SEDE CONSULTIVA
Giovedì 25 giugno 2020. — Presidenza del Presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 14.30.
Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale.
Nuovo testo C. 687 Delrio e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca l'esame in Pag. 160sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere di competenza alla XII Commissione (Affari sociali), del nuovo testo della proposta di legge C. 687 Delrio e abbinate, recante delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale.
Invita, quindi, la relatrice, onorevole Mura, a svolgere la sua relazione.
Romina MURA (PD), relatrice, segnala preliminarmente che la proposta di legge, in stretta connessione con il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 11 giugno (il cosiddetto «family act»), è volta a rafforzare il sostegno alle famiglie, attraverso la razionalizzazione e unificazione degli istituti economici già previsti dalla legislazione vigente in un unico strumento universale, rafforzato e modulato sulla base delle reali esigenze dei nuclei familiari.
Il progetto, che si compone di cinque articoli, dispone, all'articolo 1, la delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale. I principi e i criteri direttivi per l'esercizio della delega sono elencati al comma 2: accesso all'assegno per ogni figlio a carico con criteri di universalità e progressività (lettera a)); modulazione dell'ammontare dell'assegno sulla base della condizione economica del nucleo familiare, come individuata dall'ISEE, tenendo conto dell'età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo all'offerta di lavoro del secondo percettore di reddito nel nucleo familiare (lettera b)); possibilità di differenziare, fino all'eventuale azzeramento, il computo dell'assegno ai fini dell'accesso e per il calcolo delle altre prestazioni sociali agevolate (lettera c)); compatibilità dell'assegno con la percezione del Reddito di cittadinanza (lettera d)); sterilizzazione dell'assegno ai fini della richiesta e del calcolo delle prestazioni in favore dei figli con disabilità (lettera e)); ripartizione dell'assegno nella misura del 50 per cento tra i genitori (lettera f)); concessione dell'assegno in forma di credito d'imposta, ovvero di erogazione mensile di una somma in denaro (lettera g)); monitoraggio dell'attuazione e verifica degli effetti del beneficio attraverso l'istituzione di un organismo aperto alla partecipazione delle associazioni a tutela della famiglia maggiormente rappresentative (lettera h)).
L'articolo 2 introduce ulteriori principi e criteri direttivi per l'esercizio della delega: assegno per ciascun figlio minorenne a carico, fin dal settimo mese di gravidanza, maggiorato per i figli successivi al secondo (comma 1, lettera a)); assegno per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al ventunesimo anno di età, solo nel caso in cui sia impegnato in un percorso di istruzione o formazione professionale, sia alla ricerca di occupazione attraverso un centro per l'impiego o svolga il servizio civile universale (comma 1, lettera b)); maggiorazione dell'importo dell'assegno mensile in ragione della disabilità del figlio, corrisposto, senza maggiorazione, anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età, qualora rimanga a carico (comma 1, lettera c)); conferma delle misure e degli importi vigenti in relazione agli altri familiari a carico (comma 1, lettera d)); possesso della cittadinanza italiana o europea o del permesso di soggiorno di lungo periodo o per motivi di lavoro di durata almeno annuale, assoggettamento al pagamento dell'imposta sul reddito in Italia, vivere con i figli a carico in Italia, residenza in Italia almeno biennale o possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o di durata almeno biennale (comma 1, lettera e)); possibilità di derogare ai requisiti di cittadinanza e residenza, su proposta dei servizi sociali e sanitari territoriali, con decisione di una Commissione nazionale, costituita d'intesa dal Ministro con delega alla famiglia e dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali (comma 1, lettera e-bis)); progressivo superamento della contribuzione per gli assegni familiari a carico del datore di lavoro (comma 1, lettera f)); abrogazione delle esistenti misure aventi le medesime finalità (assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minori; assegno di natalità; Pag. 161premio alla nascita; fondo di sostegno alla natalità; detrazioni fiscali per i figli minori; assegno per il nucleo familiare) (comma 1, lettera g)).
L'articolo 2-bis reca le disposizioni finanziarie, prevedendo la copertura degli interventi introdotti dal provvedimento nei limiti delle risorse rinvenienti dall'abrogazione degli istituti e delle misure vigenti. Segnala, inoltre, che la norma dispone che, in caso di insufficienza di tali risorse, i decreti legislativi sono adottati solo successivamente o contestualmente alla data di entrata in vigore dei provvedimenti che stanzino i finanziamenti occorrenti.
L'articolo 3-bis reca la clausola di salvaguardia per l'applicazione delle disposizioni in esame nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
L'articolo 4, infine, reca la disciplina del procedimento per l'adozione dei decreti legislativi.
Andrea GIACCONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, nel corso della quale la Commissione procederà all'espressione del parere.
La seduta termina alle 14.40.
SEDE REFERENTE
Giovedì 25 giugno 2020. — Presidenza del Presidente Andrea GIACCONE. — Interviene la Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.
La seduta comincia alle 14.40.
DL 52/2020: Ulteriori misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale, nonché proroga di termini in materia di reddito di emergenza e di emersione di rapporti di lavoro.
C. 2544 Governo.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la Commissione avvia l'esame, in sede referente, del disegno di legge n. 2544 Governo, di conversione del decreto-legge n. 52 del 2020, recante misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale, nonché proroga di termini in materia di reddito di emergenza e di emersione di rapporti di lavoro.
Invita, quindi, il relatore, onorevole Invidia, a illustrare il contenuto del provvedimento.
Niccolò INVIDIA (M5S), relatore, segnala preliminarmente che il decreto-legge consta di cinque articoli e che, come si legge nella relazione illustrativa, è finalizzato a garantire un sostegno ulteriore al mondo del lavoro, che continua a soffrire gli effetti negativi generati dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, consentendo alle imprese di riavviare gradualmente l'attività produttiva grazie alla possibilità di fruire in modo continuativo degli ammortizzatori sociali previsti nel cosiddetto decreto-legge «Rilancio».
Rileva che il Governo ha presentato un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 34 del 2020 (C. 2500 Governo), attualmente all'esame della Commissione bilancio, di contenuto analogo a quello del decreto-legge in esame.
In particolare, l'articolo 1, comma 1, introduce una maggiore flessibilità nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali concessi e disciplinati dal decreto-legge n. 18 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2020, nonché dal citato decreto-legge n. 34 del 2020.
Ricorda, infatti, che, in base alla normativa vigente introdotta per fare fronte all'emergenza sanitaria da quest'ultimo provvedimento, i datori di lavoro possono accedere a un ulteriore periodo di nove settimane di ammortizzatori sociali (cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga), che si aggiunge al periodo già autorizzato dal decreto-legge Pag. 162n. 18 del 2020, per complessive diciotto settimane. Tuttavia, all'esaurimento delle prime cinque settimane, il datore di lavoro interessato avrebbe potuto, sulla base del decreto-legge n. 34 del 2020, accedere all'ulteriore periodo di quattro settimane solo a decorrere dal 1o settembre 2020. Il decreto-legge in esame, pertanto, provvede ad eliminare tale soluzione di continuità, consentendo, nel limite di 1.162,2 milioni di euro per l'anno 2020, di godere continuativamente del periodo di ulteriori quattro settimane anche per periodi antecedenti il 1o settembre 2020.
Il comma 2 dell'articolo 1 introduce una disciplina derogatoria della normativa vigente relativa alla procedura di presentazione delle domande di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale, dell'assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga. Esse, infatti, devono essere presentate, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell'attività lavorativa. Per le domande riferite a periodi di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa che hanno avuto inizio nel periodo ricompreso tra il 23 febbraio 2020 e il 30 aprile 2020, il termine è fissato, a pena di decadenza, al 15 luglio 2020. La norma, inoltre, introduce una disciplina per la correzione degli errori materiali delle domande presentate.
Passa al comma 3 del medesimo articolo 1, che, con riferimento ai casi di pagamento diretto della prestazione da parte dell'INPS, prevede l'obbligo per il datore di lavoro di trasmettere all'Istituto, entro il mese successivo al periodo di integrazione salariale o entro il termine di trenta giorni dalla concessione, tutti i dati necessari per il pagamento o il saldo dei trattamenti. In caso di mancato rispetto dei termini, la norma pone a carico del datore di lavoro inadempiente il pagamento della prestazione e degli oneri ad essa connessi.
Osserva che l'articolo 2 proroga dal 30 giugno al 31 luglio 2020 il termine per la presentazione della domanda di accesso al Reddito di emergenza, previsto dall'articolo 82 del decreto-legge n. 34 del 2020. Allo stesso modo, l'articolo 3 proroga dal 15 luglio al 15 agosto 2020 la possibilità di presentazione delle domande di emersione di rapporti di lavoro e di rilascio di permesso di soggiorno temporaneo, di cui all'articolo 103 del decreto-legge n. 34 del 2020.
L'articolo 4 reca disposizioni di natura contabile per consentire l'efficiente allocazione delle risorse disponibili per il finanziamento delle misure introdotte dai decreti-legge n. 18 e n. 34 del 2020, prevedendo, in particolare, che sulla base degli esiti del monitoraggio di tali risorse, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato, sentiti i Ministri competenti, ad apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio, anche mediante versamento all'entrata e successiva riassegnazione alla spesa di somme gestite su conti di tesoreria rimodulando le risorse medesime.
L'articolo 5, infine, reca l'entrata in vigore del provvedimento.
Andrea GIACCONE, presidente, dà la parola alla rappresentante del Governo, che ha chiesto di intervenire.
La Sottosegretaria Francesca PUGLISI, ricorda che, come già segnalato dal relatore, il Governo ha presentato l'emendamento 68.137 al disegno di legge C. 2500, in corso di esame presso la V Commissione, che reca contenuto analogo a quello del decreto-legge in esame e ne dispone l'abrogazione. Pertanto, preannuncia che, in caso di approvazione di tale emendamento, il Governo rinuncerà alla conversione in legge del provvedimento in esame.
Andrea GIACCONE, presidente, alla luce delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, invita il relatore a formulare una proposta in ordine alle modalità di prosecuzione dell'esame del provvedimento.
Niccolò INVIDIA (M5S), relatore, considerando le dichiarazioni rese dal rappresentante Pag. 163del Governo, propone di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, per attendere l'esito dell'esame dell'emendamento 68.137 Governo al disegno di legge C. 2500, presentato presso la V Commissione.
Andrea GIACCONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.45.
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Giovedì 25 giugno 2020. — Presidenza del Presidente Andrea GIACCONE. — Interviene la Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.
La seduta comincia alle 14.45.
Sulla programmazione dei lavori della Commissione.
Andrea GIACCONE, presidente, comunica che, a seguito della riunione di mercoledì 24 giugno 2020 dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:
PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO GIUGNO-LUGLIO 2020
Giugno:
seguito dell'esame degli argomenti avviati;
risoluzione 7-00495 Serracchiani, concernente i sistemi di protezione sociale per i lavoratori.
Luglio:
C. 1423 Costanzo: Disposizioni in materia di società cooperative, appalto, somministrazione di lavoro e distacco di lavoratori;
C. 1818 Murelli: Disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività;
C. 1063 Ungaro: Istituzione e disciplina del tirocinio curricolare per l'orientamento e la formazione dei giovani (Commissioni riunite VII e XI) (previa intesa con la VII Commissione);
risoluzione 7-00156 Rizzetto concernente i problemi conseguenti all'applicazione della normativa in materia di contratti a tempo determinato introdotta dal cosiddetto decreto-legge «Dignità»;
C. 1823 Serracchiani e Viscomi: Modifica all'articolo 18 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, in materia di obbligo contributivo dei liberi professionisti appartenenti a categorie dotate di una propria cassa di previdenza;
C. 1033 Tripiedi: Modifiche al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, concernenti l'accesso anticipato al pensionamento per i lavoratori delle imprese edili e affini;
risoluzione 7-00407 Moschioni, concernente la situazione lavorativa del personale civile impiegato presso la base militare di Aviano.
Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i disegni di legge di conversione di decreti legge; i progetti di legge assegnati in sede consultiva; gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata a esprimere un parere.
Avrà altresì luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta in Commissione e di interrogazioni a risposta immediata in Commissione (question-time).
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 14.50.
Pag. 164INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 25 giugno 2020. — Presidenza del Vicepresidente Davide TRIPIEDI. — Interviene la Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.
La seduta comincia alle 14.50.
Davide TRIPIEDI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-TV della Camera dei deputati.
5-04243 Giannone: Ritardi nell'erogazione della cassa integrazione guadagni ai dipendenti di aziende titolari di contratti pubblici nella regione Puglia.
Davide TRIPIEDI, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'interrogazione in titolo. S'intende che vi abbia rinunciato.
5-04245 Gribaudo: Salvaguardia dell'occupazione nel comparto industriale dell’automotive, con particolare riguardo ai lavoratori dello stabilimento Gkn Driveline di Campi Bisenzio (FI).
Chiara GRIBAUDO (PD) rinuncia a illustrare la sua interrogazione.
La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Chiara GRIBAUDO (PD), ringraziando la sottosegretaria per l'accurata ricostruzione della cornice normativa in cui si inserisce la problematica dei lavoratori con contratto di staff leasing dello stabilimento Gkn Driveline di Campi Bisenzio, ritiene che debba essere affrontato al più presto il nodo dell'estensione della sospensione dei licenziamenti, prevista dalle disposizioni adottate per fronteggiare l'emergenza sanitaria tutelando i livelli occupazionali, anche alle tipologie dei contratti di lavoro in somministrazione e di staff leasing nel settore dell’automotive. In ogni caso, appare necessario porre allo studio soluzioni per garantire tutela a tutte le tipologie di lavoratori con contratti di lavoro atipici, prevedendo, ad esempio, la proroga degli ammortizzatori sociali, incentivi alla stabilizzazione, anche attraverso la cosiddetta «staffetta generazionale», la precedenza nelle assunzioni da parte dell'azienda presso la quale essi hanno prestato servizio. L'adozione di misure di tale tenore, comunque, non può prescindere da massicci investimenti nelle politiche attive del lavoro, settore nel quale, purtroppo, l'Italia è in forte ritardo, anche per l'inerzia dell'ANPAL, che, al contrario, dovrebbe avere un ruolo propulsore nell'individuazione dei problemi e nella proposta delle soluzioni.
5-04244 Rizzetto: Superamento dei gravi problemi di gestione dell'ANPAL.
Walter RIZZETTO (FDI) illustra la sua interrogazione, con la quale intende sapere dal Governo se progetta una futura incorporazione dell'ANPAL nel Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla luce dell'inerzia dell'Agenzia, causata dalle irregolarità delle decisioni del suo presidente, più volte segnalate in Parlamento e sulla stampa.
La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), sottolineando l'importante ruolo dell'ANPAL nel coordinamento e nell'omogeneizzazione delle politiche attive del lavoro che, sulla base del disegno costituzionale, sono di competenza regionale. Rileva, inoltre, che il Governo si è impegnato nel rilancio delle politiche attive del lavoro, prevedendo nel cosiddetto decreto «Rilancio» l'istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell'Osservatorio del mercato del lavoro.
Walter RIZZETTO (FDI), pur ringraziandola, rileva che la Sottosegretaria non Pag. 165ha risposto alla sua domanda sulla possibilità di un accorpamento dell'ANPAL nel Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Anche i dettagli forniti nella risposta della rappresentante del Governo hanno eluso le questioni più spinose relative alla gestione dell'Agenzia da parte dell'attuale presidente, da ultimo sconfessato anche dalla direttrice generale. Ritiene, pertanto, necessaria una risoluta azione della Ministra Catalfo, alla luce anche della recente richiesta di dimissioni del presidente di ANPAL da parte di alcuni parlamentari della maggioranza, allo scopo di rilanciare le politiche attive del lavoro e permettere all'Italia di allinearsi agli standard richiesti dall'Unione europea.
5-04246 Murelli: Semplificazione delle procedure per il riconoscimento della cassa integrazione guadagni in seguito all'emergenza da Covid-19 e altre misure per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Elena MURELLI (LEGA) illustra la sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Elena MURELLI (LEGA), prendendo atto della risposta della Sottosegretaria, ribadisce la richiesta della Lega di modifiche normative volte a snellire e velocizzare la procedura di concessione degli ammortizzatori sociali, formalizzata in specifici emendamenti presentati al cosiddetto decreto «Rilancio», attualmente all'esame della V Commissione.
5-04247 Barzotti: Iniziative per promuovere il lavoro agile e per affrontare i rischi ad esso relativi.
Valentina BARZOTTI (M5S) illustra la sua interrogazione, volta a sapere quali iniziative il Governo intende adottare per assicurare la diffusione del lavoro agile, tutelando, nel contempo, i diritti dei lavoratori.
La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Valentina BARZOTTI (M5S), ringraziando la Sottosegretaria, si dichiara pienamente soddisfatta della risposta, che certifica l'impegno del Governo a fare tesoro dell'esperienza maturata nel periodo dell'emergenza. Registra con piacere l'intenzione dell'esecutivo di mantenere al centro del progetto il lavoratore e il suo benessere, riconoscendo il diritto alla disconnessione e introducendo misure concrete per lo svolgimento della prestazione in mobilità.
Davide TRIPIEDI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.30.
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