CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 novembre 2020
469.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 153

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 novembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 11.05.

Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo.
C. 1813, approvata dal Senato ed abb.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 28 ottobre scorso.

  Alessia ROTTA, presidente, trattandosi della prima seduta formale della Commissione successiva alle determinazioni assunte dalla Giunta per il regolamento del 4 novembre 2020, tiene a precisare che per lo svolgimento del presente punto all'ordine del giorno non è consentita la partecipazione dei colleghi e del rappresentante del Governo da remoto, essendo previsto che la Commissione possa svolgere votazioni, come peraltro espressamente indicato in convocazione. Non essendoci richieste di intervento, invita il relatore a formulare la proposta di parere.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), relatore, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT concorda con la proposta di parere del relatore.

  Tullio PATASSINI (LEGA) osserva che si tratta di una misura particolarmente importante e condivisibile di contrasto al finanziamento di imprese produttrici di armi assai pericolose che vengono utilizzate in teatri di guerra non convenzionali. Si tratta di armi che costano poco, sono facilmente utilizzabili e reperibili, connotate dall'impatto nocivo particolarmente grave, motivo per cui ogni iniziativa volta a limitarne l'utilizzo va senz'altro sostenuta. Paventa tuttavia il rischio, non essendo il nostro l'unico paese produttore al mondo di questo tipo di armamenti, che l'introduzione di misure di contrasto in Italia abbiano l'effetto paradosso di favorire la concorrenza di imprese stabilizzate in altri Paesi produttori che hanno normative più blande, senza le garanzie legate all'identità dell'acquirente e al luogo di destinazione, e che quindi offrono il fianco a possibili fenomeni illeciti. Preannuncia in ogni caso il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere in esame

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole presentata dal relatore (vedi allegato 1).

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
C. 2670 Governo.
(Alla XIV Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Relazione favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 28 ottobre scorso.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte preliminarmente che – come già chiarito, con riguardo al precedente punto dell'ordine del giorno – anche per lo svolgimento di tale argomento non è consentita la partecipazione dei colleghi e del rappresentante del Governo da remoto, essendo previsto che la Commissione possa svolgere votazioni, come peraltro espressamente indicato in convocazione.
  Ricorda quindi che la Commissione concluderà tale esame con l'approvazione di una relazione e con la nomina di un relatore, che potrà partecipare alle sedute della XIV Commissione. Inoltre, ai sensi dell'articolo Pag. 154 126-ter, comma 5, del regolamento, la Commissione può discutere emendamenti che, se approvati, saranno trasmessi, unitamente alla relazione, alla XIV Commissione, mentre gli emendamenti respinti dalle Commissioni di settore non potranno essere presentati presso la XIV Commissione, in quanto irricevibili. Gli emendamenti respinti dalle Commissioni di settore potranno essere comunque ripresentati in Assemblea.
  Segnala peraltro che le proposte emendative al disegno di legge in esame possono comunque essere presentate direttamente presso la XIV Commissione, la quale le trasmetterà, prima di esaminarle, alle Commissioni di settore rispettivamente competenti, ai fini dell'acquisizione dei relativi pareri. Tali pareri delle Commissioni di settore avranno effetti sostanzialmente vincolanti, in quanto la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi ad essi, salvo che per motivi di compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento.
  Comunica quindi che sono stati presentatati 3 emendamenti (vedi allegato 2).
  Non essendovi richieste di intervento, cede la parola al relatore, onorevole Federico, chiedendogli di esprimere il parere sugli emendamenti.

  Antonio FEDERICO (M5S), relatore, esprime parere contrario emendamenti Lucchini 8.1, Labriola 28.1 e Lucchini 28.2.

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme al relatore.

  Tullio PATASSINI (LEGA), intervenendo sull'emendamento Lucchini 8.1, osserva che esso ha la finalità di elevare la soglia del subappalto dal 30 al 40 per cento del complesso dei lavori oggetto di affidamento. In questo modio si intende stabilizzare la disciplina dell'istituto, recependo a regime quanto attualmente previsto solo in via transitoria a seguito delle modifiche apportate al codice dei contratti pubblici dal decreto-legge cosiddetto «sblocca cantieri».
  Ricorda che a carico dell'Italia c'è una procedura di infrazione europea proprio motivata dall'imposizione di una soglia predefinita – a suo tempo ispirata dall'esigenza di contrastare i fenomeni di infiltrazione criminale negli appalti – che contravviene tuttavia ai principi generali dell'Unione europea. L'Europa invita il nostro Paese ad introdurre norme specifiche per i singoli settori e per le singole procedure di gara, e in questo senso l'emendamento, pur non rappresentando una misura sufficiente per risolvere il contenzioso, rientra nella logica di riallineare la normativa nazionale. Invita pertanto il relatore e il Governo a rivalutare il proprio parere.

  Antonio FEDERICO (M5S), relatore, condividendo le considerazioni del collega Patassini, ribadisce che l'innalzamento delle soglie per il subappalto dal 30 al 40 percento – soglia quest'ultima in vigore fino al 31 dicembre 2020 – non risolve, come da lui stesso sottolineato, il contenzioso apertosi in sede europea. Ritiene non sia questa la sede nella quale approntare una soluzione in via definitiva di una questione che impone un adeguato approfondimento. Conferma pertanto il parere contrario sulla proposta emendativa, auspicando che la Commissione possa, in una sede adeguata, attuare un percorso atto a conciliare la disciplina interna con le richieste dell'Unione europea.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lucchini 8.1 e Labriola 28.1 (vedi allegato 2).

  Tullio PATASSINI (LEGA), intervenendo sull'emendamento Lucchini 28.2, precisa che esso intende affrontare la questione del trattamento degli sfalci e delle potature, prevedendo che tale materiale possa essere spostato anche al di fuori del luogo di raccolta, nonché ceduto a terzi. In particolare, osserva che se tale materiale organico, potenzialmente utilizzabile per altri usi, volesse essere utilizzato per la produzione di energia da biomassa, esso non potrebbe essere ceduto a terzi, configurandosi un limite oggettivo e assolutamente Pag. 155illogico, a detrimento finanche delle pubbliche amministrazioni interessate.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT fa presente che la questione è di fatto superata dalle modifiche arrecate alla normativa dal decreto legislativo D.Lgs. 116/2020 adottato in relazione al recepimento del pacchetto di direttive europee in tema di economia circolare.

  Antonio FEDERICO (M5S), relatore, ribadisce quanto rappresentato dal sottosegretario, ritenendo la questione non più attuale, proprio alla luce della integrazione alla disciplina previgente apportata dal citato decreto legislativo n. 116 del 2020. Preannuncia al riguardo di aver inserito nella proposta di relazione un'osservazione con la quale si chiede di valutare, in tale prospettiva, l'espunzione dell'articolo 28. Conferma pertanto il parere contrario sulla proposta emendativa.

  La Commissione respinge l'emendamento Lucchini 28.2 (vedi allegato 2).

  Antonio FEDERICO (M5S), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole con osservazione (vedi allegato 3).

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme al relatore.

  Alessia ROTTA, presidente, pone in votazione la proposta di relazione sul disegno di legge europea 2019-2029, C. 2670 Governo, avvertendo che dalla sua approvazione deriva il mandato dell'onorevole Federico a partecipare come relatore della Commissione ai lavori della XIV Commissione.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole formulata dal relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 11.25.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 11 novembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 11.35.

7-00555 Braga, 700569 Labriola e 7-00577 Lucchini: Rafforzamento dell'istituto dei contratti di fiume.
(Seguito discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della discussione della risoluzione rinviato nella seduta del 4 novembre scorso.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che sono state assegnate alla Commissione anche le risoluzioni Labriola 7-00569 e Lucchini 7-00577 vertenti sul medesimo argomento, che saranno pertanto discusse congiuntamente alla risoluzione in esame.
  Come già precisato con riguardo ai precedenti punti all'ordine del giorno, trattandosi della prima seduta formale della Commissione successiva alle determinazioni assunte dalla Giunta per il regolamento del 4 novembre 2020, avverte che per lo svolgimento di tale argomento è consentita la partecipazione dei colleghi e del rappresentante del Governo da remoto, non essendo previsto che la Commissione possa svolgere votazioni, come peraltro espressamente indicato in convocazione.
  Chiede quindi alle presentatrici se intendano illustrare tali atti di indirizzo.

  Vincenza LABRIOLA (FI), intervenendo da remoto, illustra la risoluzione di cui è prima firmataria. Ringrazia la collega Braga per aver portato all'attenzione la Commissione il tema dei contratti di fiume che auspica possa trovare un pronto esito, affinché si possa dar seguito alle proposte avanzate dal tavolo nazionale dei contratti di fiume, trattandosi di istituti indispensabili per affrontare le sfide che pone l'ambiente.

Pag. 156

  Elena LUCCHINI (LEGA), intervenendo da remoto, fa presente che la risoluzione presentata dal proprio gruppo intende sottolineare con forza la necessità di una collaborazione e una forte integrazione tra le istituzioni pubbliche, e tra queste e gli attori privati presenti localmente, nelle scelte di pianificazione e programmazione dei comparti produttivi, dell'ambiente e del territorio. Sottolinea, inoltre, la necessità di destinare una percentuale di risorse europee e nazionale per interventi mirati, che non intervengano a valle di emergenze nazionali, ma consentano una adeguata pianificazione e una manutenzione idraulica periodica dei bacini idrografici, attraverso la pulizia dei corsi d'acqua e degli alvei.

  Chiara BRAGA (PD), raccogliendo le sollecitazioni dei colleghi, che ringrazia per aver dimostrato interesse alla questione da lei posta all'attenzione della Commissione, fa presente di aver già manifestato piena disponibilità a raccogliere le indicazioni emerse in precedenza nel corso del dibattito. Trattandosi di atti coerenti con l'impostazione generale di quello a propria firma, nei prossimi giorni si impegna a promuovere la redazione di un testo che invierà in via informale ai colleghi appena possibile, affinché si possa pervenire alla deliberazione sugli atti di indirizzo già la prossima settimana.

  Alessia ROTTA, presidente, condividendo il percorso delineato dalla collega Braga, che ringrazia, preannuncia che nell'odierno Ufficio di presidenza proporrà di adottare forme di articolazioni dei lavori della Commissione che – in aderenza alle indicazioni espresse dal Presidente Fico e dalla Conferenza dei presidenti di Gruppo – consentano di concentrare le fasi di voto della Commissione nella settimana in cui sono previste sedute in Assemblea.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, anche in ragione degli elementi emersi nel corso del dibattito, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 11 novembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 11.55.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'ambiente.
  Come già precisato con riguardo ai precedenti punti all'ordine del giorno, trattandosi della prima seduta formale della Commissione successiva alle determinazioni assunte dalla Giunta per il regolamento del 4 novembre 2020, avverte che in sede di interrogazioni è consentita la partecipazione dei colleghi e del rappresentante del Governo da remoto.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.

5-04971 Pezzopane: Incremento delle risorse del Fondo per le emergenze nazionali per far fronte ai danni derivanti dai recenti straordinari eventi meteorologici che hanno coinvolto alcune province venete.

  Roger DE MENECH (PD), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini Pag. 157 riportati in allegato (vedi allegato 4). Osserva inoltre che la Commissione ha in corso lo svolgimento di una serie di audizioni sul tema del dissesto idrogeologico che confermano le criticità di carattere operativo e normativo delle procedure di intervento rispetto ai danni creati sul territorio dagli eventi avversi. Il Governo è consapevole della generale farraginosità di un sistema sul quale è necessario intervenire. Osserva infine che le regioni procedono con diverse velocità, anche in ragione della presenza di organismi, come ad esempio l'agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO), che permettono maggiore rapidità nello spendere le risorse stanziate. Infine preannuncia che il Governo sta lavorando alla stesura di un decreto legge sul tema del dissesto idrogeologico, che auspica possa essere presentato alle Camere ben prima della pausa invernale.

  Roger DE MENECH (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario della risposta, nella quale è stato sviluppato in maniera compiuta un ragionamento più generale sui problemi del dissesto idrogeologico e sulla difficoltà delle amministrazioni locali nell'affrontarlo. Osserva che nel caso specifico posto dalla propria interrogazione, la regione Veneto ha avuto tempi molto rapidi per compiere le procedure ad essa assegnate, ovvero la prima valutazione dei danni, e si trova adesso a dover aspettare tempi più lunghi sia per l'erogazione delle somme di prima istanza sia per ottenere le ben più consistenti risorse necessarie a ripristinare le opere danneggiate. Concorda con la necessità, già rappresentata dal sottosegretario, di una decisa semplificazione delle procedure, ma ritiene altresì necessario che parlamento e governo riferiscano risorse adeguate per far fronte ai sempre più frequenti problemi di dissesto del territorio. Auspica pertanto che all'interno della legge di bilancio o nell'ambito del Recovery Plan che l'Italia presenterà all'Europa possano essere stanziate le necessarie risorse, utili anche al sostegno di filiere economiche nel particolare periodo di crisi generato dalla pandemia.

5-04972 Mazzetti: Ritardo nell'emanazione del decreto recante la disciplina per la cessazione della qualifica di rifiuto (end of waste) dei prodotti tessili.

  Erica MAZZETTI (FI), illustra l'interrogazione in titolo, che tratta una questione irrisolta, posta all'attenzione da anni sia della Commissione che del Ministero, presso il quale un anno fa si è svolto un incontro con le imprese del tessile di Prato che tuttavia non ha portato ad alcun esito. Sottolinea inoltre la forte carenza di impiantistica, che costituisce un ulteriore problema per la chiusura del ciclo dell'economia circolare soprattutto del settore tessile, settore trainante della moda e dell'export non solo per il distretto di Prato ma per tutto il Paese, e fa presente al riguardo di aver presentato una proposta di legge, che auspica possa essere prontamente esaminata dalla commissione

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Erica MAZZETTI (FI), replicando, si dichiara insoddisfatta ed esterrefatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Osserva che da più di un anno le categorie economiche del distretto di Prato sono in contatto con il Ministero per la soluzione di questo problema. Fa presente che rappresentanti del Ministero hanno condotto una visita per accertarsi del funzionamento del ciclo del tessile e che anche la Commissione, nel corso di una audizione svolta su sua richiesta, ha potuto acquisire elementi di informazione al riguardo.
  Si dichiara basita del fatto che la risposta del Governo faccia riferimento in larga parte ad altri settori e di fatto non risponda al quesito posto rispetto al settore tessile, oggetto della propria interrogazione. Osserva che il ritardo nell'emanazione del regolamento sulla cessazione della qualifica di rifiuto per i prodotti tessili incentiva di fatto i colossi che risiedono fuori dal territorio nazionale, pregiudicando un settore manifatturiero importante fatto di piccole e medie imprese, ad oggi fortemente in Pag. 158crisi anche per gli effetti derivanti dalla emergenza sanitaria.
  Rinnova quindi l'invito alla Commissione Ambiente e alla Commissione attività produttive della Camera a recarsi a Prato per verificare il funzionamento del ciclo del tessile, auspicando che questo possa un momento di riconoscimento della qualità e dell'importanza di tale settore come fiore all'occhiello dell'economia circolare in Italia.

5-04973 Fregolent: Potenziamento del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri (Noe) nelle regioni del Nord Italia.

  Silvia FREGOLENT (IV), illustrando l'interrogazione in titolo, si dichiara parzialmente soddisfatta dalla risposta fornita dal rappresentante del Governo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6). Allega alla risposta una documentazione nella quale si dà conto precisamente dell'organico del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente.

  Silvia FREGOLENT (IV), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta e si riserva di leggere con attenzione la documentazione depositata. Ritiene che la normativa in Italia in materia, approvata nel 2015, sia adeguata alla verifica di eventuali reati ambientali, essendo necessario soltanto un rafforzamento del personale. Osserva infatti che nel bresciano, nel parmense e nell'alessandrino si riscontrano gravi criticità riguardo e auspica pertanto che le cinquanta unità aggiuntive cui si fa riferimento nella risposta del sottosegretario siano destinate a tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo alle zone a più alta concentrazione industriale, dove è maggiore il rischio di frodi ambientali.

5-04974 Plangger: Entità delle somme rivenienti dalle sanzioni per l'abbandono di rifiuti di piccole dimensioni e di mozziconi di prodotti da fumo e loro utilizzo.

  Silvia BENEDETTI (MISTO), cofirmataria illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Silvia BENEDETTI (MISTO), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Osserva che in Italia ogni anno si producono circa sette miliardi di mozziconi di sigaretta e ritiene i numeri citati nella risposta desolanti. Certamente i comuni devono applicare la legge e auspica che il Ministero dell'ambiente possa esortarli in tal senso. Giudica importante smantellare il senso di impunità di alcuni cittadini incivili che disperdono nell'ambiente i piccoli rifiuti, e in particolare i mozziconi di sigaretta, generando i danni causati dalla presenza di micro plastiche e contaminanti chimici, che rilasciano sostanze tossiche. Osserva che l'applicazione delle sanzioni previste genererebbe risorse che potrebbero essere destinate al recupero di questi rifiuti, spesso operato dalle associazioni di volontariato, promuovendo una reale tutela ambientale.

5-04975 Zolezzi: Provenienza, natura, quantità e modalità di stoccaggio dei rifiuti depositati nell'area della cartiera Villa Lagarina a Mantova.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), replicando, osserva che la popolazione è stata devastata da molestie odorigene e difficoltà respiratorie da anni e che 3000 TIR sono passati per le strade di quel territorio sotto gli occhi delle autorità locali senza che nessuno dicesse nulla, finché le immagini non hanno dimostrato chiaramente le modalità Pag. 159di stoccaggio dei rifiuti nell'area della cartiera di Villa Lagarina.
  La cartiera è servita a smaltire i rifiuti provenienti dagli USA, con i quali peraltro il nostro Paese non ha accordi di collaborazione, opererà senza un inceneritore dopo le lotte dei comitati dei cittadini, e produrrà ben 25 tonnellate di polveri, non volendo convogliare le emissioni produttive, elemento sul quale insisterà, trattandosi di spese irrisorie. La Cina ha richiesto impurità massime basse, pari allo 0.5 per cento, obiettivo ottenibile attraverso un buon ciclo differenziato e con un trattamento meccanico avanzato.
  Ringrazia il sottosegretario per avere chiarito alcune questioni importanti sul tema oggetto dell'interrogazione, sottolineando come le aziende oggi possano avere un futuro solo se rispettano l'ambiente.

5-04976 Lucchini: Modalità per la risoluzione del contenzioso relativo alla natura di imballaggio del film protettivo ed adesivo.

  Simona BORDONALI (LEGA), intervenendo da remoto in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo. Osserva che la modifica introdotta all'articolo 237 del codice dell'ambiente poteva rappresentare una soluzione ma ciò non è successo rispetto allo specifico contenzioso richiamato nella propria interrogazione, dal momento che il CONAI lo scorso 2 novembre ha presentato una memoria alla tribunale civile di Roma non tenendo in conto tale modifica.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9). Precisa inoltre che la disposizione normativa relativa alla gestione del polietilene è contenuta nell'articolo 234 del codice ambientale.

  Simona BORDONALI (LEGA), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta e auspica che venga trovata presto una soluzione ad una questione in campo ormai da anni, che preoccupa molto le imprese del settore. Invita il Governo alla istituzione di un tavolo di confronto dove vengano invitati i consorzi CONAI e POLIECO, nonché le aziende del settore coinvolto, al fine di pervenire definitivamente alla risoluzione delle numerose azioni civili nei confronti delle imprese che, sia in ragione della crisi attuale sia per l'imposizione della plastic tax, su cui auspica un ripensamento, possono essere fortemente pregiudicate.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 11 novembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.50 alle 13.