SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 1° settembre 2021. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.
La seduta comincia alle 14.35.
DL 105/2021: Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.
C. 3223 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 4 agosto scorso.
Mario PERANTONI, presidente, nel ricordare che il provvedimento è iscritto nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì 6 settembre prossimo e che la Commissione dovrà esprimere il prescritto parere nella seduta odierna, invita la relatrice a illustrare la proposta di parere già anticipata per le vie brevi.
Maria Carolina VARCHI (FdI), intervenendo sull'ordine dei lavori, evidenzia che l'esame del provvedimento in sede referente è ancora in corso. Fa presente che sono state presentate anche da parte della maggioranza numerose proposte emendative al decreto-legge in esame e che la XII Commissione sta procedendo all'esame di quelle segnalate, tra le quali figurano le 46 proposte del gruppo Fratelli d'Italia. Rileva quindi come il testo sul quale la Commissione è chiamata oggi ad esprimere il proprio parere potrà essere modificato a seguito dell'eventuale approvazione di proposte emendative segnalate. Nel prendere atto della proposta di parere che la relatrice ha anticipato per le vie brevi ai commissari, ritiene tuttavia che, prima di procedere con l'espressione del parere, la Commissione dovrebbe avere contezza degli emendamenti segnalati incidenti su ambiti di propria competenza.
Mario PERANTONI, presidente, nel replicare alla collega Varchi, evidenzia come, anche qualora la Commissione Giustizia fosse a conoscenza delle proposte emendative riferite al provvedimento che investono profili di proprio interesse, non sarebbe tuttavia possibile sapere se gli stessi verranno Pag. 4 o meno approvati dalla Commissione di merito. Pertanto, pur considerando legittima la richiesta avanzata dalla collega Varchi, ritiene che, vista la necessità di esprimere il parere, la Commissione possa procedere con i propri lavori.
Maria Carolina VARCHI (FdI), prendendo atto della risposta del presidente, non può non rilevare come in tal modo la Commissione esprimerà il parere su un testo che potrebbe rivelarsi diverso da quello risultante al termine dell'esame delle proposte emendative. Evidenzia quindi come stia ormai divenendo una prassi quella che dovrebbe essere un'eccezione e chiede che per il futuro, al fine di dare un senso ai propri lavori, la Commissione si rifiuti di esprimere pareri su testi in relazione ai quali sia ancora pendente l'esame di proposte emendative. Con riferimento al provvedimento in esame, sottolinea come lo stesso coinvolga solo in misura ridotta profili di competenza della Commissione Giustizia e reitera la propria richiesta di conoscere quali siano le proposte emendative segnalate presso la Commissione di merito, riferite a tali profili di competenza. In caso contrario, sottolinea come non possa prendersi atto del fatto che il lavoro della Commissione sia considerato alla stregua di quello di un mero passacarte del Governo e della maggioranza.
Mario PERANTONI, presidente, nel ribadire di comprendere la richiesta della collega Varchi, evidenzia come tuttavia il provvedimento in esame sia un decreto-legge. Ritiene che conoscere quali siano le proposte emendative segnalate non incida in alcun modo sulla deliberazione che la Commissione si appresta a fare. Sottolinea inoltre come tutte le altre Commissioni chiamate ad esaminare il provvedimento in sede consultiva abbiano già espresso il proprio parere.
Carla GIULIANO (M5S) presenta e illustra la proposta di parere favorevole con una osservazione già anticipata per le vie brevi ai commissari (vedi allegato).
Ciro MASCHIO (FdI), anche alla luce delle considerazioni della collega Varchi, prende atto della scelta di perseverare nel ricorso a modalità di lavoro che costringono la Commissione ad esprimersi su un testo verosimilmente differente da quello risultante al termine dell'esame delle proposte emendative presso la Commissione di merito, giustificando tale scelta con la natura del provvedimento. Constata che si riprende l'attività esattamente dal punto in cui era stata interrotta prima della sospensione dei lavori. Rammenta infatti che nella precedente seduta, svoltasi prima della pausa estiva, si era deciso di attendere per l'espressione del parere al fine di verificare nel mese di agosto una possibile evoluzione nella rilevazione della situazione pandemica e al fine di consentire al Governo di svolgere una ulteriore riflessione sul contenuto del provvedimento. Sottolinea come infatti fosse evidente, dal numero delle proposte emendative presentate, che il provvedimento in esame potesse essere oggetto di critiche anche da parte della maggioranza. Evidenzia che non è ancora noto l'esito del confronto della maggioranza sugli emendamenti segnalati presentanti al decreto-legge in discussione. Nel ritenere che gli emendamenti che il suo gruppo ha segnalato siano di buon senso e che siano volti a migliorare un provvedimento che sembra invece non tener conto della situazione reale, sottolinea come anche diverse proposte emendative della maggioranza siano meritevoli di approfondimento. Nel manifestare le proprie perplessità sul percorso che la Commissione sta compiendo per convertire in legge un decreto-legge che a suo avviso era discutibile già il mese scorso e che appare ancor meno attuale in questo momento, non può che preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.
Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È) preannuncia il voto contrario della sua componente sulla proposta di parere della relatrice. Sottolinea come infatti Alternativa C'è non condivida la scelta adottata con il provvedimento in esame di ampliare la tematica della certificazione verde, peraltro non in linea con quanto stabilito in sede Pag. 5europea. Aggiunge che tale ampliamento desta perplessità sia dal punto di vista giuridico che da quello medico-sanitario. Evidenzia, inoltre, che il provvedimento proroga il termine per la gestione dell'emergenza al 31 dicembre prossimo. Ritiene invece che, almeno per quanto riguarda la normativa speciale inerente lo svolgimento di attività giurisdizionale, con le dovute attenzioni e i necessari controlli, si possa tornare alla normale attività. Ciò premesso, ribadisce il proprio voto contrario sulla proposta di parere della relatrice.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con una osservazione formulata dalla relatrice.
La seduta termine alle 14.50.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 1° settembre 2021.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.10.