INTERROGAZIONI
Martedì 16 giugno 2020. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, Roberto Traversi.
La seduta comincia alle 11.05.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-03183 Bruno Bossio: Definizione di un cronoprogramma per la realizzazione del terzo megalotto della SS 106 «Jonica».
Il Sottosegretario Roberto TRAVERSI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Pag. 62Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), pur essendosi ripromessa che questo sarebbe stato l'ultimo atto di sindacato ispettivo su questo argomento, teme di non poter rispettare l'impegno preso, dal momento che non viene data compiuta risposta al quesito in esso posto. Ricorda che già una prima volta nel 2016 e successivamente nel 2018 il CIPE ha provveduto a sbloccare i finanziamenti relativi all'opera in oggetto, che il contraente generale ha consegnato il progetto esecutivo ad aprile del 2019 e che la Ministra de Micheli ha assicurato, nel corso della sua recente visita sul territorio, che i lavori del terzo megalotto sarebbero stati avviati tempestivamente. Sottolinea le forti problematiche che il territorio registra per il mancato completamento di quella che anche il Governo considera un'arteria essenziale, come sottolineato positivamente nella risposta, e auspica che in tempi rapidi possano essere avviati i cantieri sulla strada statale Jonica e definito in modo preciso un cronoprogamma.
5-03669 Marco Di Maio: Soluzione dei problemi infrastrutturali sulla E45 all'altezza di Bagno di Romagna.
Il Sottosegretario Roberto TRAVERSI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Marco DI MAIO (IV) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta, della quale valuta positivamente l'annuncio dell'avvio dei lavori sullo svincolo di San Piero di Romagna già a partire dal prossimo luglio, auspicando che non si registrino ritardi. Ricorda che il territorio ha già vissuto una chiusura della E45 a causa di un viadotto pericolante e che a questo primo disagio oggi si sommano le conseguenze dovute all'emergenza epidemiologica da COVID-19, la chiusura dello svincolo di San Piero e di altri svincoli lungo il tragitto che rendono di fatto non fruibile un'arteria fondamentale di collegamento. La E45 rappresenta a suo giudizio un modello negativo di gestione delle infrastrutture, essendo costellata di cantieri anche in tratti già oggetto di precedenti lavori e paventa il rischio che tale modello di gestione possa essere replicato anche sulle autostrade qualora si decidesse di darne la gestione ad Anas.
Auspica pertanto che si proceda rapidamente nei lavori relativi allo svincolo di San Piero, che si intervenga quanto prima sulla galleria della Roccaccia e che, nel frattempo, come richiesto dai sindaci del territorio, si supporti la viabilità alternativa, fortemente compromessa a seguito della ridotta percorribilità della E45. In conclusione, si augura che su tale arteria strategica per il territorio, anche ai fini del necessario rilancio del territorio a seguito del Covid, si proceda con interventi stabili nel tempo e tali da permetterne la percorribilità in modo efficace.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 11.20.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Martedì 16 giugno 2020. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, Roberto Traversi.
La seduta comincia alle 11.20.
Programma di lavoro della Commissione per il 2020 – Un'Unione più ambiziosa.
COM(2020)37 final.
Programma di lavoro adattato 2020 della Commissione.
COM(2020)440 final.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020.
Doc. LXXXVI, n. 3.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).
La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.
Pag. 63Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, fa presente che tali atti sono stati assegnati congiuntamente, per l'esame generale, alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e a tutte le altre Commissioni permanenti per l'esame delle parti di rispettiva competenza.
Federica DAGA (M5S), relatrice, riferisce sui documenti programmatici riferiti al contesto dell'Unione europea di cui l'Italia fa parte.
Si tratta in particolare del Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020, nonché della Relazione predisposta dal Governo italiano relativamente alla partecipazione del nostro Paese all'Unione europea nel medesimo anno.
La relazione programmatica del Governo è lo strumento – previsto dalla legge che regola partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea (legge n. 234 del 2012, articolo 13) – con cui il Governo indica gli orientamenti e le priorità che il Governo intende perseguire nell'anno successivo con riguardo al processo di integrazione europea.
Per la prima volta, il 27 maggio 2020 la Commissione europea ha deciso di presentare un adattamento del programma di lavoro per il 2020, (COM(2020)440), per apportare alcune modifiche al programma già adottato il 29 gennaio 2020, in primo luogo intervenendo sulla scansione temporale di alcune delle iniziative preannunciate, alla luce della mutato contesto prodottosi nell'UE in conseguenza della crisi per la pandemia del Covid-19.
Il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020, presentato il 29 gennaio 2020, si concentra sulle sei tematiche già definite negli orientamenti politici della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: un green Deal europeo; un'Europa pronta per l'era digitale; un'economia al servizio delle persone; un'Europa più forte nel mondo; promuovere lo stile di vita europeo; un nuovo slancio per la democrazia europea.
Il programma di lavoro è corredato da quattro allegati che riportano, rispettivamente: le nuove iniziative (Allegato I); iniziative REFIT (Allegato II); proposte prioritarie in sospeso (Allegato III); proposte che si intende ritirare (Allegato IV).
Con riguardo alla tematica del green Deal europeo, presentato nel mese di dicembre 2019, la sua centralità è ribadita nel documento in esame per mitigare il riscaldamento globale e rendere l'Unione europea climaticamente neutra entro il 2050, prospettando interventi in tutti i settori produttivi. In tale ambito la Commissione dichiara di voler assumere le iniziative di seguito elencate.
In primo luogo, presentare una legge europea per il clima, che traduca l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 in un impegno giuridicamente vincolante (1o trimestre 2020), iniziativa effettivamente già assunta.
In secondo luogo, rivedere – entro il 3o trimestre 2020 – gli obiettivi climatici intermedi da raggiungere entro il 2030 (riduzione di emissioni di gas serra di almeno il 50-55 per cento rispetto ai livelli del 1990) e presentare una nuova strategia di adattamento ai cambiamenti climatici (4o trimestre 2020).
In terzo luogo, dare attuazione al piano di investimenti per un'Europa sostenibile presentato il 14 gennaio 2020 (COM/2020/21) e presentare una nuova strategia in materia di finanza sostenibile (3o trimestre 2020). Il piano costituisce il pilastro finanziario del green deal e si prefigge di mobilitare, attraverso il bilancio dell'UE e gli strumenti associati, come il programma InvestEU, investimenti pubblici e privati per almeno 1.000 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Al riguardo, si segnala che il Governo ha elaborato un non paper sul green deal, con il quale ha, tra l'altro, affermato la necessità di una revisione della legislazione sugli aiuti di Stato a favore della sostenibilità, rivolta in particolare alle PMI e una governance economica europea coerente con la transizione ecologica, nonché la concessione di uno spazio fiscale per gli investimenti pubblici, prevedendo una compensazione mirata degli investimenti ecologici rispetto alle regole del Patto di stabilità e crescita. Pag. 64
Ancora, la Commissione ha dichiarato di voler introdurre un meccanismo e un fondo per una transizione giusta, volti a sostenere le regioni e i settori produttivi maggiormente colpiti dalla transizione per la loro dipendenza da combustibili fossili o da processi industriali altamente inquinanti. Il meccanismo per la transizione giusta si prefigge di mobilitare investimenti per almeno 100 miliardi di euro nel periodo 2021-2027 (circa 143 miliardi di euro nell'arco di un decennio). Conseguentemente Il 14 gennaio 2020 è stato presentato il regolamento (COM(2020)22) istitutivo di un fondo per una transizione giusta, con una dotazione di 7,5 miliardi di euro. Il fondo offre sostegno agli Stati membri in regime di gestione concorrente, al fine di generare investimenti stimati dalla Commissione tra i 30 e i 50 miliardi di euro nel periodo 2021-2027; presentare proposte per decarbonizzare la produzione e l'uso di energia; adottare una strategia per la mobilità sostenibile e intelligente (4o trimestre 2020) per modernizzare e rendere sostenibile il settore dei trasporti; presentare un nuovo piano d'azione per l'economia circolare, volto a ridurre la produzione di carbonio nei cicli produttivi (1o trimestre 2020).
Inoltre, la Commissione prevede di adottare una nuova strategia sulla biodiversità per il 2030 (1o trimestre 2020), una nuova strategia forestale (4o trimestre 2020) e una strategia per ridurre le sostanze chimiche nell'ambiente (2o trimestre 2020).
Infine, la Commissione intende presentare una strategia «dal produttore al consumatore» volta a ridurre pesticidi, antibiotici e sostanze inquinanti nel settore agroalimentare (1o trimestre 2020).
Nell'Allegato I sono quindi elencate e raggruppate in 8 pacchetti di interventi, tutte le iniziative che la Commissione intende assumere in connessione con tale obiettivo strategico.
Come detto, il programma di lavoro annuale è stato modificato per modificarne le tempistiche indicate negli allegati, in particolare quelle relative alle nuove iniziative (allegato I) ed alle iniziative REFIT di revisione (allegato II). La Commissione ricorda che dall'inizio della crisi causata dalla esplosione della pandemia ad oggi ha adottato 291 tra decisioni e altri atti, la maggioranza dei quali non era ovviamente prevista né figurava nel programma di lavoro originariamente presentato dalla Commissione per l'anno in corso. Si confermano, in ogni caso, gli impegni previsti del programma di lavoro 2020.
Con riguardo alla Relazione programmatica per il 2020, si evidenzia in particolare il capitolo II della parte seconda, dedicato all'ambiente.
In esso il Governo manifesta il suo impegno, a livello europeo, per la più efficace attuazione possibile delle strategie sull'economia circolare, specificando che chiederà un impegno sempre maggiore sul tema del riutilizzo delle acque reflue trattate, delle plastiche monouso, delle microplastiche e si impegna a sostenere qualsiasi iniziativa che punti ad una circolarità del suolo sia urbano che extraurbano.
Dichiara, inoltre, che darà il suo contributo per garantire un maggiore allineamento fra le politiche in materia di sostanze chimiche, prodotti e rifiuti, ritenendo prioritaria la presentazione della strategia europea per un ambiente non tossico, che possa indirizzare le politiche e gli investimenti verso l'eco-innovazione e la sostituzione delle sostanze pericolose nei cicli produttivi.
Nella relazione si legge altresì che l'adozione a livello europeo di un regolamento che consenta di applicare sul territorio dell'Unione europea approcci uniformi al riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane depurate a tutela della salute pubblica è, per il Governo, di particolare rilevanza.
Tra le priorità politiche del Governo, riveste, inoltre, un ruolo di primaria importanza l'accesso universale all'acqua quale bene comune e diritto umano universale. Per il conseguimento di tali obiettivi, il Governo intende continuare a sostenere tale tematica nell'ambito della negoziazione Pag. 65per la rifusione della direttiva 98/83/CE, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.
Quanto alle politiche su clima ed energia, la relazione afferma che il Governo proseguirà l'impegno per il completamento del processo di definizione delle regole tecniche attuative dell'accordo di Parigi sul clima del 2015, come specificati in sede di COP nel 2017 e come auspicabilmente verranno implementati nella COP 26, che l'Italia avrebbe dovuto organizzare nel 2020 in partenariato con il Regno Unito.
Nella consapevolezza che occorre sostegno al green deal europeo in tutti i settori dell'economia che sono interessati dalla sua attuazione (trasporti, energia, agricoltura, edilizia, settori industriali, ecc.), il Governo richiama al riguardo gli impegni assunti in sede di attuazione del PNIEC (Piano nazionale integrato per l'energia e il clima) e – con riguardo alla strategia a lungo termine per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra – nel piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, attualmente in fase di approvazione. Nella relazione si esplicita altresì l'impegno nelle attività concernenti il monitoraggio delle foreste italiane e la raccolta dei dati ad esse relativi, al fine di redigere il Rapporto annuale sulle foreste (RAF), che sarà la base per tutti i successivi report nazionali.
Il paragrafo dedicato alle politiche per lo sviluppo sostenibile richiama, in particolare il contributo del Governo in questo percorso fornito dalla strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (ex articolo 3 della legge n. 221/2015) e la propria posizione, da tempo consolidata, nell'ambito delle attività Forest Europe (Conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa), in favore del Legal binding agreement per le foreste europee, nella prospettiva di rendere centrale il tema dello sviluppo responsabile del settore forestale e delle filiere che da esso derivano.
Nel paragrafo intitolato «politiche ambientali nel quadro finanziario pluriennale 2021-2027» si legge che, sul versante della spesa, il Governo sostiene l'integrazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale di tutto il bilancio, fissando allo scopo una serie di condizioni di attuazione e di target. Il più significativo è quello che prevede una percentuale minima complessiva del 25 per cento del bilancio dell'Unione europea a supporto degli obiettivi climatici. Inoltre, con riguardo alla previsione di risorse proprie connesse al settore ambientale, il Governo ritiene condivisibile la possibilità di introdurre contributi relazionati al riciclo della plastica mentre interverrà affinché un eventuale prelievo sulle quote ETS non intacchi il gettito destinato a finalità ambientali.
Infine, il Governo si adopererà sostenendo nei pertinenti documenti strategici di riferimento, l'introduzione di espliciti riferimenti alle valutazioni ambientali e all'integrazione del capitale naturale nelle politiche e nei processi, che insieme alle valutazioni degli impatti sociali ed economici, potranno assicurare lo sviluppo sostenibile, stimolando innovazione, competitività e occupazione nell'Unione europea.
Merita quindi un richiamo l'impegno del Governo nel settore dell'energia, per la parte che prevede il perseguimento degli ambiziosi e sfidanti obiettivi nazionali al 2030 in materia di rinnovabili e di efficienza energetica, in un processo che vedrà la continua interazione con Commissione europea e Stati membri e contribuirà agli sforzi dell'Unione europea volti a garantire l'efficiente funzionamento del mercato elettrico come fattore centrale per proseguire rapidamente lungo il percorso già intrapreso di decarbonizzazione.
In ultimo, con riguardo ai trasporti, si rileva che il Governo dichiara l'intendimento di proseguire i negoziati relativi alle iniziative legislative in materia di tariffazione delle infrastrutture stradali nell'ambito dell'iniziativa denominata «Europa in movimento».
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nessun chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, demandando alle determinazioni dell'ufficio di presidenza la programmazione sul prosieguo dell'esame.
La seduta termina alle 11.30.
Pag. 66SEDE CONSULTIVA
Martedì 16 giugno 2020. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, Roberto Traversi.
La seduta comincia alle 11.30.
D.L. n. 30/2020: Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2.
C. 2537 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Stefania PEZZOPANE (PD), relatrice, fa presente che l'articolo 1 del provvedimento disciplina lo svolgimento di un'indagine di sieroprevalenza sul virus SARS-Cov-2, noto come Covid 19, in considerazione della necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e di statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione, indispensabili per garantire la protezione dall'emergenza sanitaria in atto. L'indagine, condotta dal Ministero della salute e dall'Istat, si basa sull'esecuzione di analisi sierologiche intese a rilevare la presenza di anticorpi specifici negli individui compresi nei campioni anche longitudinali (ossia riutilizzabili nel tempo) di individui selezionati dall'Istat, che saranno invitati all'effettuazione dei test. Specifiche disposizioni disciplinano le modalità di trattamento dei dati personali, gestiti attraverso un'apposita piattaforma tecnologica istituita presso il Ministero della salute, destinata in via esclusiva allo svolgimento della citata indagine (commi da 1 a 3).
I commi da 4 a 6 stabiliscono, quindi, la procedura da effettuarsi: una volta trasmessi dall'Istat alla piattaforma i dati degli individui appartenenti ai campioni, i competenti uffici del Ministero della salute ottengono dai fornitori dei servizi telefonici le relative utenze; la Croce Rossa italiana verifica telefonicamente la disponibilità dei singoli all'effettuazione delle analisi sierologiche; una volta effettuata l'analisi sierologica i risultati sono comunicati all'interessato nonché al Ministero della salute e all'Istat. I campioni raccolti sono consegnati, a cura della Croce Rossa italiana, alla banca biologica dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, che li conserva per 5 anni.
I dati possono essere comunicati, privi di identificativi, a soggetti che li utilizzino a fini di ricerca specificamente individuati o da individuarsi con decreto di natura non regolamentare dal Ministero della salute, d'intesa con il presidente dell'Istat, sentito il Garante per la protezione dei dati personali e possono essere trattati, per finalità di ricerca scientifica, dall'Istituto superiore di sanità e dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (comma 7).
Riveste interesse per gli ambiti di competenza della Commissione il contenuto del comma 13. Si autorizza il commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 a provvedere all'acquisto dei dispositivi per le analisi sierologiche e dei beni necessari alla conservazione dei campioni presso la banca biologica, in ragione dell'urgenza, anche mediante ricorso a forme di procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara e previa selezione – ove possibile – di almeno cinque operatori economici da consultare, effettuando verifiche circa il possesso dei requisiti ai sensi del codice dei contratti pubblici.
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).
Il Sottosegretario Roberto TRAVERSI concorda con la proposta di parere della relatrice.
Elena LUCCHINI (LEGA) preannuncia il voto contrario della Lega sul provvedimento in esame, sia per ragioni di metodo Pag. 67che di merito. Quanto alle prime, rileva che è stata del tutto esautorata la funzione del Parlamento, chiamato solo a ratificare decisioni prese e attività svolte ben prima della conclusione dell'esame parlamentare. Nel merito, sottolinea lo spreco delle risorse pubbliche destinate alle assunzioni di ulteriore personale all'Istat, che conta già su 2.500 unità di personale, per lo svolgimento delle attività di cui al decreto-legge che a suo giudizio potevano essere espletate dal personale già in servizio.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 3).
La seduta termina alle 11.40.
AUDIZIONI
Martedì 16 giugno 2020. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI, indi del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.
La seduta comincia alle 12.05.
Audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, sulle recenti iniziative normative dell'Unione europea in materia di cambiamenti climatici.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 3, del Regolamento, e conclusione).
Patrizia TERZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio COSTA, svolge una relazione sul tema oggetto dell'audizione.
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Vincenza LABRIOLA (FI), Rossella MURONI (LEU), Giuseppina OCCHIONERO (IV), Tullio PATASSINI (LEGA), Antonio FEDERICO (M5S), Chiara BRAGA (PD), Elena LUCCHINI (LEGA) ed Erica MAZZETTI (FI).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, in ragione dei tempi ristretti a disposizione, cede la parola al Ministro per una breve replica, invitandolo a fornire, qualora lo ritenga necessario, ulteriore documentazione in relazione ai quesiti posti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio COSTA, svolge un breve intervento in replica, riservandosi di rispondere in un secondo momento ai quesiti posti, qualora vi sia la necessità di un ulteriore approfondimento.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ringrazia il Ministro Costa per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 14.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 16 giugno 2020.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05.
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