SEDE CONSULTIVA
Martedì 14 settembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.
La seduta comincia alle 14.05.
Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020.
C. 3258 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020.
C. 3259 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).
La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.
Pag. 197 Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020» ed il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021».
Per quanto concerne il regime di ammissibilità delle proposte emendative, ricorda che il disegno di legge di approvazione del rendiconto è sostanzialmente inemendabile.
Per quanto riguarda, invece, il regime di presentazione degli emendamenti riferiti al disegno di legge di assestamento, in sede consultiva possono essere presentati emendamenti riferiti alle rispettive parti di competenza di ciascuna Commissione con compensazioni a valere sulle medesime parti di competenza ovvero su parti di competenza di altre Commissioni, nonché emendamenti migliorativi dei saldi – e in quanto tali privi di compensazione finanziaria – riferiti alle predette parti di competenza. Tali emendamenti possono essere altresì presentati anche direttamente in Commissione bilancio.
Ricorda che l'esame in sede consultiva si conclude con l'approvazione di una relazione per ciascun disegno di legge. Possono essere presentate relazioni di minoranza.
Le relazioni approvate, unitamente alle relazioni di minoranza e agli eventuali emendamenti approvati, sono trasmessi alla Commissione bilancio.
Ricorda, infine, che il termine per la presentazione di emendamenti alle parti di competenza del disegno di legge di assestamento è stato fissato alle ore 17 della giornata odierna.
Dà, quindi, la parola alla relatrice, deputata Ruggiero, affinché illustri i contenuti dei provvedimenti in esame.
Francesca Anna RUGGIERO (M5S), relatrice, partendo dall'analisi del disegno di legge di rendiconto, con specifico riferimento alle competenze della Commissione Affari sociali, segnalo in primo luogo che, come analizzato dalla Corte dei conti nel Relazione sul Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2020, lo stato di previsione del Ministero della salute presenta una dotazione finanziaria iniziale di competenza pari a 1.783 milioni di euro, di cui 1.433 milioni relativi a spese correnti (80,4 per cento del totale), incrementando di circa il 9 per cento l'ammontare della dotazione rispetto al 2019 (1.626 milioni). Le previsioni definitive dello stato di previsione, anche a causa della crisi sanitaria che ha determinato l'allocazione di risorse straordinarie per far fronte allo stato emergenziale, sono più che raddoppiate nel 2020 rispetto alle iniziali, attestandosi a 3.584 milioni di euro (+72 per cento rispetto al 2019), con un consuntivo di impegni di spesa pari a 3.386 e pagamenti di competenza pari a 2.952 milioni.
Come emerge dalla Relazione sul giudizio di parificazione del Rendiconto effettuato dalla Corte dei conti sul Ministero della salute, la spesa si concentra sui contributi agli investimenti delle amministrazioni pubbliche, la categoria maggiormente interessata dagli interventi anti-Covid, in particolare con riferimento alle somme da destinare al Commissario straordinario per l'attuazione dei piani regionali di riorganizzazione della rete ospedaliera (1.468 milioni). La pandemia ha condizionato anche le nuove assunzioni presso il Ministero che, per il rafforzamento degli uffici periferici.
Per quanto riguarda i pagamenti di competenza, si segnala che la quota di pagamenti dello stato di previsione del Ministero della salute, pari a 2.952 milioni (+112 per cento rispetto ai 1.393 milioni del 2019) in rapporto agli impegni di spesa per competenza (3.386 milioni), aumenta nel complesso dal 74 per cento del 2019 a più dell'87 per cento per cento nel 2020 per la quasi totalità in relazione a capitoli interessati dall'emergenza sanitaria. Come segnalato dalla Corte, l'incremento rimane concentrato nella Missione Tutela della salute, e riguarda i capitoli già interessati da difficoltà di gestione, prevalentemente per somme da destinare al finanziamento di interventi di edilizia sanitaria, trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per Pag. 198la ricerca medico-sanitaria, oltre che progetti di ricerca in campo sanitario.
In termini finanziari, i residui complessivi per il Ministero della salute, nel 2020 ammontano a 1.057 milioni di euro (in diminuzione del 4 per cento rispetto ai 1.112 milioni del 2019), di cui 887 milioni da impegni su stanziamenti di spesa corrente (1.031 milioni nel 2019) e circa 170 milioni come residui di stanziamento su spesa in conto capitale (103 milioni provenienti dalla gestione di competenza e 67 milioni dagli esercizi precedenti), a fronte di 80 milioni nel 2019 interamente provenienti dalla gestione di competenza. Di tali residui complessivi, 890 milioni (oltre l'84 per cento) sono ascrivibili alla Missione Tutela della salute, di cui di nuova formazione 402 milioni, mentre circa 149 milioni derivanti dalla Missione Ricerca e innovazione. Con riferimento ai residui perenti, vale a dire i residui passivi che vengono mantenuti in bilancio per due esercizi finanziari successivi a quello in cui è intervenuto il relativo impegno e successivamente eliminati dalle scritture dello stato di previsione, si segnala un ammontare di circa 20 milioni, in netta diminuzione (circa il 68 per cento) rispetto al dato del 2019 (62 milioni). Infine, si segnala che le economie realizzate nella gestione dei residui ammontano a circa 111 milioni di euro, pressoché interamente ascrivibili alla gestione della Missione Tutela della salute.
Guardando alla ripartizione degli stanziamenti per missione, nel 2020, la dotazione iniziale di competenza per la Missione Tutela della salute, pari a 1.408 milioni risulta incrementata del 9,1 per cento rispetto al 2019 (1.290 milioni), con stanziamenti definitivi pari a 3.046 milioni di euro (1.583 milioni nel 2019), che equivalgono a circa l'85 per cento delle risorse gestite nell'intero stato di previsione. A pesare sull'incremento registrato con riferimento agli stanziamenti definitivi di competenza, sono le spese in conto capitale, con una variazione pari a +453 per cento (1.808 milioni nel 2020 contro i 327 milioni del 2019). Di tale percentuale, solo il 4,1 per cento è ascrivibile alle spese non giustificate dal COVID-19, mentre le spese in conto capitale imputabili ai capitoli connessi al COVID-19 sono state pari a 1.467,5 milioni di euro. Per le spese correnti si registra addirittura una diminuzione degli stanziamenti definitivi, al netto delle spese COVID-19 (complessivamente pari a 15 milioni), pari a –2,5 per cento (1.238 milioni nel 2020 a fronte di 1.254 milioni nel 2019). La Missione Ricerca e innovazione presenta invece risorse definitive stanziate per 436 milioni, in aumento del 7 per cento rispetto al 2019 (407 milioni). Un'ultima missione dello stato di previsione in esame è Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) con risorse iniziali di circa 76 milioni, previsioni definitive di 103 milioni e impegni di spesa per 85 milioni, di cui 76 milioni risultano pagati in corso d'anno.
Per quanto concerne le risorse destinate al settore sanitario presenti nello stato di previsione del Ministero dell'economie e delle finanze, si ricorda che il Servizio Sanitario Nazionale è finanziato secondo i criteri stabiliti dal decreto legislativo n. 56 del 2000, mediante entrate proprie (ticket), i gettiti derivanti dall'IRAP e dall'addizionale regionale dell'IRPEF valutate ad aliquota base e, fino a concorrenza del fabbisogno medesimo, mediante l'attribuzione alle Regioni di risorse a titolo di compartecipazione all'IVA. Per il 2020, a causa dell'emergenza COVID-19, il decreto di riparto è stato anticipato al 14 maggio e ha erogato un finanziamento statale al SSN incrementato a 117.407,2 milioni (erano 113.810 milioni di euro 2019, di cui 111.079,5 milioni destinati al finanziamento indistinto dei Livelli essenziali di assistenza – LEA), contestualmente alla Delibera n. 21 del 2020 che ha definito le risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2020 di cui alla precedente Del. n. 20/2020 per un ammontare pari a 1.500 milioni.
Nella Missione 2, Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, sono registrati impegni per 130.652 milioni di euro (+19,5 per cento rispetto al 2019, con 109.320 milioni), di cui il 66 per cento assorbiti dal finanziamento del programma Pag. 199Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria (3.6) con uno stanziamento definitivo di competenza pari a 86.331 milioni (76.309 milioni nel 2019) e residui pari a 14.700 milioni (18.317 mln nel 2019). Rispetto ai capitoli di interesse del programma, si segnalano: il cap. 2700 Fondo sanitario nazionale, che finanzia spese sanitarie vincolate agli obiettivi del piano sanitario nazionale, con risorse di competenza pari a 9.130 milioni nel 2020 (+22,7 per cento rispetto al 2019), totalmente impegnate e pagamenti pari a 6.779 milioni; il cap. 2701 Finanziamento del Fondo sanitario nazionale in relazione alle minori entrate dell'Irap, con risorse di competenza stabili rispetto al 2019 (400 milioni di euro), che risultano totalmente impegnate e pagata. Questo importo stimato è destinato alla compensazione dell'eventuale mancato gettito fiscale dell'IRAP (nella parte dedicata alla sanità), configurandosi come un meccanismo di salvaguardia in grado di non condizionare il livello del finanziamento sanitario all'andamento del ciclo economico e, in ultima analisi, all'andamento delle entrate fiscali; il cap. 2862 Somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA (per le Regioni a statuto ordinario), con risorse incrementate nel 2020 del 13,8 per cento (75.707 milioni, a fronte di 66.520 milioni nel 2019), pressoché totalmente impegnate. Risultano pagati 70.254 milioni di euro.
Nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la missione di maggior interesse per le politiche sociali è la Missione 24 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia con risorse dedicate alla prevenzione e riduzione delle condizioni di bisogno e di disagio delle persone e delle famiglie, all'integrazione e all'inclusione sociale. Le risorse della Missione specificamente riconducibili agli interventi Covid-19 sono state pari a 13,6 miliardi di euro. Inoltre, la decretazione d'urgenza ha inciso in maniera significativa anche su capitoli preesistenti, per un totale di circa 23 miliardi (di cui 9,5 miliardi relativi alla missione 24), attraverso i quali sono state incrementate le risorse per rafforzare i servizi e i progetti di supporto alla domiciliarità (Fondo per le non autosufficienze e Fondo «Dopo di noi»), le misure a sostegno del Terzo settore (Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore), che, nella crisi emergenziale, ha affiancato le pubbliche amministrazioni nelle azioni di aiuto alle categorie fragili e negli interventi di contrasto ai fenomeni di povertà ed emarginazione sociale.
Più in particolare, la Missione 24, con uno stanziamento iniziale di competenza pari a 40.163 milioni (in crescita rispetto ai 37.797 milioni nel 2019) che si incrementano ulteriormente a 45.243 milioni nelle previsioni definitive, è articolata in due programmi Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali ecc. (24.12) e Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) ecc. (24.2). L'incremento degli stanziamenti definitivi della Missione rispetto all'anno precedente, è determinato segnatamente dalla crescita (+31,3 per cento) del Programma 3.1 Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni (24.2), che passano da 422 milioni del 2019 a circa 554 del 2020, in conseguenza degli impegni di spesa attivati grazie ai decreti attuativi della legge delega 106/2016 di riforma del Terzo settore e del Servizio civile, oltre che dall'aumento (+18,2 per cento) delle risorse ascritte al Programma 3.2 Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva (24.12), dai 37.797 milioni del 2019 ai 44.689 milioni nel 2020.
Nell'ambito della gestione delle politiche sociali, come emerge dalla Relazione sul Rendiconto 2020 della Corte dei conti il Ministero ha, come di consueto, ripartito e distribuito le risorse finanziarie afferenti a tre dei principali fondi attraverso i quali interviene: il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza per 28,8 milioni (cifra in linea con quanto ripartito nel 2019), il Fondo per le Non Autosufficienze per 711,6 milioni (+24 per cento rispetto ai 573,2 milioni del 2019) e il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per 394 milioni. Pag. 200
Ricorda che l'articolo 3 del decreto-legge n. 86 del 2018 ha attribuito al Ministro delegato dal Presidente del Consiglio le funzioni relative alle politiche per la famiglia e le disabilità, precedentemente svolte dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Allo scopo, nello stato di previsione del MEF, sono state riassegnate le risorse per la gestione del Fondo concernente la Carta famiglia (precedentemente in capo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali). Infine, sono state attribuite al Ministro per la famiglia e la disabilità le funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di adozioni, anche internazionali, di minori italiani e stranieri.
In tale ambito segnala il cap. 2102, Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche di sostegno alla famiglia registra una previsione iniziale di circa 75,4 milioni di euro e una definitiva pari a circa 225,4 milioni (108 milioni nel 2019), interamente impegnati e pagati in corso d'anno. Nel periodo emergenziale da COVID-19, l'articolo 35 del decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 ha incrementato, per il 2020, di 150 milioni di euro il Fondo, allo scopo di destinare una quota di risorse ai Comuni per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, per minori di età compresa tra zero e 16 anni, nonché allo scopo di contrastare con iniziative mirate la povertà educativa.
Sempre nello stato di previsione del MEF, si segnala il cap. 2113 Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l'attuazione delle politiche antidroga con una previsione definitiva di 9,5 milioni (16,7 milioni nel 2019), interamente impegnata a consuntivo e pagata in corso d'anno.
Passando al disegno di legge di assestamento, ricorda che, in termini generali, con tale strumento si correggono, in corso d'anno, le previsioni già approvate con la legge di bilancio 2021. Ricorda che le voci di interesse per la nostra Commissione ricadono in tre diversi stati di previsione: il Ministero della salute (tabella n. 14) e, per quanto di competenza con riferimento alle voci di interesse sanitario e sociale, il Ministero dell'economia e finanze (tabella n. 2) e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (tabella n. 4).
Lo stato di previsione del Ministero della salute reca, per l'anno finanziario 2021, spese iniziali per circa 3.021,5 milioni di euro e 3.165,1 milioni in conto cassa. La consistenza dei residui presunti al 1° gennaio 2021 risultava pari a 55,9 milioni per la parte corrente e 278,8 milioni per la parte in conto capitale, per un totale presunto di 334,7 milioni di euro. Le previsioni assestate risultano complessivamente pari a 5.972,4 milioni per la parte di competenza e a 6.141,5 milioni in conto cassa, con variazioni proposte per atti amministrativi nel periodo gennaio-maggio 2020, pari a 2.949,4 milioni per competenza e per cassa, intervenute a seguito di provvedimenti legislativi o norme di carattere generale. Le variazioni proposte con il presente provvedimento ammontano invece a +1,5 milioni in conto competenza e 27 milioni in conto cassa. La consistenza dei residui iniziali, a seguito della loro quantificazione operata in via definitiva con il Rendiconto 2020, ammonta ora a 334,7 milioni, con una variazione proposta in aumento con il presente provvedimento di 774,3 milioni di euro, per un totale complessivo assestato di 1.109,0 milioni.
Per quanto riguarda in particolare la missione Tutela della salute, complessivamente, in termini di competenza, si sono registrati incrementi per 2.927 milioni di euro imputabili per la quasi totalità a variazioni in dipendenza da atti amministrativi, derivanti prevalentemente (2.854 milioni) dagli incrementi del programma 20.1 Prevenzione e promozione salute umana. Gli incrementi sono ascrivibili principalmente al capitolo 4384 Fondo per l'acquisto di vaccini anti Sars-Cov-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con COVID-19 (+2.800 milioni, con previsioni assestate finali pari 3.200 milioni).
Per quanto concerne il Ministero dell'economia e delle finanze, le poste di interesse sanitario sono relative al concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria allocate nell'omonimo Programma Pag. 2013.6 iscritto nello stato di previsione del MEF, Missione Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali. Il Programma presenta previsioni iniziali di spesa per complessivi 81.601,3 milioni di euro, con incrementi in dipendenza di atti amministrativi pari a 1.597 milioni e per variazioni ascritte al provvedimento in esame per 101 milioni. Il cap. 2700 Fondo Sanitario Nazionale registra una variazione di competenza, interamente ascrivibile a variazioni in dipendenza di atti amministrativi, pari a 598,4 milioni di euro, dovuto ai nuovi riparti effettuati a seguito dell'emergenza epidemiologica COVID-19. Non sono state proposte variazioni di competenza con il presente provvedimento.
Nello stato di previsione del MEF si segnala in ultimo la Missione Infrastrutture pubbliche e logistica (14) che consta di un unico programma Opere pubbliche e infrastrutture (14.8) ed un unico capitolo Somme da erogare per interventi in materia di edilizia sanitaria pubblica (cap. 7464), con 800 milioni assegnati in conto competenza rimasti invariati nelle previsioni assestate, per il sostegno alle Regioni finalizzato alla realizzazione opere sanitarie in conto capitale. Per questo programma/capitolo si propongono esclusivamente variazioni in aumento in conto residui pari a oltre 1.149 milioni di euro.
Nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la missione che interessa la Commissione XII è Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24), nel cui ambito sono presenti i seguenti programmi: 3.1 Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni (24.2); 3.2 Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi (24.12) che assorbe quasi completamente (circa il 99,7 per cento) le risorse dell'intera missione per lo stato di previsione in esame.
Anche per questa missione, le variazioni in aumento proposte dal provvedimento in esame sono ascrivibili prevalentemente a variazioni in conto residui (+2.936,2 milioni) proposti con il presente provvedimento, mentre le variazioni in aumento in conto competenza sono per la quasi totalità disposte per atti amministrativi ascrivibili in prevalenza al citato programma 3.2 Trasferimenti assistenziali.
Per quanto riguarda il programma 3.2 (Trasferimenti assistenziali) le variazioni in conto competenza, per la quasi totalità dipendenti da atti amministrativi, determinano un incremento delle risorse ascritte per competenza pari a 2.501 milioni di euro, arrivando alla cifra assestata di 46.913 milioni rispetto alle previsioni iniziali di 44.412 milioni.
Incrementi di risorse per atti amministrativi per oltre 1.520 milioni (pari a circa il 61 per cento del programma) sono destinate all'azione Lotta contro la povertà, interamente dirette a sostanziare il cap. 3719 relativo al Fondo per il reddito di emergenza (REM), introdotto dall'articolo 82 del decreto-legge 34/2020 cd. Rilancio, a favore dei nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza all'emergenza sanitaria nazionale da COVID-19, che presenta previsioni assestate di pari importo. Si ricorda in questo ambito anche il cap. 3550 Fondo per la lotta e alla povertà e all'esclusione sociale con previsioni assestate per il 2021 pari a 622 milioni di euro. Altro importante incremento è dato dall'azione Reddito di cittadinanza, nel cui ambito il cap. 2781 Fondo per il reddito di cittadinanza viene incrementato di 1.010 milioni di euro in dipendenza di atti amministrativi, passando dalle previsioni iniziali di oltre 7.587 milioni a previsioni assestate per il 2021 di ammontare pari a oltre 8.597 milioni.
Quanto all'azione Politiche per l'infanzia e la famiglia, si registrano previsioni iniziali pari a complessivi 8.650 milioni, di cui: – al cap. 3894 Fondo assegno universale e servizi alla famiglia è assegnata una dotazione di 3.000 milioni (il 35 per cento circa), al cap. 3543 Bonus bebè 750 milioni, al cap. 3428 Premio alla nascita 392 milioni. Inoltre, 384 milioni sono stati indirizzati all'assegno per nuclei familiari (cap. 3535), 232 milioni agli assegni di maternità Pag. 202(cap. 3534) e 2.801 milioni per la copertura di oneri relativi alla famiglia (cap. 3530).
Nello stato di previsione del MEF sono allocate anche le risorse della Missione 30 Giovani e sport, che contiene il programma 18.2 Incentivazione e sostegno alla gioventù (30.2), con una dotazione di competenza iniziale pari a 343,2 milioni di euro, che rimane invariata nelle previsioni assestate e che viene in prevalenza attribuita (299,3 milioni) al Fondo per il funzionamento del servizio civile nazionale (cap. 2185). Per la parte di interesse della Commissione XII, il capitolo 2106 Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per incentivazione e sostegno alla gioventù fa registrare invece una previsione di competenza iniziale e assestata pari a circa 36,4 milioni di euro.
Nell'ambito dello stato di previsione del MEF, al sopra citato programma 14.1 Famiglia, pari opportunità e situazioni di disagio sono allocate anche le risorse per l'attuazione dell'azione Lotta alle dipendenze, iscritte al cap. 2113 Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione delle politiche antidroga con una dotazione di competenza iniziale e assestata invariata (4,5 milioni).
In conclusione ricorda che elementi più di dettaglio sui due provvedimenti al nostro esame, incluse numerose tabelle riepilogative, sono contenute nella documentazione predisposta dagli uffici.
Marialucia LOREFICE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.25.
SEDE REFERENTE
Martedì 14 settembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, Rossano Sasso.
La seduta comincia alle 14.25.
DL 111/2021: Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti.
C. 3264 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 settembre 2021.
Marialucia LOREFICE, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso in modalità liberamente accessibile tramite la rete intranet della Camera e, tramite apposite credenziali nominative, anche dalla rete internet, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Comunica che sono stati ritirati, prima dell'inizio della seduta, l'emendamento Carnevali 1.31 e l'articolo aggiuntivo Sarli 4.02.
Comunica, inoltre, che le proposte emendative a prima firma Ianaro 01.01, 01.02, 01.03 e 01.04 sono state sottoscritte dal deputato Serritella e che l'emendamento Gebhard 1.122 è stato sottoscritto dai deputati Sutto, Binelli, Vanessa Cattoi e Loss.
Avverte che nella serata di ieri il Governo ha presentato l'emendamento 1.500 (vedi allegato), in cui è confluito il contenuto delle disposizioni recate dal decreto-legge n. 122 del 2021. La presidenza ne ha valutato l'ammissibilità e l'ha trasmesso a tutti i deputati della Commissione, fissando il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti alle ore 13 di domani, mercoledì 15 settembre.
Avverte, altresì, che sono stati presentati alcuni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative riferite al provvedimento in esame, pronunciati nella seduta di ieri.
In tale contesto, alla luce di un ulteriore esame delle proposte emendative, nonché a seguito dell'analisi dei motivi di ricorso addotti dai ricorrenti, la presidenza ritiene di poter rivedere i giudizi di inammissibilità sulle seguenti proposte emendative, che Pag. 203devono pertanto considerarsi ammissibili: Bellucci 1.106, volto a istituire la figura dello psicologo scolastico, incaricato di sostenere lo sviluppo e la formazione della personalità degli studenti, anche in relazione alle situazioni di disagio derivanti dal perdurare dell'emergenza sanitaria. Al riguardo precisa che, pur prevedendo il provvedimento in esame la ripresa dell'attività scolastica in presenza, la proposta emendativa in questione è da ritenersi ammissibile soprattutto in considerazione delle potenziali situazioni di disagio per gli studenti connesse alle misure di prevenzione e contrasto del virus; Costanzo 1.72, in quanto volto a incidere sull'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche e in materia di trasporti utilizzati dagli studenti, introducendo una disposizione finalizzata all'esigenza di rendere salubre e sicura l'aria da installare sugli autobus.
La presidenza ritiene, invece, di dover confermare i giudizi di inammissibilità sulle restanti proposte emendative.
Dà, quindi, la parola al relatore e al rappresentante del Governo per l'espressione del parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.
Roberto NOVELLI (FI)¸ relatore, prima di procedere con l'espressione del parere sulle proposte emendative presentate, ritiene utile segnalare che molte di esse, riferite a diversi articolo del provvedimento, hanno come oggetto interventi di modifica dell'articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021 che regola la materia del Green pass. Nel ricordare che i temi affrontati da tali proposte, quali la durata della validità dei tamponi, l'utilizzo dei tamponi salivari antigenici, la validità del Green pass dopo la guarigione, l'impiego dei test anticorpali, sono stati oggetto di ordini del giorno presentati nel corso dell'esame del decreto-legge n. 105 del 2021, terminato alla Camera solo da pochi giorni, osserva che, data la ristrettezza dei tempi, non è stato possibile per il Governo effettuare i necessari approfondimenti attraverso un confronto con il Comitato tecnico scientifico. Preannuncia, pertanto, che inviterà al ritiro di tali proposte, ad eccezione di quelle relative alla durata della validità del Green pass a seguito di guarigione.
Segnala, inoltre, che proporrà numerosi accantonamenti, anche al fine di predisporre un'idonea riformulazione di alcune proposte, anche tenendo conto del contenuto del nuovo decreto-legge n. 122 del 2021 di recente pubblicazione, nonché per effettuare le dovute verifiche relative alla copertura finanziaria.
In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 1, propone l'accantonamento dell'articolo premissivo Ianaro 01.06 nonché degli emendamenti Cimino 1.34, Aprea 1.86, Di Giorgi 1.75, Bagnasco 1.2, Aprea 1.87, Carbonaro 1.35, Del Sesto 1.36, Aprea 1.88, Ianaro 1.47, Carbonaro 1.37, degli identici emendamenti Villani 1.49 e Bucalo 1.66, dell'emendamento Bellucci 1.100, degli identici emendamenti Ianaro 1.42 e Bellucci 1.99, degli emendamenti Panizzut 1.123, De Martini 1.124, Bagnasco 1.3, Casa 1.44, Aprea 1.90, degli identici emendamenti De Filippo 1.16, Frassinetti 1.67 e Vietina 1.112, degli emendamenti Baldini 1.115, Di Giorgi 1.78, Lupi 1.15, Bologna 1.113, Aprea 1.89, Giacomoni 1.4, Casa 1.45, Vietina 1.111, Aprea 1.91, Villani 1.50, degli identici emendamenti Patelli 1.22 e Bella 1.33, e degli emendamenti Aprea 1.85, Aprea 1.93, Saccani Jotti 1.20, Bellucci 1.106, Aprea 1.95, Carbonaro 1.57, Versace 1.5, De Angelis 1.21, Lupi 1.17, Gebhard 1.122, Panizzut 1.128, Costanzo 1.72, Stumpo 1.98, degli articoli aggiuntivi Gagliardi 1.06 e Gebhard 1.07.
Invita al ritiro i presentatori degli articoli premissivi Ianaro 01.04, 01.03, 01.02, 01.05 e 01.01, nonché degli emendamenti Frassinetti 1.64, Torto 1.38, Delmastro Delle Vedove 1.60, Cunial 1.7, De Toma 1.117 e 1.119, Delmastro Delle Vedove 1.59, Leda Volpi 1.8, Ianaro 1.46, De Toma 1.118, Sportiello 1.52, Delmastro Delle Vedove 1.61, Marin 1.109, Bucalo 1.65, Vietina 1.114, Cimino 1.43, Marin 1.110, Leda Volpi 1.10, Lucaselli 1.28, Bellucci 1.104, De Toma 1.120, Bellucci 1.103, Giovanni Russo 1.29 e 1.30, Delmastro Delle Vedove 1.121, Bellucci 1.105, 1.101 e 1.102, Dori 1.97, Aprea 1.94, Delmastro Delle Vedove 1.62, Villani 1.48, Ciaburro 1.63, Bucalo 1.69, Spessotto Pag. 2041.1, degli identici Sarli 1.12, Lollobrigida 1.108 e Panizzut 1.125, degli emendamenti Frassinetti 1.68, Grippa 1.51, Baldini 1.116, Gabriele Lorenzoni 1.11, Suriano 1.13, Saccani Jotti 1.19, Gemmato 1.130, degli identici Sarli 1.14 e Ferro 1.24, degli emendamenti Ferro 1.25, Aprea 1.84 e 1.83, Leda Volpi 1.9, Aprea 1.92 e 1.82, Claudio Borghi 1.18, Gallo 1.32, Gemmato 1.129, 1.132, 1.131 e 1.133, Aprea 1.96, Labriola 1.6, Boldi 1.126 e 1.127, Sportiello 1.53 e Mollicone 1.58, nonché degli articoli aggiuntivi Vallascas 1.01, D'Arrando 1.02 e Ciaburro 1.04 e 1.03, precisando che altrimenti il parere deve intendersi contrario.
Il sottosegretario Rossano SASSO esprime parere conforme a quello del relatore.
La Commissione concorda sulle proposte di accantonamento avanzate dal relatore.
Marialucia LOREFICE, presidente, invita il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere i rispettivi pareri anche in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 2.
Roberto NOVELLI (FI)¸ relatore, in relazione proposte emendative riferite all'articolo 2, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Gariglio 2.6, Bagnasco 2.8, Tateo 2.17, Scagliusi 2.24 e Fregolent 2.35, degli identici emendamenti De Menech 2.1, Porchietto 2.9 e Sut 2.21, degli identici emendamenti Gariglio 2.5, Scagliusi 2.23 e Boschi 2.34, dell'emendamento Panizzut 2.33, degli identici emendamenti Gariglio 2.12, Rosso 2.15, Silvestroni 2.18 e Boldi 2.20, degli emendamenti Ianaro 2.25, Varchi 2.19, De Filippo 2.13, nonché degli articoli aggiuntivi Rizzo 2.02, Pini 2.04 e Papiro 2.013, degli identici articoli aggiuntivi De Filippo 2.014 e Nitti 2.016, e degli articoli aggiuntivi D'Arrando 2.012, Carnevali 2.05, Murelli 2.022, Panizzut 2.025, Lazzarini 2.026, Carnevali 2.03, Noja 2.018, De Lorenzo 2.027, D'Arrando 2.010, De Martini 2.024, D'Arrando 2.011, Noja 2.019, Versace 2.023 e Bologna 2.028.
Invita al ritiro i presentatori dell'emendamento Bellucci 2.29, degli identici Giuliodori 2.2, Spessotto, 2.7, Cunial 2.10, Sarli 2.11 e Lollobrigida 2.30, degli emendamenti Casa 2.22, De Martini 2.36, Caretta 2.27, Mandelli 2.32, Caretta 2.28, Panizzut 2.16, Giuliodori 2.3 e 2.4, Marin 2.31, Delmastro Delle Vedove 2.26 nonché degli articoli aggiuntivi Lucaselli 2.06, Rampelli 2.08, Noja 2.021, Paolin 2.017, Lucaselli 2.07, D'Arrando 2.09, Noja 2.020 e Spessotto 2.01 e 2.015, precisando che altrimenti il parere deve intendersi contrario.
Il sottosegretario Rossano SASSO esprime parere conforme a quello del relatore.
La Commissione concorda sulle proposte di accantonamento avanzate dal relatore.
Angela IANARO (M5S) illustra il contenuto dell'articolo premissivo a sua prima firma 01.04 con il quale si propone il rilascio del Green pass anche attraverso l'effettuazione di un test sierologico che misura la quantità di anticorpi prodotti in seguito ad un'infezione da SARS-CoV-2. Nel dichiararsi consapevole che i dati al riguardo sono in continua evoluzione, osserva che molte forze politiche hanno presentato emendamenti aventi la medesima finalità.
Pur manifestando la propria disponibilità a ritirare tale proposta emendativa, sottolinea l'urgenza di un confronto su tale tematica in quanto appare necessario dare una risposta rapida alle esigenze di una parte non trascurabile della popolazione.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) sottoscrive, a nome di tutti i deputati del gruppo di Fratelli d'Italia facenti parte della XII Commissione, l'articolo premissivo Ianaro 01.04, riconoscendone la validità del contenuto e segnalando che attraverso la sua approvazione sarebbe possibile colmare una delle lacune che caratterizzano il provvedimento in esame. Nel ricordare che il tema della validità della certificazione per le persone guarite è stata affrontato anche Pag. 205in altri provvedimenti, ribadisce la necessità d'intervenire per superare il senso di incertezza che attualmente vivono molti cittadini e assicurare la protezione della loro salute, considerando i possibili rischi di una vaccinazione in presenza di una quantità di anticorpi ancora elevata.
Osserva come molti scienziati ritengano che la protezione delle persone guarite sia superiore a quella che si ottiene con la vaccinazione, segnalando, inoltre, che ai fini della prevenzione del contagio l'utilizzo del tampone fornisce maggiori garanzie rispetto allo stesso vaccino. Nel condividere le posizioni assunte da parte di diversi gruppi della maggioranza, si dichiara dispiaciuta per il fatto che i loro rappresentanti si trovino a dovere ritirare le proprie proposte a causa dell'atteggiamento di chiusura da parte del Governo.
Evidenziando, nuovamente, che il testo in esame appare manchevole, dichiara che, con il proprio gruppo, il suo gruppo si assume la responsabilità di far mettere in votazione una proposta che contribuirebbe a definire una problematica la cui soluzione non può più essere rimandata. Invita, pertanto, a rivedere il parere espresso o a considerare, quantomeno, l'accantonamento dell'articolo premissivo 01.04. Più in generale, rileva che finora non è stato espresso un solo parere favorevole e osserva che le numerose proposte di accantonamento del relatore confermano la necessità di sviluppare un confronto approfondito all'interno della Commissione.
Vito DE FILIPPO (PD) sottolinea come il relatore abbia saputo riassumere in maniera chiara l'interlocuzione che si è svolta finora su alcuni temi tra Parlamento e Governo e la necessità di promuovere un rapido confronto tra quest'ultimo e il Comitato tecnico scientifico.
Nel segnalare la validità della proposta presentata dalla collega Ianaro, ricorda che per affrontare l'attuale pandemia occorre coniugare le evidenze scientifiche con le decisioni assunte in sede politica.
Rileva che, attraverso la sottoscrizione dell'articolo premissivo 01.04, la collega Bellucci ha riconosciuto la validità di un'azione di contrasto alla diffusione del coronavirus attraverso l'adozione del Green pass. Nell'invitare a superare un approccio «politicista» al fine di individuare soluzioni pratiche, ritiene utile chiedere al Governo un impegno per individuare in tempi certi e rapidi una soluzione per le problematiche connesse alla durata della certificazione dei soggetti guariti, tenendo conto di tutti i dati disponibili.
Francesco SAPIA (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'articolo premissivo Ianaro 01.04, segnalando che le difficoltà che si sono riscontrate nell'avvio dell'anno scolastico nella provincia di Bolzano confermano l'incapacità dell'attuale Governo di gestire l'emergenza sanitaria in atto.
Jessica COSTANZO (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'articolo premissivo Ianaro 01.04 e si associa alle considerazioni svolte da alcuni colleghi precedentemente intervenuti, richiamando la testimonianza di una persona che ad oltre un anno dalla guarigione dopo aver contratto il Covid-19 aveva un titolo anticorpale ancora molto elevato. Ricorda che soggetti in tale condizione si trovano di fatto tagliati fuori della vita sociale, non potendo conseguire il Green pass se non attraverso la vaccinazione che potrebbe provocare danni alla loro salute. Invita, pertanto, a rivedere le posizioni finora assunte anche al fine di riconquistare la fiducia nei confronti la politica di coloro che, senza essere su posizioni radicalmente «no wax», appaiono disorientati dalle scelte effettuate.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI), in relazione all'intervento svolto dal collega De Filippo, precisa, sia a titolo personale che per quanto riguarda il suo gruppo, che non vi è alcuna contrarietà allo strumento del Green pass, se non per come esso è stato declinato all'interno del nostro Paese. Sulla base di tali considerazioni, Fratelli d'Italia ha proposto alcune correzioni, a partire dalla gratuità dei tamponi e da un maggiore utilizzo di quelli salivari. Pone in evidenza, pertanto, la coerenza della scelta di sottoscrivere la proposta emendativa in discussione e sollecitarne l'approvazione. Pag. 206Nel ricordare di avere votato a favore dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario, ribadisce come sia necessario avviare un confronto con i cittadini affinché essi possano aderire con convinzione alla campagna vaccinale.
Roberto BAGNASCO (FI) reputa positivo il fatto che sin dalla prima proposta emendativa esaminata sia stato avviato un dibattito aperto all'interno della Commissione su temi rilevanti, ribadendo il convinto sostegno di Forza Italia alla promozione dell'uso del vaccino e all'adozione lo strumento del Green pass, sia per come è stato delineato in sede europea sia per le modalità con cui è stato attuato in Italia.
Nel rilevare come non sia possibile avere certezze assolute e riconoscendo che sicuramente sono stati commessi alcuni errori in passato, valuta complessivamente con favore quanto è stato sinora realizzato al fine di garantire un'ampia protezione alla popolazione. Ritiene che sia opportuno un cambio di passo, anche al fine di garantire che il per la concessione del Green pass si possa tenere conto di alcune specificità presenti all'interno della popolazione italiana.
Roberto NOVELLI (FI), relatore, nel ringraziare tutti gli intervenuti per il loro contributo e ricollegandosi a quanto affermato dal collega De Filippo, rileva che tutti i membri della Commissione sono consapevoli della criticità di alcune situazioni all'interno della società e delle domande che vengono poste in tema di Green pass e di vaccinazioni, pur evidenziando l'importanza dell'obiettivo raggiunto di oltre 40 milioni di vaccinati.
Ricordando che la scienza non può dare certezze assolute e che allo stesso tempo occorre assicurare rapidità nell'aggiornamento dei dati disponibili, evidenzia che appare oramai urgente l'interlocuzione tra il Governo e il Comitato tecnico scientifico al fine di fornire una risposta rispetto alle esigenze di coloro che sono guariti dal Covid-19.
Rossana BOLDI (LEGA), valutando come proficua e importante la discussione finora svolta, osserva che all'interno della comunità scientifica si registrano posizioni divergenti sul valore da assegnare al titolo anticorpale per quanto concerne la protezione da successive reinfezioni. In tale contesto appare comunque necessario effettuare una scelta, partendo dalla considerazione per cui il Comitato tecnico scientifico può dare il proprio apporto, ma una risposta deve scaturire da un confronto tra il Governo e il Parlamento. Sottolinea che l'obiettivo non può essere quello di convincere gli irriducibili a vaccinarsi quanto piuttosto quello di tranquillizzare coloro che hanno molti dubbi, rilevando che il continuo innalzamento della percentuale di popolazione vaccinata ritenuta necessaria al fine di assicurare l'immunità di gregge, ha contribuito a generare un senso di insicurezza.
Nel ribadire che occorre promuovere la sensazione di un ritorno a una vita per quanto possibile normale, dando risposte certe alla popolazione, vaccinata o meno, ricorda che occorre distinguere tra quanto previsto dal Regolamento europeo in materia di Green pass, come tale di immediata applicazione, da quanto disposto a livello italiano, senza una diretta corrispondenza con tale regolamento e con finalità diverse. Si associa alle considerazioni svolte dal collega de Filippo e da altri deputati intervenuti circa la necessità di trovare una rapida soluzione ad alcune problematiche che caratterizzano l'attuale fase di gestione dell'emergenza sanitaria.
La Commissione respinge l'articolo premissivo Ianaro 01.04.
Angela IANARO (M5S) ritira l'articolo premissivo 01.03 a sua prima firma.
Marcello GEMMATO (FDI) sottoscrive l'articolo premissivo Ianaro 01.03, segnalando l'importanza del suo contenuto, in quanto propone l'utilizzo anche di test salivari antigenici ai fini dell'ottenimento del Green pass. Evidenzia che tali test rappresentano uno strumento veloce, affidabile e meno invasivo, soprattutto per i bambini, ricordando che il rischio maggiore che si corre utilizzandoli è rappresentato dal fenomeno Pag. 207 dei falsi positivi. Osserva, in proposito, che si tratta di un inconveniente di portata limitata, in quanto nel giro di poche ore è possibile provvedere ad una verifica del risultato ottenuto con un'altra metodica senza il rischio di una maggiore diffusione del coronavirus.
Invita a circoscrivere la portata delle posizioni assunte in sede di Comitato tecnico scientifico, ricordando che la politica deve essere in grado di elaborare le informazioni ricevute ed assumere le decisioni necessarie. Ricorda, in proposito, che in molti casi gli stessi specialisti del settore hanno mutato radicalmente le loro posizione su numerosi aspetti legati al Covid-19 nel giro di un lasso di tempo ristretto. Ribadisce che la politica deve essere in grado di assumersi le proprie responsabilità evitando di nascondersi, in maniera poco coraggiosa, dietro le decisioni assunte da un organo di natura tecnica, segnalando che se ciò non accade non ci si deve poi stupire della scarsa fiducia nella classe politica da parte della popolazione.
Invita, quindi, ad accantonare la proposta emendativa in discussione, segnalando che con essa si propone anche la validità di 72 ore per il Green pass rilasciato sulla base del teste molecolare. Al riguardo, riprendendo alcuni suoi precedenti interventi svolti in sede di esame del decreto-legge n. 105 del 2021, ricorda che tale periodo temporale è già previsto nella maggioranza dei Paesi europei. Ritiene, pertanto, necessario che il Governo fornisca chiarimenti dettagliati in ordine all'invito al ritiro espresso nei riguardi di numerosi emendamenti presentate delle forze di maggioranza che propongono importanti integrazioni e correzioni al testo all'esame della Commissione.
Jessica COSTANZO (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'articolo premissivo Ianaro 01.03, associandosi alle considerazioni svolte circa la rapidità e la validità del test salivari, nonché la loro minore invasività. Reputa importante l'utilizzo di uno strumento di questo tipo dopo quasi due anni di emergenza sanitaria, superando le obiezioni avanzate dal Comitato tecnico scientifico che appare condizionato da un approccio di tipo burocratico.
Nell'osservare che per affrontare il Covid-19 si deve anche imparare a convivere con esso, sottolinea che efficaci procedure di tracciamento, come quelle consentite attraverso i test salivari, appaiono indispensabili.
Roberto NOVELLI (FI), relatore, osservando che vi sono alcune problematiche da risolvere e che la scienza procede per approssimazioni successive, evidenzia che in questi anni la politica ha saputo assumere decisioni, in alcuni casi in maniera notevolmente autonoma rispetto a quanto proposto da una parte considerevole della comunità scientifica. Nel rilevare che alcune delle proposte emendative presentate appaiono condivisibili, si ricollega al proprio intervento iniziale nel quale ha prospettato un percorso volto a promuovere una sollecita interlocuzione tra il Governo e il Comitato tecnico scientifico al fine di predisporre le necessarie correzioni e integrazioni.
In relazione al confronto, proposto in alcuni interventi, con quanto avviene in altre nazioni europee, ricorda che si tratta di un quadro in continuo mutamento, segnalando, a titolo di esempio, le recenti decisioni assunte in Germania per quanto riguarda la vaccinazione degli adolescenti. In conclusione, nel ribadire la validità di un confronto e di una riflessione all'interno della Commissione, ritiene utile proseguire con le modalità indicate nel suo intervento iniziale.
La Commissione respinge l'emendamento Ianaro 01.03.
Marialucia LOREFICE, presidente, in considerazione dell'imminente ripresa dei lavori in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.55.
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 655 del 13 settembre 2021, a pagina 52, prima colonna, terza riga, il numero «5.11» è sostituito dal seguente «5.06».