INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 3 novembre 2021. — Presidenza della vicepresidente Paola FRASSINETTI.
La seduta comincia alle 13.45.
Indagine conoscitiva sulle fondazioni lirico-sinfoniche.
(Deliberazione di un'integrazione del programma).
Paola FRASSINETTI, presidente, dopo aver ricordato che il programma dell'indagine in titolo è stato approvato dalla Commissione il 27 luglio 2021, comunica che è stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, sull'integrazione del predetto programma decisa dall'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi al fine di includere tra i soggetti da audire i direttori artistici del Teatro dell'Opera di Roma, del Teatro Verdi di Trieste, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Regio di Torino e del Teatro Massimo di Palermo; i direttori o direttrici dei quattro corpi di ballo dei teatri lirici di Milano, Roma, Napoli e Palermo e il Primo ballerino étoile della Scala di Milano; e il già Commissario straordinario del Governo per il risanamento delle gestioni e il rilancio delle attività delle Pag. 105fondazioni lirico-sinfoniche in carica negli anni 2014-2020.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di integrare il programma dell'indagine conoscitiva nei termini precisati dalla presidente.
La seduta termina alle 13.50.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 3 novembre 2021. — Presidenza della vicepresidente Paola FRASSINETTI, indi del vicepresidente Nicola FRATOIANNI.
La seduta comincia alle 13.50.
Indagine conoscitiva sulle Fondazioni lirico-sinfoniche.
Audizione, in videoconferenza, del Sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, Nicola Colabianchi.
(Svolgimento e conclusione).
Paola FRASSINETTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è assicurata anche mediante la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.
Nicola COLABIANCHI, Sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, intervenendo da remoto, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.
Federico MOLLICONE (FDI) e Cristina PATELLI (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, lamentano la cattiva qualità dell'audio, che rende difficile comprendere l'intervento dell'audito.
Paola FRASSINETTI, presidente, sospende la seduta per dare modo agli uffici di verificare se è possibile risolvere il problema.
La seduta, sospesa alle 14, riprende alle 14.05.
Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Federico MOLLICONE (FDI), Michele NITTI (PD) e Cristina PATELLI (LEGA).
Nicola COLABIANCHI, Sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, intervenendo da remoto, risponde ai quesiti posti e rendono ulteriori precisazioni.
Stefano ALTEA, Direttore amministrativo del medesimo Teatro, intervenendo da remoto, fornisce alcune precisazioni.
Paola FRASSINETTI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.
Indagine conoscitiva sulle Fondazioni lirico-sinfoniche.
Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti delle associazioni sindacali Slc CGIL, Fistel CISL, Uilcom UIL e Fials CISAL.
(Svolgimento e conclusione).
Paola FRASSINETTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è assicurata anche mediante la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.
Sabina DI MARCO, rappresentante di Slc CGIL, Giovanni Luigi PEZZINI, rappresentante di Fistel CISL, Giovanni DI COLA, rappresentante di Uilcom UIL, e Enrico SCIARRA, rappresentante di Fials CISAL, intervenendo da remoto, svolgono relazioni sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.
Interviene, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato Michele NITTI (PD).
Sabina DI MARCO, rappresentante di Slc CGIL, Giovanni DI COLA, rappresentante di Uilcom UIL, e Enrico SCIARRA, rappresentante di Fials CISAL, intervenendo da remoto, rispondono ai quesiti posti e rendono ulteriori precisazioni.
Pag. 106Nicola FRATOIANNI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.30.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 3 novembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Nicola FRATOIANNI.
La seduta comincia alle 15.30.
Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
Nuovo testo C. 1356.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Esame e conclusione – Parere di nulla osta).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Nicola FRATOIANNI, presidente, avverte che le Commissioni riunite I e V hanno completato l'esame degli emendamenti e trasmesso il testo risultante nella giornata di ieri e che il parere dovrà essere espresso entro la seduta, in quanto la discussione del provvedimento in Assemblea inizierà lunedì 8 novembre prossimo.
Alessandra CARBONARO (M5S), relatore, riferisce che la Commissione è chiamata a esprimere alle Commissioni riunite I e V il parere sui profili di propria competenza del nuovo testo, come modificato dalle due Commissioni di merito, della proposta di legge C. 1356 Pella, recante «Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e altre disposizioni in materia di status e funzioni degli amministratori locali, di semplificazione dell'attività amministrativa e di finanza locale».
Fa presente che, nel testo risultante dagli emendamenti approvati dalle Commissioni I e V, non è più presente l'unica disposizione del testo originario del provvedimento che era di competenza della VII Commissione. Tale disposizione, recata dall'articolo 19 del testo originario, eliminava l'obbligo per i piccoli comuni di esercitare in forma associata le funzioni fondamentali dei comuni, tra le quali sono incluse l'edilizia scolastica, per la parte non attribuita alla competenza delle province, e l'organizzazione e gestione dei servizi scolastici. A tal fine la proposta nel testo iniziale modificava alcune disposizioni dell'articolo 14 del decreto-legge n. 78 del 2010 (inerente il patto di stabilità interno e altre disposizioni sugli enti territoriali), tra cui il comma 28.
Posto che tale norma non viene riproposta nel testo approvato dalle Commissioni assegnatarie e che questo testo non contiene disposizioni d'interesse della Commissione, propone di esprimere un parere di nulla osta.
Per quanto riguarda le disposizioni rimaste nel testo o comunque in esso presenti, ribadito che non sono di competenza della Commissione, riferisce che l'articolo 1 modifica l'articolo 3, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, che reca disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico. Il comma 1 stabilisce che a coloro che siano stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale, non possono essere attribuiti, tra gli altri, gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali. La proposta in esame aggiunge gli incarichi negli enti di diritto privato in controllo pubblico.
L'articolo 2 novella l'articolo 196, comma 1, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che riguarda il controllo di gestione negli enti locali. La proposta in esame esonera i comuni sotto i 5 mila abitanti. Pag. 107
L'articolo 3 novella l'articolo 51 del testo unico citato, che disciplina la durata del mandato del sindaco, del presidente della provincia e dei consigli e fissa un numero massimo di mandati. Ricorda che oggi il testo unico prevede che chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco e di presidente della provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile alle medesime cariche. La proposta in esame prevede che per i comuni sotto i 5 mila abitanti il limite si applica allo scadere del terzo mandato. Si dispone inoltre la non ricandidabilità, anziché la non rieleggibilità. Inoltre, il comma 3 di questo articolo 51 stabilisce che è consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie. La proposta conferma il vincolo dei tre mandati massimi, a prescindere dalla durata, anche per i comuni più piccoli. Di conseguenza, l'articolo abroga il comma 138 dell'articolo unico della legge 7 aprile 2014, n. 56, in base al quale ai comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti non si applicano le disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 51 del testo unico; ai sindaci dei medesimi comuni è comunque consentito un numero massimo di tre mandati.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 15.40.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 3 novembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Nicola FRATOIANNI.
La seduta comincia alle 15.40.
Disposizioni per la valorizzazione del santuario di San Francesco di Paola sito nella città di Paola.
C. 3137 Frassinetti.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Alessandro MELICCHIO (M5S), relatore, riferisce che il provvedimento di cui oggi si avvia l'esame – d'iniziativa della collega Frassinetti – prevede il finanziamento di interventi per il risanamento, il restauro e in generale la valorizzazione del santuario di San Francesco di Paola, che si trova a Paola (in provincia di Cosenza), in coincidenza con il primo centenario, che cade quest'anno, dell'elevazione dell'antica chiesa di Paola a basilica. Il santuario è di proprietà della provincia monastica di San Francesco di Paola, dell'Ordine dei Minimi, che è ente ecclesiastico riconosciuto dal Regio decreto 5 gennaio 1933, n. 95.
Evidenzia che il santuario ha grande rilievo anche culturale. Come si legge anche nella relazione di accompagnamento della proposta di legge, al santuario sono annessi un chiostro conventuale risalente al seicento e un'antica tipografia conventuale. Vi sono custoditi numerosi affreschi risalenti al XV-XVI secolo e, in particolare, una «Madonna col Bambino» del 1543. Il prezioso patrimonio artistico è custodito, a loro spese, dai Frati minimi del santuario di San Francesco di Paola. I fondi dei Frati non sono però sufficienti. Col passare del tempo, in assenza di interventi di ordinaria manutenzione, gli affreschi della basilica e del chiostro sono stati seriamente compromessi e necessitano di un urgente lavoro di restauro.
Per quanto riguarda il quadro normativo di riferimento, ricorda brevemente che l'articolo 9 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004) dispone che, per i beni culturali di interesse religioso appartenenti a enti e istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose, il Ministero della cultura – e per quanto di competenza le regioni – provvedono agli interventi necessari d'accordo con le rispettive autorità. Si osservano inoltre le disposizioni stabilite dalle intese concluse ai sensi dell'articolo 12 dell'Accordo di modificazione del Concordato lateranense del 1984. Da ultimo è intervenuto il decreto del Presidente della Repubblica n. 78 del 2005, che ha disposto Pag. 108l'esecuzione dell'intesa tra il Ministro per i beni e le attività culturali e il Presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI) firmata il 26 gennaio 2005. Per i dettagli rinvio al dossier del Servizio studi.
La proposta di legge ha cinque articoli.
L'articolo 1 prevede la realizzazione di un progetto per la valorizzazione culturale e architettonica del santuario, per il recupero della sua memoria storica e per il rilancio della sua funzione civile e religiosa, in occasione del primo centenario della Basilica, che – come detto – cade quest'anno.
Ricorda che, in base all'articolo 6 del citato codice, la valorizzazione consiste in attività dirette a promuovere la conoscenza del bene culturale e ad assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura. La valorizzazione comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale.
L'articolo 2 descrive le linee generali del progetto, che dovrà contenere l'analisi dello stato di conservazione del santuario, il rilievo degli stati di degrado e deterioramento degli elementi strutturali e decorativi e il conseguente piano di restauro. Dovrà indicare interventi di risanamento e muratura degli intonaci interessati da fenomeni di infiltrazioni e di umidità da risalita nelle sale limitrofe al chiostro e all'antica tipografia; e il restauro delle coperture e dei tetti, dei manufatti e degli affreschi della Basilica, del chiostro e dei locali dell'antica tipografia. Un'ulteriore parte del progetto dovrà essere riferita a interventi di restauro di elementi architettonici e di manufatti afferenti a edifici di culto di cui siano storicamente attestati l'appartenenza all'Ordine dei Minimi del santuario di San Francesco di Paola o comunque un legame culturale, economico o sociale con lo stesso Ordine. Infine, il progetto deve prevedere l'organizzazione di eventi culturali, scientifici e mediatici per la celebrazione del primo centenario della Basilica, le cui celebrazioni – secondo la relazione di accompagnamento – sono previste tra ottobre 2021 e ottobre 2022.
Per la realizzazione del progetto, l'articolo 3 stanzia – nello stato di previsione del Ministero della cultura – un fondo di 150.000 euro annui per ciascuno anno dal 2021 al 2024. Alla copertura del relativo onere provvede l'articolo 5, che dispone la corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge n. 282 del 2004.
L'articolo 4 dispone che, limitatamente agli interventi sugli immobili di proprietà della provincia monastica di San Francesco di Paola dell'Ordine dei Minimi che siano di importo inferiore alla soglia di rilevanza europea, il soggetto attuatore del progetto è il santuario di San Francesco di Paola. Faccio presente per completezza che attualmente tutte le attività culturali volte alla valorizzazione e salvaguardia del patrimonio storico e artistico con finalità sociali sono curate dalla Fondazione San Francesco di Paola-Onlus, istituita nel 1996.
Nicola FRATOIANNI (LEU), presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.50.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 3 novembre 2021.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.