile in agricoltura e per finanziare attivitàPag. 62 in favore dello sviluppo dell'imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale (commi 521-526); la concessione di un contributo a favore dei produttori di vini DOP e IGP, nonché dei produttori di vino biologico che investano in più moderni sistemi digitali (commi 842-843); l'estensione al 2022 dell'innalzamento della percentuale massima di compensazione IVA, applicabile alla cessione di animali vivi della specie bovina e suina, fissata in misura non superiore al 9,5 per cento (comma 527); la destinazione di una somma non inferiore a 30 milioni di euro dello stanziamento per l'anno 2022 del Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, a misure in favore della filiera delle carni (comma 528); l'istituzione di un fondo per dare attuazione alla Strategia forestale nazionale (comma 530); l'istituzione del Fondo per la valorizzazione internazionale dei patrimoni culturali immateriali agro-alimentari e agro-silvo-pastorali (commi 857 e 858); l'istituzione del Fondo per il sostegno dell'enogastronomia e della pasticceria italiana (commi 868 e 869); l'istituzione del Fondo per lo sviluppo delle piante aromatiche e officinali biologiche (commi 865-867); il rafforzamento della società SIN – Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell'Agricoltura Spa (commi 863 e 864); interventi a sostegno delle filiere apistica, della frutta in guscio e delle filiere minori (commi 859-862); l'istituzione di un Fondo per garantire il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura (commi 870 e 871); l'introduzione di disposizioni volte a tutelare il sughero estratto in Italia e per le attività di monitoraggio dell'insetto nocivo Coreabus undatus (commi 893-895).
Per quanto concerne le principali disposizioni relative al comparto della difesa, si istituisce un fondo per la realizzazione di interventi perequativi di natura previdenziale per il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (commi 95 e 96); si istituisce (con un articolo aggiuntivo al Codice dell'ordinamento militare) il Fondo per gli assetti ad alta e altissima prontezza operativa, finalizzato ad assicurare risorse necessarie a garantire il rispetto degli impegni assunti dall'Italia per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali (commi 388 e 389); sono previste misure per l'ammodernamento del parco infrastrutturale dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza (commi 475-477); sono stanziate risorse per le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pesca marittima svolte dalla Guardia costiera (comma 529); si incrementa la dotazione del Fondo finalizzato all'adeguamento tecnologico e digitale delle strutture, dei presidi territoriali, dei servizi e delle prestazioni della Sanità militare (commi 691-694); si rifinanzia il Fondo per la difesa cibernetica e la capacità di resilienza energetica nazionale (comma 808); vengono stanziate risorse per il trattamento accessorio dei dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate, nonché della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, di Carabinieri e delle Forze armate (commi 605 e 619); si proroga al 31 dicembre 2023 l'impiego di un contingente di personale delle Forze armate di 5.000 unità per l'operazione Strade Sicure, disponendo il necessario stanziamento aggiuntivo di risorse (comma 620); si proroga, altresì, al 31 marzo 2022, l'impiego delle 753 unità aggiuntive di personale delle Forze armate dell'operazione «Strade Sicure» in relazione all'emergenza COVID (comma 621).
Per quanto concerne, specificamente, il comparto sicurezza e soccorso pubblico evidenzia, in particolare, le seguenti disposizioni: l'esenzione del pedaggio autostradale per i veicoli del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, del Corpo Forestale della Valle d'Aosta e della Protezione civile della Valle d'Aosta (comma 708); il ricalcolo della quota retributiva per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile, in possesso, alla data del 31 dicembre 1995, di un'anzianità contributiva inferiore a diciotto anni (commi 101-102); l'incremento del Fondo per la valorizzazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (comma 1003); l'autorizzazione di spesa per la stipula di polizze assicurative volte a coprire le spese per la tutela legale e per la responsabilità civile verso terzi, a favore del personale Pag. 63delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (commi 1000-1001); l'istituzione di un Fondo destinato al finanziamento di assunzioni, in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali, di personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (commi 961-962). Infine, è stata prevista l'istituzione del Centro nazionale del servizio civile universale con sede a L'Aquila (comma 158), mentre al Senato sono state introdotte alcune disposizioni sulla carriera prefettizia (commi 884-885).
Con riguardo alle politiche di genere, il disegno di legge prevede, in particolare, l'incremento di 50 milioni di euro a decorrere dal 2023 della dotazione del Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere (comma 138); l'istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione della parità di genere, con una dotazione di 3 milioni di euro per l'anno 2022 (comma 660); l'adozione di un Piano strategico nazionale per la parità di genere, con l'obiettivo, tra l'altro, di colmare il divario di genere nel mercato del lavoro. A tal fine si istituisce una Cabina di regia interistituzionale e un Osservatorio nazionale per l'integrazione delle politiche per la parità di genere, attribuendo a quest'ultimo il compito di realizzare un sistema nazionale di certificazione della parità di genere (commi 139-148). Con specifico riferimento al contrasto alla violenza di genere, nonché all'assistenza delle vittime, il disegno di legge anzitutto modifica la disciplina del Piano nazionale per il contrasto della violenza di genere, prevedendo: il cambio della denominazione in Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica; l'elaborazione del Piano da parte del Presidente del Consiglio dei ministri o dell'Autorità politica delegata per le pari opportunità (non più dal Ministro per le pari opportunità), con cadenza almeno triennale e previo parere (anziché previa intesa) in sede di Conferenza unificata; l'istituzione di una Cabina di regia interistituzionale e di un Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e sulla violenza domestica presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri; la soppressione dell'obbligo di trasmissione annuale alle Camere di una relazione sull'attuazione del Piano da parte del Ministro delegato per le pari opportunità (commi 149-150). Le stesse disposizioni incrementano la dotazione del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (cosiddetto Fondo pari opportunità) di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2022. Oltre a questo finanziamento, a regime, il disegno di legge incrementa ulteriormente, per il 2022, le risorse del Fondo con le seguenti finalizzazioni: 2 milioni di euro destinati, da un lato, all'istituzione e al potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti e al loro funzionamento e, dall'altro, ad attività di monitoraggio e raccolta dati (commi 661-666); 5 milioni di euro destinati ai centri antiviolenza e alle case rifugio (comma 668); 10 milioni di euro destinati, da un lato, all'implementazione dei centri per il recupero degli uomini maltrattanti (5 milioni di euro) e, dall'altro, a interventi per favorire l'indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà (5 milioni di euro) (commi 669-670). A ciò si aggiungono lo stanziamento di 2 milioni di euro per il 2022 per interventi relativi ai percorsi di trattamento psicologico per il reinserimento nella società dei condannati per reati sessuali, per maltrattamenti contro familiari o conviventi e per atti persecutori (comma 667), nonché il contributo in favore dell'Associazione DONNEXSTRADA, al fine precipuo di favorire la sicurezza «per strada» delle donne, prevenire comportamenti violenti e/o molesti attraverso lo sviluppo sulla rete intermodale dei trasporti di servizi di sostegno immediato e di prossimità alle potenziali vittime (comma 968).
Per quanto concerne le politiche migratorie, la dotazione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo viene incrementato di 30 milioni per far fronte alle eccezionali esigenze di accoglienza dei richiedenti asilo, in conseguenza della crisi Pag. 64politica in atto in Afghanistan, al fine di consentire l'attivazione di ulteriori 2.000 posti nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI) (comma 390); si autorizza per l'anno 2022 un contributo da ripartire tra i comuni siciliani per garantire la regolare gestione, anche di natura sanitaria, dei flussi migratori (commi 875-877); si estende a diciotto mesi la durata massima delle prestazioni di lavoro a contratto a termine utilizzate mediante agenzie di somministrazione di lavoro dal Ministero dell'interno, ai fini dell'espletamento delle procedure di regolarizzazione di lavoratori (comma 648).
Per quanto attiene ai partiti politici, il disegno di legge prevede la proroga (al 30 gennaio 2022) del termine per la richiesta di ammissione al finanziamento privato agevolato per l'anno 2021 (commi 709-710); inoltre, dispone un finanziamento integrativo per le attività della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, introducendo anche alcune semplificazioni degli adempimenti contabili ai fini del controllo (commi 617-618).
Infine, per quanto riguarda l'analisi dei profili finanziari, rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici.
Paolo TRANCASSINI (FDI), nel sottolineare che la legge di bilancio andrebbe condivisa e discussa quanto più possibile dalle forze politiche, soprattutto in un momento storico come quello che sta vivendo il Paese, ritiene che la forzatura dei tempi di esame del disegno di legge in esame dimostra l'incapacità del Governo e della maggioranza a confrontarsi con le proposte dell'opposizione. A suo avviso, infatti, il dibattito e il confronto sulla legge di bilancio è doveroso affinché si raggiunga il miglior obiettivo per la collettività.
In merito alle proposte formulate dal suo gruppo parlamentare evidenzia che queste riguardano due temi fondamentali, ossia la necessità di sostenere le famiglie e quella di rilanciare le imprese e l'occupazione. In proposito rivendica che Fratelli d'Italia ha sempre contrastato la misura del Reddito di cittadinanza, che, nonostante le dichiarazioni di tutte le forze di maggioranza tranne una, viene rifinanziata dal provvedimento in esame. Ritiene che la misura del Reddito di cittadinanza è il collante che tiene insieme la maggioranza di Governo, che su tale tema non è disposta ad aprire un dibattito serio, poiché non si vuole ammettere che su questo aspetto si è commesso un grave errore. A suo avviso può applicarsi alla misura del Reddito di cittadinanza ciò che vale anche per gli interventi in favore dei territori colpiti da eventi sismici: nell'immediatezza l'aiuto è fondamentale, ma quando l'aiuto diventa assistenzialismo ciò porta inevitabilmente alla morte dell'economia. Ritiene che occorra, invece, prevedere forme di premialità per gli imprenditori che continuano ad investire e a creare occupazione. Segnala che a tal fine il gruppo di Fratelli d'Italia ha proposto una significativa deduzione del costo del lavoro in favore delle imprese.
Per quanto riguarda gli interventi volti a contrastare l'emergenza derivante dall'epidemia di COVID-19, ritiene prioritario convincere i cittadini a vaccinarsi senza contribuire ad esasperare il contrasto sociale tra chi si è vaccinato e chi ancora non si è convinto a farlo. A suo avviso, sarebbero inoltre necessari interventi più incisivi volti a rendere maggiormente sicuri i mezzi di trasporto pubblico, stanziando le occorrenti risorse finanziarie.
Per quanto riguarda il tema dell'evasione fiscale ricorda che il proprio gruppo parlamentare ha presentato una proposta volta a prevedere un deposito cauzionale come misura preventiva contro l'evasione fiscale delle imprese straniere.
Relativamente alle misure in favore dei territori colpiti dal sisma, segnala che Fratelli d'Italia ha deciso di riproporre un emendamento riguardante i collegamenti infrastrutturali di tali territori, già dichiarato inammissibile in occasione dell'esame del decreto-legge relativo al Piano nazionale di ripresa e resilienza. A suo avviso tale intervento, oltre a rappresentare un importante segnale nei confronti delle comunità dei territori colpiti da eventi sismici, contribuirebbe a migliorare i collegamenti delle aree interne del nostro Paese. Ritiene inoltre fondamentale prevedere che nel momento in cui viene prorogato lo stato Pag. 65di emergenza, siano automaticamente prorogate tutte le misure legate all'emergenza. Ciò a suo avviso avrebbe notevoli vantaggi anche in termini di semplificazione. In tale ambito crede che per dare un segnale di prospettiva alle comunità dei territori colpiti da eventi sismici sarebbe fondamentale slegare gli enti locali dall'obbligo di dimostrare di avere determinati livelli di utilizzo per ricevere contributi volti alla realizzazione di un'opera pubblica come una scuola o un ufficio postale.
Per quanto riguarda le proposte di Fratelli d'Italia accolte durante l'esame del provvedimento al Senato richiama l'esclusione delle imposte per gli immobili occupati abusivamente, le disposizioni relative alle Special Olympics, la proroga dei contratti del personale delle Forze Armate e la valorizzazione dei commini religiosi.
Esprime, tuttavia, amarezza per le modalità di svolgimento dei lavori relativi all'esame del provvedimento, poiché a suo avviso i temi sollevati non vanno sviliti dai tempi ristretti per l'approvazione della legge di bilancio entro il 31 dicembre. Ricorda inoltre che Fratelli d'Italia ha dato la propria disponibilità a presentare un numero consono di proposte emendative per permetterne la discussione. A tale proposito registra la mancanza di disponibilità da parte della maggioranza. Ritiene che questo sia un atteggiamento non corretto. In proposito ribadisce la disponibilità del proprio gruppo parlamentare a confrontarsi su temi specifici per costruire una prospettiva futura.
Maria Elena BOSCHI (IV), pur condividendo la calendarizzazione dei lavori sul provvedimento in titolo, obbligata dalla ristrettezza dei tempi disponibili, e ferma restando comunque la necessità di evitare al nostro Paese di incorrere nell'esercizio provvisorio, motivo per cui il gruppo di Italia Viva ha rinunciato alla presentazione di proposte emendative, anche in considerazione della evidente non modificabilità del testo licenziato dal Senato, esprime tuttavia, coerentemente a quanto ebbe già modo di fare, dai banchi dell'opposizione, nel 2018, totale insoddisfazione per la gestione parlamentare dell'esame del disegno di legge di bilancio per il 2022, che ha significato, perlomeno alla Camera dei deputati, l'assoluta impossibilità di un confronto tra le diverse forze politiche sul merito di scelte fondamentali per il futuro economico e sociale del nostro Paese. Osserva peraltro come anche l'iter del provvedimento presso il Senato non abbia consentito di svolgere un lavoro approfondito del testo e delle proposte di modifica allo stesso, essendosi l'esame presso la Commissione di merito concluso nel giro di poche, prima della posizione della questione di fiducia sul maxiemendamento presentato dal Governo. Pur ribadendo il convinto sostegno da parte del gruppo di Italia Viva al Governo Draghi, il cui operato si è rivelato, anche per quanto concerne la predisposizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, senz'altro più efficace e virtuoso rispetto a quello del precedente Esecutivo, per coerenza e onestà intellettuale non può tuttavia esimersi dal rilevare come anche il Governo in carica non abbia particolarmente brillato nella gestione dell'iter parlamentare del disegno di legge di bilancio, probabilmente anche a causa delle caratteristiche intrinseche al nostro sistema bicamerale, cui il referendum costituzionale del 2016 tentò invano di porre rimedio.
Nel segnalare come il tema della riforma della parte seconda della nostra Costituzione rivesta ancora stringente attualità, si limita tuttavia ad osservare che nel corso della precedente legislatura, con la sola eccezione della sessione 2016, i Governi di cui si è onorata di fare parte hanno sempre saputo garantire lo svolgimento di due lettere effettive presso le Camere. Pur apprezzando l'impegno del Governo attuale nel fronteggiare le numerose ed impellenti iniziative legislative rese ancora più urgenti dalla pandemia da COVID-19, rivolge tuttavia un sentito richiamo affinché il presente, difficile stato di cose non costituisca un alibi che rischierebbe di sacrificare oltre modo il ruolo del Parlamento, vanificando l'effettività delle prerogative proprie delle istituzioni fondamentali della nostra democrazia rappresentativa.
Ylenja LUCASELLI (FDI) ritiene anch'essa non più procrastinabile una seria Pag. 66riflessione sui rimedi rispetto alla degenerazione della prassi parlamentare che ha finito con lo snaturare il corretto funzionamento delle procedure tipiche di un bicameralismo perfetto, evidenziando come il modello a suo tempo scelto dal Costituente si sia alla prova dei fatti rivelato fallimentare. Ricorda come troppo spesso nel corso della presente legislatura il ruolo delle Camere rappresentative della volontà popolare sia stato completamente svilito, impedendo a tale fondamentale istituzione di prestare il proprio contributo alla crescita democratica, sociale ed economica del nostro Paese, a prescindere dall'appartenenza dei singoli deputati o senatori agli schieramenti di maggioranza o di opposizione. Osserva come tale degenerazione sia stato possibile registrarla proprio in occasione dell'esame parlamentare del disegno di legge di bilancio per il 2022, atto centrale nella legislazione nazionale, la cui tardiva presentazione da parte del Governo ha naturalmente influito negativamente su tutto il successivo iter parlamentare, conclusosi inevitabilmente con l'apposizione della questione di fiducia su un maxiemendamento. Passando quindi al merito delle questioni, evidenzia preliminarmente come il testo in esame non fornisca adeguate risposte alla necessità di assicurare al nostro Paese una crescita effettiva e duratura, dal momento che i dati attuali fotografano semplicemente, e in maniera eccessivamente ottimistica, un rimbalzo della nostra economia dopo un periodo di grave recessione causata dalla pandemia da COVID-19, laddove si profilano ormai chiaramente i segni di un'allarmante stagione inflattiva, destinata a ripercuotersi sull'aumento dei costi di produzione e, conseguentemente, dei prezzi finali dei prodotti, con inevitabile perdita del potere d'acquisto dei cittadini e chiusura di molte attività economiche. Rileva, altresì, che la manovra in esame è prevalentemente finanziata tramite ricorso al deficit e reca misure troppo frammentarie e parcellizzate, volte ad assecondare le richieste, spesso di carattere minuto e di natura tipicamente microsettoriale e localistica, avanzate dalle diverse componenti politiche dell'attuale, assai composita maggioranza di Governo. Rileva come anche l'avvio della riforma fiscale in essa contenuta manchi della dovuta organicità, non affrontando il tema centrale della rivisitazione delle aliquote marginali, e come, più in generale, nelle scelte compiute dal Governo non sia dato ravvisare quelle visione complessiva dei problemi che sola potrebbe consentire una ripresa strutturale della nostra economia. Osserva, inoltre, come risultino insufficienti le risorse destinate al sistema di welfare sociale e non sia adeguatamente affrontata la questione del microcredito, che necessiterebbe di un incremento dell'ammontare dei finanziamenti concedibili, pur apprezzando l'approvazione al Senato di un emendamento proposto dal gruppo di Fratelli d'Italia, volto ad differire, sia pure provvisoriamente, l'adempimento degli obblighi contributivi da parte dei liberi professionisti in caso di malattia o infortunio. In conclusione, pur esprimendo rammarico per l'impossibilità di svolgere alla Camera un esame serio ed effettivo del testo licenziato dal Senato, auspica tuttavia che possa presto giungere il momento in cui le istituzioni del nostro Paese sappiano assumersi collettivamente la responsabilità di dire parole di verità sulle condizioni in cui lo stesso versa, confidando però che, proprio grazie alle capacità e all'impegno che caratterizzano storicamente i cittadini italiani, si possa in futuro risollevare le sorti della nostra Nazione.
Luigi GALLO (M5S), intervenendo da remoto, afferma anzitutto che il testo trasmesso dal Senato rappresenta una buona legge di bilancio in grado di affrontare molti temi, tra cui in particolare il contrasto alle disuguaglianze. Nel ricordare che l'ISTAT ha dichiarato che, negli ultimi anni l'Italia ha ridotto l'indice di misurazione della povertà segnala in particolare le misure a favore dei soggetti più fragili e quelle in materia pensionistica.
Nello stesso tempo, nel sottolineare che tale contenimento delle disuguaglianze non ha impedito di migliorare la crescita e l'occupazione più che in altri Paesi europei, ricorda gli oltre 500 mila nuovi contratti di lavoro stipulati, con conseguente diminuzionePag. 67 del numero dei soggetti inattivi, e l'importanza attribuita nel provvedimento al periodo di formazione con l'inserimento, durante l'esame al Senato, di fondi aggiuntivi per la formazione professionale e i fondi destinati alle università, che consentono di superare il precedente periodo di tagli ai finanziamenti.
Con riguardo alle misure che favoriscono la crescita, ricorda il rifinanziamento della cosiddetta «Nuova Sabatini», la proroga del cosiddetto super-bonus senza limiti riferiti all'ISEE e le misure che avvantaggiano la green economy.
Nel riconoscere i rischi derivanti dalla diminuzione del potere di acquisto dovuta all'aumento del costo delle materie prime, sostiene la necessità di monitorare tale variabile e di tenerla ben presente nell'azione del Governo.
Ribadisce, infine, sulla base dell'analisi effettuata, che sia la programmazione introdotta con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sia le misure introdotte con il disegno di legge di bilancio, nel testo trasmesso dal Senato, rappresentano provvedimenti adeguati ad affrontare la situazione economica del Paese.
Fabio RAMPELLI (FDI), nell'affermare di essere sconcertato per la procedura seguita nell'approvazione del disegno di legge di bilancio, che era già stata oggetto di critiche da parte della Corte costituzionale nelle ordinanze emanate negli anni precedenti, fa notare la presenza estremamente ridotta dei colleghi in Commissione e critica la mancata previsione di una diretta streaming che consenta di seguire a distanza una seduta tanto importante.
Ringrazia, quindi, l'onorevole Boschi per la sensibilità dimostrata alle critiche sollevate dall'opposizione sulla procedura seguita in Senato e alla Camera che di fatto hanno impedito un esame effettivo del testo presentato dal Governo.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, fa presente all'onorevole Rampelli che vi sono diversi deputati collegati da remoto.
Fabio RAMPELLI (FDI) precisa che intendeva far riferimento alla possibilità che soggetti diversi dai membri della Commissione o dai giornalisti accreditati alla Camera dei deputati possano seguire la diretta della seduta.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, in risposta all'onorevole Rampelli, precisa che la Giunta per il regolamento, che si è pronunciato al riguardo, non ha previsto la trasmissione sulla web-tv delle sedute concernenti l'esame in sede referente, ma soltanto la riproduzione audiovisiva delle stesse a circuito chiuso.
Fabio RAMPELLI (FDI), in replica al presidente, afferma di essere sempre puntuale nelle sue osservazioni e invita i colleghi che abbiano obiezioni da fare nei suoi confronti a prendere la parola al termine del suo intervento. Quindi, nell'evidenziare che l'attuale Governo ha estremizzato la procedura di monocameralismo di fatto che era stata seguita negli anni precedenti, denuncia che il testo del disegno di legge di bilancio è stato deciso da un'oligarchia che ha esautorato il Parlamento, il quale dovrebbe rappresentare, invece, la sede precipua di composizione delle voci diverse e conflittuali che compongono la società.
Nell'affermare che, soltanto nel nostro Paese, i governanti esasperano la conflittualità sociale impedendo alla ricchezza di divenire fruttuosa per l'intera società, ricorda l'attenzione che il proprio gruppo ha sempre rivolto alle questioni sociali e a tutti i lavoratori, mentre l'attuale maggioranza sembra preoccuparsi soltanto dei cosiddetti navigator.
Nel criticare l'istituto del reddito di cittadinanza, fa notare che sarebbe stato molto più opportuno agevolare le imprese affinché assumessero dipendenti anche per soli tre anni, in vista di una loro successiva stabilizzazione, e comunque offrendo ad essi la possibilità di acquisire una professionalità.
Nel criticare inoltre la rimodulazione delle aliquote fiscali, che non è stata incisiva né per i produttori né per i lavoratori, propone in alternativa la destinazione di ulteriori 4 miliardi, oltre gli 8 miliardi già previsti, per la revisione del cuneo fiscale Pag. 68che consentirebbe la diminuzione dei costi per le imprese e l'aumento degli stipendi per i lavoratori.
In riferimento alla politica energetica, rimprovera al Governo di non aver imposto un contributo di solidarietà ai gestori dei servizi energetici che lo scorso anno, a causa del lockdown, hanno percepito ricavi superiori alla media; così come non è mai stata accresciuta la tassazione dei ricavi delle imprese del web, che hanno ad oggetto il commercio elettronico, creando una forte discriminazione rispetto ai piccoli esercizi commerciali sui quali, al contrario, continua a gravare una pesante imposizione fiscale.
Chiede quindi quale sia la politica energetica perseguita dal Governo e se effettivamente il Governo intenda reintrodurre le centrali nucleari o se, piuttosto, si proponga di investire nella ricerca sulla fusione nucleare. In particolare chiede per quale motivo l'unico giacimento petrolifero presente nel Paese, in Basilicata, sia gestito dall'Eni ma anche dalla Total, compagnia petrolifera francese.
Nell'evidenziare che il provvedimento è privo di misure a favore dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, chiede cosa intenda fare il Governo per contrastare la delocalizzazione delle attività produttive, dentro e fuori l'Europa, e la concorrenza sleale, ad esempio, nel mercato dei prodotti agricoli.
Stigmatizza la mancanza di una politica di contrasto all'espansionismo geo-economico della Cina che, anzi, in passato è stato addirittura agevolato da alcuni governi, come il Governo Prodi, consentendo a tale Paese di esportare bene prodotti in violazione dei diritti umani e senza rispetto delle normative sull'ambiente.
Afferma che la politica di bilancio necessita di una visione globale della società che sappia sviluppare una crescita economica sostenibile e rispettosa dei diritti umani.
Concludendo rappresenta che avrebbe preferito che altri colleghi avessero stigmatizzato le modalità con cui la Camera dei deputati è costretta ad esaminare il disegno di legge di bilancio, rimarcando che la democrazia si fonda proprio sulla differenza di ruolo tra Parlamento ed Esecutivo.
Beatrice LORENZIN (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori e replicando all'onorevole Rampelli, ricorda che la trasmissione sulla web tv della Camera non è prevista per i lavori delle Commissioni in sede referente, per i quali è consentita l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Ricorda, inoltre, che la Giunta per il Regolamento ha deliberato che i deputati possono partecipare alle sedute delle Commissioni in cui non sono previste votazioni da remoto. Ritiene, peraltro, che tale modalità di partecipazione ai lavori parlamentari vada quanto più possibile incentivata anche alla luce dell'aumento del numero dei contagi da COVID che il nostro Paese sta sperimentando. Pertanto, intende chiarire che, a differenza di quanto dichiarato dall'onorevole Rampelli, i deputati stanno partecipando al dibattito poiché sono collegati anche da remoto. Ricorda, inoltre, che tutti i gruppi parlamentari hanno stigmatizzato la ristrettezza dei tempi con cui la Camera dei deputati è tenuta ad approvare il disegno di legge di bilancio e richiama tutti i colleghi al rispetto reciproco.
Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori e replicando all'onorevole Lorenzin – che ritiene abbia preso parte alla seduta quando i lavori erano già iniziati – non accetta che deputati della maggioranza si permettano di rimproverare gli esponenti dell'opposizione per aver messo in evidenza le condizioni in cui la Camera dei deputati è costretta ad esaminare il disegno di legge di bilancio. In proposito ricorda che tutte le richieste avanzate dall'opposizione relativamente all'allungamento dei tempi di esame e rispetto alle modalità con cui verranno esaminate le proposte emendative non hanno trovato risposta. Pertanto, si oppone con forza al pensiero unico dei cosiddetti «migliori», che pretendono di silenziare i gruppi di minoranza. Ritiene che le modalità con cui si sta esaminando il disegno di legge di bilancio rappresentino una presa in giro Pag. 69per l'intero Paese e rivendica la propria libertà di affermare di non condividerle.
Beatrice LORENZIN (PD), replicando all'onorevole Trancassini, precisa di aver assistito alla seduta sin dal suo inizio e ribadisce l'importanza di chiarire determinati aspetti in merito alla pubblicità dei lavori e alla partecipazione dei deputati alle sedute per evitare che vi siano fraintendimenti sul valore che la maggioranza dà all'esame del provvedimento.
Raffaele TRANO (MISTO-A) intende preliminarmente ribadire che le conseguenze dei tempi ristretti per l'esame del disegno di legge di bilancio non possono ricadere sull'opposizione perché sono una responsabilità della maggioranza e del Governo. Ritiene inaudito, infatti, che l'esame del disegno di legge di bilancio si concluda in Commissione nel giro di neppure 48 ore. A suo avviso ciò rappresenta il punto più basso della storia repubblicana del nostro Paese. In proposito ricorda che nel 2018 i parlamentari del Partito Democratico hanno presentato ricorso presso la Corte costituzionale denunciando l'insufficienza del tempo riservato al Parlamento per l'esame del disegno di legge di bilancio. Precisa, però, che in quell'occasione, come anche sottolineato dalla stessa Corte costituzionale, la ristrettezza dei tempi era dovuta alla negoziazione che si stava svolgendo in sede di Unione europea.
Nel richiamare come il disegno di legge di bilancio contenga una serie di micro interventi settoriali, che rappresentano vere e proprie «marchette», evidenzia che la sua componente politica ha presentato proposte emendative volte a sopprimere le norme che posticipano l'entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax, al fine di utilizzare le relative risorse per iniziative meritevoli. Per quanto riguarda la riforma fiscale, evidenzia che la crescita della povertà e la chiusura di numerose attività rendono meno efficace la riduzione della pressione fiscale sul ceto medio rispetto al passato. Stigmatizza, inoltre, che ingenti risorse finanziarie siano state utilizzate per far proliferare il «carrozzone burocratico» tramite l'effettuazione di assunzioni nei Ministeri senza lo svolgimento di concorsi pubblici. Ritiene che ciò provochi un grave danno alla meritocrazia, favorendo la fuga all'estero dei giovani più promettenti.
Tornando ai micro interventi settoriali contenuti nel disegno di legge di bilancio richiama, a titolo esemplificativo, la riqualificazione del compendio Monte San Primo nel comune di Bellagio, la ristrutturazione della palestra e di alcune aule della scuola Leopardi del comune di Trofanello, la destinazione di 200.000 euro alla Fondazione De Gasperi per onorare l'ottantesimo anniversario della nascita della Democrazia Cristiana e la manutenzione straordinaria dell'ex arsenale de La Maddalena, che, a suo avviso, è l'esempio lampante dell'incapacità di portare a compimento un'opera pubblica.
Nel rilevare come il numero delle misure di carattere localistico e microsettoriale contenute nel disegno di legge di bilancio in esame oltrepassi di gran lunga qualsiasi precedente, invita la relatrice a motivare, se non altro, la ratio di tali interventi, al pari di quella sottostante le misure concernenti le cosiddette DTA, che potrebbero a suo avviso surrettiziamente interessare anche il Monte dei Paschi di Siena. Esprime, altresì, perplessità rispetto all'istituzione della Fondazione Biotecnopolo di Siena, di cui all'articolo 1, comma 945, del testo in discussione, guarda caso sita nel collegio di elezione dell'attuale segretario del Partito Democratico, mentre sarebbe stato a suo giudizio assai più opportuno investire nella sperimentazione del vaccino italiano ReiThera, sostenuto anche da fondi statunitensi.
Ritiene, in conclusione, che il presente disegno di legge di bilancio costituisca l'ennesima occasione persa, esprimendo altresì rammarico e amarezza per l'impossibilità di svolgere un esame effettivo del testo, a causa della eccessiva ristrettezza dei tempi, che consentisse di apportare modifiche migliorative dei suoi contenuti, nel senso di non disperdere le risorse pubbliche bensì di focalizzarle nel sostegno alla fasce della popolazione maggiormente in difficoltà nel presente momento, alle famiglie e alle imprese, in particolare quelle di piccole e Pag. 70medie dimensioni, fronteggiando altresì, tramite la previsione di stanziamento aggiuntivi, gli effetti perniciosi dell'inflazione e del caro bollette.
Raphael RADUZZI (MISTO-A), nell'osservare come, alla luce delle modifiche apportate al Senato, siano decisamente troppe le misure di carattere localistico e microsettoriale contenute nel testo e in precedenza richiamate, a mero titolo esemplificativo, anche dal collega Trano, esprime un giudizio negativo sul disegno di legge in esame, che si riserva di meglio articolare nel corso dell'illustrazione degli emendamenti prevista nella seduta di domani, ritenendo come le risorse pubbliche impiegate dovessero piuttosto essere destinate ad altre finalità di maggiore utilità nel presente momento storico, caratterizzato dalle difficoltà causate dalla pandemia da COVID-19, quali, a mero titolo di esempio, il rifinanziamento del bonus per le auto elettriche.
La sottosegretaria Alessandra SARTORE, nel ringraziare tutti gli intervenuti per le interessanti considerazioni e osservazioni svolte, incluse quelle di carattere più generale relative alla necessità di assicurare il dovuto sostegno alle famiglie e al lavoro, espresse, ad esempio, dall'onorevole Trancassini, di cui ha preso attentamente nota, ritiene che il disegno di legge di bilancio in discussione contenga comunque risposte adeguate alle numerose questioni con cui il nostro Paese è chiamato a confrontarsi nell'immediato e per il futuro. Per quanto concerne in particolare la riduzione delle aliquote fiscali, ritenuta dall'onorevole Lucaselli insufficiente, avverte che si tratta solo di un primo intervento, che dovrà necessariamente essere accompagnato dalle misure che il Parlamento saprà definire nel corso dell'esame del disegno di legge di delega per la riforma del sistema fiscale attualmente all'esame della VI Commissione finanza della Camera dei deputati. Per quanto riguarda, invece, la questione del trasporto pubblico, richiama l'attenzione sull'incremento delle risorse ad esso destinate, che a regime raggiungeranno l'importo di 450 milioni di euro. Per quanto riguarda, inoltre, la riduzione del costo del lavoro, ricorda che il disegno di legge in esame interviene sulla disciplina dell'IRAP.
Ricorda, quindi, che il testo iniziale presentato dal Governo è stato migliorato anche mediante l'accoglimento di alcune proposte dell'opposizione, come le misure a favore dei professionisti e del micro-credito, in precedenza già ricordate dall'onorevole Lucaselli.
Rileva la necessità di coordinare le disposizioni che finanziano la costruzione di nuove scuole con le previsioni riguardanti il numero degli studenti, allo scopo di evitare di avere nuove strutture scolastiche e, nello stesso tempo, di chiudere i plessi scolastici.
Con riferimento alla politica energetica, nel ricordare che l'iniziale stanziamento di 2 miliardi di euro previsto dal Governo è stato incrementato a 3,8 miliardi di euro, fa presente la necessità di intervenire anche a vantaggio delle imprese, oltre che dei consumatori.
In risposta alle critiche concernenti la politica fiscale, precisa che non è stata soltanto rivista la rimodulazione delle aliquote fiscali dell'IRPEF ma anche l'assegno unico.
In replica alle critiche degli onorevoli Trano e Raduzzi, riguardanti i numerosi interventi micro-settoriali, evidenzia la necessità di distinguere tra il testo presentato dal Governo e gli emendamenti presentati e approvati dai senatori nel rispetto del Regolamento del Senato.
Nel concordare con l'onorevole Trancassini sulla opportunità di discutere le proposte emendative che saranno presentate dall'opposizione, fa presente che se le stesse non potranno essere approvate in questa sede, eventualmente potranno essere recepite in successivi provvedimenti o costituire oggetto di ordini del giorno presentati anche congiuntamente dalla maggioranza e dall'opposizione.
Nel ringraziare i membri della Commissione per il dibattito svolto, deposita le risposte alle richieste di chiarimento su specifici profili finanziari (vedi allegato).
Daniela TORTO (M5S), relatrice, nel ringraziare la sottosegretaria per le puntualizzazioni illustrate, invita a distinguere tra le modifiche approvate durante l'esame al Senato, che hanno migliorato il testo base con interventi anche a favore di piccole realtà, e la struttura complessiva del provvedimento, che in seguito potrà essere modificata con successivi atti normativi.
Fabio MELILLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare e rinvia il seguito dell'esame alla seduta prevista per domani alle ore 9.
La seduta termina alle 19.20.