ALLEGATO 1
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 325).
RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 325);
premesso che lo schema di decreto è stato adottato ai sensi dell'articolo 6 del decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2021, n. 109, recante disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
considerato che lo schema di regolamento recato dal decreto in esame individua un assetto organizzativo e funzionale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale che si delinea efficiente, coerente con la missione istituzionale e che consente di disporre delle necessarie dinamicità, modularità e gradualità nell'attivazione delle strutture e articolazioni dell'Agenzia, al fine di assicurarne un pronto avvio nel rispetto dei principi di efficienza ed economicità,
VALUTA FAVOREVOLMENTE
l'Atto del Governo n. 325.
ALLEGATO 2
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 326).
RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 326);
premesso che lo schema di decreto è stato adottato in attuazione agli articoli 12 e 17 del decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2021, n. 109, recante disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
considerato che:
l'articolo 12 del citato decreto-legge ha stabilito che il regolamento che definisce l'ordinamento e il reclutamento del personale, nonché il relativo trattamento economico e previdenziale, debba assicurare – per il personale di ruolo dell'Agenzia – un trattamento economico pari a quello in godimento da parte dei dipendenti della Banca d'Italia, in base alla equiparabilità delle funzioni svolte e del livello di responsabilità rivestito;
tale previsione ha reso necessario ricalcare il modello della Banca d'Italia anche per la struttura organizzativa e la disciplina del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
rilevato che l'articolo 94 del regolamento in esame, in osservanza a quanto disposto dall'articolo 12, comma 2, lettera e), del decreto-legge n. 82 del 2021, stabilisce che il personale del Ministero della difesa può essere impiegato alle dipendenze dell'Agenzia per lo svolgimento delle attività istituzionali previste dal decreto-legge, demandando ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri i termini e le modalità per l'impiego di tale personale;
considerato che, per un mero refuso materiale, all'articolo 92 del provvedimento, laddove si disciplina il rapporto dell'Agenzia con gli esperti, si fa riferimento alla lettera e) e non come corretto alla lettera c) dell'articolo 12, comma 2, del decreto-legge n. 82 del 2021;
ritenuto particolarmente rilevante che nel passaggio di personale da altre amministrazioni all'Agenzia sia assicurato un inquadramento che garantisca, sempre nell'ambito del modello assunto della Banca d'Italia, almeno il trattamento economico pari a quello percepito dall'amministrazione di provenienza,
VALUTA FAVOREVOLMENTE
l'Atto del Governo n. 326.
ALLEGATO 3
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali (Atto n. 317).
PARERE APPROVATO
La IV Commissione (Difesa),
esaminato lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali (Atto del Governo n. 317);
premesso che:
la prima fase di acquisizione, per l'Esercito italiano, dei nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) è stata avviata con il Programma di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 38/2019 (Atto del Governo n. 124), sul quale la Commissione Difesa della Camera ha espresso parere favorevole nella seduta del 20 novembre 2019;
lo schema di decreto in esame fa riferimento alla prosecuzione di tale programma e prevede l'acquisizione, sempre per l'Esercito italiano, di ulteriori 33 nuovi Elicotteri Multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) nella versione Multiruolo Avanzato (MA), comprensivi di supporto logistico integrato decennale;
l'attuale componente di elicotteri multiruolo dello strumento terrestre è costituita essenzialmente da piattaforme introdotte in servizio tra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '90, caratterizzate da una crescente obsolescenza dovuta ad un notevole logorio imposto dal continuo impiego operativo e da equipaggiamenti di bordo che ormai non consentono un'efficace formazione di base degli equipaggi di volo;
peraltro, i nuovi elicotteri presentano anche una forte connotazione duale, essendo idonei anche all'impiego per finalità prettamente civili: in particolare, potranno essere impiegati per il soccorso a malati e traumatizzati gravi, il trasporto logistico di personale e materiali, attività di sorveglianza, ricerca e ricognizione, attività antincendio boschivo, per il soccorso e l'assistenza in occasione delle calamità naturali, il volo notturno con ausilio di visori e camera ad infra-rossi;
rilevato che:
l'introduzione in servizio della nuova piattaforma sarà accompagnata dall'istruzione di specifici corsi di formazione basica e la contestuale revisione dei programmi addestrativi in essere per adattarli alle nuove capacità e profili d'impiego;
il sostegno logistico integrato decennale del tipo Performance Based Logistics (PBL) consentirà di acquisire un servizio dimensionato su un requisito prestazionale stabilito a priori, condividendo con il comparto industriale parte dei rischi associati al mantenimento in operatività della piattaforma;
i settori industriali interessati al programma saranno prevalentemente quelli aerospaziale, meccanico, dell'elettronica e, più in generale, dell'alta tecnologia, nonché della ricerca e sviluppo situati su tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione in Pag. 55Lombardia e, nell'area centro meridionale, a Frosinone, Brindisi e Benevento;
il programma potrà comportare il coinvolgimento di oltre 200 realtà nazionali esterne a Leonardo Elicotteri, in aggiunta alle altre divisioni di Leonardo e le loro relative catene di rifornimento, con notevoli prospettive di esportazione e positive ricadute per il «Sistema paese» in termini sia industriali che occupazionali;
l'avvio del programma è previsto nel corso 2021 e si concluderà nel 2026, con un onere previsionale complessivo stimato di circa 883 milioni di euro, suddivisi in più tranche;
lo schema di decreto in esame reca finanziamenti relativi alla sola prima tranche, per complessivi 108 milioni di euro, a valere sui capitoli di investimento del Ministero della Difesa e consentirà l'acquisizione di 6 piattaforme in versione MA, il buy back delle prime 2 macchine in versione basica acquistate nel corso della prima fase, l'aggiornamento delle piattaforme ai requisiti operativi integrabili, il supporto logistico integrato decennale e gli adeguamenti infrastrutturali, permettendo di conseguire la piena operatività di due squadroni di volo dell'aviazione dell'Esercito;
le tranche successive, per complessivi 775 milioni di euro, saranno contrattualizzate subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse a valere su distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione;
in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale e della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi riportati nel cronoprogramma dei pagamenti e la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potranno essere temporalmente rimodulati, dovendo intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale;
uditi i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo nella seduta dello scorso 17 novembre, nella quale ha precisato che, con lo schema di decreto in esame, è intenzione del Governo sottoporre all'approvazione del Parlamento, in linea con quanto presentato nel Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023, l'intero programma articolato in più tranche e che il carattere previsionale dei dati crono-programmatici è caratteristica fisiologica di ciascun programma d'arma, anche se l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere il costo complessivo sottoposto al parere parlamentare;
preso atto della valutazione favorevole espressa dalla Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario, nella seduta del 17 novembre 2021, dalla quale si evince che lo schema di decreto in oggetto è incentrato su una progettualità che si sviluppa su tranche successive ed autoconsistenti, che porteranno all'adeguamento e al completamento di tutte le componenti interessate e che, in linea con quanto presentato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa, sono presentati per l'esame delle Commissioni parlamentari i programmi in riferimento all'interezza del fabbisogno – tanto in ottica finanziaria che quantitativa – assicurando che l'acquisizione progressiva soddisfa le dotazioni di sottoinsiemi via via più ampi delle unità operative della Difesa;
ritenuto particolarmente rilevante, al riguardo, che le imprese affidatarie del contratto valutino di realizzare la commessa, anche in riferimento alla manutenzione, attraverso gli strumenti tecnologici e di personale a loro disposizione, in modo da evitare, per quanto possibile, la creazione di ulteriori supply chains che, nel tempo, potrebbero portare a disperdere il patrimonio di conoscenze tecnologiche dell'industria nazionale operante nell'ambito della Difesa;
ritenuto, altresì, importante che nel coinvolgimento delle realtà imprenditoriali di cui sopra si tenga conto delle certificazioni in materia di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale dalle stesse possedute, nonché della loro capacità di promuovere stabilità occupazionale del personale impiegato,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.