CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 dicembre 2021
707.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
Pag. 16

ALLEGATO

Delega al Governo in materia di disabilità. C. 3347 Governo e abb.

PARERE APPROVATO

  Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 3347, recante delega al Governo in materia di disabilità, cui sono abbinate le proposte di legge C. 424 Carnevali, C. 1884 De Maria e C. 3361 D'Arrando;

   evidenziato come il provvedimento, il quale intende realizzare il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità, rappresenti l'attuazione di una delle riforme (riforma 1.1) previste dalla Missione 5 «Inclusione e Coesione» Componente 2 «Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore» del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   rilevato, per quanto riguarda il rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, come il provvedimento appaia prevalentemente riconducibile alla materia, di esclusiva competenza legislativa statale, «determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali», di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione, nonché alla materia «tutela della salute», di competenza legislativa concorrente ai sensi del terzo comma del citato articolo 117, e alla materia, di competenza regionale residuale, riguardante l'assistenza;

   rilevato, per quanto riguarda la procedura per l'esercizio della delega, disciplinata dall'articolo 1, comma 2, come in tale ambito sia contemplata la possibilità, per la Conferenza unificata, di esprimere «ulteriori determinazioni» dopo l'espressione del parere parlamentare sugli schemi di decreto legislativo adottati in forza della delega, nel caso in cui il Governo – a seguito dell'espressione dei pareri parlamentari – non intenda conformarsi all'intesa raggiunta nella medesima Conferenza unificata;

   richiamato, al riguardo, che in una lettera al Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 1998, i Presidenti delle Camere sottolinearono che, nell'ambito dell'esame di schemi di atti normativi del Governo, «la posizione costituzionale delle Camere nei confronti del Governo e la funzione di controllo politico rivestita dal parere parlamentare esigono [...] che il Parlamento si pronunci sul testo al quale il Governo non intende apportare ulteriori modifiche, fatta eccezione per quelle conseguenti alle valutazioni formulate dagli Organi parlamentari»,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

   valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere, al comma 2 dell'articolo 1, una norma di chiusura che assicuri alle Camere di pronunciarsi sul testo degli schemi di decreto al quale il Governo non intende apportare ulteriori modifiche, qualora il Governo – a seguito delle determinazioni della Conferenza unificata o per altre motivazioni – non intenda conformarsi ai pareri parlamentari espressi su di essi.