DELIBERAZIONE DI RILIEVI
Martedì 29 settembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.
La seduta comincia alle 12.40.
Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.
(Alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Deliberazione di rilievi).
Alessia ROTTA, presidente, ricorda che nella seduta del 24 settembre scorso è stata avviata la discussione generale e che nell'Ufficio di presidenza è stato deliberato di proseguire e concludere la discussione nella seduta odierna, come richiesto dalla Commissione Bilancio.
Chiara BRAGA (PD), relatrice, nel ringraziare i colleghi per aver trasmesso le loro proposte, di cui, per quanto possibile, ha cercato raccogliere gli orientamenti e le priorità, presenta una proposta di rilievi (vedi allegato 1) nella quale, tenuto conto della finalità del documento, ha tentato di individuare le tematiche di maggior rilievo affinché possano essere tenute in conto nella relazione che la Commissione Bilancio predisporrà per l'Assemblea.
Il sottosegretario Roberto MORASSUT concorda con la proposta della relatrice.
Paola DEIANA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, preliminarmente ringrazia la relatrice per il prezioso lavoro svolto e per aver formulato una proposta nella quale sono sostanzialmente confluite le indicazioni provenienti dai diversi gruppi. Chiede in ogni caso alla presidenza di poter disporre una breve sospensione della seduta, al fine di poter interloquire con la relatrice per giungere ad una formulazione pienamente condivisa di alcuni limitati aspetti della proposta presentata.
Tullio PATASSINI (LEGA) ringrazia la relatrice per il rilevante lavoro di sintesi delle valutazioni pervenute dai gruppi parlamentari e in particolare dal gruppo della Lega. Non intende le ragioni della richiesta Pag. 116di sospensione formulata dalla collega Deiana, essendoci stato un ampio tempo di riflessione precedente alla seduta odierna nel quale i gruppi hanno inviato alla relatrice le proprie valutazioni.
Alessia ROTTA, presidente, nell'associarsi ai ringraziamenti alla relatrice, accoglie la richiesta di sospensione avanzata dalla collega Deiana, essendo compatibile con i tempi a disposizione della Commissione per l'approvazione della proposta nella seduta odierna, ritenendo che questa possa favorire una maggiore condivisione del testo.
La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle 13.25.
Chiara BRAGA (PD), relatrice, ringraziando i colleghi per la pazienza mostrata rispetto a questo ulteriore momento di confronto, presenta una nuova formulazione della proposta (vedi allegato 2), che contiene alcuni limitati cambiamenti rispetto al testo originario, di cui dà conto.
In particolare, nella parte dispositiva, al punto 2) si è ritenuto di espungere il riferimento al biometano nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili e di collocare alla fine del capoverso il riferimento allo stabilimento tarantino. Sempre nella parte dispositiva, al punto 3), è stato inserito un riferimento alla rispetto delle norme di tutela ambientale e paesaggistica e di contrasto alla criminalità organizzata nonché un indirizzo relativo all'utilizzo della leva della domanda pubblica per l'effettiva applicazione dello strumento dei criteri ambientali minimi.
In premessa è stato altresì inserito un riferimento alla tutela della biodiversità, sottolineando in particolare l'utilità di creare nuove aree protette marine e terrestri e di estendere ai parchi regionali le incentivazioni previste per le ZEA.
Silvia FREGOLENT (IV) chiede alla relatrice di precisare quale modifica è stata apportata alla proposta in relazione allo stabilimento di Taranto.
Chiara BRAGA (PD), relatrice, chiarisce che la richiesta del gruppo del Movimento 5 Stelle era quella di inserire nella proposta un riferimento specifico alla valutazione di impatto sanitario nello stabilimento siderurgico di Taranto che, a suo giudizio, entrerebbe troppo nel dettaglio di un accordo sul quale è in corso una trattativa con il Governo. Propone, quindi, di non inserire una disposizione così specifica, ma di fare riferimento allo stabilimento di Taranto solo in collegamento alla promozione dell'idrogeno verde.
Giovanni VIANELLO (M5S), nel ringraziare la relatrice, le chiede quindi se la sua proposta sia quella di espungere l'inciso all'interno del punto 2) della parte dispositiva e di aggiungere, alla fine del medesimo, un riferimento allo stabilimento di Taranto in relazione all'idrogeno verde.
Chiara BRAGA, relatrice, conferma che il suo intendimento è quello descritto dal collega Vianello.
Giovanni VIANELLO (M5S) nel sottolineare come il tema dell'idrogeno verde sia da tempo all'attenzione del Movimento 5 Stelle, osserva tuttavia che si tratta di una questione che andrebbe meglio approfondita. In Italia manca infatti un hub dell'idrogeno verde, ma tale questione è a suo giudizio scollegata da quella relativa al processo industriale dello stabilimento ex Ilva a Taranto. Pertanto ritiene che debba precisarsi l'inciso inserito nella seconda versione della proposta espungendo il riferimento allo stabilimento industriale di Taranto. Propone quindi di sostituire le parole «allo stabilimento di Taranto» con le seguenti «a Taranto». Osserva infatti che la città di Taranto ha molti stabilimenti e fare riferimento ad un singolo stabilimento risulterebbe riduttivo. Auspica, in ogni caso, che la Commissione Attività produttive, più direttamente interessata all'evoluzione industriale dello stabilimento ex Ilva di Taranto, possa inserire nella propria proposta un riferimento più dettagliato.
Pag. 117Chiara BRAGA, relatrice, alla luce del dibattito svolto, propone di espungere dalla proposta, nella parte modificata, le parole «con specifico riferimento allo stabilimento di Taranto» e di sostituirle con le seguenti «anche con riferimento a Taranto».
Silvia FREGOLENT (IV), pur comprendendone le motivazioni, non concorda con la proposta da ultimo avanzata dal collega Vianello. Essendoci infatti molte altre città del Paese nelle medesime condizioni della città di Taranto, sarebbe allora opportuno far riferimento a tutte e non citare la sola città di Taranto.
Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C !-AC), comprendendo anche le ragioni del collega Vianello, fa presente che ci sono molte altre città che hanno sofferto e soffrono di problemi legati all'inquinamento industriale, come per esempio La Spezia, che meriterebbero ugualmente di essere inserite all'interno della proposta della relatrice.
Vincenza LABRIOLA (FI) nel ringraziare la relatrice per il lavoro svolto, ritiene che dalla proposta in esame debbano restare fuori le promesse elettorali. Segnala che la questione di Taranto non è identica a quelle di altre realtà produttive, essendo lo stabilimento ex Ilva all'attenzione dell'Unione europea, anche sotto il profilo di finanziamenti. Pertanto ove si voglia eliminare il riferimento all'insediamento produttivo di Taranto, parimenti, in uno sforzo di superamento dei particolarismi territoriali, andrebbe espunto, al punto 6, lettera b), della parte dispositiva, il riferimento al sistema portuale di Venezia.
Paola DEIANA (M5S) volendo accogliere le osservazioni formulate dai colleghi nel corso del dibattito, propone che venga espunto del tutto il riferimento alla situazione tarantina.
Chiara BRAGA (PD), in base a quanto emerso dal dibattito, propone di eliminare il riferimento a Taranto, ricordando come lo stabilimento ivi insediato sia già interessato dall'utilizzo delle risorse del Fondo per la transizione giusta. Fa presente che il riferimento al sistema portuale di Venezia era stato inserito in accoglimento di una sollecitazione del gruppo della Lega. In ogni caso ritiene corretto che venga espunto qualsiasi riferimento territoriale.
Tullio PATASSINI (LEGA) giudica il dibattito in corso a dir poco surreale. Osserva, infatti, che la Commissione si era prefissata di deliberare i rilievi entro la giornata odierna e che la proposta di parere avrebbe dovuto essere oggetto di una revisione preliminare alla seduta in corso. Nell'esprimere nuovamente apprezzamento per il lavoro svolto dalla relatrice, che ha accolto numerose proposte provenienti dai gruppi anche di opposizione senza logiche di schieramento, chiede se le ragioni della necessità di un confronto con il Movimento 5 Stelle nel corso della seduta odierna siano dovute al mancato rispetto dei tempi indicati dalla relatrice per la presentazione di eventuali osservazioni da parte dei gruppi.
Paola DEIANA (M5S) fa presente di aver fornito le osservazioni del proprio gruppo nei tempi assegnati a tutti gli altri gruppi e di aver constatato, al momento della presentazione della proposta da parte della relatrice, che era opportuno porre ulteriormente alla sua attenzione alcuni limitatissimi aspetti. Osserva che la questione di Taranto è assai delicata e che il tempo della sospensione della seduta è stato necessario per addivenire ad una soluzione equilibrata e condivisa.
Alessia ROTTA, presidente, nel ringraziare ancora una volta la relatrice del lavoro puntuale, paziente e competente svolto finora, anche attraverso l'accoglimento dei tanti spunti offerti dai gruppi, la invita a presentare l'ulteriore nuova formulazione della proposta.
Pag. 118Chiara BRAGA (PD), relatrice, presenta quindi una ulteriore nuova formulazione della proposta di rilievi (vedi allegato 3).
Tullio PATASSINI (LEGA) chiede alla presidenza, in relazione alla presentazione di una nuova proposta da parte della relatrice, di sospendere brevemente la seduta affinché i gruppi possano disporre del tempo necessario per un'attenta lettura e la presentazione di eventuali nuove modifiche o integrazioni.
Alessia ROTTA, presidente, non ritiene necessaria una nuova sospensione. Fa presente di aver sospeso la seduta successivamente alla presentazione, da parte della relatrice, della proposta di rilievi affinché si potesse trovare una formulazione che raggiungesse il più ampio consenso dei gruppi. La proposta originaria della relatrice ha subito pochissime riformulazioni.
Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C !-AC) si associa alla richiesta di rinvio formulata dal collega Patassini, essendo stata presentata dalla relatrice sostanzialmente una nuova proposta.
Erica MAZZETTI (FI) si associa anche lei alla richiesta di una sospensione della seduta che consenta ad ogni gruppo di leggere con attenzione le modifiche intervenute e presentare eventuali nuove integrazioni. Osserva che l'opportunità che è stata data al gruppo del Movimento 5 Stelle di interloquire con la relatrice nel corso di una sospensione della seduta dovrebbe a suo giudizio essere concessa paritariamente anche agli altri gruppi parlamentari.
Chiara BRAGA (PD), relatrice, nel fare presente che il gruppo Movimento 5 Stelle ha presentato le proprie valutazioni sulla proposta di rilievi nei tempi richiesti, e ben prima di altri gruppi, osserva che lo sforzo di accoglimento delle valutazioni avanzate da tutti i gruppi parlamentari è stato amplissimo e che le ultime modifiche apportate alla proposta sono assai circoscritte e non meritano l'irrigidimento che stanno manifestando le opposizioni.
Vincenza LABRIOLA (FI) osserva che le modifiche introdotte non sono di carattere formale ma sostanziale, essendo stato addirittura inserito un capoverso nella premessa relativo alla tutela della biodiversità e alle aree protette. Insiste nella richiesta di un ampliamento dei tempi di discussione della proposta della relatrice, come da ultimo riformulata.
Alessia ROTTA, presidente, ribadisce che il termine per la votazione della proposta della relatrice è stato concordato all'unanimità nella scorsa riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi per le ore 14 della giornata odierna. Invita quindi i colleghi ad intervenire in sede di dichiarazione di voto, per poi procedere alla votazione della proposta medesima.
Erica MAZZETTI (FI) nel ribadire le posizioni già espresse in sede di discussione generale, sottolinea ancora una volta la inaccettabile disparità nel trattamento dei gruppi parlamentari, essendo stata data ad uno solo di essi la possibilità di confrontarsi con la relatrice attraverso una apposita sospensione della seduta. Ringrazia la relatrice per aver accolto seppur timidamente alcune delle sollecitazioni di Forza Italia. Si riferisce, in particolare, al tema della fiscalità ambientale, a suo giudizio assai importante per compensare le imprese degli sforzi economici necessari per il rispetto dell'ambiente e dell'estensione del Super bonus del 110 per cento.
Per quanto concerne le problematiche conseguenti alle trasformazioni dell'economia circolare sulle imprese di piccole dimensioni, occorre a suo avviso una politica di salvataggio e di sostegno per evitare che siano assorbite da imprese di grandi dimensioni.
Rileva l'assenza di indicazioni specifiche relative al settore delle costruzioni e dei lavori pubblici. Manca infatti del tutto un «piano casa», necessario a suo Pag. 119giudizio per rimettere in moto l'edilizia privata che costituisce, come noto, un moltiplicatore di ricchezza. Critica inoltre l'affermazione della centralità della politica di rigenerazione urbana di questa maggioranza, quando, proprio recentemente, al Senato, è stata approvata, su iniziativa del gruppo LEU, una norma che ne ostacola significativamente la realizzazione. Non è chiaro, infine, se gli interventi che saranno finanziati con le risorse del recovery fund si svolgeranno secondo il cosiddetto «modello Genova» o perlomeno con un codice degli appalti semplificato.
Preannuncia infine l'astensione del proprio gruppo, in ragione delle numerose lacune della proposta su temi a suo giudizio fondamentali.
Elena RAFFAELLI (LEGA) invita nuovamente la presidenza a valutare l'opportunità di un differimento del termine delle ore 14 originariamente previsto, alla luce delle profonde modifiche apportate nel corso della seduta al testo da porre in votazione e delle criticabili modalità che le forze di maggioranza hanno ritenuto di porre in atto.
Vincenza LABRIOLA (FI), preso atto della scelta presidenziale di concludere il procedimento senza concedere tempi ulteriori, si associa alle considerazioni della collega Mazzetti e integra le motivazioni del voto di astensione con la mancanza di segnali a sostegno dello sviluppo sostenibile mediante il rilancio delle ZES.
Inoltre, con riguardo allo stabilimento ex Ilva di Taranto, richiama tutti a porre attenzione ai fatti concreti, e non alle mere affermazioni di principio, che si determineranno solo all'esito di trattative difficili e complesse con le controparti imprenditoriali.
Da ultimo, invita a non sottovalutare le problematiche idriche attuali, che inevitabilmente si aggraveranno in futuro a seguito dei cambiamenti climatici e che richiedono soluzioni a lungo termine.
Tullio PATASSINI (LEGA) chiede di precisare se nell'ultima versione della proposta di rilievi, come a lui risulta, in relazione alla decisione di non far più alcun riferimento alla città di Taranto sia stata «sacrificata» la città di Venezia, parimenti espunta dal testo.
Alessia ROTTA, presidente, conferma che nell'ultima formulazione della proposta di rilievi sono assenti i riferimenti alle realtà territoriali di Taranto e Venezia e, in relazione alla richiesta della collega Raffaelli, chiarisce che i tempi a disposizione della Commissione sono quelli precedentemente indicati.
Tullio PATASSINI (LEGA) intervenendo quindi in dichiarazione di voto sulla ultima formulazione della proposta di rilievi, desidera rimarcare ancora una volta che ad essa si è pervenuti in modo assolutamente singolare. Si è infatti assistito ad una forzatura da parte dei gruppi di maggioranza, peraltro conseguente ad una posizione puramente ideologica sulle problematiche dello stabilimento ex Ilva di Taranto, che ha inficiato la legittimità della procedura ed il lavoro ineccepibile fino a questo momento svolto dalla relatrice, che ringrazia in ogni caso per la disponibilità all'ascolto e l'opera di apprezzabile sintesi operata nella redazione della proposta.
Evidenzia come le modalità di lavoro della Commissione siano essenzialmente lo specchio delle incertezze della compagine di Governo e delle sue contraddizioni.
Prende atto della presenza nel testo di diverse richieste del suo gruppo politico, ad esempio con riguardo al tema delle bonifiche e della tutela dei laghi, ma esprime invece rammarico per lo scarso rilievo che è stato riservato alla problematica della carenza impiantistica della Penisola che impedisce il decollo dell'economia circolare anche per responsabilità direttamente riconducibili al Ministero dell'ambiente. Analoga mancanza di coraggio Pag. 120si evidenzia in riferimento al passaggio sull'importanza di un imponente piano di rilancio infrastrutturale, probabilmente legato alle difficoltà governative di operare un'accurata selezione su quasi seicento progetti qualificati come prioritari, senza nemmeno soddisfare il dubbio, espresso in questa sede, sulla scelta di adottare per essi il cosiddetto «modello Genova».
Alla luce delle criticità di metodo e merito testé espresse, dichiara il voto di astensione della Lega sulla proposta della relatrice.
La Commissione approva la proposta di rilievi presentata dalla relatrice, come da ultimo riformulata (vedi allegato 3).
La seduta termina alle 14.10.
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