CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 novembre 2021
692.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-06505 Lovecchio: Sull'esercitazione Falcon Strike 21 che si è svolta il 6 giugno 2021 nell'area del Golfo di Taranto.

TESTO DELLA RISPOSTA

  A premessa generale, è essenziale tener presente come uno dei fondamentali obiettivi della Difesa sia quello di assicurare la costante disponibilità delle forze nonché lo sviluppo ed il mantenimento delle capacità idonee all'assolvimento dei compiti istituzionali delle Forze armate e alla condotta delle conseguenti missioni assegnate.
  In tale ottica, le esercitazioni ricoprono un ruolo fondamentale per la prontezza del personale e delle unità, consentendo di poter operare efficacemente in ogni contesto, anche in concorso con altri Paesi.
  Le succitate finalità impongono che le attività in questione siano pianificate con largo anticipo rispetto alla fase esecutiva; nello specifico, la pianificazione della «Falcon Strike 21», esercitazione di natura Single Service inserita nel Programma delle Esercitazioni Nazionale per l'anno in corso, ha avuto avvio, a cura dell'Aeronautica Militare, già nel 2020.
  Nell'evento sono stati impegnati circa 600 militari ed oltre 50 velivoli – tra caccia, aerei da trasporto, da rifornimento in volo ed altri assetti di supporto – che hanno tutti operato all'interno di spazi aerei dedicati all'addestramento.
  L'esercitazione in argomento, una tra le principali previste per il 2021, ha rivestito fondamentale importanza per lo sviluppo di nuovi ambiti addestrativi di livello internazionale.
  Nel merito, va altresì evidenziato come lo svolgimento di esercitazioni militari in concorso con altri Paesi, lungi dall'avere finalità offensive di qualsiasi genere, sia uno dei canali su cui si basa il dialogo tra le Difese delle varie Nazioni, contribuendo ad alimentare la conoscenza reciproca e a condividere le procedure operative nei domini di riferimento.
  In tale quadro, la partecipazione alla «Falcon Strike 21» da parte di nazioni estere, quali gli Stati Uniti, il Regno Unito ed Israele, ha favorito la condivisione delle procedure e l'interoperabilità; inoltre, su un piano squisitamente bilaterale, va evidenziato come Italia ed Israele abbiano in atto, in un'ottica di ricerca condivisa di una sicurezza comune, molteplici iniziative di collaborazione, in particolar modo nei settori addestrativo e del procurement.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-06249 Deidda: Sulle iniziative per riconoscere indennizzi alla cooperativa di pescatori «S. Andrea nel compendio di S'Ena Arrubia».

TESTO DELLA RISPOSTA

  Va sottolineato, in premessa, che la tematica delle limitazioni connesse con lo svolgimento delle esercitazioni militari e i relativi indennizzi è disciplinata da puntuali riferimenti legislativi, in particolare dall'articolo 332 del decreto legislativo n. 66 del 2010 del Codice dell'Ordinamento Militare (COM).
  Analogamente, le modalità di indennizzo sono richiamate da disposizioni di legge cui l'Amministrazione Difesa è tenuta a conformarsi, nello specifico l'articolo 325 del citato COM.
  Con particolare riferimento al territorio della Regione Autonoma Sardegna si rappresenta, inoltre, che i contenuti e le previsioni del Protocollo d'Intesa sottoscritto nel corso del 2016, avente ad oggetto gli «indennizzi agli operatori economici della pesca del Comparto marittimo di Oristano» (provincia nel cui territorio ricade il compendio ittico richiamato dell'Interrogante), ivi comprese le cosiddette «specificità» sono stati preliminarmente concordati con la Regione stessa sulla base dell'effettivo disagio arrecato alle comunità locali, in quanto confinanti con il poligono di Capo Frasca e caratterizzate da particolari interdizioni all'ancoraggio, alla pesca e al transito nelle aree marine prospicienti il poligono.
  Preme altresì evidenziare che le recenti ordinanze di sgombero delle aree marine, emesse in occasione delle esercitazioni militari, hanno significativamente ridotto l'incidenza delle limitazioni.
  Inoltre, la Difesa, nel riconoscere l'esigenza di mitigare ulteriormente le limitazioni derivanti dall'utilizzo del territorio per le finalità addestrative, si è impegnata sottoscrivendo i Protocolli d'Intesa del 2017 e del 2019, all'avvio delle attività «per il coordinamento delle attività militari presenti nel territorio della Regione», subordinate alla nomina dei rappresentanti per la costituzione della Cabina di Regia di coordinamento dei tavoli tecnici.
  Si precisa che, al momento, si è in attesa della formalizzazione delle nomine dei membri da parte della Regione Autonoma della Sardegna in seno alla Cabina di Regia le ai discendenti Tavoli tecnici, ad integrazione di quelli indicati, da tempo, della Difesa.
  Con riferimento, poi, al contributo previsto dall'articolo 330 del COM per le regioni maggiormente oberate dai vincoli militari, si precisa che il decreto del Presidente della Repubblica 7/08/2017 registrato alla Corte dei Conti in data 28/09/2017, recante la ripartizione dei fondi per il quinquennio 2010-2014 e l'anticipazione dei fondi per il quinquennio 2015-2019, ha esaurito la propria efficacia.
  Allo stato attuale, è in corso di formalizzazione il nuovo Decreto che consentirà la ripartizione dei contributi relativi al quinquennio 2020-2024 sulla base del criterio della spesa storica, con cui saranno corrisposti annualmente i fondi alle regioni a statuto speciale.
  Sempre in relazione al contributo previsto per le Regioni a statuto speciale, si evidenzia come già dal trascorso esercizio finanziario, con apposita variazione compensativa di circa 5.5 milioni di euro per l'anno 2020 a valere sul bilancio della Difesa siano stati recepiti gli indirizzi espressi dalla Commissione nella risoluzione citata dall'Onorevole interrogante nell'atto. In relazione a tale variazione, si comunica che la stessa è stata resa definitiva nell'ambito del sistema per la gestione integrata della contabilità economica e finanziaria per le Amministrazioni Centrali dello Stato.