TESTO AGGIORNATO AL 16 APRILE 2020
Pag. 280SEDE REFERENTE
Mercoledì 15 aprile 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa.
La seduta comincia alle 16.05.
DL 19/2020 recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
C. 2447 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 31 marzo 2020.
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, avverte che l'odierna seduta in sede referente sarà trasmessa via web nel formato e secondo le modalità stabiliti dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo scorso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Avverte, inoltre, che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso la trasmissione mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Prima di procedere al seguito dell'esame, in sede referente, del provvedimento in titolo, ritiene opportuno ricordare che nella riunione del 31 marzo 2020 la Giunta per il regolamento, tenuto conto dell'assoluta eccezionalità della situazione, ha ritenuto di consentire, in via sperimentale, la partecipazione di deputati da remoto – tramite sistemi di videoconferenza – ad alcune attività delle Commissioni svolte in sedi informali. In particolare, è stata consentita la partecipazione da remoto alle riunioni dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e alle audizioni informali.
Per quanto riguarda, invece, le sedi formali di riunione delle Commissioni, è stata confermata la necessità della partecipazione diretta ai lavori da parte dei deputati presenti presso le sedi della Camera.
Per i lavori in sede referente, al fine di favorire il massimo accesso possibile all'informazione in questo momento di emergenza, la Giunta ha previsto – sempre in via sperimentale e per il periodo di durata dell'emergenza – la possibilità di Pag. 281trasmissione via web delle sedute, quando vi sia l'unanimità dei consensi, come previsto per il circuito chiuso. I lavori in sede referente possono essere seguiti via web dai deputati impossibilitati a prendere parte alla seduta, i quali potranno seguire i lavori senza partecipare.
Ricorda, quindi, che la Commissione ha iniziato l'esame del disegno di legge C. 2447 nella seduta del 31 marzo 2020, in cui ha avuto luogo lo svolgimento della relazione e di alcuni interventi.
Fa presente che, per tutto l'esame del suddetto provvedimento, sono state indicate dal gruppo Movimento 5 Stelle le sostituzioni ad rem dei seguenti deputati: Fabiola Bologna è sostituita da Valeria Baldino; Francesco Sapia è sostituito da Anna Macina e Angela Ianaro è sostituita da Elisa Tripodi.
Ricorda, altresì, che alle ore 13 di lunedì 6 aprile è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative al suddetto disegno di legge. Avverte che sono state presentate 65 proposte emendative (vedi allegato 1). Al riguardo, comunica che prima della seduta sono state ritirate le seguenti proposte emendative: Baldino 1.20 e 2.3, Carnevali 3.2 e 3.3 e Pella 4.01.
Non essendovi dichiarazioni di voto sul complesso delle proposte emendative, procede, quindi, ad esprimere i pareri sulle medesime.
In via preliminare, ritiene utile ricordare che obiettivo del provvedimento in esame è quello di ricondurre a livello di fonte normativa primaria le disposizioni «di cornice» nell'ambito della quale potranno essere adottati provvedimenti specifici, al fine di adattare concretamente le diverse misure alle situazioni che man mano potranno presentarsi. Fa presente, inoltre, che alcuni emendamenti hanno per oggetto settori, come quelli della scuola, del personale sanitario o dei dispositivi di protezione, che sono stati oggetto di interventi in altri decreti di recente adozione – quali il decreto-legge n. 18 del 2020, cosiddetto cura Italia, approvato dal Senato e attualmente in corso di esame alla Camera, e il decreto-legge n. 22 del 2020, cosiddetto «Scuola», presentato al Senato – e che, pertanto, appare più opportuno proporre modifiche in tali contesti.
Passando ai pareri sugli emendamenti, esprime parere favorevole sull'emendamento Bellucci 1.21 e sull'emendamento Spena 1.14, a condizione che siano riformulati, in modo identico, nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'emendamento Nesci 1.18. Esprime, quindi, parere contrario sugli emendamenti Bellucci 1.25 e 1.27; parere favorevole sull'emendamento Sportiello 1.19, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2); parere contrario sugli emendamenti Meloni 1.1, 1.3 e 1.2; parere contrario sugli emendamenti Varchi 1.32, Bellucci 1.22, Lucaselli 1.28 e 1.29, Ferro 1.34. Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Carnevali 1.36; parere contrario sugli emendamenti Bucalo 1.4, Frassinetti 1.5, Bucalo 1.6, Vizzini 1.13, Rampelli 1.35. Esprime, poi, parere favorevole sull'emendamento Carnevali 1.37, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2); parere contrario sugli emendamenti Varchi 1.33, Carnevali 1.38, Baldini 1.7, 1.8 e 1.9 e Giannone 1.39. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'emendamento Bagnasco 1.16. Esprime parere contrario sugli emendamenti Frate 1.17, Baldini 1.10, 1.12 e 1.11, Bellucci 1.26, Varchi 1.31, Bellucci 1.23 e 1.24, Spena 1.15 e Lucaselli 1.30. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Bagnasco 2.1 e Sisto 2.2. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Carnevali 3.1, De Luca 3.4 e Miceli 4.10; parere contrario sugli emendamenti Miceli 4.14, Pella 4.4 e Cavandoli 4.8; parere favorevole sull'emendamento Pella 4.5. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Miceli 4.15, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Macina 4.3; parere contrario sull'emendamento Pella 4.6; parere favorevole Pag. 282sugli identici emendamenti Pella 4.7, Locatelli 4.9 e sull'emendamento Carnevali 4.11, a condizione che siano riformulati nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Esprime, infine, parere contrario sull'emendamento Lapia 4.2; parere favorevole sull'emendamento Carnevali 4.12; parere contrario sull'emendamento Sisto 4.1 e sugli articoli aggiuntivi Lattanzio 4.03, Locatelli 4.04 e Patelli 4.05.
La sottosegretaria Sandra ZAMPA esprimere parere conforme a quella della relatrice.
Massimo Enrico BARONI (M5S) ritira l'emendamento Lapia 4.2, di cui è cofirmatario.
Elena CARNEVALI (PD) ritira tutte le proposte emendative da lei sottoscritte sulle quali la relatrice non ha espresso un parere favorevole.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) accetta la riformulazione del proprio emendamento 1.21, proposta dalla relatrice.
Roberto NOVELLI (FI) accetta la riformulazione dell'emendamento Spena 1.14, di cui è cofirmatario.
Gilda SPORTIELLO (M5S) dichiara di voler sottoscrivere, a nome dei deputati del gruppo Movimento 5 Stelle della XII Commissione, l'emendamento Bellucci 1.21, come riformulato.
Alessandra LOCATELLI (LEGA) dichiara di voler sottoscrivere, a nome dei deputati del gruppo Lega della XII Commissione, l'emendamento Bellucci 1.21, come riformulato.
Elena CARNEVALI (PD) e Vito DE FILIPPO (IV) dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Bellucci 1.21, come riformulato.
La Commissione approva gli identici emendamenti Bellucci 1.21 (Nuova formulazione) e Spena 1.14 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).
Dalila NESCI (M5S) ritira l'emendamento 1.18, a sua prima firma.
La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 1.25.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 1.27, avente la finalità di tutelare il personale impegnato nell'attuale emergenza sanitaria, fornendo, in caso di bisogno, strutture residenziali dove trascorrere i periodi di quarantena con sorveglianza attiva.
La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 1.27.
Gilda SPORTIELLO (M5S) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.19.
La Commissione approva l'emendamento Sportiello 1.19 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2). La Commissione, con distinte votazioni, respinge altresì gli emendamenti Meloni 1.1, 1.3 e 1.2.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) sottoscrive l'emendamento Varchi 1.32.
La Commissione respinge l'emendamento Varchi 1.32.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra il proprio emendamento 1.22, evidenziando come occorra prestare attenzione ai bisogni delle persone in condizione di fragilità, che si trovano di fatto di fronte a una sospensione dei servizi di cui sono abitualmente fruitori. La finalità della sua proposta emendativa è quella di garantire, con le dovute attenzioni, la continuità delle prestazioni assistenziali.
Roberto NOVELLI (FI) sottoscrive l'emendamento Bellucci 1.22, condividendone Pag. 283pienamente le finalità e ricordando che la sospensione dell'attività di assistenza alle persone in condizione di disagio causa problemi enormi a loro stessi e alle loro famiglie. Invita i colleghi della Commissione a una riflessione attenta su tale tema, sottolineando che bisogna porre attenzione a quanto accade sui territori, nei quali si registrano spesso risposte non omogenee.
Elena CARNEVALI (PD), pur ritenendo che vi sia una sensibilità comune da parte della Commissione affari sociali rispetto al tema oggetto dell'emendamento proposto dalla collega Bellucci, rileva però che il presente provvedimento non rappresenterebbe un veicolo normativo idoneo, per le ragioni già illustrate dalla presidente Lorefice in fase di espressione dei pareri sugli emendamenti. Ricorda, inoltre, che la problematica evidenziata è oggetto degli articoli 47 e 48 del decreto-legge n. 18 del 2020, cosiddetto «Cura Italia». Ribadisce che la finalità del provvedimento in discussione è quella di delineare il quadro normativo all'interno del quale intervenire con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri.
Alessandra LOCATELLI (LEGA) rileva che le disposizioni richiamate dalla deputata Carnevali non garantiscono una risposta soddisfacente, ricordando che sono state respinte tutte le proposte migliorative avanzate dal gruppo della Lega nel corso dell'esame al Senato del provvedimento appena richiamato. Per questo motivo, il suo gruppo si dichiara a favore dell'emendamento in discussione e continuerà a proporre in ogni sede interventi finalizzati a non lasciare soli gli enti locali sul tema dell'assistenza alle persone in condizione di fragilità.
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, ricorda che le amministrazioni competenti possono già prevedere le misure specifiche necessarie a fare fronte a stati di necessità dettati dalle condizioni di salute, ovviamente nel rispetto delle condizioni di sicurezza. Ribadisce che il tema è stato affrontato degli articoli 47 e 48 del decreto «Cura Italia».
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) osserva che le disposizioni richiamate dalla presidente Lorefice e dalla deputata Carnevali trattano la medesima materia, senza però fornire garanzie sulla effettiva disponibilità delle prestazioni. La proposta emendativa da lei presentata si prefigge invece tale obiettivo.
La sottosegretaria Sandra ZAMPA assicura la massima attenzione e sensibilità da parte del Governo rispetto alla problematica sollevata, ribadendo però che il provvedimento in discussione non costituisce il veicolo normativo adeguato per eventuali interventi in questa materia. Nel dichiararsi consapevole delle gravi ricadute che l'attuale situazione emergenziale ha sulle persone in condizione di fragilità, manifesta disponibilità a verificare l'opportunità di ulteriori interventi normativi.
Massimo Enrico BARONI (M5S), nel riconoscere la validità del contenuto della proposta emendativa in discussione, evidenzia tuttavia che esso non appare pertinente all'oggetto del provvedimento in esame.
Vito DE FILIPPO (IV), precisando di voler intervenire in relazione a un profilo rispetto al quale dovrebbe esserci interesse da parte del gruppo della Lega, segnala che le norme introdotte con il decreto «Cura Italia» hanno tenuto conto della complessità della ripartizione di competenze tra i vari livelli, statale, regionale e comunale, nell'ambito dei servizi sociali, aspetto che appare invece trascurato dall'emendamento in discussione. Nel sottolineare che non appare opportuna una divisione della Commissione rispetto a temi pienamente condivisi nel merito, invita la presentatrice a ritirare l'emendamento 1.22.
Alessandra LOCATELLI (LEGA) ribadisce che gli articoli 47 e 48 del decreto «Cura Italia» offrono una risposta solo Pag. 284molto parziale al problema sollevato e che nel corso dell'esame di quel provvedimento al Senato si è registrata una netta chiusura rispetto alle proposte provenienti dalle opposizioni. Ribadisce quindi l'opportunità di mettere in votazione l'emendamento 1.22.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) insiste per la votazione della propria proposta emendativa, ribadendo che appare necessario un intervento a sostegno delle persone in situazione di maggiore fragilità.
La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 1.22.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) sottoscrive tutti gli emendamenti presentati da parte di deputati appartenenti al gruppo Fratelli d'Italia.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lucaselli 1.28 e 1.29 e Ferro 1.34, sottoscritti dalla deputata Bellucci.
La Commissione approva, altresì, l'emendamento Carnevali 1.36 (vedi allegato 2).
La Commissione, quindi, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bucalo 1.4, Frassinetti 1.5 e Bucalo 1.6.
Andrea CECCONI (MISTO-MAIE) sottoscrive l'emendamento Vizzini 1.13.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Vizzini 1.13 e Rampelli 1.35.
Elena CARNEVALI (PD), accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.37, evidenziando che, a causa di un mero errore materiale effettuato all'atto della presentazione del predetto emendamento, non era stato inserito il riferimento agli istituti penitenziari e penitenziari per minori. Ringrazia, quindi, la relatrice e la rappresentante del Governo per la riformulazione proposta.
La Commissione approva l'emendamento Carnevali 1.37 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).
La Commissione, quindi, respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Varchi 1.33, Baldini 1.7, 1.8 e 1.9.
Andrea CECCONI (MISTO-MAIE) sottoscrive l'emendamento Giannone 1.39.
La Commissione respinge l'emendamento Giannone 1.39.
Roberto NOVELLI (FI) ritira l'emendamento Bagnasco 1.16, di cui è cofirmatario.
Andrea CECCONI (MISTO-MAIE) sottoscrive l'emendamento Frate 1.17.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Frate 1.17, Baldini 1.10, 1.12 e 1.11.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 1.26, evidenziando che la prolungata presenza forzata presso il proprio domicilio crea per molte donne problemi molto seri in relazione alla violenza domestica. È pertanto fondamentale, come propone l'emendamento e come raccomandato anche dal Segretario generale delle Nazioni Unite, creare situazioni sicure affinché le donne possano contattare i centri antiviolenza.
Celeste D'ARRANDO (M5S) nel riconoscere che il tema posto dalla collega Bellucci trova conferma nell'esperienza concreta di questi giorni, segnala che le Ministre competenti hanno provveduto a promuovere un'idonea soluzione a tale problema, mentre quella indicata con la proposta emendativa in discussione appare di complessa attuazione, sia per quanto riguarda la formazione degli operatori che per il trattamento dei dati sensibili.
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, ricorda che un recente provvedimento adottato dalla ministra Bonetti riguarda Pag. 285le vittime di violenza e che è stato siglato un Protocollo d'intesa con l'ordine dei farmacisti e le associazioni di categoria per potenziare l'informazione in favore delle donne vittime di violenza durante l'emergenza da Covid-19. Le farmacie, per le quali sono state predisposte linee-guida, riceveranno materiale informativo per permettere alle donne di poter accedere ad indicazioni utili e sono state predisposte linee guida per le farmacie. Segnala, inoltre, che l'articolo 18-bis del decreto «Cura Italia» prevede un finanziamento di 3 milioni di euro per le case rifugio pubbliche e private per sostenere l'emersione del fenomeno della violenza domestica e garantire un'adeguata protezione alle vittime su tutto il territorio nazionale.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bellucci 1.26, Varchi 1.31 e Bellucci 1.23.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra le finalità del proprio emendamento 1.24, ponendo in risalto la necessità di evitare che una situazione di indigenza dei genitori legata all'emergenza epidemiologica possa determinare l'attivazione della misura prevista dall'articolo 403 del codice civile, che prevede l'allontanamento del minore dalla propria famiglia.
La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 1.24.
Roberto NOVELLI (FI) ritira gli emendamenti Spena 1.15 e Bagnasco 2.1, di cui è cofirmatario.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lucaselli 1.30 e Sisto 2.2. La Commissione, quindi, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Carnevali 3.1, De Luca 3.4 e Miceli 4.10 (vedi allegato 2).
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento degli emendamenti Miceli 4.14 e Macina 4.3 rispetto ai quali appare opportuno effettuare un ulteriore approfondimento.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pella 4.4 e Cavandoli 4.8
Elena CARNEVALI (PD) chiede chiarimenti in ordine alle finalità dell'emendamento Pella 4.5, rispetto al quale è stato espresso un parere favorevole.
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, precisa che l'emendamento è volto a migliorare la definizione della norma introdotta dal comma 4 dell'articolo 4 del decreto in esame.
La Commissione approva l'emendamento Pella 4.5 (vedi allegato 2).
Elena CARNEVALI (PD) sottoscrive l'emendamento Miceli 4.15 e ne accetta la riformulazione.
La Commissione approva l'emendamento Miceli 4.15 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).
La Commissione, quindi, respinge l'emendamento Pella 4.6.
Roberto NOVELLI (FI) sottoscrive l'emendamento Pella 4.7.
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, avverte che è stata accettata dai presentatori l'identica riformulazione da lei proposta in relazione agli emendamenti Pella 4.7, Locatelli 4.9 e Carnevali 4.11.
La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Pella 4.7 (Nuova formulazione), Locatelli 4.9 (Nuova formulazione) e Carnevali 4.11 (Nuova formulazione) nonché l'emendamento Carnevali 4.12 (vedi allegato 2).
Roberto NOVELLI (FI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Sisto 4.1 di cui è cofirmatario, evidenziando l'opportunità di semplificare la vita dei cittadini prevedendo che il modulo per l'autocertificazione sia Fornito dalle forze dell'Ordine ed evitando così possibili malintesi.
Pag. 286Elena CARNEVALI (PD), nel considerare condivisibili alcune delle finalità della proposta emendativa in discussione, giudica troppo ristretto il termine di quarantotto ore per il controllo della veridicità delle informazioni contenute nelle autocertificazioni e segnala che, attualmente, il personale sanitario è giustificato negli spostamenti solo quando è confermata la sua presenza nelle strutture sanitarie.
Roberto NOVELLI (FI) ribadisce le finalità di semplificazione della modifica proposta, osservando che in alcuni casi le procedure burocratiche rendono più difficoltosa la gestione della vita quotidiana in un momento difficile, determinando anche una situazione di ansia in molti cittadini.
La Commissione respinge l'emendamento Sisto 4.1.
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Lattanzio 4.02: s'intende che vi abbia rinunciato.
Alessandra LOCATELLI (LEGA), nell'illustrare le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.03, ricorda che il suo gruppo ha provato anche in altri provvedimenti, e continuerà a farlo, a sollecitare il Governo ad adottare linee guida, a livello statale, relative alla gestione dell'emergenza da COVID-19 nelle residenze che ospitano gli anziani, soggetti che costituiscono la fascia più debole della popolazione, soprattutto nell'attuale contesto. Osserva, al riguardo, che l'esecutivo si è limitato sinora a dare indicazioni relative ai presidi ospedalieri, trascurando di fatto i luoghi dove risiedono e sono assistite le persone anziane, molto spesso in condizioni di non autosufficienza. La mancanza di una gestione e di un coordinamento validi su tutto il territorio nazionale ha ridotto la tutela per gli ospiti e per il personale addetto a tali strutture. Sottolinea che, al di là delle specificità regionali, sarebbe stato necessario un intervento del Governo per assicurare una maggiore e più uniforme protezione e un'adeguata dotazione di dispositivi, con protocolli e indicazioni chiare, a partire dalle procedure di sanificazione.
Celeste D'ARRANDO (M5S), nel confermare l'impatto assai pesante dell'emergenza epidemiologica sulle strutture residenziali che assistono gli anziani, rileva che protocolli sanitari adeguati dovrebbero essere stati adottati dalle regioni, che hanno la loro quota di responsabilità in ragione delle competenze che hanno nel settore, essendo la regione l'ente che ha maggiore consapevolezza di quello che avviene nel contesto territoriale di riferimento.
Alessandra LOCATELLI (LEGA) ribadisce che in una fase di grave e straordinaria emergenza, come quella attuale, sarebbe stato necessario dare indicazioni generali a tutela dei soggetti deboli presenti nelle strutture residenziali per anziani, così com’è stato fatto per gli ospedali. Nel rilevare che si continua a eludere tale problema, forse per una scelta deliberata, sottolinea che in tal modo si pone un grave problema, non solo politico ma anche morale.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) dichiara di voler sottoscrive l'articolo aggiuntivo in discussione, condividendone sia il merito sia la formulazione, rilevando come la straordinarietà dell'evento fa cadere le normali distinzioni fra competenze regionali e statali. Nel rilevare che le politiche adottate finora non hanno avuto un'applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale, invita a perseguire una maggiore equità, anche sulla base della considerazione per cui nelle strutture che assistono gli anziani si è pagato il prezzo più alto in termine di perdita di vite umane. Nel denunciare che ancora oggi appare esservi una scarsa consapevolezza rispetto a tale problema, ribadisce l'opportunità di un intervento a livello nazionale ed invita, pertanto, a riconsiderare il parere espresso sulla proposta emendativa in discussione.
Pag. 287Elena CARNEVALI (PD) pone in risalto il fatto che in sede parlamentare le parole dette hanno un loro peso e ritiene che non può passare inosservato il fatto che la collega Locatelli abbia ventilato l'ipotesi che il Governo abbia deliberatamente abbandonato le strutture che ospitano anziani. Ricordando che lei stessa e la deputata Locatelli provengono dalla regione che più è stata colpita dall'epidemia in corso, la Lombardia, rileva che in quel contesto sarebbe stato sufficiente applicare le indicazioni già emanate all'inizio del mese di marzo e seguire le direttive relative all'uso dei tamponi adottate a livello nazionale, senza prevederne un utilizzo ristretto solo a casi plurisintomatici, come avvenuto in tale regione. Evidenzia la necessità di distinguere tra vedute divergenti e un giudizio politico come quello espresso, che ritiene inaccettabile e, quindi, da respingere al mittente. Nel rilevare come innegabili difficoltà si siano riscontrati a tutti i livelli, osserva che, rispetto ai fatti verificatisi in molte residenze per anziani, occorrerà attendere le valutazioni della magistratura, ma segnala che non è possibile «pulirsi la coscienza» rispetto a quanto accaduto in Lombardia, pronunciando offese gratuite. Le inadempienze che si sono riscontrate in quella regione sono state infatti segnalate dalle rappresentanze di tutte le professioni sanitarie coinvolte nell'emergenza.
Celeste D'ARRANDO (M5S), nel ricordare che nelle residenze per anziani vi è stata all'inizio una sottovalutazione della gravità della situazione, ritiene vi sia ampia condivisione rispetto alla necessità di riuscire a contrastare l'emergenza nella maniera più efficace possibile.
Alessandra LOCATELLI (LEGA), nel sottolineare di non voler aprire un conflitto tra lo Stato e le regioni rispetto agli interventi da adottare nelle strutture che ospitano anziani e dichiarando di comprendere pienamente, anche sulla base della sua esperienza personale, la sofferenza di chi, come la collega Carnevali, ha vissuto la tragicità di quanto avvenuto sul territorio, chiede al Governo di fare un passo in avanti nel contesto attuale, mutando parere rispetto alla proposta emendativa in discussione.
Roberto NOVELLI (FI) ritiene preferibile entrare nel merito della proposta in discussione senza soffermarsi su un'analisi delle responsabilità rispetto alle colpe passate, ma proiettandosi piuttosto nel futuro. Occorre essere propositivi, al fine di sanare le carenze registratesi nell'ambito dell'attività di prevenzione nelle strutture per anziani, che sono anche la conseguenza gli errori fatti nel passato. Con queste premesse, dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo presentato dalla collega Locatelli, osservando che gli atti legislativi devono porsi l'obiettivo di individuare soluzioni di lunga durata, scrivendo regole chiare e di facile applicazione.
Andrea CECCONI (MISTO-MAIE) reputa valido il contenuto della proposta emendativa ma allo stesso tempo ultroneo, in quanto già attualmente esistono protocolli validi, sia per gli ospedali che per le strutture residenziali per anziani. Precisando di disporre di elementi di valutazione connessi al fatto di provenire da una zona fortemente colpita dall'emergenza epidemiologica, come quella di Pesaro, e a legami familiari con operatori del settore, segnala che nella gestione delle strutture per anziani sono stati commessi alcuni errori, che molto probabilmente non si ripeteranno il futuro, errori però in gran parte comprensibili in ragione delle dimensioni inedite del fenomeno in corso e delle difficoltà a controllare in maniera pienamente efficace luoghi in cui non sono presenti «pazienti» ma persone che vi vivono stabilmente.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Locatelli 4.03 e 4.04 e Patelli 4.05.
Marialucia LOREFICE, presidente e relatrice, avverte che, oltre al parere espresso dal Comitato per la legislazione, Pag. 288sono pervenuti i pareri di tutte le Commissioni competenti in sede consultiva e che la XIV Commissione non esprimerà il parere di competenza.
Fa presente, quindi, che nella giornata di domani saranno esaminati gli emendamenti Miceli 4.14 e Macina 4.3, accantonati nella seduta odierna, e che si procederà, quindi, alle successive fasi dell’iter del provvedimento.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento in titolo alla seduta già convocata per domani, giovedì 16 aprile, alle ore 9.
La seduta termina alle 18.
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