INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 7 ottobre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti, Giancarlo Cancelleri.
La seduta comincia alle 14.55.
Alessia ROTTA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero delle Infrastrutture.Pag. 159
Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.
5-04717 Gagliardi: Rimozione dei detriti e ripristino della viabilità in seguito alla caduta del viadotto di Albiano sul fiume Magra.
Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C !-AC), illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando la preoccupazione che dal momento del crollo del ponte, verificatosi ormai sei mesi fa, la situazione è rimasta invariata ad eccezione del posizionamento di un container di cantiere che tuttavia non sembra essere operativo.
Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C !-AC), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta resa dal viceministro. Pur accogliendo favorevolmente gli ulteriori passaggi resi noti nella risposta evidenzia – mostrando una foto dello stato dei luoghi fatta prima delle alluvioni degli ultimi giorni e una seconda foto fatta successivamente agli eventi meteorologici avversi verificatisi lo scorso fine settimana – una forte preoccupazione dal momento che i detriti dovuti al crollo sono quasi del tutto coperti dall'acqua. Mentre al principio il crollo del ponte aveva determinato un problema di viabilità nel territorio e quindi un disagio per le zone interessate, adesso la situazione a suo giudizio determina un rischio assai grave perché, anche rimanendo in sede, rischiano di creare una diga naturale facendo esondare il fiume. Se poi tali detriti dovessero essere trascinati verso la foce, nel punto in cui il fiume si restringe, il territorio circostante, densamente abitato, potrebbe essere allagato. Ritiene inaccettabile, sia in qualità di amministratrice locale che da cittadina, che sia il sequestro dell'opera l'alibi per non agire nella rimozione dei detriti e nella ricostruzione del ponte. Ritiene che la procura non possa impedire la rimozione dei rifiuti, soprattutto se questi costituiscono un oggettivo pericolo e insiste affinché il Ministro competente assuma una posizione netta e definitiva anche nei confronti della Procura e agisca per risolvere tale questione.
5-04718 Foti: Crollo del ponte Lenzino sito nel territorio del comune di Corte Brugnatella (PC) sulla SS 45 di Val Trebbia.
Tommaso FOTI (FDI), illustra l'interrogazione in titolo.
Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Tommaso FOTI
(FDI), replicando, osserva che sarebbe preferibile che ANAS non avesse fatto alcuna ispezione sul ponte oggetto dell'atto ispettivo dal momento che a seguito delle sei ispezioni effettuate si è elevata la portata del ponte che immediatamente dopo è crollato. Contesta che ci sia stata una ondata di piena in Val Trebbia e ricorda che quando realmente si verificò una seria ondata di piena il ponte Lenzino non ebbe danni, il che dimostra che il crollo verificatosi nei giorni scorsi è dovuto ad un cedimento strutturale dell'infrastruttura, come dimostra la fotografia di una pianta in mezzo ad un pilone che evidentemente non era stata notata prima da chi di dovere.
Apprende dalla risposta che il cantiere è sotto sequestro e che si pensa di realizzare un ponte provvisorio a valle o a monte. A tale riguardo ritiene preferibile che si realizzi un ponte definitivo, dal momento che i tempi di realizzazione sono gli stessi e che il ponte provvisorio potrebbe avere una portata inferiore a quella del ponte definitivo.
5-04719 Pezzopane: Completamento della SS 260 Picente L'Aquila-Montereale-Amatrice anche attraverso l'inserimento dell'infrastruttura nella programmazione nazionale.
Stefania PEZZOPANE (PD), illustra l'interrogazione in titolo.
Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Stefania PEZZOPANE (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta e accoglie favorevolmente le notizie in essa contenute anche con riferimento al nuovo passaggio tra Ministero delle infrastrutture, regione Abruzzo e ANAS. Ritiene che sia fondamentale a tale riguardo anche il coinvolgimento della regione Lazio, potendosi definire completa l'arteria solo qualora questa giunga fino ad Amatrice. Osserva infatti che se l'opera si dovesse fermare ai lotti menzionati nella risposta del viceministro, si costituirebbe un imbuto nella circolazione e non si verrebbe incontro alle ambizioni dei cittadini di quelle aree, completamente isolate, che da anni aspettano la definitiva realizzazione di tale importante infrastruttura che li collegherebbe al territorio laziale.
5-04720 Zolezzi: Stato della procedura per l'individuazione di un nuovo concessionario dell'autostrada A22 Brennero-Modena.
Alberto ZOLEZZI (M5S), illustra l'interrogazione in titolo. Ricorda che l'autostrada A22 Modena-Mantova-Brennero che esiste dal 1974, è lunga 315 km e fattura 400 di euro garantendo dividendi per oltre 35 milioni nel 2019. Dal 2014 è cessata la concessione e ci sono state numerose proroghe alla società Autobrennero. Ricorda che il piano del Ministro pro tempore Toninelli prevedeva la liquidazione dei soci privati – 14 per cento delle quote – con fondi per i territori che per la sola provincia di Mantova ammontavano a 160 milioni. Osserva che tale piano non è stato attuato e che c’è stato il silenzio dei soci e del sindaco di Mantova, che non ha mai informato i cittadini forse in ragione dell'avvicinarsi delle elezioni.
Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Alberto ZOLEZZI (M5S), replicando, ringrazia il viceministro per le informazioni rese in risposta all'interrogazione. I soci hanno certamente tardato a fornire i dati e c’è stato un ritardo anche nella liquidazione dei soci privati, con conseguente ritardo nell'attribuzione dei fondi per i territori. Osserva che il futuro dell'infrastruttura rimane incerto e gli emendamenti al decreto-legge «agosto», sul cui contenuto la ministra de Micheli ha avanzato qualche perplessità, collegano quest'opera all'inutile autostrada Mantova-Cremona. Si collega la TiBre autostradale alla Cispadana, opera fuori dal tempo, utile solo ad ospitare i rifiuti di qualche acciaieria cremonese. Anche alla luce dei preoccupanti dati epidemiologici connessi all'inquinamento, ritiene che sia invece indispensabile che il Governo orienti la propria azione nel potenziamento delle modalità alternative a quella viaria, come quella via ferro o via acqua. Rispetto alla scadenza – indicata nella risposta – di una ripubblicizzazione entro dicembre 2020, auspica che si operi celermente ovvero che si metta gara la concessione, senza che vi siano gestioni opache, e che gli introiti di una pubblicizzazione siano destinati ad altre opere, segnatamente ferroviarie, che giudica più importanti da realizzare, ad eccezione dell'alta velocità Brescia Padova che sottrae 10 miliardi alle opere utili per il territorio.
5-04721 Mazzetti: Piano per la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e relativo finanziamento.
Erica MAZZETTI (FI), illustra l'interrogazione in titolo.
Pag. 161Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Erica MAZZETTI
(FI), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta che non contiene a suo giudizio alcun elemento utile. È noto il numero delle ispezioni condotte da ANAS, anche se queste spesso non vanno a buon fine, come dimostra il caso del crollo del ponte di Albiano sul fiume Magra. Ritiene che il Ministero debba esercitare una maggiore vigilanza ed un controllo specifico delle ispezioni condotte da ANAS, anche alla luce dei continui cedimenti di opere infrastrutturali, verificatisi da ultimo nello scorso fine settimana.
Ritiene che i numerosi crolli e cedimenti degli ultimi tempi dimostrino che il metodo utilizzato nel controllo delle infrastrutture viarie non funziona e auspica che il Governo ne prenda atto al fine di predisporre una modalità di intervento differente dal passato. Auspica che il Governo rifletta su un vero e proprio piano straordinario di manutenzione, anche approfittando della straordinaria occasione offerta dalle risorse messe a disposizione dall'Europa attraverso il recovery fund, che auspica sia utilizzato in larga parte per la manutenzione delle infrastrutture, anche nell'ottica del contrasto al dissesto idrogeologico. In ultimo ritiene indispensabile che si proceda celermente alla semplificazione del Codice degli appalti, ricordando di aver presentato una proposta di legge a sua prima firma avente tale oggetto.
5-04722 Lucchini: Procedure per il subentro dello Stato alla Regione nei rapporti col concessionario della Cispadana.
Emanuele CESTARI (LEGA), illustra l'interrogazione in titolo, facendo presente che il primo progetto è del 1986 e che i 34 anni trascorsi sono ampiamente sufficienti per aspettarsi la conclusione dell'opera.
Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).
Emanuele CESTARI (LEGA), replicando, ringrazia il viceministro per la risposta e tiene a sottolineare l'urgenza della realizzazione di tale tratto autostradale, di straordinaria rilevanza per il Paese, collocato in un territorio estremamente produttivo, tale da concentrare il 2 per cento del PIL nazionale. Si tratta di un territorio dove imprenditori straordinari, estremamente laboriosi, hanno profuso in collaborazione con lo Stato un enorme sforzo per contrastare le gravi conseguenze prodotte dal sisma del 2012, che auspica non venga vanificato da scelte sbagliate del Governo. Il miglioramento della viabilità in quel territorio, con conseguenti minori emissioni, renderebbe infatti le aziende che operano nel settore della ceramica, della meccanica e in campo biomedicale più competitive e in grado di non disperdere il capitale umano di alta qualità che lavora in quei distretti a scapito di altri Paesi concorrenti.
Alessia ROTTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.40.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 7 ottobre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti, Giancarlo Cancelleri.
La seduta comincia alle 15.40.
D.L. 104/2020: Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia.
C. 2700 Governo, approvato dal Senato.
Parere alla V Commissione.
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Pag. 162Alessia ROTTA, presidente, avverte che, in relazione all'organizzazione dei lavori definita dalla Conferenza dei presidenti di Gruppo del 30 settembre e del 7 ottobre, le Commissioni sono chiamate a rendere il parere entro la seduta odierna.
Adriano VARRICA
(M5S), relatore, in qualità di relatore, riferisce sui contenuti di competenza della Commissione del decreto-legge n. 104 del 2020.
Segnala preliminarmente che il provvedimento – nel testo risultante dall'approvazione di numerose disposizioni durante l'esame al Senato – reca diverse disposizioni che involgono la competenza della Commissione.
In questa sede si limita ad indicarne i principali contenuti, rinviando per ogni approfondimento alla documentazione predisposta dagli uffici.
L'articolo 32, ai commi 7-bis e 7-ter, incrementa di 10 milioni di euro il Fondo per la ricostruzione a seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017, per ciascuno degli anni 2020 e 2021, destinando tale quota incrementale alla messa in sicurezza, l'adeguamento sismico e la ricostruzione degli edifici scolastici delle zone interessate dagli eventi sismici. Si segnala, al riguardo, che anche l'articolo 48 – rimodulando l'autorizzazione di spesa prevista dalla legge di bilancio – riguarda i finanziamenti per interventi di manutenzione straordinaria e di incremento dell'efficienza energetica delle scuole, anticipando al periodo 2021-2024 la disponibilità delle risorse previamente previste per il periodo 2030-2034.
Pur non essendo di specifica competenza della Commissione, richiama anche il contenuto dell'articolo 34, che incrementa di 580 milioni per l'anno 2020 e 300 milioni per l'anno 2021 il Fondo per le emergenze nazionali. Tali risorse aggiuntive sono destinate, per il 2020, ad attività del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19.
Per i profili di competenza della Commissione riferiti alle politiche abitative, si richiama l'attenzione sull'articolo 41-bis che stabilisce i requisiti per la concessione della garanzia a valere sul Fondo di garanzia per i mutui per acquisto e ristrutturazione prima casa, in relazione a finanziamenti connessi all'acquisto oppure ad interventi di ristrutturazione e accrescimento dell'efficienza energetica di unità immobiliari: giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, conduttori di alloggi di proprietà IACP e giovani di età inferiore ai trentacinque anni titolari di un rapporto di lavoro atipico.
L'articolo 45 novella le norme della legge di bilancio 2020 in materia di risorse per la progettazione degli enti locali. Si anticipa al 2031, anziché 2034, l'arco temporale di assegnazione delle risorse e si introduce una nuova previsione (nuovo comma 51-bis) che incrementa le risorse assegnate agli enti locali di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, finalizzandole allo scorrimento della graduatoria dei progetti che il Ministero dell'Interno dichiara ammissibili per l'anno 2020 e alla conseguente procedura per l'assegnazione delle risorse.
Inoltre, si prevede che, a decorrere dal 1o gennaio 2021, il Fondo per la progettazione degli enti locali per opere destinate alla messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche consenta il finanziamento degli interventi stessi anziché il cofinanziamento (originariamente previsto dall'articolo 1, comma 1079 della legge n. 205 del 2017).
L'articolo 46 interviene in merito alla messa in sicurezza di edifici e territorio degli enti locali. In particolare, la norma in commento interviene sulle disposizioni, introdotte dalla legge di bilancio 2019, relative alla concessione di contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, al fine di operare una rimodulazione delle risorse (prevedendo, in particolare, un incremento di 2.650 milioni di euro per gli anni 2021-2022), disciplinare l'utilizzo delle risorse aggiuntive, nonché prorogare di 3 mesi i termini di affidamento dei lavori da parte dei comuni Pag. 163beneficiari dei contributi riferiti agli anni 2019 e 2020. Ulteriori modifiche riguardano la documentazione da allegare alla richiesta di contributo, i controlli a campione sulle opere finanziate, nonché la disciplina relativa alle attività di supporto, assistenza tecnica e vigilanza connesse all'utilizzo delle risorse.
L'articolo 46-bis prevede l'istituzione di un fondo, presso il Ministero dell'interno, con una dotazione di 7 milioni di euro per l'anno 2020, finalizzato all'adozione di misure in favore dei territori delle province di Verona, Vicenza e Padova, colpiti dagli eventi atmosferici calamitosi del 22 e del 23 agosto 2020.
L'articolo 46-ter integra di 1 milione di euro il c.d. Fondo demolizioni, destinato all'erogazione di contributi ai comuni per l'integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive.
L'articolo 47 incrementa di 500 milioni di euro le risorse assegnate ai comuni per il 2021 per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile. Inoltre, limitatamente al 2020, si proroga al 15 novembre (in origine era il 15 settembre) il termine entro il quale i comuni beneficiari dei contributi per le finalità sopra indicate sono tenuti ad iniziare l'esecuzione dei lavori, pena la revoca totale o parziale dello stesso contributo da essi ricevuto; al 15 dicembre (in origine era il 31 ottobre), il termine entro il quale il Ministero dell'interno provvede alla revoca totale o parziale dei contributi erogati.
L'articolo 48-ter determina nel 100 per cento delle spese ammissibili la misura degli incentivi per gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di incremento dell'efficienza energetica di piccole dimensioni, realizzati su edifici pubblici adibiti a uso scolastico e su edifici di strutture ospedaliere del servizio sanitario nazionale.
L'articolo 49 riguarda le risorse per la messa in sicurezza di ponti e viadotti di province e città metropolitane. La norma istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture, un Fondo con una dotazione pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023. Inoltre, al fine di accelerare le fasi di riparto delle risorse finanziarie per la messa in sicurezza delle infrastrutture viadotti esistenti nonché per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli che presentano problemi strutturali di sicurezza, si prevede che il riparto delle risorse avvenga dando particolare rilievo al livello di rischio valutato.
L'articolo 50 interviene sulle procedure per l'assegnazione dei contributi per la rigenerazione urbana. La disposizione modifica le modalità procedurali, disciplinate dal comma 43 della legge di bilancio 2020, per addivenire all'assegnazione dei contributi (autorizzati dal comma 42 della medesima legge).
L'articolo 51, al comma 1, autorizza a decorrere dal 2021, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, l'avvio di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
Inoltre, la disposizione istituisce, a decorrere dall'anno 2021, nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente, un fondo per le finalità in materia di qualità dell'aria, con specifico riferimento alla situazione nella Pianura Padana, il cui utilizzo sarà definito d'intesa con la Conferenza permanente.
Ancora, il comma 1-ter riduce fino al 31 dicembre 2020, l'imposta di registro per gli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di terreni agricoli qualora adibiti all'imboschimento.
Il comma 2 prevede, al fine di favorire gli interventi volti al miglioramento della qualità dell'aria prioritariamente nei settori dei trasporti, della mobilità, delle sorgenti stazionarie e dell'uso razionale dell'energia, nonché interventi per la riduzione delle emissioni nell'atmosfera, il trasferimento in apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente Pag. 164delle risorse per l'anno 2020 di cui al nono periodo del comma 14-ter nel testo vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto-legge.
Il comma 3-bis reca anche alcune modifiche al decreto legislativo n. 36 del 2003 recante l'attuazione della direttiva 1991/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, in materia di riferimenti relativi agli allegati.
I commi 3-quater e 3-quinquies introducono alcune modifiche alla disciplina prevista per l'applicazione del Superbonus, ovvero della detrazione al 110 per cento delle spese relative a specifici interventi di efficienza energetica e di misure antisismiche sugli edifici (articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020). Il comma 3-quater chiarisce che cosa è da intendersi, ai fini dell'applicazione dell'agevolazione fiscale, per «accesso autonomo dall'esterno». Il comma 3-quinquies introduce una semplificazione per la presentazione dei titoli abilitativi relativi agli interventi sulle parti comuni prevedendo che le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili sono da riferire esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dagli interventi.
Il comma 3-sexies reca disposizioni per favorire i processi di riciclaggio del polietilentereftalato utilizzato negli imballaggi per alimenti. Si stabilisce che in via sperimentale, per il 2021, per le bottiglie non trovi applicazione la percentuale minima di polietilentereftalato vergine attualmente prevista dall'articolo 13-ter, comma 1, del decreto del Ministro della sanità 21 marzo 1973 secondo cui devono contenerne almeno il 50 per cento. Il Ministero della salute provvede a modificare, entro trenta giorni, il citato decreto ministeriale del 1973, adeguandone le disposizioni alla norma introdotta. Il comma 3 incrementa quindi di 3,6 milioni per l'anno 2022 il Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, recando il comma 4 la copertura della norma.
Il comma 3-undecies consente agli enti di gestione delle aree protette di adottare misure di contenimento della spesa diverse da quelle previste, in via generale, dalla normativa vigente, purché sia assicurato il conseguimento dei medesimi risparmi previsti a legislazione vigente.
L'articolo 57 reca diverse disposizioni in materia di eventi sismici
Segnala, in particolare, la proroga, fino al 31 dicembre 2021, dello stato di emergenza dichiarato per il sisma del 2016 e 2017, avvenuto nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e la gestione straordinaria dell'emergenza, con l'ulteriore specifica che tale proroga determina deroghe alla disciplina applicata ai contratti a tempo determinato, stipulati con il personale in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli altri enti ricompresi nel cratere del 2016, e ai contratti di lavoro a tempo determinato di cui alle convenzioni con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. e con Fintecna S.p.A.
La proroga, fino al 31 dicembre 2021, riguarda anche lo stato di emergenza del terremoto avvenuto in Sicilia nella provincia di Catania nel 201);
Ancora, si incrementa il Fondo per le emergenze nazionali di 300 milioni per l'anno 2021, si consente dal 1o novembre 2020, la possibilità di stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato dalle regioni e dagli enti locali dei territori colpiti dal sisma del 2009 in Abruzzo, dal sisma 2016-2017 in Centro Italia e dal sisma 2012 in Emilia, e degli enti parco nazionali dei comuni colpiti dal sisma 2016-2017. Istituendo un fondo a tal fine (con una dotazione annua pari a 5 milioni di euro per l'anno 2020, e pari a 30 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2021.
La disposizione in commento prevede altresì interventi riguardanti il personale della struttura del Commissario straordinario e degli Uffici speciali per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016-2017, nonché dei Commissari straordinari dei territori colpiti dai sismi del 2018 avvenuti in provincia di Campobasso e Catania.
Ulteriori disposizioni riguardano i contributi in favore di soggetti pubblici e Pag. 165privati e di attività economiche e produttive situati nei territori colpiti dal sisma del 2016-2017, nonché agevolazioni IVA per attività tecniche per la ricostruzione privata del sisma 2016-2017, compensazioni a favore dei comuni colpiti dal sisma del Centro Italia 2016-2017, per sopperire ai maggiori costi della gestione dei rifiuti e/o alle minori entrate della TARI (comma 5); l'estensione di agevolazioni fiscali previste per la Zona franca urbana istituita nei comuni colpiti dal sisma del Centro Italia 2016-2017, anche ad imprese e professionisti a particolari condizioni e l'estensione delle agevolazioni, anche di natura tariffaria, previste fino al 31 dicembre 2020, a tutte le utenze situate nei comuni colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016-2017 e dal sisma di Ischia del 2017; proroga, inoltre, tali agevolazioni oltre il 31 dicembre 2020, ma solo per le utenze degli immobili dichiarati inagibili (comma 18).
Un pacchetto di norme riguarda il personale impiegato presso le pubbliche amministrazioni delle aree interessate dagli eventi sismici (compresi comuni dell'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) al fin di consentire la prosecuzione degli incarichi,
L'articolo 57-bis prevede, a far data dal 24 agosto 2016, che il Superbonus per i comuni dei territori colpiti dagli eventi sismici, ovvero la detrazione al 110 per cento delle spese relative a specifici interventi di efficienza energetica e di misure antisismiche spetti per l'importo eccedente il contributo riconosciuto per la ricostruzione. La detrazione, inoltre, è aumentata del 50 per cento per gli interventi di ricostruzione riguardanti i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 e del 2009 (in alternativa al contributo per la ricostruzione).
L'articolo 57-ter dispone, con riferimento alla gestione degli Uffici speciali per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009, che il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva con i vincoli di bilancio – nonché con altre norme inderogabili di legge – sia effettuato, per ciascuno dei suddetti Uffici, da un magistrato della Corte dei conti.
L'articolo 57-quater attribuisce la decisione in ordine agli atti di approvazione dei progetti definitivi o esecutivi di opere pubbliche di importo pari o superiore a 1 milione ad un organo unico denominato ’’Conferenza permanente’’ al fine di accelerare il completamento la ricostruzione degli edifici pubblici e delle infrastrutture dei territori della Regione Abruzzo colpiti dagli eventi sismici dell'aprile 2009. Si stabilisce la composizione dell'organo e le modalità di funzionamento dello stesso. Ai componenti la Conferenza permanente non sono dovuti compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altro emolumenti.
Per i profili di competenza della Commissione riferiti alla mobilità sostenibile si richiamano le disposizioni degli articoli 74 e 74 bis.
L'articolo 74 rimodula il contributo, introdotto dal decreto-legge n. 34 del 2020, per l'acquisto di autoveicoli nuovi, elettrici e ibridi con emissioni fino a 60 g/km di CO2 nonché con emissioni di CO2 fino a 110 g/km, con o senza rottamazione. Si incrementano inoltre le risorse per il 2020 per l'incentivo, c.d. ecobonus, per l'acquisto di autoveicoli nuovi, nella misura complessiva di 400 milioni di euro, di cui 300 milioni riservati all'incentivo aggiuntivo per l'acquisto di autoveicoli nuovi, sia a basse che a maggiori emissioni di CO2, previsto dal DL 34/2020 e qui rimodulato, definendo altresì una specifica ripartizione di tale stanziamento tra i contributi concessi per le diverse categorie di veicoli; inoltre, le risorse già stanziate dal DL 34/3020 per tale incentivo, pari a 50 milioni di euro per il 2020, vengono riservate in via esclusiva a tale contributo. Si agevola infine l'acquisto o il noleggio da parte di pubbliche amministrazioni di veicoli ad alimentazione elettrica, ibrida o a idrogeno, eliminando i previgenti limiti di cilindrata.
L'articolo 74-bis prevede, in via sperimentale, un incentivo economico per coloro che, entro il 31 dicembre 2021, installano un sistema di riqualificazione Pag. 166elettrica su alcune categorie di veicoli e procedono alla relativa omologazione del veicolo modificato.
L'articolo 80, al comma 6, estende la richiamata detrazione fiscale del Superbonus alle dimore storiche accatastate nella categoria A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici) a condizione che siano aperte al pubblico.
L'articolo 94, in materia di infrastrutture autostradali dispone una proroga al 29 dicembre 2020 del termine (previsto dall'articolo 13-bis, comma 4, del decreto-legge 148/2017) per la sottoscrizione degli atti convenzionali di concessione relativi all'infrastruttura autostradale A22 Brennero-Modena. Si autorizza altresì la spesa di 2 milioni di euro nel biennio 2021-2022 in favore del Comune di Varese e di 1 milione di euro per l'anno 2020 per la progettazione di un sottopasso nel comune di Cinisello Balsamo.
L'articolo 95 reca misure per la salvaguardia della zona lagunare di Venezia e istituisce l'Autorità per la laguna di Venezia, qualificata come ente pubblico non economico di rilevanza nazionale, sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del Ministro delle infrastrutture.
Oltre alle modalità di designazione degli organi di vertice, di reclutamento del personale, la norma in commento affida a tale nuovo ente il compito di approvare il programma triennale per la tutela della laguna di Venezia, il programma unico integrato e il programma di gestione e manutenzione dell'opera MOSE, lo svolgimento di attività di progettazione e gestione degli interventi di salvaguardia dell'ambito lagunare e la promozione di studi e ricerca volti alla salvaguardia di Venezia anche tramite il Centro di studio e di ricerca internazionale sui cambiamenti climatici. L'Autorità è altresì dotata di un proprio patrimonio e, in particolare, per le attività di gestione e di manutenzione ordinaria e straordinaria del MOSE, è autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni da 2021 al 2034.
La disposizione in esame affida quindi al Ministro delle infrastrutture la nomina del Commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova e della Costruzioni Mose Arsenale – ComarS.c.ar.l.
Inoltre, essa reca una nuova disciplina del Comitato cui è affidato l'indirizzo, il coordinamento e il controllo per l'attuazione degli interventi previsti dalla della legge n. 798/1984, disponendo che esso trasmetta al Parlamento, entro il 30 settembre di ogni anno, una relazione sullo stato di attuazione degli interventi. In tale ambito, è infine prevista la ricognizione delle risorse ancora disponibili e non più dovute per la realizzazione del MOSE, ai fini di una loro riassegnazione.
Infine, il comma 24 reca divieti relativi agli impianti di stoccaggio di GPL nella laguna, finalizzati a preservare l'ambiente, il patrimonio culturale e paesaggistico nei siti UNESCO e il comma 25 prevede l'adozione di un decreto ministeriale per individuare le autorizzazioni destinate a perdere efficacia a causa dei divieti introdotti e gli eventuali indennizzi, per i quali saràcostituito un nuovo apposito fondo nello stato di previsione del MISE, dotato di 29 milioni di euro.
Il comma 27 apporta modifiche alle norme sulla sicurezza della navigazione e della vita umana in mare miranti a garantire adeguati livelli di sicurezza e di tutela dell'ambiente, consentendo impiego di combustibile allo stato gassoso per chi effettua trasporto pubblico nella laguna di Venezia.
Infine, la disposizione in commento demanda ad un decreto dei ministri delle infrastrutture e dell'ambiente, previa intesa con la Regione Veneto, il compito di disciplinare il rilascio delle autorizzazioni per la movimentazione, in aree di mare ubicate all'interno del contermine lagunare di Venezia, dei sedimenti risultanti dall'escavo dei fondali.
Presenta, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 7).
Il viceministro Giancarlo CANCELLERI concorda con la proposta del relatore.
Stefania PEZZOPANE (PD), nel condividere con i colleghi il rammarico per non Pag. 167aver potuto svolgere presso questo ramo del Parlamento un significativo lavoro di miglioramento del testo – circostanza peraltro non inedita in questa legislatura – desidera comunque rimarcare l'importanza delle misure legislative contenute nel testo iniziale e nelle proposte emendative approvate presso il Senato. Alcune di esse – ad esempio le disposizioni che intervengono a favore delle aree colpite da eventi sismici negli ultimi anni – recepiscono discussioni e indicazioni della Commissione che più volte in passato si è confrontata su tali temi, condividendone le soluzioni. Richiama, in particolare, la stabilizzazione del personale degli Uffici speciali, l'istituzione della «Conferenza permanente» presso la regione Abruzzo, le misure relative al superbonus che nel corso dell'esame del precedente decreto-legge era stato individuato come misura alternativa al contributo per la ricostruzione. Ritiene quindi che pur non essendosi potuto svolgere un esame accurato del provvedimento, la Commissione sia comunque protagonista delle misure in esso contenute.
Tullio PATASSINI
(LEGA) fa presente preliminarmente che il fatto che il decreto-legge in esame sia stato battezzato «decreto agosto» e si esamini solo ad ottobre alla Camera rappresenti in modo inequivocabile le difficoltà che ha incontrato la maggioranza per trovare in prima lettura una risposta comune anche su temi condivisi. Duole constatare ancora una volta come questo ramo del Parlamento sia esautorato da una compiuta attività parlamentare, registrandosi un grave vulnus democratico cui ormai il Presidente del Consiglio ha abituato tutti i cittadini, a partire dall'emanazione dei DPCM. Osserva che gli ultimi due decreti-legge legati all'attività da svolgersi durante e dopo l'emergenza pandemica sono stati esaminati nell'altro ramo del Parlamento.
Avendo riguardo al merito del provvedimento, riconosce che sono presenti questioni importanti e condivisibili. Sul tema specifico delle misure a favore dei cittadini colpiti dagli eventi sismici, ritiene che sia necessario che maggioranza e opposizione ragionino insieme su una misura stabile che permetta la ripresa di una normale attività imprenditoriale e lavorativa in quei territori, quale la istituzione di una zona economica speciale. Apprezza che i cittadini di tali territori siano stati ammessi a qualche beneficio fiscale, sottolinea con favore la misura che prevede la stabilizzazione del personale degli Uffici speciali, a patto che tale onere non ricada solo sui comuni. Volendo tralasciare il tema della mobilità elettrica, che è diventato una bandiera della maggioranza ma che a suo giudizio non rappresenta affatto la soluzione alla congestione del traffico, invita il Governo più in generale ad una visione di prospettiva che non vede attuata nel decreto in esame.
A nome del proprio gruppo preannuncia quindi l'astensione sul provvedimento.
La Commissione approva la proposta di parere presentata dal relatore (vedi allegato 7).
La seduta termina alle 15.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 7 ottobre 2020.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.10.
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