SEDE REFERENTE
Mercoledì 10 novembre 2021. — Presidenza del presidente della II Commissione, Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.
La seduta comincia alle 15.25.
Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita.
Testo unificato C. 2 d'iniziativa popolare, C. 1418 Zan, C. 1586 Cecconi, C. 1655 Rostan, C. 1875 Sarli, C. 1888 Alessandro Pagano, C. 2982 Sportiello e C. 3101 Trizzino.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 novembre 2021.
Alfredo BAZOLI (PD), relatore per la II Commissione, intervenendo preliminarmente sui lavori delle Commissioni, constatata l'impossibilità di procedere con l'esame degli emendamenti all'interno dell'aula a disposizione delle Commissioni, che risulta particolarmente affollata, e prendendo atto che le Commissioni stesse non possono accedere immediatamente ad altra aula più capiente, propone di formulare in questa seduta soltanto i pareri riferiti a tutte le proposte emendative presentate agli articoli dal 3 in poi, rinviando l'esame degli emendamenti alla seduta già prevista per la serata odierna.
Roberto TURRI (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, propone di rinviare la seduta al termine dei lavori dell'Assemblea. Fa presente che avrebbe voluto intervenire nella prevista riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della II Commissione, fissata al termine della odierna seduta in sede referente, che però non si è svolta in quanto si è deciso, senza chiedere il parere ai rappresentanti dei gruppi, di rinviarla in ragione della ristrettezza dei tempi. A suo avviso il vicepresidente Vazio, che al momento presiedeva la seduta, aveva già deciso di non svolgere tale riunione. Osserva, infatti, che se lo stesso vicepresidente avesse avuto intenzione di svolgere tale riunione, avrebbe sospeso i lavori in sede referente con qualche minuto di anticipo. Precisa che aveva l'intenzione di evidenziare in quella sede come la Commissione giustizia sia chiamata ad esaminare nel medesimo lasso temporale sia il disegno di legge delega in materia di riforma del processo civile che, Pag. 12congiuntamente alla XII Commissione, il provvedimento in materia di morte volontaria medicalmente assistita. Rileva che è stata presentata un'enorme mole di emendamenti per entrambi i provvedimenti e paventa il rischio che non si riesca a concludere l'esame di nessuno dei due. Chiede, quindi, al presidente della Commissione giustizia di riferire al Presidente della Camera che non sussistono le condizioni per concludere nei termini stabiliti l'esame di entrambi i provvedimenti. Sottolineando come – stante le conseguenze che si determinerebbero se tale provvedimento non fosse approvato nei termini previsti – il disegno di legge delega in materia di riforma del processo civile debba avere la priorità, invita la presidenza della Commissione a chiedere al Presidente della Camera di convocare la Conferenza dei presidenti di gruppo per invertire, nel calendario dei lavori dell'Assemblea, l'ordine dell'esame dei due provvedimenti.
Franco VAZIO (PD) sottolinea come nel corso della seduta in sede referente della Commissione giustizia, da poco conclusa, dopo un accenno di discussione, si sia convenuto di rinviare la riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, non perché fosse troppo tardi per svolgerlo ma in quanto, come da lui evidenziato, l'assenza del presidente non avrebbe consentito di dare una risposta coerente alle possibili domande che si sarebbero potute fare. Precisa altresì che a tale rilievo non sono state poste obiezioni.
Maria Carolina VARCHI (FDI) interviene sull'ordine dei lavori, evitando di ripetere alcune considerazioni già svolte in sedute precedenti, presso il palazzo San Macuto e nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. Fa presente che da lunedì scorso tutti deputati sono rientrati nell'Aula di Montecitorio e che non si pone più il problema del distanziamento sociale, già superato da tempo nel resto del mondo. Ritiene pertanto che occorra evitare per il futuro che le Commissioni continuino a lavorare come «gruppi itineranti di nomadi», consentendo loro di tornare nelle rispettive aule. Rileva infatti la difficoltà di individuare tempestivamente orario e luogo della convocazione della Commissione dal momento che arrivano quotidianamente numerosi messaggi di modifica della convocazione. Nel sottolineare che ciò inficia la serietà dei lavori di Commissione, fa presente, a riprova dell'atteggiamento non ostruzionistico di Fratelli d'Italia, che il suo gruppo ha acconsentito allo svolgimento della seduta precedente dedicata all'espressione dei pareri agli articoli 1 e 2 del provvedimento, nonostante fosse impossibilitato a partecipare per una concomitante manifestazione. Rileva che un provvedimento delicato come quello in esame merita una programmazione adeguata affinché ci siano le condizioni logistiche minime affinché i deputati svolgano il proprio lavoro. Nell'evidenziare come non sia possibile continuare a lavorare nelle attuali condizioni, esprime la propria contrarietà a proseguire nell'esame «a spizzichi e a bocconi», tanto più considerata l'apertura al dialogo preannunciata dai relatori. Nel rilevare, inoltre, che sussiste una questione di priorità per quanto riguarda il disegno di legge delega di riforma del processo civile, chiede al presidente come intenda procedere nell'esame dei due provvedimenti e se preveda di rispettare le scadenze fissate dal calendario dell'Assemblea.
Martina PARISSE (CI) rileva che per la seconda volta le Commissioni si trovano a riunirsi in un'aula che non garantisce le postazioni per tutti i deputati. Ritiene che non sia un modo adeguato di procedere, soprattutto su un tema delicato come quello in esame, ribadendo il diritto di tutti i deputati di essere messi nelle condizioni migliori per lavorare. Esprimendo la propria contrarietà a proseguire i lavori delle Commissioni riunite nella Sala della Regina, si augura che tale situazione non si ripeta.
Mario PERANTONI, presidente, nel far presente alla collega Parisse che si tratta di un auspicio comune, ritiene che vi siano le condizioni perché i colleghi seguano l'espressione dei pareri dei relatori e del Pag. 13rappresentante del Governo, precisando che non si terranno votazioni sulle proposte emendative. Nel sottolineare che l'utilizzo della Sala della Regina è stato previsto dai questori per lo svolgimento delle sedute delle Commissioni riunite, ritiene che, limitandosi all'espressione dei pareri, nella presente seduta si possano contemperare l'esigenza di proseguire i lavori con quella di garantire spazi adeguati per l'esame delle proposte emendative. Precisa altresì che l'esame delle proposte emendative proseguirà al termine dei lavori dell'Assemblea.
Con riguardo alle considerazioni del collega Turri, rinvia all'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che sarà convocato appena possibile.
Rammenta, quindi, che nell'ultima seduta i relatori hanno espresso i loro pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli 1 e 2 e che il rappresentante del Governo si è rimesso alle Commissioni.
Alfredo BAZOLI (PD), relatore per la II Commissione, anche a nome del collega Provenza, relatore per la XII Commissione, fa presente che nella seduta odierna esprimerà i pareri relativi alle proposte emendative riferite agli articoli da 3 a 8. Rispetto ai pareri espressi nella seduta precedente in relazione alle proposte emendative riferite agli articoli 1 e 2, modifica il parere contrario espresso in relazione all'emendamento Zanettin 1.37, sul quale i relatori si riservano di esprimere il parere all'esito di una ulteriore valutazione.
Per quanto concerne le proposte emendative riferite all'articolo 3, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative, ad esclusione degli emendamenti Carnevali 3.72, Annibali 3.24, Sportiello 3.27, degli identici Varchi 3.64 e Sportiello 3.28, Pini 3.68, Saitta 3.34, degli identici Siani 3.67, Zanettin 3.66 e Bologna 3.10 , degli identici Morrone 3.38 e Varchi 3.52, degli emendamenti Siani 3.71, Annibali 3.25, Sportiello 3.29, Carnevali 3.69, Bellucci 3.61, degli identici Bisa 3.44 e Varchi 3.54, degli emendamenti Carnevali 3.70 e Sportiello 3.32, degli identici Sportiello 3.30 e Trizzino 3.2, degli emendamenti Turri 3.41 e Sportiello 3.31, degli identici Tateo 3.46 e Bellucci 3.55 e dell'emendamento Lupi 3.20, sui quali i relatori si riservano di esprimere il parere all'esito di una ulteriore valutazione.
Per quanto concerne le proposte emendative riferite all'articolo 4, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative, ad esclusione degli emendamenti Morani 4.38 e 4.37, Annibali 4.12, Varchi 4.26, Saitta 4.15, Turri 4.20, Zanettin 4.35, Carnevali 4.39, degli identici Parisse 4.5, Lupi 4.8, Morani 4.40, Morrone 4.21, Bellucci 4.27 e Zanettin 4.34 nonché degli emendamenti Bologna 4.7 e Carnevali 4.41 e dell'articolo aggiuntivo Zanettin 4.02, sui quali i relatori si riservano di esprimere il parere all'esito di una ulteriore valutazione.
Per quanto concerne le proposte emendative riferite all'articolo 5, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative, ad esclusione degli emendamenti Annibali 5.33, degli identici Bellucci 5.65 e Paolini 5.54, degli emendamenti Sportiello 5.44, Saitta 5.48, Penna 5.47, Saitta 5.50, degli identici Marchetti 5.57 e Bellucci 5.67, degli emendamenti Annibali 5.34, Carnevali 5.91, Morani 5.90, Saitta 5.49, Sportiello 5.45, Annibali 5.36, Bologna 5.20, Annibali 5.37, Lupi 5.28 e 5.29, Annibali 5.38 e 5.39, Saitta 5.51, Annibali 5.40, 5.42 e 5.43 e degli articoli aggiuntivi Lupi 5.02 e Zanettin 5.03, 5.04 e 5.05, sui quali i relatori si riservano di esprimere il parere all'esito di una ulteriore valutazione.
Per quanto concerne le proposte emendative riferite all'articolo 6, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative, ad esclusione degli emendamenti Alessandro Pagano 6.23, Trizzino 6.1, Annibali 6.14, degli identici Tateo 6.30 e Varchi 6.44, degli identici Saitta 6.20, Paolini 6.33 e Bellucci 6.47 nonché degli emendamenti Annibali 6.15 e Morani 6.51 e degli articoli aggiuntivi Trizzino 6.01 e Bologna 6.02, sui quali i relatori si riservano di esprimere il parere all'esito di una ulteriore valutazione.
Per quanto concerne le proposte emendative riferite all'articolo 7, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative, ad esclusione degli emendamenti Annibali 7.16 e 7.18, Morani 7.41 e Bologna 7.12, sui quali i relatori si riservano di esprimere il Pag. 14parere all'esito di una ulteriore valutazione.
Per quanto concerne le proposte emendative riferite all'articolo 8, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative, ad esclusione degli emendamenti Bellucci 8.25 e 8.24, Bologna 8.2, Annibali 8.5 e Misiti 8.9 sui quali i relatori si riservano di esprimere il parere all'esito di una ulteriore valutazione.
Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO, in linea con la posizione assunta nella seduta precedente, ribadisce che il Governo, attesa la natura squisitamente etica del tema oggetto del provvedimento ritiene di non esprimere il proprio parere e di rimettersi alle decisioni delle Commissioni.
Mario PERANTONI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.50.