SEDE REFERENTE
Martedì 22 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. – Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Antonio Misiani.
La seduta comincia alle 22.10.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
C. 2790-bis-A Governo.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Fabio MELILLI, presidente, segnala che la Ragioneria generale dello Stato ha inviato osservazioni relative alla copertura di alcune proposte emendative approvate nei giorni scorsi nel corso dell'esame del disegno di legge C. 2790-bis. In proposito ritiene che talune di queste osservazioni potrebbero essere superate mediante l'individuazione di coperture finanziarie alternative e pertanto propone di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento a domani mattina per permettere agli uffici di svolgere i necessari approfondimenti.
Paolo TRANCASSINI (FDI) concorda con la proposta di rinvio formulata dal presidente, rilevando come sarebbe stata in ogni caso necessaria una sospensione dei lavori per valutare le proposte emendative che avrebbero dovuto presentare i relatori per accogliere i rilievi della Ragioneria generale dello Stato.
Paolo RUSSO (FI) esprime rammarico per la condizione in cui sono posti i membri della Commissione a ridosso della conclusione dell'iter del disegno di legge di bilancio e dopo un esame ridotto a poco più di una settimana. Tale situazione ingenera confusione e grande attesa da parte di molti colleghi che rischiano di veder vanificato il loro lavoro. Concorda con la proposta del presidente di convocare la Commissione domani mattina per approfondire i rilievi relativi alle proposte emendative per le quali è stata riscontrata carenza o inidoneità di copertura. Rispetto alle proposte emendative per le quali la Ragioneria dello Stato ha riscontrato carenza o inidoneità della relazione tecnica, ritiene che sia opportuno pretendere tale relazione tecnica. In particolare ricorda tra questi ultimi Pag. 57 la proposta emendativa concernente la mobilità sanitaria.
Coglie l'occasione per comunicare che l'articolo aggiuntivo Marrocco 89.031 è stato assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Iovino 89.016 (Nuova formulazione) e l'articolo aggiuntivo Zanettin 10.0213 è stato assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Costa 177.016.
Fabio MELILLI, presidente, condivide tutte le osservazioni sollevate dall'onorevole Paolo Russo. Osserva che le questioni di più difficile soluzione riguardano la prima parte degli interventi della Ragioneria dello Stato sulla carenza o l'inidoneità di copertura, mentre le eccezioni riguardanti le conseguenze finanziarie delle proposte emendative possono essere superate più facilmente. In ogni caso dichiara che farà tutto quanto gli sarà possibile per salvaguardare gli effetti delle proposte emendative approvate.
Claudio BORGHI (LEGA) sottolinea che, se tutto andrà bene, la legge di bilancio sarà approvata in prima lettura il prossimo 27 dicembre. Accusa il Governo di essere responsabile dei ritardi sinora accumulati. Infatti fa notare che la Ragioneria generale dello Stato è parte del Governo e, pertanto, ora vengono sollevate eccezioni su circa ottanta proposte emendative sulle quali, invece, in precedenza i Viceministri hanno espresso parere favorevole, in alcuni casi suggerendone le riformulazioni. Ciò significa che i pareri del Governo erano stati espressi senza fondamento, per responsabilità del Ministro dell'economia e delle finanze, che ha dimostrato ancora tutta la sua incompetenza, e, in ultima istanza, del Presidente del Consiglio.
Fabio MELILLI, presidente, premettendo che a ciascuno spetta il giudizio politico, dichiara che per lui la legge di bilancio è stato un momento di grande soddisfazione per la collaborazione intercorsa tra le forze politiche e che ciò è stato possibile anche grazie alla disponibilità dimostrata dal Ministro Gualtieri nell'esprimere i pareri sulle proposte emendative presentate.
Claudio BORGHI (LEGA) replica al Presidente Melilli che il Governo non ha concesso qualcosa al Parlamento ma che, al contrario, il Parlamento può accordare la fiducia o sfiduciare il Governo.
Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) stigmatizza l'espressione usata dal Presidente Melilli riferendosi al Governo ossia che il Governo avrebbe concesso al Parlamento di approvare le proposte emendative. Evidenzia che da parte del Governo non è stato concesso niente ai deputati ma che piuttosto c'erano stanziamenti senza precise destinazioni che sono state individuate con le proposte di modifica presentate dai deputati.
Fabio MELILLI, presidente, precisa che forse la locuzione da lui utilizzata non era la più appropriata e che sarebbe stato preferibile dire che il Governo aveva condiviso con il Parlamento le proposte emendative.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà convocata domani, alle ore 9.
La seduta termina alle 22.25.
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 497 del 19 dicembre 2020:
a pagina 45, seconda colonna, ventottesima riga, le parole: «all'articolo 207» sono sostituite dalle seguenti: «all'articolo 209»;
a pagina 79, seconda colonna, sesta riga, le parole: «8,5 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «7,85 per cento»;
a pagina 93, seconda colonna:
dopo la quinta riga, sono inserite le seguenti parole: «Conseguentemente, il fondo di cui all'articolo 207 è incrementato di 30,8 milioni di euro per il 2021»;
Pag. 58dopo la ventunesima riga, sono inserite le seguenti parole: «Conseguentemente, il fondo di cui all'articolo 207 è incrementato di 46 milioni di euro per il 2021».
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 498 del 20 dicembre 2020:
a pagina 30, prima colonna, quarantesima riga, e seconda colonna, seconda riga, le parole: «35.054» sono sostituite dalle seguenti: «35.046, nel testo riformulato»;
a pagina 59, prima colonna, trentesima riga, le parole: «799,7 milioni» sono sostituite dalle seguenti: «799,6 milioni» e, alla trentunesima riga, le parole: «499,7 milioni» sono sostituite dalle seguenti: «499,6 milioni»;
a pagina 87, prima colonna, trentacinquesima riga, le parole: «Tabella B» sono sostituite dalle seguenti: «Tabella A»;
a pagina 88, prima colonna, trentacinquesima riga, le parole: «di 3 milioni di euro per l'anno 2022 e di 4 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023» sono sostituite dalle seguenti: «di 3,5 milioni di euro per l'anno 2022, di 4,5 milioni di euro per l'anno 2023 e di 4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024»;
a pagina 90, seconda colonna, alle righe dalla sedicesima alla diciottesima, il comma 3 si intende soppresso;
a pagina 100, prima colonna, ventisettesima riga, le parole da: «Conseguentemente» fino a «2023: –10.000.000» sono sostituite dalle seguenti: «Conseguentemente, il fondo di cui all'articolo 209 è ridotto di 11.160.800 euro per l'anno 2021».