SEDE CONSULTIVA
Martedì 14 settembre 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA.
La seduta comincia alle 15.15.
Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020.
C. 3258 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021.
C. 3259 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2021 (relativamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero della transizione ecologica per l'anno finanziario 2021.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per l'anno finanziario 2021 (relativamente alle parti di competenza).
(Alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).
La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.
Alessia ROTTA, presidente, per quanto riguarda le modalità di esame, ricorda che dopo l'esame preliminare la Commissione procede all'esame delle proposte emendative presentate nonché alla votazione della proposta della relatrice con riferimento a ciascun disegno di legge, iniziando dal disegno di legge di approvazione del rendiconto e passando successivamente al disegno di legge di assestamento.
Ricorda, inoltre che, l'esame si conclude, per ciascun provvedimento, con una relazione alla V Commissione e con la nomina di un relatore per la VIII Commissione. Pag. 147
Con riguardo alla fase emendativa, fa presente che il Rendiconto è per sua natura inemendabile. Per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento, per prassi, nelle Commissioni di settore non sono presentati emendamenti, potendo essere direttamente presentati presso la Commissione Bilancio. Avverte che il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge di assestamento per l'esercizio 2021 è fissato alle ore 16 della giornata odierna.
Rossella MURONI (M-MAIE-PSI-FE), relatrice, riferisce per le parti di competenza della VIII Commissione, sui disegni di legge in esame.
Richiama i dati più significativi e le informazioni più rilevanti con riguardo ai due provvedimenti, rinviando per tutti i dettagli alla documentazione predisposta dagli uffici.
Fa presente che l'analisi del rendiconto relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT, ora MIMS) viene svolta con riferimento alle sole missioni di competenza della Commissione, ossia le missioni n. 14 Infrastrutture pubbliche e logistica e n. 19 Casa e assetto urbanistico.
La missione 14 assorbe, in termini di stanziamenti definitivi di competenza, circa il 37,3 per cento delle complessive disponibilità di bilancio del MIT, pari a 18,2 miliardi, per un totale di circa 6,8 miliardi (3,4 miliardi nel 2019).
Per il settore stradale e autostradale sono allocati circa 4,7 miliardi (nel 2019 erano 1,2 miliardi) in termini di stanziamenti definitivi e circa 1,7 miliardi (nel 2019 erano 1,8 miliardi) sono destinati a opere di preminente interesse nazionale e a quelle di edilizia pubblica (tra cui anche quelle carcerarie).
Nell'ambito della missione 14, il programma 14.11 Sistemi stradali, autostradali ed intermodali, nel 2020, presenta risorse definitive in conto competenza pari a 4,7 miliardi, per la quasi totalità afferenti alla spesa di parte capitale; gli impegni di competenza risultano pari a circa 1 miliardo, in aumento rispetto al dato 2019 (772 milioni). Gran parte delle risorse del programma attengono al Fondo unico ANAS (cap. 7002), che presenta, in termini definitivi di competenza, circa 4 miliardi di euro (610 milioni nel 2019). Il marcato aumento delle risorse rispetto all'esercizio precedente è strettamente connesso all'aggiornamento del contratto di programma 2016-2020, approvato dal CIPE in data 24 luglio 2019.
Il programma 14.10 Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità presenta, dal canto suo, stanziamenti definitivi di competenza pari a quasi 1,9 miliardi di euro (il dato iniziale era ammontante a poco più di 1,6 miliardi di euro), gli impegni di competenza risultano pari a circa 1,4 miliardi. Il valore dei pagamenti è stato di 1,3 miliardi, di cui 500 milioni sulla competenza. I residui finali ammontano a circa 3,5 miliardi (3 miliardi nel 2019), a fronte di residui iniziali pari a 3 miliardi (2,4 miliardi nel 2019). Le maggiori risorse del programma sono allocate sul capitolo 7012 relativo alle opere di preminente interesse nazionale che presenta stanziamenti definitivi di competenza pari a circa 1 miliardo.
Quanto alla missione 19, Casa e assetto urbanistico essa presenta due programmi di spesa: il programma 19.1 Politiche abitative e riqualificazione periferie del MEF, che presenta stanziamenti definitivi pari a 662,3 milioni di euro, e il programma 19.2 Politiche abitative, urbane e territoriali del MIT (ora MIMS), con risorse definitive in conto competenza pari a 385,9 milioni.
Gli stanziamenti iniziali di competenza del MIT ammontano a 15,8 miliardi, che in consuntivo diventano 18,2 miliardi, con residui finali pari a 19 miliardi.
Passando al rendiconto relativo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, segnalo per l'anno 2020, uno stanziamento iniziale di competenza ammontante a 1.032,2 milioni di euro (nel 2019 era pari 845,3 milioni di euro); l'importo definitivo in conto competenza si attesta a 1.759,8 milioni di euro (con una crescita del 75,5 per cento del dato definitivo del 2019, ammontante a 1.002,6 milioni di euro), di cui 1.337,7 milioni in conto capitale e 416 milioni in conto corrente. I residui complessivi finali ammontano a 1.472,4 milioni di euro. Gli stanziamenti Pag. 148 complessivi disposti sulla cassa ammontano a circa 1.977,1 milioni di euro, di cui pagati risultano 1.428,8 milioni di euro e 548,3 milioni in economie di spesa.
Per il MATTM la nostra analisi viene svolta con riferimento alla missione 18 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, articolata in sette programmi, che rappresenta la missione principale attribuita al Ministero dell'ambiente, assorbendo il 92,3 per cento delle risorse totali assegnate al Ministero, con uno stanziamento iniziale pari a 901,56 milioni di euro e uno stanziamento definitivo pari a 1.624,3 milioni, con residui finali pari a 1.466,5 milioni di euro; il restante 7,7 per cento delle risorse totali del Ministero, pari a 135,5 milioni di euro, risulta essere lo stanziamento definitivo in conto competenza attribuito alla missione 32, «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche».
Nell'ambito della missione 18, il programma 18.5 Promozione e valutazione dello sviluppo sostenibile, valutazioni e autorizzazioni ambientali presenta uno stanziamento definitivo in conto competenza di 101,9 milioni di euro (circa il 6 per cento del totale della missione 18), con residui finali pari a 140,2 milioni.
Il programma 18.12 Tutela e gestione delle risorse idriche e del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico presenta in conto competenza definitivo risorse per 506,4 milioni (il 31,3 per cento della missione 18), con residui finali pari a 456,9 milioni. Le risorse del programma risultano suddivise, in gran parte, tra gli interventi, per il settore idrico (163,3 milioni, allocati nei capitoli 7645 e 7648) e per il contrasto del dissesto idrogeologico e il finanziamento alla Autorità di bacino (315,4 milioni, presenti nei capitoli 7511, 8533, 8535, 8551, 3010 e 3022).
Relativamente al programma 18.13 Tutela e conservazione della fauna e della flora, salvaguardia della biodiversità e dell'ecosistema marino, si presenta uno stanziamento definitivo pari a 335,2 milioni (circa il 21 per cento del totale della missione 18). I residui finali del programma ammontano a 93,5 milioni di euro.
Il programma 18.15 Promozione dell'economia circolare e gestione dei rifiuti reca uno stanziamento definitivo pari a 132,3 milioni (l'8 per cento della missione 18), con residui finali pari a 234,1 milioni. Complessivamente le risorse del programma risultano impegnate per oltre il 70 per cento e quasi interamente pagate. Le risorse del programma risultano prevalentemente allocate nel capitolo 7082 (82 milioni), per la realizzazione, installazione e attivazione del SISTRI.
Per il programma 18.16 Programmi ed interventi per il governo dei cambiamenti climatici, gestione ambientale ed energie rinnovabili, gli stanziamenti definitivi sono pari a 380,7 milioni (il 23,6 per cento della missione 18), con una forte incidenza delle spese in conto capitale, i cui stanziamenti sono pari a 364,5 milioni, che costituiscono quasi il 96 per cento del totale. I residui finali risultano pari a 360,7 milioni di euro. Migliora rispetto al 2019 la capacità di impegno che si attesta al 78 per cento a cui corrisponde una capacità di pagamento pari all'83 per cento. La gran parte delle risorse del programma risulta allocata per interventi per la mobilità sostenibile e per l'efficientamento e il risparmio energetico, con uno stanziamento definitivo di 245,4 milioni di euro.
Il programma 18.19 Prevenzione e risanamento del danno ambientale e bonifiche, di nuova istituzione nell'esercizio finanziario 2020, è attribuito alla competenza del Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi (DiTEI), e riguarda l'adozione di misure per la bonifica dei siti inquinati, per il recupero delle aree industriali e la riparazione del danno ambientale. Tale programma presenta stanziamenti in conto competenza definitivi pari a 146,3 milioni di euro, volti, principalmente, ad interventi di risanamento ambientale e bonifiche. La composizione economica del programma evidenzia una forte componente della spesa in conto capitale, che rappresenta oltre il 97 per cento della spesa finale primaria.
Fa, poi, osservare che in attuazione dell'articolo 36, comma 6, della legge n. 196/2009, in allegato al rendiconto sono esposte Pag. 149le risultanze delle spese ambientali (cd. ecorendiconto).
In tale ambito, le risorse finanziarie destinate dallo Stato alla spesa primaria per la protezione dell'ambiente e l'uso e gestione delle risorse naturali ammontano nel 2020 a circa 9 miliardi di euro, pari allo 1 per cento della spesa primaria complessiva del bilancio dello Stato. I circa 9 miliardi di euro di risorse finanziarie disponibili (massa spendibile) per la spesa primaria ambientale sono costituiti per il 25,9 per cento da residui accertati e per il restante 74,1 per cento da stanziamenti definitivi di competenza. Rispetto agli stanziamenti previsti all'inizio dell'esercizio, in corso d'anno si è aggiunta, attraverso le variazioni di bilancio, una quota rilevante di risorse, pari a circa il 21 per cento del totale della massa spendibile. Si tratta per lo più di risorse destinate alla «protezione dell'aria e del clima» e all'«uso e gestione delle materie prime energetiche non rinnovabili (combustibili fossili)».
Con riferimento al rendiconto relativo alla Protezione civile, ricorda che nella Missione 8 «Soccorso civile», che complessivamente presenta un dato definitivo in conto competenza pari a circa 9.9 miliardi di euro, rilevano, per quanto riguarda gli aspetti di competenza della Commissione Ambiente, il programma 8.4 Interventi per pubbliche calamità e il programma 8.5 Protezione civile, presenti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che complessivamente hanno risorse definitive in conto competenza per 7.1 miliardi (il 71,8 per cento delle risorse totali della missione).
Le risorse del programma 8.4 ammontano in conto competenza definitivo a 1.052,8 milioni di euro, di cui 951,9 milioni per il sostegno alla ricostruzione e 100,8 milioni per la prevenzione del rischio sismico.
Le risorse del programma 8.5 ammontano ad un importo definitivo in conto competenza pari a 6.048,8 milioni di euro, di cui 4.810 milioni per la Protezione civile di primo intervento, 900 milioni per interventi infrastrutturali di prima emergenza derivante da dissesto idrogeologico, 243 milioni per l'ammortamento mutui e prestiti obbligazionari attivati a seguito di calamità naturali, 78,6 milioni per il coordinamento del sistema di protezione civile e 17,2 milioni per interventi per emergenze diverse da calamità naturali.
Nel passare ora al disegno di legge di assestamento per il 2021, segnala che lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) per l'esercizio 2021, approvato con la legge di bilancio 2021, reca spese iniziali per complessivi 14.835,8 milioni di euro in conto competenza e 15.624,4 milioni di euro in conto cassa. Le medesime previsioni vengono assestate, rispettivamente, a 16.217,7 e 17.901,6 milioni, facendo registrare variazioni rispettivamente pari al 9,3 per cento e al 14,6 per cento.
Le principali missioni, in termini di stanziamenti assestati di competenza, che interessano l'VIII Commissione, sono la missione 14 Infrastrutture pubbliche e logistica e la missione 19 Casa e assetto urbanistico.
All'interno della missione 14 si segnalano, per la rilevanza dello stanziamento, i programmi 14.10 Edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità (con una previsione assestata di competenza pari a 1.008,2 milioni) e 14.11 Pianificazione strategica di settore e sistemi stradali e autostradali (con una previsione assestata di competenza pari a 2.942,4 milioni).
Tali programmi, congiuntamente considerati, assorbono circa il 94 per cento dello stanziamento assestato di competenza della missione.
Nell'ambito dello stato di previsione del Ministero, nella missione 19 Casa e assetto urbanistico è incardinato il solo programma 19.2 Politiche abitative, urbane e territoriali, con uno stanziamento di competenza che viene assestato a 225,5 milioni di euro.
Con riferimento allo stato di previsione del Ministero della transizione ecologica (MiTE) per l'esercizio 2021, approvato con la legge di bilancio 2021, sono presenti spese iniziali per complessivi 1.566,8 milioni in conto competenza e 2.036,6 milioni in conto cassa. Gran parte delle risorse (90,9 per cento), in termini di stanziamenti assestati di competenza, è concentrata nella Pag. 150missione 18 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (1.600,7 milioni di euro). Per quanto riguarda i singoli programmi, segnala che oltre l'86 per cento dello stanziamento assestato di competenza della missione è contenuto nei programmi 18.12 Tutela e gestione delle risorse idriche e del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico, 18.13 Tutela, conservazione e valorizzazione della fauna e della flora, salvaguardia della biodiversità e dell'ecosistema marino e 18.16 Programmi e interventi per il governo dei cambiamenti climatici ed energie rinnovabili.
Infine, all'interno dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), nell'ambito della Missione 8 Soccorso civile, sono allocate le risorse del programma 8.5 Protezione civile, con uno stanziamento assestato di competenza di 4,1 miliardi di euro. Le variazioni apportate dal disegno di legge di assestamento in esame (il cui dettaglio è illustrato nel dossier predisposto dagli uffici) sono pressoché interamente ascrivibili al capitolo 7441 (Fondo per le emergenze nazionali), che in tal modo fa registrare uno stanziamento assestato di competenza di 2.878,6 milioni. La variazione registrata nel capitolo in questione, pari a 1.938,6 milioni di euro, deriva dai rifinanziamenti disposti dall'art. 40 del D.L. 41/2021 per l'emergenza COVID-19.
In conclusione, nel preannunciare una valutazione favorevole, si riserva di presentare le proposte di relazione all'esito del dibattito in Commissione.
Alessia ROTTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.35.