SEDE CONSULTIVA
Giovedì 16 dicembre 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.
La seduta comincia alle 13.
Pag. 24Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato strategico tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Giappone, dall'altra, fatto a Tokyo il 17 luglio 2018.
C. 3325 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 dicembre 2021.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, onorevole Carè, ha illustrato i contenuti del provvedimento in esame.
Nicola CARÈ (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di parere del relatore.
ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 16 dicembre 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.
La seduta comincia alle 13.05.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 14/2021, relativo al potenziamento e ammodernamento del Joint Force Air Component Command (JFACC) nazionale.
Atto n. 334.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 10 gennaio 2022 e che lo schema di decreto è stato assegnato anche alla V Commissione, Bilancio, che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 21 dicembre 2021.
Roberto ROSSINI (M5S), relatore, osserva che il programma in esame si riferisce al potenziamento ed ammodernamento della capacità operativa del Comando di componente aerea interforze nazionale JFACC (Joint Force Air Component Command) al fine di permettere la condotta di operazioni aeree di più ampia portata nell'ambito di operazioni interforze svolte sia autonomamente, sia a livello multinazionale. Fa presente, quindi, che le attività di potenziamento e ammodernamento riguarderanno sia l'infrastruttura che l'info-struttura delle due componenti costituenti il JFACC, ossia quella stanziale e quella rischierabile, quest'ultima nelle sue configurazioni expeditionary e deployable.
Evidenzia, poi, che nella relazione illustrativa che accompagna lo schema di decreto viene precisato che il consolidamento della capacità operativa si estrinseca con adeguamenti successivi incrementali delle citate capacità expeditionary e deployable finalizzati alla proiezione, in modalità scalare e modulare in posizione avanzata, di elementi di C2 aereo in modo da garantire una maggiore aderenza al teatro operativo. In particolare, l'intervento sarà destinato al soddisfacimento di una soluzione ad interim basata su tende, Pag. 25shelter, moduli abitativi e lo sviluppo della componente expeditionary, costituita dalla capacità di proiezione dell'Air Operational Liaison Reconnaissance Team (AOLRT) e Immediate Response Team (IRT), nonché al consolidamento della capacità con il transito della componente stanziale ad una soluzione infra-infostrutturale definitiva e lo sviluppo incrementale della capacità proiettabile tramite strutture shelterizzate, fino al completo raggiungimento della Full Operational Capability (FOC).
Rileva, quindi, che il programma, di previsto avvio nel 2021, si concluderà presumibilmente nel 2033 e l'onere previsionale complessivo previsto per il completamento del programma è stimato in 33,32 milioni di euro (condizioni economiche 2021) e sarà finanziato per un importo pari a 19,12 milioni sui capitoli del settore investimenti del bilancio ordinario del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e per un importo pari a 14,2 milioni sugli stanziamenti derivanti dalla ripartizione del Fondo istituito dall'articolo 1, comma 95, della legge n. 145, del 30 dicembre 2018 (legge di bilancio 2019) secondo un profilo previsionale dei pagamenti, meramente indicativo, riportato in un apposito cronoprogramma da attualizzarsi a valle del perfezionamento dell'iter negoziale. A tal proposito potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.
Evidenzia, tuttavia, che nella scheda illustrativa è riportata una diversa durata, essendo prevista la sua conclusione nel 2034, e un costo di 33,8 milioni di euro anziché 33,32 milioni, ricomprendendo anche il supporto logistico integrato. Chiede, pertanto, al Governo se possa fornire chiarimenti al riguardo.
Quanto ai profili industriali, il programma è suscettibile di promuovere potenziali importanti ritorni in ambito nazionale sia in termini industriali che occupazionali, favorendo, il mantenimento di un adeguato livello di expertise e know-how in un settore a forte connotazione internazionale. In particolare, il procurement della componente Telecomunicazioni Terra Bordo Terra (TLC/TBT) vedrà la partecipazione dell'industria nazionale nello specifico settore.
I settori industriali principalmente interessati sono quelli dell'industria della difesa e dell'indotto associato, mentre, per la parte infrastrutturale, il progetto punta a posizionare le aziende nazionali quali player fondamentali di riferimento nel mercato di tale tipologia di sistemi a livello internazionale. Le aree geografiche che verranno interessate non sono chiaramente identificabili non essendo ancora state avviate le procedure tecnico amministrative di affidamento della commessa. Va comunque rilevato che la realizzazione di tale programma avrebbe un forte impatto sulle PMI che si rifanno all'indotto del settore, che risultano distribuite su tutto il territorio nazionale.
Infine segnala che il programma ha una connotazione internazionale e presenta potenziali opportunità di cooperazione internazionale, con conseguenti positive prospettive sulle esportazioni.
Il sottosegretario Giorgio MULÈ si riserva di fornire nella successiva seduta le necessarie delucidazioni per chiarire la discrasia rilevata dal relatore in merito agli oneri del programma.
Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18/2021, concernente l'acquisizione di munizionamento per cannoni e lanciatori per razzi di contromisura elettromagnetica navali.
Atto n. 335.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.
Pag. 26Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 10 gennaio 2022 e che lo schema di decreto è stato assegnato anche alla V Commissione, Bilancio, che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 21 dicembre 2021.
Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, riferisce che lo schema di decreto in esame riguarda l'acquisizione di razzi di contromisura elettromagnetica e munizioni di artiglieria navale da impiegare da bordo delle Unità Navali Cavour, Trieste, classe Orizzonte, classe FREMM e classe Pattugliatori Polivalenti di Altura.
Osserva, quindi, che l'acquisizione garantirà il progressivo ripristino delle scorte di munizionamento 76 mm DART e dei razzi chaff BULLFIGHTER-D da 130 mm, unitamente all'incremento prestazionale connesso all'innovazione tecnologica della nuova generazione di forniture, con conseguente adeguamento delle relative tattiche di impiego. Al riguardo ricorda che il munizionamento guidato DART 76 mm – le cui fasi inerenti lo studio, lo sviluppo, l'industrializzazione e la qualifica sono già state oggetto dei decreti SME/SMM n. 1/2004 e SMD n. 5/2009 – è stato inizialmente prodotto da OTO-Melara, ora parte del Gruppo Leonardo Company, ed è impiegato nei confronti di bersagli missilistici, aerei e di superficie, ai fini dell'autodifesa e del contrasto della minaccia asimmetrica; la chaff da 130 mm garantisce, invece, la programmabilità, in fase di lancio, della distanza di fioritura della chaff in linea con le odierne tattiche di guerra elettronica.
La scheda illustrativa sottolinea che la munizione sotto-calibrata, denominata DART, consente di raggiungere elevatissime velocità alla bocca riducendo così notevolmente i tempi d'ingaggio. Peraltro, tale munizione è impiegata sui cannoni delle Unità navali richiamate all'inizio, anch'essi di fabbricazione da parte della ditta italiana OTOMELARA. Il BULLFIGHTER-D è invece l'unica contromisura, programmabile in distanza, che soddisfi i requisiti operativi richiesti dalle tattiche. Le munizioni dovranno garantire una vita operativa per un periodo di 10 anni, a partire dalla data di consegna, e il programma d'acquisizione prevede anche la fornitura di attrezzature e apparecchiature per l'esecuzione della manutenzione decennale delle munizioni e relativo materiale di scorta. Inoltre, nella fornitura saranno compresi sia colpi per addestramento in versione telemetrica in quantità corrispondente al 5 per cento della fornitura totale di munizioni, sia kit telemetrici portatili per il rilievo dell'andamento del tiro da parte della piattaforma lanciante, impiegabili dal personale di bordo e dotati di capacità di registrazione ed estrazione dei dati in apposito report, nonché corsi addestrativi e di aggiornamento, assistenza ingegneristica e on job training per il personale della Marina militare impiegato sulle Unità navali in considerazione.
Osserva, quindi, che l'avvio del programma è previsto nel 2022 e la sua conclusione nel 2026, per un costo complessivo di 60 milioni di euro, di cui la prima tranche, pari a 45,69 milioni, finanziata a valere sul bilancio ordinario del Ministero della difesa, mentre la tranche successiva di 14,31 milioni, finalizzata all'acquisizione di ulteriori scorte e al relativo supporto logistico, sarà contrattualizzata subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse finanziarie. Al riguardo ritengo opportuno che il Governo chiarisca se l'esame parlamentare del presente schema di decreto è circoscritto alla prima tranche del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie.
Evidenzia, poi, che la scheda illustrativa precisa che, in considerazione della priorità del programma, la copertura finanziaria potrà essere ulteriormente garantita a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione e/o revisione di altre spese, concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze. Sempre nella scheda tecnica è riportato anche un cronoprogramma dei pagamenti, meramente indicativo, da attualizzarsi a valle del perfezionamento dell'iter negozialePag. 27 secondo l'effettiva esigenza di pagamento. In particolare, la ripartizione della spesa per ciascun esercizio finanziario potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa. Viene inoltre precisato che, in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del disegno capacitivo, i volumi e la ripartizione tra capitoli descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale. Al riguardo potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.
Quanto alle ricadute industriali del programma, sottolinea che le munizioni per i cannoni (DART 76 mm finalizzate alla difesa dalla minaccia aerea) sono costruite con componenti realizzati e/o commercializzati da fornitori italiani e la relativa produzione coinvolge principalmente i comparti industriali del Centro e Nord Italia, specializzati nei settori della meccanica, anche di alta precisione, dell'elettronica e della componentistica pirica. In particolare, la linea del montaggio pirico è ubicata ad Aulla (MS), presso il Centro Interforze Munizionamento Avanzato (CIMA) gestito dalla Marina militare. Peraltro, poiché la munizione DART è tra i dispositivi oggetto del Memorandum of Understanding (MoU) per l'iniziativa NATO Maritime Battle Decisive Munition, al quale hanno aderito Italia, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Portogallo, Polonia e Finlandia, al fine di creare un framework internazionale di procurement centralizzato per abbattere i costi non ricorrenti di acquisizione e sfruttare le economie di scala, la scheda illustrativa sottolinea come dal programma siano attesi anche margini di incremento della domanda da parte delle nazioni NATO. Il munizionamento di contromisura elettronica chaff BULLFIGHTER-D è invece prodotto dalla Società tedesca Rheinmetall Waffe Munition (RWM). Al riguardo domanda al rappresentante del Governo se la produzione della munizione avverrà nello stabilimento della RWM sito a Domusnovas, in Sardegna, oppure fuori dai confini nazionali. Infine, sottolinea che notevoli sono anche le prospettive d'esportazione della munizione DART, cui sono interessati alcuni Paesi come Olanda e Israele con ritorni economici anche per l'Amministrazione della Difesa, viste le clausole di redevance previste dai contratti in essere.
Conclude segnalando che il programma in esame è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi di previsto avvio (pag. 90), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti, così aggregato: 1,72 milioni per il 2022, 2,97 milioni per il 2023, 41 milioni per il triennio 2024-2026.
Il sottosegretario Giorgio MULÈ, nel rimarcare che la linea del montaggio pirico, come correttamente evidenziato dal relatore, è ubicata ad Aulla (MS), si riserva di fornire nella prossima seduta chiarimenti riguardo al sito nel quale verrà prodotto il munizionamento di contromisura elettronica chaff BULLFIGHTER-D.
Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 22/2021, relativo alla capacità Multi Data Link (MDL) della Difesa nell'ambito del progetto Defence Information Infrastructure (DII) e della sua evoluzione in Defence Cloud.
Atto n. 336.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 10 gennaio 2022 e che lo schema di decreto è stato assegnato anche Pag. 28alla V Commissione, Bilancio, che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 21 dicembre 2021.
Andrea FRAILIS (PD), relatore, rileva che lo schema di decreto in esame fa riferimento a un programma pluriennale volto al potenziamento della capacità Multi Data Link (MDL) della Difesa al fine di continuare ad assicurare un elevato livello di interoperabilità dello strumento militare in ambito interforze, multinazionale e inter-agenzia (NATO/UE e di coalizione).
Osserva, quindi, che la scheda tecnica sottolinea come la natura diversificata e mutevole delle attuali operazioni militari impone la disponibilità di un flusso informativo robusto, efficiente, tempestivo e organico alle Forze impiegate, finalizzato al conseguimento della superiorità informativa. In tale contesto, i sistemi di comunicazione Tactical Data Link (TDL) rappresentano una capacità imprescindibile in quanto consentono lo scambio di informazioni tattiche e di ordini in modo sicuro, in tempo reale, in formato digitale, senza l'utilizzo di comunicazioni voce radio tra Sistemi di Comando e Controllo, piattaforme e sistemi d'arma. Sempre nella scheda informativa, con specifico riferimento alle finalità del programma, viene fatto presente che con esso vengono recepite le esigenze operative formulate dalle Forze armate nello specifico settore, attraverso interventi indispensabili per continuare a garantire un elevato livello di interoperabilità tra le Unità operative e consentire, inoltre, l'incremento del livello generale di sicurezza del personale e delle operazioni, contribuendo in maniera significativa all'innalzamento dell'efficacia ed efficienza dello strumento militare.
Evidenzia, quindi, che il programma, di previsto avvio nel corso 2021, si concluderà nel 2035 e il relativo onere, stimato in circa 532 milioni di euro, verrà finanziato per 515,9 milioni a valere sui capitoli di investimento del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse rese disponibili sul fondo stabilito dall'articolo 1, comma 14, della legge di bilancio 2020 (Cap. 7120-42) e per 16,1 milioni sul bilancio ordinario del dicastero (Cap. 7120- 04) stanziando con tale intervento le risorse necessarie a portare a conclusione il programma nella sua interezza. Viene tuttavia precisato che, in considerazione della priorità dell'iniziativa, la copertura finanziaria all'atto dell'effettivo impegno della spesa potrà ulteriormente essere garantita a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione e/o revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
Quanto alla ripartizione della spesa per ciascun esercizio, la scheda illustrativa chiarisce che questa potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa e che potranno essere adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del processo di phase-in della capacità. Inoltre, in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e la descritta ripartizione fra capitoli rappresentano la migliore previsione ex-ante dell'iter contrattuale. A tal proposito potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.
Rileva, inoltre, che i settori industriali interessati dal programma sono prevalentemente quelli dell'elettronica e telecomunicazioni ad alta tecnologia, con il potenziale coinvolgimento delle piccole e medie imprese distribuite su tutto il territorio nazionale e aggiunge che il programma ha una connotazione nazionale relativamente all'aggiornamento di piattaforme per le quali LEONARDO S.p.A., detiene la System Design Responsibility/Authority (SDR/A) e permetterà all'industria nazionale di mantenersi all'avanguardia nel delicato settore dei sistemi di comunicazione e di scambio dati tattici, con indubbie positive ricadute anche in termini occupazionali. Per quegli Pag. 29assetti di cui l'industria nazionale non detiene la SDR/A è invece prevista la collaborazione con le industrie straniere. Le località di produzione sono individuate nel Lazio (Roma e Pomezia), in Abruzzo (L'Aquila) ed in Liguria (Genova e bacino regionale). Altre aree interessate possono individuarsi in Puglia e Campania.
Segnala, infine, che il programma è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi di previsto avvio, con il medesimo profilo finanziario.
Gianluca RIZZO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 28/2021, concernente l'acquisizione di scorte di munizionamento Vulcano nella versione guidata e di unità portatili di controllo del fuoco per obici da 155 millimetri dell'Esercito italiano.
Atto n. 337.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 10 gennaio 2022 e che lo schema di decreto è stato assegnato anche alla V Commissione che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 21 dicembre 2021.
Giuseppina OCCHIONERO (IV), relatrice, introduce l'esame dello schema di decreto evidenziando che l'attuale contesto di sicurezza globale, caratterizzato da incertezza e da crescente sofisticazione della minaccia, richiede che lo strumento terrestre sia in grado di esprimere una capacità di ingaggio idonea a preservare e proteggere adeguatamente le forze schierate.
Rileva, quindi, che nell'ottica di potenziare la capacità di ingaggio di precisione e in profondità dell'artiglieria terrestre, la Difesa – con lo schema di decreto in esame – sottopone all'approvazione del Parlamento l'avvio di un programma di acquisizione di munizioni guidate di nuova generazione, dotate di un braccio d'impiego doppio rispetto alle attuali munizioni, che consentiranno all'artiglieria di operare efficacemente in ambienti operativi congestionati e caratterizzati dalla presenza di forze ostili in grado contrastare e interdire la manovra delle forze amiche.
Più specificatamente, il programma prevede l'approvvigionamento di scorte munizionamento Vulcano nella versione guidata (Guided Long Range – GLR), con capacità di navigazione inerziale e GPS, in grado di assicurare elevata precisione contro obiettivi non protetti, fissi, a lunghissima distanza, con guida terminale assistita da un sensore laser semi-attivo. Tali munizioni saranno impiegate sugli obici da 155 mm attualmente in servizio nell'Esercito italiano.
Sottolinea, quindi, che la munizione Vulcano si caratterizza per avere una gittata più estesa rispetto al munizionamento tradizionale e per la ragguardevole precisione del tiro. Peraltro, le sue performance balistiche e operative ne suggeriscono un impiego nelle lunghe e lunghissime distanze ovvero in ambienti operativi altamente congestionati che necessitino di accuratezza metrica del tiro.
Il programma, il cui avvio è previsto nel 2021 e la conclusione nel 2029, presenta un onere complessivo previsionale stimato pari a 235 milioni di euro, suddiviso in più tranche. La copertura della prima tranche, per complessivi 73 milioni di euro, è assicurata dai capitoli di investimento del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e consentirà l'acquisizione di munizioni Vulcano e di unità di controllo del fuoco in quantitativi utili a garantire la dotazione d'arma basale per gli obici in servizio nell'Esercito italiano. Il completamento del programma, per il restante valore di 162 milioni di euro, sarà invece realizzato attraverso successivi provvedimenti che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento. Al riguardo Pag. 30ritiene opportuno che il Governo chiarisca se l'esame parlamentare del presente schema di decreto sia circoscritto alla prima tranche del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie.
Evidenzia, inoltre, che la scheda tecnica allegata allo schema di decreto precisa che, in ogni caso, il programma sarà costantemente gestito in modo da renderlo compatibile con le risorse complessivamente disponibili a legislazione vigente ovvero rimodulato attraverso progressiva attuazione e ridefinizione della tempistica sottesa. Sempre nella scheda tecnica è anche riportato un cronoprogramma dei pagamenti, meramente indicativo, da attualizzarsi a valle del perfezionamento dell'iter negoziale secondo l'effettiva esigenza di pagamento. In particolare, la ripartizione della spesa per ciascun esercizio finanziario potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa. Viene, inoltre, precisato che, in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del disegno capacitivo, i volumi e la ripartizione tra capitoli descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale. Al riguardo potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.
Segnala, poi, che l'acquisizione del munizionamento Vulcano presenta importanti ricadute industriali nel settore nazionale dell'elettronica e della meccanica di precisione, essendo direttamente prodotto dalla Divisione Elettronica di LEONARDO e dallo Stabilimento militare di Baiano di Spoleto (PG), con il contributo della società tedesca DHIEL limitatamente al solo sensore laser semi-attivo, e permetterà di accrescere la competitività dello specifico comparto industriale. Si tratta, infatti, di un programma innovativo e altamente tecnologico, in quanto attiene a una munizione «manovrante guidata» con caratteristiche uniche sul mercato, in termini di gittata e di precisione e, pertanto, sono attese buone ricadute in termini di supporto all'industria nazionale e di impatti sociali derivanti dalla salvaguardia e, auspicabilmente, dalla crescita, dei livelli occupazionali, riferiti in molti casi a maestranze specializzate.
Infine, ricorda che il programma in esame è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra quelli di prossimo avvio.
Il sottosegretario Giorgio MULÈ si riserva di fornire nella successiva seduta il chiarimento richiesto dalla relatrice sul cronoprogramma dei pagamenti.
Roberto Paolo FERRARI (LEGA) segnala che anche la munizione Vulcano Guided Long Range (GLR) è prodotta dall'impresa fornitrice delle munizioni DART-76, sulla quale ha riferito poc'anzi.
Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 12/2021, relativo alla realizzazione di un sistema integrato per il comando e controllo per le operazioni aeree (ACCS – Air Command Control System).
Atto n. 330.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 9 dicembre 2021.
Gianluca RIZZO, presidente, comunica che la Commissione Bilancio non si è ancora espressa sull'Atto in esame.
Giovanni RUSSO (FDI), relatore, attende fiducioso i rilievi della Commissione Bilancio al fine di presentare una proposta di parere.
Pag. 31Gianluca RIZZO, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 30/2021, concernente il rinnovamento delle unità navali ausiliarie della Marina militare e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.
Atto n. 331.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 9 dicembre 2021.
Gianluca RIZZO, presidente, comunica che la Commissione Bilancio non si è ancora espressa sull'Atto in esame. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.35.